RELAZIONE ILLUSTRATIVA IL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI

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1 Allegato A alla DCS n. 7 del 01/04/2015 ENTE DI GOVERNO DELL AMBITO DELLA SARDEGNA RELAZIONE ILLUSTRATIVA IL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI 1

2 Premessa Il D. Lgs. 118/2011 (attuativo del federalismo fiscale) come modificato ed integrato dal D. Lgs 126/2014, ha introdotto l armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e dei loro enti e organismi strumentali, esclusi gli enti di cui al titolo secondo del decreto stesso. I principi contabili generali, stabiliti nel citato decreto, garantiscono il consolidamento della trasparenza dei conti pubblici secondo le direttive dell Unione Europea e l adozione di sistemi informativi omogenei e interoperabili. Secondo tale dettato normativo, dal 1 gennaio 2015, per effetto dell'armonizzazione contabile, l'imputazione delle poste di entrata e di spesa non avviene più in funzione della regola della competenza finanziaria (legata all'aspetto giuridico) bensì sulla base della nuova regola della competenza finanziaria potenziata (destinata a integrare l'aspetto giuridico con la dimensione temporale). Le amministrazioni pubbliche, assoggettate a tali disposizioni, al fine di conformare la propria gestione ai principi contabili generali della competenza finanziaria, devono procedere al riaccertamento dei residui attivi e passivi, come previsto dall art. 3, comma 7 del D. Lgs. 118/2011, corretto ed integrato da d. lgs. 126/2014, attraverso la verifica, ai fini del rendiconto, della sussistenza dei presupposti necessari per il loro mantenimento, eliminazione ovvero reimputazione. Detta procedura di riaccertamento straordinario prevede che i residui attivi e passivi determinati al 31 dicembre 2014 vengano ribaltati al 2015 e rideterminati con le nuove regole scaturenti dall applicazione del principio previsto dalla competenza finanziaria potenziata. L'attività di verifica mira essenzialmente a riscontrare due aspetti tra di loro strettamente correlati: da una parte, la sussistenza dell'obbligazione giuridicamente perfezionata finalizzata alla determinazione del mantenimento (o meno) delle poste; dall'altra, l'individuazione dell'esercizio o degli esercizi di reimputazione della posta in funzione del criterio dell'esigibilità. Da questi due passaggi scaturisce, in primo luogo, il fondo pluriennale vincolato in entrata da iscrivere nel bilancio 2015, distintamente per la parte corrente e la parte in conto capitale, quale differenza positiva tra i residui passivi reimputati ed i residui attivi reimputati. Tale iscrizione dovrà avvenire, insieme alla reimputazione dei residui attivi e passivi, anche in sede di esercizio provvisorio, mediante la deliberazione di riaccertamento, che genera gli effetti di una variazione di bilancio. In secondo luogo, tale attività di riaccertamento dei residui effettua congiuntamente la rideterminazione del risultato di amministrazione, in funzione sia dell'importo riaccertato degli stessi residui attivi e passivi sia della consistenza del fondo pluriennale vincolato iniziale. Rispetto al risultato di amministrazione, non si pone soltanto il problema della rideterminazione complessiva, ma altresì della quantificazione delle sue nuove articolazioni e componenti, come risultanti dalle scelte operate dal Dlgs 118/2011, che suddivide tale grandezza nelle quote destinate, vincolate, libere e accantonate. La procedura amministrativa del riaccertamento straordinario dei residui. La disciplina contenuta nel D.lgs 10 agosto 2014 n. 126 (correttivo del D.lgs 118/2011) definisce specificamente i diversi passaggi che devono essere formalizzati per dare avvio al nuovo sistema contabile di Regioni, Enti locali e loro organismi. Come già citato, la prima attività riguarda il riaccertamento straordinario dei residui derivanti dal rendiconto dell anno 2014 finalizzato all eliminazione di quelle poste a cui non corrispondono obbligazioni giuridicamente perfezionate esigibili alla data del 31 dicembre al fine di rendere tali residui coerenti con il nuovo principio della competenza finanziaria e garantendo così la definitiva transizione al nuovo sistema contabile. Dette attività vengono riepilogate e descritte nel seguito: 2

