COMUNE DELLA SPEZIA Deliberazione del Consiglio Comunale
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1 COMUNE DELLA SPEZIA Deliberazione del Consiglio Comunale ATTO N. 19 del 30/06/2008 Oggetto: PIANO DI AZIONE PER LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO DEI SERVIZI ESTERNALIZZATI E SULLA PARTECIPAZIONE DEL COMUNE IN SOCIETA', CONSORZI, FONDAZIONI ED ALTRE FORME GIURIDICHE - APPROVAZIONE. UFFICIO PROPONENTE PARTECIPAZIONI COMUNALI La seduta ha luogo nell' anno 2008 il giorno 30 del mese di giugno alle ore 21,00 nella Sala del Consiglio del Palazzo Civico, convocata nei modi di legge in sessione ordinaria, prima convocazione e in seduta pubblica Presiede Loriano Isolabella Assiste il Segretario Generale Nicola Ianigro All appello nominale risultano presenti, come dal seguente prospetto, n. 29 consiglieri: ANSELMI ALESSIO ASTI PAOLO BASILE LUCA BROGI LORENZO CARRO PAOLO CATTANI TIZIANA CAVALLINI FLAVIO CONTI MARCELLA COSSU SIMONA CREMOLINI LAURA DE LUCA LUIGI DELFINO MARCELLO DI VIZIA GIAN CARLO FEDERICI MASSIMO GATTI GIACOMO ISOLABELLA LORIANO LIGUORI LUCA DANIELE LOMBARDI MASSIMO MAJOLI ANGELO MANUCCI SAURO MARCOBELLO ANTONIO MARSELLA JONATHAN MASIA ROBERTO LUCIANO MESSURI PAOLO PESERICO GIACOMO POLLIO ALESSANDRO STRETTI ANDREA TAVILLA RINALDO VENTURINI RICCARDO Risultano assenti i consiglieri: BORNIA MAURO BURRAFATO GIANLUIGI Num.proposta 225 CENERINI FABIO CHIAVACCI VALENTINA DI CAPUA GIACOMO FRIJIA MARIA GRAZIA detta Fria GAGLIARDELLI PAOLO GAI ALESSANDRO GUERRI GIULIO MARINARO GIANFRANCO MARTINELLI PAOLO SCHIFFINI ENRICO Alla seduta hanno partecipato senza facoltà di voto gli assessori ALOISINI CINZIA AVENA SALVATORE GRAZIANO MAURIZIO MANFREDINI PAOLO MORI CORRADO PAITA RAFFAELLA RUGGIA CRISTIANO SAVONCELLI MAURIZIO
2 Dipartimento I Partecipazioni Comunali Servizio Partecipazioni Comunali IL DIRETTORE Dott. Pier Luigi FUSONI IL FUNZIONARIO Dott. Massimiliano CURLETTO OGGETTO: Piano di azione per la governance e il controllo dei servizi esternalizzati e sulla partecipazione del Comune in società, consorzi, fondazioni ed altre forme giuridiche - approvazione Premesso che: - L evoluzione del quadro normativo di questi ultimi anni ha avviato una progressiva liberalizzazione e apertura verso forme di esternalizzazione da parte degli Enti locali nella gestione dei servizi pubblici; - Questo delicato processo di esternalizzazione ha assunto diversi connotati: dalla privatizzazione formale, con la creazione di società di capitali a totale partecipazione pubblica, alla privatizzazione sostanziale, con la cessione a soggetti privati della società affidataria del servizio (società mista), al ricorso al mercato, con l affidamento del servizio/fornitura a soggetti terzi scelti a seguito di gara ad evidenza pubblica (concessione/appalto). - la progressiva evoluzione delle suddette forme gestionali dei servizi locali ha di fatto introdotto una più netta distinzione di ruolo tra il Comune e i gestori dei servizi, anche se direttamente partecipati dall Amministrazione. - Il nuovo assetto esige, quindi, un ripensamento generale dei compiti e delle strutture, con una più netta distinzione tra i vari ruoli esercitati dal Comune rispetto al sistema dei servizi: da un lato, il Comune come azionista o proprietario, interessato a ottimizzare i rendimenti dell attività imprenditoriale, dall altro, il Comune come cliente ovvero acquirente diretto, talvolta in regime di monopolio, di servizi prodotti dalle sue aziende; dall altro ancora, il Comune come garante o regolatore e rappresentante di quei clienti di ultima istanza che sono i cittadini-utenti, in tal caso anche con riferimento ai servizi gestiti in concessione da soggetti privati. - I principi generali dell ordinamento pongono, in capo alla Pubblica Amministrazione competente, il potere e il dovere di assicurare la economicità, l efficacia ed efficienza dei servizi esternalizzati e gestiti nelle diverse forme gestionali scelte e previste dalle normative, nonché nel caso dei servizi pubblici, la loro erogazione secondo criteri di equità, trasparenza ed imparzialità, ai fini del miglioramento dei loro standard qualitativi; - Appare quindi sempre più evidente l esigenza di affrontare e intensificare il rapporto tra Enti Locali ed imprese di pubblici servizi e proprie partecipate, non solo come un rapporto tra il Comune azionista e le sue proprietà, ma soprattutto come soggetto garante della qualità dei servizi forniti nei confronti degli utenti/cittadini che degli stessi usufruiscono; - 2 -
3 Considerato che: - Il Comune della Spezia partecipa a una pluralità di società, alcune a totale altre a parziale controllo pubblico, e che quindi è oggi necessario intensificare le attività di controllo sull operato, i risultati e gli indicatori di redditività economico-finanziaria delle società partecipate; - E importante trovare forme omogenee ed efficaci di controllo anche per tutti quei servizi che il Comune ha esternalizzato, a prescindere dalla sussistenza o meno di una partecipazione del Comune nel soggetto gestore; - In particolare le attività di controllo, in sinergia con i compiti e le funzioni svolti dalle Autorità pubbliche delegate per legge ad attività ispettive e di vigilanza (ATO), devono prima di tutto valutare il rispetto da parte dei soggetti gestori di soddisfacenti standard di qualità dei servizi erogati; - Il Comune dispone già di alcuni sistemi di controllo, quali i contratti di servizio, le carte dei servizi e i normali strumenti societari nel caso di società a totale e/o maggioritaria partecipazione pubblica, attraverso la nomina dei propri rappresentanti in seno agli organi societari, che devono essere intensificati; - E quindi necessario strutturare questi diversi strumenti, prevedendo una adeguata organizzazione interna, per regolare forme di controllo secondo logiche di collaborazione sia orizzontale che verticale tra i diversi