IMPIANTI ELETTRICI NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI

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1 IMPIANTI ELETTRICI NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI PARTE TERZA VERIFICHE SULL IMPIANTO ELETTRICO DI CANTIERE 1

2 PRIMA DELLA CONSEGNA E DELLA MESSA IN SERVIZIO DELL IMPIANTO ELETTRICO, L INSTALLATORE DEVE ESEGUIRE LE VERIFICHE PREVISTE DALLA NORMA CEI PER ACCERTARE LA RISPONDENZA ALLE NORME STESSE LE VERIFICHE SI DIVIDONO IN: - -PROVE L SERVE AD ACCERTARE CHE LE CONDIZIONI DI REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SIANO CORRETTE. SERVONO INOLTRE AD ACCERTARE EVENTUALI DIFETTI A VISTA O DANNEGGIAMENTI DEI MATERIALI E DEI COMPONENTI ELETTRICI 2

3 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI LE MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI POSSONO ESSERE OTTENUTE: MEDIANTE L ISOLAMENTO DELLE PARTI ATTIVE LE PARTI ATTIVE DEVONO ESSERE COMPLETAMENTE RICOPERTE CON UN ISOLAMENTO CHE POSSA ESSERE RIMOSSO SOLO MEDIANTE DISTRUZIONE; L ISOLAMENTO DEI COMPONENTI ELETTRICI COSTRUITI IN FABBRICA DEVE SODDISFARE LE RELATIVE NORME; PER GLI ALTRI COMPONENTI ELETTRICI, LA PROTEZIONE DEVE ESSERE ASSICURATA DA UN ISOLAMENTO TALE DA RESISTERE ALLE INFLUENZE MECCANICHE, CHIMICHE, ELETTRICHE E TERMICHE ALLE QUALI PUO ESSERE SOGGETTO NELL ESERCIZIO 3

4 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI LE MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI POSSONO ESSERE OTTENUTE: MEDIANTE L UTILIZZO DEGLI INVOLUCRI O BARRIERE LE PARTI ATTIVE DEVONO ESSERE POSTE DENTRO INVOLUCRI O DIETRO BARRIERE TALI DA ASSICURARE ALMENO IL GRADO DI PROTEZIONE IPXXB (IL DITO DI PROVA OPPURE IL FILO DI PROVA LUNGO 100 mm E DEL DIAMETRO DI 1 mm NON POSSONO TOCCARE PARTI IN TENSIONE); LE SUPERFICI SUPERIORI ORIZZONTALI DELLE BARRIERE O DEGLI INVOLUCRI CHE SONO A PORTATA DI MANO DEVONO AVERE UN GRADO DI PROTEZIONE NON INFERIORE A IPXXD; LE BARRIERE E GLI INVOLUCRI DEVONO ESSERE SALDAMENTE FISSATI ED AVERE UNA SUFFICIENTE STABILITA E DURATA NEL TEMPO IN MODO DA CONSERVARE IL RICHIESTO GRADO DI PROTEZIONE ED UNA CONVENIENTE SEPARAZIONE DALLE PARTI ATTIVE, NELLE CONDIZIONI DI SERVIZIO PREVEDIBILI, TENUTO CONTO DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI. SE LA PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI E REALIZZATA SUL POSTO DALL INSTALLATORE MEDIANTE BARRIERE O INVOLUCRI, SI RACCOMANDA CHE TRA ESSE E LE PARTI ATTIVE DEI SISTEMI DI PRIMA CATEGORIA, SIA PREVISTA UNA DISTANZA DI ALMENO 40 mm. QUESTA DISTANZA PUO ESSERE RIDOTTA SE LE PARTI ATTIVE SONO MECCANICAMENTE SOLIDALI CON GLI INVOLUCRI O LE BARRIERE SONO DI MATERIALE ISOLANTE 4

