LA PRODUZIONE, LA COMMERCIALIZZAZIONE ED I CONSUMI DELL ASPARAGO

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1 , 23 settembre 2014 CSO

2 Trend della produzione mondiale di asparago Fonte: elaborazioni CSO su dati FAO/USDA Produzione in netta e progressiva espansione, ormai sono superati gli 8 milioni di tonnellate totali. L incremento produttivo è dato della Cina ma realisticamente potrebbe essere molto inferiore a quello riportato dalle statistiche ufficiali (circa 200/ tonnellate di prodotto).

3 La geografia della produzione di asparago Fonte: elaborazioni CSO su dati FAO La produzione di asparago è dislocata prevalentemente in tre aree distinte al mondo: Asia, Americheed Europa. L offerta di prodotto dell UE28è stabile mentre aumentano sensibilmente le altre principali aree mondiali

4 ASIA Offerta: verde 40% / bianco 60% Prodotto: fresco 70% / lavorato 30% Destinazione: export 30% / consumo interno 70% La geografia dell asparago nel mondo EUROPA Offerta: verde 30% / bianco 70% Prodotto: fresco 90% / lavorato 10% NORD AMERICA (2%) Destinazione: export 20% / consumo interno 80% Offerta: verde 100% / bianco 0% Prodotto: fresco 90% / lavorato 10% Destinazione: export 55%/ consumo interno 45% SUD AMERICA (5%) Offerta: verde 85% / bianco 15% AFRICA (0,05%) Prodotto: fresco 55%/ lavorato 45% Offerta: verde 55% / bianco 45% Destinazione: export 95% / consumo interno 5% Prodotto: fresco 85% / lavorato 15% Destinazione: export 55% / consumo interno 45% OCEANIA (0,1%) Offerta: verde 95% / bianco 5% Prodotto: fresco 90% / lavorato 10% Destinazione: export 55% / consumo interno 45% Fonte: : UPDATE OF THE WORLD S ASPARAGUS PRODUCTION AREAS, SPEAR UTILIZATION, YIELDS AND PRODUCTION PERIODS B.L. BENSON

5 I principali Paesi produttori media media Tonn. % sul tot. Tonn. % sul tot. Cina % % Perù % % Messico % % Germania % % Tailandia % % Spagna % % USA % % Italia % % Giappone % % Francia % % Altri Paesi % % Totale % % I primi dieci paesi produttori concentrano il 98%dell offerta mondiale nonostante sia coltivato in 50 diversi Paesi. Anche tralasciando la produzione cinese rimane una forte concentrazione dell offerta in un numero limitato di Paesi. Fonte: elaborazioni CSO su dati FAO

6 Perù Principale esportatore di asparago mondiale Perù e Cina: le info chiave Cina Principale produttore e consumatore di asparago al mondo Esporta prodotto fresco e lavorato, sia bianco che verde In particolare per il prodotto fresco di colore verde rappresenta il primo fornitore sul mercato USA Coltivazione dislocata lungo la fascia costiera, per tutto l anno e di ottima qualità In genere ottime rese unitarie ma costi di produzione elevati Esporta prevalentemente prodotto bianco trasformato, di cui è il principale fornitore del mercato europeo La coltivazione è concentrata tra aprile e giugno Qualità della produzione irregolare Produzione ad alto impiego di manodopera con costi di produzione bassi Secondo l opinione di alcuni analisti la Cinapotrebbe aumentare la propria quota di mercato nella UE se migliorerà l aspetto qualitativo. Il Perùpotrebbe mantenere un ottima competitività nella commercializzazione del prodotto, in particolare sul fresco. Attenzione al recente incremento dei costi di spedizione del prodotto che mette a rischio il profitto.

7 La coltivazione nella UE28 Fonte: elaborazioni CSO su dati FAO In Europa produzione è stabile o in lievissimo innalzamento, con valori attorno alle tonnellate annue.

