Workshop: «Valutazione del danno alluvionale: metodologie, strategie, soluzioni» IRPI TORINO. Torino, 13 febbraio 2015 Sala Unione Industriale

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1 Workshop: «Valutazione del danno alluvionale: metodologie, strategie, soluzioni» IRPI TORINO Torino, 13 febbraio 2015 Sala Unione Industriale

2 Ogni anno, in diverse località italiane, si manifestano numerosi processi geo-idrologici che provocano vittime e gravi danni. Si calcola che per i danni, negli ultimi anni, lo Stato abbia elargito mediamente una cifra pari a circa 6 milioni di euro al giorno. Lo Stato è sempre intervenuto per sovvenzionare le comunità e i privati a seguito di eventi alluvionali. Ha dato loro una certa percentuale della perdita economica diretta (dal 75 al 100%), ma per il rimborso ci sono voluti anni, sia per le solite lungaggini burocratiche, sia per la difficoltà di valutare correttamente la perdita economica subita.

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4 Nell estate 2002 l Europa Centrale fu interessata da un settimana d intense piogge: molti importanti corsi d acqua in piena (Moldava ed Elba) esondarono creando gravissimi danni in numerosi centri abitati anche molto importanti:, Passau, Praga, Dresda.

5 Le inondazioni provocarono numerose vittime, molte migliaia di senza tetto e causarono danni per miliardi di Euro in Austria, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Romania, Croazia e, soprattutto, Germania e Repubblica Ceca.

6 L Unione Europea, al fine di aiutare i paesi colpiti, creò il Fondo di Solidarietà (FSUE), uno strumento finanziario col quale garantire nell immediato un supporto ai paesi colpiti da catastrofi e, in seguito, da utilizzare per fronteggiare situazioni di particolare emergenza. Il Regolamento prevedeva che per l accesso al Fondo si fossero subiti gravi catastrofi principalmente naturali. In un secondo tempo furono anche inseriti gli incidenti industriali e tecnologici, nonché le emergenze sanitarie e gli attentati terroristici. Per la gravità dei danni il Regolamento nel 2006 fissò soglie oltre le quali poteva dirsi verificata tale condizione. Precisamente, per essere gravi le catastrofi devono provocare danni per oltre 1 miliardo di euro (stima 2006) o superiori allo 0,5% del Reddito Nazionale Lordo.

7 Un aspetto importante da sottolineare è che il FSUE considera solo i danni diretti e non quelli indiretti. La grande difficoltà nel quantificare un danno indiretto ha indotto la Commissione ad escludere tale tipologia dalla stima dei danni totali. Non sono quindi considerate le perdite, in termini di reddito e produzioni dovute all interruzione delle attività economiche (es. stipendi, cancellazioni nel settore turistico ecc.), i contributi previdenziali, le perdite di raccolti futuri (mentre rientrano nella stima le perdite dei raccolti esistenti, andati distrutti) ed i danni all ambiente non monetizzabili, ma collegati al valore intrinseco del bene ambientale danneggiato.

8 Programma Interreg III B MEDOCC PROGETTO DAMAGE CNR-IRPI Torino Partner scientifico della Nell ambito di questo progetto dell Unione Europea, per conto della Regione Lombardia, il CNR-IRPI di Torino ha condotto uno studio finalizzato alla creazione di una metodologia di valutazione dei danni derivanti da un processo geo-idrologico. E stato elaborato un modello, implementato con l utilizzo di tecnologie GIS, per la simulazione di eventi alluvionali e la valutazione economica dei conseguenti danni attesi.

9 Il primo passo fu necessariamente una ricerca bibliografica a livello nazionale ed internazionale di pubblicazioni che trattassero un argomento simile.