uffici, avente ad oggetto sia i servizi esternalizzati in generale, nonché quelli definiti come pubblici locali, nelle forme e nei modi indicati nel Piano di Azione allegato alla presente ed oggetto di approvazione. Una tale organizzazione, nel citato Piano descritta, dovrà anche porre attenzione all esercizio delle funzioni dell Ente Locale quale soggetto capogruppo di società partecipate che siano da esso controllate, od anche solamente collegate o partecipate, in ragione delle diverse forme di affidamento (ad evidenza pubblica o diretta); - Diviene quindi imprescindibile adottare ed approvare il citato Piano di Azione, quale presupposto per lo svolgimento da parte del Comune dei proprio poteri di coordinamento, vigilanza e controllo. - L Amministrazione ha già provveduto con delibera di Giunta Comunale n del 22/10/2007 ad approvarne il testo ai fini di avviarne l operatività già a partire dal primo periodo di riferimento primo semestre L Amministrazione ha inoltre sottoposto tale Piano alla Commissione consiliare IV a Partecipazioni Comunali e Servizi Pubblici, da ultimo in data 3 giugno 2008; - Da tale Commissione è scaturita la necessità di approvare l allegato Piano anche in sede di Consiglio Comunale. Preso atto ai sensi e per gli effetti dell art. 49 del Decreto Legislativo 267/00, del parere favorevole del Responsabile del Servizio in ordine alla regolarità tecnica del provvedimento; - 3 -
4 IL CONSIGLIO COMUNALE - Udito quanto precede; - Vista l illustrazione della delibera in oggetto da parte dell Assessore Paita; - Aperta discussione generale; - Visti gli interventi dei Consiglieri Delfino, Cavallini, Gatti, Isolabella, e Di Vizia; - Vista la replica dell Assessore Paita; - Visti gli interventi in merito alla dichiarazione di voto dei Consiglieri Gatti, Cavallini Asti, Di Vizia e Pollio; - Visti gli emendamenti presentati dal Sindaco Massimo Federici, che vengono approvati con il seguente esito: Emendamento n. 1 Presenti 29 Favorevoli 29 Contrari 0 Astenuti 0 Approvato Emendamento n. 2 Presenti 28 Favorevoli 28 Contrari 0 Astenuti 0 Approvato Emendamento n. 3 Presenti 29 Favorevoli 29 Contrari 0 Astenuti 0 Approvato Emendamento n. 4 Presenti 29 Favorevoli 29 Contrari 0 Astenuti 0 Approvato Emendamento n. 5 Presenti 29 Favorevoli 29 Contrari 0 Astenuti 0 Approvato Emendamento n. 6 Presenti 28 Favorevoli 28 Contrari 0 Astenuti 0 Approvato Emendamento n. 7 Presenti 28 Favorevoli 28 Contrari 0 Astenuti 0 Approvato Emendamento n. 8 Presenti 29 Favorevoli 29 Contrari 0 Astenuti 0 Approvato Emendamento n. 9 Presenti 29 Favorevoli 29 Contrari 0 Astenuti 0 Approvato (Entra il Consigliere Chiavacci presenti 30) Posta in votazione la proposta di deliberazione è approvata con il seguente esito: presenti n 30 favorevoli n 30 contrari n 0 astenuti n 0-4 -
5 DELIBERA 1. di approvare il Piano di Azione per la governance e il controllo dei servizi esternalizzati e sulla partecipazione del Comune in società, consorzi, fondazioni ed altre forme giuridiche, allegato alla presente delibera e parte integrante della stessa; 2. di demandare altresì alla Giunta Comunale ad ai Dirigenti gli atti di rispettiva competenza, a maggior specifica attuazione di quanto contenuto nel suddetto Piano di Azione con la presente approvato, e riguardante l organizzazione interna dell Ente nei rapporti strutturati tra gli uffici e tra gli stessi con le società partecipate. (Presenti 30) E con voti: presenti n 30 favorevoli n 30 contrari n 0 astenuti n 0 DELIBERA di rendere il presente provvedimento immediatamente eseguibile - 5 -
6 PIANO DI AZIONE PER LA GOVERNANCE E IL CONTROLLO DEI SERVIZI ESTERNALIZZATI E SULLA PARTECIPAZIONE DEL COMUNE IN SOCIETA, CONSORZI, FONDAZIONI E ALTRE FORME GIURIDICHE. A. Premessa e presupposti teorici del sistema di controllo B. Applicazione del piano di azione C. Attività preparatorie D. Definizione degli standard qualitativi di erogazione dei servizi E. Classificazione delle partecipazioni del Comune in soggetti giuridici e connesse attività di controllo. Partecipazioni strategiche e non strategiche E.1. Attività di controllo relativo alle partecipazioni di carattere non strategico E.2. Attività di controllo relativo alle partecipazioni di carattere strategico Servizio per il controllo strategico delle Partecipazioni Comunali E.2.1. Controllo sulle societa e soggetti erogatori di servizi pubblici locali E Titolarità della funzione ed esercizio del servizio pubblico E Modalità di gestione dei servizi pubblici E Rapporto tra il Comune e le società erogatrici del servizio pubblico E Poteri di controllo e modalità E Schemi e trasmissione documenti da parte delle società erogatrici F. Controllo sulla qualità dei servizi erogati F.1. Funzioni e compiti F.2. I contratti di servizio e le misure di controllo F.3. Carta dei Servizi F.4. Monitoraggio dei Contratti di servizi G. Organismi di regolazione, controllo e relazione esterni G.1. Integrazione con altri soggetti e Autorità pubbliche deputate al controllo G.2. Partecipazione delle associazioni datoriali e parti sociali H. Organismo interno competente per il controllo delle attività delle società partecipate del Comune e/o affidatarie di pubblici servizi - Commissione di controllo sulle partecipazioni comunali ALLEGATI Servizio per il controllo strategico delle partecipazioni comunali Schemi di reporting società a totale partecipazione pubblica o miste con maggioranza comunale Schemi di analisi di bilancio ed indicatori rilevanti per la valutazione gestionale Schema di griglia per la definizione di indicatori quali-quantitativi per la valutazione dello standard di servizio Planning di massima delle attività
