RIFERIMENTI NORMATIVI PER L ACQUISIZIONE DEL PATENTINO FINALIZZATO ALLA MANIPOLAZIONE DEGLI AGROFARMACI

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1 CORSO DI FORMAZIONE IL CORRETTO IMPIRGO DEI PRODOTTI FITOSANITARI COSA SONO, COME E QUANDO VANNO UTILIZZATI ABILITAZIONE ALL ACQUISTO E ALL UTILIZZO PER USO PROFESSIONALE

2 RIFERIMENTI NORMATIVI PER L ACQUISIZIONE DEL PATENTINO FINALIZZATO ALLA MANIPOLAZIONE DEGLI AGROFARMACI D.P.R. 290/2001, Del. G.R. 1490/93, Del. G.R. 9477/97 e 3455/98 Adempimenti soggettivi in materia di utilizzo di prodotti fitosanitari, molto tossici, tossici e nocivi

3 PROCEDURE DI AUTORIZZAZIONE E IMMISSIONE IN COMMERCIO Regolamento (CE) n. 1107/2009 Raccoglie le procedure per l autorizzazione dei PF e alcuni obblighi per gli utilizzatori (es. tenere i registri) Regolamento (UE) n. 547/2011 relativo alle prescrizioni in materia di etichettatura dei PF. Decreto Legislativo n. 69 del 17 aprile 2014 stabilisce le sanzioni per il mancato rispetto delle disposizioni del Regolamento n CLASSIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI Regolamento (CE) n. 1272/2008 (Regolamento CLP) relativo alla classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze chimiche CORRETTO UTILIZZO DEI PRODOTTI FITOSANITARI Direttiva 2009/128/CE Recepita in Italia con il Decreto Legislativo 14 agosto 2012, n Riguarda l uso sostenibile dei PF. -Obbliga rivenditori e utilizzatori di tenuta delle registrazioni di vendita e utilizzo dei PF. -Il possesso del patentino diventa necessario per l acquisto e l utilizzo di tutti i PF ad uso professionale, non più solo per quelli classificati T+, T, Nocivo. -Obbligo del controllo funzionale delle irroratrici e l obbligo di applicare i principi generali della difesa integrata.

4 PER I PATENTINI Del. G. R 30 marzo 2015, n. 627 Disciplina per il rilascio ed il rinnovo dei certificati di abilitazione alla vendita, all acquisto ed utilizzo di prodotti fitosanitari e per la consulenza sull impiego. Dal 26 Novembre 2015 Obbligo di possesso certificato di abilitazione all acquisto e all utilizzo di TUTTI i prodotti fitosanitari senza distinzione tossicologica RILASCIO Frequenza di un corso specifico (20 h) Esame finale con esito positivo ESONERI alla frequenza del corso DURATA RINNOVO entro 1 ANNO dalla scadenza Soggetti in possesso di: -DIPLOMA d istruzione superiore quinquennale (Periti Agrari) -LAUREA in discipline agrarie, forestali, biologiche, naturali, mediche, chimiche, farmaceutiche, veterinarie, ambientali Esame finale con esito positivo 5 ANNI Frequenza di un corso di aggiornamento (12 h) No esame finale No esoneri

5 IL CONCETTO DI FITOFARMACO, AGROFARMACO o PRODOTTO FITOSANITARIO (PF) E un preparato a base di una o più sostanze attive destinate a proteggere le piante da organismi nocivi senza provocare danni secondari all ambiente, agli animali e al consumatore Un prodotto fitosanitario e un prodotto chimico rilasciato in ambiente, come tale comporta rischi potenziali di danno per l uomo, gli animali e l ambiente, che devono essere valutati nel corso della registrazione prima dell immissione in commercio. Questi rischi potenziali sono gestibili a patto che le condizioni di impiego riportate in etichetta siano scrupolosamente rispettate.

6 COMPOSIZIONE DI UN FITOFARMACO 1- SOSTANZA ATTIVA: (principio attivo) è la molecola che svolge l contro la molecola che svolge l azione diretta l organismo nocivo che si vuole controllare e per cui il fitofarmaco è stato messo a punto è la sostanza tossica che, in base alla sua pericolosità e alla sua concentrazione nel PF, contribuisce a determinare la tossicità la pericolosità soprattutto per chi lo impiega; 2- COADIUVANTI: sono delle sostanze aggiunte che migliorano l azione l della sostanza attiva; 1. Bagnanti: migliorano l uniformità di distribuzione della superficie trattata 2. Adesivanti: migliorano l adesione della soluzione acquosa distribuita 3.Umettanti: riducono l evaporazione della soluzione distribuita 4.Propellenti: guidano o veicolano la fuoriuscita del principio attivo (tipico degli spray) 3- INERTI: sono sostanze non attive non attive aggiunte al formulato commerciale per dare un volume finito al prodotto

7 Campo d impiego I prodotti fitosanitari devono essere impiegati esclusivamente per la cura delle piante e comunque solo per gli usi riportati in etichetta. Non possono in alcun modo essere utilizzati per altri scopi come, ad esempio, trattare colture agrarie non indicate o parassiti degli animali domestici.

8 FORMULAZIONE DI UN PF 1. POLVERI SECCHE 2. POLVERI SOLUBILI E/O BAGNABILI 3. GRANULARI 4. GRANULI IDRODISPERDIBILI 5. MICROINCAPSULATI 6. EMULSIONI CONCENTRATE 7. SOSPENSIONI CONCENTRATE 8. LIQUIDI EMULSIONABILI 9. SACCHETTI IDROSOLUBILI 10. SOLUZIONI CONCENTRATE 11. LIQUIDI etc

9 CLASSIFICAZIONE DI UN PF 1. ACARICIDI utilizzati contro gli acari (ragnetti) 2. INSETTICIDI utilizzati per combattere gli insetti dannosi 3. NEMATOCIDI utilizzati per combattere le malattie derivanti da nematodi del terreno 4. BATTERICIDI o BATTERIOSTATICI utilizzati contro i batteri (batteriosi) 5. ANTICRITTOGAMICI utilizzati contro le malattie fungine (peronospora, oidio, muffe, marciumi etc) 6. RODENTICIDI utilizzati contro roditori (topi, ratti e arvicole) 7. DISERBANTI o ERBICIDI utilizzati per il diserbo delle superfici coltivate e incolte 8. FITOREGOLATORI sono dei regolatori di crescita

10 SPETTRO D AZIONED Si intende l insieme delle avversità controllate da un PF Per esempio se un insetticida è in grado di combattere contemporaneamente afidi, larve di lepidotteri e mosca della frutta, si può dire che possiede un ampio spettro d azione. Più alto è il numero di avversità in grado di controllare, più ampio è lo spettro d azione. SELETTIVITA di un PF (insetticida o acaricida) è la capacità di agire in modo specifico nei confronti dell avversità da combattere rispettando il più possibile gli organismi utili ORGANISMI UTILI si nutrono di insetti o acari dannosi alle piante oppure si sviluppano a spese di insetti dannosi ad esempio deponendo le loro uova all interno delle larve degli insetti nocivi. Fondamentali inoltre gli insetti pronubi (api, bombi, ecc.) per l impollinazione e considerati degli efficienti bioindicatori della qualità dell ecosistema agrario. Le sostanze attive ad ampio spettro d azione d risultano positive quando è necessario contenere più avversità utilizzando un solo prodotto, in un solo intervento. Un PF ad ampio spettro di azione risulterà probabilmente poco o per nulla selettivo nei confronti degli insetti utili.

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