Un algoritmo per la valutazione e la gestione ottimale dei crediti in sofferenza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Un algoritmo per la valutazione e la gestione ottimale dei crediti in sofferenza"

Transcript

1 Un algoritmo per la valutazione e la gestione ottimale dei crediti in sofferenza Andrea Gamba DSE - Università di Verona e SAFE con la collaborazione e il contributo di UGC Banca SpA IAS/IFRS e non performing loans - Verona, 9 giugno 2006

2 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 1 Motivazione L attività di recupero del credito è svolta dinamicamente, in base alle informazioni che via via si ottengono sul debitore, confrontando di volta in volta: le possibilità di recupero che si hanno con le diverse modalità (stragiudiziale, garanzie reali e personali, procedure esecutive e procedure concorsuali), con i rispettivi costi (espliciti ed impliciti) di esecuzione. Il fair value di un non-performing loan (recovery rate atteso) dovrebbe riflettere le caratteristiche dell attività di recupero del credito. Un recovery rate statico, invece, non cattura le opzionalità che sono insite nell attività di recupero.

3 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 2

4 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 3 Outline presentazione Il modello di valutazione dei non-performing loans Il database utilizzato Calibrazione del modello Valutazione del credito anomalo

5 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 4 Il modello 5 modalità di recupero del credito: Recupero da debitore (D); Recupero da garante (G); Recupero pegno/garanzie reali (P); Procedura esecutiva (E); Procedura concorsuale (C)). Per convenienza, definiamo anche una modalità iniziale (S).

6 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 5 Notazione Xt Z (ω), informazione sulla solvibilità del debitore all epoca t, nell ω-esimo scenario, nella modalità di recupero Z, con Z = D, P, G, E, C. L informazione è nota alla Banca (ma noi non la osserviamo). Assumiamo un evoluzione del tipo X Z t = σ Z t ε Z t con punto iniziale X Z 0 = x Z e ε t N, i.i.d. con componenti incorrelate e con σ Z da stimare. Q t, recovery rate effettivo cumulato fino a t, Q 0 = 0. Q dipende dall effettivo cammino seguito nel recupero del credito ed è osservato.

7 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 6 Y t, stato complessivo di un non-performing loan Y t = (t, X t, Q t, Z t ) C Z, costo complessivo di recupero secondo la modalità Z; g Z,Z (X) = m(z, Z ) + X, percentuale di recupero incrementale effettiva derivante dalla modalità Z a partire dalla modalità Z, in base all informazione X; m(z, Z ), percentuale di recupero incrementale atteso derivante dalla modalità Z a partire dalla modalità Z; Π(Y t, Z ) = g Z,Z (X) C Z, percentuale netta di recupero incrementale nel passaggio da Y t = (t, X, Q, Z) a Y t = (t, X, Q, Z );

8 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 7 Valore del non-performing loan Il problema della Banca è, a partire dallo stato Y, trovare la sequenza di decisioni sulla modalità di recupero, contingenti alle informazioni che via via si rivelano in merito alle possibilità di recupero, per cui risulta massima la percentuale netta di recupero atteso incrementale, F (Y ). F si determina risolvendo (ricorsivamente) l equazione (di Bellman) F (Y ) = max Z { Π (Y, Y ) + e r t E Y [F (t, X, Q, Z )] }. con t = t + t. Dalla soluzione deriva anche la politica ottimale (Z ) in relazione a Y.

9 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 8 Risoluzione del problema di valutazione Assumiamo noti i parametri x Z, σ Z e C Z per tutti i possibili Z. Scelto un orizzonte temporale T, si divide l intervallo temporale [0, T ] in N sottointervalli di ampiezza t = T/N (trimestri). Il problema è risolto mediante programmazione dinamica, applicando tecniche numeriche basate sulla simulazione Monte Carlo. Dalla soluzione, possiamo dare il valore F del non-performing loan in relazione alla sua maturità (t), al recovery rate realizzato finora (Q), alla modalità di recupero più recente (Z), all informazione disponibile sulle ulteriori modalità di recupero (X). Come stimiamo i parametri del modello?

10 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 9 Il database Il database contiene complessivamente 89, 625 posizioni creditizie. Ciascuna è registrata per un numero di trimestri variabile da 1 a 16, nell intervallo temporale compreso tra il 31/12/1998 e il 30/09/2002. Nell intervallo di riferimento, le controparti sono 9, 817. Per stimare il modello sono state utilizzate le informazioni di 17, 819 posizioni (19.88% del totale). La parte residuale, è stata utilizzata solo parzialmente.