7 A. Premessa e presupposti teorici del sistema di controllo Con il presente piano di azione il Comune della Spezia intende realizzare e dare contenuto alle attività di controllo, di indirizzo e di regolazione per lo svolgimento di funzioni proprie o delegate e nella gestione dei servizi. I principi generali dell ordinamento pongono, in capo alla Pubblica Amministrazione competente il potere e dovere di assicurare la economicità, efficacia ed efficienza dei servizi esternalizzati e gestiti nelle diverse forme gestionali scelte e previste dalle normative, nonché, nel caso di servizi pubblici, la loro erogazione secondo criteri di equità, trasparenza ed imparzialità, ai fini del miglioramento dei loro standard qualitativi. Il presente piano vuole quindi costituire la declinazione di un sistema di controllo basato su presupposti e modelli teorici quali Balanced scorecard e Tableau de bord. Si tratterà quindi di applicare, secondo una logica di continua verifica dei feedback e dei risultati, le metodologie di business intelligence che permettano un approccio di valutazione non solo economico finanziario, ma anche qualitativo sullo gestione e svolgimento dei servizi in qualsiasi forma affidati. B. Applicazione del piano di azione Il Comune della Spezia ed i rappresentanti dello stesso designati in seno agli organi societari competenti si impegnano a far inserire nelle convenzioni, contratti e statuti regolanti le attività del soggetto partecipato gli elementi ed indirizzi contenuti nel presente piano. I poteri di controllo e le attività qui previste si applicano anche nei confronti dei soggetti gestori già esercenti servizi in ogni modo affidati, nei limiti di quanto compatibile con le previsioni contenute nei contratti di servizio e gli statuti in essere. Tale impegno trova applicazione anche nella previsione e redazione di contratti di servizio, regolanti lo svolgimento di servizi comunque esternalizzati, a prescindere dalla partecipazione o meno del Comune nel soggetto gestore individuato. C. Attività preparatorie A cura del Servizio per il controllo strategico delle Partecipazioni Comunali, come definito nel seguito del piano, dovrà essere effettuata una ricognizione iniziale delle clausole di governance attualmente presenti negli statuti delle società o altro ente, partecipati e proposta l introduzione di adeguate forme di controllo e di rendicontazione, anche attraverso modifiche dello statuto, che regolino i rapporti tra Soggetto partecipato e Amministrazione secondo le finalità del presente piano di azione. Similare attività dovrà essere svolta, ove possibile, nei confronti dei contratti di servizio oggi in essere, con il supporto del personale dei singoli servizi tecnici interessati. I risultati di tale lavoro e le proposte di adeguamento individuate per rafforzare i poteri di controllo del Comune dovranno essere comunicate e, laddove previsto, sottoposte all approvazione successiva del Consiglio Comunale. D. Definizione degli standard qualitativi di erogazione dei servizi L erogazione di servizi da parte di soggetti gestori esterni al Comune dovrà esprimersi su definiti livelli generali e tecnici di elevata qualità a tutela dei clienti/utenti e secondo criteri di equità, trasparenza, imparzialità e misurabilità. La formalizzazione dei caratteri del sistema di offerta e dei suoi elementi vincolanti per il gestore, è realizzata, ove possibile per natura e finalità del servizio stesso, attraverso gli - 7 -
8 strumenti del contratto di servizio, della carta dei servizi e, ove realizzabile, attraverso indagini di costumer statisfaction. E. Classificazione delle partecipazioni del Comune in soggetti giuridici e connesse attività di controllo. Partecipazioni strategiche e non strategiche. Il controllo sulle attività e servizi avviene in base alla qualificazione e definizione della strategicità delle partecipazioni comunali nei soggetti gestori, secondo le loro diverse tipologie. Una partecipazione è definita strategica in base ad elementi quantitativi, da considerarsi solo nel caso di forme gestionali societarie, e qualitativi. È elemento quantitativo la partecipazione almeno per il 20% al capitale sociale della società, in termini di quote od azioni. È elemento qualitativo la rilevanza dei servizi affidati, la loro ricaduta sul territorio e sugli utenti/clienti. L elemento qualitativo deve considerarsi prevalente, potendosi definire strategica una partecipazione anche non essendo soddisfatto l elemento quantitativo. Sono considerate in ogni caso strategiche le partecipazioni detenute dal Comune della Spezia in soggetti svolgenti attività di servizio pubblico e /o attività complementari. Sono residualmente definite non strategiche tutte le altre tipologie di partecipazioni. E.1. Attività di controllo relativo alle partecipazioni di carattere non strategico L amministrazione deve gestire i rapporti con i soggetti partecipati, esercitando i diritti e assumendo gli obblighi propri del socio e normati nel codice civile, mediante, in via principale il proprio Servizio Partecipazioni comunali, denominato anche Servizio per il controllo strategico delle partecipazioni comunali, coadiuvato dagli uffici tecnici e di settore, ed attuando le seguenti attività: a) Adempimenti civilistici: - deleghe assembleari - nomine/designazioni organi sociali - gestione o.d.g. assemblee; - adempimenti societari in genere b) Gestione rapporti finanziari e relativi atti amministrativi c) Relazione annuale sull andamento delle attività d) Elaborazione annuale di un archivio delle partecipazioni comunali e) Coordinamento tra società/soggetti partecipati e strutture interne Le società o soggetti partecipati sono tenuti ad inviare alla amministrazione i bilanci o rendiconti consuntivi e preventivi, ove esistenti, di norma almeno 20 giorni prima della loro approvazione, nonché i verbali delle assemblee ordinarie, entro 20 giorni dalla loro redazione, e delle assemblee straordinarie entro 40 giorni dalla loro redazione. Il rilascio della documentazione ulteriore richiesta, potrà essere effettuato ed adempiuto sia mediante rilascio di fotocopia dei documenti richiesti, trasmessa anche mediante fax, sia con trasmissione degli stessi con mezzi informatici. La richiesta dell ufficio dovrà essere soddisfatta tempestivamente entro il termine indicato nella richiesta. E.2. Attività di controllo relativo alle partecipazioni di carattere strategico Servizio per il controllo strategico delle Partecipazioni Comunali Le attività ordinarie e straordinarie di controllo, ivi comprese quelle indicate sopra, in riferimento alle partecipazioni definite di carattere non strategico, sulle principali attività societarie dei soggetti partecipati, sono espletate tramite il Servizio Partecipazioni Comunali, - 8 -
