Adempimenti normativi relativi ai controlli sui presidi antincendio e sugli impianti

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1 Adempimenti normativi relativi ai controlli sui presidi antincendio e sugli impianti ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni Testo Unico in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro Rev, aggiornato al Direzione Generale Organizzazione Settore Servizio di Prevenzione e Protezione

2 2 di 38 SOMMARIO 1. SCOPO 3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 4 3. DESTINATARI 5 4. ADEMPIMENTI IMPIANTI Impianto antintrusione Errore. Il segnalibro non è definito Impianto automazione porte, cancelli e barriere stradali Impianto ascensore Impianto montacarichi e piattaforme elevatrici per disabili Impianto elettrico Impianto cabine di trasformazione MT/BT Impianto protezione contro scariche atmosferiche Impianto fotovoltaico Impianto climatizzazione, condizionamento, refrigerazione Impianto termico Impianto trattamento aria Impianto Idro-sanitario ADEMPIMENTI PRESIDI ANTINCENDIO Uscita di sicurezza Vie di esodo Porta REI Maniglione antipanico Interruttore di emergenza per interruzione alimentazione elettrica Illuminazione di emergenza Gruppo elettrogeno Estintore (carrellati o portatili) a CO Estintore (carrellati o portatili) a polvere Sistema di rilevazione ed allarme antincendio Sistema di rilevazione ed allarme GAS Sistema di spegnimento incendi manuale (naspi e/o idranti UNI 45) Sistema ad acqua nebulizzata (WATERMIST) Sistema ad aerosol condensato Sistema sprinkler e stazione di pompaggio DEFINIZIONI RIFERIMENTI NORMATIVI 37

3 3 di Scopo Come noto Regione Toscana si è dotata dal 2012 di un Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute sui Luoghi di Lavoro (SGSSL). In particolare risulta necessario, per le strutture destinatarie di specifica delega, la registrazione sullo stesso SGSSL dell effettuazione degli adempimenti relativi a sorveglianza e/o manutenzione correlati a impiantistica e presidi antincendio presenti nelle sedi regionali. Questo perché l SGSL, oltre a fornire ai Dirigenti un valido aiuto nell espletamento delle Deleghe ricevute, permette al Datore di Lavoro, attraverso l operato del Settore Servizio di Prevenzione e Protezione, di assolvere all obbligo di vigilanza sull applicazione delle deleghe stesse (rif. art.16 c.3 D.Lgs. 81/2008 la delega di funzioni non esclude l obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni trasferite ), nell'attuazione delle misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro previste dall'art.15 del D.Lgs 81/2008. Il presente documento rappresenta quindi, per i Dirigenti destinatari di delega, anche un aiuto ed una guida relativamente a tali adempimenti. Per ciascuna tipologia di impianto e di presidio antincendio è riportato: Tipo di attività necessaria: sorveglianza e/o manutenzione; Tipo di controllo necessario; Contenuti del controllo; del controllo; Normativa di riferimento 1 ; Tabella riassuntiva adempimenti, con descrizione del tipo di controllo, eventuali note e periodicità; 1 Nel caso in cui non venga riportata la normativa di riferimento, viene riportata la periodicità minima del controllo da effettuarsi, stimata a seguito della valutazione del rischio.

4 4 di Campo di applicazione Tale documento si applica a tutti gli impianti tecnici ed ai presidi antincendio presenti nelle sedi regionali.

5 5 di Destinatari I Dirigenti destinatari di apposita delega in materia di: assolvimento degli obblighi relativamente agli interventi di manutenzione necessari per assicurare, ai sensi della normativa vigente, la sicurezza delle sedi regionali; adozione delle misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell evacuazione dei luoghi di lavoro.

6 6 di Adempimenti impianti 4.1. Impianto automazione porte, cancelli e barriere stradali Verifica periodica Per l impianto di automazione di porte e cancelli si ritiene necessario, in ottemperanza a quanto stabilito dall'art. 71 comma 8 D.lgs 81/2008, procedere ad una verifica periodica semestrale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto. Tale intervento prevede i seguenti controlli: verifica e controllo generale funzionamento impianto; verifica e controllo di interruttori a chiave, pulsantiere, quadri e/o dispositivi di automazione; verifica e controllo pulizia ed ingrassaggio di tutte le parti in movimento verifica e controllo dei motori elettrici di qualsiasi tipo; verifica e controllo della carpenteria di qualsiasi impianto; verifica e controllo dispositivi di sicurezza: fotocellule, catarifrangenti, cicalini, lampeggianti, costole mobili, interruttori di sicurezza, etc Sostituzione olio pistoni e motoriduttori Per l impianto di automazione di porte e cancelli si ritiene necessario procedere alla sostituzione biennale (ogni 2 anni) dell olio dei pistoni e dei motoriduttori. Tabella riassuntiva adempimenti per l impianto di automazione di porte e cancelli: Verifica periodica - 6 mesi Sostituzione olio pistoni e motoriduttori - 2 anni 4.2. Impianto ascensore e/o montacarichi Manutenzione: controllo dell effettuazione delle verifiche semestrali di manutenzione da parte della ditta Manutentrice Per l impianto ascensore si dovrà procedere ad un controllo semestrale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto, secondo quanto previsto dalle norme di riferimento DPR 30/04/1999 n.162 art. 13 sulla base della norma UNI EN Tale intervento prevede i seguenti controlli: verifica sulle parti maggiormente coinvolte nella sicurezza dell impianto;