11 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 10 Ripartizione del database (a) aperte e chiuse < 31/12/ (b) aperte < 31/12/98 e non chiuse (c) aperte < 31/12/98 e chiuse 31/12/ (d) aperte 31/12/98 e non chiuse (e) aperte e chiuse 31/12/ ID totali ID utilizzati (c+e) (19.88%) Famiglie & Altri Enti & Società Numero 65.95% 34.05% Importo 10.73% 89.27%

12 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 11 Identificazione delle modalità di recupero Nel database sono esplicitamente indicate 4 modalità di recupero: fallimento/procedure concorsuali; garanti; pegno/garanzie reali; procedure esecutive. Per ciascun credito sono riportati gli importi incrementali recuperati, la modalità utilizzata e l epoca del recupero. Per differenza viene individuato il recupero dal debitore principale.

13

14 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 13 Stima dei tassi di recupero incrementale atteso Stimiamo m(z, Z ) con il tasso di recupero medio incrementale (lordo), per la transizione da Z a Z, in base alle osservazioni del database. Recuperi medi condizionali (Enti e Società) Z/Z Debitore Garanti Pegno Proc. Esec. Proc. Conc. Debitore Garanti Pegno Proc.Esec Proc.Conc

15 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 14 Frequenze relative Data la soluzione del problema di valutazione (per un set di parametri Θ = (θ 1,..., θ n )), simuliamo K cammini (scenari). Dalla soluzione del problema, per ogni cammino simulato ω e ogni epoca t si può determinare la modalità ottimale di recupero Z t (ω). Sia N(t, z) = # {ω tali che Z t (ω) = z} numero di scenari in cui è z la modalità di recupero ottimale all epoca t. Definiamo frequenza relativa della modalità z all epoca t f t,z (Θ) = N(t, z) K

16 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 15 Stima del modello Obiettivo: determinazione dei parametri del modello Θ = (θ 1,..., θ n ) che minimizzano la distanza fra le frequenze relative prodotte dal modello, ˆft,z (Θ), e le frequenze relative empiriche derivanti dal database, f t,z.

17 1 Frequenze Relative Enti e Societa Debitore Garanti Pegno Proc. Esec. Proc. Conc. Rec. Nullo Anni

18 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 17 Il modello stimato Enti & Società C D σ D C P σ P C G σ G C E σ E C C σ C 0.205

19 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 18 Valutazione di non-performing loan (esempio) Credito in sofferenza, appartenente alla categoria Enti & Società, appena ricevuto e quindi con recovery rate cumulato nullo. Rispetto al dato storico: - l aspettativa di recupero da procedura esecutiva è 15% (anziché 9%); - l aspettativa di recupero dal debitore principale è 46%; - l aspettativa di recupero da procedura concorsuale è 22% (anziché 18%). L aspettativa di recupero da garante e da pegno sono in linea con il dato storico. Il valore ottimo del recovery rate netto è stimato in 51% (con una deviazione standard di 0.1%).

20 Verona, 9 giugno 2006 Valutazione e gestione ottimale di non-performing loans 19 Conclusione Modello che valuta i non-performing loan tenendo conto delle opzioni tipiche dell attività di recupero del credito. In base alle informazioni disponibili, si decide dinamicamente la modalità di recupero, confrontando i benefici con i costi delle diverse modalità di recupero. Il modello viene stimato su un database reale. Il recovery rate effettivo di un non-performing loan può scostarsi dal dato storico: questa informazione deve condizionare sia l attività di recupero che la valutazione ex-ante del credito. Il modello fornisce sia una valutazione dinamica (anziché statica ) del non-performing loan che la politica di recupero ottimale.

I crediti e la loro classificazione secondo gli IAS/IFRS

I crediti e la loro classificazione secondo gli IAS/IFRS IAS-IFRS E NON PERFORMING LOANS Verona, 9 giugno 2006 I crediti e la loro classificazione secondo gli IAS/IFRS Andrea Lionzo Università degli Studi di Verona andrea.lionzo@univr.it 1 Indice 1. I fondamenti

Dettagli

Libero Domani. Stima della pensione complementare. Progetto esemplificativo standardizzato. Società del Gruppo Sara

Libero Domani. Stima della pensione complementare. Progetto esemplificativo standardizzato. Società del Gruppo Sara Società del Gruppo Sara Libero Domani Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5092 (art. 13 del decreto legislativo n. 252 del

Dettagli

FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO)

FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO) FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1070 STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO) (AGGIORNAMENTO DEL 19 DICEMBRE 2014)

