PIANO DI COMUNICAZIONE BIENNIO 2015/2016 PREMESSA

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1 PIANO DI COMUNICAZIONE BIENNIO 2015/2016 PREMESSA Il Piano di comunicazione 2015/2016 riassume i principali impegni comunicativi che l Ente prevede di attuare con riferimento agli indirizzi programmatici dell Amministrazione e si prefigge di dare piena attuazione alle disposizioni contenute nella Legge 7 giugno 2000 n. 150 e nella Direttiva del Ministro per la Funzione Pubblica del 7 Febbraio 2002, anche alla luce delle disposizioni normative che, negli anni, hanno prodotto tagli alle risorse finanziarie a ciò dedicate, condizionando pesantemente le attività di comunicazione e informazione Un ulteriore fattore di criticità è dato dal fatto che la contestuale crisi economica, e quindi dell occupazione, mette la Pubblica Amministrazione nella condizione di rispondere ad un aumentata emergenza sociale e di intraprendere azioni amministrative a sostegno delle famiglie e delle imprese riducendo i costi su alcuni servizi ritenuti meno essenziali, come comunicazione e cultura. Si tratterà quindi di ripensare modalità e strumenti di comunicazione, selezionando temi e contenuti prioritari per i cittadini, gli stakeholders, le imprese, il terzo settore, privilegiando mezzi e canali a costo zero. Per questo, sarà di fondamentale importanza il ricorso alle professionalità interne all Ente per il mantenimento delle attività di comunicazione e informazione attualmente in essere nel nostro Comune. Il Piano si presenta, pertanto, come uno strumento flessibile, in grado di recepire variazioni, integrazioni e novità che possono sorgere durante l anno per il mantenimento della comunicazione verso i cittadini e dei relativi servizi. Fondamentale, in proposito, è la continuità e il potenziamento delle azioni che sottendono ai principi di Trasparenza e Partecipazione per migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso l attuazione di politiche pubbliche sempre più diffuse e partecipate nell interesse collettivo. Il Piano si sviluppa nei seguenti punti: 1. Linee guida 2. Obiettivi 3. Attività ed azioni 4. Tempi 5. Mezzi di diffusione 1

2 6. Budget 7. Monitoraggio e valutazione 8. Standard e processi di comunicazione 2

3 1. LINEE GUIDA Le linee che si intendono perseguire e potenziare sono caratterizzate da: a. individuazione e ottimizzazione degli strumenti necessari alla comunicazione istituzionale e politica, seguendo le disposizioni contenute nella Legge 7 giugno 2000 n.150; b. potenziamento del coordinamento tra Ufficio Stampa e URP, come previsto dal punto 3 della Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica del 7 febbraio 2002, per contribuire a rendere efficaci e soddisfacenti le relazioni con i cittadini; c. accordo preventivo e costante dell Ufficio Stampa, dell URP e della struttura comunale per valutare le finalità generali e le compatibilità politiche, organizzative e finanziarie di ogni iniziativa; d. costruzione di un sistema di rilevamento delle esigenze di informazione e comunicazione per costruire strumenti e canali sempre più diretti ed efficaci; e. promozione dell immagine dell Ente, conferendo conoscenza e visibilità ad eventi d importanza locale; f. sensibilizzazione della Dirigenza interna per il coinvolgimento degli operatori che si occupano delle attività di comunicazione all interno di ogni settore Referente della comunicazione per aumentare l integrazione sistemica e l efficacia comunicativa dell Ente; g. potenziamento della comunicazione interna ed esterna dell Ente per realizzare una visione di Bastia Umbra legata alla qualità della vita percepita dai cittadini da ottenere attraverso: - l ascolto delle aspettative e dei bisogni dei destinatari dei servizi; - la promozione e lo sviluppo di una cultura della partecipazione per la definizione di politiche pubbliche di qualità; - il potenziamento degli strumenti finalizzati alla diffusione delle informazioni. 2. OBIETTIVI Obiettivo generale del piano è di portare a conoscenza dei cittadini le finalità e le modalità operative delle attività di comunicazione e informazione dell Ente creando le condizioni per un accesso trasparente e semplificato ai servizi. Pertanto, gli obiettivi prioritari da perseguire sono i seguenti: 3

