Controlli serrati sui benefici fiscali anche per le associazioni di

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Controlli serrati sui benefici fiscali anche per le associazioni di"

Transcript

1 Controlli serrati sui benefici fiscali anche per le associazioni di volontariato Vincenzo D'Andò in Controlli serrati sui benefici fiscali anche per le associazioni di volontariato L art. 30 del D.L. n. 185/2008 (decreto anticrisi) ha condizionato la spettanza delle agevolazioni fiscali previste per gli enti associativi senza scopo di lucro all invio telematico di una serie di dati e notizie fiscalmente rilevanti, che costituiranno la base per la valutazione dell opportunità o meno della concessione. Tali informazioni andranno indicate su un apposito modello, predisposto e approvato con provvedimento direttoriale dall Agenzia delle Entrate entro il , da trasmettere in via telematica alla stessa Agenzia delle Entrate. Obbligo dell invio telematico L obbligo dell invio telematico interessa, quindi, tutti gli enti non commerciali di tipo associativo, sia le vecchie sia quelle di nuova costituzione, comprese le società sportive dilettantistiche. Queste ultime, una volta riconosciute dal Coni ai fini sportivi, rientravano nella disciplina agevolativa. Con l entrata in vigore del decreto anticrisi, infatti, il Coni non è più tenuto alla trasmissione annuale dell elenco delle società e associazioni sportive dilettantistiche, documento che certificava l effettivo svolgimento dell attività sportiva e apriva la strada ai benefici. La neo normativa, nel sopprimere l adempimento del Coni, lo esclude di fatto dal riconoscimento fiscale delle descritte attività ed ha affidato esclusivamente all Agenzia delle Entrate il compito di verificare il diritto agli sconti. Sono, inoltre, entrate a fare parte degli enti obbligati all invio dei suddetti dati anche alcune Onlus di diritto che prima del cd. decreto anticrisi non erano tenute ad alcuna comunicazione e, pertanto, fuori dall Anagrafe delle Onlus. In particolare, i benefici fiscali sotto stretto controllo da parte delle Entrate sono quelli contenuti nell art. 148 del D.P.R. n. 917/1986 (T.U.I.R.) e nell art. 4 del D.P.R. n. 633/1972. Per cui, si ritiene, a parere di chi scrive, che l eventuale mancato invio del modello faccia decadere i benefici fiscali previsti solo da tale normativa (1) (ad es. 1 di 5

2 l esenzione fiscale degli introiti derivanti dai cd. corrispettivi specifici ) e non quelli generali previsti per gli enti non commerciali (ad es. incasso della semplice quota sociale dai soci o di contributi concessi con spirito di liberalità). Le Onlus di diritto La nuova disposizione prevede che possano essere ancora considerati Onlus di diritto (art. 10, comma 8, Dlgs 460/1997) le associazioni e le altre organizzazioni di volontariato di cui alla legge n. 266/1991, a condizione che non svolgano attività commerciali diverse da quelle marginali e trasmettano i propri dati all Amministrazione finanziaria. Le attività marginali consentite sono individuate dal D.M : - Attività di vendita occasionali o iniziative occasionali di solidarietà svolte nel corso di celebrazioni o ricorrenze o in concomitanza a campagne di sensibilizzazione pubblica verso i fini istituzionali dell organizzazione di volontariato; - attività di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito a fini di sovvenzione, a condizione che la vendita sia curata direttamente dall organizzazione senza alcun intermediario; - cessione di beni prodotti dagli assistiti e dai volontari sempre che la vendita dei prodotti sia curata direttamente dall organizzazione senza alcun intermediario; - attività di somministrazione di alimenti e bevande in occasione di raduni, manifestazioni, celebrazioni e simili a carattere occasionale - attività di prestazione di servizi rese in conformità alle finalità istituzionali, non riconducibili nell'ambito applicativo dell ex art. 111 comma 3 del Tuir, verso pagamento di corrispettivi specifici che non eccedano del 50% i costi di diretta imputazione. Si tratta in ogni caso di attività tese alla realizzazione degli obiettivi della Onlus senza utilizzo degli strumenti tipici della concorrenza sul mercato (ad esempio, la pubblicità). Non rientrano, comunque, tra i proventi delle attività commerciali e produttive marginali quelli derivanti da convenzioni. (1) Enti di tipo associativo (art. 148) Enti non commerciali residenti: Attività associativa esclusa da imposizione fiscale Non viene considerata commerciale l'attività svolta nei confronti degli associati o partecipanti, in conformità alle finalità istituzionali, dalle associazioni, dai consorzi e dagli altri enti non commerciali di tipo associativo. Le somme versate dagli associati o partecipanti a titolo di quote o contributi associativi non concorrono a formare il reddito complessivo, sono cioè esclusa da imposizione fiscale. 2 di 5

3 Corrispettivi supplementari costituiscono attività commerciale Tuttavia, il Legislatore fiscale considera effettuate nell'esercizio di attività le cessioni di beni e le prestazioni di servizi agli associati o partecipanti verso pagamento di corrispettivi specifici, compresi i contributi e le quote supplementari determinati in funzione delle maggiori o diverse prestazioni alle quali danno diritto. Detti corrispettivi concorrono alla formazione del reddito complessivo come componenti del reddito di impresa (o come redditi diversi se le relative operazioni hanno carattere di abitualità o di occasionalità). Attività mancanti di specifica organizzazione e con introiti che non superano i costi Gli enti non commerciali, usufruiscono di una particolare agevolazione fiscale, per le prestazioni di servizi escluse dall'art del Codice civile (cioè non comprese in tale articolo civilistico) rese in conformità alle proprie finalità istituzionali (si tratta dell attività statutaria senza fine di lucro, prevista dai soci in sede di costituzione dell ente non commerciale) senza specifica organizzazione e verso pagamento di corrispettivi che non eccedono i costi di diretta imputazione. Infatti, tali attività non sono considerate commerciali e, quindi, non sono soggette ad imposizione. Associazioni particolari Per le associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, culturali, sportive dilettantistiche, di promozione sociale e di formazione extra-scolastica della persona non si considerano commerciali le attività svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali, effettuate verso pagamento di corrispettivi specifici nei confronti degli iscritti, associati o partecipanti, di altre associazioni che svolgono la medesima attività e che per legge, regolamento, atto costitutivo o statuto fanno parte di un'unica organizzazione locale o nazionale, dei rispettivi associati o partecipanti e dei tesserati dalle rispettive organizzazioni nazionali, nonchè le cessioni anche a terzi di proprie pubblicazioni cedute prevalentemente agli associati. Sono sempre commerciali: Quanto sopra non si applica per: - Le cessioni di beni nuovi prodotti per la vendita (es. vendita di magliette, cappelli, ecc,), per le somministrazioni di pasti, per le erogazioni di acqua, gas, energia elettrica e vapore, per le prestazioni alberghiere, di alloggio, di trasporto e di deposito e per le prestazioni di servizi portuali e aeroportuali - le prestazioni effettuate nell'esercizio delle seguenti attività: a) gestione di spacci aziendali e di mense; b) organizzazione di viaggi e soggiorni turistici; c) gestione di fiere ed esposizioni a carattere commerciale; d) pubblicità commerciale; 3 di 5