7 7 di 38 verifica dell integrità e dell efficienza del paracadute, del limitatore di velocità e degli altri dispositivi di sicurezza; verifica minuziosa delle funi portanti, delle catene e dei loro attacchi; verifica dell isolamento dell impianto elettrico e dell efficienza dei collegamenti con la terra Manutenzione: verifica periodica impianto da parte dell organo di controllo (ASL o organismo notificato) Per l impianto ascensore si dovrà procedere ad una verifica periodica biennale (ogni 2 anni) da parte di personale abilitato, secondo quanto previsto dalla norma di riferimento DPR 30/04/1999 n.162 art. 13. Tale verifica prevede i seguenti controlli: accertamento che le parti dalle quali dipende la sicurezza di esercizio dell impianto siano in condizioni di efficienza; i dispositivi di sicurezza devono funzionare regolarmente; le prescrizioni eventualmente impartite in precedenti verifiche devono essere state ottemperate. Tabella riassuntiva adempimenti per l impianto ascensore: Controllo periodico - 6 mesi Verifica periodica - 2 anni 4.3. Impianto piattaforme elevatrici per disabili Controllo periodico Per l impianto montacarichi e piattaforme elevatrici per procedere si dovrà procedere ad un controllo periodico semestrale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento DPR n.162/1999 art.15. Tabella riassuntiva adempimenti: Controllo periodico - 6 mesi 4.4. Impianto elettrico Controllo periodico

8 8 di 38 Per l impianto elettrico si dovrà procedere ad un controllo periodico semestrale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto secondo quanto previste dalle norme di riferimento D.Lgs 81/2008 e DM 37/2008. Tale intervento prevede i seguenti controlli: controllo e serraggio morsetti dei quadri elettrici; controllo integrità impianto (verifica presenza accessori, cartellonistica, protezioni, tombini, etc); verifica e controllo funzionamento strumentazione a bordo quadro; verifica e controllo efficienza di tutte le apparecchiature facenti parte del quadro elettrico; verifica e controllo eventuali squilibri delle fasi e assorbimenti anomali Controllo periodico programmato annuale Per l impianto elettrico si dovrà procedere ad un controllo periodico annuale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto secondo quanto previste dalle norme di riferimento D.Lgs 81/2008 e DM 37/2008. Tale verifica prevede i seguenti controlli: pulizia interna da polveri, trefoli di rame etc; verifica e controllo congruità temperatura interna del quadro elettrico. Controllo collegamento conduttore di protezione Verifica periodica programmata biennale o quinquennale Per l impianto elettrico l articolo 86 del D.Lgs. 81/2008 impone l obbligo di sottoporre ad una verifica periodica programmata biennale o quinquennale da parte della ASL o di organismi abilitati. Tale intervento prevede il seguente controllo: verifica dell impianto di messa a terra. Tabella riassuntiva adempimenti per l impianto elettrico: Controllo periodico - 6 mesi Controllo periodico programmata annuale - 1 anno Verifica periodica programmata biennale/quinquennale - 2/5 anni 4.5. Impianto cabine di trasformazione MT/BT Controllo periodico semestrale Per l impianto delle cabine di trasformazione è necessario procedere ad un controllo periodico semestrale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto.

9 9 di Verifica annuale Per l impianto delle cabine di trasformazione è necessario procedere ad una verifica annuale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto. Tabella riassuntiva adempimenti: Controllo periodico semestrale - 6 mesi Verifica annuale - 1 anno 4.6. Impianto protezione contro scariche atmosferiche Controllo periodico Per l impianto di protezione contro scariche atmosferiche si ritiene necessario procedere ad un controllo periodico annuale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto. Tale intervento prevede i seguenti controlli: verifica e controllo tenuta meccanica delle connessioni sulle calate, sui captatori presenti sulle coperture, sui collettori principali e secondari e sui dispositivi; verifica e controllo presenza componentistica accessoria, cartelli, protezioni, tombini; verifica e controllo della continuità sulle connessioni; misura del valore della resistenza del terreno Verifica periodica programmata Per l impianto di protezione contro scariche atmosferiche si dovrà procedere ad una verifica periodica programmata biennale o quinquennale da parte di personale abilitato secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento DPR n.462:2001. Tale intervento prevede il seguente controllo: verifica dell impianto di messa a terra. Tabella riassuntiva adempimenti per l impianto di protezione contro scariche atmosferiche: Controllo periodico - 1 anno Verifica periodica programmata - 2/5 anni

10 10 di Impianto fotovoltaico Verifica periodica annuale Per l impianto fotovoltaico si ritiene necessario procedere ad una verifica periodica annuale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto. Tale verifica prevede i seguenti controlli: verifica e controllo generale del funzionamento dell impianto. verifica dello stato di pulizia dei pannelli e della pavimentazione sottostante; pulizia tramite aspirazione dei depositi di pulviscolo atmosferico; lavaggio con appositi detersivi nel caso di sporco persistente. verifica e controllo della continuità dei collegamenti equipotenziali; verifica dell arrivo di ogni stringa e misura della tensione a vuoto e della corrente di cortocircuito; verifica della funzionalità degli interruttori differenziali e del dispositivo DK; verifica dello stato di conservazione delle strutture, della tenuta dei sistemi di ancoraggio dei moduli. Tabella riassuntiva adempimenti per l impianto fotovoltaico: Verifica periodica - 1 anno 4.8. Impianto climatizzazione, condizionamento, refrigerazione Intervento specifico sui filtri dei fan coil Per l impianto di climatizzazione, condizionamento e refrigerazione si dovrà procedere ad un intervento specifico semestral da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto secondo quanto indicato dalla normativa di riferimento D.Lgs. n.81/2008 allegato IV p.to 1.9 inerente la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Tale intervento prevede il seguente controllo: sostituzione ed igienizzazione dei filtri dei fancoil Presentazione dichiarazione quantità emissione gas fluorurati Per l impianto di climatizzazione, condizionamento e refrigerazione è necessario presentare per i soli impianti contenenti 3 Kg o più di F-Gas, la dichiarazione annuale (da presentarsi ogni anno entro il 31 maggio) contenente informazioni riguardanti la quantità di emissioni in

