SCHEDA CORSO. Denominazione Corso. Coordinatore C.R.I. Attività Emergenza
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- Leonora Zani
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1 SCHEDA CORSO Denominazione Corso CAE Coordinatore C.R.I. Attività Emergenza Obiettivi didattici Criteri di selezione dei partecipanti N.massimo partecipanti Requisiti di accesso Specifici Durata minima del corso Tempo massimo di realizzazione consigliato Proposta organizzazione e deliberazione Frequenza minima per accedere all esame Esame finale (tipologia, LAP minimo, tempo max per esame) Esame di recupero Formare personale in grado di coordinare squadre e attività con attenzione agli aspetti legati alla Sicurezza Fornire conoscenze per svolgere ruoli di rappresentanza e di coordinamento in centri operativi del sistema di PC ai vari livelli Fornire conoscenze avanzate di leadership, gestione del team, problem solving nel coordinamento di attività di emergenza e sulla pianificazione e gestione di attività. Fornire conoscenze inerenti strumenti di management e il raccordo con le attività formative ed informative e di preparazione ai disastri Nessuno n. 20 persone Corso Capo Squadra CRI Attività Emergenza - CSE Maggiore età Assenza provvedimento disciplinare sospensivo in corso 32 ore, escluso esame 6 settimane Proposto dal Delegato Regionale AE territorialmente competente al Delegato Nazionale AE per approvazione; delibera a cura del Presidente del Comitato Organizzatore 75% delle ore di lezione Prova pratica: da una prova pratica di tipologia role-play, stabilita dalla Commissione d'esame, atta ad accertare la sussistenza nel candidato di capacità di coordinamento delle attività di emergenza. Punteggio in decimi. LAP minimo 70%, tempo max prova pratica 3ore. Tesina: assegnata 15 giorni prima della data prevista di discussione dalla Commissione d esame tra gli argomenti trattati durante il corso. Punteggio in trentesimi come da griglia di valutazione specifica. Punteggio minimo uguale o superiore a 23/30. Durata presentazione: massimo 15 minuti. Previsto: entro 90gg con ripetizione dell intera sessione di esame (teorica e pratica se previste) Qualifica Direttore del Corso Istruttore di PC, Formatore di PC o Commissione d esame Titolo conseguito Direttore del Corso o suo Delegato con le medesime qualifiche, con funzione di Presidente di Commissione Delegato Nazionale A.E. o suo Delegato Membro scelto tra i docenti del corso Coordinatore C.R.I. Attività Emergenza
2 CONTENUTI DIDATTICI CORSO CAE CORDINATORE C.R.I. ATTIVITÀ EMERGENZA Mod Argomento Ore Argomento specifico Relatore 1.0 Valutazione e confronto con i discenti Vari 1 Presentazione del corso e degli obiettivi didattici Compilazione questionario a risposta multipla al fine di verificare l apprendimento delle conoscenze previste per gli operatori emergenza CRI (OPEM), e delle esperienze pregresse Discussione dei risultati (con autovalutazione) Direttore Sistema, legislazione e normativa Modelli di coordinamento e comando 1.1 Il sistema di protezione civile 2 Normativa nazionale. Dalla Legge 225/92 alla Legge 100/12 e s.m.i Normativa Regionale di riferimento Regolamento per l organizzazione Attività Emergenza della C.R.I. 4 I Centri di Coordinamento, C.O.C, C.O.M., C.O.I.: le Funzioni nel sistema di coordinamento locale (Augustus) ed il ruolo della C.R.I. Sale Operative C.R.I.: organizzazione, funzionamento e procedure (tra Sale Operative C.R.I. SON e Sala Italia L attivazione e gestione delle risorse Altri sistemi di coordinamento: ICS, MIMMS e Direttiva 100 Software ZeroGis per la gestione delle attività di emergenza Istruttore C.R.I. di P.C., La reportistica 2 Gli strumenti (report, diario, modulistica, applicativi informatici e software). Attività di monitoraggio, raccolta dati, analisi, valutazione Il report 1.2 Pianificazione dell'emergenza Rischi 2 Il ciclo del disastro: previsione, prevenzione, intervento e ripristino Concetto di pericolo, vulnerabilità, esposizione e rischio Panoramica e nozioni di base sui pericoli Strumenti d analisi del rischio Esperto del settore
3 2.2.2 Pianificazione dell emergenza 2 La redazione dei piani territoriali C.R.I. di emergenza e contingenza Panoramica sugli scenari emergenziali Il dispositivo CRI di risposta Eventi a massiccio afflusso e grandi eventi 1 Gli eventi a massiccio afflusso di pubblico, norme di riferimento Le attività di assistenza negli eventi a massiccio afflusso di pubblico. 