L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA

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1 L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA 30 marzo 2017 Giusi Speziale Area Lavoro e Welfare

2 COSA E IL WELFARE AZIENDALE Per welfare aziendale si intende genericamente il sistema di prestazioni non monetarie finalizzate a incrementare il benessere individuale e familiare dei lavoratori dipendenti sotto il profilo economico e sociale. Si compone quindi di iniziative intraprese dal datore di lavoro a favore dei propri dipendenti per rispondere a esigenze e bisogni specifici. Si concretizza in beni e servizi a carattere: Educativo/formativo Sanitario/socio assistenziale Ricreativo 2 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

3 PERCHE E COME ATTIVARE UN PIANO DI WELFARE AZIENDALE Perché attivare un piano di welfare aziendale? I beni e servizi rientranti in un piano di welfare aziendale non sono soggetti a tassazione e a contribuzione e pertanto quanto erogato dal datore di lavoro viene goduto per intero dal dipendente senza detrazioni e senza costi. Pertanto a differenza di un aumento retributivo tradizionale un premio dato in forma di servizi welfare ha un valore economico maggiore per il dipendente. Per poter usufruire di tali vantaggi fiscali e contributivi i beni e i servizi erogati devono corrispondere a precise caratteristiche individuate dalla normativa vigente. 3 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

4 PERCHE E COME ATTIVARE UN PIANO DI WELFARE AZIENDALE Perché attivare un piano di welfare aziendale? VANTAGGI PER IL DIPENDENTE Retribuzione aggiuntiva di 150 Lordo per il dipendente 150 Costo fiscale e contributivo 55 Netto per il dipendente 95 Retribuzione in welfare di 150 Lordo per il dipendente 150 Costo fiscale e contributivo 0 Netto per il dipendente valore Costo previdenziale costo fiscale netto diepndente Aumento retributivo Iniziativa welfare Aumento retributivo Iniziativa welfare valore Costo previdenziale 14 - costo fiscale 41 - netto diepndente L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

5 PERCHE E COME ATTIVARE UN PIANO DI WELFARE AZIENDALE Perché attivare un piano di welfare aziendale? VANTAGGI PER L AZIENDA Retribuzione aggiuntiva di 150 Costo per il datore di lavoro 210 Lordo per il dipendente 150 Netto per il dipendente 95 Benefit del costo di 150 Costo per il datore di lavoro 165 Lordo per il dipendente 150 Netto per il dipendente valore Costo azienda costo complessivo azienda Aumento retributivo Iniziativa welfare Aumento retributivo Iniziativa welfare valore Costo azienda 45 - costo complessivo azienda netto diepndente L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

6 PERCHE E COME ATTIVARE UN PIANO DI WELFARE AZIENDALE Cosa comporta attivare un piano di welfare aziendale? Investimento Azienda RISORSE ECONOMICHE DESTINATE AI DIPENDENTI ALL INTERNO DEL PIANO WELFARE Centri Estivi Campagne Mediche Servizi prevenzione Formazione Convenzioni Teatri, eventi culturali, Shopping scontato su Rete dedicata Assistenza Anziani e NA Baby-Sitter Asilo Nido Cassa sanitaria Viaggi COSTRUZIONE DI UN PIANO DI FLEXIBLE BENEFIT PIATTAFORMA WELFARE 6 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

7 PERCHE E COME ATTIVARE UN PIANO DI WELFARE AZIENDALE Quali servizi sono attivabili all interno di un piano di welfare? Rimborsi di spese mediche Visite/Cure specialistiche medicinali Riabilitazione e fisoterapia 7 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

8 PERCHE E COME ATTIVARE UN PIANO DI WELFARE AZIENDALE Quali servizi sono attivabili all interno di un piano di welfare? Per ogni servizio messo a disposizione esistono condizioni specifiche da rispettare sia per le modalità di fruizione sia per i massimali spendibili I servizi potranno essere forniti tramite convenzione o acquistati presso i gestori già utilizzati da ogni dipendente attraverso specifiche convenzioni. 8 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

9 PERCHE E COME ATTIVARE UN PIANO DI WELFARE AZIENDALE Scelta dell azienda GESTIONE IN PROPRIO CONTENIMENTO DEI COSTI CONTROLLO DELLE SCELTE DEL DIPENDENTE UTILIZZO DI UN PROVIDER ESTERNALIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI BENEFIT AMPLIAMENTO DELLE SCELTE ANCHE A LIVELLO NAZIONALE 9 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