11 11 di 38 atmosfera di gas fluorurati relativi all anno precedente, secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento DPR 43/2012 art. 16. Tabella riassuntiva adempimenti per l impianto di climatizzazione, condizionamento e refrigerazione: Intervento specifico sui fan coil - 6 mesi Presentazione dichiarazione quantità emissione gas fluorurati per i soli impianti >= 3Kg di F-Gas 1 anno entro 31 maggio 4.9. Impianto termico Controlli periodici Per l impianto termico si dovrà procedere ad un controllo periodico annuale (salvo indicazioni diverse date dal libretto installatore/fabbricante) da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento DPR 74/2013 e D.Lgs 81/2008 art.71 c Richiesta di verifica periodica all INAIL dopo 5 anni dalla messa in servizio, poi alla ASL Per l impianto termico si dovrà procedere alla richiesta di verifica periodica all INAIL dopo 5 anni dalla messa in servizio, poi alla ASL, solo per centrali termiche di potenza globale dei focolai maggiore ai 116 KW Tabella riassuntiva adempimenti per l impianto termico: Controlli periodici - Verifica periodica ASL per centrali termiche di potenza dei focolai > 116 KW 1 anno (salvo indicazioni diverse date dal libretto installatore/fabbricante) 5 anni Impianto trattamento aria

12 12 di Controlli periodici Per l impianto trattamento aria si dovrà procedere ad un controllo periodico annuale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto in accordo con le Linee guida accordo stato regioni del Tabella riassuntiva adempimenti per l impianto di trattamento aria: Controlli periodici - 1 anno Impianto Idro-sanitario Pulizia ed igienizzazione ugelli frangi-flusso e rubinetterie bagni Per l impianto idro-sanitario si ritiene necessario procedere ad un controllo periodico semestrale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto. Tale controllo prevede il seguente intervento: pulizia ed igenizzazione necessaria al fine di evitare incrostazioni da calcare, che possono favorire l'insorgere di batteri tipo Legionella Svuotatura e pulizia serbatoi di accumulo acqua Per l impianto idro-sanitario si ritiene necessario procedere ad un controllo periodico annuale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto. Tale controllo prevede il seguente intervento: svuotatura e pulizia necessaria al fine di evitare l'insorgere di batteri tipo Legionella, favoriti da acqua "ferma", come nei serbatoi. Tabella riassuntiva adempimenti per l impianto idro-sanitario: Pulizia semestrale ugelli frangi-flusso - 6 mesi Pulizia annuale serbatoi accumulo acqua - 12 mesi

13 13 di Adempimenti presidi antincendio Con presidi antincendio si intendono tutte le attrezzature e i componenti di impianti con specifica funzione per la sicurezza antincendio, quali estintori, naspi, idranti, impianto idrico antincendio, impianto di spegnimento automatico, porte tagliafuoco, etc. Per tali presidi, le normative specifiche di riferimento richiedono che siano effettuati, oltre alle attività di controllo, manutenzione e revisione anche attività di sorveglianza (controllo visivo). L esecuzione delle attività di controllo, manutenzione e revisione richiedono competenze ed attrezzature specifiche e sono affidate, nell ambito di un contratto di manutenzione, a ditte in possesso dei requisiti tecnico-professionali richiesti dal DM 37/2008 per gli impianti antincendio. La normativa di riferimento prevede che l attività di sorveglianza invece possa essere svolta da personale normalmente presente nelle aree protette dopo aver ricevuto adeguate istruzioni. Per la Regione Toscana tale attività viene svolta: Per le sedi dotate di servizio portinerie: dal personale delle portinerie Per le sedi NON dotate di servizio portinerie: dagli Addetti all Emergenza Per le attività di sorveglianza e di manutenzione vengono riportati di seguito i compiti, la relativa periodicità e le normative di riferimento Uscita di sicurezza Sorveglianza: controllo a vista Per le uscite di sicurezza, oltre ai controlli e alle verifiche effettuate da personale esterno, specializzato e riconosciuto, è necessario che il personale interno che usufruisce dello specifico presidio effettui periodicamente una sorveglianza tramite controllo visivo giornaliero (ogni giorno) dello stesso presidio e segnalare a chi di dovere l eventuale presenza di anomalie o mal funzionamento, secondo quanto previsto dalle normative di riferimento D.M. 10/03/98 e D.Lgs. 81/2008. Tale sorveglianza prevede i seguenti controlli: controllo a vista delle uscite di sicurezza, al fine di verificare che le porte siano facilmente apribili a spinta, non chiuse a chiave e che non siano presenti materiali che ne ostacolino l apertura Manutenzione: Controllare funzionalità ed efficienza della porta Per le uscite di sicurezza ad oggi non è presente alcuna norma di riferimento, per cui, in questo caso, è necessario fare riferimento alle istruzioni del produttore (contenute nel manuale d uso e manutenzione che deve essere fornito all acquisto) nel quale sono quindi indicate tipologia e periodicità dei controlli specifici per l elemento. Si può tuttavia prendere come riferimento l allegato IV del DM 10/03/1998: Controlli e manutenzione sulle misure di protezione antincendio. Per le uscite di sicurezza quindi si ritiene sufficiente procedere ad un controllo semestrale finalizzata ad accertare il rispetto dei seguenti adempimenti:

14 14 di 38 l uscita di sicurezza deve essere segnalata con idoneo cartello (disegno bianco su fondo verde); l accesso all uscita, compreso il percorso necessario per raggiungerla, deve essere libero da ostacoli o da qualsiasi altro impedimento; le ante della porta devono essere facilmente e completamente apribili; Tabella riassuntiva adempimenti per le uscite di sicurezza: SORVEGLIANZA: Controllo visivo - 1 giorno Controllo periodico - 6 mesi 5.2. Vie di esodo Sorveglianza: controllo a vista Per le vie di esodo, oltre ai controlli e alle verifiche effettuate da personale esterno, specializzato e riconosciuto, è necessario che il personale interno che usufruisce dello specifico presidio effettui periodicamente una sorveglianza tramite controllo visivo giornaliero (ogni giorno) dello stesso presidio e segnalare a chi di dovere l eventuale presenza di anomalie o mal funzionamento, secondo quanto previsto dalle normative di riferimento D.M. 10/03/98 e D.Lgs. 81/2008. Tale sorveglianza prevede i seguenti controlli: controllo a vista delle vie di esodo, al fine di verificare l assenza di ostacoli che ne riducano la larghezza, assenza di materiale infiammabile o combustibile. Tabella riassuntiva adempimenti per le vie di esodo: SORVEGLIANZA: Controllo visivo - 1 giorno 5.3. Porta REI Sorveglianza: controllo a vista Per le porte REI, oltre ai controlli e alle verifiche effettuate da personale esterno, specializzato e riconosciuto, è necessario che il personale interno che usufruisce dello specifico presidio effettui periodicamente una sorveglianza tramite controllo visivo giornaliero (ogni giorno) e verifica mensile (ogni mese) dello stesso presidio e segnalare a chi di dovere l eventuale presenza di anomalie o mal funzionamento, secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento D.M. 10/03/98. Tale sorveglianza prevede i seguenti controlli:

