DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO

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1 DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO U Impianti di ascensori elettrici a frizione Istruzioni per l'integrazione negli edifici per uffici, alberghi e ospedali Electrical passenger lift Instruction to integration into hospital, hotel and bureau building ORGANO COMPETENTE Impianti di ascensori, montacarichi, scale mobili e apparecchi similari CO-AUTORE SOMMARIO La norma fornisce le informazioni per la corretta scelta e integrazione negli edifici per uffici, alberghi e ospedali degli impianti di ascensori elettrici a frizione. Questo testo NON è una norma UNI, ma è un progetto di norma sottoposto alla fase di inchiesta pubblica, da utilizzare solo ed esclusivamente per fini informativi e per la formulazione di commenti. Il processo di elaborazione delle norme UNI prevede che i progetti vengano sottoposti all'inchiesta pubblica per raccogliere i commenti degli operatori: la norma UNI definitiva potrebbe quindi presentare differenze -anche sostanziali- rispetto al documento messo in inchiesta. Questo documento perde qualsiasi valore al termine dell'inchiesta pubblica, cioè il: UNI non è responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio del testo dei progetti in inchiesta pubblica. UNI - Milano. Riproduzione vietata. codice progetto: U Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI.

2 DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO U RELAZIONI NAZIONALI La presente norma è la revisione della UNI 8999:1987. RELAZIONI INTERN.LI PREMESSA La presente norma è stata elaborata sotto la competenza della Commissione Tecnica UNI@ Impianti di ascensori, montacarichi, scale mobili e apparecchi La Commissione Centrale Tecnica dell'uni ha dato la sua approvazione il giorno VARIANTI NAZIONALI Rispetto all'edizione precedente sono stati aggiornati i dati relativi alla scelta e al dimensionamento dell'impianto di ascensori. UNI - Milano. Riproduzione vietata. codice progetto: U Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI.

3 Introduzione L impianto e l'esercizio di ascensori e montacarichi in servizio privato sono soggetti a norme, leggi e regolamenti diversi, emanati da enti nazionali o locali in osservanza delle relative direttive europee. La presente norma, nel presentare i suggerimenti per l integrazione dell impianto di ascensore negli edifici per uffici, alberghi e ospedali, fornisce un valido contributo per il rispetto delle disposizioni legislative e normative i riferimenti delle quali sono contenuti nell'appendice C. NOTA La direttiva europea di prodotto relativa agli ascensori è la 95/16/CE, recepita nell'ordinamento giuridico italiano mediante il D.P.R. 30 aprile 1999 N Scopo e campo di applicazione La presente norma raggruppa le informazioni necessarie ai diversi operatori della progettazione edilizia per una corretta scelta e integrazione nell edificio degli impianti di ascensori, in risposta alle esigenze proprie dell utenza finale dell organismo edilizio. La presente norma si applica alle fasi di progettazione di un impianto di ascensori elettrici a frizione destinato a edifici per uffici, alberghi ed ospedali, fornendo altresì indicazioni di massima in merito a verifica finale, messa in servizio e mantenimento in esercizio dell'impianto stesso. La persona responsabile della realizzazione dell'edificio o della costruzione e l'installatore dell'ascensore devono comunicarsi reciprocamente gli elementi necessari e devono prendere le misure adeguate per garantire il corretto funzionamento e la sicurezza di utilizzazione dell'impianto, compresi gli aspetti legati alla prevenzione di atti vandalici, alla prevenzione degli incendi e all utilizzo degli ascensori da parte di disabili. Nel caso di integrazione degli ascensori negli ospedali, gli ascensori destinati a particolari utilizzi ovvero a servizio di reparti particolari (sale operatorie, pronto soccorso, rianimazione) devono essere oggetto di una preventiva e specifica analisi in merito alla loro ubicazione, numero, caratteristiche costruttive, affidabilità, continuità di servizio e manutenibilità. La presente norma non tiene conto delle specifiche disposizioni nazionali in materia di legislazione antisismica che devono essere oggetto, laddove applicabili, di opportuno e preventivo scambio di informazioni tra la persona responsabile della realizzazione dell'edificio o della costruzione e l'installatore dell'ascensore. 2 Riferimenti normativi La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento. ISO :2001 CEI 11-1 CEI 64-8 Impianti di ascensori. Ascensori delle classi I, II, III e IV Impianti elettrici con tensioni superiore a 1kV in corrente alternata Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua 3 Termini e definizioni Ai fini della presente norma, sono adottate le definizioni che seguono: 3.1 ammortizzatore Arresto deformabile alla fine della corsa con un sistema di frenatura a fluido o a molla (o altro mezzo analogo). 1 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

4 3.2 ascensore a frizione Ascensore le cui funi sono trascinate per aderenza nelle gole della puleggia motrice della macchina. 3.3 cabina Elemento dell ascensore destinato a contenere le persone e/o altri carichi da trasportare. 3.4 contrappeso Massa che assicura l aderenza. 3.5 fossa Parte del vano di corsa situata sotto il livello del piano più basso servito dalla cabina. 3.6 guide Organi rigidi che assicurano la guida della cabina, del contrappeso o della massa di bilanciamento. 3.7 locale del macchinario Locale dove si trova il macchinario o i macchinari e/o le relative apparecchiature. 3.8 macchinario Dispositivi posti tradizionalmente nel locale del macchinario: quadro(i) di manovra e sistema di azionamento, macchina dell'ascensore, interruttore(i) principale(i), e mezzi per la manovra di emergenza 3.9 passeggero Ogni persona trasportata nella cabina di un ascensore portata Carico per il quale l impianto è stato costruito spazio del macchinario Spazio(i) interno(i) o esterno(i) al vano di corsa dove il macchinario è posto in tutto oppure in parte 3.12 superficie utile della cabina Superficie della cabina, misurata a 1 m dal pavimento, senza tenere conto di eventuali corrimano, che può essere occupata da passeggeri e cose durante il funzionamento dell ascensore testata Parte del vano di corsa tra il piano più alto servito dalla cabina e il soffitto del vano utente Persona che utilizza i servizi di un impianto di ascensore vano di corsa Volume entro il quale si spostano la cabina o il contrappeso. Questo volume generalmente è materialmente delimitato dal fondo della fossa, dalle pareti e dal soffitto del vano. 2 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

