COMUNE DI RAVENNA ALLEGATO 6 AGENDA PER LA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO. Scheda analitica del Progetto n. 6
|
|
- Marcellino Morelli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI RAVENNA ALLEGATO 6 AGENDA PER LA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO Scheda analitica del Progetto n. 6
2 A INFORMAZIONI GENERALI SULL INTERVENTO A1. TITOLO DELL INTERVENTO PROPOSTO REALIZZAZIONE DI UN DATA-BASE SULLE AREE PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI ED ATTIVITA PRODUTTIVE ESISTENTI NEL COMUNE DI RAVENNA A2. SOGGETTO COORDINATORE COMUNE DI RAVENNA A3. REFERENTE (NOME DELLA PERSONA E RECAPITI) PAOLA BISSI Servizio Sviluppo Economico e Politiche per le Imprese Comune di Ravenna pbissi@comune.ra.it A4. SOGGETTI ADERENTI (partenariato) COMUNE DI RAVENNA ( SERVIZIO SVILUPPO ECONOMICO E SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE; SIT; SERVIZIO AI CITTADINI; PROGETTAZIONE URBANISTICA) PROVINCIA DI RAVENNA (SETTORE ATTIVITA PRODUTTIVE E POLITICHE COMUNITARIE; SERVIZIO RETI RISORSE E SISTEMI) CAMERA DI COMMERCIO DI RAVENNA STEPRA SOC COOP A RL CNA PROVINCIALE DI RAVENNA CONFARTIGIANATO - ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI RAVENNA CONFINDUSTRIA RAVENNA CISL RAVENNA CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA A5. DESCRIZIONE SINTETICA DELL INTERVENTO L intervento prevede la progettazione e di una banca dati, consultabile telematicamente, delle attività produttive presenti sul territorio del Comune di Ravenna e delle aree idonee alla di nuovi insediamenti produttivi. Tale strumento, da realizzarsi attraverso la connessione al SIT del Comune dei dati del Registro imprese, attraverso accordo con la Provincia per l utilizzo di PARIX, da un lato e dai dati e cartografie degli strumenti urbanistici comunali dall altro, dovrà assicurare almeno una triplice funzione: quella di permettere agli operatori economici di individuare velocemente le aree del territorio comunale disponibili per l insediamento della propria attività, fornendo, nel contempo,
3 indicazioni sulle caratteristiche specifiche delle aree stesse; quella di mettere a disposizione della struttura comunale e degli altri soggetti interessati uno strumento di ricerca telematica dei macro-dati (n. di imprese complessive e per tipologia di attività) relativi alle attività produttive esistenti in relazione a varie aree di interesse del territorio comunale avvalendosi della connessione al SIT dei dati del Registro delle imprese della CCIAA (attraverso aggiornamenti con cadenza periodica); quella di svolgere un attività di promozione del territorio, fornendo informazioni sulla sua struttura economica, in modo organico e facilmente accessibile, anche per le imprese che hanno sede fuori dal territorio comunale. A6. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Fase 1 CONNESSIONE DATI REGISTRO IMPRESE A SIT Tempi di N. 3 MESI In questa fase di prevede la connessione al SIT del Comune dei dati del Registro imprese. La della fase prevede che la Provincia di Ravenna metta a disposizione, secondo le modalità individuate in accordo con il Comune di Ravenna, di un file contenente i dati di interesse estrapolati dal sistema PARIX (sistema per la connessione delle Province al Registro Imprese, attivato in accordo tra Unioncamere e la Regione Emilia-Romagna). A tale fine è necessario stipulare un accordo tra Comune e Provincia per l utilizzo di PARIX. L esigenza di normalizzare i dati estrapolati tramite PARIX, che spesso presentano degli spuri relativi agli indirizzi inseriti nel Registro Imprese, richiederà la di un apposito sistema, che potrà avvenire attraverso due possibili modalità alternative: a) l acquisizione di un sistema di normalizzazione dei dati da parte della Provincia b) la sottoscrizione di un accordo con la CCIAA (con l assenso di UNIONCAMERE) per la connessione del Registro Imprese ai dati toponomastici del Comune, ovvero attraverso una ripulitura dei dati del Registro Imprese. In considerazione delle tempistiche più lunghe necessarie per la seconda opzione, si procederà inizialmente come indicato nell ipotesi di cui alla lett. a) fornitura file dati Parix (Provincia di Ravenna Servizio Reti Risorse e Sistemi); individuazione e di un sistema di normalizzazione dei dati del Registro Imprese, tramite Parix o attraverso intervento diretto sul Registro Imprese (Comune di Ravenna-SIT, Provincia di Ravenna Servizio Reti Risorse e Sistemi, CCIAA di Ravenna). Fase 2 INDIVIDUAZIONE MODALITÀ DI CONNESSIONE DATI AREE PRODUTTIVE Tempi di N. 3 MESI Il Servizio Progettazione Urbanistica del Comune, in accordo con il Servizio Sviluppo Economico,