15 15 di 38 controllo della corretta apertura/chiusura; controllo dell apertura agevole della porta (prova di apertura per verificare che maniglione funzioni, che la porta si apra senza sforzi ecc.); controllo che la porta non chiusa a chiave; controllo dell assenza di dispositivi aggiuntivi per tenere aperta la porta (es. cunei, catenelle ect); controllo che il percorso di accesso libero da ingombri; verifica del funzionamento del dispositivo di autochiusura (laddove presente elettromagnete, pressione del pulsante di sblocco per ogni porta) Manutenzione: verifica periodica porte REI Per le porte REI ad oggi non è presente alcuna norma di riferimento, per cui, in questo caso, è necessario fare riferimento alle istruzioni del produttore (contenute nel manuale d uso e manutenzione che deve essere fornito all acquisto) nel quale sono quindi indicate tipologia e periodicità dei controlli specifici per l elemento. Si può tuttavia prendere come riferimento l allegato IV del DM 10/03/1998: Controlli e manutenzione sulle misure di protezione antincendio. Per le porte REI quindi si ritiene sufficiente procedere ad una verifica semestrale finalizzata ad accertare il rispetto dei seguenti adempimenti: la chiusura automatica della porta deve essere ermetica; le porte non possono essere lasciate aperte né possono essere bloccate con arredi o qualsiasi altro oggetto né possono essere chiuse a chiave; la chiusura e l apertura della porta deve avvenire in maniera semplice e facilmente intuibile; i dispositivi automatici di chiusura (cerniere con molla di richiamo) devono funzionare correttamente. NOTE: Si consiglia di leggere attentamente il manuale d uso e manutenzione in quanto è possibile ad esempio, che gli interventi sui dispositivi di autochiusura siano riferiti al numero di cicli di apertura del serramento e quindi, in relazione all uso, la frequenza delle operazioni manutentive potrebbe essere inferiore ai sei mesi generalmente previsti. Tabella riassuntiva adempimenti per le porte REI: SORVEGLIANZA: Controllo visivo - 1 giorno Verifica periodica - 6 mesi 5.4. Maniglione antipanico

16 16 di Sorveglianza: controllo a vista Per i maniglioni antipanico, oltre ai controlli e alle verifiche effettuate da personale esterno, specializzato e riconosciuto, è necessario che il personale interno che usufruisce dello specifico presidio effettui periodicamente una sorveglianza tramite controllo visivo giornaliero (ogni giorno) dello stesso presidio e segnalare a chi di dovere l eventuale presenza di anomalie o mal funzionamento, secondo quanto previsto dalle normative di riferimento D.M. 10/03/98 e D.Lgs. 81/2008. Tale sorveglianza prevede i seguenti controlli: controllo dell integrità del dispositivo in tutte le sue parti e verifica sulla facilità di funzionamento del dispositivo di autochiusura (laddove presente elettromagnete, pressione del pulsante di sblocco per ogni porta) Manutenzione: verifica periodica maniglione antipanico Come per le uscite di emergenza e per le porte REI, anche per i maniglioni antipanico ad oggi non è presente alcuna norma di riferimento, per cui è necessario fare riferimento alle istruzioni del produttore (contenute nel manuale d uso e manutenzione che deve essere fornito all acquisto) nel quale sono quindi indicate tipologia e periodicità dei controlli specifici per l elemento. Si può tuttavia prendere come riferimento l allegato IV del DM 10/03/1998: Controlli e manutenzione sulle misure di protezione antincendio. Per il maniglione antipanico si ritiene sufficiente procedere ad una verifica semestrale della sua integrità e funzionalità e finalizzata ad accertare il rispetto dei seguenti adempimenti: il dispositivo deve risultare integro in tutte le sue parti; il dispositivo deve essere facilmente e comprensibilmente utilizzabile; in caso di rottura del dispositivo si prevede anche la possibilità della sostituzione dell intera porta. Tabella riassuntiva adempimenti per il maniglione antipanico: SORVEGLIANZA: Controllo visivo - 1 giorno Verifica periodica - 6 mesi 5.5. Interruttore di emergenza per interruzione alimentazione elettrica Sorveglianza: controllo a vista Per l interruttore di emergenza, oltre ai controlli e alle verifiche effettuate da personale esterno, specializzato e riconosciuto, è necessario che il personale interno che usufruisce dello specifico presidio effettui periodicamente una sorveglianza tramite controllo visivo