4 e) telecomunicazioni e radiodiffusioni circolari. Corrispettivi dei bar esclusi da imposizione Per le associazioni di promozione sociale (art. 3, comma 6, Legge 25/8/1991, n. 287), le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero dell'interno, non si considerano commerciali, anche se effettuate verso pagamento di corrispettivi specifici, la somministrazione di alimenti e bevande effettuata, presso le sedi in cui viene svolta l'attività istituzionale, da bar ed esercizi similari e l'organizzazione di viaggi e soggiorni turistici, a condizione che tali attività siano strettamente complementari a quelle svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali e siano effettuate nei confronti dei propri soci o degli associati di analoghe associazioni svolgenti la medesima attività e che fanno parte di un'unica organizzazione nazionale o locale. Viaggi e soggiorni turistici L'organizzazione di viaggi e soggiorni turistici non viene considerata commerciale anche se effettuata da associazioni politiche, sindacali e di categoria, nonché da associazioni riconosciute dalle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese, a condizione che tali attività siano effettuate nei confronti dei propri soci o degli associati di analoghe associazioni svolgenti la medesima attività e che fanno parte di un'unica organizzazione nazionale o locale. Organizzazioni sindacali Per le organizzazioni sindacali e di categoria non si considerano effettuate nell'esercizio di attività commerciali le cessioni delle pubblicazioni, anche fatte a terzi, riguardanti i contratti collettivi di lavoro, nonché l'assistenza prestata prevalentemente agli iscritti, associati o partecipanti in materia di applicazione degli stessi contratti e di legislazione sul lavoro, effettuate verso pagamento di corrispettivi che in entrambi i casi non eccedano i costi di diretta imputazione. Enti di tipo associativo: Apposizione di clausole per fruire degli incentivi fiscali Le disposizioni sugli enti di tipo associativo (in particolare dei co. 3, 5, 6 e 7, dell art. 148 del TUIR) si applicano a condizione che le associazioni interessate si conformino alle seguenti clausole, da inserire nei relativi atti costitutivi o statuti redatti nella forma dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata o registrata: a) divieto di distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge; b) obbligo di devolvere il patrimonio dell'ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo (art. 3, comma 190, della Legge 23/12/1996, n. 662); c) disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative volte a 4 di 5

5 garantire l'effettività del rapporto medesimo, escludendo espressamente la temporaneità della partecipazione alla vita associativa e prevedendo per gli associati o partecipanti maggiori d'età il diritto di voto per l'approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione; d) obbligo di redigere e di approvare annualmente un rendiconto economico e finanziario secondo le disposizioni statutarie; e) eleggibilità libera degli organi amministrativi, principio del voto singolo di cui all'art. 2532, co. 2, del c.c., sovranità dell'assemblea dei soci, associati o partecipanti e i criteri di loro ammissione ed esclusione, criteri e idonee forme di pubblicità delle convocazioni assembleari, delle relative deliberazioni, dei bilanci o rendiconti; viene ammesso il voto per corrispondenza per le associazioni il cui atto costitutivo, anteriore al 1 gennaio 1997, preveda tale modalità di voto ai sensi dell'art. 2532, ultimo comma, del c.c. e purché le stesse abbiano rilevanza a livello nazionale e siano prive di organizzazione a livello locale; f) intrasmissibilità della quota o contributo associativo ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e non rivalutabilità della stessa. Le associazioni religiose riconosciute dalle confessioni con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese, nonché le associazioni politiche, sindacali e di categoria non hanno l obbligo di inserire nel proprio statuto le disposizioni di cui alle lettere c) ed e) del comma 8, vale a dire, sulla: - disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative volte a garantire l'effettività del rapporto medesimo, escludendo espressamente la temporaneità della partecipazione alla vita associativa e prevedendo per gli associati o partecipanti maggiori d'età il diritto di voto per l'approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell'associazione; - eleggibilità libera degli organi amministrativi, principio del voto singolo di cui all'art. 2532, co. 2, del c.c., sovranità dell'assemblea dei soci, associati o partecipanti e i criteri di loro ammissione ed esclusione, criteri e idonee forme di pubblicità delle convocazioni assembleari, delle relative deliberazioni, dei bilanci o rendiconti. a cura di Vincenzo D Andò 7 gennaio di 5

Articolo 148 TUIR. 3. Per le associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, culturali, sportive

Articolo 148 TUIR. 3. Per le associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, culturali, sportive Articolo 148 TUIR L articolo 148 del Testo Unico delle imposte sui Redditi (TUIR), indirizza l attività degli enti non commerciali riguardo il trattamento di quote pagate alle associazioni: corrispettivi

Dettagli

La costituzione e la gestione delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche, gli organi sociali e le responsabilità

La costituzione e la gestione delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche, gli organi sociali e le responsabilità La costituzione e la gestione delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche, gli organi sociali e le responsabilità Andrea Mancino Civitavecchia, 27 ottobre NORMATIVA DI RIFERIMENTO 2 Civitavecchia

Dettagli

Articolo 111 D.P.R. 917/86 Enti di tipo associativo

Articolo 111 D.P.R. 917/86 Enti di tipo associativo Articolo 111 D.P.R. 917/86 Enti di tipo associativo 1. Non è considerata commerciale l'attività svolta nei confronti degli associati o partecipanti, in conformità alle finalità istituzionali, dalle associazioni,

Dettagli

Enti non commerciali: attività istituzionale e attività commerciale

Enti non commerciali: attività istituzionale e attività commerciale Enti non commerciali: attività istituzionale e attività commerciale 1 ENTI NON COMMERCIALI Enti pubblici e privati diversi dalle società che non hanno per oggetto esclusivo o principale l esercizio di

Dettagli

Testo in vigore dal 5 febbraio 2000 Testo risultante dopo le modifiche apportate dall'art. 3, comma 1, legge 17 gennaio 2000, n. 7

Testo in vigore dal 5 febbraio 2000 Testo risultante dopo le modifiche apportate dall'art. 3, comma 1, legge 17 gennaio 2000, n. 7 Art. 4 - Esercizio di imprese [1] TITOLO I Disposizioni generali Testo in vigore dal 5 febbraio 2000 Testo risultante dopo le modifiche apportate dall'art. 3, comma 1, legge 17 gennaio 2000, n. 7 [1] Per

Dettagli

Inquadramento dell assetto tributario dell associazione di promozione sociale iscritta al registro ai sensi della L. 383/00.

