Progettazione urbanistica 1 D A.A. 2011/12 Prof.ssa Chiara Barattucci. La concertazione e gli accordi pubblico privato
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1 Progettazione urbanistica 1 D A.A. 2011/12 Prof.ssa Chiara Barattucci La concertazione e gli accordi pubblico privato Lezione tenuta da Valentina Antoniucci
2 Contenuti della lezione: La concertazione e la partecipazione: strumenti di costruzione del progetto Gli accordi pubblico privato: strumenti attuativi del progetto
3 La costruzione della città pubblica AMBITI DI RIFERIMENTO PROFILO DECISIONALE - CONCERTAZIONE Piani strategici: individuazione condivisa di strategie e obiettivi Progetti di riqualificazione a scala urbana: individuazione del programma funzionale PROFILO ATTUATIVO ACCORDI Scarsità di risorse tecniche ed economiche Ricerca di una superiore efficacia ed efficienza Contributo di operatori privati per l attuazione di piani e progetti
4 IL PROFILO DECISIONALE: CONCERTAZIONE E PARTECIPAZIONE Concertazione Una forma di dialogo e di confronto tra soggetti istituzionali, autonomie territoriali, e soggetti privati teso alla risoluzione di problematiche generali o settoriali in ambito territoriale locale, in modo da realizzare strategie il più possibile condivise e partecipate Le scelte strategiche legate alla progettazione della città vengono costruite secondo modalità condivise Tra enti pubblici a diversi livelli territoriali regione, provincia, comuni; Tra le amministrazioni, la cittadinanza e i portatori di interessi in genere; Es.PAT secondo le modalità previste dalla Legge 11/2004 Es. PAT - partecipazione Es. Thames Gateway
5 La concertazione a livello istituzionale Concertazione e partecipazione nella Lr 11/2004 art. 5 I comuni, le province e la Regione nella formazione degli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica, conformano la propria attività al metodo del confronto e della concertazione con gli altri enti pubblici territoriali e con le altre amministrazioni preposte [ ]. L amministrazione procedente assicura, altresì, il confronto con le associazioni economiche e sociali portatrici di rilevanti interessi sul territorio e di interessi diffusi, nonché con i gestori di servizi pubblici e di uso pubblico invitandoli a concorrere alla definizione degli obiettivi e delle scelte strategiche individuate dagli strumenti di pianificazione. art. 14 Il Documento Preliminare del PAT deve essere vagliato e verificato attraverso una fase di concertazione con le associazioni e la cittadinanza e poi sottoposto ad approvazione da parte del Consiglio Comunale. Art Il PAT può essere promosso attraverso la pianificazione concertata tra Regione, Provincia e Comune. Il PAT può essere intercomunale, anche solo su alcune aree tematiche (PATI)
6 Progettazione partecipata e concertazione: in quali circostanze Il percorso decisionale interessa non solo gli enti pubblici, ma la cittadinanza, le associazioni, i portatori di interessi diffusi già nella fase di definizione dei contenuti e degli obiettivi di un progetto di rilevante interesse pubblico. Quando è conveniente avviare un processo decisionale inclusivo? 1. In contesti ove sia possibile una conflittualità sociale o politica, presente o futura, in relazione all attuazione di un determinato progetto; - veti opposti delle comunità locali ad un progetto di interesse generale - Internalizzazione e gestione del conflitto Si promuove un processo inclusivo quando la decisione rischia di produrre rilevanti effetti negativi su uno specifico gruppo sociale o su una specifica comunità 2. Quando le risorse tecniche e le competenze non siano sufficienti o il programma funzionale non sia chiaramente definito. In definitiva, quando il promotore del progetto non sia in grado di promuoverne l attuazione autonomamente.