17 17 di 38 giornaliero (ogni giorno) dello stesso presidio e segnalare a chi di dovere l eventuale presenza di anomalie o mal funzionamento, secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento D.M. 10/03/98. Tale sorveglianza prevede i seguenti controlli: verificare se sia necessario il martelletto per la rottura del vetro del pulsante; verificare che il pulsante sia chiaramente visibile ed immediatamente utilizzabile; verificare che il pulsante sia provvisto di cartello indicante la funzione svolta Manutenzione: pulsante di sgancio corrente elettrica Per il pulsante di sgancio della corrente elettrica si dovrà procede ad un controllo periodico semestrale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto, secondo quanto previsto dalla norma di riferimento UNI 11224:2011. L'intervento prevede i seguenti controlli: verificare se sia necessario il martelletto per la rottura del vetro del pulsante; verificare che il pulsante sia chiaramente visibile ed immediatamente utilizzabile; il pulsante deve essere provvisto di cartello indicante la funzione svolta; effettuare la prova di funzionamento del pulsante. Tabella riassuntiva adempimenti per pulsante di sgancio corrente elettrica: SORVEGLIANZA: Controllo visivo - 1 giorno Controllo periodico - 6 mesi 5.6. Illuminazione di emergenza Sorveglianza: controllo a vista Per l impianto di illuminazione di emergenza, oltre ai controlli e alle verifiche effettuate da personale esterno, specializzato e riconosciuto, è necessario che il personale interno che usufruisce dello specifico presidio effettui periodicamente una sorveglianza tramite controllo visivo giornaliero (ogni giorno) dello stesso presidio e segnalare a chi di dovere l eventuale presenza di anomalie o mal funzionamento, secondo quanto previsto dalle normative di riferimento D.M. 10/03/98, CEI EN 50172, UNI 11222, D.Lgs 81/200 art. 64, DM 22/02/2006, DPR 37/98. Tale sorveglianza prevede i seguenti controlli: verificare che tutte le lampade siano funzionanti, controllando a vista, laddove presenti, lo stato dei led luminosi: segnalare l anomalia se diverso da verde (generalmente giallo o rosso) oppure spento; verifica a vista dell integrità delle lampade e la loro stabilità alle strutture murarie; verificare l assenza di oggetti, arredamenti o strutture che possano in qualche modo compromettere l efficacia degli apparecchi;

18 18 di 38 verificare l assenza di sintomi di degrado (annerimento) sui vetri delle lampade o dei tubi fluorescenti Manutenzione: revisione programmata Per i sistemi di illuminazione di emergenza si dovrà effettuale una revisione programmata biennale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto, secondo quanto previsto dalle norme di riferimento UNI CEI 11222:2010. Tale revisione consiste nell effettuazione dei seguenti accertamenti e interventi: Per gli apparecchi con batterie interne o con alimentazione centralizzata: sostituzione dello schermo trasparente o dello schermi riflettente di materia plastica degli apparecchi; sostituzione delle lampade o dei tubi fluorescenti; sostituzione delle batterie; aggiornamento hardware e/o software del circuito elettronico con eventuale sostituzione; esame generale dell intero impianto di illuminazione e segnalazione di sicurezza per la verifica dello stato dei componenti quali cavi, interruttori, sezionatori ect; Per il gruppo soccorritore centralizzato: sostituzione del comando (pulsante a fungo) destinato ai Vigili del Fuoco per lo spegnimento di emergenza del gruppo soccorritore; sostituzione di parti soggette ad usura; aggiornamento hardware e/o software delle schede di controllo, con eventuali sostituzioni Manutenzione: verifica generale Per i sistemi di illuminazione di emergenza si dovrà effettuale una revisione programmata biennale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto, secondo quanto previsto dalle norme di riferimento UNI CEI 11222:2010. Tale revisione consiste nell effettuazione dei seguenti accertamenti e interventi: verifica dell intervento e della durata di funzionamento in modalità emergenza mediante procedure di simulazione di interruzione o interruzione dell alimentazione ordinaria e misurazione della durata di accensione di tutti gli apparecchi di tipo autonomo o collegati all impianto di alimentazione centralizzata per il tempo richiesto dall ambiente d installazione, a seguito del tempo di ricarica previsto dalla legislazione vigente (esame a vista); Per gli apparecchi con batterie interne o con alimentazione centralizzata: verifica del quadro di illuminamento di locali, percorsi, scale di sicurezza ostacoli, ausiliari di sicurezza ect. Nel rispetto di quanto richiesto dall ambiente di installazione, dalla legislazione vigente e dalle norme di buona tecnica in vigore; verifica dell integrità e leggibilità dei segnali di sicurezza in relazione alle distanze di visibilità;

19 19 di 38 verifica del degrado delle lampade o dei tubi fluorescenti (assenza di annerimento); verifica del numero e della tipologia degli apparecchi installati, con relativi dati di ubicazione e di prestazioni illuminotecniche (valore di lumen) in conformità con il progetto originale. Per il gruppo soccorritore centralizzato: verifica del comando di funzionamento del comando di spegnimento di emergenza del soccorritore in corrente alternata (pulsante a fungo); verifica della tensioni di uscita in emergenza e del valore di carico; verifica del sistema di inibizione, se presente; verifica delle protezioni selettive; verifica delle protezioni da cortocircuito e sovraccarico nel funzionamento in emergenza. Tabella riassuntiva adempimenti per i sistemi illuminazione di emergenza: SORVEGLIANZA: Controllo visivo - 1 giorno Revisione programmata - 2 anni Verifica generale - 6 mesi Gruppo elettrogeno Controllo periodico semestrale Per l impianto delle cabine di trasformazione è necessario procedere ad un controllo periodico semestrale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto, secondo quanto previsto dalle norme di riferimento CEI EN CEI 2-28, CEI EN CEI 2-35, CEI EN Class. CEI 21-3 e UNI Tale controllo consiste nell effettuazione dei seguenti accertamenti e interventi: ALTERNATORE Pulizia Controllo visivo degli avvolgimenti statorici e rotorici Controllo sfregamenti e vibrazioni di cavi e schede elettriche vano alternatore Controllo vibrazioni e rumorosità delle parti rotanti con ingrassaggio cuscinetti Controllo giunto elastico fra motore e alternatore (S) Verifica dei serraggi della bulloneria (S) Controllo e serraggio dei collegamenti di potenza dell alternatore (S) 2 La norma CEI EN prescrive una periodicità minima annuale, consigliata semestrale

