Parrocchia Santa Maria della Guardia Ordine Frati Minori Catania

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1 Parrocchia Santa Maria della Guardia Ordine Frati Minori Catania ritardo

2 I PECCATI questi sconosciuti L ESAME DI COSCIENZA

3 Il peccato definizione c.c.c Il peccato è una parola, un atto o un desiderio contrari alla legge eterna E' un'offesa a Dio. Si erge contro Dio in una disobbedienza contraria all'obbedienza di Cristo. Cfr [Sant'Agostino, Contra Faustum manichaeum, 22: PL 42, 418; San Tommaso d'aquino, Summa theologiae, I- II, 71, 6].

4 La gravità del peccato: MORTALE: è una disobbedienza alla legge di Dio in cosa grave, fatta con piena avvertenza e deliberato consenso. VENIALE: è una disobbedienza alla legge di Dio in cosa leggera, o anche in cosa grave, ma senza l avvertenza e il consenso.

5 Il peccato si commette in PENSIERI PAROLE OPERE OMISSIONI

6 IN PENSIERI Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio ; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore (Mt 5,27-28).

7 IN PAROLE ritardo

8 IN PAROLE Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: Stupido, sarà sottoposto al sinedrio; (Mt 5,22).

9 IN OPERE ritardo

10 IN OPERE Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli (Mt 6,1). Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi (Mt 25,34-36).

11 IN OMISSIONI È l omissione il peccato su cui facilmente si sorvola. Omettere, far finta di non vedere, tralasciare, farsi gli affari propri. Se hai visto, sei chiamato a farti avanti, a intervenire, a prendere posizioni, a uscire allo scoperto, a sporcare le tue mani. Il buon Samaritano (Lc 10, 25-37).

12 I dieci comandamenti di Dio Io sono il Signore Dio tuo: 1. Non avrai altro Dio fuori di me. 2. Non nominare il nome di Dio invano. 3. Ricordati di santificare le feste. 4. Onora il padre e la madre. 5. Non uccidere. 6. Non commettere atti impuri. 7. Non rubare. 8. Non dire falsa testimonianza. 9. Non desiderare la donna d'altri. 10. Non desiderare la roba d'altri. Amerai il Signore tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente (Dt 6,5). «Il precetto: Non commettere adulterio, Non uccidere, Non rubare, Non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: Amerai il prossimo tuo come te stesso. L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l'amore» (Rm 13,9-10).

13 I QUATTRO PECCATI CHE GRIDANO VERSO IL CIELO:

14 I QUATTRO PECCATI CHE GRIDANO VERSO IL CIELO: 1-Omicidio volontario 2-Peccato impuro contro natura 3-Oppressione dei poveri 4-Defraudare la giusta mercede a chi lavora 1. Il sangue di Abele (Cf Gen 4,10); 2. il peccato dei Sodomiti (Cf Gen 18,20; Gen 19,13); 3. il lamento del popolo oppresso in Egitto (Cf Es 3,7-10): il lamento del forestiero, della vedova e dell'orfano (Cf Es 22,20-22); 4. l'ingiustizia verso il salariato (Cf Dt 24,14-15; Gc 5,4) (CCC 1867).

15 I SETTE VIZI CAPITALI «Abitudine inveterata e pratica costante di ciò che è, o viene considerato,male». Il germe generatore del vizio, è l'abitudine maligna. Il vizio è la ripetizione non occasionale del singolo peccato, è la tendenza a compierlo in modo sistematico.

16 I SETTE VIZI CAPITALI La ripetizione dei peccati, anche veniali, genera i vizi, tra i quali si distinguono i peccati capitali (c.c.c.1876): 1. SUPERBIA. 2. AVARIZIA. 3. LUSSURIA. 4. IRA. 5. GOLA. 6. INVIDIA. 7. ACCIDIA (PIGRIZIA).

17 I SEI PECCATI CONTRO LO SPIRITO SANTO: La disperazione della salvezza è l'erronea convinzione che la misericordia di Dio non potrà salvarci perché abbiamo commesso peccati troppo gravi, quindi a non chiedere il perdono. L'impenitenza finale consiste nel non pentirsi in punto di morte dei peccati commessi. Sono peccati contro lo Spirito Santo perchè in essi vi è la volontà di limitare l'azione di grazia da parte di Dio nei nostri confronti (il non pentirsi implica un rifiuto della misericordia, così come la disperazione della salvezza) a partire dal libero arbitrio che ci è dato. Ecco perchè per essi è detto che non vi è perdono, perchè è l'uomo a rifiutarlo in questi casi... 1 Disperazione della salvezza; 2 presunzione di salvarsi senza merito; 3 impugnare la verità conosciuta; 4 invidia della grazia altrui; 5 ostinazione nei peccati; 6 impenitenza finale. «Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo gli sarà perdonato, ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo non sarà perdonato» (Lc.12,10 cfr. sinottici)

18 I SEI PECCATI CONTRO LO SPIRITO SANTO: La misericordia di Dio non conosce limiti, ma chi deliberatamente rifiuta di accoglierla attraverso il pentimento, respinge il perdono dei propri peccati e la salvezza offerta dallo Spirito Santo. Un tale indurimento può portare alla impenitenza finale e alla rovina eterna (CCC 1864).

19 I cinque precetti generali della Chiesa: 1 Partecipare alla Messa la domenica e le altre feste comandate. 2 Santificare i giorni di penitenza secondo le disposizioni della Chiesa. 3 Confessarsi almeno una volta all'anno, e comunicarsi almeno a Pasqua. 4 Soccorrere alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi o le usanze. 5 Non celebrare solennemente le nozze nei tempi proibiti.

20 RIFLESSIONI Al termine della giornata faccio un esame di coscienza? Esamino il mio comportamento in famiglia?

21 Prossimo incontro IL PECCATO 9 novembre 2010 Ore 19,30 Anno pastorale 2010 / 2011 Presentazione realizzata da Filippo e Graziella Anfuso