UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE

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1 UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE Bozza in progress Maggio 2012

2 Indice Sezione 1 Strategia per il contributo del programma operativo alla strategia dell'unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e al raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale Strategia per il contributo del programma operativo alla strategia dell'unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e al raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale Descrizione della strategia del programma per contribuire alla realizzazione della strategia dell'unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e per il conseguimento della coesione economica, sociale e territoriale Motivazione della scelta degli obiettivi tematici e delle corrispondenti priorità d'investimento con riguardo all'accordo di partenariato, sulla base dell'identificazione delle esigenze regionali e, se del caso, nazionali, comprese le esigenze relative alle sfide identificate nelle raccomandazioni pertinenti specifiche per ciascun paese adottate a norma dell'articolo 121, paragrafo 2, TFUE e delle raccomandazioni pertinenti del Consiglio adottate a norma dell'articolo 148, paragrafo 4, TFUE, tenendo conto della valutazione ex ante Motivazione della dotazione finanziaria... 6 Sezione 2 Assi prioritari Asse Prioritario 1 - Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione ID e Titolo... Errore. Il segnalibro non è definito Motivazione della definizione di un asse prioritario che riguarda più di una categoria di regioni, di un obiettivo tematico o di un Fondo (se applicabile)... Errore. Il segnalibro non è definito Fondo, categoria di regioni e base di calcolo per il sostegno dell'unione Errore. Il segnalibro non è definito Priorità d'investimento... Errore. Il segnalibro non è definito Obiettivi specifici corrispondenti alla priorità d'investimento e ai risultati attesi... Errore. Il segnalibro non è definito Azioni da sostenere nell'ambito della priorità d'investimento.. Errore. Il segnalibro non è definito Quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione... Errore. Il segnalibro non è definito Categorie di operazione... Errore. Il segnalibro non è definito Sintesi dell'uso programmato dell'assistenza tecnica comprese, se necessario, azioni volte a rafforzare la capacità amministrativa delle autorità coinvolte nella gestione e nel controllo dei programmi e dei beneficiari (se del caso)... Errore. Il segnalibro non è definito. 2.2 Asse Prioritario 2 Sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione ID e Titolo Motivazione della definizione di un asse prioritario che riguarda più di una categoria di regioni, di un obiettivo tematico o di un Fondo (se applicabile) Fondo, categoria di regioni e base di calcolo per il sostegno dell'unione Priorità d'investimento Obiettivi specifici corrispondenti alla priorità d'investimento e ai risultati attesi Azioni da sostenere nell'ambito della priorità d'investimento Quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione Categorie di operazione

3 Sintesi dell'uso programmato dell'assistenza tecnica comprese, se necessario, azioni volte a rafforzare la capacità amministrativa delle autorità coinvolte nella gestione e nel controllo dei programmi e dei beneficiari (se del caso) Asse Prioritario 3 Competitività del sistema produttivo... Errore. Il segnalibro non è definito ID e Titolo... Errore. Il segnalibro non è definito Motivazione della definizione di un asse prioritario che riguarda più di una categoria di regioni, di un obiettivo tematico o di un Fondo (se applicabile)... Errore. Il segnalibro non è definito Fondo, categoria di regioni e base di calcolo per il sostegno dell'unione Errore. Il segnalibro non è definito Priorità d'investimento... Errore. Il segnalibro non è definito Obiettivi specifici corrispondenti alla priorità d'investimento e ai risultati attesi... Errore. Il segnalibro non è definito Azioni da sostenere nell'ambito della priorità d'investimento.. Errore. Il segnalibro non è definito Quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione... Errore. Il segnalibro non è definito Categorie di operazione... Errore. Il segnalibro non è definito Sintesi dell'uso programmato dell'assistenza tecnica comprese, se necessario, azioni volte a rafforzare la capacità amministrativa delle autorità coinvolte nella gestione e nel controllo dei programmi e dei beneficiari (se del caso)... Errore. Il segnalibro non è definito. 2.4 Asse Prioritario 4 Promuovere un economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori... Errore. Il segnalibro non è definito ID e Titolo... Errore. Il segnalibro non è definito Motivazione della definizione di un asse prioritario che riguarda più di una categoria di regioni, di un obiettivo tematico o di un Fondo (se applicabile)... Errore. Il segnalibro non è definito Fondo, categoria di regioni e base di calcolo per il sostegno dell'unione Errore. Il segnalibro non è definito Priorità d'investimento... Errore. Il segnalibro non è definito Obiettivi specifici corrispondenti alla priorità d'investimento e ai risultati attesi... Errore. Il segnalibro non è definito Azioni da sostenere nell'ambito della priorità d'investimento.. Errore. Il segnalibro non è definito Quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione... Errore. Il segnalibro non è definito Categorie di operazione... Errore. Il segnalibro non è definito Sintesi dell'uso programmato dell'assistenza tecnica comprese, se necessario, azioni volte a rafforzare la capacità amministrativa delle autorità coinvolte nella gestione e nel controllo dei programmi e dei beneficiari (se del caso)... Errore. Il segnalibro non è definito. 2.5 Asse Prioritario 5 Promuovere l adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi... Errore. Il segnalibro non è definito ID e Titolo... Errore. Il segnalibro non è definito Motivazione della definizione di un asse prioritario che riguarda più di una categoria di regioni, di un obiettivo tematico o di un Fondo (se applicabile)... Errore. Il segnalibro non è definito Fondo, categoria di regioni e base di calcolo per il sostegno dell'unione Errore. Il segnalibro non è definito Priorità d'investimento... Errore. Il segnalibro non è definito Obiettivi specifici corrispondenti alla priorità d'investimento e ai risultati attesi... Errore. Il segnalibro non è definito Azioni da sostenere nell'ambito della priorità d'investimento.. Errore. Il segnalibro non è definito Quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione... Errore. Il segnalibro non è definito Categorie di operazione... Errore. Il segnalibro non è definito Sintesi dell'uso programmato dell'assistenza tecnica comprese, se necessario, azioni volte a rafforzare la capacità amministrativa delle autorità coinvolte nella gestione e nel controllo dei programmi e dei beneficiari (se del caso)... Errore. Il segnalibro non è definito. 2