20 20 di 38 MOTORE PRIMO Pulizia Controllo del tempo in servizio Scarichi: verifica dei silenziatori, verifica dei gas di scarico, verifica rumorosità Pulizia del radiatore del generatore Stato di carica/efficienza e livello elettrolito delle batterie di accumulatori al piombo di avviamento del motore Controllo Motore endotermico Verifica dei serraggi delle bullonerie delle parti sollecitate Verifica del funzionamento delle scaldiglie e dei termostati Verifica della presenza/completezza della segnaletica di sicurezza e dei DPI QUADRO DI COMANDO / AUTOMAZIONE E QUADRO DI SCAMBIO RETE / GRUPPO Funzionalità dei pulsanti di arresto Controllo serraggio delle connessioni delle parti attive Controllo di tutti gli strumenti di misura sia elettrici che fisici Prove di funzionamento a vuoto, a carico, verifica tensioni Verifica efficienza interruttori, fusibili e commutatore rete e gruppo Controllo tensione c.c. degli ausiliari del quadro comando Verifica completezza degli schemi elettrici Verifica della presenza/completezza della segnaletica di sicurezza e dei DPI CISTERNA / CENTRALINA RILEVAZIONE PERDITE DI COMBUSTIBILE Pulizia del passo d uomo di accesso alla cisterna Pulizia delle bocchette di rifornimento del carburante e verifica delle tenute Controllo delle tenute delle giunzioni ed eventuale serraggio Verifica e manutenzione delle parti metalliche esposte alle intemperie Verifica di funzionamento della centralina rilevazione perdite combustibile mediante pulsante di test Verifica livello liquido contenuto nella camicia della cisterna ed eventuale integrazione Verifica funzionamento della pompa a mano ed elettrica Controllo degli indicatori di livello combustibile e dei sensori di livello ed eventuale integrazione di fluido combustibile AERAZIONE E VENTILAZIONE Pulizia e disostruzione di griglie e serrande Controllo del regolare funzionamento delle persiane e dell eventuale sistema di comando Controllo di elettroventilatori Controllo della ventilazione e dello stillicidio nel locale COFANATURA Pulizia esterna e interna Verifica dei serraggi della bulloneria Verifica dell integrità della insonorizzazione sia a vuoto che a carico

21 21 di 38 IMPIANTI FUMARI, CAMINI Verifica ed eventuale rimozione delle ostruzioni Verifica ed eventuale pulizia interna Tabella riassuntiva adempimenti: Controllo periodico semestrale - 6 mesi 5.8. Estintore (carrellati o portatili) a CO Sorveglianza: controllo a vista Per gli estintori a CO2, oltre ai controlli e alle verifiche effettuate da personale esterno, specializzato e riconosciuto, è necessario che il personale interno che usufruisce dello specifico presidio effettui periodicamente una sorveglianza tramite controllo visivo giornaliero (ogni giorno) dello stesso presidio e segnalare a chi di dovere l eventuale presenza di anomalie o mal funzionamento, secondo quanto previsto dalle normative di riferimento D.M. 10/03/98, Norma UNI 9994:2013, D.Lgs n 493 all.to II. Tale sorveglianza prevede i seguenti controlli: controllare che l estintore sia presente e segnalato con apposito cartello, secondo quanto prescritto dal DPR n.524-8giu.1982 (e successivi aggiornamenti), recante la dicitura estintore e/o estintore N. ; controllare che l estintore sia chiaramente visibile, immediatamente utilizzabile e l accesso allo stesso sia libero da ostacoli; controllare che l estintore non sia stato manomesso, in particolare non risulti manomesso o mancante il dispositivo di sicurezza per evitare azionamenti accidentali; controllare che i contrassegni distintivi siano esposti a vista e siano ben leggibili; controllare che l indicatore di pressione, se presente, indichi un valore di pressione compreso all interno del campo verde; controllare che l estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili, ecc.; controllare che l estintore sia esente da danni alle strutture di supporto e alla maniglia di trasporto; in particolare, se carrellato, abbia ruote perfettamente funzionanti; controllare che il cartellino di manutenzione sia presente sull apparecchio e sia correttamente compilato Manutenzione: controllo periodico estintore CO2 Per gli estintori a CO2 si dovrà procedere ad un controllo periodico semestrale (entro la fine del mese di competenza) da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto, secondo quanto previsto dalla norma di riferimento UNI 9994:2013 e tale controllo verrà

22 22 di 38 effettuato nella modalità prevista al pto. verifica di cui al pto. acceramenti e prove su prototipi della norma UNI :2013. Tale intervento prevede i seguenti controlli: verifica dello stato generale; controllo della pressione interna con uno strumento indipendente; controllo dello stato di carica mediante pesatura; controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli estintori pressurizzati con tale sistema Manutenzione: revisione estintore CO2 Per gli estintori a CO2 si dovrà effettuale una revisione quinquennale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto secondo quanto previsto dalla norma di riferimento UNI 9994:2013. Tale revisione prevede i seguenti controlli: esame interno dell apparecchio; controllo funzionale di tutte le parti; controllo dei componenti, pescante, tubi, flessibili, ugelli ect; sostituzione dei dispositivi di sicurezza se presenti; sostituzione dell agente estinguente; sostituzione delle guarnizioni; sostituzione della valvola erogatrice; rimontaggio dell estintore in perfetto stato di efficienza; indicazione della data di revisione riportata all interno e all esterno dell estintore Manutenzione: collaudo estintore CO2 marcato CE Per gli estintori a CO2 si dovrà effettuare un collaudo decennale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto, secondo quanto previsto dalla norma di riferimento UNI 9994:2013. Il collaudo consiste nell effettuare i controlli previsti nella fase di revisione e nel: verificare la stabilità del serbatoio o della bombola dell estintore; sostituire la valvola erogatrice; indicare la data di collaudo riportata all interno e all esterno dell estintore. Tabella riassuntiva adempimenti estintori CO2: SORVEGLIANZA: Controllo visivo - 1 giorno Controllo periodico - 6 mesi

