Bologna, 13 Aprile Marco Ottolenghi, ERVET

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1 Bologna, 13 Aprile 2010 Marco Ottolenghi, ERVET

2 Emas III iter e struttura Lo scorso 22 Dicembre si è concluso il lungo iter di revisione ( ) del Regolamento EMAS con la pubblicazione del Regolamento 1221/2009 EMAS III divenuto poi operativo a partire dall 11 gennaio /1993 strumento volontario per la gestione certificata del singolo sito produttivo 761/2001 da sito a organizzazione, aspetti indiretti (gestione territoriale) poi aggiornato con il Regolamento 196/2006/CE per riallineare i requisiti del SGA a quanto previsto nella nuova ISO 14001: /2009 Strumento della strategia Produzione e consumo sostenibile al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni aventi sede nel territorio della Comunità o al di fuori di esso

3 1 Organizzazione POLITICA AMBIENTALE Lo schema di riferimento e gli step da seguire rimangono i medesimi.. 2 ANALISI AMBIENTALE INIZIALE 3 PROGRAMMA AMBIENTALE 4 6 AZIONI CORRETTIVE Ciclo di audit SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE AUDIT AMBIENTALE DICHIARAZIONE AMBIENTALE PUBBLICO REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE 9 Domanda di registrazione 8 VERIFICATORE AMBIENTALE ACCREDITATO 10 ORGANISMO NAZIONALE COMPETETNTE

4 Emas III organizzazione dei contenuti Cambia l organizzazione...da Regolamento di 18 articoli più 8 Allegati che venivano integrati con Decisioni e Raccomandazioni a Regolamento di 56 articoli (allegati sempre 8) Allegato I ANALISI AMBIENTALE Allegato II Requisiti SGA (ISO alcuni requisiti aggiuntivi) Allegato III AUDIT INTERNO Allegato IV DICHIARAZIONE AMBIENTALE (KPI) Allegato V Utilizzo logo Allegato VI Informazioni per la registrazione Allegato VII Dichiarazione verificatore Allegato VIII Tavola concordanza Vengono abrogati Il Regolamento 761/2001 e le Decisioni 193/2006/Ce (Utilizzo del logo EMAS in casi eccezionali di imballaggio per il trasporto e imballaggio terziario) e 681/2001 (entità registrabili, audit, utilizzo del logo) Vengono inglobati i contenuti delle Raccomandazioni 680/2001 (dichiarazione ambientale, partecipazione dipendenti, individuazione e valutazione aspetti, orientamenti per verificatori PMI) e 532/2003 (scelta e uso degli indicatori di prestazione ambientale Art. 1-2 Disp. Generali (definizioni NEW ) 3-5 Registrazione delle organizzazioni (multisito e extra UE) 6-10 Obblighi organizzazioni registrate (rif. a KPI art.46 + deroghe per piccole + modifiche sostanziali) Norme organismi competenti Verificatori ambientali (specifiche per PMI art. 26 e paesi terzi art.27) Organismi di accreditamento Norme applicabili stati membri (assistenza su normativa ambientale, informazione, promozione, approccio per fasi) Norme applicabili alla Commissione (rapporto con altri SGA e loro riferimento a garanzia delle prestazioni contrattuali, elaborazione documenti settoriali) Disposizioni finali

5 Emas III obiettivi e novità Da dove si è partiti? Valutazione sulla diffusione e capacità di incidere sulla qualità dell ambiente 2. Reali prestazioni ambientali delle organizzazioni registrate Nuovi requisiti!! Art.46 Indicatori ambientali chiave (Key Perfomance indicator KPI) Linee guida settoriali per creare condizioni di benchmark tra organizzazioni di alcuni settori chiave attraverso individuazione di migliori pratiche disponibili