4 2.6 Asse Prioritario 6 Tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse Errore. Il segnalibro non è definito ID e Titolo... Errore. Il segnalibro non è definito Motivazione della definizione di un asse prioritario che riguarda più di una categoria di regioni, di un obiettivo tematico o di un Fondo (se applicabile)... Errore. Il segnalibro non è definito Fondo, categoria di regioni e base di calcolo per il sostegno dell'unione Errore. Il segnalibro non è definito Priorità d'investimento... Errore. Il segnalibro non è definito Obiettivi specifici corrispondenti alla priorità d'investimento e ai risultati attesi... Errore. Il segnalibro non è definito Azioni da sostenere nell'ambito della priorità d'investimento.. Errore. Il segnalibro non è definito Quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione... Errore. Il segnalibro non è definito Categorie di operazione... Errore. Il segnalibro non è definito Sintesi dell'uso programmato dell'assistenza tecnica comprese, se necessario, azioni volte a rafforzare la capacità amministrativa delle autorità coinvolte nella gestione e nel controllo dei programmi e dei beneficiari (se del caso)... Errore. Il segnalibro non è definito. 2.7 Asse Prioritario 7 Promuovere sistemi di trasporto sostenibili. Errore. Il segnalibro non è definito ID e Titolo... Errore. Il segnalibro non è definito Motivazione della definizione di un asse prioritario che riguarda più di una categoria di regioni, di un obiettivo tematico o di un Fondo (se applicabile)... Errore. Il segnalibro non è definito Fondo, categoria di regioni e base di calcolo per il sostegno dell'unione Errore. Il segnalibro non è definito Priorità d'investimento... Errore. Il segnalibro non è definito Obiettivi specifici corrispondenti alla priorità d'investimento e ai risultati attesi... Errore. Il segnalibro non è definito Azioni da sostenere nell'ambito della priorità d'investimento.. Errore. Il segnalibro non è definito Quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione... Errore. Il segnalibro non è definito Categorie di operazione... Errore. Il segnalibro non è definito Sintesi dell'uso programmato dell'assistenza tecnica comprese, se necessario, azioni volte a rafforzare la capacità amministrativa delle autorità coinvolte nella gestione e nel controllo dei programmi e dei beneficiari (se del caso)... Errore. Il segnalibro non è definito. 2.8 Asse Prioritario 8 Città intelligenti e sostenibili... Errore. Il segnalibro non è definito ID e Titolo... Errore. Il segnalibro non è definito Motivazione della definizione di un asse prioritario che riguarda più di una categoria di regioni, di un obiettivo tematico o di un Fondo (se applicabile)... Errore. Il segnalibro non è definito Fondo, categoria di regioni e base di calcolo per il sostegno dell'unione Errore. Il segnalibro non è definito Priorità d'investimento... Errore. Il segnalibro non è definito Obiettivi specifici corrispondenti alla priorità d'investimento e ai risultati attesi... Errore. Il segnalibro non è definito Azioni da sostenere nell'ambito della priorità d'investimento.. Errore. Il segnalibro non è definito Quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione... Errore. Il segnalibro non è definito Categorie di operazione... Errore. Il segnalibro non è definito Sintesi dell'uso programmato dell'assistenza tecnica comprese, se necessario, azioni volte a rafforzare la capacità amministrativa delle autorità coinvolte nella gestione e nel controllo dei programmi e dei beneficiari (se del caso)... Errore. Il segnalibro non è definito. 2.9 Asse Prioritario 9 Assistenza tecnica e capacità istituzionale... Errore. Il segnalibro non è definito ID e Titolo... Errore. Il segnalibro non è definito. 3

5 2.9.2 Motivazione della definizione di un asse prioritario che riguarda più di una categoria di regioni (se del caso)... Errore. Il segnalibro non è definito Fondo e categoria di regioni (da ripetere per ogni combinazione nell'ambito dell'asse prioritario)... Errore. Il segnalibro non è definito Obiettivi specifici e risultati attesi... Errore. Il segnalibro non è definito Indicatori di risultato... Errore. Il segnalibro non è definito Azioni da sostenere e previsione del loro contributo agli obiettivi specifici (per asse prioritario)... Errore. Il segnalibro non è definito Categorie di operazione (per asse prioritario)... Errore. Il segnalibro non è definito. Sezione 3 Piano di finanziamento Dotazione finanziaria a titolo di ciascun fondo e importi della riserva di efficacia dell'attuazione Dotazione finanziaria totale per fondo e cofinanziamento nazionale (in EUR) Sezione 4 Approccio integrato allo sviluppo territoriale Sviluppo locale di tipo partecipativo (se pertinente) Azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile (se pertinente) Investimenti territoriali integrati (ITI) (se pertinente) Modalità delle azioni interregionali e transnazionali, nell'ambito del programma operativo, con beneficiari situati in almeno un altro Stato membro (ove pertinente) Contributo delle azioni previste nell'ambito del programma alle strategie macroregionali e strategie relative ai bacini marittimi, subordinatamente al rispetto delle esigenze delle aree interessate dal programma così come identificate dallo Stato membro (ove pertinente) Sezione 5 Esigenze specifiche delle zone geografiche particolarmente colpite dalla povertà o dei gruppi bersaglio a più alto rischio di discriminazione o esclusione sociale (se pertinente) Zone geografiche particolarmente colpite dalla povertà o gruppi bersaglio a più alto rischio di discriminazione Strategia intesa a rispondere alle esigenze specifiche delle aree geografiche più colpite dalla povertà o dei gruppi bersaglio a maggior rischio di discriminazione o esclusione sociale e, se pertinente, contributo all'approccio integrato esposto nell'accordo di partenariato Sezione 6 Sezione 7 Esigenze specifiche delle aree geografiche affette da svantaggi naturali o demografici gravi e permanenti (se del caso) Autorità e organismi responsabili della gestione finanziaria, del controllo e dell'audit e ruolo dei partner pertinenti Autorità e organismi pertinenti Coinvolgimento dei partner pertinenti Azioni adottate per associare i partner alla preparazione del programma operativo e loro ruolo nelle attività di esecuzione, sorveglianza e valutazione del programma Sezione 8 Coordinamento tra i Fondi, il FEASR, il FEAMP e altri strumenti di finanziamento dell'unione e nazionali e con la BEI