23 23 di 38 Revisione - 5 anni Collaudo - 10 anni 5.9. Estintore (carrellati o portatili) a polvere Sorveglianza: controllo a vista Per gli estintori a polvere, oltre ai controlli e alle verifiche effettuate da personale esterno, specializzato e riconosciuto, è necessario che il personale interno che usufruisce dello specifico presidio effettui periodicamente una sorveglianza tramite controllo visivo giornaliero (ogni giorno) dello stesso presidio e segnalare a chi di dovere l eventuale presenza di anomalie o mal funzionamento, secondo quanto previsto dalle normative di riferimento D.M. 10/03/98, Norma UNI 9994:2013, D.Lgs n 493 all.to II. Tale sorveglianza prevede i seguenti controlli: controllare che l estintore sia presente e segnalato con apposito cartello, secondo quanto prescritto dal DPR n.524-8giu.1982 (e successivi aggiornamenti), recante la dicitura estintore e/o estintore N. ; controllare che l estintore sia chiaramente visibile, immediatamente utilizzabile e l accesso allo stesso sia libero da ostacoli; controllare che l estintore non sia stato manomesso, in particolare non risulti manomesso o mancante il dispositivo di sicurezza per evitare azionamenti accidentali; controllare che i contrassegni distintivi siano esposti a vista e siano ben leggibili; controllare che l indicatore di pressione, se presente, indichi un valore di pressione compreso all interno del campo verde; controllare che l estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili, ecc.; controllare che l estintore sia esente da danni alle strutture di supporto e alla maniglia di trasporto; in particolare, se carrellato, abbia ruote perfettamente funzionanti; controllare che il cartellino di manutenzione sia presente sull apparecchio e sia correttamente compilato Manutenzione: controllo periodico estintore a polvere Per gli estintori a polvere si dovrà procedere ad un controllo periodico semestrale (entro la fine del mese di competenza) da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto secondo quanto previsto dalla norma di riferimento UNI 9994:2013 e tale controllo verrà effettuato nella modalità prevista al pto. verifica di cui al pto. acceramenti e prove su prototipi della norma UNI :2013. Tale intervento prevede i seguenti controlli: verifica dello stato generale; controllo della pressione interna con uno strumento indipendente;

24 24 di 38 controllo dello stato di carica mediante pesatura; controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli estintori pressurizzati con tale sistema Manutenzione: revisione estintore a polvere Per gli estintori a polvere si dovrà effettuale una revisione triennale (ogni 3 anni) da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto secondo quanto previsto dalla norma di riferimento UNI 9994:2013. Tale revisione prevede i seguenti controlli: esame interno dell apparecchio; controllo funzionale di tutte le parti; controllo dei componenti, pescante, tubi, flessibili, ugelli ect; sostituzione dei dispositivi di sicurezza se presenti; sostituzione dell agente estinguente; sostituzione delle guarnizioni; rimontaggio dell estintore in perfetto stato di efficienza; indicazione della data di revisione riportata all interno e all esterno dell estintore Manutenzione: collaudo estintore a polvere marcato CE Per gli estintori a polvere si dovrà effettuare un collaudo ogni 12 anni da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto, secondo quanto previsto dalla norma di riferimento UNI 9994:2013. Il collaudo consiste nell effettuare i controlli previsti nella fase di revisione e nel: verificare la stabilità del serbatoio o della bombola dell estintore; sostituire la valvola erogatrice; indicare la data di collaudo riportata all interno e all esterno dell estintore. Tabella riassuntiva adempimenti estintori a polvere: SORVEGLIANZA: Controllo visivo - 1 giorno Controllo periodico - 6 mesi Revisione - 3 anni Collaudo - 12 anni Sistema di rilevazione ed allarme antincendio

25 25 di Sorveglianza: controllo a vista Per il sistema di rilevazione ed allarme antincendio, oltre ai controlli e alle verifiche effettuate da personale esterno, specializzato e riconosciuto, è necessario che il personale interno che usufruisce dello specifico presidio effettui periodicamente una sorveglianza tramite controllo visivo giornaliero dello stesso presidio e segnalare a chi di dovere l eventuale presenza di anomalie o mal funzionamento, secondo quanto previsto dalle normative di riferimento D.M. 10/03/98 e D.Lgs. 81/2008. Tale sorveglianza prevede i seguenti controlli: controllo sul display della centralina dell impianto eventuali segnalazioni di guasti, errori, anomalie Manutenzione: controllo periodico per dispositivi Per i sistemi di rilevazione ed allarme antincendio si dovrà procedere ad un controllo periodico semestrale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto, secondo quanto previsto dalla norma di riferimento UNI 11224:2011 appendice B. Tale intervento prevede i seguenti controlli: efficienza e commutazione della alimentazioni, segnalazioni, rimozione alimentazione primaria; stato delle batterie; efficienza di lampade, led e segnalazioni ottiche e digitali; efficienza delle segnalazioni acustiche; segnalazione guasto su apertura o corto circuito delle linee di rivelazione sorvegliate; segnalazione guasto su apertura o corto circuito delle linee di comando sorvegliate; controllo positivo delle segnalazioni di allarme presso l impianto; controllo positivo delle congruenze delle segnalazioni e delle visualizzazioni Manutenzione: verifica generale del sistema Per i sistemi di rilevazione ed allarme antincendio si dovrà procedere ad una verifica generale del sistema decennale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto, secondo quanto previsto dalla norma di riferimento UNI 11224: 2011 appendice A. Tale intervento prevede i seguenti controlli: efficienza e commutazione delle alimentazioni, con rimozione alimentazione primaria; controllo del valore e dello stato delle batterie; efficienza di lampade, LED e segnalazioni ottiche e digitali; efficienza delle segnalazioni acustiche; segnalazione guasto su apertura o corto circuito delle linee di rivelazione sorvegliate; segnalazione guasto su apertura o corto circuito delle linee di comando sorvegliate; esecuzione positiva delle prove di allarme su tutti i componenti che prevede: - segnalazioni correnti su centrale, lampade, led, display e altri ripetitori