7 Progettazione partecipata e concertazione: quando In quale stadio del processo decisionale? Il più tardi possibile Le amministrazioni tendono a discutere i progetti una volta conclusi; I progettisti interpretano i progetti con un approccio tecnico e tendono a tralasciare le ricadute sociali Conseguenze - Il progetto è in una fase troppo avanzata per apportare modifiche; - Il progetto non riesce ad essere attuato per la mancanza di condivisione all interno dell amministrazione, per le lacune di comunicazione tra cittadini, funzionari e amministratori; - Sunk Costs l amministrazione non rivede i progetti in ragione dell onerosità della progettazione e del rischio di perdere finanziamenti; - DAD Decisione - Annuncio Difesa La partecipazione è prima di tutto ascolto delle istanze della cittadinanza e dei portatori di interessi diffusi
8 Progettazione partecipata e concertazione: chi Come individuare i partecipanti al processo partecipativo? Stakeholder Coloro che hanno un interesse specifico nel progetto anche se non dispongono di un potere formale di decisione o una precisa competenza in merito INDAGINE - ASCOLTO MAPPA DEGLI ATTORI MAPPA DELLE CRITICITA Obiettivi - Individuare attori coinvolti; - Individuare esigenze specifiche e criticità - Analisi degli impatti legati alle alternative di progetto (economici, sociali, ambientali, urbanistici) Modalità Piattaforma internet, interviste, analisi documentale, focus group
9 Progettazione partecipata e concertazione: chi Mappa degli attori Partecipazione con gruppi organizzati Partecipazione anche con cittadini non organizzati Sindacati Associazioni cittadine Associazione commerciali e/o industriali Professionisti Istituzioni pubbliche (università etc) Fondazioni Comitati spontanei di cittadini Probabile e opportuna in contesti territoriali ristretti Scala di quartiere Sorteggio dei cittadini Si utilizza quando non è chiaro al decisore quali siano gli interessi in gioco e relativi portatori di interessi
10 Progettazione partecipata e concertazione: come Modalità di costruzione di un percorso partecipativo Principi comuni - Tecnici e non esperti insieme; - Costruzione di regole condivise; - Facilitare la comprensione ai non specialisti; - Trasparenza e informalità. 1. Tecniche per l ascolto 2. Tecniche per l iterazione costruttiva FACILITATORE - Costruzione di scenari; - Simulazione ovvero planning for real; - Open space tecnology; - Laboratorio di quartiere. 3. Tecniche di risoluzione dei conflitti - Discussione - Negoziazione Punto di vista comune Accordo
11 Apriamo la città il processo partecipativo del nuovo Piano Strutturale di Firenze Avventure urbane Prima fase Ascolto del territorio e consultazione dei cittadini giugno/luglio 2010 Seconda fase - Approfondimento delle criticità settembre/ottobre 2010 Terza fase - Facilitazione dell iterazione tra uffici comunali e cittadinanza nella fase delle osservazioni e controdeduzioni al Piano
12 Apriamo la città prima fase Avventure urbane Ascolto del territorio e consultazione dei cittadini - Due siti internet Trasparenza e informazione - Sondaggio telefonico 1200 cittadini -5 focus group nei quartieri 105 partecipanti 1. Centro Storico 2. Campo di Marte 3. Arno e il parco fluviana a Gavinana e Rovezzano 4. Parco dell Arno verso la piana 5. Porta nord della città -4 focus group con i portatori di interessi 1. Comuni contermini e vicini a Firenze 2. Operatori immobiliari 3. Parti sociali 4. Ordini professionali - 10 interviste a osservatori privilegiati - Reportage partecipato
13 Apriamo la città prima fase Avventure urbane Ascolto del territorio e consultazione dei cittadini - Guida alla discussione Raccoglie i temi e le criticità emerse dalle interviste e focus group - Town meeting plan Sorteggio di 154 cittadini tra un panel di on line 15 tavoli di discussione e 6 laboratori progettuali TEMI EMERSI - Mobilità urbana: piste ciclabili, tramvia, traffico; - Centro storico quale spazio pubblico; - Verde di piccola taglia; - Residenza, sicurezza e degrado. - VERIFICA E SINTESI
14 Parternariato e finanza di progetto Dagli anni 90 in avanti si sviluppano in Italia diversi strumenti innovativi di attuazione di piani e progetti quali: - programmi integrati o complessi - accordi con i privati - social housing parternariato pubblico - privato - perequazione - project financing - fondi immobiliari finanza di progetto Tali strumenti hanno in comune la cooperazione tra attori pubblici e privati. In ciascuno di essi viene differentemente declinato il ruolo degli attori sotto il profilo delle risorse tecniche ed economico finanziarie destinate a piani e progetti