6 Sezione 9 Condizionalità ex ante Condizionalità ex ante Descrizione delle azioni volte a ottemperare alle condizionalità ex ante, degli organismi responsabili e calendario Sezione 10 Riduzione degli oneri amministrativi per i beneficiari Sezione 11 Principi orizzontali Sviluppo sostenibile Pari opportunità e non discriminazione Parità tra uomini e donne Sezione 12 Elementi distinti Grandi progetti da attuare durante il periodo di programmazione Quadro di riferimento dell'efficienza dell'attuazione del programma operativo Partner pertinenti coinvolti nella preparazione del programma ALLEGATI 35 5

7 SEZIONE 1 STRATEGIA PER IL CONTRIBUTO DEL PROGRAMMA OPERATIVO ALLA STRATEGIA DELL'UNIONE PER UNA CRESCITA INTELLIGENTE, SOSTENIBILE E INCLUSIVA E AL RAGGIUNGIMENTO DELLA COESIONE ECONOMICA, SOCIALE E TERRITORIALE 1.1 Strategia per il contributo del programma operativo alla strategia dell'unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e al raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale Descrizione della strategia del programma per contribuire alla realizzazione della strategia dell'unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e per il conseguimento della coesione economica, sociale e territoriale Motivazione della scelta degli obiettivi tematici e delle corrispondenti priorità d'investimento con riguardo all'accordo di partenariato, sulla base dell'identificazione delle esigenze regionali e, se del caso, nazionali, comprese le esigenze relative alle sfide identificate nelle raccomandazioni pertinenti specifiche per ciascun paese adottate a norma dell'articolo 121, paragrafo 2, TFUE e delle raccomandazioni pertinenti del Consiglio adottate a norma dell'articolo 148, paragrafo 4, TFUE, tenendo conto della valutazione ex ante. Tabella 1: Motivazione della scelta degli obiettivi tematici e delle priorità d'investimento Obiettivo tematico selezionato Priorità d'investimento selezionata Motivazione alla base della selezione 1.2 Motivazione della dotazione finanziaria Motivazione della dotazione finanziaria (sostegno dell'unione) ad ogni obiettivo tematico e, se del caso, priorità d'investimento, coerentemente con i requisiti di concentrazione tematica, tenendo conto della valutazione ex ante. 6

8 Tabella 2: Asse prioritario Panoramica della strategia d'investimento del programma operativo Fondo (FESR 1, Fondo di coesione, Sostegno dell'unione 4 FSE 2 o IOG) 3 (in EUR) Proporzione del sostegno totale dell'unione al programma operativo 5 Obiettivo tematico 6 Priorità d'investimento 7 Obiettivi specifici corrispondenti alla priorità d'investimento Indicatori di risultato comuni e specifici per programma per i quali è stato stabilito un obiettivo Fondo europeo di sviluppo regionale. Fondo sociale europeo. Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile. Sostegno totale dell'unione (compresa la dotazione principale e la riserva di efficacia dell'attuazione). Informazioni ripartite per Fondo e per asse prioritario Titolo dell'obiettivo tematico (non applicabile all'assistenza tecnica). Titolo della priorità d'investimento (non applicabile all'assistenza tecnica). 7

9 SEZIONE 2 ASSI PRIORITARI 2.1 Asse Prioritario 1 - Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione 8

10 2.2 Asse Prioritario 2 Sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione ID e Titolo ID dell'asse prioritario 2 Titolo dell'asse prioritario Agenda Digitale: Sviluppare uso e qualità delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione L'intero asse prioritario sarà attuato unicamente tramite strumenti finanziari L'intero asse prioritario sarà attuato unicamente tramite strumenti finanziari stabiliti a livello dell'unione L'intero asse prioritario sarà attuato tramite sviluppo locale di tipo partecipativo Motivazione della definizione di un asse prioritario che riguarda più di una categoria di regioni, di un obiettivo tematico o di un Fondo (se applicabile) (Riferimento: articolo 96, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013) Fondo, categoria di regioni e base di calcolo per il sostegno dell'unione (Da ripetere per ogni combinazione nell'ambito di un asse prioritario) Fondo Categoria di regioni Base di calcolo (spesa ammissibile totale o spesa ammissibile pubblica) Priorità d'investimento (Da ripetere per ogni priorità d'investimento nell'ambito di un asse prioritario) Priorità d'investimento 2.a) Estendere la diffusione della banda larga e il lancio delle reti ad alta velocità e sostenere l adozione di reti e 9

11 tecnologie emergenti in materia di economia digitale Priorità d'investimento Priorità d'investimento 2.c) Migliorare l accesso alle TIC nonché l impiego e la qualità delle medesime rafforzando le applicazioni per l egovernment, l e-learning, l e-inclusion, l e-culture e l ehealth 2.b) Sviluppare i prodotti e i servizi delle TIC, il commercio elettronico e la domanda di TIC Obiettivi specifici corrispondenti alla priorità d'investimento e ai risultati attesi (Da ripetere per ogni obiettivo specifico nell'ambito della priorità d'investimento) (Riferimento: articolo 96, paragrafo 2, primo comma, lettera b), punti i) e ii) del regolamento (UE) n. 1303/2013) Priorità d'investimento ID Obiettivo specifico Risultati che gli Stati membri intendono ottenere con il sostegno dell'ue 2.a) Estendere la diffusione della banda larga e il lancio delle reti ad alta velocità e sostenere l adozione di reti e tecnologie emergenti in materia di economia digitale 2.a.1 Riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di connettività in banda larga e ultra larga coerentemente con gli obiettivi fissati al 2020 dalla "Digital Agenda" europea In questo primo obiettivo specifico sono incluse alcune delle risorse tecnologiche più tradizionalmente considerate come infrastrutture abilitanti, in mancanza delle quali ogni altro progetto rischia di essere velleitario. In particolare si fa riferimento alla rete di comunicazione, con due separati risultati da conseguire, tenendo anche conto delle situazioni di partenza del contesto calabrese: 1. Da un lato il completamento della rete a larga banda, con l obiettivo di raggiungere tutti i comuni anche nelle aree interne con una connessione stabile, wireline or wireless, che garantisca almeno 2 Mbps 2. Dall altro l estensione della penetrazione già avviata di una rete a banda Ultra larga (oltre 30 Mbps) per raggiungere un maggior numero di località In entrambi i casi, l azione sarà orientata a connettere amministrazioni, famiglie e imprese, con una attenzione particolare rivolta alle aree rurali e interne, in modo da assicurare la salvaguardia e lo sviluppo economico, sociale e culturale di insediamenti svantaggiati Priorità d'investimento 2.c) Migliorare l accesso alle TIC nonché l impiego e la qualità delle medesime rafforzando le applicazioni per l egovernment, l e-learning, l e-inclusion, l e-culture e l e-health 10

