La tracciabilità degli apprendimenti formali e da esperienza: il sistema Atlante lavoro

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1 Roma, 12 maggio 2017 Formazione e competenze per l Industria 4.0 nell agroalimentare La tracciabilità degli apprendimenti formali e da esperienza: il sistema Atlante lavoro Riccardo Mazzarella Ricercatore INAPP

2 Il contesto europeo: obiettivi strategici Il riferimento primario per la comprensione del lungo e complesso processo di innovazione promosso in sede comunitaria, per lo sviluppo dell apprendimento permanente e l incremento della mobilità professionale e geografica dei cittadini, è costituito dall'insieme di strumenti regolatori, messi a punto dalla Commissione e dal Parlamento europeo: Decisione n. 2241/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 dicembre 2004,relativa ad un quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (Europass). Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE). Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF). Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009, sull'istituzione di un sistema europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale (ECVET). Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009, sull'istituzione di un quadro europeo di riferimento per la garanzia della qualità dell'istruzione e della formazione professionale (EQARF). Raccomandazione del Consiglio europeo del dell'apprendimento non formale e informale. 20 dicembre 2012 sulla convalida

3 Il contesto europeo: obiettivi operativi Rapportare i sistemi nazionali di qualificazioni all EQF riferendo, in modo trasparente, i propri livelli di qualificazione a quelli definiti dalla Raccomandazione (8 livelli) e sviluppare quadri nazionali di qualificazione in accordo con la normativa e le pratiche nazionali Adottare misure per garantire che tutti i nuovi certificati di qualificazione e i documenti Europass, emessi dalle autorità competenti (Enti titolari), contengano un chiaro riferimento al livello EQF Utilizzare un approccio di descrizione delle qualificazioni basato sui LO rappresentati secondo una struttura unitaria che scomponga le stesse qualificazioni in «oggetti» singolarmente certificabili Promuovere, e rendere praticabile, la validazione degli apprendimenti acquisiti nei contesti non-formali/informali

4 Il contesto nazionale: riferimenti normativi essenziali Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, Testo unico dell apprendistato, con particolare riferimento all articolo 6; Legge 28 giugno 2012, n. 92. Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita, con particolare riferimento ai commi da 51 a 61 e da 64 a 68, relativi all apprendimento permanente; Decreto legislativo 16 Gennaio 2013 n. 13, sistema nazionale di certificazione delle competenze, con particolare riferimento all art. 8 Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali; LEGGE 14 gennaio 2013, n. 4. Disposizioni in materia di professioni non organizzate; Decreto Interministeriale del 30 giugno 2015 (previa Intesa in Conferenza Stato-Regioni del 22 gennaio 2015) per la definizione di un quadro operativo di riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze

5 Legge 28 giugno 2012, n. 92. Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita, con particolare riferimento ai commi da 51 a 61 e da 64 a 68, relativi all apprendimento permanente Secondo la Legge del 2012 una componente fondamentale del nuovo welfare è costituita dalla tracciabilità delle esperienze di apprendimento vista come [ individuazione e riconoscimento del patrimonio culturale e professionale comunque accumulato dai cittadini e dai lavoratori nella loro storia personale e professionale, da documentare attraverso la piena realizzazione di una dorsale informativa unica mediante l'interoperabilita' delle banche dati centrali e territoriali esistenti].