Dettagli

Strumenti finanziari derivati. A cura dello Studio Battaini, Corso Sempione 15, Gallarate e-mail : infocsp@tin.it. Sommario

Strumenti finanziari derivati. A cura dello Studio Battaini, Corso Sempione 15, Gallarate e-mail : infocsp@tin.it. Sommario Strumenti finanziari derivati A cura dello Studio Battaini, Corso Sempione 15, Gallarate e-mail : infocsp@tin.it Sommario 1 Quadro generale... 2 2 Definizione e tipologie... 2 3 Rappresentazione in bilancio

Dettagli

Lezione 1. Uniformità sistema creditizio. Basilea 1. Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating

Lezione 1. Uniformità sistema creditizio. Basilea 1. Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating Lezione 1 Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating Uniformità sistema creditizio Il Comitato di Basilea fu istituito nel 1974 tra i governatori delle Banche Centrali del G10. Obiettivo

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

Progetto esemplificativo: stima della pensione complementare

Progetto esemplificativo: stima della pensione complementare Progetto esemplificativo: stima della pensione complementare Fondo Pensione Aperto Aureo a contribuzione Definita - iscrizione albo covip n 53 S.G.R.p.A. Stima della Pensione Complementare PROGETTO ESEMPLIFICATIVO

Dettagli

UNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE

UNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE UNICREDIT PREVIDENZA P.I.P. CRV PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE DI CREDITRAS VITA S.P.A. STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE Il Progetto Esemplificativo è uno strumento

Dettagli

ISA SpA III Pilastro Informativa al pubblico - Anno 2012

ISA SpA III Pilastro Informativa al pubblico - Anno 2012 PREMESSA La Circolare 216 di Banca d Italia del 5 agosto 1996 7 aggiornamento del 9 luglio 2007, al Capitolo V, al fine di rafforzare la disciplina prudenziale per gli Intermediari Finanziari iscritti

Dettagli

Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015)

Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015) Tecnica Bancaria (Cagliari - 2015) prof. Mauro Aliano mauro.aliano@unica.it 1 Premessa La redazione del bilancio da parte degli amministratori rappresenta un attività di valutazione, ma soprattutto di

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

Stima della pensione complementare

Stima della pensione complementare Stima della pensione complementare Progetto Esemplificativo Standardizzato Modello ISPP-PSPES - Ed. 10/2014 Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 10 Istituito da Intesa Sanpaolo Previdenza Sim

Dettagli

Stima della pensione complementare

Stima della pensione complementare Stima della pensione complementare Progetto Esemplificativo Standardizzato Modello ISPP-IMPPES - Ed. 10/2014 Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 14 Istituito da Intesa Sanpaolo Previdenza Sim

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende. IAS 17 Leasing. by Marco Papa

Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende. IAS 17 Leasing. by Marco Papa Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende IAS 17 Leasing by Marco Papa Outline o Definizioni o Classificazione del contratto di leasing o Contabilizzazione

Dettagli

PIP - OBIETTIVO PENSIONE

PIP - OBIETTIVO PENSIONE PIP - OBIETTIVO PENSIONE Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo-fondo pensione (Iscritto all Albo Covip al n 5035) Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Dettagli

PROGETTO ESEMPLIFICATIVO FONDO PENSIONE APERTO TESEO (Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 17)

PROGETTO ESEMPLIFICATIVO FONDO PENSIONE APERTO TESEO (Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 17) PROGETTO ESEMPLIFICATIVO FONDO PENSIONE APERTO TESEO (Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 17) Il Fondo Pensione Aperto TESEO realizza una forma di previdenza per l erogazione di un trattamento

Dettagli

Lo scheduling. Tipici schedulatori

Lo scheduling. Tipici schedulatori Lo scheduling Un processo durante la sua evoluzione è o running o in attesa di un evento. Nel secondo caso trattasi della disponibilità di una risorsa (CPU, I/O, struttura dati, ecc.) di cui il processo

Dettagli

Stima della pensione complementare

Stima della pensione complementare Stima della pensione complementare Progetto Esemplificativo Standardizzato Modello ISPP-IMDPES - Ed. 10/2014 Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 84 Istituito da Intesa Sanpaolo Previdenza Sim

Dettagli

Stima della pensione complementare

Stima della pensione complementare Stima della pensione complementare Progetto Esemplificativo Standardizzato Modello ISPP-GIUPES - Ed. 10/2014 Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 70 Istituito da Intesa Sanpaolo Previdenza Sim

Dettagli

Via A. Pirro n.12 84122 Salerno Tel e Fax. 089 236 276 Email:ciro.trivisone@libero.it