12 ID Obiettivo specifico Risultati che gli Stati membri intendono ottenere con il sostegno dell'ue 2.c.1 Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili della PA offerti a cittadini e imprese Con questo secondo Obiettivo specifico ci si propone di realizzare sistemi digitali che consideriamo infrastrutture non per la natura degli strumenti utilizzati, ma per il loro essere sistemi serventi e abilitanti per una pluralità di processi innovativi. In questa classificazione consideriamo tutte le iniziative che si propongono di conseguire come risultato quello di potenziare e qualificare la presenza sui canali internet dei servizi regionali e di creare una effettiva e adeguata disponibilità di Dati Aperti (Open Data) disponibili per i più svariati utilizzi, sia all interno che all esterno dell Amministrazione regionale. L utilizzo delle tecnologie ICT, e dei servizi infrastrutturali trova in questo caso la sua ragione principale nella realizzazione di sistemi digitali finalizzati a specifici ambiti di servizio. In questa accezione gli investimenti che saranno realizzati non avranno come finalità la realizzazione di sistemi tecnologici meramente più capaci e performanti, quanto piuttosto il disegno di azioni per il miglioramento dell efficienza e della qualità di specifici servizi pubblici, nei diversi ambiti in cui si articola l organizzazione regionale: Sanità, Agricoltura, Cultura, Formazione etc. Questo mutamento implica inoltre un altrettanto significativo spostamento nei processi di valutazione degli investimenti realizzati, che dovranno essere valutati non sulla base dei parametri prestazionali di natura tecnologica, quanto piuttosto sulla base degli effettivi miglioramenti generati nei servizi finali verso cittadini, imprese o altri uffici dell amministrazione. Infine ci si propone di conseguire risultati che abbiano valenza di sistema e che siano relativi all intero territorio regionale. Ciò comporta una adeguata capacità di innovazione da parte di tutte le amministrazioni pubbliche del territorio, e quindi la necessità di interventi destinati alla comunità degli Enti locali della Calabria. Si tratta di progettare e realizzare, tenendo conto del paradigma del cloud computing, servizi mirati a favore delle amministrazioni locali, concepiti in modo tale da risultare attrattivi per quante più possibili tra loro. Priorità d'investimento 2.b) Sviluppare i prodotti e i servizi delle TIC, il commercio elettronico e la domanda di TIC 11

13 ID Obiettivo specifico Risultati che gli Stati membri intendono ottenere con il sostegno dell'ue 2.b.1 Potenziamento della domanda di ICT di cittadini e imprese in termini di utilizzo dei servizi online, inclusione digitale e partecipazione in rete Il risultato di fondo che ci si propone di raggiungere nell'ambito di questo Obiettivo è una maggiore diffusione, sia in termini geografici che per categorie di utenti, dell uso delle tecnologie nell intero territorio regionale, anche grazie allo stimolo fornito dalla creazione di servizi innovativi. Per conseguire questo risultato è necessario procedere con una visione fortemente integrata ad azioni che a loro volta si propongano di raggiungere dei risultati più mirati, quali: la creazione di figure professionali dotate di competenze digitali evolute e in grado di ideare, progettare e realizzare innovazione; la creazione di imprese innovative in grado di offrire servizi evoluti non solo al sistema calabrese, ma eventualmente anche su scala più ampia; l'offerta di servizi innovativi in grado di attrarre utenti da parte degli Enti locali. Lo sviluppo di competenze può riguardare i cittadini e le imprese, dato che in entrambi i casi l utilizzo di servizi basati su Internet in Calabria si pone al di sotto della media nazionale. Lo sviluppo di competenze digitali è un passaggio necessario, anche se da solo non sufficiente, per agire sia sul lato della domanda che su quello dell'offerta di servizi digitali. In particolare, grazie a nuove competenze disponibili nel territorio, è possibile pervenire alimentare l'espansione di servizi digitali offerti dalle PA e dai privati, generando in tal modo impatti positivi in altri ambiti (economia, occupazione ecc.). Queste iniziative potrebbero inoltre trovare una spinta formidabile dalla messa a disposizione di giacimenti di Dati Aperti (in OT11? altrimenti sviluppare) da parte di tutte le Pubbliche Amministrazioni presenti nella regione. 12

14 Tabella 3: Indicatori di risultato specifici per programma, ripartiti per obiettivo specifico (Riferimento: articolo 96, paragrafo 2, primo comma, lettera b), punto ii) del regolamento (UE) n. 1303/2013) ID Indicatore Unità di misura Categoria di regioni (se pertinente) Valore di base Anno di riferimento Valore obiettivo 8 (2023) Fonte di dati Periodicità dell informativ a 8 Per il FESR e il Fondo di coesione i valori obiettivo possono essere qualitativi o quantitativi. 13

