Il quadro epidemiologico attuale delle Malattie Trasmesse da Alimenti. La situazione mondiale, Europea, Italiana e Toscana

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1 Il quadro epidemiologico attuale delle Malattie Trasmesse da Alimenti. La situazione mondiale, Europea, Italiana e Toscana Costanza Pierozzi Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari Ce.R.R.T.A.

2 Desease Burden (il peso delle malattie) è definito come «la misura dell entità di una malattia in un area, misurata per costi, mortalità, mordibità e altri indicatori.

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4 Nel 2006 l Organizzazione Mondiale della Sanità lancia un iniziativa per la stima del peso globale ESTIMATE THE GLOBAL BURDEN OF FOODBORNE DESEASE. L'obiettivo dell'iniziativa non si è limitato a fornire stime sul peso globale delle malattie di origine alimentare per un elenco definito di agenti causali. L'iniziativa mira a rafforzare anche la capacità dei paesi di condurre valutazioni sui costi delle malattie di origine alimentare incoraggiarli a utilizzare questi costi per fare analisi sui costi/efficacia delle operazioni di prevenzione, intervento e controllo compresa l'attuazione degli standard di sicurezza alimentare, nel tentativo di migliorare i sistemi di sicurezza alimentare nazionale Nel 2007 viene creato un gruppo di lavoro per realizzare il progetto

5 OGNI ANNO NELLE REGIONI AFRICANE Oltre 91 milioni di persone si ammalano muoiono = 1/3 delle morti mondiali per MTA La diarrea è la responsabile del 70% dei casi Gli agenti responsabili sono Salmonelle non tifoidee Colera E.coli patogeni I pericoli chimici (Cyanide e aflatossine) sono le cause di ¼ delle morti Un intossicazione che si registra solo nelle regioni africane è una forma di paralisi detta Konzo che deriva dal consumo di radici di cassava (anche nota come manioca e tapioca) non correttamente processate. Se non cotte abbastanza i glicosidi contenuti nelle radici liberano acido cianidrico. 1 su 5 persone affette da questa patologia muoiono. La tapioca è la terza fonte di carboidrati in Africa dopo il riso e il mais

6 Nelle Americhe (America del Nord, Centro America e America del Sud) ogni anno si verificano: 77 milioni di casi di MTA di cui 9000 morti 31 milioni di questi sono bambini sotto i 5 anni di cui ne muoiono oltre 2000 Il 95% delle MTA sono sindromi diarroiche le cui maggiori cause sono : Norovirus E.coli patogeni Campylobacter Salmonelle non tifoidee

7 Ogni anno : Oltre 100 milioni di casi di cui 32 milioni bambini sotto i 5 anni morti Il 70% delle MTA sono sindromi diarroiche le cui maggiori cause sono: E.coli patogeni Norovirus Campylobacter Salmonelle non tifoidee

8 Ogni anno in Unione Europea: 23 milioni di casi con 5000 morti La maggior parte delle MTA sono sindromi diarroiche con: 15 milioni di casi di Norovirus 5 milioni di casi di Campylobacter

9 Ogni anno nel Sud-Est asiatico : Oltre 150 milioni di casi morti 60 milioni di bambini sotto i 5 anni con morti Appartengono a questa regione oltre la metà delle persone che globalmente si ammalano e muoiono per febbre tifoide e Epatite A

10 In questa regione: 125 milioni di casi con morti Di questi 40 milioni sono bambini sotto i 5 anni dei quali muoiono L'aflatossina (causata da muffe nel grano) è la causa principale di morti per MTA, con il 70% di tutti i casi mondiali concentrati in questa regione. Il risultato dell esposizione alle aflatossine è di oltre persone che sviluppano cancro al fegato ogni anno La regione ha il più alto tasso di morti per parassitosi acquisite con alimenti

11 ON-LINE TOOL Lo strumento include i dati di malattie di origine alimentare a livello globale e regionale causati da 31 agenti - batteri, virus, parassiti, tossine e sostanze chimiche. La relazione e lo strumento online sono stati progettati per supportare i decisori politici nella creazione e attuazione di strategie per prevenire, individuare e gestire i rischi di origine alimentare al fine del miglioramento della sicurezza alimentare