4 a. dare risposte concrete alle domande dei cittadini, tutelando e garantendo loro diritti; b. attuare iniziative di comunicazione ed informazione più dirette e capillari per dare conoscenza dei servizi comunali; c. contribuire alla definizione di un immagine precisa e credibile dell Ente, migliorando il rapporto con il cittadino attraverso l URP, l Ufficio Stampa e i vari servizi dell Ente, nell ottica di totale accessibilità e trasparenza; d. divulgare strategie politiche, quali il rilancio del territorio, la valorizzazione dei beni storici, ambientali, la prevenzione e sicurezza, per realizzare politiche pubbliche di qualità; e. promuovere la cultura della relazione e del confronto attraverso la condivisione degli obiettivi con i dipendenti e la partecipazione al governo dell Ente da parte dei cittadini; f. rilevare il grado di soddisfazione o insoddisfazione dei servizi erogati per migliorarne la qualità, conoscendo e comprendendo sempre meglio i bisogni dei destinatari ultimi, in modo da rafforzare la fiducia tra amministrazione e cittadino. 3. ATTIVITÀ ED AZIONI Le attività di informazione e di comunicazione dell Ente sono svolte dal servizio URP e dal servizio segreteria Sindaco/ufficio stampa. Queste due unità organizzative non detengono l'informazione primaria, in quanto ricevono, da tutta la struttura organizzativa, dati finali (atti, moduli, decisioni, programmi, relazioni, elenchi) che devono essere rielaborati e tradotti in "comunicazione" rivolta ai cittadini (URP) e informazione rivolta ai media (Ufficio segreteria Sindaco). Presupposto di questo processo è una comunicazione interna standardizzata e codificata, efficace e continua. I settori e le unità organizzative produttori di informazioni devono comunicarle agli uffici addetti alla comunicazione e all informazione dell Ente nei tempi e con le modalità riportate nel presente piano di comunicazione, necessari per una divulgazione efficiente e tempestiva. I dati devono essere forniti integri e completi, affinché siano divulgati con l'indispensabile attendibilità, che rende l'operazione di comunicazione autorevole e utile. Le azioni ad oggi prevedibili, e fra loro collegabili, sono: a. integrazione degli uffici addetti alle attività di comunicazione e informazione (URP e Ufficio Stampa) per potenziarne la struttura di coordinamento e assicurare l indirizzo e il coordinamento dei processi di comunicazione interna ed esterna posti in essere dall Ente 4

5 con l intento di migliorare e rafforzare i rapporti tra l amministrazione, la città e tutte le sue diverse espressioni sociali; b. potenziamento della rete dei referenti di comunicazione per assicurare una comunicazione integrata e coordinata, attraverso momenti di incontro sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione delle iniziative. La struttura di coordinamento attraverso il rapporto con i referenti, mantiene una costante conoscenza ed aggiornamento sulle esigenze dei vari settori e servizi del Comune e individua eventuali spazi di collaborazione fra settore e settore, in modo da ottimizzare l attività di comunicazione per quanto riguarda modalità e tempi di diffusione. c. registrazione della banca dati Utenza URP attraverso la rilevazione delle richieste pervenute dall utenza in relazione ai seguenti dati: - numero degli utenti che quotidianamente si rivolgono all URP; - tipologia del servizio interessato, del tipo di richiesta, dell oggetto e della modalità di contatto; d. aggiornamento del corner allestito dall URP dedicato alle brochure informative, alla documentazione e al materiale esplicativo dei servizi prodotti dai singoli settori dell Ente ma relativi anche ad altre realtà territoriali; e. pianificazione della comunicazione istituzionale a mezzo Stampa e TV, tesa allo sviluppo di positive relazioni fra gli organi di vertice dell amministrazione e gli organi di informazione locali, regionali e nazionali, anche mediante la redazione di testi, riviste, servizi, comunicati e conferenze stampa riguardanti l attività dell amministrazione e del suo Vertice Istituzionale; f. promozione e valorizzazione dell attività di comunicazione dell Ente e potenziamento della sua immagine e identità; g. supporto a tutti Settori/Unità di Staff e di Progetto dell Ente per la strutturazione di informazioni che si intendono pubblicare sul sito internet istituzionale per la fruizione delle basilari esigenze di coerenza e leggibilità dei servizi offerti dai singoli uffici, con particolare riguardo all aggregazione delle informazioni in aree di senso dal punto di vista del cittadino. Ciò richiede notevole impegno da parte di tutti i referenti di comunicazione in termini sia quantitativi che qualitativi. Le informazioni/comunicazioni relative al sito istituzionale devono, infatti, essere strutturate con particolare accuratezza corredandole con testi, immagini, approfondimenti e allegati appropriati; 5