4 dovrà individuare gli strumenti urbanistici di interesse con cui alimentare il data-base. Il Servizio SIT dovrà individuare le modalità di connessione telematica di tali strumenti nel sistema informativo comunale, prevedendone la possibilità di aggiornamenti automatici. individuazione degli strumenti urbanistici e delle informazioni necessarie all alimentazione del data base (Comune di Ravenna Servizio Sviluppo Economico e Servizio Progettazione Urbanistica); individuazione delle modalità di connessione telematica col SIT comunale (Comune di Ravenna Servizio SIT). Fase 3 GEOREFERENZIAZIONE DATI Tempi di N. 3 MESI Questa fase prevede attività di georeferenziazione dei dati sulle aree e sulle attività produttive, con connessione al sistema informativo territoriale ed alla banca-dati della CCIAA. Il Comune di Ravenna (SIT) provvederà alla georeferenziazione dei dati da connettere al Sistema informativo comunale, impegnandosi altresì a restituire i dati così georeferenziati al SIT provinciale. elaborazione e fornitura file dati georeferenziati (Comune di Ravenna-SIT); recepimento e caricamento nel proprio sistema informativo (Provincia di Ravenna Servizio Reti Risorse e Sistemi). Fase 4 DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DEL DATA-BASE E REALIZZAZIONE STRUTTURA Tempi di N. 8 MESI Questa fase prevede la definizione e la condivisione dei contenuti del data-base e la della sua architettura, nonché del sistema web.gis (eventualmente mediante affidamento esterno). La fase prevede inoltre il caricamento dei dati georeferenziati all interno del SIT comunale. Infine verrà realizzata una presentazione del data-base (contenuti, modalità di utilizzo, ecc.) ai soggetti interessati (Enti territoriali, associazioni di categoria, agenzie di sviluppo, ordini professionali, professionisti, ecc.). individuazione e condivisione dei contenuti del data-base (Comune di Ravenna, Provincia di Ravenna, CCIAA di Ravenna, Associazioni di categoria); definizione della struttura del data-base (Comune di Ravenna);
5 (eventuale) affidamento esterno per la definizione della struttura del data-base (Comune di Ravenna); caricamento dei dati georeferenziati nel sistema (Comune di Ravenna Servizio SIT); presentazione del data-base ad altri Enti ed Associazioni (Comune di Ravenna). Fase 5 COLLAUDO DATA-BASE Tempi di N. 1 MESE La fase prevede il collaudo data-base attraverso un attività di testing svolta dallo SUAP ed in secondo momento una fase di utilizzo sperimentale da parte di una serie di interlocutori privilegiati appositamente selezionati nell ambito di associazioni di categoria, imprese, professionisti. Il Comune di Ravenna si impegna a verificare il sistema. Le Associazioni di categoria si impegnano a sperimentare il sistema attraverso l utilizzo di propri operatori verifica del data-base e recepimento modifiche segnalate dagli sviluppatori (Comune di Ravenna); testing del data-base e segnalazioni modifiche (Provincia di Ravenna Settore Attivita Produttive e Politiche Comunitarie, Associazioni di categoria). Fase 6 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Tempi di N. 12 mesi Lungo tutto l arco del progetto è prevista l attuazione di un sistema di monitoraggio delle attività con le imprese. Tale sistema prevede un reportistica di fase da distribuire ai partner di progetto. Ogni report prevedrà almeno le seguenti parti: attività svolte, attività da svolgere, calendario delle attività, problematiche incontrate, eventuali revisioni di progetto ed altre questioni da discutere con i partner; Alla conclusione del progetto è previsto inoltre un momento di valutazione. Il modello andrà definito con i partner di progetto. Il modello può prevedere tre momenti: 1) autovalutazione, 2) customer satisfaction, 3) valutazione d impatto (vedi indicatori al punto B4). Il Comune di Ravenna (Servizio Sviluppo Economico) svolgerà le attività di monitoraggio e reportistica e di auto-valutazione. I soggetti coinvolti in fase progettuale (progettazione e test del data-base) parteciperanno alle
6 attività di valutazione ed al sistema di customer satisfacion. definizione ed attuazione del sistema di monitoraggio e valutazione (Comune di Ravenna); partecipazione alle attività di monitoraggio, fornendo materiali utili per la reportistica e offrendo disponibilità a variare le attività previste in funzione degli elementi emersi in corso d opera (Provincia di Ravenna e CCIAA di Ravenna); partecipazione al sistema di valutazione, fornendo elementi utili all autovalutazione (Comune di Ravenna, Provincia di Ravenna e CCIAA di Ravenna); partecipazione al sistema di valutazione, fornendo elementi utili alla customer satisfaction (soggetti partecipanti al testing); partecipazione al sistema di valutazione, fornendo elementi utili all autovalutazione (Comune di Ravenna, Provincia di Ravenna e CCIAA di Ravenna). A7. AMBITO DI INTERVENTO (comuni interessati) COMUNE DI RAVENNA A8. FATTIBILITÀ ECONOMICA PROCEDURALE La fattibilità economica è stata individuata con apposito studio (vedi allegato). In relazione all aspetto procedurale si ravvisa che il progetto risulta inserito nell ambito dell Accordo Quadro per la semplificazione delle procedure e per l integrazione delle banche dati e dei servizi telematici al cittadino ed alle imprese fra Comune di Ravenna, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Ravenna e Provincia di