12 Anno

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14 Nei bambini i patogeni con maggior incidenza differiscono a seconda dell età: 0-11 mesi : la prima causa di diarrea è Rotavirus seguito da Cryptosporidium mesi : prima causa sempre Rotavirus seguiti da shigella mesi : la Shigellosi passa al primo posto come causa seguita da rotavirus

15 DALYs = Disability Adjusted Life Years La somma degli anni di vita potenziale persi a seguito di morte prematura e degli anni di vita produttiva persi per disablità Diarrea E.coli enteropatogeno Norovirus salmonella non tifoidea Campylobacter spp Mediana dei DALYs per alcuni patogeni Anno 2010 Da WHO estimates the Global Burden of Foodborne Diseases 3 Luglio 2015

16 Per il calcolo dei costi si considerano : 1. Numero di casi 2. Costi medici: Visita dal medico di famiglia Visita al Pronto Soccorso Visita specialistica Ospedalizzazione 3. Morte prematura 4. Perdita di produttività (per i casi non fatali) N di casi Mediana dei costi (in US $) N di decessi Salmonella non tifoidea Norovirus Listeria monocytogenes Campylobacter spp Clostridium perfringens Escherichia coli O Cryptosporidium parvum

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18 L EFSA (European Food Safety Authority) è responsabile della raccolta e dell analisi delle zoonosi, delle resistenze antibiotiche e dei focolai di Malattie Trasmesse da Alimenti inviati dagli Stati Membri secondo quanto previsto dalla Direttiva 2003/99/CE. E anche compito dell EFSA la pubblicazione di un report annual dei risultati redatto in collaborazione con l ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) che fornisce le informazioni e le analisi delle zoonosi umane

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20 Tutti gli Stati membri dell'ue e di tre paesi SEE - Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) inviano all'ecdc informazioni derivanti dai loro sistemi di sorveglianza relative alle occorrenze dei casi di 52 malattie trasmissibili e ai problemi sanitari sotto sorveglianza obbligatoria in tutta l'ue. I rapporti sono inviati in base alle definizioni dei casi stabilite dall'ue. Le informazioni vengono inserite in una apposita piattaforma chiamata TESSy (The European Surveillance System), secondo tempi stabiliti, a seconda del patogeno

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22 Campylobacter dal 2005 è il maggior responsabile di casi di gastroenterite batterica : casi contro gli di Salmonella nel 2013

23 Salmonella e campylobacter - trend europeo di notifica - Anni * ,9% rispetto al Campylobacter Salmonella Da ECDC - Annual epidemiological report Food-and waterborne diseases and zoonoses * 2013 dati da SCIENTIFIC REPORT OF EFSA AND ECDC The European Union summary report on trends and sources of zoonoses, zoonotic agents and food-borne outbreaks in 2013

24 Il rapporto annuale EFSA-ECDC attribuisce il trend temporale dei casi umani di salmonella ai programmi di controllo nel pollame e osserva che la maggior parte degli Stati membri hanno soddisfatto gli obiettivi di riduzione 2013 per la prevalenza di salmonella nelle galline ovaiole. Nelle carni fresche di pollame, la conformità rispetto ai criteri assegnati dall UE per Salmonella è cresciuta, segno che gli investimenti effettuati degli Stati membri per l attuazione di misure di controllo stanno funzionando

25 ITALIA Secondo l ECDC i casi di salmonella notificati sono molto inferiori rispetto al numero di infezioni circolanti. ECDC ha lanciato un programma in cui ha sviluppato e messo a disposizione uno strumento per valutare il livello di esposizione nella popolazione a Salmonella attraverso la determinazione della sieroconversione. Secondo ECDC i numeri che derivano da questo studio sono molto più vicini ai reali valori di incidenza del numero dei casi notificati.

26 Listeria, E.coli VTEC e Yersinia - trend temporali - anni Epidemia tedesca di Escherichia coli O104: H4 Dal 2006 si è osservato : Sostanziale stabilità del numero dei casi di listeriosi Diminuzione dei casi di yersiniosi listeria E.coli VTEC Yersinia Aumento dei casi di E.coli VTEC

27 Il sistema europeo per il monitoraggio e la raccolta delle informazioni sulle zoonosi è basato sulla «famosa» Direttiva Zoonosi 2003/99/CE che obbliga gli Stati Membri a raccogliere dati sulle zoonosi, agenti zoonotici, resistenza antibiotica e focolai di MTA.