6 Decreto legislativo 16 Gennaio 2013 n. 13: Art.8 Repertorio nazionale la tracciabilità e la potenziale certificabilità delle competenze Il Repertorio nazionale costituisce il quadro di riferimento unitario per la certificazione delle competenze. Il repertorio nazionale è costituito da tutti i repertori dei titoli di istruzione e formazione, ivi compresi quelli di istruzione e formazione professionale, e delle qualificazioni professionali tra cui anche quelle del repertorio di cui all'articolo 6, comma 3, del testo unico dell'apprendistato, di cui al decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, codificati a livello nazionale, regionale o di provincia autonoma, pubblicamente riconosciuti e rispondenti ai seguenti standard minimi: a) identificazione dell'ente pubblico titolare; b) identificazione delle qualificazioni e delle relative competenze che compongono il repertorio; c) referenziazione delle qualificazioni, laddove applicabile, ai codici statistici di riferimento delle attività economiche (ATECO) e della nomenclatura e classificazione delle unità professionali (CP ISTAT), nel rispetto delle norme del sistema statistico nazionale; d) referenziazione delle qualificazioni del repertorio al Quadro europeo delle qualificazioni (EQF), realizzata attraverso la formale inclusione delle stesse nel processo nazionale di referenziazione ad EQF.

7 2. GRUPPO TECNICO Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Coordinamento delle regioni Regioni Repertorio nazionale: sedi di lavoro e soggetti coinvolti 1. COMITATO TECNICO NAZIONALE Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazioni pubbliche, centrali, regionali Province autonome di Trento e di Bolzano 3. Gruppo Piano Naz. Riforma Prof. Reg. Presidenza Consiglio dei Ministri Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Amministrazioni pubbliche, centrali, regionali e le Province autonome di Trento e di Bolzano 4. ORGANISMO TECNICO Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Regioni designate dalla Conferenza Stato-Regioni Organizzazioni sindacali dei lavoratori Organizzazioni dei datori di lavoro

8 COMITATO TECNICO NAZIONALE elaborare Linee guida per la costituzione del Repertorio Nazionale e il sistema di certificazione delle competenze. Repertorio nazionale: sedi di lavoro e obiettivi GRUPPO PIANO NAZ. RIFORMA PROF. REG. attuare quanto predisposto con il piano nazionale di riforma delle professioni regolamentate in conformità con quanto introdotto dalla direttiva 2013/55/CE che modifica la precedente direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali GRUPPO TECNICO Rendere possibile la correlabilità e la progressiva standardizzazione delle qualificazioni professionali presenti nei repertori regionali garantendo valore nazionale (in risposta alla condizionalità per l accesso ai fondi per la nuova programmazione fse 2014/2020, condizionalità 10.3) alle qualificazioni rilasciate dalle Regioni (Il Gruppo Tecnico è stato istituzionalizzato con il Decreto interministeriale del con il quale è stato istituito il Quadro Nazionale delle Qualificazioni Regionali). ORGANISMO TECNICO realizzare un Repertorio delle professioni per l apprendistato professionalizzante e individuare forme di integrazione tra tale Repertorio e quanto in fase di sviluppo e adozione nell apprendistato per la qualifica e il diploma e l alta formazione.

9 Repertorio nazionale: sedi di lavoro e soggetti coinvolti 1. COMITATO TECNICO NAZIONALE Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazioni pubbliche, centrali, regionali Province autonome di Trento e di Bolzano 2. ORGANISMO TECNICO Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Regioni designate dalla Conferenza Stato-Regioni Organizzazioni sindacali dei lavoratori Organizzazioni dei datori di lavoro 3. GRUPPO TECNICO Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Coordinamento delle regioni Regioni

10 Repertorio nazionale: sedi di lavoro e obiettivi COMITATO TECNICO NAZIONALE elaborare Linee guida per la costituzione del Repertorio Nazionale e il sistema di certificazione delle competenze. ORGANISMO TECNICO realizzare un Repertorio delle professioni per l apprendistato professionalizzante e individuare forme di integrazione tra tale Repertorio e quanto in fase di sviluppo e adozione nell apprendistato per la qualifica e il diploma e l alta formazione. GRUPPO TECNICO Rendere possibile la correlabilità e la progressiva standardizzazione delle qualificazioni professionali presenti nei repertori regionali garantendo valore nazionale alle qualificazioni rilasciate dalle Regioni (Il Gruppo Tecnico è stato istituzionalizzato con il Decreto interministeriale del con il quale è stato istituito il Quadro Nazionale delle Qualificazioni Regionali).