5 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI LE MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI POSSONO ESSERE OTTENUTE: MEDIANTE L INTERRUZIONE AUTOMATICA DELL ALIMENTAZIONE NELLA PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI MEDIANTE INTERRUZIONE AUTOMATICA DELL ALIMENTAZIONE, LA TENSIONE DI CONTATTO LIMITE CONVENZIONALE U L DEVE ESSERE LIMITATA A 25 V. IL RISPETTO DI TALE VALORE PUO ESSERE OTTENUTO: - IN UN SISTEMA TT, SOLO MEDIANTE L UTILIZZO DI DISPOSITIVI DIFFERENZIALI; - IN UN SISTEMA TN ANCHE CON L IMPIEGO DEL SOLO INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO, PREVIA VERIFICA DELL IMPEDENZA DELL ANELLO DI GUASTO E DEL TEMPO DI INTERVENTO DELLA PROTEZIONE. L IMPIEGO DI UN DISPOSITIVO DIFFERENZIALE NEI SISTEMI TN E COMUNQUE GARANZIA DI MAGGIOR SICUREZZA. 5

6 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI LE MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI POSSONO ESSERE OTTENUTE: MEDIANTE COMPONENTI ELETTRICI DI CLASSE II O CON ISOLAMENTO EQUIVALENTE QUESTA SOLUZIONE E GENERALMENTE IMPIEGATA NELLA COSTRUZIONE DEGLI APPARECCHI UTILIZZATORI. NEI CANTIERI TALE PROTEZIONE PUO ESSERE UTILIZZATA PER UTENSILI PORTATILI. BISOGNA FARE ATTENZIONE CHE QUESTI APPARECCHI SIANO IDONEI PER L USO IN LUOGHI PER LUOGHI SOGGETTI A SPRUZZI D ACQUA (IPX4). 6

7 PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI LE MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI POSSONO ESSERE OTTENUTE: PER SEPARAZIONE ELETTRICA LA SORGENTE DI ALIMENTAZIONE DEL CIRCUITO DEVE ESSERE UN TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO O UNA SORGENTE CON CARATTERISTICHE DI SICUREZZA EQUIVALENTE A QUELLA DEL TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO, COME P.E. UN GRUPPO ELETTROGENO. SE VENGONO ALIMENTATI PIU APPARECCHI UTILIZZATORI LE LORO MASSE DEVONO ESSERE COLLEGATE CON UN CONDUTTORE EQUIPOTENZIALE QUESTA PROTEZIONE PUO ESSERE APPLICATA A CIRCUITI CON PRESA A SPINA SOLO SE CIASCUN APPARECCHIO UTILIZZATORE E ALIMENTATO DA UN TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO SEPARATO O DA UN AVVOLGIMENTO SECONDARIO SEPARATO DEL TRASFORMATORE (PER OGNI AVVOLGIMENTO SECONDARIO UN SOLO UTILIZZATORE). 7

8 SCELTA DELLE CONDUTTURE LA SCELTA DI UNA CONDUTTURA PER CANTIERE PARTE DALLA SCELTA DELLA TIPOLOGIA DI POSA E SI CONCLUDE CON LA SCELTA DEL CAVO LA VERIFICA DELLA POSA DOVRA TENERE CONTO CHE SARANNO STATI CONSIDERATI TRE FATTORI: ESIGENZE DI SICUREZZA FUNZIONALITA ECONOMICITA LE ESIGENZE DI SICUREZZA SONO COPERTE DALLE NORME CEI E, IN PARTICOLARE, PER LE MODALITA DI POSA DALLA NORMA CEI PER LE LINEE DI DISTRIBUZIONE E DALLA NORMA CEI 64-8/5 PER GLI IMPIANTI UTILIZZATORI 8