5 3.16 velocità nominale Velocità, v, della cabina in metri al secondo per la quale l impianto è stato costruito vetro laminato (stratificato) Insieme composto da un foglio di vetro e da uno o più fogli di vetro e/o di plastica, uniti assieme con uno o più intercalari (vedere UNI EN ISO intercalare Strato di materiale agente come adesivo e separatore tra lastre di vetro e/o fogli di plastica. Può anche fornire prestazioni aggiuntive al prodotto finito, per esempio resistenza agli urti, resistenza al fuoco, controllo solare, isolamento acustico (vedere UNI EN ISO durata del percorso La durata del percorso in secondi è data da: corsa dell ascensore (m) / velocità nominale (m/s). Questo valore è di natura qualitativa e determinante per quanto concerne l impressione della rapidità del servizio percepita dai passeggeri percentuale della popolazione trasportata in 5 min La capacità di trasporto è il numero di passeggeri che un ascensore è in grado di trasportare in 5 min durante la punta di salita. Viene assunto come unità convenzionale il tempo di 5 min perché l esperienza ha dimostrato che questo tempo costituisce il periodo più lungo durante il quale l intensità del traffico può essere ritenuta costante. La capacità di trasporto rappresenta l elemento quantitativo del calcolo del traffico e viene espressa in percentuale rispetto alla popolazione totale dell edificio intervallo Montaletti per ospedali: considerata la particolare destinazione d uso di questo tipo di impianto, tale tipologia non deve essere presa in considerazione per lo studio del traffico. 4. Dati relativi alla scelta e al dimensionamento dell impianto di ascensori Oltre a raccogliere tutti i dati relativi all edificio di cui al punto 4.1 ed a valutare la popolazione totale presunta in base ai criteri di cui al punto 4.2.2, occorre tener presente alcuni elementi, per altro molto variabili da edificio ad edificio, che possono influenzare il traffico dei passeggeri e di conseguenza la scelta degli ascensori. 4.1 Dati dell'edificio I dati dell'edificio che devono essere presi in considerazione per una prima valutazione dell'impianto di ascensore da installare sono i seguenti Destinazione prevista dell'edificio Edificio destinato a uso di - Ufficio - Ospedale - Albergo In alcuni casi può essere utile procedere ad una classificazione ulteriore della destinazione dell'edificio Edificio per uffici - edificio occupato da una sola Società, Ente o Associazione, Ufficio pubblico aperto al pubblico proveniente dall'esterno - edificio occupato da una sola Società, Ente o Associazione, Ufficio pubblico non aperto al pubblico proveniente dall'esterno UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione 3

6 - edificio occupato da più Società, Enti o Associazioni, Uffici pubblici aperto al pubblico proveniente dall'esterno - edificio occupato da più Società, Enti o Associazioni, Uffici pubblici non aperto al pubblico proveniente dall'esterno Edificio per alberghi - di lusso - 5 (cinque) stelle - 4 (quattro) stelle - 3 (tre) stelle - 2 (due) stelle - 1 (una) stella - residence - ostello per la gioventù - per soggiorni di vacanza (apertura continuativa) - per soggiorni di vacanza (apertura stagionale) Edificio per ospedali - ospedale generale - clinica universitaria - ospedale pediatrico - ospedale geriatrico - ospedale specialistico - clinica privata NOTA Le classificazioni di cui sopra possono dare luogo a una o più indicazioni contemporaneamente. Come esempio, un albergo può essere contemporaneamente classificato come: - "3 stelle"; - "per soggiorni di vacanza (apertura stagionale)" Ulteriore classificazione degli edifici Sistema di costruzione - tradizionale - prefabbricato - misto Aspettative del servizio atteso dall'impianto di ascensori - eccellente 4 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

7 - buono - accettabile Altri criteri da stabilire Dati di individuazione dell'edificio Per ogni edificio è opportuno disporre dei dati seguenti: - denominazione; - località; - proprietario (persona fisica, persona giuridica, Ente pubblico o privato, ecc.); - committente; - progettista; - impresa di costruzione; - responsabile / consulente degli impianti tecnici; Per quanto si riferisce allo scambio di informazioni tra fornitore dell'ascensore e committente, è necessario disporre dei dati seguenti: - l uso previsto dell ascensore; - le condizioni ambientali; - problemi di ingegneria civile; - altri aspetti relativi al luogo di installazione Consistenza dimensionale dell'edificio Agli effetti del dimensionamento dell'impianto di ascensori è necessario conoscere i dati seguenti Uffici Piani: fuori terra (compreso piano terreno) N... interrati N.... accessi serviti (totali) N Distanza tra i piani: interrati...m interrato e terreno...m terreno e primo piani tipo...m...m NOTA Eventualmente specificare: da livello zz a livello yy...m da livello yy a livello xx da livello xx a livello ww...m...m eccetera...m Piano principale di entrata: terreno sotterraneo altro UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione 5

