Fai della bellezza il tuo costante ideale

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1 Fai della bellezza il tuo costante ideale (Roberto Capucci citando La Mère, 2005) Roberto Capucci aveva solo 26 anni e aveva già ideato abiti geniali, in cui si fondevano lo sguardo sulla natura e il gusto per la geometria, quando Christian Dior riconobbe in lui il miglior creatore di moda italiano. Due anni più tardi Capucci disegnerà la celebre Linea a Scatola che gli farà vincere negli Stati Uniti il Filene s Young Talent Design Award, conosciuto come Oscar della moda. In quella collezione forme circolari e quadrate rivestivano il corpo femminile senza evidenziarlo né celarlo, ma imponendolo semplicemente nello spazio. A partire da allora, l intera storia dell abbigliamento ha un suo imprescindibile riferimento in Roberto Capucci. Il Maestro ha designato Cinzia Minghetti alla direzione di un team di giovani creativi che hanno interpretato in chiave contemporanea lo spirito e l estetica delle sue Opere, esposte nei più importanti musei del mondo. Abito Linea Scatola (Capucci, 1958), ph Claudia Primangeli Studio del logo dall abito Ventagli (Capucci, 1980), ph Mote Sinabel Aoki - 1 -

2 La prima collezione ready-to-wear Capucci Autunno-Inverno 2015 riparte dal cerchio e dal quadrato, dalla sensualità della struttura e dall intuizione di una moda essenziale, rigorosa e vitale. Three little black dresses (Capucci ), di Norman Parkinson, è l immagine scelta a rappresentare la modernità nel periodo di riferimento. Little Black Dresses (Capucci, 1961) Norman Parkinson Ltd courtesy Norman Parkinson Archive I tessuti esclusivi sono stati concepiti e creati con innovative tecniche industriali per riprodurre le lavorazioni sartoriali della Haute Couture: plissettature, patchwork, applicazioni Gli accessori sono prodotti sulla Riviera del Brenta, area di eccellenza per la calzatura di lusso. Artigianalità e modernità accomunano le aziende, tutte italiane, che hanno realizzato una collezione a filiera 100% Made in Italy. Questa è la visione che anima la nostra iniziativa imprenditoriale, secondo cui l esclusiva italianità del prodotto rappresenta un valore irrinunciabile. Abito (Capucci, 1992), ph Mote Sinabel Aoki La collezione Capucci AI2015 verrà presentata alla stampa nello showroom di Milano in Via del Vecchio Politecnico 5, dal 25 febbraio al 27 marzo

3 Roberto Capucci Roberto Capucci nasce a Roma il 2 dicembre Frequenta il Liceo Artistico e l Accademia di Belle Arti dove studia con i maestri Marino Mazzacurati, Marcello Avenali e Libero De Libero. Nel 1950 apre in via Sistina il suo primo atelier e nel 1951 presenta per la prima volta le sue creazioni presso la residenza di Giovanni Battista Giorgini a Firenze, inventore della moda italiana. A soli 26 anni è giudicato il miglior designer della moda italiana, particolarmente apprezzato da Christian Dior, e nel 1958 crea la Linea a scatola, autentica rivoluzione dal punto di vista tecnico e stilistico. Per questa proposta innovativa il 17 settembre 1958 riceve a Boston Filene s Young Talent Design Award, detto l Oscar della Moda quale migliore creatore di moda insieme a Pierre Cardin e James Galanos, e nel 1961 viene accolto in modo entusiastico della critica francese per le sfilate parigine nel calendario della Chambre Syndacale de la Mode che lo portano ad aprire nel 1962 un suo atelier al n. 4 di Rue Cambon a Parigi. Nel 1968 rientra in Italia nell atelier in via Gregoriana a Roma dove presenta le sue collezioni nel calendario della moda organizzato dalla Camera Nazionale dell Alta Moda e, nello stesso anno, disegna i costumi per Silvana Mangano e Terence Stamp per il film Teorema di Pier Paolo Pasolini. Nel luglio del 1970 presenta, per la prima volta, il suo lavoro in un museo, a Roma nel ninfeo del Museo di Arte Etrusca di Villa Giulia, con una collezione che rivoluziona la tradizione delle sfilate, con modelle che indossano stivali con tacco basso, senza trucco e con i capelli al naturale. Incomincia la grande sperimentazione con l inserimento nelle sue collezioni di elementi decorativi rigidi e strutturali, materia ricca e povera, tessuti pregiati, sassi e paglia

4 Nel 1980 Capucci si dimette dalla Camera Nazionale della Moda e decide di presentare le sue collezioni come personali d artista, realizzandole quando si sente pronto, senza seguire né scadenze né calendari. Con la mostra Roberto Capucci l Arte Nella Moda - Volume, Colore e Metodo del 1990 in Palazzo Strozzi a Firenze inizia la sua stagione espositiva e viene accolto con grandi elogi sia dalla critica, sia dal pubblico nei musei più importanti del il mondo, tra cui il Kunsthistorisches Museum (Vienna), il Nordiska Museet (Stoccolma), il Museo Puskin (Mosca), il Museum of Art di Philadelphia, la Reggia di Venaria Reale (Torino). Nel 1995 viene invitato a presentare le sue creazioni all Esposizione Internazionale di Arti Visive La Biennale di Venezia, nell edizione del centenario Nel 2005, con l Associazione Civita, crea la Fondazione Roberto Capucci con lo scopo di preservare il suo archivio che consta di 450 abiti storici, 500 illustrazioni firmate, disegni originali, una rassegna stampa completa e una vasta fototeca e mediateca. Nel 2007 apre a Firenze nella Villa Bardini il Museo della Fondazione Roberto Capucci all interno del quale vengono organizzate mostre e un intensa attività didattica. A Milano nell aprile 2012 il lancio e nell aprile 2013 la realizzazione del Concorso in partnership con l Associazione Moda e Modi Roberto Capucci per i giovani designer. Oltre (a)gli abiti il design prende una nuova piega con premiazione a Palazzo Reale e mostra/ evento a Palazzo Morando. Il sito del Concorso: Roberto Capucci è considerato uno dei più grandi designer del XX secolo