11 Attività di supporto dell Isfol alle sedi di lavoro: lo strumento della Banca dati La banca dati delle qualificazioni e delle competenze, si colloca all interno delle attività di monitoraggio svolte dall Isfol, su incarico del Ministero del lavoro, a partire dal 2012, dei sistemi di qualificazione presenti in Italia. Obiettivo dell attività è quello di effettuare una raccolta sistematica di tutti i repertori più significativi di qualificazione realizzati da soggetti sociali e istituzionali nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro, al fine di consentire la trasparenza e la confrontabilità dei sistemi e delle qualificazioni.

12 Diritto-dovere Obbligo di istruzione I CICLO x Qualifica/ Diploma Master I II CICLO Master II POST diploma / qualifica / laurea PROFESSIONALIZZANTE fino 25 anni III CICLO FORMAZIONE CONTINUA I Repertori esistenti del Sistema nazionale di offerta **AAF **AAF ITS **AAF 1 2 **AAF Specializzazioni Dottorato Ricerca IFTS *IDA 5 *IDA **AAF 4 **AAF 4 **AAF LICEI ISTITUTI ISTITUTI PERCORSI 13 TECNICI PROFES. IeFP 12 Istruzione Secondaria di II grado Istrz. Form. Prof II CICLO IFTS ISTRUZIONE SUPER. UNIVERSITARIA e AFAM Formaz. Profes. VET Apprendistato F. Continua * IDA: Istruzione degli Adulti ** AAF: Apprendistato Alta Formazione Grafico estratto dal Primo Rapporto italiano di referenziazione all EQF Repertori presenti nella Banca dati Isfol

13 Modalità di inserimento delle Qualificazioni censite nella Banca dati Isfol Criteri minimi di inserimento delle qualificazioni nel DBQc definiti (art.8, decreto legislativo 13/2013): 1.Referenziazione ai codici di classificazione statistica delle professioni (C.P. 2011) 2.Associazione ai codici di classificazione statistica delle attività economiche (ATECO 2007) 3.Referenziazione a uno dei livelli previsti nella Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (EQF).

14 Decreto MLPS-MIUR 30 giugno 2015 Quadro Nazionale delle Qualificazioni Regionali- Sede di lavoro Gruppo Tecnico Il Quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, costituisce la parte di repertorio nazionale afferente le qualificazioni regionali e rappresenta il riferimento unitario per la loro correlazione ed equivalenza e la loro progressiva standardizzazione, nonché per l'individuazione, validazione e la certificazione delle qualificazioni e delle competenze anche in termini di crediti formativi in chiave europea.

15 Decreto MLPS-MIUR 30 giugno 2015 Quadro giuridico decreto legislativo 13/2013 Presupposto di fatto + = Condizionalità ex ante Fse Decreto MLPS MIUR previo Intesa Conferenza S/R sentite le Parti sociali Decreto interministeriale riguardante la definizione di un quadro operativo di riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze per l avvio della programmazione del Fondo sociale europeo , e nella prospettiva dell attuazione del Sistema Nazionale di Certificazione delle Competenze Assolvimento condizionalità ex ante Base istruttoria per attuazione d. lgs. 13/2013

16 Decreto MLPS-MIUR 30 giugno 2015: il Quadro nazionale delle qualificazioni regionali Allegati tecnici Il Quadro è: a)organizzato sulla base della Classificazione dei settori economico professionali (ATECO + CP) a loro volta riarticolati e descritti in Processi di lavoro, Aree di attività e Attività b)articolato nei livelli del Quadro europeo delle qualificazioni per l apprendimento permanente (EQF) c)concepito come tassonomia per il confronto e la correlazione di oggetti (qualificazioni) diversi per forma e contenuto (approccio keep code) Il Quadro è il riferimento unitario per: a)il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali b)la validazione e certificazione delle competenze acquisite in contesti formali, informali e non formali Il Quadro è stato messo a regime il 30 giugno 2016, e reso accessibile su sito INAPP a settembre del Il Quadro è aggiornato con cadenza periodica secondo le previste procedure di manutenzione in base a istanze presentate dagli stessi enti titolari o da stakeholder del sistema (rappresentanze datoriali e sindacali, professioni regolamentate o associazioni professionali Legge 4/13, camere di commercio, ACCREDIA, soggetti pubblici o privati rappresentativi di specifici settori economico-professionali) (approccio Wiki) All. 1 All. 2 All. 4