8 Corsa dell'ascensore 1 Distanza (.. m) tra le quote finite del livello servito più basso (N..) e di quello più alto (N..) Aree dei vari piani 2 1 sotterraneo: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 indicare se adibito a garage 2 sotterraneo: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 indicare se adibito a garage 3 sotterraneo: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 indicare se adibito a garage piano zero: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 1 piano: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 2 piano: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 3 piano: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 4 piano: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 5 piano: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 6 piano: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 7 piano: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 8 piano: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 9 piano: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 Totale: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 NOTA Dall'area netta sono esclusi i servizi (ingressi, corridoi, ripostigli, bagni, scale, superfici dedicate a impianti tecnici, ecc.) Alberghi Piani: fuori terra (compreso piano terreno) N... interrati N.... accessi serviti (totali) N Distanza tra i piani: interrati...m interrato e terreno...m terreno e primo...m piani tipo...m NOTA Eventualmente specificare: da livello zz a livello yy...m da livello yy a livello xx...m da livello xx a livello ww...m eccetera...m Piano principale di entrata: terreno sotterraneo altro Piano di partenza degli ospiti dell'albergo Corsa dell'ascensore Distanza (.. m) tra le quote finite del livello servito più basso (N..) e di quello più alto (N..) Aree dei vari piani 4 1 Per più impianti, specificare la corsa di ogni singolo ascensore 2 Indicare l'area conosciuta in base ai disegni (si vedano gli elaborati grafici) 3 Per più impianti, specificare la corsa di ogni singolo ascensore 4 Indicare l'area conosciuta in base ai disegni (si vedano gli elaborati grafici) 6 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

9 1 sotterraneo: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 indicare se adibito a garage 2 sotterraneo: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 indicare se adibito a garage 3 sotterraneo: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 indicare se adibito a garage piano zero: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 NOTA Dall'area netta sono esclusi i servizi (ingressi, corridoi, ripostigli, bagni, scale, superfici dedicate a impianti tecnici, ecc.) Numero delle camere da letto 1 piano: a 1 letto..; a 2 letti.. totale ospiti 2 piano: a 1 letto..; a 2 letti.. totale ospiti 3 piano: a 1 letto..; a 2 letti.. totale ospiti 4 piano: a 1 letto..; a 2 letti.. totale ospiti 5 piano: a 1 letto..; a 2 letti.. totale ospiti 6 piano: a 1 letto..; a 2 letti.. totale ospiti 7 piano: a 1 letto..; a 2 letti.. totale ospiti 8 piano: a 1 letto..; a 2 letti.. totale ospiti 9 piano: a 1 letto..; a 2 letti.. totale ospiti Totale: a 1 letto..; a 2 letti.. totale ospiti Ospedali Piani: fuori terra (compreso piano terreno) N... interrati N.... accessi serviti (totali) N Distanza tra i piani: interrati...m interrato e terreno terreno e primo piani tipo...m...m...m NOTA Eventualmente specificare: da livello zz a livello yy...m da livello yy a livello xx...m da livello xx a livello ww...m eccetera...m Piano principale di entrata: terreno sotterraneo altro Piano di partenza degli ospiti dell'ospedale Corsa dell'ascensore Distanza (.. m) tra le quote finite del livello servito più basso (N..) e di quello più alto (N..) Aree delle superfici dei vari piani 6 1 sotterraneo: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 5 Per più impianti, specificare la corsa di ogni singolo ascensore 6 Indicare l'area conosciuta in base ai disegni (si vedano gli elaborati grafici) UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione 7

10 indicare la destinazione d uso.. 2 sotterraneo: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 indicare la destinazione d uso.. 3 sotterraneo: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 indicare la destinazione d uso.. piano zero: area lorda..m 2 ; area netta..m 2 NOTA Dall'area netta sono esclusi i servizi (ingressi, corridoi, ripostigli, bagni, scale, superfici dedicate a impianti tecnici, ecc.) Numero delle camere per i degenti 1 piano: a 1 posto:.; a 2 posti: ; a.... posti:.. totale 2 piano: a 1 posto:.; a 2 posti: ; a... posti:.. totale 3 piano: a 1 posto:.; a 2 posti: ; a. posti:.. totale 4 piano: a 1 posto:.; a 2 posti: ; a... posti:.. totale 5 piano: a 1 posto:.; a 2 posti: ; a.... posti:.. totale 6 piano: a 1 posto:.; a 2 posti: ; a.... posti:.. totale 7 piano: a 1 posto:.; a 2 posti: ; a.... posti:.. totale 8 piano: a 1 posto:.; a 2 posti: ; a... posti:.. totale 9 piano: a 1 posto:.; a 2 posti: ; a... posti:.. totale... Totali: a 1 posto:.; a 2 posti: ; a... posti:.. totale Disposizione locali a destinazione specifica Pronto soccorso piano Sale operatorie piano piano ecc. Terapia intensiva piano posti letto N Rianimazione piano posti letto N Suddivisione dell'edificio in zone funzionalmente differenziate Uffici Edificio con uso misto di uffici e di abitazioni Edificio con uso misto di uffici di una medesima Societàe di uffici di altre Società Popolazione presunta (N persone) 1 piano: uffici unica Società:.; uffici più Società:. ; abitazioni:... 2 piano: uffici unica Società:.; uffici più Società:. ; abitazioni:... 3 piano: uffici unica Società:.; uffici più Società:. ; abitazioni:... 4 piano: uffici unica Società:.; uffici più Società:. ; abitazioni:... 5 piano: uffici unica Società:.; uffici più Società:. ; abitazioni:... 6 piano: uffici unica Società:.; uffici più Società:. ; abitazioni:... 7 piano: uffici unica Società:.; uffici più Società:. ; abitazioni: NOTA evidenziare l eventuale presenza e localizzazione di sale riunioni Totale:uffici unica Società:.; uffici più Società:. ; abitazioni: Ascensore (o ascensori) in comune per servizio agli uffici e alle abitazioni Ascensori separati per i due tipi di utenze Altre informazioni particolari relative all'edificio Alberghi Ristorante con accesso a pubblico non cliente dell'albergo: al piano. popolazione presunta.. N 8 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