5 FONDAZIONE ROBERTO CAPUCCI Costituita nel 2005 con l Associazione Civita che ne è socio fondatore, la Fondazione Roberto Capucci è patrocinata dal Centro di Firenze per la Moda Italiana, dalla Fondazione Edoardo Garrone, dal Museo del Tessuto di Prato, dalla Fundaciòn Santander. Roberto Capucci In onore della Bellezza, Teatro Olimpico, Palazzo Farnese, Parma 1996 Il patrimonio della Fondazione, intorno al quale ruotano tutte le attività, è rappresentato dall Archivio - dichiarato nel 2008 di Notevole Interesse Storico dalla Sovrintendenza per i Beni Archivistici del Lazio - che raccoglie materiale documentario collezionato dal maestro sin dall inizio della sua carriera nel 1951: 450 creazioni d alta moda, 500 illustrazioni, schizzi, 20 quaderni di bozzetti, 150 audiovisivi, assieme a un archivio fotografico stimato in circa fotografie e altrettanti articoli a stampa. Far conoscere l Archivio a studiosi ed esperti dello stile e del costume e a studenti di scuole ed accademie, costituisce un punto di partenza importante per la Fondazione. La Fondazione ha nei suoi intenti anche quello di rilanciare la tradizione italiana dell alto artigianato e della ricercatezza dello stile. Nel 2007 è stato inaugurato a Firenze nella Villa Bardini il Museo della Fondazione Roberto Capucci, accolto dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron promossa dall Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Nel Museo sono allestite piccole mostre secondo selezioni tematiche che mettono in luce i diversi aspetti concettuali del lavoro di Capucci, fino al dettaglio delle lavorazioni sartoriali. Roberto Capucci Creare per Vivere, Museo Pushkin, Moscow

6 Mozart-Experiment Aufklarung, Museo Albertina, Vienna 2006 Nel 2008 è stato lanciato un programma formativo con seminari specialistici che accolgono studenti delle materie della moda e del costume e delle accademie di belle arti, studiosi, esperti del settore. Nel 2012 con l Associazione Moda e Modi è stato lanciato il Concorso Roberto Capucci per i giovani designer. Oltre (a)gli abiti il design prende una nuova piega che è stato realizzato nel 2013 a Milano, nell ambito del Salone del Mobile, con premiazione a Palazzo Reale e mostra/evento a Palazzo Morando. Il sito del Concorso Numerosi musei in tutte le parti del mondo hanno invitato la Fondazione a presentare il lavoro del Maestro: nel 2011 un antologica Roberto Capucci. Art into Fashion al Philadelphia Museum of Art, nel 2012 la Fondazione è accolta in un sito riconosciuto Patrimonio Mondiale dall Unesco, il Museo di Santa Giulia a Brescia, con la mostra Roberto Capucci e l antico. Omaggio alla Vittoria Alata. Dal 2013 al 2014 la Reggia di Venaria Reale ha ospitato la mostra Roberto Capucci. La ricerca della regalità. Il Museo di Stato di San Pietroburgo fa omaggio al teatro e alla musica con la mostra Style on Stage. Art of Elegance con due monumentali creazioni di Capucci, Norma e Vedova Allegra, nella cornice del Festival Diaghilev. Nel 2015 il Museo MAXXI di Roma ospita sei opere di Capucci nella mostra collettiva Bellissima. L Italia dell Alta Moda

7 Atelier Roma, 1972 ROBERTO CAPUCCI atelier Nel 1950 Roberto Capucci inizia la sua personale attività a Roma aprendo il suo primo atelier in via Sistina 5 dove realizzerà 5 abiti che successivamente nel 1951 verranno presentati a Firenze nella villa del Marchese Giorgini. Il successo fu immediato e nel 55 inaugurò un atelier più grander in via Gregoriana 56. Rapidamente il numero dei suoi clienti aumentò e da 5 le sue creazioni salirono a 90. Nel 1956 Christian Dior elogiò il suo lavoro pubblicamente e questo spinse Roberto Capucci ad aprire il secondo atelier a Parigi nel 1962 in Rue Cambon, dove scelse come sua première Madame Germaine precedentemente in Dior. Nel 1958 rientrò definitivamente in Italia nel suo spazio in Via Gregoriana 56 dove preparò la sua prima sfilata durante il calendario ufficiale della camera nazionale dell alta moda. Inziò contemporaneamente a vestire l aristocrazia romana. L atelier di Alta Moda era caratterizzato principalmente da un atmosfera asettica: bianco, silenzioso con grandi specchi per enfatizzare i colori e le silhouettes delle sue creazioni. La nuova sede si trova oggi in Foro Traiano al numero 1 nel cuore di Roma, sede anche della Fondazione e del suo Archivio

8 Ufficio Stampa Francesco Ladisa M P press@capucci.eu Ufficio Stampa Roma Serena Angelini P s.p.angelini@fondazionerobertocapucci.com - 8 -