Via A. Pirro n.12 84122 Salerno Tel e Fax. 089 236 276 Email:ciro.trivisone@libero.it Ilsottoscrittodott.CiroTrivisone,iscrittoall'OrdinedeiDottoriCommercialistiedEspertiContabili disalernoconiln.631/a,nonchéall'albodeiperitiedeiconsulentitecnicipressoiltribunaledi Salerno, PREMESSO di

Dettagli

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) I N S I E M E (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione sintetica e prospettica

Dettagli

Analisi dei margini: componenti e rischi

Analisi dei margini: componenti e rischi Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Analisi dei margini: componenti e rischi Capitolo 7 Indice degli argomenti 1. Principali componenti del reddito operativo 2. Tipici fattori

Dettagli

PROGETTO ESEMPLIFICATIVO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo pensione. (iscritto all'albo COVIP al n. 5053)

PROGETTO ESEMPLIFICATIVO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo pensione. (iscritto all'albo COVIP al n. 5053) PROGETTO ESEMPLIFICATIVO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo pensione (iscritto all'albo COVIP al n. 5053) Feelgood realizza una forma di previdenza per l erogazione di un trattamento

Dettagli

TECNICHE DI SIMULAZIONE

TECNICHE DI SIMULAZIONE TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

Procedure di calcolo implicite ed esplicite

Procedure di calcolo implicite ed esplicite Procedure di calcolo implicite ed esplicite Il problema della modellazione dell impatto tra corpi solidi a medie e alte velocità. La simulazione dell impatto tra corpi solidi in caso di urti a media velocità,

Dettagli

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO SCHEDA PRODOTTO Prestito obbligazionario Banca Finnat Euramerica S.p.A. T.V. OTT. 2014 NOV. 2017

Dettagli

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2007-08. Alberto Perotti, Roberto Garello

Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2007-08. Alberto Perotti, Roberto Garello Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2007-08 Alberto Perotti, Roberto Garello DELEN-DAUIN Processi casuali Sono modelli probabilistici

Dettagli

Helvetia Pensione Completa Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione - iscritto all Albo COVIP al n. 5.

Helvetia Pensione Completa Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione - iscritto all Albo COVIP al n. 5. Helvetia Pensione Completa Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo - Fondo Pensione - iscritto all Albo COVIP al n. 5.061 Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Dettagli

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione sintetica e prospettica del programma

Dettagli

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico Fondo Pensione (iscrizione all Albo COVIP n.5005) Stima della pensione complementare Progetto

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico Fondo Pensione (iscrizione all Albo COVIP n.5005) Stima della pensione complementare Progetto VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico Fondo Pensione (iscrizione all Albo COVIP n.5005) Stima della pensione Progetto esemplificativo standardizzato Pagina 2 di 6 - Pagina Stima della bianca

Dettagli

Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39

Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2004-2005 prof.ssa Sabrina

Dettagli

Finanziare il Fotovoltaico. Analisi economica, finanziaria, fiscale e patrimoniale tra diverse forme tecniche di finanziamento

Finanziare il Fotovoltaico. Analisi economica, finanziaria, fiscale e patrimoniale tra diverse forme tecniche di finanziamento Finanziare il Fotovoltaico Analisi economica, finanziaria, fiscale e patrimoniale tra diverse forme tecniche di finanziamento Novembre 2009 Indice 1. Finanziare il fotovoltaico: il caso della XYZ Srl 2.

Dettagli

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri

Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Valutazione degli investimenti in azioni Intuitivamente si crea valore quando un azienda

Dettagli

Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 153. Stima della pensione complementare (Progetto esemplificativo standardizzato)

Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 153. Stima della pensione complementare (Progetto esemplificativo standardizzato) UBI PREVIDENZA Relativo alle Adesioni collettive ricadenti nell ambito di applicazione dell Art. 30-Bis del Decreto Legislativo 11 Aprile 2006, N. 198 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO AMBITO DI APPLICAZIONE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Finalità del processo di gestione del patrimonio Fondo stabilizzazione

Dettagli

Stima della pensione complementare. (Progetto esemplificativo standardizzato)

Stima della pensione complementare. (Progetto esemplificativo standardizzato) Iscritto all Albo dei Fondi Pensione - I Sezione Speciale - Fondi Pensione Preesistenti - numero 1417 Premessa La redazione del presente Progetto esemplificativo trae origine da una deliberazione della