6 Emas III obiettivi e novità Aumento significativo del numero di registrazioni apertura al mercato globale!! Registrazione di corporate * : imprese multinazionali che possono accorpare tutte le attività sotto un unico numero di registrazione Possibilità per organizzazioni registrate in europa di registrare gli stabilimenti dislocati extra UE ** Art. 2 c)29 art. 3 c) 2, 3 Art. 27 * Le domande di registrazione di corporate sono presentate ad un organismo competente dello Stato membro in cui l organizzazione ha la sede principale o in cui si trova il centro direttivo dell organizzazione designato ai fini del presente paragrafo. ** Le domande di registrazione delle organizzazioni situate al di fuori della Comunità, inclusa la registrazione cumulativa relativa unicamente a siti ubicati al di fuori della Comunità, sono presentate a qualsiasi Organismo Competente di uno Stato Membro che consente della registrazione delle suddette organizzazioni a norma dell articolo 11, paragrafo 1, secondo comma

7 Emas III obiettivi e novità Registrazione di corporate e global EMAS Gli stati membri dovranno decidere se applicare Global EMAS ma ancora non è chiaro quale sia la procedura. Come garantire:. che non siano state riscontrate violazioni obblighi normativi applicabili in materia ambientale ( come verificare conformità legislativa dopo la registrazione? ) autorità locali?? Accordo con non vi sono reclami delle parti interessate Accordo con ONG?? la normativa ambientale presa in considerazione deve essere quella del paese dove si intende presentare la domanda oltre a quella di dove è situato impianto (vale la più restrittiva!) LG della Commissione entro 6 mesi dalla uscita (luglio agosto 2010)

8 Il rispetto della CONFORMITÀ NORMATIVA resta requisito imprescindibile e viene ripreso in più punti: confermata nell AAI (valutazione della significatività) Emas III in dettaglio aggiunta nei requisiti degli audit interni (traccia nel Riesame) citata come requisito nella Dichiarazione ambientale ( un riferimento agli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente ). Viene inoltre auspicata una maggiore assistenza in materia (art. 32 Gli Stati membri garantiscono che le organizzazioni abbiano accesso alle informazioni e alle possibilità di assistenza in relazione agli obblighi normativi in materia di ambiente vigenti nello Stato membro interessato. L assistenza comprende i seguenti elementi: a) informazioni sugli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente; b) individuazione delle competenti autorità responsabili dell applicazione degli obblighi normativi specifici in materia di ambiente che sono stati dichiarati applicabili. E art. 38 il riferimento agli stati membri affinchè adottino provvedimenti quali: la semplificazione degli obblighi, una migliore legislazione, per eliminare, ridurre o semplificare gli oneri delle organizzazioni che aderiscono a EMAS,..

9 Emas III in dettaglio Gli elementi di riferimento per ANALISI AMBIENTALE INIZIALE restano gli stessi (Allegato I).aspetti diretti ed indiretti, valutazione di significatività integrate con valutazione della GESTIONE DELLE EMERGENZE E DEGLI INCIDENTI AMBIENTALI). In CASO DI MODIFICHE SOSTANZIALI (art. 2 qualsiasi modifica riguardante il funzionamento, la struttura, l amministrazione, i processi, le attività, i prodotti o i servizi di un organizzazione che ha o può avere un impatto significativo sul sistema di gestione ambientale di un organizzazione, sull ambiente o sulla salute umana).. l organizzazione è obbligata a rivedere analisi ambientale, politica, obiettivi e programma, intero SGA compresa verifica tramite audit, la D.A. e sottoporsi quindi a nuova verifica e convalida entro 6 mesi.