15 2.2.6 Azioni da sostenere nell'ambito della priorità d'investimento (ripartite per priorità d'investimento) Descrizione della tipologia e degli esempi delle azioni da sostenere e del loro contributo atteso agli obiettivi specifici, compresa, se del caso, l'individuazione dei principali gruppi di destinatari, dei territori specifici interessati e dei tipi di beneficiari (Riferimento: articolo 96, paragrafo 2, primo comma, lettera b), punto iii) del regolamento (UE) n. 1303/2013) Priorità d'investimento 2.a) Estendere la diffusione della banda larga e il lancio delle reti ad alta velocità e sostenere l adozione di reti e tecnologie emergenti in materia di economia digitale Sono incluse in questa Priorità le risorse tecnologiche più tradizionalmente considerate come infrastrutture. In primo luogo la rete, la cui diffusione e la cui evoluzione verso mirati servizi di banda ultra-larga, sarà uno degli obiettivi abilitanti primari. In secondo luogo, i servizi evoluti per l'elaborazione, la gestione del sistema e l interconnessione, quali ad esempio i servizi di interoperabilità, di cooperazione, di gestione della identità digitale, della sicurezza etc. Tali servizi dovranno essere realizzati tenendo conto del paradigma del cloud computing. Rete e servizi di base e di elaborazione ai vari livelli costituiscono insieme la condizione tecnologica abilitante, senza la quale ogni altro progetto rischia di essere velleitario. Questa priorità si articola in due tipologie di azioni che sono: 2.a.1.1 Completamento del Piano Nazionale Banda Larga e interventi migliorativi volti ad assicurare una copertura adeguata nei territori che non abbiano ancora assicurata una copertura stabile di connettività in banda larga almeno a 2Mbps al a.1.2 Contributo all attuazione del Progetto Strategico Agenda Digitale per la Banda Ultra Larga e di altri interventi programmati per assicurare una capacità di connessione ad almeno 30 Mbps nelle aree produttive e in alcune aree rurali e interne Esempi di azioni: Progetti di infrastrutturazione rivolti a operatori di telecomunicazioni per il completamento della rete di accesso nei territori finora esclusi Progetti per l estensione della banda Ultra Larga a ad almeno 30Mbps Destinatari: Amministrazioni locali Operatori di telecomunicazioni Beneficiari: Cittadini e imprese, in particolare di aree rurali e interne o di quelle finora escluse Distretti produttivi Priorità d'investimento 2.c) Migliorare l accesso alle TIC nonché l impiego e la qualità delle medesime rafforzando le applicazioni per l e-government, l elearning, l e-inclusion, l e-culture e l e-health 14

16 In questa Priorità si collocano le azioni destinate a rendere i sistemi informatici e informativi delle diverse amministrazioni pubbliche presenti nel territorio calabrese più robusti, sicuri, potenti e capaci di offrire una gamma di servizi più estesa, aggiornata e di migliore qualità. Gli interventi riguarderanno in primo luogo il versante dei sistemi dell Amministrazione regionale il cui utilizzo non resta confinato in uno specifico ambito settoriale, ma il cui scopo è quello di fornire risorse e servizi abilitanti per altri sistemi, come i servizi evoluti per: la disponibilità elaborativa, la gestione del sistema e l interconnessione, quali ad esempio i servizi di interoperabilità, di cooperazione, di gestione della identità digitale, della sicurezza etc. Tali servizi dovranno essere realizzati tenendo conto del paradigma del cloud computing. Un altro versante riguarda le tecnologie ICT in forma di sistemi digitali finalizzati a specifici ambiti di servizio a capo della Regione Calabria. In questa accezione gli investimenti che saranno realizzati non avranno come finalità la realizzazione di sistemi tecnologici meramente più capaci e performanti, quanto piuttosto il disegno di azioni per il miglioramento dell efficienza e della qualità di specifici servizi pubblici, nei diversi ambiti in cui si articola l organizzazione regionale: Sanità, Agricoltura, Cultura, Attività produttive, Formazione etc. Questo mutamento di prospettiva è quanto mai necessario per superare la connotazione solo strumentale che caratterizza fino ad oggi il modo in cui l Amministrazione regionale ha considerato le tecnologie digitali. E implica inoltre un altrettanto significativo spostamento nei processi di valutazione degli investimenti realizzati, che dovranno essere valutati non sulla base dei parametri prestazionali di natura tecnologica, quanto piuttosto sulla base degli effettivi miglioramenti generati nei servizi finali verso cittadini, imprese o altri uffici dell amministrazione. Anche tali servizi dovranno essere realizzati tenendo conto del paradigma del cloud computing. Una specifica tipologia di azione sarà orientata a potenziare, qualificare, omogeneizzare e rendere immediatamente identificabile la presenza sui canali internet dei servizi regionali. Un altra specifica tipologia di azione sarà, inoltre, dedicata al potenziamento dei sistemi per portare innovazione nei processi delle strutture giudiziarie presenti in Calabria, in accordo con analoghe iniziative in corso o già svolte sul territorio nazionale. Infine, avanzamenti di sistema relativi all intero territorio regionale possono essere realizzati solo se, accanto ai risultati prodotti dell amministrazione regionale, si determina un risultato analogo da parte dell insieme degli enti locali della regioni (comuni, province etc.). In altri termini lo sviluppo dell Agenda Digitale della Regione comporta una adeguata capacità di innovazione da parte di tutte le amministrazioni pubbliche del territorio, e quindi le necessità di investimenti adeguati a favore, ad esempio, dell intera comunità dei comuni della Calabria. Si tratta di un obiettivo particolarmente complesso, che ha visto nel recente passato risultati inadeguati a fronte di ingenti risorse impegnate. Le azioni saranno quindi rivolte a progettare e realizzare la messa a disposizione, tenendo conto del paradigma del cloud computing, di servizi mirati a favore delle amministrazioni locali. In una prima fase, ci si orienterà soprattutto verso servizi di natura sistemistica o abilitante, come gestione del disaster recovery e dell identità digitale. In seguito, si potrà dare spazio a ospitare nel data center regionale, sempre in versione cloud, servizi applicativi individuati da Enti locali. Occorre concepire questa offerta di servizi in modo tale da risultare attrattivi per quante più possibili PA locali, e occorre inoltre delineare un sistema di gestione di tali servizi che non pregiudichi l autonomia di ogni amministrazione, e non faccia gravare sulle strutture regionali compiti di gestione che eccedono le loro capacità. Le azioni ricadenti in questa Priorità sono raccolte in tre tipologie di azioni, destinate alla razionalizzazione, modernizzazione e potenziamento delle infrastrutture digitali a disposizione delle diverse Amministrazioni del territorio calabrese: 2.c.1.1 Consolidare e potenziare, tenendo conto del paradigma del cloud computing, i servizi evoluti per elaborazione, interconnessione e gestione del sistema, quali ad esempio i servizi di interoperabilità, di cooperazione, di gestione della identità digitale, della 15