Dettagli

FONDI INTERNI ASSICURATIVI

FONDI INTERNI ASSICURATIVI Aviva top pension - PIANO INDIVIDU ALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO - FONDO PENSIONE TARIFFA PX4 - PC1 STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE Il Progetto esemplificativo è uno strumento che fornisce

Dettagli

Manuale delle Corporate action

Manuale delle Corporate action Manuale delle Corporate action Data di efficacia: 20 maggio 2013 Versione: 3 1 Indice 1. Introduzione 3 2. Definizioni 3 3. Principi generali e convenzioni 3.1 Principio di equivalenza finanziaria 3.2

Dettagli

Misurazione dei rischi nei contratti derivati

Misurazione dei rischi nei contratti derivati I nuovi scenari e i profili di rischio dei servizi di investimento Programma di Ricerca scientifica di rilevante Interesse Nazionale (PRIN) denominato MISURA Misurazione nei contratti derivati Marcello

Dettagli

Economia e Finanza delle Assicurazioni Università di Macerata Facoltà di. Economia. I flussi monetari generati dalle gestioni assicurative

Economia e Finanza delle Assicurazioni Università di Macerata Facoltà di. Economia. I flussi monetari generati dalle gestioni assicurative Economia e Finanza delle Assicurazioni Università di Macerata Facoltà di Economia Mario Parisi I flussi monetari generati dalle gestioni assicurative 1 Le passività della compagnia di assicurazione La

Dettagli

Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria

Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria Il caso Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria di Silvia Tommaso - Università della Calabria Nella scelta delle fonti di finanziamento, necessarie alla copertura del fabbisogno

Dettagli

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione sintetica e prospettica del programma

Dettagli

PontePetrar. Società di intermediazione finanziaria

PontePetrar. Società di intermediazione finanziaria PontePetrar Società di intermediazione finanziaria PontePetra: il ponte tra un problema e le sue soluzioni Chi siamo CIV S.p.A., con il marchio PontePetra, è una società con sede a Verona, che opera nell

Dettagli

CORSO DI TECNICA BANCARIA A.A. 2012-2013

CORSO DI TECNICA BANCARIA A.A. 2012-2013 Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali CORSO DI TECNICA BANCARIA A.A. 2012-2013 Dott. Rundeddu Vincenzo Le operazioni di Impiego 2 Bibliografia della corrente

Dettagli

IAS 18: Ricavi. Determinazione dei ricavi

IAS 18: Ricavi. Determinazione dei ricavi IAS 18 Ricavi Determinazione dei ricavi Il ricavo deve essere determinato in base al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla

Dettagli

COMPLEMENTI SULLE LEGGI FINANZIARIE

COMPLEMENTI SULLE LEGGI FINANZIARIE COMPLEMENI SULLE LEGGI FINANZIARIE asso di rendimento di operazioni finanziarie in valuta estera La normativa vigente consente di effettuare operazioni finanziarie, sia di investimento che di finanziamento,

Dettagli

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione sintetica e prospettica del programma

Dettagli

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione sintetica e prospettica del programma

Dettagli

STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE FONDO PENSIONE APERTO AVIVA

STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE FONDO PENSIONE APERTO AVIVA STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE FONDO PENSIONE APERTO AVIVA Il Progetto esemplificativo è uno strumento che fornisce agli Aderenti delle indicazioni sulla possibile evoluzione della Posizione individuale

Dettagli

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione sintetica e prospettica del programma

Dettagli

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione sintetica e prospettica del programma

Dettagli

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione sintetica e prospettica del programma

Dettagli

Valutazione degli investimenti aziendali

Valutazione degli investimenti aziendali Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Valutazione degli investimenti aziendali Capitolo 18 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili

Dettagli

I N S I E M E. Fondo Pensione Aperto iscritto all'albo COVIP al n. 118. pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

I N S I E M E. Fondo Pensione Aperto iscritto all'albo COVIP al n. 118. pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Stima della d pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione

Dettagli

Osservatorio Mutui Dati sui mutui in Italia (Gen 2004 Lug 2014)

Osservatorio Mutui Dati sui mutui in Italia (Gen 2004 Lug 2014) Osservatorio Mutui Dati sui mutui in Italia (Gen 2004 Lug 2014) Agosto 2014 Avvertenze: Gli indicatori relativi all'utilizzo del sito da parte degli utenti non hanno carattere di certezza o scientificità.