10 La scelta è stata condizionata da: le limitate dimensioni del bacino (45 km 2 ) il gran numero di dati disponibili (storici e territoriali) la rilevante pressione antropica l accadimento recente di un evento alluvionale ben documentato da un punto di vista dei danni Valcuvia (VA)

11 ANALISI FOTOINTER- PRETATIVA RICERCHE STORICHE RILIEVI DI CAMPAGNA CON INTERVISTE INDIVIDUAZIONE DELLE AREE ESPOSTE AL MAGGIOR PERICOLO/RISCHIO DI INONDAZIONE

12 1954 Volo Gai 2004 Volo Alifoto

13 Le aerofotografie e le carte storiche sono state utilizzate, in ambiente GIS, per ricostruire l evoluzione planimetrica del corso del Torrente Boesio in alcuni settori del fondovalle e per evidenziare i caratteri morfologici naturali delle fasce di pertinenza fluviale prima che venissero obliterati dall intensa urbanizzazione.

14 La ricerca storica è da considerarsi di fondamentale importanza per una ricostruzione dei fenomeni pregressi, al fine di disporre di un omogeneo quadro conoscitivo e per una rappresentazione degli scenari futuri. In generale, infatti, le zone colpite risultano quasi sempre le stesse nonostante abbiano subìto nel corso degli anni una rilevante antropizzazione. Cittiglio, 3 maggio 2002

15 Presso gli archivi comunali e le biblioteche civiche sono stati ritrovati interessanti documenti storici e rare cartografie d epoca.

16 CITTIGLIO 20 inondazioni con danni in 250 anni (1 ogni 12,5 anni), ma anche 16 negli ultimi 80 anni (1 ogni 5 anni!)

17 I DATI RACCOLTI PER CITTIGLIO SONO STATI SELEZIONATI, VALIDATI E GEORIFERITI IN AMBIENTE GIS SULLA CARTOGRAFIA ATTUALE DELLA REGIONE LOMBARDIA I SITI SUL FONDO VALLE, PER I QUALI SONO STATE RITRO VATE NOTIZIE DI DANNI DERIVANTI DA INONDAZIONI DEL BOESIO E DEI SUOI TRIBUTARI, SONO STATI INDICATI DA SIMBOLI DI DIVERSA FORMA E COLORE A SECONDA DELLA TIPOLOGIA DEGLI ELEMENTI DANNEGGIATI (AREALE, LINEARE O PUNTUALE).

18 Per ogni documento storico è stata redatta una scheda in formato EXCEL contenente 17 differenti voci, fra le quali la data dell evento, la località colpita, una breve descrizione del fenomeno, i danni, il tipo di intervento e i relativi costi (quando possibile), oltre ad informazioni sul documento dal quale è stata reperita la notizia (ente produttore, data, provenienza, ecc.). COD. EVENTO 1900_08_a ENTI PRODUTTORI Causa Pia Luvini di Cittiglio ESTREMI CRONOLOGICI 09/09/1900 OGGETTO FASC./SOTTOFASC. Verbale di seduta del Consiglio Amministrativo della Causa Pia Luvini PROVENIENZA ORIGINALI BACINO IDROGRAFICO SOTTOBACINO COMUNE LOCALITÀ C.T.R. (1:10.000) DESCRIZIONE FENOMENO Archivio Causa Pia Luvini presso Comune di Cittiglio Lago Maggiore T. Boesio Cittiglio Ospedale A4B3 Il giorno 23 agosto T. Boesio in piena esondò in sponda sinistra allagando l'ospedale di Cittiglio; l'inondazione si ripetè il giorno 27 agosto dello stesso anno. Il giorno 23 le acque di esondazione allagarono il piano terreno dell'ospedale fino ad un'altezza di 80 cm, il giorno 27 fino a 70 cm. DATA FENOMENO 23-27/08/1900 CAUSE "pioggia torrenziale" DANNI "Danni al corpo di caseggiato e due attinenze Non solo fu danneggiato l'ospedale, ma con le abitazioni del personale tutta la mobilia di loro proprietà" TIPO DI INTERVENTO E COSTI NOTE LOCALIZZAZIONE IN CARTA Le spese totali per gli interventi d'urgenza e di ripristino ammontarono a 3658,20. Archivio Causa Pia Luvini, "Inondazione ospedale", cart.70, tit. V, fasc.3. Gauss-Boaga: ,24; ,69

19 L evento del maggio 2002 a Cittiglio L evento del maggio 2002 fu particolarmente gravoso in Valcuvia. Il torrente Boesio e i suoi tributari esondarono in più punti, allagando zone abitate e campagne. Le case lungo l alveo, in soli minuti, furono inondate e particolarmente colpito fu l ospedale, ubicato in un area morfologicamente depressa.