15 Obiettivi La compartecipazione di attori pubblici e privati è funzionale a perseguire: -una superiore efficacia standard La partecipazione dei privati suggerisce il raggiungimento di qualitativi maggiori sotto il profilo tecnico ed operativo -una superiore efficienza Il ricorso a capitali privati facilita la concreta attuazione di progetti pubblici o di rilevanza pubblica in contesti caratterizzati da scarsità di risorse per investimenti pubblici
16 Social housing: il concorso di via Pertini Inquadramento generale: area pubblica di proprietà di IVE - Immobiliare Veneziana in via Pertini a Mestre, zona Bissuola Caratteri dimensionali: Superficie territoriale = mq Slp = mq Strumento urbanistico: PRG zona di espansione Obiettivi dell amministrazione: Realizzazione di alloggi di edilizia non convenzionale L amministrazione non ha le risorse tecniche ed economiche per attuare il progetto
17 Social housing: il concorso di via Pertini Concorso: Cordata vincitrice: Realizzazione di alloggi destinati in parte a libero mercato, in parte ad edilizia non convenzionale, con canoni d affitto intermedi tra il canone agevolato e il libero mercato. Il vincitore progetta e realizza l opera. DNG spa, Zuanier Associati e Glass Architettura Urbanistica Contenuti di progetto: mq tra parco, piazza e percorsi pavimentati 3 unità minime di intervento a destinazione residenziale e commerciale Beneficio pubblico: Beneficio privato: L amministrazione ottiene la realizzazione di edifici residenziali da mettere a reddito a canone non convenzionale e la cessione di tutti gli spazi pubblici La remunerazione del privato avviene attraverso la vendita a libero mercato degli alloggi e una parte di compenso in denaro dall amministrazione
18 Social housing: il concorso di via Pertini Dati dimensionali progetto vincitore: Residenza Viabilità principale, di distribuzione, marciapiedi Verde pubblico attrezzato Parcheggi pubblici Pista ciclabile Piazza e spazi pedonali Totale mq mq mq mq 907 mq mq mq Edifici a torre, a corpo isolato, in linea
19 Social housing: il concorso di via Pertini Composizione degli alloggi di proprietà pubblica Alloggio tipo A: 45 mq Alloggio tipo B: 63 mq Alloggio tipo C: 70 mq Alloggio tipo D: 90 mq
20 Social housing: il concorso di via Pertini Planimetria dei piani tipo Vista d insieme
21 Project financing L. n.109 dell 11 febbraio 1994 e s.m.i Legge Quadro sui Lavori Pubblici o Legge Merloni Tra le modalità di attuazione di un opera pubblica viene contemplata la concessione di lavori pubblici e gestione di opere e/o servizi - project financing - Attori Pubblica Amministrazione individua il promotore tramite procedure di evidenza pubblica Promotore imprenditore privato: - reperisce e coordina le risorse finanziarie - svolge la progettazione - esegue le opere - gestisce i servizi Le risorse economico - finanziarie sono prevalentemente private La pubblica amministrazione delega funzioni proprie al privato Inizialmente il PF è limitato alle opere infrastrutturali
22 Finanza di progetto: il project financing La letteratura di settore definisce le tipologie di progetto coinvolte dal project financing, sotto il profilo economico finanziario, come: Opere calde: Opere tiepide: progetti che consentono, attraverso la gestione di servizi associati, la remunerazione degli investimenti progetti che garantiscono una scarsa remunerazione del capitale di rischio e del profitto del promotore Si tratta di opere infrastrutturali autostrade, raccordi edifici pubblici o di rilevanza pubblica ospedali, scuole etc. Nei casi di grandi infrastrutture o servizi primari, la sola redditività degli investimenti può non essere sufficiente a incentivare i capitali privati o può esserlo solo a condizioni di prezzo ritenute eccessive per gli utenti finali
23 La ristrutturazione dell Ospedale civile - Venezia in corso