28 I focolai vengono caratterizzati in focolai a forte o debole evidenza. L evidenza può essere epidemiologica, microbiologica (lo stesso patogeno isolato dai casi e dall alimento, da un componente dell alimento o dall ambiente in cui l alimento è prodotto oppure identificazione di un agente tossico in un alimento in combinazione con sintomi e tempi di insorgenza fortemente patognomonici nei confronti dell agente) o susseguente ad un analisi di tracciabilità che leghi una stessa produzione e catena di distribuzione di alimenti alla maggior parte dei casi.

29 Reporting rate per 100,000 Total outbreaks Pistoia Dicembre 2015 Country Strongevidence outbreaks Weakevidence outbreaks 5196 focolai nel 2013 (5363 nel 2012, 5648 nel 2011) di cui 839 a forte evidenza e 4357 a debole L Italia evidenza brilla casi associati per la sua Tasso medio di notifica per assenza abitanti 1,19 (minimo 0,10 (per di la Svizzera prima e Romania, massimo 29,55 volta della dal 2006) Lettonia) N Cases N Cases France ,86 Latvia ,55 Slovakia ,46 Poland ,16 Spain ,91 Germany ,51 Belgium ,79 Netherlands ,73 Sweden ,99 Austria ,57 Hungary ,2 Lithuania ,87 United Kingdom ,13 Denmark ,23 Croatia ,41 Norway ,17 Finland ,79 Ireland ,54 Greece ,22 Romania ,1 Czech Republic ,18 Portugal ,17 Estonia ,06 Switzerland ,1 Malta ,42 Slovenia ,19 Iceland ,93 Total (MS) ,19

30 Focolai di MTA in Europa distinti per agente causale Anno 2013 da SCIENTIFIC REPORT OF EFSA AND ECDC The European Union summary report on trends and sources of zoonoses, zoonotic agents and food-borne outbreaks in 2013

31 Total Total Causative agent outbreaks cases Unknown Salmonella Viruses Bacterial toxins Campylobacter Other causative agents Other bacterial agents Escherichia coli, pathogenic Verotoxigenic E. coli (VTEC) Parasites Yersinia 8 16 Escherichia coli, pathogenic (excluding VTEC) Total La maggior parte dei focolai sono da agente ignoto C è una grossa differenza tra il numero di casi notificati di campylobacter e il numero dei focolai Nella voce «altri agenti causali» nell anno 2013 sono compresi focolai da tossine fungine, biotossine algali, istamina, micotossine e escolar (o «tonno bianco» La voce «tossine batteriche» comprende tossine di B.cereus, S.aureus e C. perfringens

32 L alimento responsabile della percentuale più alta di focolai sono le uova e i prodotti a base di uova La voce Other foodstuffs (N=129) include: cibi in scatola, (3), cereali (7), formaggio (11), altri latticini (7), bevande (3), frutta, bacche e succhi (10), erbe e spezie(4), latte (11), e altri alimenti(73). Focolai a forte evidenza distinti per alimento UE anno 2013

33 Residential institution (nursing home, prison, boarding school), 2.7% Canteen or workplace catering School, kindergarten At hospital/medical care facility or care home, 2.3% Camp, picnic, 2.6% Other settings 5.0 % 8.3 % 8.6 % Restaurant, café, pub, bar, hotel Temporary mass catering (fairs, festivals), 1.8% Disseminated cases, 1.7% 22.2 % 6.3 % 38.5 % Unknown N=839 Household / domestic kitchen Focolai a forte evidenza distinti per setting UE anno 2013 Il setting (inteso come ambiente in cui si è sviluppato il focolaio) più rappresentato è l ambiente familiare (38,5%) ma il dato non tiene conto del luogo di preparazione dell alimento

34 Campylobacter 31,4% dei campioni (singolo o partita) di carne di pollo fresca positivi per Campylobacter (con importanti variazioni tra Stati membri). Campylobacter rilevato anche nella carne di tacchino a livello moderato La maggior parte dei polli da carne testati sono stati segnalati dai paesi nordici Campylobacter è risultato presente nel 29,6% dei lotti testati al macello, nel 15,1% degli allevamenti e nel 30,4% degli animali testati.