Inquadramento dell assetto tributario dell associazione di promozione sociale iscritta al registro ai sensi della L. 383/00. Provincia di Bologna Inquadramento dell assetto tributario dell associazione di promozione sociale iscritta al registro ai sensi della L. 383/00. L ABC dell Associazionismo Palazzo Malvezzi 6 novembre

Dettagli

LA GESTIONE DEI BAR DA PARTE DEGLI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI

LA GESTIONE DEI BAR DA PARTE DEGLI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI LA GESTIONE DEI BAR DA PARTE DEGLI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI La corretta modalità di gestione di bar da parte degli enti sportivi dilettantistici continua a essere oggetto di numerosi quesiti da parte

Dettagli

D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (1). Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi (2) (3) (4) [108] Reddito complessivo.

D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (1). Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi (2) (3) (4) [108] Reddito complessivo. D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (1). Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi (2) (3) (4). Come modificato dal d.lgs 460/1997 (Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali

Dettagli

PROMEMORIA PER LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE

PROMEMORIA PER LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE PROMEMORIA PER LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE COMITATO REGIONALE ALPI CENTRALI (A Cura della Commissione Aspetti Giuridici composta da Luca Donegana, Marco Cozzi e Mauro Rotunno e con la collaborazione

Dettagli

Provincia di Bologna Ufficio Terzo Settore

Provincia di Bologna Ufficio Terzo Settore Provincia di Bologna Ufficio Terzo Settore L ABC dell Associazionismo Palazzo Malvezzi Sala Zodiaco 19 e 21 gennaio 2012 28 e 28 gennaio 2012 23 e 25 febbraio 2012 L assetto tributario delle associazioni

Dettagli

Associazioni senza scopo di lucro: attività commerciale e normativa fiscale

Associazioni senza scopo di lucro: attività commerciale e normativa fiscale Associazioni senza scopo di lucro: attività commerciale e normativa fiscale Dicembre 2007 Dott. Nicola D Angelo INDICE Attività non commerciale... 1 Attività commerciale... 1 Regime fiscale... 3 a) Regime

Dettagli

7 OTTOBRE GLI STATUTI DEGLI ORGANISMI DEL TERZO SETTORE Avv. Rachele Settesoldi Lucca

7 OTTOBRE GLI STATUTI DEGLI ORGANISMI DEL TERZO SETTORE Avv. Rachele Settesoldi Lucca 7 OTTOBRE 2010 GLI STATUTI DEGLI ORGANISMI DEL TERZO SETTORE Avv. Rachele Settesoldi Lucca La legislazione di riferimento delle OdV 1) Legge 11 agosto 1991, n. 266, Legge uadro sul volontariato v Art.

Dettagli

Incontro del 12 settembre 2012

Incontro del 12 settembre 2012 Incontro del 12 settembre 2012 2 Agevolazioni fiscali e Enti non commerciali: casi di perdita dei requisiti 3 Principale agevolazione tributaria (Art. 148 TUIR): non si considerano commerciali le attività

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ PER APERTURA CON EFFICACIA IMMEDIATA

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ PER APERTURA CON EFFICACIA IMMEDIATA Settore Attività Produttive e Commercio U.O. Somministrazione, manifestazioni, artigianato e ricettive 40129 Bologna Piazza Liber Paradisus, 10, Torre A - tel. 051.2194082 - fax 051.2194870 SOMMINISTRAZIONE

Dettagli

I REQUISITI PER BENEFICIARE DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI

I REQUISITI PER BENEFICIARE DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI I REQUISITI PER BENEFICIARE DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI Dott. Patrizia Sideri - Dottore Commercialista in Siena -Consulente Coni Provinciale Siena -Consulente Provinciale per la Provincia di Siena e componente

Dettagli

ACCADEMIA DI LIONISMO CONOSCERE LE REGOLE

ACCADEMIA DI LIONISMO CONOSCERE LE REGOLE ACCADEMIA DI LIONISMO CONOSCERE LE REGOLE - LEGGI DELLO STATO ITALIANO - NORME DEL LIONS CLUB INTERNATIONAL LEGGI DELLO STATO ITALIANO ARTICOLI 36 E SS. DEL CODICE CIVILE Associazioni non riconosciute

Dettagli

TUIR - Testo Unico delle Imposte sui Redditi Art. 73 Titolo II, Capo III

TUIR - Testo Unico delle Imposte sui Redditi Art. 73 Titolo II, Capo III # TUIR - Testo Unico delle Imposte sui Redditi Art. 73 Titolo II, Capo III TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI TITOLO II Imposta sul reddito delle società. Capo I - Soggetti passivi e disposizioni generali

Dettagli

Come cambia il T.U.I.R. (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) dopo l entrata in vigore del Codice del Terzo Settore

Come cambia il T.U.I.R. (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) dopo l entrata in vigore del Codice del Terzo Settore 1 NOTE PER LA LETTURA DELLA TAVOLA SINOTTICA: nella colonna DOPO sono evidenziate le norme abrogate e quelle (evidenziate in giallo) che, pur non essendo state abrogate, non saranno tuttavia applicabili:

Dettagli

GUIDA AGLI ADEMPIMENTI FISCALI E TRIBUTARI DELLE SOCIETA ED ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE. 23/12/10 Pag. 1

GUIDA AGLI ADEMPIMENTI FISCALI E TRIBUTARI DELLE SOCIETA ED ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE. 23/12/10 Pag. 1 GUIDA AGLI ADEMPIMENTI FISCALI E TRIBUTARI DELLE SOCIETA ED ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE 23/12/10 Pag. 1 Costituzione delle associazioni sportive affiliate L art.90 della legge Finanziaria 2003

Dettagli

Art. 10 D.Lgs. n modificato dal Decreto Anticrisi

Art. 10 D.Lgs. n modificato dal Decreto Anticrisi Art. 10 D.Lgs. n. 460 1997 modificato dal Decreto Anticrisi D.Lgs. 4-12-1997 n. 460 Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale.