10 Emas III in dettaglio I contenuti della DICHIARAZIONE AMBIENTALE vengono meglio specificati (Allegato IV): Vengono date indicazioni su indicatori chiave (indicatori minimi su cui riferire con possibilità di deroga se aspetto non significativo o motivando adeguatamente ) Tematica (solo per i diretti) Modalità di calcolo Definizione del consumo/impatto efficienza energetica efficienza dei materiali acqua rifiuti biodiversità emissioni R= A/B dove A = consumo/impatto totale annuo dell organizzazione B = produzione totale annua La produzione totale annua va adeguata ai diversi tipi di organizzazione Per settore della produzione Valore aggiunto totale annuo loro (milioni Euro) Produzione totale fisica (ton) Per le PMI fatturato totale annuo o numero di addetti Per settore amministrazione e servizi: Numero di addetti OLTRE a quelli indicati le organizzazioni ne possono utilizzarne ANCHE altri Consumo totale annuo di energia (MWh o GJ) Flusso di massa totale annuo per i diversi materiali utilizzati (ton) Consumo totale idrico annuo (M3) Produzione annua per tipologia di rifiuto (ton) Produzione totale annua di rifiuti pericolosi (Kg o ton) Utilizzo di terreno (m2 di superficie edificata) Emissioni totali annue di gas serra (ton CO2 equivalenti) Emissioni annuali totali nell atmosfera

11 Emas III in dettaglio Non vengono forniti requisiti minimi prestazionali MA il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali deve essere e dimostrato. Tra gli elementi che devono essere descritti aggiunto un riferimento agli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente (no lista sufficiente soluzione grafica.) La dichiarazione ambientale può essere redatta in forma unica per le organizzazioni registrate con più siti produttivi con gli impatti ambientali significativi che vanno indicati per ciascun sito. La Dichiarazione ambientale (o il suo aggiornamento) deve essere resa disponibile al pubblico entro un mese dall avvenuta registrazione. Le modalità di diffusione vanno specificate nella scheda Informazioni per la registrazione (allegato VI). In riferimento alla rendicontazione delle proprie prestazioni ambientali, l organizzazione dovrà tener conto dei documenti di riferimento settoriali (ndr art. 46) a cui fare riferimento per attività di benchmark.

12 Emas III in dettaglio Previsione di DOCUMENTI DI RIFERIMENTO SETTORIALI art. 46 (Per aiutare le organizzazioni a concentrarsi sugli aspetti più rilevanti per il proprio settore..). COME sono costruiti? Principio dell LCA con occasione di chiarimento per distinzione su aspetti diretti ed indiretti Buone prassi per la gestione ambientale (riferimenti a tecnologie ambientali da abbandonare e da promuovere) Indicatori di prestazione ambientale a cui devono fare specifici settori Non vi sono obbiettivi minimi quantitativi per le prestazioni L elaborazione da parte della Commissione dell elenco dei settori da considerare prioritari per la definizione dei documenti settoriali dovrebbe avvenire entro fine Attualmente risultano in draft quello per le P.A. e per la GDO.

13 Emas III obiettivi e novità Tra i Requisiti del SGA viene dato grande rilievo al coinvolgimento del personale (potenziata rispetto ISO Allegato II B.4). 1). 2) Con l espressione «partecipazione del personale» s intende sia la partecipazione e l informazione delle singole persone che dei loro rappresentanti. Per questo dovrebbe essere istituito uno schema di partecipazione del personale a tutti i livelli. L organizzazione dovrebbe riconoscere che l impegno, la risposta e il sostegno attivo da parte della direzione sono il presupposto per il successo di questi processi. In quest ambito occorre sottolineare la necessità di un feedback da parte della direzione nei confronti del personale. 3) Oltre a quanto indicato sopra, il personale deve essere coinvolto nel processo finalizzato al continuo miglioramento delle prestazioni ambientali dell organizzazione attraverso: a) l analisi ambientale iniziale, l analisi della situazione attuale e il rilevamento e la verifica delle informazioni; b) l istituzione e l attuazione di un sistema di gestione ambientale e audit in grado di migliorare le prestazioni ambientali; c) comitati ambientali incaricati di raccogliere informazioni e garantire la partecipazione del responsabile ambientale/rappresentanti della direzione, dei dipendenti e dei loro rappresentanti; d) gruppi di lavoro congiunti per il programma d azione ambientale e l audit ambientale; e) l elaborazione delle dichiarazioni ambientali. 4) A tal fine sarebbe opportuno ricorrere a forme appropriate di partecipazione, come il sistema del libro dei suggerimenti o lavori di gruppo su singoli progetti o i comitati ambientali. Le organizzazioni tengono conto degli orientamenti della Commissione sulle migliori pratiche in questo settore. Su richiesta, partecipano anche i rappresentanti del personale.