9 con il supporto tecnico dei diversi servizi dell Ente chiamati a svolgere il monitoraggio dei contratti di servizio. Il servizio rappresenta il referente tecnico dell Amministrazione dei flussi informativi e comunicativi tra Ente e società, o altro soggetto giuridico di gestione e svolge attività di controllo sulla gestione delle società o altri soggetti partecipati. L attività ordinaria di controllo è condotta a cura di personale dipendente dell ente, dotato di idonea qualificazione e munito ove necessario di apposita delega, generale o speciale, all uopo rilasciata dal dirigente del Servizio. Per l espletamento delle funzioni ad esso attribuite il Servizio potrà avvalersi di professionalità specifiche e, dove ritenuto necessario, di particolari programmi informatici utili a facilitare l analisi e il monitoraggio della gestione economico-finanziaria delle aziende. L Ufficio elaborerà le informazioni ricevute dal soggetto partecipato curando in particolare: - l analisi dei bilanci, dei rendiconti, e l andamento annuale degli stessi; - la relazione sulle attività del soggetto partecipato nell esercizio a consuntivo ed in quello previsionale e relativi budget. - la verifica semestrale e annuale del rispetto dei criteri quali/quantitativi previsti dai contratti di servizio. A seguito delle operazioni di controllo attuate nei confronti del soggetto partecipato, il Servizio preposto relazionerà dettagliatamente in ordine ai riscontri acquisiti ed agli elementi dedotti, al fine di analizzare opportunamente la situazione inerente aspetti decisionali, strategici, gestionali e/o di svolgimento dei servizi ed attività svolte dal suddetto soggetto giuridico. La relazione predisposta dall Ufficio sarà trasmessa al Sindaco, all Assessore al ramo e al Dirigente della struttura organizzativa ed alla competente Commissione consiliare in materia di controllo sull attività delle società partecipate, per le eventuali e conseguenti determinazioni, previo l inoltro ad altri organi e soggetti se di competenza. Le procedure di vigilanza e controllo potranno essere attivate sia d ufficio sia per effetto di specifica segnalazione proveniente da Organi dell Ente ovvero da cittadini, singoli od associati. E.2.1. Controllo sulle societa e soggetti erogatori di servizi pubblici locali E Titolarità della funzione ed esercizio del servizio pubblico Il Comune è titolare di specifiche funzioni nel campo della produzione e/o erogazione dei servizi pubblici, aventi rilevanza strategica per la qualità della vita civile e per lo sviluppo dell intero sistema socio-economico locale (art.112 T.U.E.L). L azione dell Ente nei settori della produzione ed erogazione dei servizi pubblici si ispira ai principi codificati dalla normativa di settore, vigente sia a livello nazionale che europeo. L esercizio della pubblica funzione, laddove i servizi siano esternalizzati, si esplica attraverso l attivazione di un sistema di controllo quali-quantitativo strategico, come definito nel presente piano, atto a verificare la costante rispondenza dei servizi erogati agli obiettivi di fondo che l Amministrazione comunale connette all esercizio della funzione medesima, nonché alla coerenza dell attività del gestore agli elementi strutturanti l affidamento del servizio. L attività di controllo si configura quale funzione di diritto pubblico e come tale è esercitabile nei confronti di qualunque soggetto gestore di servizi pubblici locali ovvero di reti, impianti e dotazioni strumentali di proprietà dell Ente, indipendentemente dalla forma giuridica assunta dal soggetto gestore e dalla sussistenza o meno di qualunque forma di controllo societario da parte dell Ente
10 L ente locale rimane titolare a tutti gli effetti dei servizi affidati a terzi indipendentemente dalle modalità di affidamento del servizio ed è garante della qualità dei servizi offerti, in un quadro di tutela prioritaria degli utenti e dei consumatori nell ottica di assicurare il perseguimento dell interesse generale. Le metodologie e attività di controllo attivabili dall Ente devono garantire adeguati strumenti di verifica e regolazione che siano in grado di assicurare: - Un efficace ed efficiente erogazione dei servizi pubblici locali, sia tramite attività di controllo sulle società e soggetti che erogano il servizio sia attraverso iniziative di verifica sul livello quali/quantitativo dei servizi erogati; - Una coerente attività di sviluppo del gruppo pubblico locale E Modalità di gestione dei servizi pubblici Il Comune sceglie autonomamente la migliore forma gestionale ed erogazione dei servizi pubblici locali in base a quanto disciplinato dal D.Lgs 267/2000, le normative di settore, ed eventuali norme modificative o integrative che dovessero nel tempo intervenire. E Rapporto tra il Comune e le società erogatrici del servizio pubblico I controlli effettuati dall ente sulle società erogatrici di servizio pubblico si esplicano sia attraverso controlli inerenti la gestione economico-finanziaria delle stesse sia tramite il monitoraggio e la valutazione della qualità dei servizi erogati in relazione a quanto disciplinato dai contratti di servizio e dalle relative carte dei servizi. Nel caso di società a totale partecipazione pubblica, cui sono affidati servizi ai sensi dell articolo 113 