Dettagli

SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale

SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale 1. Sono organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)

Dettagli

Differenze tra associato e tesserato

Differenze tra associato e tesserato Differenze tra associato e tesserato all interno di un ASD, affiliata ad un ente di promozione sportiva, la figura dell associato e del tesserato non devono necessariamente coincidere Differenze tra associato

Dettagli

COME GESTIRE AL MEGLIO L ASSOCIAZIONE:

COME GESTIRE AL MEGLIO L ASSOCIAZIONE: COME GESTIRE AL MEGLIO L ASSOCIAZIONE: DALLA NASCITA ALLO SCIOGLIMENTO 1 I fase: LA NASCITA STESURA STATUTO E ATTO COSTITUTIVO CONGRUO E COERENTE CON L ATTIVITA POSTA IN ESSERE DALL ASSOCIAZIONE DEVE EVENTUALMENTE

Dettagli

05 0 / 5 11/ PROGETTO REALIZZATO DA IN COLLABORAZIONE CON

05 0 / 5 11/ PROGETTO REALIZZATO DA IN COLLABORAZIONE CON Provincia di Ferrara Dalla prima nota al bilancio. Gli adempimenti contabili a carico delle A.P.S. (primo incontro) Dott. Alessandro Mastacchi Ferrara 05/11/2011 PROGETTO REALIZZATO DA IN COLLABORAZIONE

Dettagli

Agenda. Presupposti di un associazione GLI ENTI NON COMMERCIALI E LE A.S.D. ASPETTI FISCALI E CIVILISTICI LE VERIFICHE FISCALI

Agenda. Presupposti di un associazione GLI ENTI NON COMMERCIALI E LE A.S.D. ASPETTI FISCALI E CIVILISTICI LE VERIFICHE FISCALI Associazione Nazionale Tributaristi L.A.P.E.T. GLI ENTI NON COMMERCIALI E LE A.S.D. ASPETTI FISCALI E CIVILISTICI LE VERIFICHE FISCALI GIAMPIERO LA TORRE Tributarista in Gradisca d'isonzo (GO) Agenda Presupposti

Dettagli

EAS modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli Enti Associativi

EAS modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli Enti Associativi EAS modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli Enti Associativi MODELLO: l articolo 30 del D.L. 29/11/2008 n. 185, convertito con modificazioni nella Legge 28 gennaio

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA di somministrazione di alimenti e bevande in circoli privati. SEGNALA

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA di somministrazione di alimenti e bevande in circoli privati. SEGNALA AL SUAP DEL COMUNE DI ARTENA Oggetto : SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA di somministrazione di alimenti e bevande in circoli privati. Il sottoscritto nato a il, c.f. : residente in via/piazza n.

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ PER APERTURA CON EFFICACIA IMMEDIATA

SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITÀ PER APERTURA CON EFFICACIA IMMEDIATA Dipartimento Economia e Promozione della Città Settore Attività Produttive e Commercio U.O. Somministrazione, manifestazioni, artigianato e ricettive 40129 Bologna Piazza Liber Paradisus, 10, Torre A -

Dettagli

«Sagra» è concetto sconosciuto al diritto tributario. E, però, un occasione in cui il diritto tributario si può esprimere in molti modi!

«Sagra» è concetto sconosciuto al diritto tributario. E, però, un occasione in cui il diritto tributario si può esprimere in molti modi! OCRC monza e brianza Sagre e feste di paese A cura di Roberto Avanzi DPI Milano Definizioni normative «Sagra» è concetto sconosciuto al diritto tributario. E, però, un occasione in cui il diritto tributario

Dettagli

LA COSTITUZIONE DELL ENTE SPORTIVO DILETTANTISTICO

LA COSTITUZIONE DELL ENTE SPORTIVO DILETTANTISTICO 1 LA COSTITUZIONE DELL ENTE SPORTIVO DILETTANTISTICO Prescrizioni statutarie Umberto Valocchi ed Enrico Maria Vidali - ODCEC Torino 2 CHE COS E UN ASSOCIAZIONE? L associazione può essere definita come:

Dettagli

NOVITA FISCALI DAL DECRETO ANTICRISI

NOVITA FISCALI DAL DECRETO ANTICRISI NOVITA FISCALI DAL DECRETO ANTICRISI Art. 30 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185 (convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2) Circolare 12/E del 9.04.2009 a cura di: Dott.

Dettagli

Ambito soggettivo delle norme sugli enti associativi

Ambito soggettivo delle norme sugli enti associativi Marisa Pancucci L art. 30, commi 1, 2, 3 e 3-bis, del D.L. 29 novembre 2008, n. 185 (convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2) ha introdotto l onere di comunicare dati e notizie

Dettagli

A cura di Edoardo Mizzon Area Accertamento Persone Fisiche ed Enti non Commerciali Direzione Provinciale I di Torino

A cura di Edoardo Mizzon Area Accertamento Persone Fisiche ed Enti non Commerciali Direzione Provinciale I di Torino Le imposte dirette negli enti sportivi dilettantistici Torino, 18 maggio 2011 A cura di Edoardo Mizzon Area Accertamento Persone Fisiche ed Enti non Commerciali Direzione Provinciale I di Torino 1 Tema

Dettagli

LE ONLUS NON VERE SOTTO LA LENTE DEL FISCO

LE ONLUS NON VERE SOTTO LA LENTE DEL FISCO 1 LE ONLUS NON VERE SOTTO LA LENTE DEL FISCO a cura di Roberta De Marchi Con circolare n. 12/E del 9 aprile 2009 l Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni in ordine alle modifiche legislative intervenute

Dettagli

Oggetto: Mod EAS previsto dall art.30 d.l. 185 del 29/11/2008 convertito con la legge 28/01/2009 n.2 ulteriori informazioni.

Oggetto: Mod EAS previsto dall art.30 d.l. 185 del 29/11/2008 convertito con la legge 28/01/2009 n.2 ulteriori informazioni. San Vito al Tagliamento, 9 novembre 2009 ALLE ASSOCIAZIONI REGIONALI CORALI AI CORI ADERENTI ALLA FENIARCO Oggetto: Mod EAS previsto dall art.30 d.l. 185 del 29/11/2008 convertito con la legge 28/01/2009

Dettagli

Modello EAS. Art. 30 DL 29/11/2008 n.185 convertito con L. 28/01/2009 n.2 Circolare 09/04/2009 n.12 Circolare 29/10/2009 n.45/e

Modello EAS. Art. 30 DL 29/11/2008 n.185 convertito con L. 28/01/2009 n.2 Circolare 09/04/2009 n.12 Circolare 29/10/2009 n.45/e Modello EAS Art. 30 DL 29/11/2008 n.185 convertito con L. 28/01/2009 n.2 Circolare 09/04/2009 n.12 Circolare 29/10/2009 n.45/e Soggetti interessati Enti sia già esistenti che di nuova costituzione Enti

Dettagli

Dott. Patrizia Sideri

Dott. Patrizia Sideri Coni Point Siena Siena, 27 novembre 2015 ASPETTI FISCALI AGEVOLAZIONI FISCALI PREVISTE PER LE ASD/SSD E REQUISITI ART. 148 TUIR E CORRISPETTIVI SPECIFICI ATTIVITÀ ISTITUZIONALE E ATTIVITÀ COMMERCIALE Dott.