14 Emas III obiettivi e novità Uso del Logo (art. 10 e Allegato V) nuovo logo con parole gestione ambientale verificata e numero di registrazione Nel caso di registrazione cumulativa parziale (non totalità dei siti), deve essere garantito che nelle comunicazioni con il pubblico e nell utilizzo del logo siano chiaramente indicati i siti per i quali è stata concessa la registrazione Nella comunicazione d impresa potrà essere utilizzato con regole meno restrittive. Resta il divieto di applicazione: i) sui prodotti o sui loro imballaggi ii) in abbinamento con dichiarazioni comparative riguardanti altre attività e altri servizi o in modo tale da poter essere confuso con i marchi di qualità ecologica assegnati ai prodotti Senza n di registrazione (art. 35.2) può essere usato a scopi promozionali da altri soggetti interessati (limitatamente alle attività di promozione)

15 Emas III obiettivi e novità Uso del Logo (art. 10 e Allegato V) nuovo logo con parole gestione ambientale verificata e numero di registrazione Nel caso di registrazione cumulativa parziale (non totalità dei siti), deve essere garantito che nelle comunicazioni con il pubblico e nell utilizzo del logo siano chiaramente indicati i siti per i quali è stata concessa la registrazione Nella comunicazione d impresa potrà essere utilizzato con regole meno restrittive. Resta il divieto di applicazione: i) sui prodotti o sui loro imballaggi ii) in abbinamento con dichiarazioni comparative riguardanti altre attività e altri servizi o in modo tale da poter essere confuso con i marchi di qualità ecologica assegnati ai prodotti Senza n di registrazione (art. 35.2) può essere usato a scopi promozionali da altri soggetti interessati (limitatamente alle attività di promozione)

16 EMAS III Quali novità di interesse per le piccole? Per PMI e Piccoli Comuni (art. 2 - Amministrazioni locali con pop. inferiore ab o Altre amm.ni pubbliche con meno di 250 dip. e bilancio previsione inferiore a 50 mil o bilancio annuo complessivo non superiore a 43 mil.) 1) possibilità di deroghe condizionate (art.7) estendere a 4 anni validità D.A. da uno a due anni obbligo di presentare aggiornamento convalidato delle prestazioni ambientali (l aggiornamento annuale non richiede convalida) non esistono rischi ambientali significativi; l organizzazione non ha in programma modifiche sostanziali l organizzazione non contribuisce a problemi ambientali significativi a livello locale. 2) Richiamo ad incentivarne la partecipazione art.36 /(accesso agevolato a finanziamenti, applicazione di diritti di registrazione ragionevoli, promozione misure di assistenza tecnica)

17 EMAS III Quali novità di interesse per le piccole? 3) Il richiamo a tener conto delle caratteristiche specifiche per organizzazioni di piccole dimensioni è rivolto anche ai verificatori (art.26) cui si raccomanda di canali di comunicazioni immediati, a) non imporre oneri superflui b). l esistenza di procedure interne all organizzazione che siano proporzionate all entità e alla complessità delle attività, la natura degli impatti ambientali associati e la competenza degli operatori personale polivalente formazione sul posto di lavoro, capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, documentazione limitata delle procedure