Ravenna. Si segnala infine che la fattibilità del progetto è subordinata all individuazione tecnica in accordo con la Provincia delle modalità di connessione dei dati del Registro Imprese al SIT tramite PARIX, nonché alla attivazione di uno specifico strumento per la normalizzazione dei dati relativi alla via ed al numero civico (ovvero alla connessione dei dati del Registro Impresa al Data-base della toponomastica comunale che consentirebbe di avere dati validati). A9. IMPORTO STIMATO (iva inclusa) ,00 euro A10. L INTERVENTO È COLLEGATO/INSERITO IN ALTRI INTERVENTI REALIZZATI, IN ESSERE O PROGRAMMATI? (se si, INDICARE quali) Intervento di individuazione strumenti e linee di azione per un marketing territoriale strategico previsto nell ambito del Programma di Mandato; Progetto di riorganizzazione dello Sportello Unico per le Attività Produttive ai senso dell Art. 38 della finanziaria. A11. FONTI DI FINANZIAMENTO PREVISTE
7 FONTE (indicare eventuale strumento di programmazione) IMPORTO (EURO IVA INCLUSA) IMPORTO GIÀ ASSEGNATO/CERTO (EURO IVA INCLUSA) DA INDIVIDUARE ,00 -
8 A12. CRONOPROGRAMMA FINALE Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 6
9 B ESITI E IMPATTI ATTESI DELL INTERVENTO B1 BENEFICI STIMATI Rendere disponibili informazioni circa le attività produttive insediate nel comune, anche per intorni territoriali diversi; Offrire un informazione sistematica relativa sia alle aree produttive disponibili che alle attività esistenti sulla totalità del territorio comunale; Rendere disponibili dati georeferenziati circa aree produttive e attività esistenti, in tempo reale; Offrire una consultazione diretta da parte dei beneficiari. B2.I PRINCIPALI BENEFICIARI DELL INTERVENTO PROPOSTO Investitori ed imprenditori interessati all acquisito di aree produttive; Comune ed altri Enti Pubblici (Provincia e CCIAA); Associazioni di categoria. B3. CRITICITÀ, PUNTI DI ATTENZIONE E CONDIZIONI PER IL BUON ESITO La del progetto dipende necessariamente dall accordo con la Provincia di Ravenna per l utilizzo e lo scarico sul SIT dei dati del Registro Imprese tramite PARIX e dall individuazione ed attivazione di modalità di normalizzazione dei dati. B4 INDICATORI PER IL MONITORAGGIO/ Quota del territorio/aree produttive inserita nel data-base (%); Numero accessi pubblici al data-base.
Sintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro
Sintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro a cura di Francesco Celentano Francesco Celentano 1 Le tre direttrici del potenziamento dell alternanza scuola-lavoro Lo sviluppo dell orientamento
DettagliIl datawarehouse geografico della Provincia di Brescia e il sistema di cooperazione applicativa catastale
Il datawarehouse geografico della Provincia di Brescia e il sistema di cooperazione applicativa catastale Chiara Tagliani Servizio Cartografia e Gis Zola Predosa (Bo), 24 settembre 2009 IL SIT PROVINCIALE
DettagliSintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro. Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali:
Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali: Lo sviluppo dell orientamento per studenti dell ultimo anno (anche
DettagliScheda progetto Interregionale/ transnazionale
Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 52/72 del 23.12.2011 Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Modelli di semplificazione dei costi ed analisi delle relative procedure di gestione e controllo in
DettagliAnagrafica del progetto
RA 15007 RO 7 Anagrafica del progetto di supporto necessarie alla realizzazione degli obiettivi del "PO FESR Sicilia 2007-2013" Piano strategico Priorità strategica Convenzione Committente Programma di
DettagliDipartimenti di Sanità Pubblica Area Vasta Romagna
Progetto Integrato di Formazione Dipartimenti di Sanità Pubblica Area Vasta Romagna Gruppo di lavoro: Giampiero Battistini,, Viviana Brunetti, Michele Tagliavini,, Luciano Venturi e Maurice Lev PIFCO (Progetto
DettagliIl ruolo di ARPA a supporto e sollecitazione
Il ruolo di ARPA a supporto e sollecitazione dell Ente locale: i dati ambientali Documento di Scoping, Rapporto ambientale e monitoraggio nella VAS: attrezzi fondativi del governo del territorio e dell
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA LA
PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PREFETTURA DI AREZZO, LA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI AREZZO, GLI ISTITUTI DI CREDITO DELLA PROVINCIA, LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E LE ASSOCIAZIONI
DettagliFARE RETE PER COMPETERE
RESPONSABILITA SOCIALE E PMI FARE RETE PER COMPETERE Sostenibile e inclusiva dei sistemi produttivi veneti. AZIONE DI SISTEMA RESPONSABILMENTE COMPETITIVE, SOCIALMENTE INNOVATIVE Dipartimento Formazione,
DettagliLA COMUNICAZIONE E L'UTILIZZO DELLE INFORMAZIONI SUI CONTRATTI PUBBLICI
Contratti ed appalti pubblici: attuazione della nuova normativa tra efficienza, qualità e trasparenza Milano 26 gennaio 2017 LA COMUNICAZIONE E L'UTILIZZO DELLE INFORMAZIONI SUI CONTRATTI PUBBLICI Ing.