17 La realizzazione dell Atlante Lavoro e il processo di costruzione del Quadro nazionale delle qualificazioni regionali Con l aggregazione dei codici ATECO e dei codici CP alla massima estensione, è stata ottenuta una classificazione per settori economico professionali Esempio di alcuni dei codici ricadenti nel SETTORE: Produzioni Alimentari Molitura del frumento Lavorazione del riso Produzione di pasti e piatti pronti di altri prodotti alimentari Produzione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici Produzione di prodotti a base di carne Lavorazione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi mediante surgelamento, salatura eccetera Produzione di vini da tavola e v.p.q.r.d Produzione di birra Industria delle bibite analcoliche, delle acque minerali e di altre acque in bottiglia Lavorazione e conservazione di frutta e di ortaggi Produzione dei derivati del latte Industria del tabacco Imballaggio e confezionamento di generi alimentari + ATECO Area Comune

18 I 24 Settori economico professionali dell Atlante Lavoro 1. Edilizia 13. Trasporti e logistica 2. Vetro, ceramica e materiali da costruzione 14. Servizi socio-sanitari 3. Legno e arredo 15. Servizi di educazione, formazione e lavoro 4. Carta e cartotecnica 16. Servizi alla persona 5. Meccanica, produzione e manutenzione di macchine, impiantistica 17. Agricoltura, silvicoltura e pesca 6. Servizi di public utilities 18. Produzioni alimentari 7. Chimica 19. TAC e sistema moda 8. Estrazione gas, petrolio, carbone, minerali e lavorazione pietre 20. Stampa e editoria 9. Servizi di informatica 21. Servizi di telecomunicazione e poste 10. Servizi turistici 22. Servizi di distribuzione commerciale 11. Servizi di attività ricreative e sportive 23. Servi finanziari e assicurativi 12. Servizi culturali e di spettacolo 24. Area comune

19 LE MODALITÀ DI INDIVIDUAZIONE DEI GRUPPI DI CORRELAZIONE/EQUIPOLLENZA NEL DBQC ISFOL Nei settori i codici (ATECO e CP) sono stati ulteriormente aggregati in specifiche Aree. Le qualificazioni referenziate ad una specifica Cp e associate ad uno specifico codice ATECO, «entrano» nell Area* che ha acquisito tali codici SETTORE: 15. Servizi di Informatica ADA 15. Gestione di sistemi/reti informatiche Codici associati all Area: ATECO Altre attività dei servizi connessi alle tecnologie dell'informatica nca C.P Tecnici amministratori di reti e di sistemi telematici Qualificazioni associate all Area (potenziali gruppi di correlazione/equipollenza) Gestore di reti informatiche (Lombardia) Tecnico di reti informatiche (Emilia Romagna) Tecnico delle attività di installazione, configurazione, manutenzione e riparazione di reti informatiche (Sardegna) Tecnico delle attività di installazione, configurazione, manutenzione e riparazione di reti informatiche (Toscana) Tecnico di reti locali (Lazio) Assemblatore e riparatore di personal computer e installatore reti locali (Liguria) *Il lavoro di associazione all Area al momento è stato realizzato per sole qualificazioni contenute nei Repertori regionali