comma 5 lettera c) del T.U.E.L., le attività dell Ente dovranno essere improntate ad attuare i requisiti di legge volti a realizzare un controllo analogo a quello dei propri servizi ed a verificare la prevalenza dell attività nei confronti dell Ente affidante il servizio, tramite la definizione di regole nei documenti organizzativi (Statuto e Patti parasociali) che garantiscano la partecipazione del socio, oltre che mediante la nomina di almeno la maggioranza degli organi di amministrazione e controllo, la partecipazione dell Ente alle decisioni della società, quali la approvazione e/o autorizzazione da parte dei soci stessi, secondo una elencazione indicativa, di documenti fondamentali quali piani di investimento, previsioni di esercizio, scelte organizzative ecc., con regole strettamente connesse a quanto contenuto nei Contratti di servizio per quanto riguarda forme di rendicontazione e report periodici sulle attività. Le suddette attività saranno mutuate ed applicate anche nei confronti delle società miste a prevalente partecipazione del Comune della Spezia. L esercizio dei poteri di cui al comma 1 dovrà svolgersi nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e non potrà dar luogo ad indebite ingerenze dell Ente nelle attribuzioni manageriali, gestionali e di controllo, di competenza degli organi societari del soggetto gestore. L Ente si impegna a promuovere l inserimento nelle convenzioni di affidamento, nei contratti di servizio nonché negli statuti dei soggetti partecipati affidatari dei servizi pubblici, specifiche clausole in virtù delle quali la controparte viene obbligata a mettere a disposizione degli Uffici preposti ogni documentazione e/o informazione da questa ritenuta necessaria per l espletamento di tutti i compiti previsti dal presente piano. E Poteri di controllo e modalità Il controllo relativo alla gestione economico finanziaria e all andamento societario viene svolto dall Ufficio preposto (Servizio per il controllo strategico delle Partecipazioni comunali) sulla base di indicatori in grado di assicurare un costante monitoraggio dell attività svolta dalle aziende. Per il monitoraggio costante e preventivo delle principali attività societarie ciascuna azienda è chiamata a compilare report di carattere minimo semestrale, potendosi a seconda dei casi
11 prevedere report con periodicità inferiore fino a tre mesi, redatti e implementati in funzione dell evoluzione delle esigenze conoscitive dall Ufficio preposto, in grado di sintetizzare lo stato dell azienda e il progressivo raggiungimento degli obiettivi programmati con annesse relazioni sull andamento della azienda e sulle principali decisioni e strategie societarie L Ufficio preposto potrà, ancora, richiedere ulteriori informazioni tramite : - la redazione di specifici rapporti in relazione a decisioni tecniche, strategiche e/o gestionali adottate; - la trasmissione di atti e documenti inerenti sia l attività di erogazione del servizio sia specifiche operazioni tecniche, gestionali o societarie. E Schemi e trasmissione documenti da parte delle società erogatrici I rapporti periodici, con annesse relazioni, dovranno essere compilati sulla base delle indicazioni fornite dall Ufficio preposto, e inviati al servizio entro i 20 giorni successivi alla scadenza del periodo. L organo amministrativo del soggetto gestore, una volta ricevuta la eventuale richiesta di un ulteriore rapporto specifico da parte dell Ufficio preposto, dovrà provvedere a fornire una risposta scritta, in forma di relazione, contenente i dati e le informazioni richieste, da indirizzare allo stesso Ufficio in un termine concordato, tenuto conto della complessità della richiesta, dei tempi eventualmente occorrenti per reperire i dati, informazioni e notizie richieste ovvero per la loro rielaborazione e analisi. Detto temine non potrà comunque eccedere un massimo di 30 giorni dalla ricezione della richiesta da parte dell Ufficio procedente. Inoltre la trasmissione di atti e documenti richiesti dovrà avvenire entro 15 giorni dalla ricezione delle richiesta da parte dell Ufficio procedente. F. Controllo sulla qualità dei servizi erogati La presente parte del piano di azione si applica a tutte le forme di esternalizzazione di servizi, a prescindere dalla sussistenza o meno di una partecipazione del Comune nel soggetto gestore. F.1. Funzioni e compiti Il Comune, quale soggetto regolatore del servizio erogato, rimane l organismo garante della qualità dei servizi erogati sul territorio. Il controllo del livello del servizio erogato deve riguardare: - i livelli del servizio organizzativo - i livelli del servizio tecnico - la tariffa. I tre livelli di controllo saranno svolti in base a quanto disciplinato dai diversi contratti di servizio dagli uffici tecnici del Comune responsabili della gestione e controllo dei vari contratti e delle carte di servizi, quale strumenti per valutare l efficienza e l efficacia del gestore. I soggetti gestori dei servizi esternalizzati devono inoltre essere dotati od acquisire le certificazioni di qualità generali e di settore per lo svolgimento delle attività affidate. F.2. I contratti di servizio e le misure di controllo Il contratto di servizio rappresenta lo strumento fondamentale attraverso il quale vengono disciplinati i rapporti giuridici tra l Ente titolare del servizio e i soggetti gestori che erogano i servizi secondo le modalità previste dal D.Lgs 267/2000, dalle normative di settore, e le successive modificazioni e integrazioni