35 Salmonella Sierotipo 2012 differenze percentuali con il 2011 S. Enteritidis % S. Typhimurium % S. Typhimurium monofasica % S.Infantis % S.Stanley % S.Thompson % Salmonella è stata più frequentemente rilevata nel settore del pollame, e meno spesso in maiale o carne bovina percentuali più alte di singoli campioni positivi per Salmonella in carni di tacchino fresco a un livello medio del 5,4%, seguito da pollo fresco, maiale e carne bovina. I livelli più elevati di non conformità per i criteri di Salmonella si sono verificati nelle carni che sono destinate ad essere cotte prima del consumo, e il livello generale di non conformità è basso (<10%). Al contrario dell Italia, in cui si isola soprattutto Salmonella Typhimurium, il sierotipo prevalente in Europa è Salmonella Enteritidis

36 Virus Nel 2013 su un totale di 941 focolai a causa virale 89 sono i focolai a forte evidenza di cui 77 da Norovirus con 1173 casi 3 da Flavivirus con 11 casi 7 da HAV con 145 casi 1 da Rotavirus con 5 casi L alimento più frequentemente coinvolto sono crostacei e molluschi (44,7%)

37 Waterborne outbreak Nel 2013 sono stati notificati 9 focolai da acqua a forte evidenza Gli agenti responsabili dei focolai sono stati Cryptosporidium parvum, Cryptosporidium hominis, E.coli VTEC O128, Norovirus e Salmonella. Il focolaio da Norovirus è stato segnalato dalla Finlandia, ha coinvolto 170 turisti che, in tempi diversi, hanno soggiornato nello stesso hotel. Lo stesso genotipo di virus è stato isolato da feci, dall acqua potabile e dalle superfici nell hotel

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39 In Italia, la sorveglianza delle malattie infettive e diffusive avviene secondo il flusso previsto dal DM del 15 dicembre del Il Decreto prevede la suddivisione delle malattie infettive in 5 classi. In particolare la quarta (su notifica effettuata dal medico entro 24 ore dal sospetto di un caso di malattia) include le infezioni, tossinfezioni e infestazioni di origine alimentare (quando si verificano in forma di focolaio). Tuttavia questi dati sono spesso distorti, oltre che dalla sottonotifica, dalla mancata diagnosi eziologica attribuibile a uno scarso ricorso ad accertamenti di laboratorio

40 CLASSE I colera, botulismo, trichinosi CLASSE II brucellosi, diarree infettive non da salmonella, epatite virale A, febbre tifoide, listeriosi, salmonellosi non tifoidee, tularemia CLASSE IV focolai epidemici di infezioni, tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare CLASSE V malattie infettive e diffusive notificate alla USL e non comprese nelle classi precedenti, zoonosi indicate dal regolamento di polizia veterinari di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 8 Febbraio 1954 n 320 Con questa dizione devono essere notificate tutte le diarree da agente infettivo che non sia salmonella quindi campylobacter, yersinia, E.coli VTEC e altri enteropatogeni, Norovirus etc.

41 Trend temporale dei tassi di notifica di alcuni patogeni - ITALIA Anni dati SIMI Anni dati ECDC Trend temporale dei tassi di notifica di alcuni patogeni - ITALIA Anni dati SIMI Anni dati ECDC SALMONELLOSI Diarrea infettiva HAV Febbre tifoide listeriosi 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 Probabile aumento delle notifiche di Clostridium difficile 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 0,

42 Dal 2010 il Ministero della Salute non pubblica più nessun dato sulle malattie infettive. Per conoscere l entità dei focolai italiani bisogna ricorrere ai report nazionali che l EFSA pubblica annualmente