11 Sala da ballo, discoteca, taverna con accesso a pubblico non cliente dell'albergo: al piano. popolazione presunta.. N Sale riunione e/o congressi: 1 sotterraneo: popolazione presunta.. N... 2 sotterraneo: popolazione presunta.. N... 3 sotterraneo: popolazione presunta.. N... 1 piano: popolazione presunta.. N... 2 piano: popolazione presunta.. N... 3 piano: popolazione presunta.. N... 4 piano: popolazione presunta.. N Ascensore (o ascensori) in comune con il servizio ospiti dell'albergo Ascensori separati per i due tipi di utenze Altre informazioni particolari relative all'edificio Ospedali Ambulatori per pubblico esterno: al piano (o ai piani)... popolazione presunta N Uffici dell'ospedale (amministrativi e tecnici): al piano (o ai piani)... popolazione presunta N Piani destinati alle degenze: (vedere ) popolazione presunta N Ascensori in comune per il traffico interno dell'ospedale e dei visitatori Ascensori separati per i due tipi di utenze Ascensori destinati a trasporti specifici (vivande, biancheria ciclo sporco, biancheria ciclo pulito, ecc.) utilizzati solo da personale di servizio e che non devono essere utilizzati dal pubblico Altre informazioni particolari relative all'edificio Criteri di scelta e di dimensionamento Considerazioni preliminari e accessibilità agli ascensori delle persone disabili Considerazioni preliminari La scelta dell'impianto di ascensori, e di conseguenza il dimensionamento del vano di corsa, deve essere eseguita in base al traffico presunto nell'edificio secondo la popolazione presunta (vedere punto 4.2.2), purché siano considerate le esigenze di trasporto dei disabili e le eventuali altre specifiche necessità dell'edificio Accessibilità agli ascensori delle persone comprese i disabili 7 Le dimensioni, la capacità minima di cabina e le dimensioni minime degli accessi necessari a garantire l accessibilità da parte di persone comprese i disabili, come definiti dalla UNI EN 81-70:2004, sono rispettivamente: - larghezza (A) 1100 mm 7 Le disposizioni nazionali che, al momento della pubblicazione della presente norma, regolano le eventuali esigenze di impianto di ascensori in edifici non residenziali sono contenute nelle disposizioni legislative seguenti: - Legge 9 gennaio 1989, n 13 - Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati - (G.U. n 21 del 26 gennaio 1989); - D.M. 14 giugno 1989, n Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche (G.U. n.145 del 23 giugno 1989). D.P.R. 24 luglio 1996, n Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici (G.U. n.227 del 27 settembre 1996). UNI EN 81-70:2005 Regole di sicurezza per la costruzione e l installazione degli ascensori. Applicazioni particolari per ascensori per passeggeri e merci. Accessibilità agli ascensori delle persone, compresi i disabili UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione 9

12 - profondità (B) 1400 mm - apertura libera degli accessi (E): 900 mm - capacità: 8 persone Valutazione della popolazione totale presunta nei diversi tipi di edifici Uffici La popolazione può essere nota perché comunicata con sufficiente approssimazione dal committente o dal progettista. E il caso abbastanza frequente degli uffici destinati ad una singola società o ad un unico ente, ove il numero degli impiegati e del personale vario che occuperà l edificio è già conosciuto a priori La popolazione non è nota e deve essere stimata con la migliore approssimazione possibile. Salvo casi particolari, ove non sia specificato in modo diverso, si calcola mediamente: 1 persona ogni 8,00 m 2 di area netta 8. Questo valore è valido sia per uffici di una singola società (quando la popolazione non è nota a priori) sia in particolare per uffici diversi, questi ultimi venduti o affittati (a porzioni di piano, a piano o a diversi piani) a utenti differenti, di cui non è possibile conoscere in fase di progettazione il numero degli impiegati. La presenza di parcheggi per autovetture sistemati nei sotterranei degli edifici per uffici può creare interferenze con il movimento degli impiegati, in particolare durante le punte di traffico più intense, per cui è raccomandabile che tali parcheggi siano serviti da ascensori separati da quelli destinati al traffico normale dell edificio. Analogamente la presenza di mense o tavole calde ad un certo piano dell edificio può creare problemi particolari di traffico da esaminare per il caso specifico. Deve inoltre essere controllato se l accesso all edificio avviene a livelli differenti (per esempio l ingresso principale è al piano terreno o al rialzato da un lato dell edificio, mentre l ingresso degli impiegati avviene da un seminterrato da un altro lato dell edificio). Questa soluzione è fortemente sconsigliata perché crea inconvenienti nello smaltimento del traffico, specialmente durante le punte di salita, tuttavia è da tener presente nel dare le informazioni riguardanti la popolazione. Nota Per quanto sopra può essere utile consultare le ditte di ascensori e gli specialisti del settore Alberghi La popolazione dell albergo è strettamente legata al numero della camere da letto e può essere facilmente conosciuta sin dalla fase della prima progettazione. Si valuta in generale da 1,5 a 2 persone per camera da letto; tuttavia è prudente attenersi ai dati raccolti secondo il punto , cioè tener conto del numero massimo possibile di ospiti che l albergo può accogliere La presenza di ristoranti, sale da ballo, sale per banchetti e riunioni ecc. a un determinato piano può creare punte occasionali e intense di traffico che devono essere oggetto di uno studio particolare, affinché non avvengano interferenze con il normale traffico dovuto agli ospiti dell albergo. In casi importanti è raccomandabile che siano installati ascensori separati, specialmente quando un ristorante o sala da ballo o discoteca sono ubicati all ultimo piano dell albergo (roof garden) e sono destinati anche al pubblico generico proveniente dall esterno. Nota Per quanto sopra può essere utile consultare le ditte di ascensori e gli specialisti del settore Ospedali Negli ospedali le punte di traffico negli ascensori per passeggeri sono determinate dalle persone che si recano a visitare gli ammalati durante le ore consentite. Se gli ascensori sono sufficienti, secondo i criteri descritti in seguito, a far fronte al traffico dei visitatori esterni, in genere essi sono anche in grado di smaltire il traffico dovuto al personale interno dell ospedale Se l orario di visita è molto ristretto (per esempio 1h) la popolazione totale dell edificio, agli effetti del traffico degli ascensori, è valutata considerando da 2,0 a 2,5 persone per posto-letto. Da tener presente che questi valori possono salire fino a 5 visitatori per posto-letto in alcuni reparti, come maternità e pediatria Se l orario di visita è ampio, oppure se le visite sono ammesse senza limitazione di orario, come avviene in genere nelle cliniche private, è sufficiente considerare 1 persona per posto-letto Determinazione di massima della portata, della velocità e del numero di ascensori necessari per il traffico presunto Indicazioni per la portata e velocità: tipologia e parametri generali Per il trasporto dei passeggeri in qualsiasi tipo di edificio oggetto della presente norma, si è tenuto conto di alcune delle portate e velocità indicate nella ISO Nel caso si conosca solamente l area lorda dei piani (vedere punto , per valutare l area netta considerare quest ultima pari a circa l 80% di quella lorda. 10 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

