EDIFICI AD USO COLLETTIVO: IL CASO DEGLI OSPEDALI. Giovanni Zambon

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Rita Cara
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1 Milano, 22 febbraio 2010 EDIFICI AD USO COLLETTIVO: IL CASO DEGLI OSPEDALI Giovanni Zambon DISAT Università degli Studi di Milano - Bicocca

2 INTRODUZIONE Gli edifici ad uso collettivo presentano caratteristiche uniche - Generalmente richiedono una maggior tutela del rumore - Compresenza di ambienti con esigenze diverse: camere di degenza, studi medici, ambulatori, sale operatorie, sale d attesa, uffici, magazzini, locali tecnici - Esigenze architettoniche particolari: ambienti di grandi dimensioni, presenza di corridoi, presenza di grandi vetrate - Modalità costruttive specifiche: flessibilità degli ambienti, pareti mobili, impianti tecnici nelle stanze, solai continui, impianti tecnologici centralizzati Flessibilità è la parola chiave per le future strutture sanitarie [ ]. Contenitori mutanti quindi non solo dedicati alla cura dei pazienti ma anche alla ricerca e alla formazione. L ospedale flessibile avrà quindi spazi neutri ridestinabili a nuove attività nel corso del tempo, molte delle nuove strutture ospedaliere saranno localizzate in aree ampie per consentire eventuali ampliamenti, [ ] le strutture saranno integrate agli impianti e i materiali da costruzione utilizzati avranno caratteristiche ancora più performanti e facilmente adattabili a nuovi sistemi ospedalieri. Da un recente Convegno sulla progettazione degli edifici ospedalieri svoltosi al Politecnico di Milano

grandi vetrate - Modalità costruttive specifiche: flessibilità degli ambienti, pareti mobili, impianti tecnici nelle stanze, solai continui, impianti tecnologici centralizzati Flessibilità è la

3 INQUADRAMENTO LEGISLATIVO Tabella A - D.P.C.M. 5/12/97 Caratteristiche specifiche ospedali - Unica unità immobiliare - Compresenza di molteplici funzioni (interne ed esterne) - Limiti normativi alti, non sempre compatibili con le tipologie costruttive normalmente adottate Capitolati Bandi di gara regionali (Infrastrutture Lombarde SPA) - Ospedali nuovi - Ospedali esistenti ristrutturati o ampliati

4 INETRVENTI EDILIZIA SANITARIA in Lombardia

5 - Funzioni miste: compresenza di locali sensibili e ambienti rumorosi a grande affollamento di persone: uffici, studi medici, ambulatori, camere di degenza, sale operatorie, corridoi, sale d attesa, servizi igenici, depositi-magazzini, locali tecnici, mense, etc. - Raggruppamento attività PECULIARITA D USO DEGLI OSPEDALI - Delimitazioni di unità funzionali: reparti (di cui il responsabile è il Primario) piastra tecnologica petali degenza piastra accoglienza, ambulatori, uffici, ristorazione, etc.

6 LOCALE PULIZIE STUDIO STUDIO ANTI WC VISITATORI WC WC ANTI WC VISITATORI WC WC UFFICIO UFFICIO UFFICIO UFFICIO UFFICIO ATTESA UFFICIO UFFICIO UFFICIO UFFICIO WC WC H VISITA FILTRO SEGRETERIA ZONA RISTORO ANTI WC VISITATORI PRELIEVI 6 POSTI ATTESA PRELIEVI VISITA LOCALE ELETTRICO CAVEDIO IMPIANTI (#) CAVEDIO IMPIANTI (#) PIOVE STUDIO MEDICO 3 POSTI STUDIO MEDICO 2 POSTI MEDICO RESPONSABILE ANTI WC ANTI WC ML ML SPOGLIATOIO PERSONALE DONNE DEPOSITO WC WC ATTREZZATURE FILTRO US petali degenza Camere di degenza, bagni Corridoi Spogliatoi Ufficio/ambulatorio TRASP. LEGGERO piastra accoglienza, ambulatori, uffici, ristorazione, etc. US US F C Deposito Attese Studi medici Corridoi Ambulatori Loc. tecnici TECNICO PATRIMONIALE Uffici

2 POSTI MEDICO RESPONSABILE ANTI WC ANTI WC ML ML SPOGLIATOIO PERSONALE DONNE DEPOSITO WC WC ATTREZZATURE FILTRO US petali degenza Camere di degenza, bagni Corridoi Spogliatoi

7 PECULIARITA COSTRUTTIVE DEGLI OSPEDALI Caratteristiche dei diversi ambienti - Pareti divisorie leggere/mobili (forometria elevata) - Ambienti di elevate dimensioni (T 60 ) - Solai continui - Corridoi e porte - Facciate con grandi vetrate - Impianti stanze (es. degenza: bagni, areazione) - Impianti tecnologici di grandi dimensioni, centralizzati e integrati nelle strutture - Controsoffitti fonoassorbenti (confort interno)

e porte - Facciate con grandi vetrate - Impianti stanze (es.