Dettagli

Atto Costitutivo e Statuto Associazione Sportiva Dilettantistica

Atto Costitutivo e Statuto Associazione Sportiva Dilettantistica Atto Costitutivo e Statuto Associazione Sportiva Dilettantistica Al momento della costituzione dell Associazione Sportiva, i Soci condividono le finalità sociali nell Atto costitutivo e nello Statuto.

Dettagli

Art.30 Controlli sui circoli privati

Art.30 Controlli sui circoli privati Decreto -legge 29 novembre 2008, n. 185 "Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale pubblicato nella

Dettagli

I CONTROLLI FISCALI NELLE ASSOCIAZIONI

I CONTROLLI FISCALI NELLE ASSOCIAZIONI I CONTROLLI FISCALI NELLE ASSOCIAZIONI DOCUMENTO REQUISITI FORMALI REQUISITI SOSTANZIALI STATUTO LIBRO VERBALI ASSEMBLEE LIBRO VERBALI CONS. DIRETTIVO LIBRO SOCI BILANCIO ANNUALE DOCUMENTAZIONE COMPENSI

Dettagli

LA FISCALITA DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE

LA FISCALITA DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE LA FISCALITA DELLE ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE CORSO ORGANIZZATO DALLA PROVINCIA DI MODENA RELATORE: FRANCESCO ARTIOLI, DOTTORE COMMERCIALISTA IN MODENA ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE (APS)

Dettagli

ESPERIENZE ASSOCIATIVE NELLA CHIESA Aspetti canonistici e fiscali. SALERNO 2-5 settembre Il trattamento fiscale delle strutture associative

ESPERIENZE ASSOCIATIVE NELLA CHIESA Aspetti canonistici e fiscali. SALERNO 2-5 settembre Il trattamento fiscale delle strutture associative ASSOCIAZIONE CANONISTICA ITALIANA ESPERIENZE ASSOCIATIVE NELLA CHIESA Aspetti canonistici e fiscali SALERNO 2-5 settembre 2013 Il trattamento fiscale delle strutture associative Don Lorenzo Simonelli Avvocato

Dettagli

OGGETTO: Enti associativi e regime fiscale agevolato.

OGGETTO: Enti associativi e regime fiscale agevolato. Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Enti associativi e regime fiscale agevolato. Gentile Cliente, Associativi. con la stesura del presente documento intendiamo informarla in merito alla disciplina fiscale

Dettagli

L IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ (IRES)

L IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ (IRES) Corso di lezioni di Diritto tributario L IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ (IRES) Università Mediterranea Corso di laurea in Economia a.a. 2016-2017 La tassazione delle società 1954: Imposta sulle societa

Dettagli

Riunione del Gruppo Tematico Distribuzione Solidale del Tavolo RES Nazionale. Bergamo, 14 novembre 2015

Riunione del Gruppo Tematico Distribuzione Solidale del Tavolo RES Nazionale. Bergamo, 14 novembre 2015 Riunione del Gruppo Tematico Distribuzione Solidale del Tavolo RES Nazionale Bergamo, 14 novembre 2015 LA COPERTURA DEI COSTI NEI GAS E PDO IN FORMA DI ASSOCIAZIONE a cura di Lidia Di Vece Federico Giaretta

Dettagli

A chi potrei donare?

A chi potrei donare? Donazioni e lasciti nei confronti associazioni e Onlus Aspetti giuridici A chi potrei donare? Modena, 30 settembre 2016 1 Contenuti I comitati Le associazioni Le fondazioni Gli enti non commerciali Le

Dettagli

PRINCIPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER LE ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE CHE SVOLGONO ESCLUSIVAMENTE ATTIVITA' NON COMMERCIALE

PRINCIPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO PER LE ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE CHE SVOLGONO ESCLUSIVAMENTE ATTIVITA' NON COMMERCIALE a ssociazione n azionale b ande i taliane m usicali a utonome ANBIMA - Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome Gruppi Corali e Strumentali e Complessi Musicali Popolari PRINCIPALI

Dettagli

LEGGE-QUADRO SUL VOLONTARIATO n agosto 1991

LEGGE-QUADRO SUL VOLONTARIATO n agosto 1991 LEGGE-QUADRO SUL VOLONTARIATO n. 266 11 agosto 1991 LEGGE REGIONALE SUL VOLONTARIATO LR 38/94 Altre leggi di settore Legge 266/91, lo Stato Il Legislatore: Prende atto dell esistenza del Volontariato Riconosce

Dettagli

Le Pro Loco a scuola PARTITA IVA QUANDO? NEL MOMENTO IN CUI UNA ASSOCIAZIONE CONSEGUE ENTRATE DERIVANTI DA UNA ATTIVITÀ COMMERCIALE

Le Pro Loco a scuola PARTITA IVA QUANDO? NEL MOMENTO IN CUI UNA ASSOCIAZIONE CONSEGUE ENTRATE DERIVANTI DA UNA ATTIVITÀ COMMERCIALE PARTITA IVA QUANDO? NEL MOMENTO IN CUI UNA ASSOCIAZIONE CONSEGUE ENTRATE DERIVANTI DA UNA ATTIVITÀ COMMERCIALE SCEGLIE UN REGIME CONTABILE PROVVEDE QUINDI ALLA TENUTA DELLE SCRITTURE CONTABILI PREVISTE

Dettagli

INFORMATIVA A SEZIONI E GRUPPI REGIONALI: OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DEI DATI ALL AGENZIA DELLE ENTRATE INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE

INFORMATIVA A SEZIONI E GRUPPI REGIONALI: OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DEI DATI ALL AGENZIA DELLE ENTRATE INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE INFORMATIVA A SEZIONI E GRUPPI REGIONALI: OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DEI DATI ALL AGENZIA DELLE ENTRATE INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE Facendo seguito alle precedenti comunicazioni in relazione al modello

Dettagli

ASSOCAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE

ASSOCAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE ASSOCAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE DEFINIZIONE Ai sensi dell art. 2 della legge 7.12.2000, n. 383 si considerano associazioni di promozione sociale: - le associazioni riconosciute, - le associazioni non

Dettagli

Università La Sapienza di Roma

Università La Sapienza di Roma Università La Sapienza di Roma Ires: soggetti passivi e determinazione del reddito Diritto Tributario Prof.ssa Rossella Miceli IRES Schema I PARTE 1 Nozione e normativa di riferimento Soggetti passivi

Dettagli

La ONLUS per gli Avvocati ex D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460 Roma 27 maggio 2016

La ONLUS per gli Avvocati ex D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460 Roma 27 maggio 2016 ex D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460 Roma 27 maggio 2016 Relatore: Avv. Francesco Tedeschi Natura e composizione La Onlus costituisce una forma di organizzazione di Enti non lucrativi con particolari profili

Dettagli

CIRCOLARE 25 FEBBRAIO 1992 N. 3. Legge 11 agosto 1991, n. 266, recante: "Legge quadro sul volontariato".