8 Principali Paesi produttori nella UE28 Molti dei principali paesi UE28 riducono la loro potenzialità produttiva tra il 2000 e gli anni più recenti. In particolare scendono Spagnadal 27% al 20% del totale e Greciadal 13% al 4%. Francia ed Italia recentemente diminuiscono lievemente la propria quota posizionandosi rispettivamente al 8% ed 12%. In netta ascesa la produzione tedesca passata dal 22% al 40%. Pressoché stabili i paesi minori. Fonte: elaborazioni CSO su dati FAO

9 Olanda: circa tonnellate annuali. Produzione di solo asparago bianco. Paese esportatore La UE28 per Paese Germania: oltre tonnellate annuali. Oltre il 95% della coltivazione è di asparago bianco Francia: circa tonnellate annuali. Circa l 85% dell asparago prodotto è bianco Spagna: circa tonnellate annuali, in ripresa negli anni recenti. Netta prevalenza di asparago verde (75%). Paese esportatore. Italia: circa / tonnellate annuali. Netta prevalenza di asparago verde (80%) Grecia: tonnellate annuali. L offerta è fortemente rivolta verso l asparago bianco destinato all esportazione Complessivamente in Europa circa il 70% del prodotto è di tipologia bianca. Sale l interesse per il prodotto verde? La quota maggioritaria (circa il 90%) è destinata al mercato del fresco. Il 20% viene esportato. Fonte: elaborazioni CSO su dati EUROSTAT

10 La superficie della coltivazione italiana Al Nord, le superfici 2014 appaiono sostanzialmente invariate o in lievissimo incremento, se paragonate a quelle degli anni precedenti. Spiccano: Venetoalmeno ettari (di cui la parte prevalente in piano campo e di colorazione bianca) Emilia-Romagnacirca 700 ettari (di prodotto verde in campo aperto). Nel Centro Italia rappresentativa la produzione dell alto Lazio/bassa Toscana con un potenziale produttivo simile a quello delle precedenti annate (circa 700 ettari) Nel Meridioneprevalgono: la regione Campaniain cui è presumibile una progressiva erosione del potenziale produttivo, con circa ettari destinati a questa specie orticola, tipicamente verde e prodotta prevalentemente in serra. Positiva, al contrario, la tendenza nella regione Pugliadove, già nel corso della passata stagione, erano stati valutati oltre ettari solamente nella provincia di Foggia e circa ettari a livello regionale, di prodotto quasi esclusivamente di colore verde coltivato in campo aperto. Nel complesso italiano la superficie è pressoché costante con circa ettari (stime CSO).

11 Toscana/Lazio 10% delle sup. Areale in cui la produzione appare leggermente in discesa. Presente prodotto prevalentemente di colore verde Campagna 18% delle sup. Regione in cui il trend produttivo appare leggermente in discesa. Presente prodotto prevalentemente in serra di colore verde Focus sulla produzione italiana Veneto 24% delle sup. Produttività costante dopo anni di progressivo aumento. Ancora prevalente la coltivazione di prodotto di colore bianco Emilia-Romagna 11% delle sup. Potenziale produttivo abbastanza costante. Presente prodotto a pieno campo di tipologia verde Puglia 26% delle sup. Regione con produzione tipicamente verde, coltivata in campo aperto con superfici in forte espansione. Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT

12 La commercializzazione nel mondo Trend esportazioni Gli scambi commerciali a livello mondiale sono in netto incremento. Nel passaggio tra il 2005/07 al 2009/11 l aumento è stato del 25%. Fonte: elaborazioni CSO su dati FAO

13 Principali Paesi importatori ed esportatori export media media A livello mondiale il principale esportatore è il Perù con una quota ormai salita al 40% del totale. In notevole aumento anche le esportazioni del Messico, al secondo posto. Relativamente ai paesi europei le tendenze sono contrastanti: Salgono Olanda, Germania ed Italia Flettono Spagna, Grecia e Francia Tonn. % sul tot. Tonn. % sul tot. Perù % % Messico % % USA % % Olanda % % Spagna % % Grecia % % Tailandia % % Germania % % Italia % % Francia % % Altri Paesi % % Totale % % import media media A livello mondiale il principale importatoresono gli USA e continuano a espandere la loro leadership. Segue la Germania che continua a diminuire il proprio fabbisogno di prodotto estero ridimensionando il proprio import. Al terzo posto ed in progressiva espansione i volumi del Canada. Vedono salire il proprio import anche gli altri principali importatori eccetto Francia, Giappone ed Italia. Tonn. % sul tot. Tonn. % sul tot. USA % % Germania % % Canada % % Olanda % % Francia % % Giappone % % Spagna % % Regno Unito % % Svizzera % % Italia % % Altri Paesi % % Totale % % Fonte: elaborazioni CSO su dati EUROSTAT

14 Il commercio estero dell UE28 Fonte: elaborazioni CSO su dati EUROSTAT Gli scambi commerciali a livello comunitario vedono recentemente una stabilità dei quantitativi esportati a fronte di un incremento delle importazioni. È maggiore il flusso di prodotto extra-comunitario in arrivo in Europa. Contemporaneamente i Paesi dell UE28 esportano più prodotto al di fuori della comunità mentre il volume degli scambi in ambiente intra-comunitario appare in netto declino.

