Disegno di ricerca per il monitoraggio valutativo delle attività di formazione integrata a supporto del DL59

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1 Disegno di ricerca per il monitoraggio valutativo delle attività di formazione integrata a supporto del DL59 1. Obiettivi La ricerca si propone di conseguire tre macro-obiettivi. 1- Verificare nel caso di PuntoEdu le funzionalità che la ricerca sull ICT a livello internazionale ha evidenziato essere proprie dell impiego dell e-learning nella formazione iniziale e in servizio degli insegnanti. In particolare tali funzionalità si possono indicare nelle seguenti: 1. fornire all insegnante un supporto emotivo, soprattutto nella formazione iniziale (Merseth 1991; Zins 1996); 2. ridurre il senso di isolamento e favorire la scoperta del collega in quanto risorsa (Thies-Sprinthal e Gerler 1990; Zins 1996); 3. promuovere la consapevolezza di disporre di competenze ancorate al proprio lavoro (Kruger e Struzziero 1997); 4. rafforzare la capacità di problem-solving (Caplan e Caplan 1993). Questo primo macro obiettivo si declina in alcuni obiettivi specifici: 1a) i punti 1 e 3 sopra indicati costituiscono degli elementi di continuità con le ricerche di monitoraggio degli anni precedenti e presentano elementi di novità nella focalizzazione sulla dimensione emotiva e sulla categoria di competenza. Pertanto dovrebbero consentire di produrre una verifica sul lungo periodo di processi attivati negli anni precedenti e allo stesso tempo di introdurre temi nuovi e di grande rilievo nella ricerca scientifica sull elearning come quelli appunto relativi alle competenze e alla dimensione emotiva; 1b) il punto 2 consente di mettere a fuoco il rapporto tra le attività condotte in PuntoEdu e la possibilità di pensare alle stesse come eventuale momento di lancio di Community di insegnanti orientate nel senso delle comunità di pratiche professionali; 1c) il punto 4 dovrebbe consentire di verificare in profondità la ricaduta dell azione formativa di PuntoEdu nelle pratiche didattiche anche alla luce del dato emergente dal report in base al quale si verificava un permanere presso gli utenti di PuntoEdu di punti di vista molto tradizionali rispetto all ICT (preferenza accordata ai momenti presenziali, uso poco sofisticato del forum, rappresentazione di PuntoEdu come biblioteca digitale piuttosto che come spazio di comunicazione e collaborazione); 1d) i quattro aspetti indicati (e verificati) diventano anche un nuovo criterio per valutare le azioni di tutoring condotte dagli e-tutor e dai moderatori dei forum. Questi micro obiettivi nel loro insieme sono accompagnati da due attenzioni: 1. un attenzione analitica e valutativa volta a misurare se PuntoEdu assolve questi compiti indicati dalla ricerca integralmente, in parte o per nulla; 2. un attenzione progettuale, volta a comprendere quali interventi siano necessari sulla piattaforma e sul modello per obbedire a queste funzioni.