CIRCOLARE 25 FEBBRAIO 1992 N. 3. Legge 11 agosto 1991, n. 266, recante: Legge quadro sul volontariato. CIRCOLARE 25 FEBBRAIO 1992 N. 3 Legge 11 agosto 1991, n. 266, recante: "Legge quadro sul volontariato". Con la legge n. 266 dell 11 agosto 1991, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 196 del 22 agosto

Dettagli

Legislazione sportiva

Legislazione sportiva Diritto e sociologia dello sport Legislazione sportiva Avv. Ernesto Russo ernesto.russo@unife.it Profili fiscali ASD/SSD Art. 90 Legge 289/2002 comma 17 Le società e associazioni sportive dilettantistiche

Dettagli

GLI ACCERTAMENTI FISCALI NELLO SPORT DILETTANTISTICO INQUADRAMENTO NORMATIVO DEL SETTORE, RILIEVI E ANALISI DEI CASI SPECIFICI

GLI ACCERTAMENTI FISCALI NELLO SPORT DILETTANTISTICO INQUADRAMENTO NORMATIVO DEL SETTORE, RILIEVI E ANALISI DEI CASI SPECIFICI GLI ACCERTAMENTI FISCALI NELLO SPORT DILETTANTISTICO INQUADRAMENTO NORMATIVO DEL SETTORE, RILIEVI E ANALISI DEI CASI SPECIFICI Gli adempimenti formali legati alla vita associativa delle Associazioni Sportive

Dettagli

DISPOSIZIONI NORMATIVE

DISPOSIZIONI NORMATIVE SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE NEI CIRCOLI DEGLI ENTI A CARATTERE NAZIONALE CON FINALITA ASSISTENZIALI RICONOSCIUTE DAL MINISTERO DELL INTERNO La fonte normativa che regola la materia è il D.P.R.

Dettagli

Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Civitavecchia. Commissione Fiscalità LA GESTIONE DELLE ASSOCIAZIONI

Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Civitavecchia. Commissione Fiscalità LA GESTIONE DELLE ASSOCIAZIONI Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Civitavecchia Commissione Fiscalità LA GESTIONE DELLE ASSOCIAZIONI E SOCIETA SPORTIVE DILETTANTISTICHE Prof. Fabio Romei 27 ottobre 2016 PREMESSA

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE ISTRUTTORI DEL CENTRO VELICO CAPRERA

STATUTO ASSOCIAZIONE ISTRUTTORI DEL CENTRO VELICO CAPRERA STATUTO ASSOCIAZIONE ISTRUTTORI DEL CENTRO VELICO CAPRERA ART. 1 Denominazione e sede 1. E costituita, nel rispetto dell art. 36 e segg. del Codice Civile l associazione denominata: Associazione Istruttori

Dettagli

Sezione I Modifiche alla disciplina degli enti non commerciali in materia di imposte sul reddito e di imposta sul valore aggiunto

Sezione I Modifiche alla disciplina degli enti non commerciali in materia di imposte sul reddito e di imposta sul valore aggiunto Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 "Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale." (Pubblicato in G. U. 2 gennaio 1998,

Dettagli

Gazzetta Ufficiale 2 gennaio 1998, n. 1

Gazzetta Ufficiale 2 gennaio 1998, n. 1 www.soluzioni24fisco.ilsole24ore.com Decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 Gazzetta Ufficiale 2 gennaio 1998, n. 1 Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni

Dettagli

ONLUS - NOVITA NORMATIVE E DI PRASSI AMMINISTRATIVA DAL 1 DICEMBRE 2006 BOLOGNA 17 APRILE 2009

ONLUS - NOVITA NORMATIVE E DI PRASSI AMMINISTRATIVA DAL 1 DICEMBRE 2006 BOLOGNA 17 APRILE 2009 ONLUS - NOVITA NORMATIVE E DI PRASSI AMMINISTRATIVA DAL 1 DICEMBRE 2006 BOLOGNA 17 APRILE 2009 RISOLUZIONE N. 146/E DEL 21 DICEMBRE 2006 ONLUS-CASE DI RIPOSO PER ANZIANI Condizioni per il perseguimento

Dettagli

Terzo settore: natura di ente non commerciale e riconoscimento delle agevolazioni fiscali

Terzo settore: natura di ente non commerciale e riconoscimento delle agevolazioni fiscali Approfondimenti monografici di Luca Caramaschi Terzo settore: natura di ente non commerciale e riconoscimento delle agevolazioni fiscali Premessa Con alcuni recenti documenti di prassi, l Agenzia delle

Dettagli

I PRINCIPALI ADEMPIMENTI DELLE ASSOCIAZIONI CULTURALI E RICREATIVE

I PRINCIPALI ADEMPIMENTI DELLE ASSOCIAZIONI CULTURALI E RICREATIVE I PRINCIPALI ADEMPIMENTI DELLE ASSOCIAZIONI CULTURALI E RICREATIVE Franca Della Pietra Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti - Trento Via Brennero 52 SINTESI DEI PRINCIPALI ADEMPIMENTI FISCALI

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 4 dicembre 1997, n. 460

DECRETO LEGISLATIVO 4 dicembre 1997, n. 460 DECRETO LEGISLATIVO 4 dicembre 1997, n. 460 Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (G.U. n. 1, 2 gennaio 1998, Supplemento

Dettagli

Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460

Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 "Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilita' sociale" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale

Dettagli

I venerdì dell Avvocatura 2015/2016

I venerdì dell Avvocatura 2015/2016 Arcidiocesi di Milano I venerdì dell Avvocatura 2015/2016 Le raccolte occasionali di fondi: precisazioni 26 febbraio 2016 Curia Arcivescovile Piazza Fontana, 2 - Milano LE FONTI DI FINANZIAMENTO LIBERALITÀ

Dettagli

OGGETTO: Presentazione del modello EAS (variazione dati)

OGGETTO: Presentazione del modello EAS (variazione dati) Informativa per la clientela di studio N. 41 del 13.03.2013 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Presentazione del modello EAS (variazione dati) Entro il prossimo 31 marzo le associazioni, ove ci fossero

Dettagli

Direzione Regionale dell Emilia Romagna Settore Servizi e Consulenza IL MODELLO EAS. Bologna, 15 dicembre 2011