12 I contratti di servizio devono contenere obbligatoriamente: - i livelli quantitativi e qualitativi dei servizi erogati - le modalità di espletamento del servizio - i regimi e i livelli tariffari - il corrispettivo eventualmente dovuto dal o al comune e le modalità di pagamento - l obbligo per il gestore di adottare, pubblicare, applicare e diffondere la carta dei servizi - l obbligo per il gestore di monitorare, in relazione agli standard stabiliti, la qualità del servizio erogato e la qualità percepita dagli utenti. - Le modalità di verifica del rispetto degli obblighi contrattuali (report periodici, ecc.) e le penalità in caso di inadempimento. I contratti di servizio possono altresì contenere tutte le clausole ritenute più idonee al fine del conseguimento degli obiettivi proposti dall Amministrazione, comprese eventuali clausole sanzionatorie da applicarsi nei casi di inadempimento degli obblighi assunti, purché non contrarie a norme di legge, e nel rispetto dall autonomia gestionale e manageriale del soggetto gestore. La durata del contratto sarà stabilita contestualmente tra le parti e non potrà comunque eccedere quella del corrispondente affidamento del servizio, deliberato con atto amministrativo dal Consiglio Comunale. Devono essere previste fasi intermedie per una revisione del contratto stipulato tra le parti nel caso sopravvengano nuove esigenze o sia stato modificato il quadro normativo di riferimento, inerente la pubblica funzione cui il servizio è connesso, tali da inficiare gli elementi essenziali del contratto. All interno dei singoli contratti di servizio sottoscritti con l azienda devono essere espressamente previste specifiche attività di controllo da parte del soggetto pubblico e indicati i principali parametri necessari per una verifica costante dei livelli e delle prestazioni erogate. F.3. Carta dei Servizi La carta dei servizi costituisce uno strumento essenziale ed imprescindibile di specificazione dei principi e degli standards cui deve essere uniformata l erogazione dei pubblici servizi locali esternalizzati, a tutela della qualità dei medesimi nonché dei bisogni dell utenza di riferimento, nel rispetto delle esigenze di efficienza ed imparzialità dell azione amministrativa ed a garanzia della partecipazione del cittadino-utente al processo di erogazione del servizio pubblico. La carta dei servizi dovrà essere predisposta, a cura del soggetto gestore, nel rispetto delle previsioni contenute nel contratto di servizio. Una volta approvata da parte dei competenti organi societari del soggetto gestore che la propone, la carta dei servizi sarà trasmessa all Ente per la necessaria presa d atto o la richiesta di eventuali modificazioni e/o integrazioni nel rispetto delle disposizioni vigenti contenute nel contratto di servizio. La carta dei servizi sarà soggetta a periodica revisione, con modalità e tempi da individuarsi nella carta medesima qualora non direttamente da singole norme di settore o dal contratto di servizio e dovrà essere tassativamente applicata in tutte le sue parti da parte del soggetto gestore.. F.4. Monitoraggio dei Contratti di servizi Il controllo sulla corretta gestione dei contratti di servizio sarà svolto dai diversi rami tecnici dell Ente che hanno la diretta responsabilità della gestione dello stesso, in collaborazione con Servizio per il controllo strategico delle Partecipazioni comunali, che coordinerà un apposito gruppo interno intersettoriale, che avrà il compito di monitorare unitariamente e complessivamente lo svolgimento dei servizi esternalizzati
13 Le principali attività di controllo dovranno essere espressamente inserite nei contratti di servizio stipulati con il soggetto gestore, individuando modalità di indagine standardizzate in grado di monitorare la qualità dei servizi, sia erogata che percepita da cittadini e utenti, e il progressivo raggiungimento degli obiettivi prefissati. I responsabili nominati dal Comune hanno il compito di valutare in sinergia con il soggetto gestore gli indicatori più validi a individuare il raggiungimento di obiettivi quali-quantitativi attinenti al servizio da garantire, ovvero la possibilità di utilizzare strumenti di misurazione di soddisfazione dell utenza, oltre alla necessità di implementare un sistema continuativo di monitoraggio della qualità dei servizi resi. G. Organismi di regolazione, controllo e relazione esterni G.1. Integrazione con altri soggetti e Autorità pubbliche deputate al controllo Il sistema di controllo dell Ente Locale deve essere integrato con quello degli organismi di regolazione presenti sul mercato dei servizi pubblici ed in particolare le Authority di settore e le Autorità di Ambito territoriale ottimale (A.A.T.O.). L Autorità o Comunità d ambito, quale forma di cooperazione tra gli enti locali appartenenti ad uno stesso Ambito Territoriale Ottimale, ha il compito di rappresentare la domanda collettiva di un servizio e di regolare la produzione ed erogazione dello stesso all utenza, attraverso un opportuno rapporto contrattuale con i soggetti gestori. L integrazione tra l attività dei diversi organismi sarà assicurata in primo luogo dai rappresentati dell Ente nominati nei diversi istituti e dovranno essere previste, negli atti di convenzione di cooperazione (A.T.O.) o istitutivi di nuovi organismi di controllo, adeguati strumenti atti a garantire la conoscenza e la diffusione delle principali informazioni relative all attività svolta. I rappresentati del Comune nei vari ATO dovranno operare per l effettiva attuazione di quanto sopra garantendo un costante rapporto con gli uffici comunali preposti, gli organi politici del Comune e la Commissione Consiliare preposta. Oltre alla trasmissione degli atti fondamentali deliberati dalla conferenza/comunità d Ambito, dovranno essere trasmessi, anche a carico delle Segreterie Tecniche degli A.T.O. provinciali, con la periodicità e la sistematicità ritenute necessarie, ordinari reports, sia di natura tecnica che amministrativo-contabile, relativi in particolare a: - le risultanze dell attività di vigilanza e controllo sui servizi di gestione sul Piano degli interventi approvato, con particolare riferimento alla verifica dei livelli e degli standard prestabiliti nella convenzione con il soggetto gestore; - gli investimenti effettuati dal soggetto gestore per il miglioramento quali-quatitativo e l integrazione del Servizio; - la valutazione della dinamica del sistema tariffario, nella prospettiva di evidenziarne eventuali problematiche. Dovranno essere introdotte, dove non previste, specifiche clausole e obblighi informativi a favore degli Enti Locali nelle convenzioni stipulate per regolare la gestione del servizio nell Ambito Territoriale Ottimale Il sistema di controllo interno all Ente locale, come indicato e strutturato nel presente piano di azione, dovrà inoltre rapportarsi anche con le Autorità nazionali di settore, istituite per legge. Tale rapporto dovrà assumere fisionomie esclusivamente di carattere informativo
