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1 ELEMENTI DI DEMOGRAFIA 1. Concetti generali e definizioni Posa Donato k donato.posa@unisalento.it Maggio Sabrina k sabrina.maggio@unisalento.it UNIVERSITÀ DEL SALENTO DIP.TO DI SCIENZE ECONOMICHE E MATEMATICO-STATISTICHE FACOLTÀ DI ECONOMIA 31 maggio 2017

2 Indice 2 1 Concetti generali e definizioni 2 Caratteristiche strutturali della popolazione 3 Diagramma di Lexis 4 Mortalità 5 Nuzialità 6 Fecondità 7 Migrazioni 8 Teorie dello sviluppo della popolazione 9 Proiezioni e previsioni demografiche

3 Diagramma di Lexis Il Diagramma di Lexis, dal nome dello statistico ed economista tedesco W. Lexis ( ), è uno strumento utile per affrontare l analisi dei fenomeni demografici. Tale grafico viene spesso utilizzato in Demografia per rappresentare la storia di un individuo ed evidenziare gli eventi demografici (nascita, matrimonio, paternità/maternità,..., morte) che lo hanno interessato. Diagramma di Lexis Fissato un sistema di riferimento cartesiano, sull asse delle ascisse viene riportato il tempo (in anni di calendario), mentre sull asse delle ordinate viene riportata l età (in anni compiuti). Su tale grafico sono indicati gli eventi demografici oggetto di studio relativi ad ogni singolo individuo tramite linee rette parallele (linee di vita) alla bisettrice del primo quadrante. Ogni punto del grafico rappresenta un istante della vita di un individuo.

4 Diagramma di Lexis 4 Fondamentale per la costruzione del diagramma di Lexis è che l asse delle ascisse e delle ordinate presentino la stessa unità di misura; in tal modo, tracciando rette parallele agli assi in corrispondenza dei segni di graduazione, si verrà a formare una griglia di quadrati. L inizio ed il termine delle rette vengono così stabiliti: la retta inizia nel punto corrispondente all istante in cui l individuo comincia ad essere a rischio di subire l evento demografico oggetto di studio; la retta termina nel punto corrispondente all istante in cui l individuo subisce l evento demografico oggetto di studio: tale punto viene anche detto punto-evento.

5 I segmenti e le figure geometriche che si formano sullo schema dall incrocio di rette parallele agli assi e alla bisettrice del primo quadrante, hanno particolari significati: i segmenti paralleli all asse delle ascisse identificano un insieme di individui viventi alla stessa età e nello stesso anno di calendario; i segmenti paralleli all asse delle ordinate individuano un insieme di individui viventi nello stesso momento e alla stessa età; i triangoli individuano un insieme di eventi accaduti nello stesso anno di calendario a individui della stessa età e per i quali il rischio di subire l evento è iniziato nello stesso anno (nessuna ambiguità); i quadrati individuano un insieme di eventi accaduti nello stesso anno di calendario a individui della stessa età, ma per i quali il rischio di subire l evento è iniziato in anni diversi (ambiguità di generazione); i parallelogrammi a basi orizzontali (ABCE) individuano eventi accaduti in due anni di calendario diversi a individui della stessa età e per i quali il rischio di subire l evento è iniziato nello stesso anno (ambiguità di anno); i parallelogrammi a basi verticali (EFGL) individuano eventi accaduti nello stesso anno di calendario a individui di età diverse, ma per i quali il rischio di subire l evento è iniziato nello stesso anno

6 Elementi di demografia 6 3. Diagramma di Lexis Osservazioni sul diagramma di Lexis Il diagramma di Lexis si presta a visualizzare solo fenomeni demografici non rinnovabili, che si possono cioè presentare una sola volta nella vita di un individuo (es: morte, prime nozze, primo figlio, prima vedovanza, ecc.). Ad esempio, nel caso di uno studio di mortalità, una qualsiasi retta inizia nell istante della nascita (inizio del rischio di morte) e termina nell istante del decesso; nel caso di uno studio di nuzialità la retta inizierà invece al sedicesimo compleanno (data convenzionalmente indicata come data minima legale per sposarsi) e terminerà nel giorno della cerimonia nuziale.

7 Elementi di demografia 7 3. Diagramma di Lexis Analisi per generazioni e per contemporanei Gli eventi demografici possono essere studiati mediante due differenti tipi di analisi: a) analisi per generazioni (o longitudinale), b) analisi per contemporanei (o trasversale). Nell analisi longitudinale lo studio dei fenomeni demografici viene effettuato in funzione degli eventi che interessano una stessa generazione, mentre in quella trasversale lo studio riguarda gli eventi vissuti da differenti coorti in uno stesso intervallo di tempo. Per generazione si intende un gruppo di individui nati in uno stesso periodo. Un estensione del concetto di generazione è quello di coorte, ovvero un gruppo di persone identificate da uno stesso evento-origine vissuto in un determinato intervallo di tempo.

8 Elementi di demografia 8 3. Diagramma di Lexis Analisi per generazioni L analisi per generazioni segue lo svolgersi degli eventi lungo la vita di un gruppo di individui: tutti gli individui appartenenti alla generazione sono esposti nel tempo alle stesse circostanze esterne ambientali. A seconda delle diverse modalità di osservazione degli eventi, è possibile distinguere: analisi per generazioni seguita: gli eventi sono registrati man mano che si verificano, analisi per generazioni retrospettiva: in un determinato istante, è possibile interrogare gli individui di una generazione sulla loro storia passata e ricostruirla. Nell analisi per generazioni seguita occorre disporre di dati che si riferiscono ad un lasso di tempo notevolmente ampio, mentre in quella retrospettiva i dati si riferiscono ad un intervallo di tempo relativamente ristretto.

9 Analisi per generazioni e per contemporanei nel diagramma di Lexis L analisi trasversale misura l esperienza di individui tra loro contemporanei, ma non coetanei.

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