24 Ampliamento e ristrutturazione dell Ospedale SS.Giovanni e Paolo a Venezia in corso Contenuti del progetto Adeguamento alla più recente normativa nell ambito dell edilizia ospedaliera: Ristrutturazione del Complesso dei Mendicanti Demolizione e ricostruzione con ampliamento del padiglione Jona Costruzione di un collegamento coperto tra i padiglioni Parziale ampliamento del padiglione Semerani Ristrutturazione integrale del complesso monumentale di Canal Al Pianto Parziale ristrutturazione del padiglione Gaggia Il nuovo padiglione Jona Sei piani fuori terra per Ambulatori e Reparti Superficie mq Volume mc Posti letto 192
25 Ampliamento e ristrutturazione dell Ospedale SS.Giovanni e Paolo a Venezia in corso Dati generali del project financing Amministrazione aggiudicatrice - RUP USSL 12 Veneziana Concessionario NOV Società di scopo Cronologia 2003 approvazione del Preliminare Quadro Economico Prog. Definitivo ed Esecutivo 2010 in corso Cantiere Importo complessivo delle opere circa a carico prevalentemente del privato Concessione Gestione di tutti i servizi non sanitari del complesso ospedaliero per 21 anni
26 Il project financing e le trasformazioni urbane Le maggiori criticità legate alla sostenibilità economico finanziaria del PF si riscontrano nel caso di edifici pubblici o progetti di sviluppo urbano di interesse pubblico Opere fredde: progetti che non consentono la remunerazione dell investimento relativo alla trasformazione immobiliare ovvero progetti di sviluppo urbano che non si prestano ad alcuna forma di tariffazione o di sfruttamento economico in generale Scuole, carceri, recupero di immobili dismessi Quali sono le condizioni per il perseguimento della sostenibilità economico - finanziaria dei progetti?
27 Il project financing e le trasformazioni urbane Con particolare riferimento ai progetti di sviluppo urbano vengono introdotte nuove procedure (L. n. 415 del 15 novembre 1998 Merloni ter L. n. 166 del 1 agosto 2002 Merloni quater): 1. Cessione di proprietà o di diritto di superficie da parte dell amministrazione per aree non più di interesse pubblico connesse con l opera Il promotore può realizzare interventi di sviluppo privato 2. Concessione di una variante urbanistica da parte dei Comuni Volumetrie aggiuntive a destinazione privata (residenza, direzionale etc) 3. La realizzazione di opere private ma di pubblica utilità cinema,centro commerciale che integrano il prezzo dell opera (destinazioni d uso aggiuntive)
28 La perequazione urbanistica La perequazione urbanistica è uno strumento innovativo per l attuazione della città pubblica impiegato sin dai primi anni 90 in alcune sperimentazioni, in particolare in Emilia Romagna L obiettivo è il superamento dell espropriazione per pubblica utilità Contenuti A tutti i suoli oggetto di trasformazione è assegnato il medesimo indice edificatorio (mq/mq); L indice assegnato può essere utilizzato esclusivamente nelle aree indicate dall Amministrazione I proprietari, dopo aver utilizzato i diritti edificatori, cedono gratuitamente al Comune le aree destinate ad usi collettivi
29 La perequazione urbanistica Risultati attesi L equità di trattamento di tutti i proprietari dei suoli, sia destinazione pubblica che a destinazione privata Una pianificazione più indipendente: la proprietà è meno portata a influenzare le scelte urbanistiche delle amministrazioni Le aree per le attrezzature collettive vengono acquisite dai comuni gratuitamente Modalità operative Comparto continuo Comparto discontinuo: trasferimento dei diritti edificatori
30 La perequazione urbanistica Comparto continuo la capacità edificatoria è concentrata sull area individuata dal piano Concentrazione dell edificazione Aree destinate ad attrezzature collettive Comparto discontinuo Vi sono aree che per destinazione d uso o caratteristiche peculiari non possono essere sfruttate per l edificazione Concentrazione dell edificazione Trasferimento dei diritti edificatori crediti edilizi Aree destinate ad attrezzature collettive
31 La perequazione urbanistica
32 Bibliografia Concertazione e partecipazione Bobbio L. (a cura di) - A più voci. Amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni e cittadini nei processi decisionali inclusivi, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2004; Sclavi M., Avventure urbane, Milano, Eléuthera, 2002; Crosta P.L. Politiche, Franco Angeli, Milano, Accordi pubblico - privato Micelli E. La gestione dei piani urbanistici, Venezia, Marsilio Editori, 2011; Micelli E. La perequazione urbanistica, Venezia, Marsilio Editori, 2004; Imperatori G. La finanza di progetto, Milano, Il Sole 24 ore, 2003.
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