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21 Tutti gli edifici inondati sono stati rilevati e cartografati durante i sopralluoghi successivi. Sono state raccolte anche fotografie dai privati. Flood/May 3, 2002

22 Per ogni edificio inondato è stata redatta una scheda con informazioni su: ubicazione, processo, elemento colpito, interventi, valore dell immobile, altezza raggiunta dall acqua, elementi danneggiati, richiesta danni.

23 Per validare i dati ottenuti con la ricerca morfologico-storica è stato anche condotto uno studio idrologico. Nel bacino non erano presenti stazioni idrometeorologiche con serie storiche sufficientemente lunghe per determinare le curve di possibilità pluviometrica. Si sono quindi utilizzati dati provenienti da stazioni non distanti, ma al di fuori della vallata, utilizzando due metodologie quali: Interpolazione mediante Kriging Metodologia GNDCI VAPI Si sono così ottenute le portate di piena del T. Boesio in relazione a diversi tempi di ritorno. Quella del maggio 2002, che provocò gravi danni, risultò avere un tempo di ritorno pari a circa 25 anni.

24 Il modello idraulico di simulazione delle piene è stato progettato sulla base dei valori di deflusso e di un modello digitale del terreno appositamente elaborato con dettaglio decimetrico.

25 STIMA DEL GRADO DI DANNEGGIAMENTO La letteratura internazionale indica come il grado di danno provocato da un inondazione possa essere determinato da differenti fattori: Livello idrometrico Velocità della corrente Trasporto materiale solido+flottante Durata dell inondazione Velocità d innalzamento delle acque Una loro quantificazione è molto difficile durante un evento di piena. L unico parametro che può essere preso in considerazione, quindi, è il livello delle acque d inondazione. Di conseguenza il danno (d) verrà considerato come funzione della sola altezza d inondazione h: d = d (h) Le coppie di valori altezza delle acque grado di danneggiamento descrivono gli effetti delle inondazioni su differenti tipologie di beni e definiscono delle curve denominate stage-damage curves (FEMA).

26 STAGE-DAMAGE CURVES Sono curve utilizzate dal Genio Civile Americano: esse mettono per l appunto in relazione il livello idrometrico delle acque d inondazione e il grado di danneggiamento subito da una struttura Ogni curva è stata costruita per descrivere l effetto di un inondazione sul tipo di elemento esposto (particolare tipologia costruttiva, dimensione, ecc.). Vi sono anche curve specifiche per valutare il danno in ospedali, hotel, scuole, negozi, capannoni industriali, ecc.

27 STIMA DELLA PERDITA ECONOMICA DIRETTA GRADO DI DANNEGGIAMENTO (%) VALORE STRUTTURA PERDITA ECONOMICA Santo Stefano B., 6 novembre 1994

28 L'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia delle Entrate. Cura la rilevazione e l'elaborazione delle informazioni di carattere tecnico-economico relative ai valori immobiliari, al mercato degli affitti e ai tassi di rendita e la pubblicazione di studi ed elaborazioni e la valorizzazione statistica degli archivi dell'agenzia.