13 Portata Le portate sono le seguenti: portata (kg): capienza (n persone): (26) I montaletti per ospedali considerata la particolare destinazione d uso di questo tipo di impianto non devono essere presi in considerazione per lo studio del traffico Velocità Le velocità nominali sono (in m/s): 0,63 1,00 1,60 2,00 2,50 Le velocità nominali del montaletti (portata 2000 kg e capienza 26 persone) sono (in m/s): 0,63 e 1, Periodo di traffico Il trasporto verticale in un edificio presenta i seguenti periodi critici di traffico: - punta di salita (traffico in entrata) - punta in discesa (traffico in uscita) - traffico interpiano (circa lo stesso numero di passeggeri e di chiamate ai piani per entrambi i sensi di marcia, senza prevalenza di traffico in una determinata direzione) I suggerimenti della presente norma circa il numero ed il tipo degli ascensori sono dati, in generale, per il calcolo del traffico riferito al periodo di punta in salita perché in linea di massima rappresenta il periodo più critico del traffico e perché l esperienza ha dimostrato, ad eccezione di casi speciali, che un impianto progettato per la punta in salita è in grado di far fronte anche alle altre condizioni di carico Porte automatiche Gli ascensori possono essere dotati di porte automatiche scorrevoli ad apertura centrale e/o porte automatiche scorrevoli telescopiche ad apertura laterale aventi la seguente larghezza netta: mm per le portate di 630 kg e 800 kg; mm per le portate di 1000 kg, 1275 kg e 1600 kg; mm per i montaletti da 1600 kg e 2000 kg. L analisi del traffico di cui ai prospetti I e II prende in considerazione esclusivamente porte ad apertura centrale e cabine non destinate a montaletti Raggruppamento di ascensori Quando gli ascensori per passeggeri negli uffici, alberghi ed ospedali, sono più di uno e raggruppati, dovrebbero, in linea generale, presentare le seguenti caratteristiche: - essere collegati da un unico sistema di manovra automatica che controlli tutti gli ascensori (manovra duplex, triplex, quadruplex, ecc.); - avere la stessa velocità nominale; - avere la stessa portata, - avere le stesse dimensioni di cabina; - servire gli stessi piani dell edificio; - essere ubicati vicini uno all altro in modo che i passeggeri in attesa possano vedere tutte le porte e le pertinenti segnalazioni luminose Persone in cabina L esperienza ha dimostrato che durante la punta di salita le cabine in partenza dal piano principale non si riempiono completamente secondo la capienza massima corrispondente alla portata prevista. Il calcolo del traffico pertanto viene effettuato di norma con una portata in cabina ridotta a circa l 80%-90% delle capienze normalizzate riportate al punto , con valori arrotondati all unità. UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione 11

14 Piano di ingresso dei passeggeri Per semplificazione, il calcolo del traffico prevede, agli effetti degli ascensori, un solo ingresso dell edificio (anche quando vi sono ingressi ubicati a livelli diversi), cioè il traffico di punta in salita si svolge sempre con partenza da un unico piano principale Criteri per la scelta di massima del tipo e del numero degli ascensori (validi per tutti i tipi di edifici non residenziali) Durata del percorso I valori raccomandati sono i seguenti: - 20 s max. per edifici con esigenze impegnative; - 25 s max. per edifici con esigenze medie; - 32 s max. per edifici con esigenze limitate. Si deve comunque ricordare che è un valore indicativo e teorico in quanto non tiene conto delle fasi di accelerazione e di decelerazione Percentuale della popolazione trasportata in 5 min I valori raccomandati sono: - dal 10% al 14% per edifici con traffico leggero, cioè senza intense punte in salita, quali - palazzi per uffici diversi di media grandezza, - palazzi per uffici di modeste dimensioni occupati da un unica società, ma con orario di lavoro flessibile, - alberghi, - ospedali e cliniche; - dal 14% al 18% per edifici con traffico medio o medio-intenso quali: - uffici occupati da una singola società aventi lo stesso orario di lavoro per tutti gli impiegati, - ospedali dove gli ascensori adibiti al pubblico, durante le ore di visita ai malati, sono sottoposti ad un traffico intenso, - alberghi con esigenze più impegnative o per il traffico o per la categoria dell albergo; - dal 16% al 25% per edifici aventi una elevata popolazione tale da creare intense punte di traffico in salita quali: - uffici multipiano occupati da una singola società aventi lo stesso orario di lavoro per tutti, - ospedali generali di notevoli dimensioni con orario di visite ristretto, - grandi alberghi con centinaia di camere per gli ospiti e sale per banchetti, convegni, ristoranti, ecc Intervallo I valori raccomandati sono: - 25 s max per traffico intenso, quale in edifici di notevole altezza adibiti ad uffici di una stessa società; - 32 s max per traffico medio, quale in edifici per uffici di medie dimensioni, in particolare se adibiti a uffici diversi, oppure in alberghi di prima categoria o in ospedali; - 40 s max per traffico leggero in uffici normali, alberghi e cliniche Dati di massima Il calcolo del traffico richiede l analisi da parte di specialisti. Un primo dimensionamento che consenta di evitare errori grossolani nel determinare il numero ed il tipo di ascensori necessari per il trasporto dei passeggeri in un certo edificio (e di conseguenza di stabilire anche il 12 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