43 Agente N di focolai N di casi N di focolai N di casi N di focolai N di casi Salmonella Campylobacter Listeria monocytogenes 1 2 B.cereus Enterotossine stefilococciche Clostidium perfringens Altri clostridi 1 2 Altri agenti batterici parassiti 1 2 Norovirus Epatite A Altri virus Agente non determinato N di focolai N di casi Il Ministero della Salute entro la fine di Maggio trasmette all EFSA i dati relativi ai focolai di MTA, con il numero dei casi coinvolti per agente. Siamo passati da 227 focolai nel 2010 a 908 nel 2011 a 20 nel 2012 a 0 nel Tutti i focolai sono segnalati con debole evidenza

44 In realtà dai dati italiani, da qualsiasi fonte provengano, non si evincono alcune notizie previste dall Allegato III del DgLS 4 Aprile 2006 n 191 prodotti alimentari implicati nel focolaio d'infezione ed altri veicoli di infezione potenziali luogo di produzione/ acquisto/ acquisizione/ consumo del prodotto alimentare incriminato; fattori collaterali, per esempio carenze igieniche nella trasformazione dei prodotti alimentari

45 l sistema Enter-net è un sistema di sorveglianza attiva di alcune agenti di gastroenterite basato sugli isolamenti di laboratorio; è articolato su diverse reti di sorveglianza in accordo con le priorità individuate dall ECDC: infezioni da Salmonella, infezioni da E. coli produttori di Verocitotossina (VTEC), rete ENTERNET. infezioni da Campylobacter, infezioni da Listeria monocytogenes, infezioni da Shigella e infezioni da Yersinia. I dati raccolti vengono regolarmente inviati al Ministero Shigella e della 14 di Salute Yersinia che, in qualità di focal point italiano per l ECDC, inserisce i dati nel database europeo TESSy (The European Surveillance System). I dati ECDC su Campylobacter, E.coli VTEC e Yersinia provengono dalla Nel 2012 l Italia, tramite il sistema ENTERNET, ha inviato la segnalazione di 774 casi di campylobacter, 50 di E.coli VTEC, 30 di

46 In Italia alcune Regioni hanno creato sistemi di sorveglianza territoriale per ovviare all assenza di un sistema nazionale ben strutturato.

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48 Anche in Toscana i dati di riferimento sui casi sporadici e focolai di malattie veicolate da alimenti provengono dalle notifiche SIMI L Agenzia Regionale di Sanità ha pubblicato nel 2014 un documento in cui sono riportate tutte le segnalazioni di malattie infettive in Toscana secondo il DM 15 Dicembre 1990 e quindi anche quei patogeni la cui diffusione può essere dovuta ad acqua o alimenti contaminati

49 Il trend delle salmonellosi in Toscana è a decrescere come nel resto d Italia e d Europa da ARS Toscana Le malattie infettive in Toscana Anni

50 Il numero di notifiche per diarrea infettiva non da salmonella è cresciuto negli ultimi anni ed è aumentata anche la percentuale di malati ricoverati. Inoltre, il tasso di notifica nella classe di età > 65 è passato da 9,24 nel 2008 a 37,24 nel 2011 il fa pensare che le segnalazioni siano prevalentemente di Clostridium difficile da ARS Toscana Le malattie infettive in Toscana Anni

51 Il numero di casi di listeriosi ha visto un aumento negli anni ma il numero delle segnalazioni rimane comunque basso (max 11 casi nel 2010) Si può ipotizzare che i casi notificati siano persone con complicazioni neurologiche dovuta a Listeria e che non siano comprese le forme gastroenteriche da ARS Toscana Le malattie infettive in Toscana Anni

52 Il Centro di Riferimento Regionale sulle Tossinfezioni Alimentari (Ce.R.R.T.A.) Il Centro di Riferimento Regionale sulle Tossinfezioni Alimentari nasce nel 1999 con deliberazione della Giunta Regionale e sulla base di quanto previsto dall azione programmata Alimenti e nutrizione del Piano Sanitario Regionale Il Centro nasce in considerazione delle criticità rilevate : 1.l utilizzo delle sole notifiche mediche secondo il DM 15/12/1990 sottostima il fenomeno sia per la mancanza stessa della notifica sia per l esclusione di tutti gli episodi sospetti o non da agenti trasmissibili 2.le inchieste epidemiologiche per MTA al momento sono strettamente incentrate sull aspetto umano non individuando l identificazione dell alimento come una delle priorità 3.per l organizzazione chiusa delle strutture di prevenzione regionali casi clinici correlati epidemiologicamente tra di loro in realtà sono riportati come casi sporadici e non riconosciuti come focolaio