6 h. aggiornamento della sezione Notizie dal tuo Comune dedicata ai Comunicati stampa, implementata sul sito; i. aggiornamento della sezione Agenda degli eventi, implementata sul sito, dedicata oltre che agli Eventi organizzati dall Ente stesso, agli Eventi organizzati da Esterni, quali associazioni o altre istituzioni territoriali; j. aggiornamento della pagina Facebook ; k. aggiornamento delle Newsletter tramite GroupMail; l. attività di supporto all accesso diretto del cittadino attraverso la sezione Servizi al cittadino - Servizi On line ; m. attività di supporto, oltre che di consegna, alla modulistica per l accesso ai servizi dell Ente. 4. TEMPI Si prevede che buona parte delle attività ed iniziative sopra elencate possano essere realizzate entro il 4 trimestre 2015, consentendo di dedicare il 3 trimestre anche ad un lavoro di: - verifica dei risultati raggiunti; - previsione di azioni tese al miglioramento continuo; - programmazione delle attività per il 2016 anche in relazione alla continuità delle attività incluse nel presente piano. Se in fase di implementazione del presente piano di lavoro, si rendesse necessaria una riprogrammazione degli interventi, si provvederà a comunicala tempestivamente e, comunque, se ne rappresenterà lo stato di attuazione entro il 30 dicembre 2015 all Organo di Vertice dell Amministrazione (Sindaco). 5. MEZZI DI DIFFUSIONE E STRUMENTI Per arrivare al proprio pubblico di riferimento, la comunicazione istituzionale utilizza strumenti strategici e funzionali alla costruzione di un rapporto di partecipazione e trasparenza tra amministrazione e cittadini. La comunicazione e l informazione dovranno essere garantiti a tutti e, in rapporto alla diversa valenza del messaggio, saranno utilizzati i seguenti strumenti: - TV e testate di Stampa locali, nonché radiofoniche accreditate presso l'ufficio Stampa per raggiungere un pubblico vasto ed eterogeneo; 6

7 - Agenda degli eventi; - Facebook; - Newsletter (GroupMail); - Servizi al cittadino Servizi On line ; - comunicazione on-line per raggiungere e promuovere un pubblico informaticamente alfabetizzato ; nello scenario comunicativo attuale occorre tenere conto da una parte della crescita esponenziale dell utenza internet, che dimostra come il web sia sempre più il mezzo privilegiato per ottenere informazioni, dall altra del nuovo fenomeno dell accesso a costo zero a strumenti di pubblicazione di contenuti; - pubblicazioni, brochure, prodotti pubblicitari e prodotti multimediali per tutte le forme di comunicazione istituzionale rivolte all esterno. Inoltre, per favorire una rapida circolazione delle informazioni ed affermare un network di comunicazione efficace e diffuso capillarmente all interno dell Ente, si ricorrerà ai seguenti strumenti di comunicazione: telefono, , lettere, ma anche riunioni e incontri informali per favorire il reciproco scambio di informazioni e la costruzione di relazioni. 6. BUDGET Le principali voci di spesa relative al piano di comunicazione sono riportate nel bilancio di previsione 2015 e sui rispettivi capitoli del PEG che avranno ad oggetto Comunicazione/URP e Ufficio Stampa. Tali spese sono considerate essenziali per la concreta realizzazione di pratiche di buon governo, in particolare per aumentare l integrazione sistemica e l efficacia comunicativa dell Ente e per l utilizzo e/o mantenimento dei mezzi di diffusione e strumenti previsti nel presente piano di comunicazione. Durante lo svolgimento delle attività del presente piano verranno comunque valutate eventuali necessità tali da apportare modifiche alle previsioni di bilancio. 7. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Per valutare gli effetti delle azioni di comunicazione e informazione previste nel presente piano, si ritiene utile il monitoraggio dei seguenti indicatori quantitativi: a. comparazione tra le attività e azioni previste, i tempi indicati, i costi sostenuti ed i risultati ottenuti; b. verifica del numero dei comunicati stampa prodotti dall ufficio Stampa; 7