14 G.2. Partecipazione delle associazioni datoriali e parti sociali Dovrà essere istituito uno strumento partecipativo e di coinvolgimento delle associazioni datoriali e delle parti sociali tutte. Tale strumento di partecipazione dovrà essere oggetto di convocazione periodica, almeno due volte l anno. Nel corso di tali convocazioni dovranno essere effettuate attività di informativa sullo stato dell arte dei servizi e della loro gestione, anche con la audizione dei soggetti gestori, nonché la trattazione di elementi progettuali e di prospettiva sullo svolgimento degli stessi. Lo strumento di partecipazione, come sopra descritto, nel suo funzionamento potrà esprimere pareri di carattere consultivo, espressione comunque della sintesi di tutti i partecipanti. H. Organismo interno competente per il controllo delle attività delle società partecipate del Comune e/o affidatarie di pubblici servizi - Commissione di controllo sulle partecipazioni comunali Il Consiglio Comunale si avvale di un apposita Commissione per il controllo dell attività delle società partecipate o comunque affidatarie di servizi pubblici per conto del Comune. La Commissione avrà il compito di:. a. predisporre annualmente un quadro riassuntivo completo dei soggetti partecipati dal Comune, denominato anagrafica delle partecipate avente a contenuto: - la natura giuridica - i servizi affidati - gli organi di amministrazione e controllo e la loro composizione e durata (con indicazione dei compensi) - gli elementi di bilancio quali: - capitale sociale e patrimonio netto; - valore della produzione - debiti verso banche - risultato di esercizio; b. esaminare, per quanto di sua competenza, gli atti che contemplano l istituzione di nuove forme organizzative dei servizi esternalizzati, loro modifiche e per la costituzione e/o partecipazione del Comune a nuove società o forme organizzative. L attività in questo ambito svolta dalla presente Commissione deve essere di supporto ed integrativa di quanto di competenza della Commissione IV, Bilancio Autonomia impositiva Patrimonio Partecipazioni Comunali e Servizi Pubblici, deputata alla istruttoria per conto del Consiglio Comunale delle pratiche a lei sottoposte; c. analizzare il monitoraggio dei contratti di servizio in essere, delle carte di servizio, dei bilanci e dei documenti di pianificazione delle varie società e enti partecipati in modo strategico, secondo la definizione di cui al presente piano di azione. d. proporre ulteriori attività di controllo e monitoraggio, scegliendo le migliori modalità attuative (indagini di customer satisfaction, monitoraggi sul campo ecc.). e. acquisire informazioni dagli A.T.O. provinciali e dalle altre Autorità di controllo in merito all andamento dei vari Piani tariffari; La Commissione avrà inoltre facoltà di: 1. richiedere, tramite il servizio per il controllo strategico delle partecipazioni comunali, alle società partecipate, o comunque affidatarie di servizi pubblici, ogni informazione e documento utile all espletamento delle funzioni di controllo ad essa attribuite
15 2. effettuare audizioni e incontri informativi con i vertici delle società partecipate ed in particolare con i rappresentanti nominati dal Comune in seno alle stesse. Per il funzionamento della Commissione si applicano le disposizioni previste dal Regolamento del Consiglio Comunale e da quello per l istituzione e il funzionamento delle Commissioni consiliari approvato con delibera del C.C. n. 63 del 1997, nel quadro delle prescrizioni dell articolo 44, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267 (Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali). La Commissione riferisce almeno annualmente al Consiglio Comunale. Il supporto tecnicoamministrativo alla Commissione è garantito dai dipendenti comunali e in particolare dal Servizio per il controllo strategico delle partecipazioni comunali
16 ALLEGATI 1. Organizzazione del Servizio per il controllo strategico delle partecipazioni comunali 2. Schemi di reporting società a totale partecipazione pubblica o miste con maggioranza comunale 3. Schemi di analisi di bilancio ed indicatori rilevanti per la valutazione gestionale 4. Schema di griglia per la definizione di indicatori quali-quantiativi per la valutazione dello standard di servizio 5. Planning di massima delle attività
17 1. Servizio per il controllo strategico delle partecipazioni comunali In ragione delle attività da svolgere e contenute nel piano di azione, l organico necessario a regime è costituito da 3,5 U.L.A. (unità lavorative annue = per U.L.A. si intende il numero medio di unità occupate a tempo pieno durante un anno. 1 dipendente a tempo pieno per tutto l'anno corrisponde ad 1 U.L.A. 1 dipendente a tempo pieno occupato per 6 mesi nella specifica attività corrisponde a 0,5 U.L.A.). Le competenze necessarie sono: - economico finanziaria (2 U.L.A.) - legale (1 U.L.A.) - informatica (0,5 U.L.A.) In particolare la componente informatica risulta essere di rilevante importanza per la definizione di software gestionali sia per la anagrafica delle partecipazioni che per le analisi dei dati economico-finanziari che degli indicatori quali-quantitativi. Complementare a tali attività vi è il ruolo di coordinamento di un gruppo intersettoriale interno (costituito dai vari funzionari dei diversi settori), per il monitoraggio dei contratti di servizio