53 Nel 2009 viene effettuata una revisione del sistema di sorveglianza da cui emergono varie problematiche perciò...

54 Le Linee Guida definiscono anche il flusso dati dalle Aziende USL al Cerrta.

55 I dati epidemiologici sono consultabili dal report annuale che il CeRRTA diffonde ai decisori tecnici e politici che devono definire i piani di controllo delle Malattie Trasmesse da Alimenti

56 Anno FOCOLAI Andamento del tasso di notifica dei focolai di MTA Toscana - Anni CASI TOTALI CASI CONFERMATI % casi confermati , , , , , , , , , , , , ,2 Totale ,5 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,

57 I focolai sostenuti da Salmonella sono i più numerosi (37,4 %) seguiti dai focolai ad agenti non determinato (35,2 %) e dai focolai da istamina (14,7 %) non determinato; 162 Istamina; 68 Clostridium perfringens e sue tossine; 15 Staphylococcus aureus e sue tossine; 14 Virus dell'epatite A; 7 acido peracetico Biotossine marine Clostridium botulinum Colchicum autumnalis Francisella tularensis Giardia lamblia Trichinella Vibrio parahaemolyticus Yersinia enterocolitica focolaio per ognuno di questi agenti Salmonella non tifoidea; 172 Agenti coinvolti Toscana Campylobacter ; 4 Bacillus cereus e sue tossine; 3 Listeria monocytogenes; 2 Norovirus; 2 Shigella; 2

58 Il trend dei focolai sostenuti da Salmonella (in blu) è in decremento ma in contemporanea aumentano i focolai da istamina (in rosso) e i focolai da agente non determinato (in grigio) Nel 2014 i focolai da salmonella sono stati 7 e i focolai da istamina 14 80,00 70,00 60,00 50,00 40,00 30,00 20,00 10,00 0,00 Trend temporale delle percentuali di focolai sostenuti da salmonella, istamina e da agente non identificato - N= Anni Non determinato Istamina Salmonella NT

59 prodotti ittici uova e prodotti a base di uova piatti misti e a buffet dolci e gelati carne di suino e prodotti derivati formaggi più alimenti prodotti ittici uova e prodotti a base di uova Trend temporale dei focolai da prodotti ittici e da uova e prodotti a base di uova Toscana alimento non determinato Alimenti (sospetti e accertati) correlati ai focolai Toscana verdure e cereali acqua carne bovina e prodotti derivati altri alimenti carne avicola

60 I luoghi di preparazione e consumo dell alimento definiti dalle Linee Guida Regionali sono molti ma essenzialmente riconducibili a due grosse categorie: preparazione e consumo domestici e non domestici cioè in esercizi pubblici (ristoranti, bar, gastronomie etc ) e mense comunitarie (ospedaliere, scolastiche, aziendali etc.) Le attività preventive sono estremamente diverse nei due tipi di setting e nella categoria esercizi pubblici il sistema di preparazione/somministrazione di alimenti è regolamentato da normative europee e nazionali sulla sicurezza alimentare e gli addetti devono sottostare a regole ben precise per quanto riguarda la formazione e l addestramento, definite anche queste da norme europee, nazionali e regionali.

61 Da notare la forbice, negli episodi domestici, tra preparazione e consumo: ormai è un abitudine acquisita l impiego di cibi pronti e prodotti confezionati da consumare nella propria abitazione e che non necessitano di nessuna manipolazione e/o cottura. Resta da stabilire se l episodio tossinfettivo sia dovuto all alimento in sé, contaminato al momento dell acquisto, o siano responsabili cattive pratiche casalinghe di conservazione e manipolazione che possono essere responsabili della contaminazione dell alimento (contaminazione crociata) e/o che permettano la crescita di microrganismi patogeni.