DettagliI COMPITI E GLI OBBLIGHI TERRITORIALI DI COMUNI E PROVINCIA. Alcuni aspetti problematici emergenti dall innovazione del governo del territorio
SABATI DELL URBANISTICA Seminari di formazione per amministratori degli Enti Locali bolognesi Bologna, sabato 23 ottobre 2004 I COMPITI E GLI OBBLIGHI TERRITORIALI DI COMUNI E PROVINCIA Alcuni aspetti
DettagliFormulario per la presentazione dei progetti
Ministero dello Sviluppo Economico Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù Regione Siciliana ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO IN MATERIA DI POLITICHE GIOVANILI GIOVANI PROTAGONISTI
DettagliI vantaggi dell ICEF nelle funzioni gestionali e di coordinamento della Provincia di Trento
Provincia autonoma di Trento Agenzia provinciale per l assistenza e la previdenza integrativa I vantaggi dell ICEF nelle funzioni gestionali e di coordinamento della Provincia di Trento Udine 8 aprile
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Deliberazione 25 gennaio 2010 - ARG/elt 4/10 Procedura per il miglioramento della prevedibilità delle immissioni dell energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili
DettagliProgramma regionale per l epidemiologia ambientale già Centro Regionale di Epidemiologia Ambientale -Piano attività 2009-
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2719 del 15 settembre 2009 pag. 1/5 Programma regionale per l epidemiologia ambientale già Centro Regionale di Epidemiologia Ambientale -Piano attività
DettagliP.A.C. IL NUOVO SISTEMA DEL CONTROLLO:
P.A.C. IL NUOVO SISTEMA DEL CONTROLLO: Il ruolo della Direzione Amministrativa Dr. Claudio BALBI Direttore Amministrativo Asl 1 Imperiese 1 1 CONTROLLO to control to check controllare controllare nel senso
DettagliREGIONE ABRUZZO DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE SVILUPPO MONTANO
REGIONE ABRUZZO DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE SVILUPPO MONTANO Mod.2 Bando per la concessione di contributi ai Comuni singoli o associati
DettagliAllegato A PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI CONTRASTO AL LAVORO SOMMERSO E DI TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI
Allegato A PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI CONTRASTO AL LAVORO SOMMERSO E DI TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI tra la Regione Toscana, di seguito denominata Regione, con sede in Firenze, Piazza Duomo
DettagliPUNTO FOCALE REGIONALE Regione Marche
PUNTO FOCALE REGIONALE Regione Marche Elemento di raccordo e trasmissione dati ambientali Ferdinando de Rosa Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche PFR MARCHE Il Punto Focale Regionale
DettagliPOR FESR Regione Emilia-Romagna. Decisione C(2015) 928 del 13 febbraio 2015
POR FESR 2014-2020 Regione Emilia-Romagna Decisione C(2015) 928 del 13 febbraio 2015 Piano di comunicazione 2016 Indice Premessa 3 Azioni di comunicazione 3 Comunicazione digitale 3 Relazione con i media
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. N. 108 del
Area : Economico-Finanziaria e di Regolazione del mercato UO Bilancio e programmazione, Contabilità e tributi RUP : Dott.ssa Ivana Nicolini DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 108 del 20.05.2014 Oggetto: MAILING
DettagliDirezione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici. Direzione Centrale Organizzazione
Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 31/12/2010 Circolare
DettagliSCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ
11.8. Area Trasversale 11.8.1. MOTORETTE, BICICLETTE E CAMIONETTE: AZIONI VOLTE AL POTENZIAMENTO DEI TRASPORTI SOCIALI PER SOGGETTI IN DIFFFICOLTÁ DI MOVIMENTO SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE STRATEGICA. Miglioramento della marginalità dei servizi istituzionali INDICATORI DI VALUTAZIONE
1. Riduzione del costo standard di erogazione dei servizi istituzionali attraverso l incremento della produttività del personale e degli altri fattori 1.1.Ottimizzazione dei costi dei servizi erogati,
DettagliCONVENZIONE tra ENTE TERRE REGIONALI TOSCANE e UPI TOSCANA PER L ATTIVITA DI CENSIMENTO TERRE INCOLTE
CONVENZIONE tra ENTE TERRE REGIONALI TOSCANE e UPI TOSCANA PER L ATTIVITA DI CENSIMENTO TERRE INCOLTE L anno 2014 il giorno 11 del mese di febbraio presso la sede legale dell Ente Terre Regionali Toscane,
DettagliProgetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare
Progetto Labor - Linea 4 Emersì Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro irregolare Il Progetto Emersì Obiettivi Il Progetto Emersì - Sicurezza nei luoghi di lavoro ed Emersione del lavoro
DettagliIL CATASTO UN SERVIZIO ED UNA RISORSA
L evento nazionale sulla geomatica 7ª Conferenza di MondoGIS Roma 25 e 26 maggio 2005 IL CATASTO UN SERVIZIO ED UNA RISORSA Lucio Guerra Comunità Provincia di Pesaro e Urbino Regione Marche 1 Esposizione