18 2. Schemi di reporting società a totale partecipazione pubblica o miste con maggioranza comunale Rilevazione semestrale Esercizio Piano investimenti tempi di realizzazione descrizione % di realizzazione descrizione esercizio 1 esercizio 2 esercizio 3 ecc importi descrizione esercizio 1 esercizio 2 esercizio 3 Scostamenti a consuntivo % di realizzazione rideterminati descrizione esercizio 1 esercizio 2 esercizio 3 ecc. importi rideterminati descrizione esercizio 1 esercizio 2 esercizio 3 ecc. Motivazioni scostamenti Budget di esercizio budget consuntivo scostamenti motivazioni scostamenti Voci esercizio esercizio esercizio esercizio
19 Relazione semestrale Paragrafo 1 descrizione analitica investimenti Paragrafo 2 modalità di finanziamento investimenti Paragrafo 3 descrizione altri elementi rilevanti della gestione nel periodo di riferimento Paragrafo 4 ricavi descrizione analitica voci di costo e ricavo dettaglio e indicazione criteri di quantificazione dei ricavi complessivi (ricavi unitari, quantità complessiva, bacini di utenza, ecc) costi dettaglio e indicazione criteri di quantificazione dei costi complessivi (costi unitari, quantità complessiva, fornitori, criteri di ripartizione di costi di holding, ecc) oneri finanziari ammontare complessivo e riferimento alle linee di prestito e mutui da cui hanno origine ammortamenti indicazione aliquote e ammontari su cui sono calcolati
20 3. Schemi di analisi di bilancio ed indicatori rilevanti per la valutazione gestionale MARGINI Margine di struttura MS = CN - AF misura la copertura delle immobilizzazioni con risorse proprie Stato patrimoniale riclassificato attivo fisso AF CN capitale netto PF passivita fisse capitale circolante lordo CCL Capitale circolante netto CCN = CCL - PC liquidità differite LD PC passività correnti misura la capacità di far liquidità immediate LI fronte a passività a breve con attività a breve Relazione tra margini Margine di Tesoreria MT = (LD+LI) - PC misura la capacità di far fronte a passività a breve CAPITALE CIRCOLANTE NETTO (CCN) con liquidità immediate e differite (es.: crediti) positivo negativo buona capitalizzazione capacità di credito se MS è positivo non può essere il CCN negativo buone gestione fin. OTTIMALE NON POSSIBILE insuff. capitalizzazione ridotta capacità di invest. difficoltà di credito insuff. Capitalizzazione difficile gestione fin. notevoli oneri fin. molta difficoltà di credito NEGATIVA PERICOLO Margine di tesoreria (MT) Capitale circolante netto (CCN) MARGINE DI TESORERIA (MT) Margine di struttura (MS) positivo adeguata gestione liquidità adeguata capitalizzazione negativo difficile gest. Tesoreria possibile elevati on. Fin. ottima capacità di credito elevate rimanenza liquidità OTTIMALE DIFFICOLTA' MARGINE DI STRUTTURA (MS) MARGINE DI STRUTTURA (MS) positivo negativo positivo negativo insuff. capitalizzazione difficoltà di credito difficile gestione fin. NO SOLIDITA' PAT. ridott capacità di invest. insuff. Capitalizzazione notevoli oneri fin. molta difficoltà di credito PERICOLO
21 INDICI Solidità Patrimoniale (CN + PF)/AF indice di copertura con fonti durevoli buono se >1 Liquidità CN/AF CCN/PC indice di copertura immob. Con fonti proprie buono se vicino a 1 indice di disponibilità (copertura passività correnti con attività correnti) buono se tra 1,5 e 2 Redditività (LD + LI)/PC ROI return on investments ROE return on equity ROD return on debts RO/ATT RN/CN On.Fin./(PF+PN) indice di liquidità buono se vicino a 1 rapporto tra reddito operativo (ricavi-costi produzione-oneri fin. - svalutazioni) e Attività indica redditività investimenti in azienda (da collegare alla leva finanziaria) rapporto tra risultato netto e Patrimonio netto indica la redditività del capitale della società. Il riferimento di convenienza è con alternative forme di investimento rapporto tra oneri finanziari e risorse di terzi (a breve e a lungo) indica il tasso di interesse medio della società. + è alto - converrà il ricorso a capitale di terzi LEVA FINANZIARIA quando ROI>ROD conviene ricorrere a capitale di terzi LEVERAGE Solidità Patrimoniale È il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto di un Quoziente di copertura delle immobilizzazioni Quoziente di autocopertura delle immobilizzazioni impresa. A parità di utili generati dall'attività, la redditività del capitale proprio (ROE) cresce al crescere del leverage. Al crescere del leverage aumenta il Liquidità profilo di rischio. Current Ratio Quick Ratio Redditività ROI ROE ROD Leverage
22 4. Schema di griglia per la definizione di indicatori quali-quantitativi per la valutazione dello standard di servizio Elementi quali-quantitativi del servizio Tipologia del servizio Anno Anno Anno Adattamento/Partecipazione 20 Efficacia/Efficienza/E 20 Continuità 20 Eguaglianza socio- /Tutela utente conomicità economico-territoriale Anno 20 Tutela ambientale Anno 20
23 5. Planning di massima delle attività Attività settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio Redazione piano di govenance Riattivazione nucleo di monitoraggio comunale (intersevizi) formazione/informazione interna sul progetto predisposizione in bozza schemi controllo eco-fin predisposizione in bozza indicatori qualiquantitativi dei servizi incontri con responsabili interni dei servizi comunali incontri con soggetti gestori stesura definitiva indicatori qualiquantitativi e schemi controllo eco-fin redazione report eco-fin e qualità servizio (periodicità semestrale) costruzione banca dati e strumentazione software di gestione il progetto prevede incontri periodici con organi di interfaccia all'interno dell'ente (es.; commissioni consiliari) ed esterni all'ente (parti sociali e associazioni di categoria)
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