10 LA LEGISLAZIONE IN TEMA DI WELFARE AZIENDALE Legge di bilancio Salva espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro, sono soggetti a una imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali pari al 10 per cento, entro il limite di importo complessivo di euro lordi, i premi di risultato di ammontare variabile la cui corresponsione sia legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, misurabili e verificabili sulla base di criteri definiti con il decreto di cui al comma 188, nonché' le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa. OMISSIS 184. Le somme e i valori di cui al comma 2 e all'ultimo periodo del comma 3 dell'articolo 51 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non concorrono, nel rispetto dei limiti ivi indicati, a formare il reddito di lavoro dipendente, ne' sono soggetti all'imposta sostitutiva disciplinata dai commi da 182 a 191, anche nell'eventualità in cui gli stessi siano fruiti, per scelta del lavoratore, in sostituzione, in tutto o in parte, delle somme di cui al comma 182. OMISSIS 187. Ai fini dell'applicazione delle disposizioni di cui ai commi da 182 a 191, le somme e i valori di cui ai commi 182 e 184 devono essere erogati in esecuzione dei contratti aziendali o territoriali di cui all'articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

11 LA LEGISLAZIONE IN TEMA DI WELFARE AZIENDALE Legge di bilancio 2016 PREMIO DI RISULTATO Contratto aziendale o territoriale Variabile Defiscalizzabile Prevedere in modo esplicito la possibilità di scelta del lavoratore SCELTA DEL LAVORATORE 11 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

12 LA LEGISLAZIONE IN TEMA DI WELFARE AZIENDALE Legge di bilancio All'articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, sono apportate le seguenti modificazioni: OMISSIS «184-bis. Ai fini dell'applicazione del comma 184, non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente, ne' sono soggetti all'imposta sostitutiva disciplinata dai commi da 182 a 191: a) i contributi alle forme pensionistiche complementari di cui al decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, versati, per scelta del lavoratore, in sostituzione, in tutto o in parte, delle somme di cui al comma 182 del presente articolo, anche se eccedenti i limiti indicati all'articolo 8, commi 4 e 6, del medesimo decreto legislativo n. 252 del OMISSIS; b) i contributi di assistenza sanitaria di cui all'articolo 51, comma 2, lettera a), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, versati per scelta del lavoratore in sostituzione, in tutto o in parte, delle somme di cui al comma 182 del presente articolo, anche se eccedenti i limiti indicati nel medesimo articolo 51, comma 2, lettera a); OMISSIS 12 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

13 LA LEGISLAZIONE IN TEMA DI WELFARE AZIENDALE Legge di bilancio Le disposizioni di cui all'articolo 51, comma 2, lettera f), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, come da ultimo modificate dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208, si interpretano nel senso che le stesse si applicano anche alle opere e servizi riconosciuti dal datore di lavoro, del settore privato o pubblico, in conformità a disposizioni di contratto collettivo nazionale di lavoro, di accordo interconfederale o di contratto collettivo territoriale 13 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

14 LA CONTRATTAZIONE E IL WELFARE AZIENDALE Sezione Quarta- Titolo IV Art. 17- Welfare CCNL FEDERMECCANICA 26 NOVEMBRE 2016 A decorrere dal 1 giugno 2017 le aziende dovranno mettere a disposizione dei lavoratori strumenti di welfare, elencati in via esemplificativa in calce al presente articolo, del valore di 100 euro, elevato a 150 e 200 euro rispettivamente a decorrere dal 1 giugno 2018 e 1 giugno 2019 da utilizzare entro il 31 maggio dell'anno successivo. Hanno diritto a quanto sopra i lavoratori, superato il periodo di prova, in forza al 1 giugno di ciascun anno o successivamente assunti entro il 31 dicembre di ciascun anno: con contratto a tempo indeterminato; con contratto a tempo determinato che abbiano maturato almeno tre mesi, anche non consecutivi, di anzianità di servizio nel corso di ciascun anno (1 gennaio-31dicembre). Sono esclusi i lavoratori in aspettativa non retribuita né indennizzata nel periodo 1 giugno - 31dicembre di ciascun anno. l suddetti valori non sono riproporzionabili per i lavoratori part-time e sono comprensivi esclusivamente di eventuali costi fiscali o contributivi a carico dell'azienda. Quanto sopra previsto si aggiunge alle eventuali offerte di beni e servizi presenti in azienda sia unilateralmente riconosciute per regolamento, lettera di assunzione o altre modalità di formalizzazione, che derivanti da accordi collettivi. In caso di accordi collettivi le Parti firmatarie dei medesimi accordi potranno armonizzare i criteri e le modalità di riconoscimento previsti dal presente articolo. Ai fini dell'applicazione di quanto previsto dal presente articolo, le aziende si confronteranno con la RSU per individuare, tenuto conto delle esigenze dei lavoratori, della propria organizzazione e del rapporto con il territorio, una gamma di beni e servizi coerente con le caratteristiche dei dipendenti e finalizzata a migliorare la qualità della loro vita personale e familiare privilegiando quelli con finalità di educazione, istruzione, ricreazione e assistenza sociale e sanitaria o culto. l lavoratori hanno comunque la possibilità di destinare i suddetti valori, di anno in anno, al Fondo Cometa o al Fondo MètaSalute, secondo regole e modalità previste dai medesimi Fondi, fermo restando che il costo massimo a carico dell'azienda non può superare i 100, 150 e 200 euro rispettivamente per il 2017, 2018 e Le strutture territoriali delle Organizzazioni stipulanti forniranno adeguate informazioni, rispettivamente ad imprese e lavoratori, sui contenuti della presente disciplina ed, altresì, ne monitoreranno l'applicazione nel territorio di riferimento. In sede nazionale, le Parti stipulanti valuteranno l'andamento dell'attuazione della presente disciplina, tenendo conto dell'evoluzione normativa, anche al fine di definire congiuntamente indicazioni e/o soluzioni rivolte in particolare alle PMI. Nel corso della fase di prima applicazione e comunque entro il mese di febbraio 2018, le Parti stipulanti si incontreranno per verificare il puntuale adempimento contrattuale nei confronti di tutti gli aventi diritto L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