Dettagli

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione sintetica e prospettica del programma

Dettagli

e-dva - eni-depth Velocity Analysis

e-dva - eni-depth Velocity Analysis Lo scopo dell Analisi di Velocità di Migrazione (MVA) è quello di ottenere un modello della velocità nel sottosuolo che abbia dei tempi di riflessione compatibili con quelli osservati nei dati. Ciò significa

Dettagli

Ottimizazione vincolata

Ottimizazione vincolata Ottimizazione vincolata Ricordiamo alcuni risultati provati nella scheda sulla Teoria di Dini per una funzione F : R N+M R M di classe C 1 con (x 0, y 0 ) F 1 (a), a = (a 1,, a M ), punto in cui vale l

Dettagli

Mondo Alternative. Le sfide dell assetallocationin una nuova era

Mondo Alternative. Le sfide dell assetallocationin una nuova era Mondo Alternative Workshop Le sfide dell assetallocationin una nuova era Giovedì11 ottobre 2012 L impatto dell'analisi delle attivitàe passivitàdi un ente previdenziale sull'assetallocation Attuario Indice

Dettagli

A intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini.

A intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini. Algoritmi di routing dinamici (pag.89) UdA2_L5 Nelle moderne reti si usano algoritmi dinamici, che si adattano automaticamente ai cambiamenti della rete. Questi algoritmi non sono eseguiti solo all'avvio

Dettagli

Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE ESERCITAZIONE del 21/02/2011

Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE ESERCITAZIONE del 21/02/2011 Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE ESERCITAZIONE del 21/02/2011 Dott. PAOLO VITALI Università degli Studi di Bergamo Anno accademico 2010/2011 Bergamo, 21 febbraio 2011 Indice degli

Dettagli

INTRODUZIONE AL CONTROLLO OTTIMO

INTRODUZIONE AL CONTROLLO OTTIMO INTRODUZIONE AL CONTROLLO OTTIMO Teoria dei Sistemi Ingegneria Elettronica, Informatica e TLC Prof. Roberto Zanasi, Dott. Giovanni Azzone DII - Università di Modena e Reggio Emilia AUTOLAB: Laboratorio

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi

CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi Torino, 22 novembre 2013 CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi INTEREST RATE SWAP Gli strumenti finanziari che vengono utilizzati a copertura

Dettagli

Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo

Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA POSIZIONE - 2012 Posizioni organizzative (tipo a) Alte professionalità (tipo b e c) Validato dall OIV il 30/11/2012 Premessa La

Dettagli

GARA UNICA. Impostiamo il punteggio minimo (Target Low) e il punteggio massimo (Target High). Il Valore è espresso in PUNTI.

GARA UNICA. Impostiamo il punteggio minimo (Target Low) e il punteggio massimo (Target High). Il Valore è espresso in PUNTI. GARA UNICA 1 INTRODUZIONE In CRM è possibile creare e personalizzare la Gara Unica e seguirne l andamento in tempo reale grazie ad un accurato sistema di report statistici. 2 GESTIONE GARA UNICA In CRM

Dettagli

RISTRUTTURAZIONE DELL IMPRESA E OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA IL PROBLEMA DELLA CORRETTA CONTABILIZZAZIONE DEI CONTRATTI DERIVATI

RISTRUTTURAZIONE DELL IMPRESA E OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA IL PROBLEMA DELLA CORRETTA CONTABILIZZAZIONE DEI CONTRATTI DERIVATI RISTRUTTURAZIONE DELL IMPRESA E OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA IL PROBLEMA DELLA CORRETTA CONTABILIZZAZIONE DEI CONTRATTI DERIVATI Marco Carbone Tavola rotonda TopLegal 23/ 09/ 2010 ARGOMENTI TRATTATI

Dettagli

Prof.ssa M. Intonti, Economia degli intermediari finanziari, Economia aziendale, a.a. 2015-2016

Prof.ssa M. Intonti, Economia degli intermediari finanziari, Economia aziendale, a.a. 2015-2016 Prof.ssa M. Intonti, Economia degli intermediari finanziari, Economia aziendale, a.a. 2015-2016 POLITICA DEI PRESTITI La valutazione dei fidi il controllo dei crediti concessi il recupero dei crediti problematici

Dettagli

Gli strumenti derivati di copertura

Gli strumenti derivati di copertura ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI GENOVA Convegno Gli strumenti derivati di copertura Genova, 13 maggio 2010 Auditorium Confindustria Dott. Marcello Pollio ODCEC Genova Studio

Dettagli

Firenze 7 e 8 ottobre 2005

Firenze 7 e 8 ottobre 2005 Le Banche Regionali e il Corporate Banking: Esperienze dall Europa Firenze 7 e 8 ottobre 2005 Palazzo Incontri Banca CR Firenze via dei Pucci, 1 Un Modello di Analisi dei Profili Finanziari dell Impresa