29 I valori dei beni esposti possono essere assegnati mediante l utilizzo di due valutazioni: A) Valutazione areale,accorpando strutture ed infrastrutture in più classi, in funzione della loro più frequente destinazione d uso del suolo = APPLICAZIONE PIU SEMPLICE, ADATTABILE A DIVERSI CASI A B) Valutazione puntuale, considerando i singoli edifici, le infrastrutture, i servizi ecc. per la loro reale destinazione d uso = APPLICAZIONE PIU COMPLESSA B

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31 Altezza Danno Perdita H (m) % -2, , , ,5 4, , , , , , ABITAZIONE CON SEMINTERRATO (VALORE PARI A CIRCA*): CALCOLO DELL AMMONTARE DEI DANNI IN FUNZIONE DELL ALTEZZA DELLE ACQUE NELL ABITAZIONE Perdita valutata come danni alla struttura dell immobile (muratura, piastrelle/parquet, infissi, impianti elettrico, impianto idraulico, riscaldamento, etc.) e non ai beni mobili (arredamento, generi alimentari, elettrodomestici, autovettura) *da tabelle dell Agenzia del Territorio: Osservatorio Mercato Immobiliare

32 Un risarcimento è possibile per danni alla struttura dell immobile: muratura, infissi, impianti elettrico, idraulico, caldaia

33 Un risarcimento NON è possibile per danni ad arredamenti, elettrodomestici, libri, autovetture, collezioni di oggetti preziosi

34 CALCOLO DEL DANNO ATTESO ARCGIS SPATIAL ANALYST Il modello sviluppato prevede la disponibilità di un database territoriale contenente i seguenti strati informativi: - modello digitale del terreno (DTM); - layer puntuale dei livelli idrometrici raggiunti dalle acque d inondazione, relativi ad un evento reale, oppure layer lineare delle isotiranti ricavate da modello idraulico; - layer poligonale dell'edificato, con distinzione delle strutture per destinazione d uso e tipologia costruttiva e loro valutazione economica ( /m2).

35 I dati raccolti per ogni struttura residenziale inondata dal Boesio sono stati utilizzati per elaborare le stage-damage curves attraverso un approccio empirico, ossia mettendo in correlazione le informazioni sui danni economici con le misure delle altezze idrometriche raggiunte sul piano campagna. grado di danneggiamento(%) = perdita( ) / [valore del piano terreno( ) + valore del piani interrato( )]

36 Schema riassuntivo delle fasi di calcolo per la valutazione economica del danno arrecato agli edifici residenziali di Cittiglio. shapefile grid raster dataset analysis mask overlay (Vedasi pag. 74 del testo)

37 OSSERVAZIONI Ilrisultatodellaback analysis hadatounvalore diperditaparia Sulla base dei dati forniti dall Ufficio Tecnico del Comune di Cittiglio, nel maggio 2002 la perdita economica subita per danni alle sole strutture degli edifici residenziali (39) fu pari a Trascurando i limiti del modello, la differenza tra il valore reale di perdita e quello calcolato è da ascriversi ai criteri di valutazione del danno utilizzati dopo l evento. Secondo le norme adottate dalla Regione Lombardia, i danni considerati rimborsabili, e quindi da denunciare al Comune, dovevano riguardare unicamente gli edifici residenziali di prima abitazione, con una franchigia di In base alle testimonianze raccolte casa per casa, se sommassimo a i danni non risarciti (circa ) potremmo affermare che le perdite reali siano molto prossime al valore ottenuto con il metodo utilizzato.

38 CONCLUSIONI La metodologia utilizzata risponde all esigenza della Pubblica Amministrazione di giungere in tempi brevi ad una stima, seppur approssimata, dei danni subiti in seguito ad un fenomeno alluvionale. Il modello descritto offre la duplice possibilità di stimare velocemente l ordine di grandezza dei danni ad evento appena avvenuto (nowcasting) e/o di prevedere le conseguenze di un evento futuro di assegnata intensità, per l elaborazione di scenari previsionali (forecasting). Potrebbe quindi veramente rappresentare un valido strumento per la disposizione di misure riguardanti la gestione del territorio. ULTERIORI SVILUPPI Applicazione della medesima metodologia su abitati più estesi Elaborazione curve per altre tipologie di edificato Automatizzazione delle fasi di elaborazione e calcolo Utilizzazione in campo assicurativo

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