15 dimensionamento dei vani) può essere ricavato direttamente dai prospetti 1 e 2. Essi sono stati compilati, in forma semplificata, tenendo conto di certe limitazioni e precisamente: a) tre tipi di traffico: leggero, medio e intenso, cioè per ascensori aventi una capacità di trasporto in 5 min rispettivamente del 12,5% (valore intermedio tra il 10% e il 14% del primo tipo di traffico), del 16% (valore intermedio tra il 14% e il 18% del secondo tipo) e del 25% (valore massimo del terzo tipo), secondo i criteri esposti al punto ; b) traffico calcolato durante il periodo di punta di salita, in base a quanto detto al punto ; c) tre valori dell intervallo, pari a 40 s, 32 s e 25 s, in base ai criteri riportati al pinto ; d) un unico piano di partenza, come detto al punto ; Le portate e le velocità sono quelle indicate nei punti e Nei prospetti 1 e 2 sono riportati valori indicativi della popolazione dell edificio, supponendo che il tipo di traffico, l afflusso dei passeggeri e l intervallo medio al piano principale d entrata siano quelli indicati nei prospetti stessi. Il calcolo eseguito si basa sull ipotesi che, nella punta di traffico, questo si svolga in una unica direzione con una entrata soltanto, la popolazione sia uniformemente distribuita ai vari piani e non ci siano servizi speciali, quali mense, ristoranti, autorimesse, ecc. UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione 13

16 Prospetto 1- Velocità 0,63 m/s 1,00 m/s 1,60 m/s 2,00 m/s 2,50 m/s Traffico Leggero Leggero Medio Intenso Intenso Capacità di trasporto 12,5% 12,5% 16% 25% 25% Intervallo 40 s 40 s 32 s 25 s 25 s Portata ascensori kg 630 N ascensori N fermate popolazione edificio persone N ascensori N fermate popolazione edificio persone N ascensori N fermate popolazione edificio persone N ascensori N fermate popolazione edificio persone N ascensori N fermate Compreso piano partenza, esclusi eventuali sotterranei popolazione edificio persone 14 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

17 Prospetto 2 - Velocità 0,63 m/s 1,00 m/s 1,60 m/s 2,00 m/s 2,50 m/s Traffico Leggero Leggero Medio Intenso Intenso Capacità di trasporto 12,5% 12,5% 16% 25% 25% Intervallo 40 s 40 s 32 s 25 s 25 s Portata ascensori kg N ascesori N fermate popolazione edificio persone N ascesori N fermate popolazione edificio persone N ascesori N fermate popolazione edificio persone N ascesori N fermate popolazione edificio persone N ascesori N fermate popolazione edificio persone Compreso piano partenza, esclusi eventuali sotterranei 4.3 Fattori che possono influenzare il traffico verticale Quando si è in presenza di una o più situazioni particolari di seguito elencate per i vari tipi di edificio, oltre a raccogliere tutti i dati relativi all edificio di cui al punto 4.1 ed a valutare la popolazione totale presunta in base ai 15 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

18 criteri di cui al punto 4.2.2, occorre tenere presente alcuni elementi, per altro molto variabili da edificio ad edificio, che possono influenzare il traffico dei passeggeri e di conseguenza la scelta degli ascensori Uffici Uffici occupati da una singola società o ente - Piani occupati dalla Direzione della società; - ubicazione del bar; - ubicazione di mense o tavole calde; - ubicazione di sale per riunioni, conferenze, convegni, ecc.; - parcheggi per autovetture nei sotterranei serviti da ascensori dedicati o dagli stessi ascensori che servono gli uffici; - orario unico o flessibile di ingresso e di uscita degli impiegati; - turni di utilizzo della mensa; - traffico particolarmente intenso fra un piano e l altro; - atrio del piano di partenza utilizzato per il passaggio di altre utenti (i quali possono creare interferenze con i passeggeri in attesa degli ascensori); - piano principale di accesso unico o ingressi principali a livelli differenti; - edificio in vicinanza a fermate dei servizi pubblici (metrò, autobus, ecc.) con probabile concentrazione di persone all inizio ed alla fine degli orari di lavoro; - possibilità di accesso di pubblico esterno (affluenza prevista nonché orario e piani a cui è consentito l accesso); - presenza di ascensori per il trasporto di merci e/o attrezzature per ufficio (questo può costituire interferenza con il trasporto dei passeggeri) Uffici occupati da società o enti diversi Oltre agli elementi prima elencati per gli uffici occupati da una singola società, nella progettazione dell impianto di ascensori occorre tenere conto anche dei seguenti aspetti. - Tipo di società o ente che occupano i diversi piani o porzioni di piano; - società o ente che occupa due o più piani dell edificio (con conseguente traffico interpiano); - prevedibile espansione dell attività di una società o ente (con aumento della popolazione) che passa ad occupare più di un piano; - uffici con un numero particolarmente elevato di persone, oltre i criteri esposti al punto 4.2.2, a piani diversi Alberghi - ambienti quali ristorante, sala da ballo, discoteca, ecc. con accesso consentito anche al pubblico esterno; - sale per riunioni o sale convegni a piani che richiedono l uso degli ascensori; - presenza di ambienti serviti da ascensori dedicati o serviti dagli stessi ascensori destinati ai clienti dell albergo; - parcheggi per autovetture nei sotterranei serviti da ascensori dedicati o dagli stessi ascensori che servono l albergo; - piano principale di accesso unico o ingressi principali a livelli differenti; 16 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