Dettagli

TEMA 2: Pianificazione finanziaria a breve termine

TEMA 2: Pianificazione finanziaria a breve termine TEMA 2: Pianificazione finanziaria a breve termine Il budget di cassa (Brealey, Meyers, Allen, Sandri: cap. 3) Corso di: GESTIONI FINANZIARIE E RISCHIO D IMPRESA Tema 4: Valutazione finanziaria degli investimenti

Dettagli

PROCESSO FINANZA POLITICA DI VALUTAZIONE E PRICING IN RIFERIMENTO AI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DI PROPRIA EMISSIONE

PROCESSO FINANZA POLITICA DI VALUTAZIONE E PRICING IN RIFERIMENTO AI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DI PROPRIA EMISSIONE PROCESSO FINANZA POLITICA DI VALUTAZIONE E PRICING IN RIFERIMENTO AI PRESTITI OBBLIGAZIONARI DI PROPRIA EMISSIONE Delibera del Consiglio di Amministrazione del 13/06/2014 pagina 1 di 8 Indice Premessa...3

Dettagli

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ In questa Appendice mostreremo come trovare la tariffa in due parti che massimizza i profitti di Clearvoice,

Dettagli

Politica di valutazione e pricing

Politica di valutazione e pricing Politica di valutazione e pricing Aprile 2014 Indice Premessa... 3 1. Politica di valutazione e pricing... 3 1.1 Ambito di applicazione e contenuto... 3 1.2 Caratteristiche delle metodologie di pricing

Dettagli

DCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD

DCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD DCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD Commenti e proposte Anigas Milano, 5 aprile 2013 1 PREMESSA Anigas

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223)

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Banca di Imola SPA a Tasso Variabile Media Mensile Il seguente

Dettagli

Il Taeg = 0. Trasparenza e credito ai consumatori. 2011 ABISERVIZI S.p.A. - Riproduzione vietata - Tutti i diritti sono riservati.

Il Taeg = 0. Trasparenza e credito ai consumatori. 2011 ABISERVIZI S.p.A. - Riproduzione vietata - Tutti i diritti sono riservati. e credito ai consumatori 5 Il Taeg k = n 1 1 + TAEG TAEG ( F k )) tk tk = 0 2011 ABISERVIZI S.p.A. - Riproduzione vietata - Tutti i diritti sono riservati. INDICE La formula finanziaria Le ipotesi di calcolo

Dettagli

Previmoda Fondo Pensione a capitalizzazione per i lavoratori dell industria tessile-abbigliamento, delle calzature e degli altri settori industriali

Previmoda Fondo Pensione a capitalizzazione per i lavoratori dell industria tessile-abbigliamento, delle calzature e degli altri settori industriali Previmoda Fondo Pensione a capitalizzazione per i lavoratori dell industria tessile-abbigliamento, delle calzature e degli altri settori industriali del sistema moda. Stima della pensione complementare

Dettagli

IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio d esercizio e informazione integrativa

IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio d esercizio e informazione integrativa IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio d esercizio e informazione integrativa SCHEMA DI SINTESI DEL PRINCIPIO CONTABILE SINTESI ILLUSTRAZIONE DEL PRINCIPIO CONTABILE 1 FINALITA' LIABILITY

Dettagli

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico Fondo Pensione (iscrizione all Albo COVIP n. 5095) Stima della pensione complementare Progetto

GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico Fondo Pensione (iscrizione all Albo COVIP n. 5095) Stima della pensione complementare Progetto GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico Fondo Pensione (iscrizione all Albo COVIP n. 5095) Stima della pensione Progetto esemplificativo standardizzato Pagina 2 di 6 - Pagina Stima sulla bianca pensione

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

Marco Tolotti - Corso di Esercitazioni di Matematica 12 Cfu - A.A. 2010/2011 1

Marco Tolotti - Corso di Esercitazioni di Matematica 12 Cfu - A.A. 2010/2011 1 Marco Tolotti - Corso di Esercitazioni di Matematica 1 Cfu - A.A. 010/011 1 Esercitazione 1: 4/09/010 1. Determinare il dominio delle seguenti funzioni: log a) f() = 5 ( 1). b) g() = log 3 (3 6) log 13.

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

LE NOVITÀ IN TEMA DI CONCORDATO PREVENTIVO. RIFLESSI SULLA CLASSIFICAZIONE PER QUALITÀ DEL CREDITO DEI DEBITORI.