2 2 Verificare le ragioni del vistoso scarto registrato tra la penetrazione di PuntoEdu presso gli insegnanti del Centro-Sud e del Centro-Nord (più del 73% degli insegnanti presenti in PuntoEdu appartengono alle regioni del Centro-Sud contro la tendenza delle regioni del Nord di una sempre minore adesione e coinvolgimento in questo progetto di formazione) Tale obiettivo rilancia con forza un attenzione già emersa (e poi non soddisfatta) nella ricerca dell anno precedente e cioè il tentativo di verificare nelle singole regioni l esistenza e l impatto di attività di formazione complementari o parallele rispetto all azione nazionale portata avanti da Indire. 3- I due obiettivi di cui sopra non eliminano le attenzioni valutative che si possono ormai ritenere parte di uno standard di monitoraggio fissatosi negli anni e cioè l analisi di: 3a) l ambiente formativo online PuntoEdu nei suoi aspetti di: usabilità, qualità dell interfaccia, organizzazione, possibilità di integrazione nel vissuto scolastico degli insegnanti; 3b) i materiali resi disponibili in PuntoEdu (dal punto di vista dell accessibilità, della strutturazione, del gradimento e della concreta spendibilità didattica) e i prodotti degli insegnanti durante l attività formativa (vedi fase qualitativa); 3c) le dinamiche, i processi di lavoro e di apprendimento online attivati; 3d) le azioni di tutoring; 3e) la consapevolezza dei propri apprendimenti maturata dai docenti coinvolti nell attività di formazione; 3f) qualità dei flussi informativi finalizzati a socializzare presso gli insegnanti tempistica, modalità di accesso, uso degli strumenti a/in PuntoEdu e responsabilità/attribuzioni dei diversi attori coinvolti (Miur, Indire, USR, Direzioni Scolastiche) ed eventuali sovrapposizioni/confusioni fra essi (Direttori dei corsi, e-tutor). 2. Fasi della ricerca Per raggiungere questi obiettivi la ricerca viene organizzata nelle seguenti fasi. 1) Creazione di un area dedicata al monitoraggio in PuntoEdu. In essa dovranno trovare spazio: a) percorsi diversificati per i quattro profili di utenti coinvolti (dirigenti, docenti, tutor, moderatori), b) la presentazione e la documentazione completa del disegno di ricerca, c) gli strumenti di rilevazione on-line, d) un area di coordinamento/collaborazione riservata ai soggetti coinvolti come attori nella ricerca. 2) Somministrazione in ingresso di un questionario ai quattro ruoli coinvolti nel progetto di formazione: dirigenti, docenti, tutor e moderatori disciplinari. L oggetto del questionario è diversificato a seconda del profilo: - per i dirigenti : valutazione delle aspettative nei confronti della formazione, criteri di selezione dei docenti coinvolti, prime problematiche legate all implementazione, canali e attori del sistema informativo e comunicativo; - per i docenti : bilancio delle competenze (informatiche di base) in ingresso, aspettative nei confronti della formazione, analisi del lessico specifico (che costituisce la base terminologica sulla quale l attività in PuntoEdu viene

3 condotta); - per i tutor : bilancio di competenze (di tutoring) in ingresso, autorappresentazione del proprio ruolo e valutazione della formazione ricevuta e dei bisogni formativi non ancora colmati in ordine al proprio ruolo - per i moderatori disciplinari : bilancio delle competenze in ingresso, criteri di selezione, autorappresentazione del proprio ruolo e dello stile di moderazione dei forum 3) Implementazione della fase qualitativa della ricerca centrata su: - mappatura delle attività regionali specifiche organizzati dalle Direzioni Scolastiche Regionali, dagli Irre e dai CSA in relazione all implementazione di azioni specifiche di formazione attraverso la somministrazione di questionari ai referenti regionali dell e-learning; - raccolta dei dati funzionali al monitoraggio attraverso la collaborazione con tutor ANITEL per l individuazione delle peculiarità regionali nell attivazione del modello formativo. In relazione a questo momento della ricerca si prevede di pianificare entro il mese di febbraio una due-giorni di formazione per i tutor ANITEL precedentemente selezionati che dovranno collaborare alla ricerca; - individuazione degli insegnanti da coinvolgere nella fase qualitativa della ricerca in ordine alla verifica del macro-obiettivo 1 - analisi della ricaduta locale dell implementazione formativa sulle regioni attraverso strumenti di ricerca qualitativa. 4) Analisi dell'interfaccia e dei materiali online a supporto della formazione condotta attraverso l elaborazione dei dati raccolti attraverso la griglia di analisi dell interfaccia e un analisi condotta sull usabilità dell ambiente PuntoEdu. Quest azione programmata e poi attuata solo a livello di customer satisfaction per il progetto di monitoraggio del DM61, nella ricerca di quest anno diventa importante alla luce dei cambiamenti subiti dall ambiente online. 5) Definizione del campione a cui somministrare focus e interviste previste dalla seconda fase della ricerca (cfr. punto successivo) 6) Conduzione di focus-group e interviste in profondità sul campione con particolare attenzione alle quattro funzionalità evidenziate nell ambito del macro obiettivo 1. 7) Somministrazione di un questionario in uscita a dirigenti, docenti e tutor in relazione al diverso profilo: - ai dirigenti sulla ricaduta in contesto dell attività di formazione con particolare attenzione alla raccolta di feedback sulle azioni formative, sulla percezione dei livelli di formazione raggiunti e sui problemi rilevati a livello di sistema; - ai docenti sulle competenze acquisite e sul gradimento della formazione (modello proposto, livello di integrazione presenza/distanza, ambiente online, contenuti e uso degli strumenti); - ai tutor sulle pratiche attivate e sulla proposta formativa.