15 Il commercio estero dell UE28 EXPORT Al di fuori della comunità europea i principali mercati raggiunti dal prodotto comunitario sono nell ordine: Svizzera, Norvegia, Russia. IMPORT I principali Paesi di origine EXTRA UE28 sono il Perù (che rappresenta il 1 fornitore con circa un terzo del volume totale), seguito da Messico e Marocco. Fonte: elaborazioni CSO su dati EUROSTAT

16 L Italia: gli scambi commerciali Trend esportazioni Trend importazioni Marcato è l incremento dei quantitativi che vengono inviati all estero negli ultimi anni. Volume quasi quintuplicato in circa 10 anni. I principali mercati di destinazione sono Germania, Austria, Svezia e Danimarca. In generale incrementati i volumi in diversi paesi UE. Sale anche il prezzo medio ormai da qualche anno stabilmente sopra i 3,20 /kg mediamente. Spedizioni da marzo a giugno. Importazioni stabili o in leggera flessione. I principali Paesi di origine sono Spagna (ma in progressiva flessione), Francia (in discesa), Grecia (in aumento), Germania (in aumento) e Perù (stabile, in controstagione). Quantitativi maggiore ancora concentrati nel mese di aprile ma sembrano scendere i volumi di marzo a fronte di un incremento di quelli di giugno. Nei primi 6 mesi del 2014 le importazioni sono salite di 2 punti percentuali sul Fonte: elaborazioni CSO su dati ISTAT

17 Italia: classifica dei consumi di ortaggi in volume anno 2013 Gli asparagirappresentano lo 1,4% degli acquisti di ortaggi in Italia nel periodo di presenza sul mercato (aprile-giugno). L indice di penetrazione, ossia il numero di famiglie che hanno acquistato almeno una volta asparagi durante il corso dell anno, è del 38%. Nello scorso anno mediamente ogni famiglia ha acquistato 2,3 kg di asparagi per una spesa di 10,6. Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Eurisko

18 Italia: consumi in quantità, valore e prezzo medio Acquisti quasi costanti sulle tonnellate, nonostante un trend crescente del prezzo medio annuale. L asparago si connota come un prodotto che ha superato la crisi dei consumi abbastanza brillantemente soprattutto in considerazione che quasi tutti gli altri prodotti orticoli hanno riportato significative variazioni negative. Nei primi 6 mesi del 2014 i consumi sono però scesi di 2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dal Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK Eurisko

19 La stagione 2014 in Italia Anticipo di raccolta in tutti i principali bacini produttivi (10/20 giorni sul 2013) Anche se la parte predominate della produzione (in pieno campo) è arrivata invece più tardi a causa della piovosità. Nonostante un precoce inizio, fino da inizio aprile i quantitativi in entrata sono stati, a livello generale, molto contenuti ed hanno evidenziato una lenta progressione. La gran parte dell offerta del prodotto presente sul mercato proveniva dalle serre; il mercato registrava quotazioni interessanti e sostanzialmente costanti nelle settimane. Il proseguo della stagione ha mostrato una lenta progressione con vendite fluide, grazie alla buona domanda e con prezzi costanti. Il protrarsi di raccolte regolari ha poi consentito un buon posizionamento del prodotto anche durante la fase conclusiva della stagione. A livello globale non si sono registrati elevati picchi di offerta ma una produzione ben distribuita lungo le settimane. Al termine delle raccolte sono state registrate rese unitarie inferiori rispetto alla precedente stagione, un buon aspetto qualitativo.

20 Conclusione Il prodotto italiano presenta dalle forti connotazioni stagionali: produzione, importazioni ed export fortemente concentrati in un brevissimo arco temporale (aprile-giugno). Nonostante sia un prodotto stagionale coltivato prevalentemente per soddisfare la domanda interna si nota negli ultimi anni un espansione dell export Gli acquisti delle famiglie tengono anche in questi anni di grave crisi economica anche se con lievi flessioni rispetto al passato. Per incentivare i consumi sarebbe importante è necessario sostenere la qualità delle produzioni ed allungare il periodo di commercializzazione per aumentare la penetrazione del prodotto ancora molto bassa.

21 Grazie per l attenzione facebook/csoservizi CSOservizi

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