26 26 di 38 - controllo con esito positivo delle funzioni e delle temporizzazioni dei comandi - controllo positivo delle congruenze delle segnalazioni su programma di visualizzazione e stampante esecuzione positiva delle prove di guasto a campione con rimozione di alcuni rivelatori della base; controllo positivo dell udibilità delle segnalazioni di allarme nell ambiente protetto. Tabella riassuntiva adempimenti per il sistema di rilevazione ed allarme incendio: SORVEGLIANZA: Controllo visivo - 1 giorno Controllo periodico - 6 mesi Verifica generale - 10 anni Sistema di rilevazione ed allarme GAS Sorveglianza: controllo a vista Per il sistema di rilevazione ed allarme GAS, oltre ai controlli e alle verifiche effettuate da personale esterno, specializzato e riconosciuto, è necessario che il personale interno che usufruisce dello specifico presidio effettui periodicamente una sorveglianza tramite controllo visivo giornaliero (ogni giorno) dello stesso presidio e segnalare a chi di dovere l eventuale presenza di anomalie o mal funzionamento, secondo quanto previsto dalle normative di riferimento D.M. 10/03/98 e D.Lgs. 81/2008. Tale sorveglianza prevede i seguenti controlli: controllo sul display della centralina dell impianto eventuali segnalazioni di guasti, errori, anomalie (es. mensa Palazzo A Centro Direzionale GRT a Novoli) Manutenzione: valvola di intercettazione Gas Per il sistema di rilevazione ed allarme si dovrà effettuale un controllo periodico semestrale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto, secondo quanto previsto dalla norma di riferimento UNI 11224:2011. Tale intervento prevede i seguenti controlli: verificare che la valvola sia segnalata tramite apposito cartello; la valvola deve essere chiaramente visibile e facilmente accessibile; verificare il corretto funzionamento della valvola di intercettazione; smontare ed effettuare la pulizia e la necessaria manutenzione della valvola di intercettazione. Tabella riassuntiva adempimenti per il sistema di rilevazione ed allarme GAS:

27 27 di 38 SORVEGLIANZA: Controllo visivo - 1 giorno Verifica valvola - 6 mesi Sistema di spegnimento incendi manuale (naspi e/o idranti UNI 45) Sorveglianza: controllo a vista Per il sistema di spegnimento incendi manuale, oltre ai controlli e alle verifiche effettuate da personale esterno, specializzato e riconosciuto, è necessario che il personale interno che usufruisce dello specifico presidio effettui periodicamente una sorveglianza tramite controllo visivo giornaliero (ogni giorno) dello stesso presidio e segnalare a chi di dovere l eventuale presenza di anomalie o mal funzionamento, secondo quanto previsto dalle normative di riferimento D.M. 10/03/98, D.Lgs. 81/2008, D.Lgs n 493 all.to II, Norma UNI EN 671, 7422, 9489, 8478, 9994 e Tale sorveglianza prevede i seguenti controlli: controllo visivo del buono stato di conservazione della rete di distribuzione, integrità e tenuta delle tubazioni a vista, rivestimenti, giunti, staffe e collari; controllo visivo dell integrità dei componenti terminali l impianto: in particolare degli idranti e/o naspi (accessibili, liberi da ostacoli, integrità del vetro di protezione e prontamente utilizzabili); controllo della presenza del talloncino di verifica sui corredi idranti e naspi con data (mese e anno) di controllo e firma del manutentore Controllo periodico semestrale Per i sistemi di spegnimento incendi manuale si dovrà procede ad un controllo periodico SEMESTRALE eseguito, in conformità alla UNI EN ed alle istruzioni contenute nel manuale d uso, da personale competente e qualificato. Tale intervento prevede i seguenti controlli: a) la manutenzione delle attrezzature consistente nella: - verifica semestrale della manovrabilità delle valvole ed accertamento della tenuta della valvola di ritegno degli attacchi autopompa. b) la manutenzione delle alimentazioni, da effettuarsi in conformità alla UNI EN Per gli idranti soprasuolo e sottosuolo le operazioni di manutenzione devono includere almeno la verifica: - della manovrabilità della valvola principale; - della facilità di apertura dei tappi;

28 28 di 38 - del sistema di drenaggio antigelo; - della segnalazione degli idranti sottosuolo; - del corredo di ciascun idrante (cassetta, tubazioni flessibili DN 70 UNI 9487 con raccordi UNI 804, sella di sostegno e lancia di erogazione). La norma inoltre dettaglia la documentazione di progetto degli impianti idrici che deve contenere: - la relazione tecnica con tutti gli elementi per il corretto dimensionamento ed installazione dell impianto; - la relazione di calcolo con i calcoli dettagliati e le caratteristiche idrauliche degli idranti e naspi utilizzati; - i disegni di lay-out dell impianto con una planimetria riportante l esatta ubicazione delle attrezzature, la posizione dei punti di misurazione (che devono essere opportunamente predisposti e dotati almeno di attacco per manometro) ed i dati tecnici dell impianto Manutenzione: controllo periodico verifica pressioni attive annuale Per i sistemi di spegnimento incendi manuale si dovrà procede ad un controllo periodico annuale da parte di personale esterno specializzato e riconosciuto, secondo quanto previsto dalla norma di riferimento UNI EN 671:2001 parte 3 pto 6. Tale intervento prevede i seguenti controlli: attrezzatura accessibile senza ostacoli e non danneggiata; i componenti non presentano segni di corrosione e/o perdite; le istruzioni d uso chiare e leggibili; collocazione chiaramente segnalata con appositi cartelli; i ganci per il fissaggio a parete adatti allo scopo, fissi e saldi; il getto d acqua costante e sufficiente; indicatore di pressione funzionante correttamente e all interno della sua scala operativa; la tubazione integra su tutta la sua lunghezza; se non è integra va sostituita o collaudata alla massima pressione di esercizio; il sistema di fissaggio della tubazione adeguato; rotazione agevole delle bobine in entrambe le direzioni; rotazione agevole fino a 180 del supporto pivotante per i naspi orientabili; corretto funzionamento della valcola automatica e corretto funzionamento della valvola d intercettazione di servizio sui naspi automatici; lancia erogatrice appropriata e di facile manovrabilità; guida di scorrimento della tubazione funzionante e fissata correttamente e saldamente; lasciare naspo e idrante a muro pronti per un uso immediato. Nel caso siano necessari ulteriori lavori di manutenzione, collocare sull apparecchiatura un etichetta fuori servizio e informare i proprietari e/o gli utilizzatori.

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