19 - presenza di piani, al di sotto del piano di accesso principale, adibiti a servizi vari per gli ospiti, quali negozi, parrucchiere, telefono, sala di lettura, ecc.; - presenza di ascensori ad uso del personale dell albergo per il trasporto dei bagagli, colazioni, bevande ed attrezzature Ospedali - Norme ed orario di visita a degenti da parte dei visitatori; - presenza di ascensori dedicati per il personale interno dell ospedale (medici, infermieri, studenti, impiegati, operai addetti alla manutenzione, ecc.); - ubicazione dei reparti amministrativi, degli ambulatori, dei laboratori di analisi, delle sale operatorie, di terapia intensiva, di rianimazione ecc.; - presenza di sufficienti impianti dedicati (montacarichi, montavivande, montabiancheria, ecc.) in modo che le operazioni interne dell ospedale non interferiscano con il trasporto dei visitatori (percorsi dello sterile, del pulito e dello sporco); - presenza di piani al di sotto del piano principale ai quali si accede con gli ascensori (percorsi di servizio, attività sanitaria o di manutenzione). NOTA 1 E sconsigliato prevedere l uso di montalettighe da parte dei visitatori. NOTA 2 Per i punti 4.3.1, e 4.3.3, nel caso si presentino situazioni particolari, può essere utile consultare le ditte di ascensori o gli specialisti del settore. 4.4 Dimensionamento del vano di corsa e dell eventuale locale del macchinario Effettuate le scelte di massima per quanto riguarda il tipo ed il numero degli ascensori in base ai criteri esposti in precedenza, e ricavati dai prospetti 1 e 2, occorre determinare: - le dimensioni del vano di corsa C D; - le dimensioni dell'eventuale locale del macchinario R T; - l altezza dell'eventuale locale del macchinario H; - la profondità della fossa P; - l altezza della testata Q; - l altezza della porta di piano F. UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione 17

20 Prospetto 3 Dimensioni normalizzate per impianti di ascensori elettrici per edifici non residenziali (uffici, alberghi, ospedali) Carico nominale (massa) kg Capienza persone Portata kg Cabina Larghezza A (mm) / / Profondità B (mm) / / Altezza (mm) Porte di cabina e di piano Larghezza E (mm) / Altezza F (mm) Tipo apertura centrale centrale centrale centrale / laterale centrale / laterale laterale Vano Larghezza C (mm) / / Profondità D (mm) / / Fossa Profondità P (mm) v 0,63 m/s v 1,00 m/s v 1,60 m/s v 2,00 m/s 2800 v 2,50 m/s Testata Altezza Q (mm) v 0,63 m/s v 1,00 m/s v 1,60 m/s v 2,00 m/s v 2,50 m/s Locale del v 0,63 m/s Superficie S (m 2 ) macchinario 2) Larghezza R (mm) ) Profondità T (mm) Altezza H (mm) v 1,00 m/s Superficie S (m 2 ) ) 2) Larghezza R (mm) Profondità T (mm) Altezza H (mm) v 1,60 m/s Superficie S (m 2 ) ) 2) Larghezza R (mm) Profondità T (mm) Altezza H (mm) v 2,00 m/s Superficie S (m 2 ) ) Larghezza R (mm) ) Profondità T (mm) Altezza H (mm) 2200 v 2,50 m/s Superficie S (m 2 ) ) Larghezza R (mm) ) Profondità T (mm) Altezza H (mm) 2200 Valori non riportati in quanto riferiti a impianti non normalizzati. 2) I valori indicati per R e T sono i minimi. Le dimensioni effettive devono essere tali che la superficie sia almeno uguale a S. 18 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

21 Figura 1a Pianta dei vani di corsa e delle cabine UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione 19

22 Figura 1b Pianta dei vani di corsa e delle cabine 20 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

23 Dimensioni in millimetri Legenda 1 Corsa Figura 2 Sezione del vano di corsa e del locale del macchinario (Dimensioni funzionali secondo prospetto 3). UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione 21

24 Legenda 1 Pianerottolo Figura 3 Pianta del vano e del locale del macchinario (Dimensioni funzionali secondo prospetto 3). 22 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

25 Dimensioni in millimetri Legenda 1 Pianerottolo Figura 4 Due e tre ascensori affiancati: piante dei vani di corsa e del locale del macchinario (Dimensioni funzionali secondo prospetto 3, per la sezione vedere figura 2). UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione 23

26 Dimensioni in millimetri Legenda 1 Pianerottolo Figura 5 Quattro ascensori affiancati (massimo numero raccomandato): pianta dei vani di corsa e del locale del macchinario (Dimensioni funzionali secondo prospetto 3, per la sezione vedere figura 2). 24 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

27 Dimensioni in millimetri Legenda 1 Corsa Figura 6 Ascensori sistemati uno di fronte all altro: sezione dei vani di corsa e del locale del macchinario (Dimensioni funzionali secondo prospetto 3). UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione 25

28 Dimensioni in millimetri Legenda 1 Pianerottolo Figura 7 Quattro ascensori sistemati due di fronte agli altri: pianta dei vani di corsa e del locale del macchinario (Dimensioni funzionali secondo prospetto 3). 26 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

