Siti contaminati. Esperienze negli interventi di risanamento Brescia, Facoltà di Ingegneria, 6 8 febbraio 2014
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- Marisa Milano
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1 Workshop SiCon 2014 Siti contaminati. Esperienze negli interventi di risanamento Brescia, Facoltà di Ingegneria, 6
2 Le edizioni precedenti del SiCon SiCon 2010, Roma, febbraio 2010 SiCon 2011, Brescia, febbraio 2011 Sicon 2012, Taormina, 9 11 febbraio 2012 SiCon 2013, Roma, febbraio 2013 SiCon 2014, Brescia, 6
3 Il SiCon 2013
4 Il SiCon 2014 Il programma preliminare del Workshop prevede le seguenti sessioni: Bonifica dei siti contaminati: introduzione al tema Analisi di Rischio Messa in sicurezza e bonifica di terreni contaminati Messa in sicurezza e bonifica di acquiferi contaminati Recupero funzionale dei siti contaminati Bonifica di sedimenti contaminati Ricerca scientifica call for abstract (deadline: 15 nov) Sessione speciale: BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA DEL SIN «BRESCIA CAFFARO»
5 Obiettivo del SiCon Scelta della tecnologia di bonifica: natura ed estensione della contaminazione caratteristiche del sito concentrazioni residue da raggiungere risorse economiche a disposizione efficacia ed affidabilità della tecnologia Necessario aggiornarsi Il SiCon mette a disposizione dei partecipanti un ampio quadro di quanto èstato ad oggi realizzato nel campo delle bonifiche, mediante: illustrazione di casi studio a scala industriale specifico risalto agli aspetti tecnico operativi
6 Esempio n.1 : bonifica acquifero con pump&treat Regione Lazio; SiCon 2011 Falda contaminata da solventi clorurati
7 Esempio n.1 : bonifica acquifero con pump&treat 25 pozzi spinti alla profondità media di m dal p.c. con un interasse tra i pozzi di circa 30m che si sommano ai 21 pozzi barriera Pb08 Pb09 Pb10 Pb11 Pb12 Pb13 Pb14 Pb15 Pb16 Pb17 Pb Legenda: PZ1 PZ2 Pozzi barriera esistente Pozzi nuova barriera PZ9 PZ8 PZ7 PZ3 PZ6 PZ5 PZ4 Traiettoria particelle N W E S
8 SiCon 2014, Brescia, , Brescia, 6 Esempio n.1 : bonifica acquifero con pump&treat
9 Esempio n.1 : bonifica acquifero con pump&treat 95 piezometri di monitoraggio distribuiti su una superficie di circa 70 ha
10 Esempio n.2: trattamento biologico di terreni contaminati Area: m 2 Potenzialità: t/a Regione Lombardia; SiCon biopile: 4 da circa 700 m 3 4 da circa 400 m 3 Sezione di stoccaggio e pre trattamento Palazzina uffici e laboratori
11 Esempio n.2: trattamento biologico di terreni contaminati Stoccaggio Vagliatura con aggiunta di agenti strutturanti e nutrienti Materiale grossolano e indesiderato Trattamento biologico 1 coltivazione in biopila; 2 areazione e fornitura controllata di umidità ai cumuli; 3 campionamento periodico. Riutilizzo del terreno decontaminato come materia seconda
12 SiCon 2014, Brescia, , Brescia, 6 Esempio n.2: trattamento biologico di terreni contaminati
13 Esempio n.3: trattamento on site sedimenti contaminati Caratterizzazione sedimenti contaminati Regione Veneto; SiCon 2012 = superamento limite colonna A Tabella 1 D.M. 471/1999; = superamento limite colonna B Tabella 1 D.M. 471/1999.
14 Esempio n.3: trattamento on site sedimenti contaminati Area da bonificare: m 2 Volume da trattare: m 3 Come sottofondo per opere civili
15 SiCon 2014, Brescia, , Brescia, 6 Esempio n.3: trattamento on site sedimenti contaminati
16 Esempio n.3: trattamento on site sedimenti contaminati Caricamento Lavaggio Granulazione Prodotto finale
17 Esempio n.3: trattamento on site sedimenti contaminati Caratteristiche PRODOTTO FINALE idonee al riutilizzo
18 Esempio n. 4: messa in sicurezza di una discarica Discarica per RSU realizzata negli anni 70. Superficie: m 2 ; ; Volume: m 3 Regione Emilia Romagna; SiCon 2013
19 Esempio n. 4: messa in sicurezza di una discarica INTERVENTO DI AERAZIONE IN SITU n 40 pozzi di estrazione, spinti fino a 8 m da p.c., disposti secondo una maglia quadrata con lato di 20 metri; n 40 pozzi di ventilazione passiva, spinti fino a 6 m da p.c., ubicati su una griglia impostata con una traslazione di 10 metri lungo entrambi gli assi rispetto alla precedente; 12 punti di monitoraggio
20 Esempio n. 4: messa in sicurezza di una discarica SISTEMA DI ESTRAZIONE DEI GAS DI DISCARICA Rilevatore %LEL in continuo per blocco impianto Sonde di temperatura su mandata e interno biofiltro PLC per programmazione tempi e cicli di lavoro, soglie di allarme su %LEL e temperature, tempi di lavoro elettrovalvola sistema irrigazione biofiltro. Sistema GSM di comunicazione stato e allarmi e monitoraggio parametri in remoto.
21 Esempio n. 4: messa in sicurezza di una discarica MONITORAGGIO GAS impianti e linee di estrazione Portate, pressioni O 2, CO 2, CH 4 Temperature, umidità VOC totali Speciazione (BTEX, alifatici, alogenati, mercaptani, NH 3, ecc.)
22 Siti contaminati in Italia Siti potenzialmente contaminati Fonte: ISPRA,
23 Principali classi di inquinanti riscontrati nei SIN Oli minerali: 20% Idrocarburi policiclici aromatici: 15% Metalli pesanti: 40% Fonte: ISPRA,
24 Principali tecnologie di bonifica adottate Fonte: EIONET,
25 Principali tecnologie di bonifica adottate Fonte: EIONET, 2012
26 Costo degli interventi di bonifica In Italia le Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) sono estremamente basse e non èancora pienamente ed efficacemente applicata l analisi di rischio, pertanto i costi di intervento permangono maggiori rispetto agli altri Stati industrializzati
27 Distribuzione dei SIN sul territorio nazionale Con il DM 11 gennaio 2013, dei 57 SIN 18 diventano di competenza regionale SIR SIR SIN Fonte: Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 5
28 Estensione dei SIN
29 Distribuzione dei siti contaminati sul territorio nazionale Fonte: ISPRA,
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