LE NOVITÀ IN TEMA DI CONCORDATO PREVENTIVO. RIFLESSI SULLA CLASSIFICAZIONE PER QUALITÀ DEL CREDITO DEI DEBITORI. VIGILANZA BANCARIA E FINANZIARIA LE NOVITÀ IN TEMA DI CONCORDATO PREVENTIVO. RIFLESSI SULLA CLASSIFICAZIONE PER QUALITÀ DEL CREDITO DEI DEBITORI. DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE Eventuali osservazioni,

Dettagli

La memoria - generalità

La memoria - generalità Calcolatori Elettronici La memoria gerarchica Introduzione La memoria - generalità n Funzioni: Supporto alla CPU: deve fornire dati ed istruzioni il più rapidamente possibile Archiviazione: deve consentire

Dettagli

Effetti della produzione e diffusione di informazioni

Effetti della produzione e diffusione di informazioni Effetti della produzione e diffusione di informazioni Alberto Bennardo (Università di Salerno, CSEF e CEPR) Marco Pagano (Università di Napoli Federico II, CSEF e CEPR) Marco Pagnozzi (Università di Oxford,

Dettagli

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato)

Stima della pensione complementare (Progetto Esemplificativo Standardizzato) (Progetto Esemplificativo Standardizzato) Il presente progetto esemplificativo contiene una stima della pensione complementare predisposta per consentirti una valutazione sintetica e prospettica del programma

Dettagli

Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS parte III

Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS parte III Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS parte III Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale - A.A. 2009/2010 1 Il passivo Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale - A.A. 2009/2010

Dettagli

SOCIETE GENERALE EXCHANGE RATE LINKED NOTES 30/06/2015 (Isin XS0512071902)

SOCIETE GENERALE EXCHANGE RATE LINKED NOTES 30/06/2015 (Isin XS0512071902) SCHEDA PRODOTTO SOCIETE GENERALE EXCHANGE RATE LINKED NOTES 30/06/2015 (Isin XS0512071902) Natura dello strumento finanziario Il titolo SOCIETE GENERALE EXCHANGE RATE LINKED NOTES 30/06/2015 è un obbligazione

Dettagli

Le operazioni di leasing

Le operazioni di leasing www.contabilitanternazionale.eu Corso di: Contabilità Internazionale Corso di Laurea Magistrale in: Amministrazione e Controllo Le operazioni di leasing Oggetto della lezione framework Fair value disclosure

Dettagli

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Roberto Felici, Giorgio Gobbi, Raffaella Pico Servizio Studi di Struttura

Dettagli

Introduzione del test HPV come test di screening primario: un analisi di Budget Impact. Guglielmo Ronco, CPO Piemonte Maria Calvia

Introduzione del test HPV come test di screening primario: un analisi di Budget Impact. Guglielmo Ronco, CPO Piemonte Maria Calvia Introduzione del test HPV come test di screening primario: un analisi di Budget Impact. Guglielmo Ronco, CPO Piemonte Maria Calvia Introduzione del test HPV: un analisi di Budget Impact. Caratteristiche

Dettagli

Tre temi sui saggi impiegati nella stima e nella valutazione dei progetti 26.XI. 2009

Tre temi sui saggi impiegati nella stima e nella valutazione dei progetti 26.XI. 2009 Tre temi sui saggi impiegati nella stima e nella valutazione dei progetti 26.XI. 2009 1. La natura finanziaria della capitalizzazione La capitalizzazione dei redditi rappresenta, sotto il profilo finanziario,

Dettagli

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici

Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative

Dettagli

Determinazione delle condizioni di finanziamento in base al rischio di credito: alcune simulazioni numeriche

Determinazione delle condizioni di finanziamento in base al rischio di credito: alcune simulazioni numeriche Determinazione delle condizioni di finanziamento in base al rischio di credito: alcune simulazioni numeriche Prof. Jean-Marie BOUROCHE Direttore del Comitato Scientifico Internazionale CRIF Decision Solutions,

Dettagli

IAS 39: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

IAS 39: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI : STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI La contabilizzazione dei derivati di negoziazione (speculativi) e di copertura. Esempi e scritture contabili relative all «interest rate swap» (Irs). di Alessio Iannucci

Dettagli

ANNUNCIO PUBBLICITARIO PRESTITO PERSONALE SOLE INCASA

ANNUNCIO PUBBLICITARIO PRESTITO PERSONALE SOLE INCASA Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca: Banca del Fucino S.p.A. Indirizzo: Via Tomacelli 107-00186 Roma Telefono:

Dettagli