DettagliASSESSORADU DE S INDÚSTRIA ASSESSORATO DELL INDUSTRIA DETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 494 DEL
Direzione generale Servizio energia ed economia verde DETERMINAZIONE PROT. N. 35365 REP. N. 494 DEL 08.11.2016 Oggetto: Procedura negoziata ai sensi dell art. 36, comma 2, lett. b) del D.Lgs n. 50/2016
DettagliVERSO UN SISTEMA INTEGRATO DI TUTELA SINDACALE IL RUOLO DELL OPERATORE POLIFUNZIONALE (MARZO 2016)
VERSO UN SISTEMA INTEGRATO DI TUTELA SINDACALE IL RUOLO DELL OPERATORE POLIFUNZIONALE (MARZO 2016) Premessa Con la delibera del 20 aprile 2015 il Comitato Direttivo della CGIL nazionale istituisce la figura
DettagliDIREZIONE MARKETING DELLA CITTA, TURISMO E RELAZIONI INTERNAZIONALI VIA GARIBALDI, GENOVA
DIREZIONE MARKETING DELLA CITTA, TURISMO E RELAZIONI INTERNAZIONALI VIA GARIBALDI, 9 16124 GENOVA AVVISO ESPLORATIVO PER MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI UN SERVIZIO DI PROGETTAZIONE
DettagliTECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE
TECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE TECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE DESCRIZIONE SINTETICA Il tecnico nella qualità alimentare, è in grado di verificare sviluppare e gestire la qualità del processo produttivo
DettagliSCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ
SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ Per progetto si intende qualsiasi azione volta al perseguimento
DettagliPROTOCOLLO DI CONSULENZA AZIENDALE
Allegato A) EVENTUALE LOGO DELL ORGANISMO DI CONSULENZA Misura 114 - Utilizzo dei servizi di consulenza Piano di Sviluppo Rurale della Regione Campania 2007-2013 PROTOCOLLO DI CONSULENZA AZIENDALE Premessa
DettagliIl Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte
fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020 FONDO SOCIALE EUROPEO e FONDO EUROPEO SVILUPPO REGIONALE Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte Luciano Conterno Capo di Gabinetto della
DettagliS.T.A.R. Statistical network in Tourism sector of Adriatic Region -
Statistical network in Tourism sector of Adriatic Region - 12 luglio 2012 DI CHE COSA SI TRATTA Progetto co-finanziato dall Unione Europea Per il miglioramento della statistica sul turismo Per la creazione
DettagliConvenzione business key
Convenzione business key Convenzione Camera di Commercio di Parma e AIGA Parma per il rilascio di firme digitali Gazzetta di Parma: La semplificazione arriva negli studi legali PROMOZIONE PER LA DIFFUSIONE
DettagliIl Sistema informatico di gestione e controllo del Comune di Livorno. Dania Sabatini
Il Sistema informatico di gestione e controllo del Comune di Livorno Dania Sabatini Sistema organizzativo monitoraggio OO.PP Contesto di riferimento Fra le linee operative di attuazione del Programma di
DettagliParere NVVIP. N. 268 del Registro NVVIP
REGIONE PUGLIA AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO ECONOMICO, IL LAVORO E L INNOVAZIONE SERVIZIO ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI VIA CADUTI DI TUTTE LE
DettagliDirezione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione
Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 23/05/2012 Circolare n. 73 Ai Dirigenti centrali e periferici
DettagliLINEE DI INDIRIZZO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE
LINEE DI INDIRIZZO PER IL CONTROLLO DI GESTIONE 1) Premessa L attività di controllo interno nel Comune di Pisa ha avuto avvio nell anno 2000. I controlli finora effettuati hanno avuto i seguenti oggetti:
DettagliRIMBORSO INTERESSI PASSIVI SUI MUTUI. Sommario 1. AMBITO BENEFICIARIO E INTESTATARIO DEL SERVIZIO PERIODO DI RIFERIMENTO...
1 RIMBORSO INTERESSI PASSIVI SUI MUTUI Sommario 1. AMBITO... 2 2. BENEFICIARIO E INTESTATARIO DEL SERVIZIO... 2 3. PERIODO DI RIFERIMENTO... 2 4. MODALITA DI FUNZIONAMENTO... 3 4.1 INSERIMENTO DEL PIANO
DettagliComune di Parma DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD DEL 29/09/2017
Comune di Parma DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DD-2017-2485 DEL 29/09/2017 Inserita nel fascicolo: 2017.VII/13.7 Centro di Responsabilità: 64 0 4 0 - SETTORE CULTURA, GIOVANI E SVILUPPO STRATEGICO DEL TERRITORIO
DettagliAgrinnova Lombardia Catalogo di innovazione a supporto delle imprese agricole. Approfondimenti
Agrinnova Lombardia Catalogo di innovazione a supporto delle imprese agricole Approfondimenti Innovazione: un bene condivisibile Regione Lombardia intende favorire un rapido trasferimento nei processi
DettagliTesto completo del Regolamento sull ordinamento e organizzazione dell Ufficio relazioni con il pubblico URP
Testo completo del Regolamento sull ordinamento e organizzazione dell Ufficio relazioni con il pubblico URP REGOLAMENTO SULL ORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO URP Art.
