Note Operative lunedì 11 giugno 2007

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1 Note Operative lunedì 11 giugno 2007 Business Unit: SOFTWARE FISCALE LAVORO AZIENDA Credito compensabile L Iva (imposta sul valore aggiunto) è un imposta indiretta (che colpisce i consumi) applicata in genere sugli scambi di beni e prestazioni di servizi che è effettivamente dovuta solo dal consumatore finale. Il credito Iva nasce generalmente da un differenziale positivo tra crediti Iva (che si genera al momento di un acquisto) e debiti Iva (derivante dalle vendite o dalla prestazione di servizi). Occorre precisare che le regole di compensazione del credito Iva sono diverse a seconda che lo stesso si generi con la dichiarazione annuale, ovvero con la liquidazione periodica. Il credito Iva annuale è infatti liberamente compensabile sia verticalmente (cioè nell'ambito del medesimo tributo) che orizzontalmente (anche con diversi tributi e contributi); il credito Iva nascente dalle liquidazioni periodiche è invece utilizzabile solo nell'ambito Iva, salvo che per i contribuenti in possesso dei requisiti per richiedere il rimborso infrannuale. Con la circolare 113/E il Ministero ha chiarito che nelle liquidazioni da riportare nel registro delle fatture emesse o dei corrispettivi occorrerà prendere a riferimento solo le compensazioni avvenute verticalmente, con la conseguenza che l'utilizzo del credito Iva annuale speso orizzontalmente nell'f24 non andrà più annotato. Ne deriva che i contribuenti dovranno: annotare, all'inizio dell'anno, nel registro degli acquisti, l'ammontare del credito Iva compensabile (per cui non viene chiesto il rimborso) che risulta dalla dichiarazione annuale dell'anno precedente e che viene computato in detrazione o in compensazione nell'anno successivo; indicare, in corso d'anno, nelle liquidazioni periodiche, l'ammontare del credito Iva compensabile che il contribuente decide di utilizzare in detrazione, completamente o parzialmente, in sede di liquidazione periodica (cosiddetta compensazione interna). Il contribuente viene dunque sollevato dall'onere di annotare nel registro delle fatture emesse o in quello dei corrispettivi, la parte di credito utilizzata in compensazione orizzontale e l'ammontare del credito residuo, limitandosi ad evidenziare solamente quelle operazioni che hanno una diretta rilevanza sulla liquidazione periodica. Il credito da Iva annuale viene rilevato all atto della redazione della dichiarazione Iva annuale. In questa fase nel quadro X l operatore può decidere dove destinare il credito. A tal proposito il rigo X5 è stato suddiviso in due campi di cui in compensazione e di cui in detrazione, attraverso i quali viene richiesta la parte di credito da voler riportare in compensazione (all interno dell F24) e la parte da riportare in detrazione (all interno della contabilità). MITOS - Note Operative - Pagina 1 Business Unit: SOFTWARE FISCALE LAVORO AZIENDA

2 Caso 1 Credito da riportare in compensazione Per riportare il credito in compensazione e, quindi, all interno della delega F24 occorre: - Riportare il credito in corrispondenza del campo di cui in compensazione del rigo X5 della dichiarazione Iva annuale. - Richiamare la funzione delega F24 dal menù dati della dichiarazione Iva annuale; - Selezionare la scadenza delega 22 Annuale Iva (Marzo) ; - Dalle utilità della delega F24 selezionare la funzione Preleva importi da applicativi ; al termine apparirà evidenziata in blu la sezione IVA dell erario; - Stampare in effettivo la delega F24. Naturalmente al termine non ci sarà nessuna stampa, essendo questa una delega a credito, e si otterrà l uscita automatica dalla procedura. Da questo momento il credito Iva sarà presente in delega e verrà utilizzato per compensare tutti i tributi a debito che verranno generati. Occorre precisare però che avverrà la compensazione e il credito verrà scalato effettivamente solo ed esclusivamente con la stampa effettiva delle deleghe (tipo di stampa = 2). Caso 2 Credito da riportare in detrazione Per riportare il credito in detrazione e, quindi, all interno della contabilità per la compensazione all interno delle liquidazioni Iva periodiche occorre: - Riportare il credito in corrispondenza del campo di cui in detrazione del rigo X5 della dichiarazione Iva annuale. - Richiamare la funzione Riporto dati contabili dal menù utilità della dichiarazione Iva annuale. Tale funzione consente sia di riportare il credito Iva in contabilità, sia di generare un movimento di annotazione per l anno successivo che verrà stampato sul registro degli acquisti. La generazione non risulta possibile nei seguenti casi: 1) i sottoconti per le scritture non sono stati correttamente valorizzati mediante la funzione Conti per riporto crediti presente nel sottomenù tabelle della dichiarazione Iva annuale; 2) non risulta ancora generato il nuovo esercizio; 3) per l esercizio sul quale deve essere riportato il credito non risulta abilitato il registro acquisti. Si ricorda infatti che la scrittura verrà generata con causale 118 e codice Iva NI e verrà stampata sul registro Iva acquisti. Al termine della procedura accedendo dalla contabilità al sottomenù adempimenti fiscali e richiamando la voce Credito compensabile è possibile verificare il corretto riporto del credito Iva. Viene visualizzata una tabella che si compone di due videate. MITOS - Note Operative - Pagina 2