18 Emas III La gestione del transitorio (art.51) Le modalità sono suggerite in un documento strutturato come FAQ emanato dalla Commissione europea e diffuso a febbraio 2010 e destinato a Organizzazioni registrate/in fase di registrazione, Organismi competenti, Enti di accreditamento/ verificatori ambientali. Le Organizzazione già registrate mantengono certificazione? momento previsto per il rinnovo o per l aggiornamento della D.A. Quale data diventa di riferimento per applicare nuovi requisiti? 2010 (data di verifica) SI, sino al 11 gennaio Rinnovo e aggiornamento Se data di rinnovo è prevista entro 11 luglio 2010, può essere chiesto slittamento sino a 6 mesi per mettersi nelle condizioni di applicare nuovi requisiti. Rinnovi dopo 11 luglio 2010 avvengono solo con nuove regole Logo a partire dal 11 gennaio tutte le organizzazioni (anche quelle già registrate) devono utilizzare il nuovo logo

19 EMAS III Le questioni aperte Definire a livello nazionale le modalità attraverso le quali consentire la registrazione dell EMAS globale Elaborazione linee guida settoriali per benchmark prestazioni Se aderire o meno al sistema unico di accreditamento. Nel primo caso chi incaricare per abilitazione e sorveglianza degli attuali verificatori come singoli professionisti? Se qualcuno degli enti di certificazioni presenti in sala vuole dire qualcosa.. Mantenere attuale assetto a livello di Organismo nazionale competente (Comitato Ecolabel/Ecoaudit con supporto ISPRA), magari procedendo a rinominare nuovo Comitato ormai decaduto.. Come assicurare l accesso alle informazioni ambientali e la possibilità di assistenza in relazione agli obblighi normativi ambientali di cui cui art. 32 Definizione delle nuove quote di partecipazione

20 EMAS III i consideranda Tra i vari consideranda iniziali che precedono gli articoli sono rintracciabili molte indicazioni rivolte agli Stati membri che aprono prospettive legate al nuovo sistema. dovrebbero esaminare le modalità per tener conto di EMAS nell elaborazione della legislazione o per utilizzare questo sistema come strumento a fini di verifica dell applicazione della legislazione. è inoltre opportuno che essi tengano conto di EMAS nelle rispettive politiche sugli appalti e, ove opportuno, facciano riferimento a EMAS o a equivalenti sistemi di gestione ambientale quando definiscono le condizioni riguardanti le prestazioni contrattuali nel campo delle opere e dei servizi incentivare le organizzazioni in particolare le PMI (rif. a accesso agevolato a finanziamenti, applicazione di diritti di registrazione ragionevoli, promozione misure di assistenza tecnica) prendere in considerazione i collegamenti con altri sistemi di gestione ambientale (parti di altri sistemi certificabili negli stati membri e che coprono alcuni requisiti richiesti da EMAS..) registrazione multisito con unico numero di registrazione

21 EMAS III i consideranda utilizzo del logo: Il logo EMAS dovrebbe essere uno strumento interessante di comunicazione e commercializzazione per le organizzazioni finalizzato a sensibilizzare gli acquirenti e le altre parti interessate nei confronti del sistema EMAS. Le regole che disciplinano l uso del logo EMAS dovrebbero essere semplificate attraverso il ricorso ad un unico logo e dovrebbero essere eliminate le restrizioni attualmente esistenti salvo quelle afferenti al prodotto e all imballaggio. I costi e i diritti di registrazione al sistema EMAS dovrebbero essere ragionevoli e proporzionati alla dimensione dell organizzazione valutare la possibilità di concedere esenzioni o riduzioni dei diritti per le organizzazioni di piccole dimensioni. opportunità di elaborare documenti settoriali di riferimento comprendenti buone prassi per la gestione ambientale e indicatori di prestazione ambientale.. gli Stati membri dovrebbero introdurre incentivi a favore delle organizzazioni registrate, come l accesso ai finanziamenti o sgravi fiscali nell ambito di sistemi che favoriscano le prestazioni ambientali dell industria, purché le organizzazioni siano in grado di dimostrare un miglioramento delle loro prestazioni ambientali.

22 EMAS III Quali tra le novità considerate di rilievo per aprire nuove prospettive? Grazie a tutti per l attenzione!!!!

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