17 sicurezza etc. 2.c.1.2 Azioni per il miglioramento dell efficienza e della qualità di specifici servizi pubblici, nei diversi ambiti in cui si articola l organizzazione regionale, Sanità, Agricoltura, Cultura, Formazione, Industria etc., e interventi sulle strutture giudiziarie calabresi 2.c.1.3 Progettare e realizzare, tenendo conto del paradigma del cloud computing, servizi mirati a favore delle amministrazioni locali e costruire un ambiente predisposto a ospitare i loro servizi applicativi Esempi di azioni: Realizzare un data center regionale basato sul cloud Sviluppare e gestire infrastrutture di sicurezza Sviluppare e gestire infrastruttura di interscambio dati Sviluppare e gestire infrastruttura per l identità digitale Sviluppare una piattaforma per la gestione integrata dei portali regionali Sistema per la gestione di Avvisi per finanziamenti e voucher Sistema informativo della Sanità Digital library della cultura della Calabria Supporto all innovazione di processo nell amministrazione della Giustizia Sviluppare e gestire sistemi di servizio per gli Enti locali della Calabria Rendere disponibile un ambiente per ospitare applicazioni degli Enti locali Destinatari: Amministrazione Regionale Uffici regionali dell amministrazione giudiziaria Pubbliche Amministrazioni locali Beneficiari: Utenti dell Amministrazione Regionale Cittadini (in particolare pazienti, studenti, ricercatori) Imprese Turisti Utenti degli Enti locali Cittadini degli Enti locali che ricorrono al cloud Associazioni Priorità d'investimento 2.b) Sviluppare i prodotti e i servizi delle TIC, il commercio elettronico e la domanda di TIC Lo sviluppo di competenze digitali è un passaggio necessario, anche se da solo non sufficiente, per agire sia sul lato della domanda che su quello dell'offerta di servizi digitali. In particolare, grazie a nuove competenze disponibili nel territorio, è possibile pervenire alimentare l'espansione di servizi digitali offerti dalle PA e dai privati, generando in tal modo impatti positivi in altri ambiti (economia, occupazione ecc.). Lo sviluppo di competenze può riguardare i cittadini e le imprese, dato che in entrambi i casi l utilizzo di servizi basati su Internet in Calabria si pone al di sotto della media nazionale, ma per poter conseguire risultati significativi deve essere accompagnato anche dalla disponibilità di servizi realmente e visibilmente utili, in grado di suscitare nuovi utenti tra coloro che sinora non lo sono stati. In questo senso, la diffusione di iniziative per favorire l innovazione sociale e la partecipazione potrebbero avere un effetto volano. Inoltre una spinta formidabile sarebbe fornita dalla messa 16

18 a disposizione di giacimenti di Dati Aperti. Avendo anche in mente l'obiettivo della creazione di servizi innovativi in grado di accrescere l uso delle tecnologie nell intero territorio regionale, dovrebbero essere promosse azioni specifiche da concepire con una visione integrata, e facendo tra l altro leva sulla risorsa rappresentata dalle università calabresi, per: da un lato promuovere, lo sviluppo di nuove figure professionali dotate di competenze evolute (search engine expert, mobile developer, web marketing specialist, ecc.), e in grado di ideare, progettare e realizzare innovazione; dall altro stimolare la creazione di imprese innovative che, ricorrendo soprattutto a tali nuove competenze, siano in grado di offrire servizi evoluti (del tutto, o solo in parte, digitali) non solo al sistema calabrese (cittadini, imprese, PA), ma eventualmente anche su scala più ampia. Queste iniziative potrebbero inoltre trovare una spinta formidabile dalla messa a disposizione di giacimenti di Dati Aperti (in OT11? altrimenti sviluppare) da parte di tutte le Pubbliche Amministrazioni presenti nella regione. Sempre con l obiettivo di sviluppare l accesso e l utilizzo della rete, sono da considerare le iniziative volte a creare sistemi digitali capaci di promuovere e sostenere partecipazione civica nei più diversi contesti sociali e produttivi. L adozione di una di tali piattaforme, normalmente disponibili nella forma di software aperto e di riuso, dovrebbe essere aperta anche agli Enti locali. Ciò potrebbero contribuire contemporaneamente allo sviluppo e alla diffusione di sistemi per l innovazione nella società e a richiamare la presenza di utenti sulla rete. La tipologia di azione relativa a questa Priorità è la seguente: 2.b.3.1 Promuovere lo sviluppo di competenze digitale diffuse, di nuove figure professionali dotate di competenze evolute e stimolare la creazione di imprese innovative, in grado di offrire, anche grazie alla disponibilità di Dati Aperti, servizi evoluti non solo al sistema calabrese, ma eventualmente anche su scala più ampia Esempi di azioni: Sviluppare una piattaforma per raccogliere, organizzare e distribuire open data (in OT11?) Sviluppare una piattaforma per consentire e promuovere la partecipazione civica Promuovere la creazione di nuove figure professionali con competenze digitali avanzate Promuovere la creazione di imprese innovative e l imprenditorialità giovanile Promuovere reti di competenza (in OT11?) Destinatari: Giovani Nuove imprese Amministrazioni locali Associazioni civiche Beneficiari: Giovani in cerca di occupazione Imprese Istituzioni di rappresentanza Principi guida per la selezione delle operazioni (Riferimento: articolo 96, paragrafo 2, primo comma, lettera b), punto iii) del regolamento (UE) n. 1303/2013) 17