15 LA CONTRATTAZIONE E IL WELFARE AZIENDALE CCNL FEDERMECCANICA 26 NOVEMBRE L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

16 LA GESTIONE DEL WELFARE AZIENDALE SCELTA AZIENDALE Erogare gli importi contrattuali attraverso buoni spesa Erogare gli importi contrattuali attraverso portali minimali Erogare gli importi contrattuali attivando un vero e proprio piano welfare aziendale 16 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

17 LA GESTIONE DEL WELFARE AZIENDALE PROVIDER DI SERVIZI 17 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

18 LA CONTRATTAZIONE E IL WELFARE AZIENDALE LA CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO Non possono essere trasformate somme certe in benefit welfare IL PREMIO DI RISULTATO Il premio di risultato deve avere le caratteristiche di defiscalizzazione Rimane al lavoratore la scelta se aderire o meno al piano welfare 18 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

19 LA GESTIONE DEL WELFARE AZIENDALE PIANO DI WELFARE AZIENDALE Le cifre destinate al piano welfare devono essere uguali per tutti i lavoratori o gruppi omogeni Gli importi destinati al Piano welfare possono essere legati al raggiungimento di obiettivi Possono essere decisi per accordo aziendale o per regolamento unilaterale, in questo caso per essere fiscalmente deducibili devono vincolare l azienda almeno per un biennio se riferiti ai servizi dell art. 100 del TUIR 19 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

20 LA GESTIONE DEL WELFARE AZIENDALE PIANO DI WELFARE AZIENDALE Analisi fonti retributive da destinare al welfare Definizione della tempistica di realizzazione Analisi demografica e preparazione del clima aziendale focus group Questionario ed elaborazione e restituzione dei risultati Scelta del provider per il portale di servizi Scelta dei servizi da inserire 20 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

21 LO SPORTELLO WELFARE DI UNINDUSTRIA 21 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

22 LO SPORTELLO WELFARE DI UNINDUSTRIA 22 - L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

23 WELFARE E TERRITORIO CORREGGIO L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

24 PROGETTI PER IL 2017 WELFARE E TERRITORIO Progetto LILT La prevenzione in azienda : Avvio di un piano di prevenzione su almeno due temi legati allo stile di vita e alla prevenzione dei tumori. I percorsi formativi e informativi saranno svolti in orario di lavoro presso le sedi aziendali grazie al supporto della lega italiana Tumori sezione di Reggio Emilia Progetto il Portale per il sociale : Avvio di una sperimentazione per un portale che fornirà una serie di servizi a prezzi convenzionati e riservati ai soli lavoratori delle aziende aderenti alla rete. I servizi saranno offerti per la maggior parte da Cooperative sociali di tipo B possibilmente con sede nella provincia di Reggio Emilia Progetto L inglese a teatro per bambini e ragazzi: un progetto che vedrà la proposta di un laboratorio in lingua inglese per i bambini dai 6 ai 12 anni che si concluderà con un piccolo spettacolo aperto anche alla cittadinanza, se il comune ci darà un appoggio autorizzandoci ad utilizzare gli spazi comunali preposti. Progetto LIFE CARE : Collaborazione con un consultorio di Correggio che offre a prezzi convenzionati servizi sia di consultorio familiare sia di medici specialistici (pediatria, ginecologia, ecc.); inoltre sarà possibile creare all interno delle aziende momenti informativi e formativi per i problemi legati alla genitorialità. Progetto Ragazzi d estate : avvio di una serie di convenzioni per l accesso a campi estivi nel territorio a prezzi convenzionati e lo studio di proposte dedicate per il soggiorno all estero dei ragazzi o in strutture del nostro appennino. Convenzioni: la rete GIANO sta procedendo a stipulare una serie di convenzioni con fornitori del territorio al fine di promuovere l economia locale e favorire, con scontistiche dedicate, i dipendenti delle aziende aderenti ad ottenere servizi a costi competitivi per una migliore gestione delle spese familiari L INTRODUZIONE DI MISURE DI WELFARE IN AZIENDA - 30 marzo 2017

25 Grazie per l attenzione

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