29 Dimensioni in millimetri Legenda 1 Pianerottolo Figura 8 Sei ascensori sistemati tre di fronte agli altri: pianta dei vani di corsa e del locale del macchinario (Dimensioni funzionali secondo prospetto 3). UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione 27

30 Dimensioni in millimetri Legenda 1 Pianerottolo Figura 9 Otto ascensori sistemati quattro di fronte agli altri: pianta dei vani di corsa e del locale del macchinario (Dimensioni funzionali secondo prospetto 3). 28 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

31 5 Dati relativi all integrazione degli impianti di ascensori 5.1 Descrizione tecnica dell impianto I dati da comunicare al fornitore per chiedere offerte per l installazione devono seguire lo schema seguente che serve a riepilogare le principali caratteristiche dell ascensore N ascensori; - uso previsto; - portata kg; - capienza persone; - corsa (da quota a quota ) m; - N fermate; - accessi serviti (totali) N (specificare se sullo stesso lato o su lati opposti o adiacenti - Casi però non previsti dalle figure) - velocità m/s; - dimensioni del vano di corsa larghezza mm profondità mm - macchinario sistemato nell apposito spazio: sopra il vano di corsa a lato del vano di corsa in basso all'interno del vano di corsa al piano.. (specificare) al piano.. (specificare) - porte di cabina e di piano scorrevoli automatiche ad apertura: centrale, da mm telescopica, da mm - eventuale vetro laminato per: cabina porte di cabina porte di piano difese del vano di corsa - eventuali porte di piano resistenti al fuoco ai piani: classe di resistenza al fuoco.. - manovra: collettiva selettiva per discesa salita discesa e salita altro, da specificare 10 Per più impianti con caratteristiche diverse utilizzare schede separate. UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione 29

32 5.2 Descrizione delle condizioni di integrazione Si richiamano le seguenti prescrizioni generali relative all'inserimento dell'impianto di ascensori nell'edificio e alle interazioni tra l'impianto stesso e altri impianti Prescrizioni generali relative al vano di corsa Preferibilmente, i vani di corsa non dovrebbero essere situati al di sopra di spazi accessibili alle persone. Tuttavia, nel caso in cui esistano degli spazi accessibili situati sotto la traiettoria della cabina o del contrappeso, il fondo della fossa deve essere calcolato per un carico non minore di 5000 N/m 2 e si deve: a) disporre, sotto gli ammortizzatori del contrappeso, un robusto pilastro appoggiato direttamente sul terreno, oppure; b) munire il contrappeso di un paracadute (vedere anche punti e Le dimensioni del vano di corsa, finito con superficie liscia, devono intendersi minime nette tra pareti verticali. Particolarmente curati devono essere gli allineamenti verticali delle soglie degli accessi ai piani Le dimensioni del vano di corsa sono previste per ascensori che devono essere muniti di contrappeso che si muove entro guide rigide Il vano di corsa deve essere esclusivamente adibito al servizio dell ascensore. Esso non deve contenere cavi o dispositivi, ecc. estranei al servizio dell ascensore. Il vano di corsa può, tuttavia, contenere apparecchiature che servono per il suo riscaldamento, con esclusione del riscaldamento a vapore e del riscaldamento ad acqua ad alta pressione. Tuttavia, tutti gli organi di comando e i dispositivi di regolazione dell impianto di riscaldamento devono trovarsi all esterno del vano di corsa Il vano di corsa deve essere munito di illuminazione elettrica installata stabilmente come indicato al punto L illuminamento naturale o artificiale dei piani, a livello del pavimento in prossimità delle porte di piano, deve essere non minore di 50 lux, in modo che un utente possa vedere che cosa gli si presenta quando apre la porta di piano per entrare nella cabina, anche in caso di mancanza di illuminazione della stessa La struttura del vano di corsa deve essere conforme ai Regolamenti Nazionali per gli Edifici e deve potere sopportare almeno le forze che possono derivare dal macchinario, dalle guide durante la presa del paracadute, in caso di carico decentrato in cabina, dall intervento degli ammortizzatori oppure da quelle che possono derivare dal dispositivo antirimbalzo, dalle operazioni di carico e scarico della cabina ecc. Le porte di piano devono essere conformi ai relativi regolamenti antincendio applicabili agli edifici Le canne fumarie adiacenti al vano di corsa devono essere isolate termicamente da questo Per il vano di corsa devono essere rispettate le prescrizioni della legislazione nazionale antincendio Possono essere installati nel vano di corsa rilevatori antincendio (fumo e/o calore) purché per le operazioni di installazione, manutenzione e verifica degli stessi sia richiesta la presenza del soggetto incaricato dell installazione o della manutenzione dell impianto ascensore (oppure siano effettuate da quest ultimo qualora sia abilitato per gli impianti di rivelazione incendi) Il pavimento della fossa del vano di corsa deve essere capace di sopportare sotto ciascuna guida, eccetto le guide sospese in alto, la forza in Newton, dovuta alla massa in chilogrammi delle guide maggiorata delle reazioni in Newton all atto dell intervento del paracadute. Il pavimento della fossa del vano di corsa deve essere capace di sopportare, sotto i supporti degli ammortizzatori della cabina, 4 volte il carico statico loro imposto dalla cabina caricata con la portata: 4 g n (P + Q) dove: P è la somma delle masse della cabina vuota e dei componenti sostenuti da essa, e cioè parte dei cavi flessibili, funi/catene di compensazione (se esistono), ecc. in kg; Q è la portata (massa) in kg; g n è l accelerazione di gravità [9,81 m/s 2 ]. Il pavimento della fossa del vano di corsa deve essere capace di sopportare, sotto il supporto dell ammortizzatore del contrappeso, 4 volte il carico statico imposto dal contrappeso: 11 Alla data di pubblicazione della presente norma è vigente il D.M. 16 maggio 1987, n 246 Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione (G.U. 27 giugno 1987, n 148). 30 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

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