19 Priorità d'investimento Uso programmato degli strumenti finanziari (se del caso) (Riferimento: articolo 96, paragrafo 2, primo comma, lettera b), punto iii) del regolamento (UE) n. 1303/2013) Priorità d'investimento Uso programmato degli strumenti finanziari Uso programmato dei grandi progetti (se del caso) (Riferimento: articolo 96, paragrafo 2, primo comma, lettera b), punto iii) del regolamento (UE) n. 1303/2013) Priorità d'investimento 18

20 Indicatori di output per priorità d'investimento e, ove pertinente, per categoria di regioni (Riferimento: articolo 96, paragrafo 2, primo comma, lettera b), punto iv) del regolamento (UE) n. 1303/2013) Tabella 4: Indicatori di output comuni e specifici per programma (per priorità d'investimento, ripartiti per categoria di regioni per il FSE e, ove pertinente, per il FESR) ID Indicatore 2.a Numero di km di fibra posta in opera 2.a Numero di kmq coperti da banda larga 2.b Numero di sistemi aggiornati o realizzati ex-novo 2.b Numero di servizi offerti in ciascun ambito 2.b Numero di servizi messi a disposizione degli Enti locali 2.c Numero di giovani formati Numero di open data 2.c resi disponibili 2.c Numero di amministrazioni che adottano la piattaforma di partecipazione Unità di misura Km Kmq n. n. n. n. n. n. Fondo Categoria di regioni (se pertinente) Valore obiettivo (2023) 9 Fonte di dati Periodicità dell informativa U D T 9 Per il FSE questo elenco comprende gli indicatori di output comuni per i quali è stato stabilito un valore obiettivo. I valori obiettivi possono essere riportati come totale (uomini+donne) o ripartiti per genere. Per il FESR e il Fondo di coesione la ripartizione per genere non è pertinente nella maggior parte dei casi. "U" = uomini, "D" = donne, "T"= totale. 19

21 2.2.7 Quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione (Riferimento: articolo 96, paragrafo 2, primo comma, lettera b), punto v) del regolamento (UE) n. 1303/2013) Tabella 5: Quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione dell'asse prioritario (per fondo e, per il FESR e il FSE, categoria di regioni) 10 Asse prioritario Tipo di indicatore (Fase di attuazione principale, indicatore finanziario, di output o, ove pertinente, di risultato) ID Indicatore o fase di attuazione principale Unità di misura, ove pertinente Fondo Categoria di regioni Target intermedio per il U D T U D T Target finale (2023) 12 Fonte di dati Se del caso, spiegazione della pertinenza dell'indicatore Informazioni qualitative aggiuntive sull'istituzione del quadro di riferimento dell'efficienza dell'attuazione (facoltative) Se l'iog viene attuata in quanto parte di un asse prioritario, i target intermedi e i target finali dell'iog devono essere differenziati da altri target intermedi e finali dell'asse prioritario, in conformità agli atti esecutivi di cui all'articolo 22, paragrafo 7, comma quinto del regolamento (UE) n. 1303/2013, in quanto le risorse IOG (dotazione specifica e sostegno integrativo del FSE) sono escluse dalla riserva di efficacia dell'attuazione. I target intermedi possono essere riportati come totale (uomini+donne) o ripartiti per genere. "U" = uomini, "D" = donne, "T"= totale. I valori obiettivo o target possono essere riportati come totale (uomini+donne) o ripartiti per genere. "U" = uomini, "D" = donne, "T"= totale. 20

22 2.2.9 Categorie di operazione (Riferimento: articolo 96, paragrafo 2, lettera b), punto iv) del regolamento (UE) n. 1303/2013). Categorie di operazione corrispondenti al contenuto dell'asse prioritario basate su una nomenclatura adottata dalla Commissione e una ripartizione indicativa del sostegno dell'unione. Tabelle 7-11: Categorie di operazione 13 (ripartite per Fondo e categoria di regioni se l'asse prioritario si riferisce a più di un Fondo o categoria) Tabella 7: Dimensione 1 - Settore di intervento Fondo Categoria di regioni Asse prioritario Codice Importo (in EUR) Tabella 8: Dimensione 2 - Forma di finanziamento Fondo Categoria di regioni Asse prioritario Codice Importo (in EUR) Tabella 9: Dimensione 3 - Tipo di territorio Fondo Categoria di regioni Asse prioritario Codice Importo (in EUR) Tabella 10: Dimensione 4 Meccanismi territoriali di attuazione Fondo Categoria di regioni Asse prioritario Codice Importo (in EUR) 13 Gli importi comprendono il sostegno totale dell'unione (dotazioni principali e dotazione a carico della riserva di efficienza dell'attuazione), 21

23 Sintesi dell'uso programmato dell'assistenza tecnica comprese, se necessario, azioni volte a rafforzare la capacità amministrativa delle autorità coinvolte nella gestione e nel controllo dei programmi e dei beneficiari (se del caso) (per asse prioritario) (Riferimento: articolo 96, paragrafo 2, lettera b), punto vii) del regolamento (UE) n. 1303/2013). Asse prioritario 22

24 SEZIONE 3 PIANO DI FINANZIAMENTO (Riferimento: articolo 96, paragrafo 2, primo comma, lettera d) del regolamento (UE) n. 1303/2013). 3.1 Dotazione finanziaria a titolo di ciascun fondo e importi della riserva di efficacia dell'attuazione (Riferimento: articolo 96, paragrafo 2, primo comma, lettera d), punto i) del regolamento (UE) n. 1303/2013). 3.2 Dotazione finanziaria totale per fondo e cofinanziamento nazionale (in EUR) (Riferimento: articolo 96, paragrafo 2, primo comma, lettera d), punto ii) del regolamento (UE) n. 1303/2013). 23