8 c. verifica del numero degli eventi pubblicati sull Agenda dall URP; d. riscontro di tutte le pratiche e monitoraggio dell affluenza e dei contatti licenziati dall URP nel ruolo di interfaccia cittadino-amministrazione, con particolare riguardo alle seguenti attività : - numero richieste ricevute per il diritto di accesso ai documenti amministrativi; - assistenza tecnico-amministrativa fornita ai cittadini; - segnalazioni e richieste di informazioni ricevute e espletate; - servizi gestititi e divulgati a supporto degli uffici dell Ente; - servizi gestititi e divulgati a supporto di altre PP.AA.; Inoltre, si ritiene utile il ricorso ad indicatori qualitativi ricavati da una raccolta di informazioni: a. diretta, per definire meglio i fattori di soddisfazione rispetto alle attività ed ai servizi disponibili (attraverso interviste, focus group, questionari cartacei e on-line); b. indiretta, per concretizzare, attraverso i punti di forza e le aree di debolezza dei servizi, azioni di miglioramento continuo (attraverso , telefonate, segnalazioni on-line ed ogni altra forma di contatto con i cittadini). 8. STANDARD E PROCESSI DI COMUNICAZIONE Le iniziative di comunicazione interna ed esterna, che riguardano tutti i Settori e Uffici dell Ente, vanno sempre comunicate all URP e all Ufficio Stampa. Il materiale necessario alla strutturazione delle informazioni e delle comunicazioni deve pervenire all URP e all Ufficio Stampa in formato elettronico, via , rispettando le modalità di invio e i termini di preavviso. Le iniziative di comunicazione, ed in specie le bozze di tutti prodotti a stampa (es. volantini, manifesti), riferite alla comunicazione esterna, andranno presentate alla struttura di coordinamento prima di ordinarne la pubblicazione e comunque sempre prima della loro divulgazione al pubblico. I Settori e gli Uffici interessati avranno, pertanto, cura di programmare i termini di realizzazione di tali iniziative in modo da garantire l espletamento delle suddette comunicazioni interne. Tutti i Settori si impegnano a non trasmettere al pubblico comunicazioni, comunque veicolate, nelle quali si delega l URP o l Ufficio Stampa per ulteriori approfondimenti, senza essersi prima accordati in merito con gli Uffici stessi. 8

9 Tipologia e modalità di trasmissione Qualora si tratti di servizi indirizzati al pubblico, i settori si impegnano a fornire tutta la documentazione necessaria all espletamento del servizio e allegando eventuale modulistica. Qualora si tratta di eventi o iniziative, sono obbligatori i seguenti dati: periodo di pubblicazione della comunicazione (dal al ), data/e dell'iniziativa/e (se già determinata, altrimenti indicare il mese previsto), orario di inizio, luogo di svolgimento con indicazione della via e del numero civico, titolo dell'iniziativa (senza abbreviazioni), indicazione dell'ufficio promotore e/o eventuali collaborazioni (anche esterne), ulteriori informazioni ritenute utili (recapito telefonico, , eventuali allegati o note e indicazioni). L invio delle informazioni deve essere esclusivamente in formato elettronico (via ), anche in allegato word, indirizzato rispettivamente a: URP cesira.caimmi@comune.bastia.pg.it UFFICIO STAMPA monica.falcinelli@comune.bastia.pg.it Termini di preavviso Le richieste di pubblicazione dovranno essere inoltrate con almeno 5 giorni di anticipo, salva l ipotesi di redazioni particolarmente complesse costituite da diverse pagine, per le quali potranno essere concordati termini più ampi. I tempi di diffusioni indicati decorrono, in ogni caso, dal giorno di acquisizione di tutti gli elementi utili a predisporre l informativa, fatta eccezione per comunicazioni relative a situazioni di immediato pericolo, emergenze e calamità naturali, la cui diffusione è effettuata tempestivamente. L URP e l Ufficio Stampa non risponderanno di ritardi dovuti al mancato rispetto del termine di preavviso da parte dell ufficio interessato alla diffusione delle notizie. 9

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