Direzione Regionale dell Emilia Romagna Settore Servizi e Consulenza IL MODELLO EAS. Bologna, 15 dicembre 2011 Direzione Regionale dell Emilia Romagna Settore Servizi e Consulenza IL MODELLO EAS Bologna, 15 dicembre 2011 PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE Il MODELLO EAS (modello per la comunicazione dei dati rilevanti

Dettagli

La Disciplina delle Associazioni

La Disciplina delle Associazioni 1. Premessa 1 2. Quadro normativo di riferimento 2.a) Costituzione 2 2.b) Acquisto di immobile e accettazione di donazioni, eredità 2 2.c) Organi sociali obbligatori 2 2.d) Assemblea dei soggetti iscritti

Dettagli

GUIDA OPERATIVA ALL ADEMPIMENTO DELL ARTICOLO 30

GUIDA OPERATIVA ALL ADEMPIMENTO DELL ARTICOLO 30 GUIDA OPERATIVA ALL ADEMPIMENTO DELL ARTICOLO 30 Come compilare correttamente il Modello EAS Aggiornato con le novità relative al mancato o tardivo invio dell EAS, DL 16/12 convertito in legge 44/12 A

Dettagli

PRIMA PARTE Articolo 30: cosa cambia per l'associazionismo italiano

PRIMA PARTE Articolo 30: cosa cambia per l'associazionismo italiano GUIDA OPERATIVA ALL ADEMPIMENTO DELL ARTICOLO 30 Come compilare correttamente il Modello EAS Aggiornato con le novità relative al mancato o tardivo invio dell EAS, DL 16/12 convertito in legge 44/12 A

Dettagli

Autore: Visconti Gianfranco In: Diritto civile e commerciale

Autore: Visconti Gianfranco In: Diritto civile e commerciale L avvio dell attività di somministrazione di alimenti e bevande in circoli privati gestiti da associazioni senza scopo di lucro dopo l articolo 3 della legge n. 248 del 2006 Autore: Visconti Gianfranco

Dettagli

Roma, lì 9 maggio Prot. n. 44/2017/CC/VF/gc

Roma, lì 9 maggio Prot. n. 44/2017/CC/VF/gc Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa Sede Nazionale Piazza Armellini, 9A 00162 Roma Tel. 06/44188461 Fax. 06/44249518 E-Mail: polfis@cna.it 36-38 Rue Joseph II - B

Dettagli

RISOLUZIONE N. 112/E. Roma, 5 agosto 2004

RISOLUZIONE N. 112/E. Roma, 5 agosto 2004 RISOLUZIONE N. 112/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 agosto 2004 Oggetto: Istanza d interpello. Federazione Nazionale Collegi IPASVI. Art. 148, comma 3, del TUIR. Art. 4, comma 5, del

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE CULTURALE RUFINO TURRANIO (ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE)

STATUTO ASSOCIAZIONE CULTURALE RUFINO TURRANIO (ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE) STATUTO ASSOCIAZIONE CULTURALE RUFINO TURRANIO (ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE) Iscriz. Reg. Reg. APS n PS/VE0212 ART. 1 (Denominazione e sede)... 2 ART. 2 - (Finalità)... 2 ART. 3 - (Soci)... 2 ART.

Dettagli

Comune di Andorno Micca. Segnalazione certificata di inizio attività di somministrazione di alimenti e bevande

Comune di Andorno Micca. Segnalazione certificata di inizio attività di somministrazione di alimenti e bevande Comune di Andorno Micca Timbro Protocollo CIRCOLI PRIVATI Segnalazione certificata di inizio attività di somministrazione di alimenti e bevande ( compilare da parte del Presidente del Circolo) Il sottoscritto

Dettagli

CITTA DI VITERBO. ADERENTI ad enti o organizzazioni nazionali aventi finalità assistenziali art. 2 DPR

CITTA DI VITERBO. ADERENTI ad enti o organizzazioni nazionali aventi finalità assistenziali art. 2 DPR CITTA DI VITERBO PER IL TRAMITE DEL SUAP DEL COMUNE DI VITERBO SUAEP@PEC.COMUNEVITERBO.IT AL SETTORE IV SVILUPPO ECONOMICO SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA di somministrazione alimenti e bevande

Dettagli

GLI ACCERTAMENTI FISCALI NELLO SPORT DILETTANTISTICO INQUADRAMENTO NORMATIVO DEL SETTORE, RILIEVI E ANALISI DEI CASI SPECIFICI

GLI ACCERTAMENTI FISCALI NELLO SPORT DILETTANTISTICO INQUADRAMENTO NORMATIVO DEL SETTORE, RILIEVI E ANALISI DEI CASI SPECIFICI GLI ACCERTAMENTI FISCALI NELLO SPORT DILETTANTISTICO INQUADRAMENTO NORMATIVO DEL SETTORE, RILIEVI E ANALISI DEI CASI SPECIFICI Inquadramento dei regimi fiscali nel settore delle Associazioni Sportive Dilettantistiche

Dettagli

Comune di Termoli Campobasso Sportello Unico Attività Produttive

Comune di Termoli Campobasso Sportello Unico Attività Produttive Mod. SCI Somministrazione Circoli privati SCI SOMMINISTRZIONE LIMENTI E BEVNDE ssociazioni e Circoli privati rt. 64 D.Lgs n 59/2010; D.P.R. 235/2001 Intervento nel Comune di TERMOLI i sensi del D.Lgs.

Dettagli

SEZIONI TSN GIURISPRUDENZA SU CONTENZIOSO TRIBUTARIO

SEZIONI TSN GIURISPRUDENZA SU CONTENZIOSO TRIBUTARIO SEZIONI TSN GIURISPRUDENZA SU CONTENZIOSO TRIBUTARIO SEMINARI UITS ROMA 27/11/2015 MILANO 4/12/2015 1 Principali contestazioni NATURA SPORTIVA DILETTANTISTICA ASD/SSD MODALITA DI SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA

Dettagli

Libri delle associazioni. Verbali assemblee. Libro soci. Verbali del Consiglio Direttivo. Registro o Modello DM 11/02/1997

Libri delle associazioni. Verbali assemblee. Libro soci. Verbali del Consiglio Direttivo. Registro o Modello DM 11/02/1997 Libri delle associazioni Verbali assemblee Verbali del Consiglio Direttivo Libro soci Registro o Modello DM 11/02/1997 Verbali assemblee In sede di verifica, viene spesso contestata la mancanza di democrazia

Dettagli

Il non profit e gli psicologi:

Il non profit e gli psicologi: Il non profit e gli psicologi: istruzioni per l uso l Barbara Rizzato dottore commercialista Qualche riflessione sul perché di una normativa speciale per il non profit Nasce per agevolare coloro che svolgono

Dettagli

ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI DEGLI ENTI ASSOCIATIVI. A cura di: Dott. Sebastiano Deias Rag. Maria Rita Meloni

ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI DEGLI ENTI ASSOCIATIVI. A cura di: Dott. Sebastiano Deias Rag. Maria Rita Meloni ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI DEGLI ENTI ASSOCIATIVI A cura di: Dott. Sebastiano Deias Rag. Maria Rita Meloni ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI DEGLI ENTI ASSOCIATIVI ASSOCIAZIONE E l accordo con il quale

Dettagli

Scadenzario Fiscale. Aprile 2016 Pag. 1

Scadenzario Fiscale. Aprile 2016 Pag. 1 Aprile 2016 Pag. 1 Approfondimento su: Modello EAS: l adempimento, obbligatorio per mantenere le agevolazioni fiscali, scade il 31 marzo Venerdì 15 Registrazione Iva Termine ultimo per l annotazione delle

Dettagli

Attività Istituzionale e Commerciale nelle Associazioni. Differenze e riferimenti normativi.