8 SPERIMENTAZIONE E MISURAZIONI IN OPERA 1. Solai continui: calpestio ambienti sovrapposti e adiacenti (in accordo alla UNI EN ISO 140-7:2000 e 140: ) 2. Divisori verticali interni tra camere di degenza (in accordo alla UNI EN ISO 140-4:2000) 3. Corridoi e porte camere di degenza (in accordo alla UNI EN ISO 140-4:2000) 4. Impianti tecnologici esterni di servizio

9 1. Solai continui: calpestio ambienti sovrapposti e adiacenti R I S U L T A T I

10 1. Solai continui: calpestio ambienti sovrapposti e adiacenti PCLS9V L'n,w [db] PCLS8V L'n,w [db] PCLS4V L'n,w [db] L n,w = 84 db (C l =-10) L n,12 70 L n,w = 74 db (C l =-12) L'n,w [db] L n,w = 71 db (C l =-10) massetto continuo strato resiliente solaio strutturale propagazione del rumore attraverso il massetto Frequenza [Hz] Calpestio tra locali sovrapposti Calpestio tra locali adiacenti 2. forte presenza delle componenti ad alta frequenza 2. i livelli misurati diminuiscono all aumentare dello spessore del massetto L n,w =74 db(c l =-12) 3. elevato valore del termine di correzione spettrale Ci (introdotto nella UNI EN ISO per considerare il comportamento dei solai nudi in calcestruzzo) [db] 50 L n,w =49 db(c l =-1) Frequenza [Hz]

propagazione del rumore attraverso il massetto 20 100 200 400 800 1600 3150 Frequenza [Hz] Calpestio tra locali sovrapposti Calpestio tra locali adiacenti 2.

11 2. Divisori verticali interni tra camere di degenza camere di degenza con divisorio normale camere di degenza con divisorio testa-letto R I S U L T A T I

12 2. Divisori verticali interni tra camere di degenza parete 4 lastre parete 5 lastre incremento isolamento, sopporta carichi maggiori e una forometria più estesa (come nel caso dei testa-letto dotati di gas medicali) La parete 5 lastre, garantisce valori del potere fonoisolante certificati in laboratorio (Rw), compresi tra db, valore superiore di circa 10 db rispetto a quella a 4 lastre. I valori misurati in opera (R w) seguono invece i seguenti trend: - PARETE 4 LASTRE: valori compresi tra 37 db (elevata forometria, camere degenza) e 51 db (limitata forometria, uffici e ambulatori); - PARETE 5 LASTRE: valori misurati su pareti a elevata forometria (camere di degenza testa-letto) compresi tra 47 e 53 db.

13 3. Corridoi e porte camere di degenza Negli ospedali, dal punto di vista dell isolamento acustico dei locali interni, un punto critico è normalmente rappresentato dal sistema portaparete rivolto sui corridoi, dove il punto più debole è evidentemente rappresentato dalla porta. I serramenti interni dei locali ospedalieri devono infatti assicurare al contempo il silenzio e/o la privacy all interno degli ambienti (come studi medici, camere di degenza, etc.) e, normalmente, anche la facile e rapida accessibilità agli stessi. R I S U L T A T I Per migliorare le prestazioni (> tenuta), vanno installate porte acustiche certificate

I serramenti interni dei locali ospedalieri devono infatti assicurare al contempo il silenzio e/o la privacy all interno degli ambienti (come studi medici,

14 3. Corridoi e porte camere di degenza Esempio di porte certificate, R w 34 db CARATTERISTICHE ACUSTICHE - anima pannello in lana di vetro ad alta densità rivestito con bitume armato con velo di vetro - 5 guarnizioni (perimetrali semirigide, di battuta con funzioni di sigillatura tra telaio e pannello, perimetrale tra telaio portante e controtelaio, a scatto montata nella parte inferiore dell anta a sigillatura di fughe tra pannello e pavimento) - 3 cerniere - riempimento fessurazioni tra telaio-controtelaio con schiuma insonorizzante sez. orizzontale sez. verticale

telaio e pannello, perimetrale tra telaio portante e controtelaio, a scatto montata nella parte inferiore dell anta a sigillatura di fughe tra

15 4. Impianti tecnologici esterni di servizio UTA e gr. frigo Mandata e ripresa aria Camino centrale termica

16 4. Impianti tecnologici esterni di servizio Situazione prima degli interventi di mitigazione Situazione prevista in seguito alla realizzazione degli interventi di mitigazione > 40.0 db > 42.5 db > 45.0 db > 47.5 db > 50.0 db > 52.5 db > 55.0 db > 57.5 db > 60.0 db > 62.5 db > 65.0 db > 40.0 db > 42.5 db > 45.0 db > 47.5 db > 50.0 db > 52.5 db > 55.0 db > 57.5 db > 60.0 db > 62.5 db > 65.0 db

5072600 5072650 5072700 5072750 5072800 5072850 5072900 > 40.0 db > 42.5 db > 45.0 db > 47.5 db > 50.0 db > 52.5 db > 55.0 db > 57.5 db > 60.0 db > 62.5 db > 65.

17 CONCLUSIONI Ipotesi nuovi limiti normativi - facciata - unità funzionali interne (es. reparti) - divisori verticali (locali sensibili, uffici, locali tecnici, etc.) Classificazione volontaria: Progetto di norma UNI U Classificazione Acustica degli edifici (in fase di inchiesta pubblica) APPENDICE A (normativa) Valori di riferimento per i requisiti acustici di ospedali e scuole

) Classificazione volontaria: Progetto di norma UNI U20001500 Classificazione Acustica degli

18 CONCLUSIONI Classificazione volontaria: Progetto di norma UNI U Classificazione Acustica degli edifici (in fase di inchiesta pubblica) APPENDICE A (normativa) Valori di riferimento per i requisiti acustici di ospedali e scuole APPENDICE B (informativa) Criteri di misurazione e di valutazione dell isolamento acustico normalizzato rispetto ad ambienti accessori di uso comune o collettivo dell edificio collegati mediante accessi o aperture ad ambienti abitativi di una unità immobiliare

(informativa) Criteri di misurazione e di valutazione dell isolamento acustico normalizzato rispetto ad ambienti accessori

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