4 La funzione prioritaria di tale questionario è la verifica su larga scala di quanto emerso nella fase qualitativa della ricerca. 8) Analisi della messaggistica scambiata all interno di Puntoedu diversificata per strumenti di comunicazione: - forum moderati - classe virtuale - ambienti di comunicazione sincrona La metodologia adottata prevederà l integrazione tra aspetti quantitativi e qualitativi con strumenti di analisi diversificati per tipologia di ambienti di cmc: - per i forum moderati alla fase di analisi quantitativa condotta a livello macro che tenta di concentrare il focus su una lettura globale dei messaggi, con lo scopo di restituire un immagine della vita del forum e delle discussioni (calcolando indici in grado di restituire un immagine dell efficacia di un forum) verrà integrata una fase qualitativa condotta a livello micro per indagare sia lo stile di moderazione e di partecipazione, sia i livelli di apprendimento in relazione ai contenuti proposti; - per l ambiente integrato della classe virtuale l analisi si concentrerà sul rilevare i diversi usi degli strumenti messi a disposizione del gruppo, le funzioni assunte rispetto al gruppo di lavoro, livelli e tipologie di materiali scambiati, i ruoli attivati da e-tutor e insegnanti; - per gli ambienti di comunicazione sincrona si integreranno i dati raccolti attraverso un questionario che monitori in tempo reale l andamento delle attività con i dati tratti dall analisi qualitativa sulle tipologie d uso di questo spazio di apprendimento in relazioni agli obiettivi didattici dei laboratori. 3. Strumenti In relazione ai diversi obiettivi individuati e alla loro specificità verranno implementati i seguenti strumenti di ricerca: 1a) questionario iniziale, focus group, intervista, questionario finale; 1b) analisi della messaggistica; 1c) focus group, intervista; 2) focus group, intervista,osservazione delle attività dei docenti; analisi dell'interfaccia, valutazione pragmatica delle strategie di costruzione del lettore; 3a) content analysis; 3b) analisi della messaggistica 3c) focus group, intervista in profondità; 3d) questionario, intervista in profondità e analisi della messaggistica; 3e) analisi dell'autovalutazione dei docenti; 3f) questionari e focus-group. 4. Presentazione dei risultati Con l intenzione di interpretare le esigenze di Indire, la restituzione dei risultati del

5 monitoraggio sarà prevista in tre diversi momenti: 1. il primo report conterrà: - mappatura delle attività, dei materiali, del sistema organizzativo e comunicativo implementato dalle Direzioni Scolastiche Regionali a supporto della formazione; - primi dati ricavati dai questionari iniziali in relazione ai tempi di adesione legati alle diverse realtà regionali; - analisi dell interfaccia. - prima restituzione della fase qualitativa (focus e interviste) tempo previsto : giugno il report finale si articolerà attorno a: - restituzione definitiva della fase qualitativa (analisi messaggistica e interviste) - eventuale integrazione dei dati quantitativi - analisi materiali disponibili in PuntoEdu o indicazioni per la riprogettazione o elaborazione dei dati quantitativi dei questionari (aggiornamento dati dei questionari iniziali e primi dati dei questionari finali) - elaborazione completa dei dati emersi nella fase locale della ricerca e verifica incrociata di questi dati con quelli provenienti dal monitoraggio nazionale. tempo previsto : ottobre Il report finale potrà prevedere un update entro gennaio 2006 nel quale verranno integrati i dati relativi a quelle regioni che eventualmente fossero partite in ritardo con l attività così da rendere impossibile l inserimento dei dati ad esse relative nel report di giugno Equipe di ricerca CEPaD Direzione Scientifica: Pier Cesare Rivoltella Coordinamento tecnico-scientifico : Simona Ferrari Ricercatori : Andrea Garavaglia, Chiara Rizzi, Tutor Anitel

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