Attività Istituzionale e Commerciale nelle Associazioni. Differenze e riferimenti normativi. Attività Istituzionale e Commerciale nelle Associazioni. Differenze e riferimenti normativi. Istituzionale VS. Commerciale: dilemma fondamentale da conoscere per amministrare bene e senza sanzioni l Associazione.

Dettagli

MODELLO EAS ASSOCIAZIONI. ENTRO IL 31 MARZO PER VARIAZIONI DATI

MODELLO EAS ASSOCIAZIONI. ENTRO IL 31 MARZO PER VARIAZIONI DATI 21 MARZO 2015 MODELLO EAS ASSOCIAZIONI. ENTRO IL 31 MARZO PER VARIAZIONI DATI Circolare informativa ai Clienti Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo informarla che,

Dettagli

COMUNE DI SORIANO NEL CIMINO tel fax

COMUNE DI SORIANO NEL CIMINO tel fax COMUNE DI SORIANO NEL CIMINO tel. 0761742235 fax 0761742252 puntocomunesoriano@pec.it suap.comunesoriano@pec.it SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA di somministrazione alimenti e bevande in associazioni

Dettagli

Profili fiscali degli enti non commerciali

Profili fiscali degli enti non commerciali Profili fiscali degli enti non commerciali Sommario: 1. Qualificazione degli enti non commerciali - 2. Individuazione dell oggetto esclusivo o principale dell attività - 3. Perdita della qualifica di ente

Dettagli

COMUNE DI SANTA GIUSTINA BELLUNO CIRCOLO ELISA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE STATUTO. ART. 1 (Denominazione e sede)

COMUNE DI SANTA GIUSTINA BELLUNO CIRCOLO ELISA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE STATUTO. ART. 1 (Denominazione e sede) COMUNE DI SANTA GIUSTINA BELLUNO CIRCOLO ELISA ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE STATUTO ART. 1 (Denominazione e sede) 1. E costituita, nel rispetto del Codice Civile, della Legge 383/2000 e della normativa

Dettagli

STATUTO DISTRETTUALE

STATUTO DISTRETTUALE STATUTO DISTRETTUALE - DISTRETTO ROTARACT 2060 - Friuli - Venezia Giulia - Trentino - Alto Adige/Südtirol - Veneto A cura della Commissione interpretazione e revisione normativa Riccardo Berto - Presidente

Dettagli

2. Statuto sociale delle associazioni sportive dilettantistiche: requisiti fiscali e requisiti civilistici

2. Statuto sociale delle associazioni sportive dilettantistiche: requisiti fiscali e requisiti civilistici 2. Statuto sociale delle associazioni sportive dilettantistiche: requisiti fiscali e requisiti civilistici Il D.Legs 460/97 e l art. 90 della Legge 289/02 hanno caratterizzato gli aspetti civilistici e

Dettagli

Appunti fiscalità delle Associazioni Sportive Dilettantistiche 04/17. Attività istituzionale e commerciale delle ASD

Appunti fiscalità delle Associazioni Sportive Dilettantistiche 04/17. Attività istituzionale e commerciale delle ASD Appunti fiscalità delle Associazioni Sportive Dilettantistiche 04/17 Attività istituzionale e commerciale delle ASD 30 giugno 2017 Sommario INTRODUZIONE... 3 PREMESSA... 3 1. Casistica delle contestazioni

Dettagli

C O M U N E DI IGLESIAS (PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE

C O M U N E DI IGLESIAS (PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE C O M U N E DI IGLESIAS (PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 64 del 16.09.2015 Articolo

Dettagli

ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE. Centro Studi Ugo Cerletti STATUTO ASSOCIATIVO. Pagina 1 di 5

ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE. Centro Studi Ugo Cerletti STATUTO ASSOCIATIVO. Pagina 1 di 5 ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE Centro Studi Ugo Cerletti STATUTO ASSOCIATIVO Pagina 1 di 5 Art. 1 (Denominazione e sede) È costituita, nel rispetto del Codice Civile, della Legge 383/2000 e della normativa

Dettagli

COMITATO MANIFESTAZIONI LOCALI SORAGA

COMITATO MANIFESTAZIONI LOCALI SORAGA COMITATO MANIFESTAZIONI LOCALI SORAGA ENTE RICREATIVO STATUTO STATUTO COMITATO MANIFESTAZIONI LOCALI SORAGA ente ricreativo ARTICOLO 1 E' costituito con il presente atto, tra i sopraindicati signori, un

Dettagli

LA COSTITUZIONE DELLE ASD E RAPPORTI DI COLLABORAZIONE

LA COSTITUZIONE DELLE ASD E RAPPORTI DI COLLABORAZIONE MURARU DUMITRINA LA COSTITUZIONE DELLE ASD E RAPPORTI DI COLLABORAZIONE LA COSTITUZIONE DELLE ASD E RAPPORTI DI COLLABORAZIONE LA COSTITUZIONE DELLE A.S.D.: GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLO STATUTO E IL RICONOSCIMENTO

Dettagli

RELAZIONE PER SEMINARIO 2014

RELAZIONE PER SEMINARIO 2014 Dott. Raffaele De Spirito Revisore legale Consulenza tributaria Via Puglia, 8 20900 Monza MB Tel-fax 0392100563 Cell. 360331624 e-mail: raffaeledespirito@tiscali.it RELAZIONE PER SEMINARIO 2014 IL RISPETTO

Dettagli

Statuto dell Associazione di Promozione Sociale Creuza de ma - Pietracatella

Statuto dell Associazione di Promozione Sociale Creuza de ma - Pietracatella Statuto dell Associazione di Promozione Sociale Creuza de ma - Pietracatella ART. 1 (Denominazione e sede) E costituita, nel rispetto del Codice Civile, della Legge 383/2000 e della normativa nazionale

Dettagli