25 SEZIONE 4 APPROCCIO INTEGRATO ALLO SVILUPPO TERRITORIALE (Riferimento: articolo 96, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013) Descrizione dell'approccio integrato allo sviluppo territoriale tenendo conto del contenuto e degli obiettivi del programma operativo in riferimento all'accordo di partenariato, indicando in quali modi esso contribuisce al conseguimento degli obiettivi del programma operativo e dei risultati attesi 4.1 Sviluppo locale di tipo partecipativo (se pertinente) (Riferimento: articolo 96, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013). Se pertinente, l'approccio all'uso di strumenti per lo sviluppo locale di tipo partecipativo e i principi per l'individuazione delle aree in cui saranno attuati 4.2 Azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile (se pertinente) (Riferimento: articolo 96, paragrafo 3, lettera b), del regolamento (UE) n. 1303/2013; articolo 7, paragrafi 2 e 3 del regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio 14 ) Se pertinente, l'importo indicativo del sostegno del FESR alle azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile, da realizzare conformemente all'articolo 7, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1301/2013 e la dotazione indicativa del sostegno del FSE alle azioni integrate. 14 Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006 (GU L 347 del , pag. 298). 24

26 Tabella 20: Azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile, importi indicativi del sostegno del FESR e del FSE Fondo Totale FESR Totale FSE Totale FESR+FSE Sostegno FESR e FSE (indicativo) (in EUR) Proporzione del fondo rispetto alla dotazione totale del programma 4.3 Investimenti territoriali integrati (ITI) (se pertinente) (Riferimento: articolo 96, paragrafo 3, lettera c), del regolamento (UE) n. 1303/2013) Approccio all'uso degli investimenti territoriali integrati (ITI) (così come definiti all'articolo 36 del regolamento (UE) n. 1303/2013) nei casi non rientranti nel punto 4.2 e loro dotazione finanziaria indicativa a carico di ogni asse prioritario. Tabella 21: Dotazione finanziaria indicativa allo strumento ITI diversa da quanto indicato al punto 4.2. (importo aggregato) Asse prioritario Fondo Dotazione finanziaria indicativa (sostegno dell'unione) Totale 25

27 4.4 Modalità delle azioni interregionali e transnazionali, nell'ambito del programma operativo, con beneficiari situati in almeno un altro Stato membro (ove pertinente) (Riferimento: articolo 96, paragrafo 3, lettera d), del regolamento (UE) n. 1303/2013). 4.5 Contributo delle azioni previste nell'ambito del programma alle strategie macroregionali e strategie relative ai bacini marittimi, subordinatamente al rispetto delle esigenze delle aree interessate dal programma così come identificate dallo Stato membro (ove pertinente) (Qualora gli Stati membri e le regioni partecipino a strategie macroregionali e concernenti i bacini marittimi) (Riferimento: articolo 96, paragrafo 3, lettera e), del regolamento (UE) n. 1303/2013). 26

28 SEZIONE 5 ESIGENZE SPECIFICHE DELLE ZONE GEOGRAFICHE PARTICOLARMENTE COLPITE DALLA POVERTÀ O DEI GRUPPI BERSAGLIO A PIÙ ALTO RISCHIO DI DISCRIMINAZIONE O ESCLUSIONE SOCIALE (SE PERTINENTE) (Riferimento: articolo 96, paragrafo 4, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013). 5.1 Zone geografiche particolarmente colpite dalla povertà o gruppi bersaglio a più alto rischio di discriminazione 5.2 Strategia intesa a rispondere alle esigenze specifiche delle aree geografiche più colpite dalla povertà o dei gruppi bersaglio a maggior rischio di discriminazione o esclusione sociale e, se pertinente, contributo all'approccio integrato esposto nell'accordo di partenariato Tabella 22: Azioni intese a rispondere alle esigenze specifiche di zone geografiche particolarmente colpite dalla povertà o di gruppi bersaglio a più alto rischio di discriminazione o esclusione sociale 15 Gruppo bersaglio/area geografica Tipologie principali delle azioni programmate nell'ambito dell'approccio integrato Asse prioritario Fondo Categoria di regioni Priorità d'investimento SEZIONE 6 ESIGENZE SPECIFICHE DELLE AREE GEOGRAFICHE AFFETTE DA SVANTAGGI NATURALI O DEMOGRAFICI GRAVI E PERMANENTI (SE DEL CASO) [Riferimento: articolo 96, paragrafo 4, lettera b), del regolamento (UE) n. 1303/2013). 15 Se il programma riguarda più di una categoria di regioni può essere necessaria una ripartizione per categoria. 27

29 SEZIONE 7 AUTORITÀ E ORGANISMI RESPONSABILI DELLA GESTIONE FINANZIARIA, DEL CONTROLLO E DELL'AUDIT E RUOLO DEI PARTNER PERTINENTI (Riferimento: articolo 96, paragrafo 5 del regolamento (UE) n. 1303/2013) 7.1 Autorità e organismi pertinenti (Riferimento: articolo 96, paragrafo 5, lettere a) e b), del regolamento (UE) n. 1303/2013) Tabella 23: Autorità e organismi pertinenti Autorità/organismo Autorità di gestione Autorità di certificazione (ove pertinente) Autorità di audit Organismo al quale la Commissione effettuerà i pagamenti Nome dell'autorità o dell'organismo e della sezione o unità Dirigente dell'autorità o dell'organismo (carica, posizione) 7.2 Coinvolgimento dei partner pertinenti (Riferimento: articolo 96, paragrafo 5, lettera c), del regolamento (UE) n. 1303/2013) Azioni adottate per associare i partner alla preparazione del programma operativo e loro ruolo nelle attività di esecuzione, sorveglianza e valutazione del programma 28

30 SEZIONE 8 COORDINAMENTO TRA I FONDI, IL FEASR, IL FEAMP E ALTRI STRUMENTI DI FINANZIAMENTO DELL'UNIONE E NAZIONALI E CON LA BEI (Riferimento: articolo 96, paragrafo 6, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013). Meccanismi volti a garantire il coordinamento tra i fondi, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) e altri strumenti di finanziamento dell'unione e nazionali e con la Banca europea per gli investimenti (BEI), tenendo conto delle pertinenti disposizioni di cui al quadro strategico comune. 29

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