9 SCELTA DELLE CONDUTTURE TEMPERATURE MINIME DI POSA LE BASSE TEMPERATURE IRRIGIDISCONO GLI ISOLANTI E LE GUAINE PER CUI SE I CAVI VENGONO POSATI O RECUPERATI IN TALI CONDIZIONI SI POSSONO VERIFICARE DANNEGGIAMENTI TALI DA COMPROMETTERE LA SICUREZZA DEI CAVI STESSI RAGGI MINIMI DI CURVATURA IL FORNITORE DEL CAVO FORNISCE DETTAGLIATE ISTRUZIONI IN GENERALE, PER I CAVI NON ARMATI, SI CONSIGLIA CHE IL RAGGIO MINIMO DI CURVATURA SUPERI DI ALMENO 12 VOLTE IL DIAMETRO DEL CAVO ABRASIONI FORTI E PERICOLOSISSIME ABRASIONI VENGONO PROVOCATE DAL TRAINO DEI CAVI SU TERRENI O SU ASFALTI 9

10 SCELTA DELLE CONDUTTURE POSA SU FUNI QUANDO IL CAVO NON E AUTOPORTANTE E VIENE SOSPESO A FUNI METALLICHE LE FASCETTE NON DEBBONO DANNEGGIARE IL CAVO E DISPOSTE ALMENO OGNI DUE METRI POSA SU PALI SENZA FUNE DI SOSTEGNO E LA PIU USATA FORMA DI REALIZZAZIONE DELLE LINEE DI CANTIERE. VIENE PRECISATO DALLA GUIDA CEI CHE, NONOSTANTE LA POSSIBILITA DI ONDEGGIAMENTI, QUESTA VIENE CONSIDERATA UNA POSA FISSA. IN QUESTA POSA NON E AMMESSO IL SOSTEGNO A MEZZO DI LEGACCI IN FILO DI FERRO. IL CAVO DEVE ESSERE SOSTENUTO DA SELLE IN LEGNO O DI ALTRO MATERIALE PRIVE DI SPIGOLI E DI ALTRI ELEMENTI TAGLIENTI. POSA SU PALO CON SELLA DI SOSTEGNO LA SELLA SU CUI POGGIA IL CAVO DEVE AVERE UN RAGGIO DI CURVATURA ADEGUATO PER EVITARE LO SCHIACCIAMENTO DEL CAVO SULLA SELLA DOVUTO AL PROPRIO PESO 10

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14 CONNESSIONI NEI CANTIERI LE CONNESSIONI DEVONO ESSERE ESEGUITE IN APPOSITE CASSETTE CON GRADO DI PROTEZIONE ALMENO IP44 CONDIZIONI DI POSA PIU CRITICHE, COME L ESPOSIZIONE A GETTI D ACQUA E/O A PENETRAZIONE DI POLVERE, RICHIEDONO UN GRADO DI PROTEZIONE ALMENO IP55 LE CONNESSIONI SULLE LINEE AEREE DEVONO ESSERE RIDOTTE AL MINIMO INDISPENSABILE E REALIZZATE IN CASSETTE DI DERIVAZIONE FISSATE AI PALI DI SOSTEGNO L INGRESSO DEI CAVI NELLE CASSETTE DI DERIVAZIONE E NEGLI APPARECCHI UTILIZZATORI DEVE ESSERE REALIZZATO MEDIANTE APPOSITO PRESSACAVO 14

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17 CONTATTI CON LINEE ELETTRICHE QUANDO SI APPRONTA IL CANTIERE OCCORRE ACCERTARE LA PRESENZA DI EVENTUALI CAVI INTERRATI. I CAVI INTERRATI DEVONO ESSERE SEGNALATI AFFINCHE NON SIANO DANNEGGIATI NEI LAVORI DI SCAVO PARTICOLARE ATTENZIONE DEVE ESSERE POSTA PER EVITARE IL CONTATTO DIRETTO CON LINEE ELETTRICHE AEREE UBICATE NELLE VICINANZE DEL CANTIERE NEI CONFRONTI DELLE LINEE ELETTRICHE AEREE (CONDUTTORI NUDI) OCCORRE ADOTTARE UNO DEI SEGUENTI PROVVEDIMENTI: - METTERE FUORI TENSIONE ED IN SICUREZZA LE PARTI ATTIVE PER TUTTA LA DURATA DEI LAVORI; - POSIZIONARE OSTACOLI RIGIDI CHE IMPEDISCANO L AVVICINAMENTO ALLE PARTI ATTIVE; - TENERE IN PERMANENZA PERSONE, MACCHINE OPERATRICI, APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO, PONTEGGI ED OGNI ALTRA ATTREZZATURA AD UNA DISTANZA DELLA LINEA TALE DA IMPEDIRE IL CONTATTO DIRETTO CON I CONDUTTORI NUDI IN OGNI CASO LE DISTANZE NON DEVONO ESSERE INFERIORI A QUELLE INDICATE NELLA TABELLA 17