DettagliGovernare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio
Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio PRESENTAZIONE DELLA RICERCA 24 Marzo 2007 1 1. Il progetto L intervento Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio ha
DettagliAzione di sistema per lo sviluppo degli Standard Professionali, Formativi e di Certificazione delle Competenze - Progetto SPFC -
PRESENTAZIONE PROGETTO Azione di sistema per lo sviluppo degli Standard Professionali, Formativi e di Certificazione delle Competenze - Progetto SPFC - POR Calabria FSE 2007-2013, Asse I Adattabilità,
DettagliPATTO PER IL TERRITORIO DEL NORD OVEST MILANO IN VISTA DI EXPO 2015
PATTO PER IL TERRITORIO DEL NORD OVEST MILANO IN VISTA DI EXPO 2015 Il Patto per il territorio del Nord Ovest Milano in vista di Milano Expo 2015 rappresenta uno strumento per coordinare le politiche locali
DettagliUnione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO B
Unione Europea Ministero dell Interno Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati sul Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi Azione 1/Annualità 2010 PRESENTAZIONE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra
PROTOCOLLO D INTESA tra Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) E Unione italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura ( UNIONCAMERE) (di seguito le Parti)
DettagliAVVISO PUBBLICO. Il GAL BASSO MONFERRATO ASTIGIANO ricerca, per l attuazione del proprio PSL per LEADER 2014/2020, il seguente personale:
AVVISO PUBBLICO Il GAL BASSO MONFERRATO ASTIGIANO ricerca, per l attuazione del proprio PSL per LEADER 2014/2020, il seguente personale: n. 1 Direttore Tecnico con incarico professionale di durata triennale
DettagliPROTOCOLLO D INTESA tra. REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA e PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITÀ
PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA e PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITÀ Visto la delibera la Delibera CIPE n. 20 del 2004 relativa alla Ripartizione
DettagliIstituzioni e Territori
Istituzioni e Territori Obiettivo Ristrutturare l attuale offerta dei servizi ICT a supporto dell Area Lavoro, Impresa e Sviluppo Economico attraverso la realizzazione di un quadro organico di interventi
DettagliALLEGATOA alla Dgr n del 03 agosto 2011 pag. 1/5
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1309 del 03 agosto 2011 pag. 1/5 Schema di protocollo d intesa per la definizione di modalità di cooperazione organizzativa e gestionale finalizzate
DettagliANGELI ANTI BUROCRAZIA
ANGELI ANTI BUROCRAZIA Uno strumento a sostegno delle imprese Brescia, 21 luglio 2015 Camera di Commercio PROGETTO ANGELI ANTI BUROCRAZIA AREA SUAP Cosa abbiamo fatto 13 15 22 21 Totale Interviste operatori:
DettagliUnione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO C
Unione Europea Ministero dell Interno Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati sul Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini di Paesi terzi Annualità 2010 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 8 Codici indicatori: 8.2.1 8.2.2 8.10.1 Programma: Monitoraggio del gas radon nelle scuole (nidi e materne, pubbliche e private) e supporto alla
DettagliRisultati del progetto SICO Andrea De Pietri Responsabile tecnico Gruppo di lavoro Monitoraggio Attività Edilizia - ITACA
Risultati del progetto SICO Andrea De Pietri Responsabile tecnico Gruppo di lavoro Monitoraggio Attività Edilizia - ITACA in collaborazione con: Titoli abilitativi a costruire Correggio 26/1/11 C1 2010
DettagliTecnologie e soluzioni per la Smart City - Call for solutions di SMART City Exhibition
Gis, statistica, open data: un circolo virtuoso per una città smart Come rendere intelligente la città (un passo per volta)? Comune di Cesena Presentazione dell organizzazione Cesena è un Comune di oltre
DettagliFonti e metodo/ logia utilizzata _ Qual è stato l impatto della crisi economica sul mercato del lavoro nel nostro territorio?
e il lavoro Fonti e metodo/ logia utilizzata _ 02 01 Qual è stato l impatto della crisi economica sul mercato del lavoro nel nostro territorio? Non è facile rispondere a questa domanda: gli studi sui livelli
DettagliAGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA BASILICATA CONFAGRICOLTURA BASILICATA
Direzione Regionale della Basilicata Basilicata PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELLA BASILICATA E CONFAGRICOLTURA BASILICATA LE PARTI Agenzia delle Entrate della Basilicata,
DettagliOsservatorio Lavoro e Impresa
Osservatorio Lavoro e Impresa Osservatorio Lavoro e Impresa Il Consiglio Comunale nella seduta del 6 settembre 2010 ha approvato un ordine del giorno sulla situazione lavorativa a Portogruaro e nel Veneto
DettagliRETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO
ALLEGATO 2 RETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO 2000-2011 REQUISITI MINIMI PER IL FUNZIONAMENTO DEI CENTRI UNIFICATI PROVINCIALI CUP AI FINI DEL CONCORSO
DettagliPROGRAMMA REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SPORTELLI INFORMATIVI/DI ORIENTAMENTO
PROGRAMMA REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SPORTELLI INFORMATIVI/DI ORIENTAMENTO INTEGRAZIONE DELLE ATTIVITA PREVISTE IN PROGETTO Premessa Il PROGRAMMA
DettagliIl processo di riconversione delle aree crisi in Sardegna
delle aree crisi in Sardegna 1 2 Inquadramento normativo della procedura L Amministrazione Regionale intende intervenire nelle Aree di Crisi con lo strumento dei Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (L.R.
DettagliORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI NOLA
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI NOLA mandato 2009-2012 Programma di attività dell area di delega Delegati del Consiglio Giovanni Luigi Salvatore PRISCO APRILE FALCO Presidente
DettagliINCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE (art. 11 c. 1 e 5 del decreto 81/2008 e s.m.i)
INCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE 2013 (art. 11 c. 1 e 5 del decreto 81/2008 e s.m.i) Entità del finanziamento A livello nazionale: 307 milioni di euro circa Per
DettagliArea funzionale di igiene della produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale
Area funzionale di igiene della produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale LE LE GRANDI OPERAZIONI DI DI BONIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI SISTEMA INFORMATIVO PER REALIZZAZIONE
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari DIREZIONE ACQUISTI, APPALTI E CONTRATTI Dirigente: Dott. Fabrizio Cherchi -
DIREZIONE ACQUISTI, APPALTI E CONTRATTI Dirigente: Dott. Fabrizio Cherchi - Cagliari, 18 settembre 2017 Prot. n. Avviso pubblico per l individuazione di soggetti da invitare alla procedura negoziata per
DettagliOggetto: Attivazione del Sistema informativo Lavoro, formazione, Orientamento LA GIUNTA REGIONALE
Oggetto: Attivazione del Sistema informativo Lavoro, formazione, Orientamento LA GIUNTA REGIONALE Su Proposta dell Assessore al Lavoro e alla Formazione VISTA VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004,
DettagliIndicatori condivisi per monitorare le politiche per la mobilità sostenibile: il progetto OS.I.MO.S.
Indicatori condivisi per monitorare le politiche per la mobilità sostenibile: il progetto OS.I.MO.S. Maurizio Tira con il contributo di Francesca Costa La mobilità sostenibile nelle aree urbane 30 novembre
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18
ISTITUTO COMPRENSIVO MATTIA DE MARE DI SAN CIPRIANO D AVERSA Via Schipa, 1 - Tel 081. 892.2216 - Fax 081 816776 - Codice meccanografico CEIC899001 Codice Fiscale 900550618 e-mail: ceic899001@istruzione.it
DettagliFONDO EUROPEO PER L INTEGRAZIONE DI CITTADINI DI PAESI TERZI 2007-2013. Azione 2 Orientamento al lavoro e sostegno all occupabilità
CUP: J11B14000180006 N. GARA: 5706363 Gara per l appalto denominato Affidamento del servizio di formazione, orientamento e sostegno alla creazione d impresa nel settore agricolo ed agroalimentare, per
DettagliAVVISO COMUNE. Per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio
AVVISO COMUNE Per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio 1. PREMESSA E OBIETTIVI La contrazione stimata per il 2009 del Prodotto Interno Lordo reale è dell
DettagliForum PA. Regione Marche Dipartimento Territorio e Ambiente
Forum PA Regione Marche Dipartimento Territorio e Ambiente nventario Regionale delle Emissioni per la Prevenzione e Riduzione ntegrata dell'nquinamento e dei Rischi Ambientali Motivazioni Necessità di
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 905 del O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 905 del 17-11-2016 O G G E T T O Presa d'atto risultanze finali progetto vita indipendente per persone con disabilità
DettagliLa funzione antiriciclaggio nel sistema di controllo interno: ruolo, responsabilità e rendicontazione delle attività svolte
La funzione antiriciclaggio nel sistema di controllo interno: ruolo, responsabilità e rendicontazione delle attività svolte S T U D I O R E T T E R S R L A S O C I O U N I C O VIA CORRIDONI, 11-20122 MILANO
DettagliAVVERTENZA AI FINI DELLA COMPILAZIONE:
Bando MANUNET 2010 Linea 1.5.b POR CReO per il sostegno a progetti transnazionali di ricerca e sviluppo delle imprese Decreto n. 66 del 14 Gennaio 2010 RELAZIONE TECNICA AVVERTENZA AI FINI DELLA COMPILAZIONE:
DettagliProgetto La dimensione territoriale del miglioramento: una sfida solidale GRIGLIA DI ANALISI II FASE. I PARTE: Analisi della Sezione 5 del RAV
GRIGLIA DI ANALISI II FASE Codice meccanografico della scuola: I PARTE: Analisi della Sezione 5 del RAV La I parte della Griglia presenta alcuni indicatori per valutare la coerenza tra priorità, traguardi
DettagliCARTA DELLA QUALITÀ DELL'OFFERTA FORMATIVA
Allegato-5 CARTA DELLA QUALITÀ DELL'OFFERTA FORMATIVA La Società Sefoasi s.r.l. si pone come obbiettivo di rendere note le caratteristiche del servizio di formazione e gli impegni che la stessa assume
DettagliLa Scuola struttura la formazione secondo due direttrici e relative macro-aree formative:
Linee progettuali per la formazione del personale di Polizia Locale, biennio 2017-2018 Premessa La Scuola del Corpo della Polizia Municipale di Milano, come espressione del patrimonio professionale del
DettagliProfilo Professionale
Profilo Professionale Addetto al Controllo del Sistema Qualità Roma 02 Marzo 2016 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 Finalità L addetto
DettagliPROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO
PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO DIRETTORE SCIENTIFICO DEL PROGRAMMA Agostino ROFFIN Referente area Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro Dipartimento
DettagliLo studio di fattibilità della valorizzazione
Lo studio di fattibilità della valorizzazione Venezia, 3 dicembre 2014 Prof. Antonella Faggiani valutareilprogetto2@gmail.com Estimo Corso di laurea magistrale in Architettura per il Nuovo e per l Antico
DettagliDELIBERAZIONE N. 18/7 DEL
Oggetto: Piano Sulcis. Atto di programmazione delle risorse recate dalla delibera CIPE n. 31/2015 - Tabella 2. Assistenza tecnica. Legge regionale 13 novembre 1998 n. 31, art. 8. Il Presidente riferisce
DettagliPROGETTO PER LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA
Qui si può inserire qualche immagine PROGETTO PER LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA AVVIO SPERIMENTAZIONE COM-UNICA la tua attività commerciale al SUAP BOZZA DI INTESA TRA Camera di Commercio Industria
DettagliServizi ACI su cloud. Andrea Marcozzi - Servizi Applicativi Enti
Servizi ACI su cloud Andrea Marcozzi - Servizi Applicativi Enti ACI: Anagrafe Comunale degli Immobili (1) ACI è una soluzione software, adottata nell ambito della Community Network, composta da una banca
DettagliSERVIZI AI COMUNI SEMINARIO UPI, ROMA, OTTOBRE 2015
SERVIZI AI COMUNI SEMINARIO UPI, ROMA, 13-14 OTTOBRE 2015 1 LO SCENARIO: LA LEGGE DELRIO La Legge Delrio (56/14): - attribuisce alle Province nuovi compiti, ruoli e funzioni, oltre a mantenere alcune competenze
DettagliISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
Il Dirigente Scolastico Domenica DI SORBO TITOLO del PROGETTO VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007-2013 Programma Operativo Nazionale Competenze per lo
DettagliMinistero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica
Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI DI SVILUPPO E DI COESIONE DOCUMENTO DI DISCUSSIONE SUL MONITORAGGIO PROCEDURALE DEI PROGRAMMI COFINANZIATI
DettagliMONITORAGGIO E SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI DEL DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTU E DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale CONVENZIONE DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTU E DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE - Valorizzazione degli esiti degli
DettagliCONVENZIONE PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE NEL MEZZOGIORNO: GLI ITINERARI FEDERICIANI TRA
CONVENZIONE PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE NEL MEZZOGIORNO: GLI ITINERARI FEDERICIANI TRA Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Potenza, (di
DettagliSCHEDA PROGETTO BANDIERA CONTENUTI
SCHEDA PROGETTO BANDIERA Requisiti: - respiro temporale di medio-lungo termine - coinvolgimento di più soggetti (possibilmente integrazione pubblico-privato) - intersettorialità / multidisciplinarità (non
DettagliSETTORE GESTIONE CONTRATTI
SETTORE GESTIONE CONTRATTI Prot. n. 97387 del 20/09/2017 AVVISO PER L ACQUISIZIONE DI MANIFESTAZIONI D INTERESSE A PARTECIPARE ALLA PROCEDURA NEGOZIATA PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA AREA DI RICERCA
DettagliFinalità e ambito di applicazione
Bando Sportello dell Innovazione Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi e di prima industrializzazione per le imprese innovative ad alto potenziale PO FESR 2007-2013 REGIONE CAMPANIA ASSE 2
DettagliSOCIETÀ CONSORTILE A R. L. LANGHE MONFERRATO ROERO
SOCIETÀ CONSORTILE A R. L. LANGHE MONFERRATO ROERO PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2016-2017-2018 OTTOBRE 2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Indice INTRODUZIONE...
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE SICILIANA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE SICILIANA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Comunità e ambienti di lavoro
Programma 3 Guadagnare Salute Piemonte Situazione. Azioni previste nel periodo Sintesi complessiva Nel luglio 2016 è stato costituito il gruppo di lavoro regionale tematico, previsto per il 2015, denominato
DettagliConsiderazioni di Federesco sulla Strategia Energetica Nazionale. Claudio G. Ferrari Presidente Federesco
Considerazioni di Federesco sulla Strategia Energetica Nazionale Claudio G. Ferrari Presidente Federesco Il finanziamento tramite terzi Cosa è una ESCO Considerazioni di Federesco sulla SEN Sommario 2
DettagliRegione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell Ambiente. Deliberazione del 22.12.2003, n. 47/13
Deliberazione del 22.12.2003, n. 47/13 Oggetto: Adesione della Regione Sardegna alla Campagna UE per il decollo delle Fonti Energetiche Rinnovabili. Programmazione delle attività U.P.B.S05.075 Capitolo
DettagliAllegato A3 Criteri di valutazione offerta tecnico-qualitativa
Allegato A3 Criteri di valutazione offerta tecnico-qualitativa Lotto 3 servizi sociali e complementari per un laboratorio a bassa soglia di accesso per lo sviluppo della capacità occupazionale denominato
Dettagli