3 a) analisi dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 ribaltati alla data del 1 gennaio 2015, data di applicazione del nuovo principio della competenza finanziaria potenziata; b) determinazione del fondo pluriennale vincolato da iscrivere in entrata; c) determinazione del risultato di amministrazione al 1 gennaio 2015 in considerazione dell'importo riaccertato dei residui attivi e passivi e dell'importo del fondo pluriennale vincolato alla stessa data e individuazione delle quote accantonate, destinate e vincolate del risultato rideterminato; d) variazione degli stanziamenti del bilancio di previsione; e) riaccertamento e reimpiego delle entrate e delle spese reimputate. 1. Analisi dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 ribaltati alla data del 1 gennaio 2015, data di applicazione del nuovo principio della competenza finanziaria potenziata. Attraverso questa operazione vengono analizzati i residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 e per ognuno di essi si stabilisce sulla successiva eliminazione, reimputazione o conservazione. Tale attività consiste nella cancellazione dei residui attivi e passivi, cui non corrispondono obbligazioni perfezionate e scadute alla data del 1 gennaio 2015 e nell eliminazione dei residui attivi e passivi cui non corrispondono obbligazioni esigibili alla data del 31 dicembre 2014, destinati ad essere reimputati agli esercizi successivi con l individuazione delle relative scadenze (si tratta della fattispecie peculiare scaturente dal cambiamento del principio di competenza). Nello specifico: 1. vengono definitivamente cancellati i residui privi dei presupposti per il loro mantenimento (che quindi incideranno sul nuovo calcolo dell avanzo di amministrazione).tale attività ha portato alle seguenti cancellazioni di residui: cancellazione di residui attivi per ,70 sull accertamento 431 del 2013; Esercizio Accert. R. Eliminati libero vincolato Motivazione , ,70 Riprogrammazione delibera CIPE 62/2011 cancellazione di residui passivi per ,91: Esercizio Impegno R. Eliminati libero vincolato , , , ,00 168,49 190, ,51 251, , ,51 5,00 168,49 190,00 251,00 Motivazione Previsione spesa generica per acquisto arredi e macchine d ufficio Previsione spesa generica per acquisto arredi e macchine d ufficio Previsione spesa generica per acquisto arredi e macchine d ufficio , ,00 Riprogrammazione delibera CIPE 62/ , ,00 Riprogrammazione delibera CIPE 62/ , ,00 Riprogrammazione delibera CIPE 62/2011 3

4 , ,00 Riprogrammazione delibera CIPE 62/ , ,00 Riprogrammazione delibera CIPE 62/ , ,00 Riprogrammazione delibera CIPE 62/ , , ,40 189, TOTALE , , ,56 Spese politiche sviluppo risorse umane Spese per lavoro straordinario 2. vengono eliminati e reimputati, nel senso che, pur costituendo obbligazioni giuridicamente perfezionate non essendo esigibili al 31 dicembre 2014 non possono essere mantenuti a residuo e pertanto, dovranno essere reimputati agli esercizi nei quali l obbligazione diviene esigibile; 3. sono mantenuti a residuo in quanto per essi al 31 dicembre 2014 esistono sia l obbligazione giuridicamente perfezionata che l esigibilità. PARTE CORRENTE DA RENDICONTO AL NETTO DI PAGAMENTI/RISCOSSIONI RE MANTENUTI Residui passivi parte corrente , , , ,34 Residui attivi parte corrente ,36 0, , ,63 PARTE CAPITALE DA RENDICONTO AL NETTO DI PAGAMENTI/RISCOSSIONI RE MANTENUTI Residui passivi c/capitale , , ,44 0,00 Residui attivi parte c/ capitale , , , ,05 PARTITE DI GIRO DA RENDICONTO RE MANTENUTI Residui passivi parte corrente 0,00 0,00 0,00 0,00 Residui attivi parte corrente 116,20 0,00 0,00 116,20 Totali AL NETTO DI PAGAMENTI/RISCOSSIONI RE MANTENUTI Residui passivi totali , , , ,34 Residui attivi totali , , , ,88 2. Determinazione del fondo pluriennale vincolato da iscrivere in entrata Tramite questa operazione si determina il fondo pluriennale vincolato al 1 gennaio 2015 che sarà iscritto in entrata nell esercizio 2015 del bilancio di previsione con la successiva operazione di variazione. Il valore del fondo pluriennale vincolato da iscrivere, distintamente per la parte corrente e per la parte in conto capitale, sarà di importo pari alla differenza tra i residui passivi ed i residui attivi eliminati e reimputati 4