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20 SCELTA E TARATURA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE PROTEZIONE COMBINATA CONTRO I CONTATTI DIRETTI ED INDIRETTI SI ATTUA MEDIANTE CIRCUITI A BASSISSIMA TENSIONE DI SICUREZZA (SELV). IL SISTEMA SELV PUO ESSERE SEMPRE UTILIZZATO, MA, E INDISPENSABILE QUANDO LE CONDIZIONI DI LAVORO RISULTANO SEVERE, COME PER L ALIMENTAZIONE DI UTENSILI O LAMPADE PORTATILI NEI LUOGHI CONDUTTORI RISTRETTI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI LA PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI PUO ESSERE OTTENUTA MEDIANTE INTERRUTTORI AUTOMATICI CON SGANCIATORI DI SOVRACORRENTE O MEDIANTE FUSIBILI. NEI CANTIERI NON E AMMESSO UTILIZZARE COME PROTEZIONE CONTRO I CORTOCIRCUITI, PER LA LINEA DI ALIMENTAZIONE PRINCIPALE, L INTERRUTTORE LIMITATORE DEL DISTRIBUTORE PROTEZIONE CONTRO I SOVRACCARICHI OGNI CIRCUITO DEVE ESSERE PROTETTO CONTRO I SOVRACCARICHI CON DISPOSITIVO INCORPORATO NEI QUADRI ASC PROTEZIONE CONTRO IL CORTOCIRCUITO IL DISPOSITIVO DI PROTEZIONE DEVE AVERE UN POTERE DI INTERRUZIONE ALMENO UGUALE ALLA CORRENTE DI CORTOCIRCUITO PRESUNTA NEL PUNTO DI CONSEGNA DELL ENERGIA ELETTRICA, SE NON VIENE CALCOLATO PER IL PUNTO DI INSTALLAZIONE 20

21 SCELTA E TARATURA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE PROTEZIONE DIFFERENZIALE PER TUTTE QUELLE SITUAZIONI DI PERICOLO CHE SI POSSONO PRESENTARE IN UN CANTIERE EDILE IL DISPOSITIVO DIFFERENZIALE E DA INTENDERSI COME PROTEZIONE ADDIZIONALE DISPOSITIVI DI SEZIONAMENTO, PROTEZIONE E COMANDO ALL ORIGINE DI OGNI IMPIANTO DI CANTIERE DEVE ESSERE PREVISTO UN QUADRO CHE COMPRENDA I DISPOSITIVI DI SEZIONAMENTO, DI COMANDO E DI PROTEZIONE PRINCIPALI. UN SOLO DISPOSITIVO PUO COMANDARE O SEZIONARE PIU CIRCUITI. IL SEZIONAMENTO PUO ESSERE AFFIDATO SIA AD INTERRUTTORI CHE A PRESE A SPINA. I DISPOSITIVI DI SEZIONAMENTO DEBBONO ESSERE DOTATI DI BLOCCO IN POSIZIONE DI APERTO, CHE PUO ESSERE REALIZZATO DIRETTAMENTE SULLA MANOVRA DELL APPARECCHIO CON CHIAVE O LUCCHETTO, O ESSERE COLLOCATO ALL INTERNO DI UN INVOLUCRO CHIUDIBILE CON CHIAVE 21

22 SCELTA E TARATURA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE ARRESTO DI EMERGENZA TUTTE LE MACCHINE CHE POSSONO CAUSARE PERICOLO, QUALI P.E. GRU, BETONIERE E SISTEMI DI POMPAGGIO, DEVONO ESSERE DOTATE SINGOLARMENTE DI DISPOSITIVO PER L ARRESTO DI EMERGENZA INSTALLATO DAL RELATIVO COSTRUTTORE COME PREVEDE LA DIRETTIVA MACCHINE. 22