3 1 videata 2 videata L importo del credito Iva viene riportato sotto la prima colonna Credito da Iva Annuale in corrispondenza del mese di gennaio se l azienda è mensile ovvero del mese di marzo se è trimestrale. Naturalmente tale importo può essere anche inserito manualmente ovvero modificato dall utente. La procedura provvede automaticamente a riportare il valore sotto la seconda colonna Credito Iva compensabile in corrispondenza di tutti i mesi ovvero di tutti i trimestri. In sede di liquidazione Iva periodica viene determinato il nuovo monte credito secondo la seguente formula: colonna 1 + colonna 2 + colonna 3 + colonna 4 - colonna 5 - colonna 6 - colonna 7. I campi per il calcolo a partire dalla seconda colonna sono relativi al periodo precedente a quello calcolato. E opportuno precisare però che tale credito viene evidenziato nelle liquidazioni periodiche solo ed esclusivamente se c è compensazione, per cui solo se per il periodo selezionato risulta un Iva a debito. In tal caso viene riportata la parte di credito che è necessaria per compensare il debito e viene valorizzata automaticamente la colonna Credito utilizzato in liquidazione. Su tale colonna inoltre è abilitato il tasto funzione F7 per eseguire la forzatura degli importi in modo tale che il valore non venga più calcolato in fase di simulazione/liquidazione Iva periodica. Questo può essere il caso che l utente intenda riportare l importo complessivo del credito sulla prima liquidazione. MITOS - Note Operative - Pagina 3

4 Avvertenza: Si precisa che solo per le aziende in multiattività art.36, dopo la prima liquidazione viene riportato sotto la colonna credito utilizzato in liquidazione l intero credito risultante dalla dichiarazione Iva annuale anche se non effettivamente utilizzato in liquidazione. Nel caso in cui l operatore non intenda riportare l intero importo del credito Iva annuale, deve provvedere alla rettifica manuale del valore riportato. Questo perché, in sede di liquidazione Iva periodica la procedura non è in grado di stabilire e, quindi, di compensare l ammontare dei debiti di tutte le attività secondarie. Credito da riportare in F24 Nel corso dell anno è possibile decidere di utilizzare una parte o tutto il Monte Credito per compensare altri tributi sul modello F24. In tal caso occorre intervenire manualmente sulla colonna Credito da riportare su F24. Per rendere effettivo tale riporto occorre utilizzare il tasto funzione F7 tramite il quale si procederà ad abilitare in modo reale la delega F24 con l anno e la scadenza selezionati. Dopo tale procedura il credito Iva sarà compreso tra i crediti residui della delega F24 e verrà riportato, fino a completa copertura, sulle deleghe F24 successive per compensare eventuali tributi a debito. MITOS - Note Operative - Pagina 4

5 Credito recuperato da F24 Allo stesso modo è possibile durante l anno destinare nuovamente parte del credito Iva presente in delega alle liquidazioni periodiche valorizzando manualmente la colonna Credito recuperato da F24. Tale importo andrà a determinare il nuovo credito Iva compensabile utilizzabile per eventuali compensazioni. Occorre sottolineare che il valore deve essere decrementato manualmente dalla delega unica oppure è possibile utilizzare il tasto funzione F7, presente su ciascuna riga della colonna, che consente il collegamento con la funzione crediti residui relativa all Iva per prelevare il valore della colonna Importo da prelevare per i relativi codici tributo. Tale operazione viene considerata al pari di un decremento apportato nella delega in modo manuale. Credito recuperato dai registri La colonna Credito recuperato dai registri Iva serve a contenere l importo del credito annuale Iva residuato dai registri Iva e non ancora utilizzato nelle liquidazioni periodiche che l utente voglia comprendere ancora nel campo Credito Iva compensabile per eventuali nuove compensazioni. Tale importo infatti va a formare il nuovo monte credito del periodo successivo a quello in cui esso viene imputato manualmente. Credito da riportare sui registri La colonna Credito da riportare sui registri Iva serve a far rientrare l eventuale credito annuale residuo nei registri Iva. Solitamente viene utilizzato per indicare eventuali variazioni (es. ricalcalo del prorata). MITOS - Note Operative - Pagina 5