5 qualora questa differenza risulti positiva; altrimenti nel caso in cui l importo dei residui attivi reimputati risulti superiore a quello dei residui passivi reimputati il fondo pluriennale vincolato in entrata non verrà formato. Le entrate riaccertate e reimputate agli esercizi successivi saranno destinate alla copertura dell eventuale disavanzo determinato dalla cancellazione dei residui attivi dal risultato di amministrazione. Come è evidente dal prospetto rappresentato nell allegato D della deliberazione, redatto secondo lo schema di cui all allegato 5/1 del D.lgs. 118/2001, il fondo pluriennale vincolato da iscrivere in entrata risulta: del bilancio 2015 pari a ,20 per la parte corrente e ,61 per la parte in conto capitale; del bilancio 2016 pari a ,37 per la parte corrente ed ,95 per la parte in conto capitale; del bilancio 2017 pari a ,55 per la parte in conto capitale; 3. Determinazione del risultato di amministrazione al 1 gennaio 2015 in considerazione dell'importo riaccertato dei residui attivi e passivi e dell'importo del fondo pluriennale vincolato alla stessa data e individuazione delle quote accantonate, destinate e vincolate del risultato rideterminato. Con tale operazione si ridetermina il risultato di amministrazione al 1 gennaio 2015 in considerazione dell importo riaccertato dei residui attivi e passivi e dell importo del fondo pluriennale vincolato e si individuano le quote accantonate destinate e vincolate del risultato di amministrazione rideterminato al 1 gennaio 2015 con particolare riferimento: ai vincoli determinati dall eliminazione degli impegni tecnici, assunti negli esercizi precedenti in attuazione dell art. 183 comma 5 del TUEL; all accantonamento dei fondi residui di dubbia esigibilità. La determinazione del risultato di amministrazione alla data del 1 gennaio 2015 a seguito del riaccertamento straordinario dei residui, pari a ,91, nonché l individuazione delle quote accantonate, destinate e vincolate sono riepilogate nel prospetto rappresentato nell allegato E della deliberazione, redatto secondo lo schema di cui all allegato 5/2 del D.lgs. 118/2011. Il fondo crediti di dubbia e difficile esigibilità (FCDDE) non è necessario istituirlo perché i nostri crediti sono vantati nei confronti di altre amministrazioni pubbliche. La parte Vincolata dell avanzo di amministrazione viene illustrato nella tabella sotto riportata. Si distinguono i vincoli derivanti da trasferimenti per ,30, dato dal saldo tra residui attivi e passivi eliminati in sede di riaccertamento straordinario dagli altri vincoli da specificare e riferiti alle seguenti voci: fondo risorse umane vincolato ( ,07); fondo risorse per la formazione ( ,49). Si conferma il vincolo anche per la parte vincolata dell avanzo di amministrazione dell esercizio 2014 per ,11 e relativi a somme incassate da crediti ex Esaf e non programmati come spesa e da Crediti che l Amministrazione vanta nei confronti di alcuni enti consorziati per anticipazioni liquidate in eccesso per la realizzazione di alcune opere. 5

6 Tabella riepilogativa parte Vincolata DETERMINAZIONE FONDO VINCOLATO ESERCIZIO IMPORTI PASSIVI A DESTINAZIONE VINCOLATA ,00 ATTIVI A DESTINAZIONE VINCOLATA ,70 PARTE VINCOLATA ,30 vincoli derivanti da trasferimenti ECONOMIE SPESE POLITICHE SVILUPPO RISORSE UMANE ,67 ECONOMIE STRAORDINARIO ,40 FONDO RISORSE UMANE VINCOLATO ,07 altri vincoli da specificare ECONOMIE RISORSE PER LA FORMAZIONE FONDO RISORSE PE R LA FORMAZIONE , , , , FONDO RISORSE PE R LA FORMAZIONE ,49 altri vincoli da specificare PARTE VINCOLATA DELL'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ,11 altri vincoli da specificare SOMME RISCOSSE IN ECCESSO DAI CREDITI ED ESAF , ,42 CREDITI VERSO ENTI LOCALI PER RECUPERO SOMME ANTICIPATE ERRONEAMENTE PER REALIZZAZIONE OPERE ,82 TOTALE PARTE VINCOLATA ,97 4. Variazione degli stanziamenti del bilancio di previsione Mediante tale attività, viene effettuata una variazione degli stanziamenti del bilancio di previsione (sia conoscitivo che autorizzatorio) al fine di consentire: l iscrizione del fondo pluriennale vincolato in entrata dell esercizio 2015; l adeguamento degli stanziamenti del bilancio di previsione riguardanti il fondo pluriennale vincolato iscritto nella spesa dell esercizio 2015 e nell entrata e nella spesa degli esercizi successivi; l eventuale utilizzo delle quote vincolate del risultato di amministrazione; l adeguamento degli stanziamenti di competenza e di cassa e l importo dei residui iniziali attivi e passivi ai risultati del riaccertamento; l applicazione, tra le spese di ciascun esercizio, della quota dell eventuale risultato di amministrazione negativo. 6

7 5. Riaccertamento e reimpiego delle entrate e delle spese reimputate Riguarda la reimputazione delle entrate e delle spese cancellate in attuazione dell analisi dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 in quanto non esigibili al 31 dicembre La copertura finanziaria delle spese reimpegnate cui non corrispondono entrate riaccertate nel medesimo esercizio è costituita dal fondo pluriennale vincolato, salvi i casi di disavanzo tecnico. Cagliari, 27 marzo 2015 Il Commissario Straordinario Dott. Alessandro Bianchi 7

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