1.3 Logistica dell'emergenza La gestione di aree di emergenza 2 Differenza tra aree di raccolta, ammassamento ed accoglienza Le aree di raccolta e di ammassamento Aree e strutture di accoglienza (campi, scuole, ecc.): struttura, organizzazione e funzionamento Standard minimi in contesti nazionali Struttura e organizzazione dell area I materiali C.R.I., C.A.P.I. e D.P.C. Gestione della segreteria e dei servizi Sicurezza del campo Impianti tecnici: norme di riferimento Cenni sul progetto Colonna Mobile Nazionale delle Regioni., Funzionario P.C., Specialista tecnico Igiene e gestione rifiuti L assistenza alla Contesti multiculturali 1 Normative di riferimento Gestione dei rifiuti in situazioni ordinarie e in emergenza Norme di igiene negli alimenti: cenni di HACCP 1.4 Attività psicosociali e socio assistenziali 2 Le attività psicosociali in emergenza Aspetti psicologici nelle emergenze Attività per anziani, giovani e diversamente abili La comprensione dei bisogni delle persone soccorse Il censimento delle esigenze della 1 Attività nel campo dell immigrazione Cenni alle norme sull'immigrazione Gestione di centri di accoglienza Comunicazione interculturale Esperto Istruttore Attività Sociali, Sociologo, Psicologo, Esperto S.E.P. abilitato Istruttore Attività Sociali, Sociologo, Esperto S.E.P. abilitato
4 1.5 Competenze individuali Il lavoro in team 6 La linea di comando nella comunicazione di emergenza La creazione di una squadra La gestione della motivazione La leadership La conduzione del team nelle situazioni di stress Comprensione dei vari modelli comportamentali Il coinvolgimento del gruppo nelle decisioni Briefing e Debriefing con il gruppo Psicologo o team builder La sicurezza degli operatori Cartografia, topografia 1 Le fonti di rischio per il personale C.R.I. nelle attività di emergenza Norme di riferimento Le sostanze pericolose utilizzate durante l attività di emergenza (uso trasporto e deposito): combustibili, gas medicali ecc. 1 Cenni di base di cartografia e topografia Le carte tematiche Esperto, Esperto Aspetti amministrativi 3 La gestione del magazzino e delle dotazioni per le attività di emergenza (sia in attività ordinaria, sia in emergenza) Gli aspetti amministrativi delle emergenze: cenni alle procedure amministrative nelle pubbliche amministrazioni, il funzionario ordinatore Regolamento di gestione dei rimborsi di cui alla legge 27 febbraio 2009 n. 13 (benefici di legge di cui al DPR 194/2001) e successive modificazioni Gestione donazione e tracciabilità dei beni Funzionario amministrativo, 1.6 Modulo pratico Role Play 3 Role Play attività coordinamento., Totale ore complessivo minimo 35
5 CONTENUTI DIDATTICI CORSO CAE CORDINATORE C.R.I. ATTIVITÀ EMERGENZA AGGIORNAMENTO Durata minima del corso Frequenza minima Esame finale (tipologia, LAP minimo, tempo max per esame) 12 ore 11 ore di lezione Non previsto Mod Argomento Ore Argomento specifico Relatore La reportistica Il sistema di protezione civile Gli strumenti (report, diario, modulistica, applicativi informatici e software). Attività di monitoraggio, raccolta dati, analisi, valutazione Il report 1.2 Pianificazione dell'emergenza Pianificazione dell emergenza 1 La redazione dei piani territoriali C.R.I. di emergenza e contingenza Panoramica sugli scenari emergenziali Il dispositivo CRI di risposta La gestione di aree di emergenza 1.3 Logistica dell'emergenza 2 Differenza tra aree di raccolta, ammassamento ed accoglienza Le aree di raccolta e di ammassamento Aree e strutture di accoglienza (campi, scuole, ecc.): struttura, organizzazione e funzionamento Standard minimi in contesti nazionali Struttura e organizzazione dell area I materiali C.R.I., C.A.P.I. e D.P.C. Gestione della segreteria e dei servizi Sicurezza del campo Impianti tecnici: norme di riferimento Cenni sul progetto Colonna Mobile Nazionale delle Regioni., Funzionario P.C., Specialista tecnico
6 2.4.1 L assistenza alla 1.4 Attività psicosociali e socio assistenziali 2 Le attività psicosociali in emergenza Aspetti psicologici nelle emergenze Attività per anziani, giovani e diversamente abili La comprensione dei bisogni delle persone soccorse Il censimento delle esigenze della Istruttore Attività Sociali, Sociologo, Psicologo, Esperto S.E.P. abilitato 1.5 Competenze individuali Il lavoro in team 3 La linea di comando nella comunicazione di emergenza La creazione di una squadra La gestione della motivazione La leadership La conduzione del team nelle situazioni di stress Comprensione dei vari modelli comportamentali Il coinvolgimento del gruppo nelle decisioni Briefing e Debriefing con il gruppo Psicologo o team builder Aspetti amministrativi 2 La gestione del magazzino e delle dotazioni per le attività di emergenza (sia in attività ordinaria, sia in emergenza) Gli aspetti amministrativi delle emergenze: cenni alle procedure amministrative nelle pubbliche amministrazioni, il funzionario ordinatore Regolamento di gestione dei rimborsi di cui alla legge 27 febbraio 2009 n. 13 (benefici di legge di cui al DPR 194/2001) e successive modificazioni Gestione donazione e tracciabilità dei beni Funzionario amministrativo, 1.6 Modulo pratico - facoltativo Role Play 3 Role Play attività coordinamento., Totale ore complessivo minimo 12 E consigliato lo svolgimento del modulo pratico
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