23 QUADRI PER CANTIERE ASC QUANDO SI REALIZZA UN IMPIANTO DI CANTIERE, QUESTO VA ALIMENTATO DA UN QUADRO GENERALE DI CANTIERE ANCHE SE L ALIMENTAZIONE E DERIVATA DA UN IMPIANTO FISSO ESISTENTE O ANCHE SE L IMPIANTO DI CANTIERE E COMPOSTO DA SOLE PARTI MOBILI NEI CANTIERI SONO AMMESSI SOLO QUADRI CONFORMI ALLA NORMA CEI (EN ) PER I QUALI SONO PREVISTE PROVE AGGIUNTIVE DI RESISTENZA MECCANICA E ALLA CORROSIONE 23

24 QUADRI PER CANTIERE ASC OGNI QUADRO ELETTRICO PER CANTIERE DEVE ESSERE MUNITO DI UNA TARGA INDELEBILE, APPOSTA DAL COSTRUTTORE, OVE SIANO RIPORTATI IN MODO VISIBILE E LEGGIBILE I SEGUENTI DATI: A NOME O MARCHIO DI FABBRICA DEL COSTRUTTORE; B TIPO, O NUMERO DI IDENTIFICAZIONE, O ALTRO MEZZO CHE RENDA POSSIBILE OTTENERE DAL COSTRUTTORE TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE; C DATA DI COSTRUZIONE; D EN ; E NATURA E VALORE NOMINALE DELLA CORRENTE DEL QUADRO E LA FREQUENZA PER LA CORRENTE ALTERNATA; F TENSIONI DI ESERCIZIO NOMINALI; G GRADO DI PROTEZIONE IP; H MASSA (SE SUPERIORE A 30 kg. 24

25 QUADRI PER CANTIERE ASC 25

26 QUADRI PER CANTIERE ASC GRADO DI PROTEZIONE E FUNZIONE DEL QUADRO I QUADRI ELETTRICI PER CANTIERE DEVONO AVERE UN GRADO DI PROTEZIONE ALMENO IP44. IL GRADO DI PROTEZIONE VA INTESO CON L ENTRATA DEI CAVI EFFETTUATA A REGOLA D ARTE E CON LA PORTA CHIUSA SE IL QUADRO E PREVISTO PER FUNZIONARE CON LA PORTA CHIUSA. PER CHIUDERE LA PORTA DEVONO ESSERE PREVISTE APPOSITE ASOLE NELLA PARTE INFERIORE DEL QUADRO, PER PERMETTERE IL PASSAGGIO DEI CAVI. LA NORMA CEI DISTINGUE LE FUNZIONI CHE POSSONO ESSERE SVOLTE DA UN QUADRO ELETTRICO PER CANTIERE: ALIMENTAZIONE IN ENTRATA; MISURA; DISTRIBUZIONE; TRASFORMAZIONE. 26

27 QUADRI PER CANTIERE ASC GRADO DI PROTEZIONE E FUNZIONE DEL QUADRO UNO STESSO QUADRO PUO OVVIAMENTE SVOLGERE UNA O PIU FUNZIONI. UN QUADRO DI DISTRIBUZIONE PUO AVERE PRESE A SPINA; UN QUADRO DI PRESE A SPINA HA TUTTE LE USCITE TRAMITE PRESE E L INGRESSO TRAMITE CONNETTORE O CAVO CON SPINA. CIO PERCHE IL QUADRO DI PRESE A SPINA VIENE UTILIZZATO E FACILMENTE SPOSTATO DA PERSONALE ELETTRICAMENTE NON QUALIFICATO, MENTRE IL QUADRO DI DISTRIBUZIONE DEVE ESSERE ALLACCIATO IN POSIZIONE FISSA DALL INSTALLATORE 27

28 QUADRO DI PRESE A SPINA 28

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