20 LE MODALITÀ DI INDIVIDUAZIONE DEI GRUPPI DI CORRELAZIONE/EQUIVALENZA NEL DBQC ISFOL Le qualificazioni vengono associate alle ADA. Le competenze contenute nelle qualificazioni vengono referenziate alle attività componenti l ADA. In questo modo si attiva un sistema di somiglianze tra qualificazioni rispetto all ADA a cui sono state associate, funzionali alla individuazione dei gruppi di correlazione/equivalenza SETTORE: 15. Servizi di Informatica ADA 15. Gestione di sistemi/reti informatiche Attività1 Attività Attività n Qualificazioni associate all Area (potenziali gruppi di correlazione/equipollenza) Gestore di reti informatiche (Lombardia) Competenza1 Competenza Competenza n Tecnico di reti informatiche (Emilia Romagna) Competenza

21 Atlante Lavoro e Quadro Nazionale delle Qualificazioni Regionali Con il lavoro di progressiva individuazione, in ciascuno dei 24 settori, dei processi e delle Aree di attività è stata realizzata una mappatura universale del lavoro. Il risultato è un «Atlante Lavoro» che al momento contiene la descrizione di 80 Processi, 785 Aree di attività contenenti la descrizione di circa 5400 Attività di 24 settori economico professionali. Le Attività, contenute nelle ADA, vengono progressivamente raggruppate in risultati attesi sulla base dei quali viene effettuata l equivalenza tra le diverse qualificazioni.

22 Rispetto alla mappatura dei processi di lavoro, per alcuni ambiti possiamo prendere in prestito l affermazione.hic sunt leones, a significare la consapevolezza che la mappatura è ancora incompleta o migliorabile. Un supporto in tal senso può venire dal previsto aggiornamento periodico che sarà attivato ai sensi del Decreto interministeriale del 30 giugno 2015, che prevede di raccogliere le istanze presentate dagli stessi enti titolari (ai sensi del Decreto 13 del 2013) o da stakeholder del sistema (rappresentanze datoriali e sindacali, enti bilaterali, Fondi interprofessionali, professioni regolamentate o Associazioni professionali Legge 4/13, Camere di commercio, ACCREDIA, soggetti pubblici o privati rappresentativi di specifici settori economicoprofessionali)

23 Le logiche costitutive dell Atlante/Quadro a supporto dell apprendimento permanente: le componenti descrittive Contesti di apprendimento formal Dove operiamo: i contesti socio economici, i settori e le filiere produttive Cosa facciamo: la descrizione dei processi e delle attività produttive, lavorative e organizzative Cosa produciamo: la descrizione dei risultati delle attività svolte Come lo facciamo: la descrizione delle risorse in termini di competenze, abilità e conoscenze In cosa ci qualifichiamo: la descrizione dei titoli e delle qualifiche Dove ci qualifichiamo: i contesti di offerta dell apprendi mento Proprietà Indicizzati ai codici statistici nazionali e internazionali Attività: il linguaggio delle esperienze Valori di scambio, tracciabilità Approccio modulare, dinamicità Permeabilità Evoluzioni Quadro stabile in progressivo aggiornamento con le classificazioni Approccio wiki in aggiornamento continuo Approccio keep code Sintonia progressivamente più fine con le evoluzioni del contesto socio economico

24 Le componenti descrittive contenute nell Atlante/Quadro a supporto dell apprendimento permanente: esemplificazione di esperienze codificabili Contesti di apprendimento formal Dove operiamo: i contesti socio economici, i settori e le filiere produttive Cosa facciamo: la descrizione dei processi e delle attività produttive, lavorative e organizzative Cosa produciamo: la descrizione dei risultati delle attività svolte Come lo facciamo: la descrizione delle risorse in termini di competenze, abilità e conoscenze In cosa ci qualifichiamo: la descrizione dei titoli e delle qualifiche Dove ci qualifichiamo: i contesti di offerta dell apprendi mento Quali esperienze legge potenzialmente il Quadro

25 L Atlante Lavoro e il Repertorio Nazionale sono consultabili sul portale INAPP in versione testing all indirizzo: Cliccando su

26 Riccardo Mazzarella-

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