Docenti: Alessandra Fralleoni Giovanna Sangregorio

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1 Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A Aprile 2016 Il Tribunale per i Minorenni Docenti: Alessandra Fralleoni Giovanna Sangregorio

2 IL TRIBUNALE per i MINORENNI (TM) IL TM è istituito in ogni sede di Corte d appello, è organo giudiziario ordinario, specializzato a composizione mista. Ogni collegio è composto da: -Giudici Togati (presidente e giudice a latere); -Giudici Onorari (un uomo e una donna): nominati dal Consiglio Superiore della magistratura, scelti tra i cittadini benemeriti dell attività sociale, cultori di psichiatria, pedagogia, psicologia, e così via. Il Collegio può avvalersi di consulenti esterni e periti Normativa di riferimento: R.d.l. 1404/1934, convertito in legge n. 835/1935, riformata dalla L. 888/1956.

3 COMPETENZE

4 Competenza Civile Riguarda interventi in materia di responsabilità dei genitori (art C.C.): - Affidamento al servizio sociale; - Affidamento etero familiare (non consensuale); - Adozione nazionale e internazionale (LEGGE 1;84/83; LEGGE 149/2011); - Riconoscimento giudiziale di paternità

5 Affidamento Familiare 1/2 Normativa di riferimento: Legge 184/1983 Diritto del minore ad una famiglia Modif. con L. 149/2001 Titolo I Principi generali Art. 1: Il minore ha diritto di essere educato nell'ambito della propria famiglia. Tale diritto è disciplinato dalle disposizioni della presente legge e dalle altre leggi speciali Titolo 1 bis: Dell affidamento del minore Artt. 2-5 Art. 2: Il minore che sia temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo può essere affidato ad un'altra famiglia, possibilmente con figli minori, o ad una persona singola, o ad una comunità di tipo familiare, al fine di assicurargli il mantenimento, l'educazione e l'istruzione

6 Affidamento Familiare 2/2 Quando precedenti interventi di sostegno e aiuto alla famiglia di origine non sono stati efficaci, il minore è affidato ad una famiglia (preferibilmente con figli minori) o ad una persona singola, in grado di assicurargli il mantenimento, l educazione, l istruzione e le relazioni affettive di cui egli ha bisogno L affidamento: ha la finalità di far accogliere temporaneamente il minore in un altra famiglia reinserirlo nella famiglia d origine, una volta che questa ha superato le difficoltà che hanno portato all allontanamento del bambino mira a tutelare e proteggere il minore senza provocarne il completo distacco dal nucleo familiare originario Competenza del TM è l affidamento non consensuale: quando manca l assenso dei genitori esercenti la responsabilità o del tutore, interviene il tribunale per i minorenni Art. 4 legge 184/83

7 Adozione Rappresenta una drastica e irreversibile rottura dei rapporti del minore con la famiglia biologica Sono dichiarati in stato di adottabilità i minori in situazione di abbandono perché privi di assistenza morale e materiale da parte dei genitori o dei parenti La mancanza di assistenza non deve essere dovuta a causa di forza maggiore di carattere transitorio Il figlio adottivo acquista lo stato di figlio legittimo degli adottanti (adozione legittimante), per cui: assume e trasmette il cognome dei genitori adottivi instaura un rapporto di parente con i familiari dei genitori adottivi si estinguono i rapporti con la famiglia di origine, salvi i divieti matrimoniali

8 Affidamento al Serv. Soc. 1/2 Il potere di disporre l affidamento del minore al S.S. rientra nelle competente del T.M. che può il Tribunale per i Minorenni può: decretare limitazioni all esercizio della responsabilità genitoriale; affidare il minore al Servizio sociale perché svolga una funzione di sostegno e di controllo della situazione e dia indicazioni comportamentali ai genitori; attribuire il compito di controllare l attuazione delle prescrizioni date ai genitori (es. psicoterapia, mediazione familiare, un sostegno alla genitorialità,modalità di visita dei genitori ai figli;disporre limitazioni più o meno ampie della potestà e inibire determinati comportamenti);

9 Affidamento al Serv. Soc. 2/2 non è sinonimo di attribuzione al Servizio dell esercizio della responsabilità genitoriale il servizio sociale nell interesse del minore svolge una funzione di sostegno e controllo e cura l attuazione dei provvedimenti che il Tribunale stabilisce Il Tribunale dà precise indicazioni sugli ambiti che sono di competenza del servizio sociale, ad esempio: 1. Incarico al servizio sociale affidatario di disciplinare i rapporti tra la minore e i genitori e di fornire al TM informazioni aggiornate sulle condizioni della minore e su come vive la relazione con ciascuno dei due genitori 2. Che il minore fermo l affidamento al servizio sociale territorialmente competente per il controllo e il sostegno della sua situazione evolutiva, sia sottoposto a psicoterapia e inserito in contesti socializzanti ed educativi, individuati dal servizio sociale affidatario; incarica il servizio sociale di attuare un sostegno psicopedagogico ai genitori

10 Competenza Amministrativa Riguarda interventi educativi a favore di adolescenti in difficoltà che gli stessi genitori non riescono più a contenere; Il Tribunale si avvale della collaborazione dei servizi socio-assistenziali e delle aziende sanitarie; I provvedimenti amministrativi vengono presi su segnalazione dei servizi sociali, della scuola o della polizia giudiziaria. Pur essendo atti che possono limitare la libertà (es. inserimento in casa famiglia, obbligo di fare o non fare qualcosa: prescrizioni) non hanno carattere penale (non ne resta traccia); Le misura amministrative non hanno limiti né di durata né di età (anche se di norma non si applicano sotto i dieci anni)

11 Competenza Penale Il TM ha competenza su tutti i reati commessi dai minori di età compresa tra i 14 e i 18 anni; Il magistrato di sorveglianza è competente fino a 25 anni per coloro che hanno commesso il fatto da minorenni e che stanno scontando una pena detentiva o alternativa- Legislazione di riferimento: il codice penale minorile: LEGGE 448/88 Disposizioni sul processo penale a carico dei minorenni LEGGE 272/89, attuazione del d.p.r.

12 PUBBLICO MINISTERO (PM) Presso il T.M. è istituito un ufficio autonomo del pubblico ministero con a capo un magistrato avente grado di sostituto procuratore della Repubblica (art. 4 r.d.l. 1404/34) Al P.M. spetta di: - promuovere ed esercitare l'azione penale per tutti i reati commessi dai minori degli anni 18 nel territorio della corte di appello in cui è istituito ilt.m.; - Nell azione civile e amministrativa ha il compito di raccogliere le segnalazioni di situazioni di eventuale rischio o pregiudizio per soggetti minori e avanzare istanze al T. M.

13 Struttura del T.M.: Procura per la Repubblica per minorenni (Ufficio PM) Cancellerie civili Corte d Appello (una per Regione) Cancellerie Penali: - GIP (Giudice Indagini Stanza Preliminare) - GUP (Giudice Udienza Preliminare) - DIB (Dibattimento) - Sorveglianza (per l attuazione dei provvedimenti restrittivi della libertà dopo una condanna divenuta esecutiva)

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