62 ANALISI SUI CASI I motivi di queste diminuzioni sono molteplici : scarsa disponibilità dei casi ad effettuare ricerche microbiologiche, specialmente in quelle patologie a breve durata e autolimitanti. insufficienza di risorse richieste coprologiche e non non idonee e/o non sufficienti ad individuare il patogeno

63 70,0 70,0 ANALISI ALIMENTI Dal 2002 la percentuale dei focolai nel corso dei quali sono stati effettuati prelievi di alimenti mostra una tendenza all aumento al contrario si verifica la tendenza alla diminuzione dei focolai nei quali l esame degli alimenti ha dato informazioni certe sull alimento responsabile nel senso che è stato isolato dall alimento/alimenti l agente patogeno responsabile della patologia nei casi 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 55,6 58,3 54,5 50,0 42,9 36,4 35,7 31,6 25,0 20,0 23,1 21,7 14, % eseguite % positivi 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0

64 La percentuale di positività più alta si riscontra nelle ricerche di istamina che risulta presente in quantità superiori ai limiti di legge nel 39,5% dei casi. Non sono prese in considerazione percentuali più alte riscontrate in altri tipi di ricerche che però sono in numero troppo limitato per poter trarre conclusioni. Colpiscono le basse percentuali di TIPO DI RICERCA N di test % N di test % POSITIVI TIPO DI RICERCA POSITIVI effettuati positività effettuati positività B.cereus ,0 Norovirus ,0 C.perfringens ,6 ph 9 Campylobacter ,0 Pseudomonas aeruginosa ,0 Carica mesofila 65 S.aureus ,6 Clostridi solfito riduttori 2 0 0,0 Salmonella ,7 Coliformi totali 68 Shigella 6 0 0,0 Conservanti 1 Stafilococchi coagulasi ,0 E. coli O157 H: ,0 Tossina di C.botulinum ,0 E.coli 106 Tossina diarroica di B. cereus ,5 Enterobatteri 11 Tossine algali 2 0 0,0 Enterococchi ,0 Tossine di S.aureus ,8 Giardia lamblia ,0 Trichinella spp ,7 H2O 1 V.cholerae 3 0 0,0 Istamina ,5 V.parahaemolyticus 8 0 0,0 Listeria monocytogenes ,0 Yersinia enterocolitica ,2 Muffe 1 positività rilevate nelle ricerche di Salmonella (3,7%) e soprattutto di Staphylococcus aureus (2,8%) e Clostridium perfringens (1,6%). (In queste ultime due ricerche è stato considerato positivo, come da letteratura, un valore di UFC/gr > )

65 In Toscana, dal 2002 i focolai a forte evidenza sono mediamente intorno al 19% degli episodi totali, con valori che oscillano dal 33,3% del 2009 al 6,3% del La media europea di 4 anni è intorno al 13,9 %. Focolai di MTA categorizzati sulla base della forza delle evidenze N=460 - Anni

66 ...alcune riflessioni

67 è necessario mantenere costante il livello di interesse e di impegno e la formazione tecnico-scientifica degli operatori deputati al rilevamento e studio delle malattie trasmesse da alimenti.

68 Non si riescono ad avere risultati certi sull agente patogeno perché : o non viene effettuata, in particolar modo da chi richiede l accertamento analitico, la correlazione sintomi - tempi di insorgenza - possibile patogeno che permetterebbe di eseguire una ricerca mirata o manca il know-how sugli emerging and/or evolving pathogenes o il tariffario regionale nella voce coprocoltura comprende solo la ricerca di salmonella, shigella e campylobacter. Forse bisognerebbe superare la dizione coprocoltura e fare in modo che le richieste siano per singolo patogeno (batterio e virus) quindi specifiche e mirate.

69 Non sempre le analisi di alimenti danno risposte certe sia sull agente che sulle modalità di contaminazione degli alimenti : e assolutamente necessario migliorare il know-how dei sanitari che richiedono le ricerche da effettuare sui campioni di alimenti prelevati in corso di indagine per MTA. Devono essere meglio valutate le indicazioni provenienti dall inchiesta epidemiologica (tempi di insorgenza e tipo di sintomatologia dei casi) al fine di effettuare ricerche mirate e che siano in grado di dare risposte certe sull agente responsabile.

70 Anche quando si sospetta una contaminazione della materia prima, le indagini sulla tracciabilità dell alimento sospettato come responsabile dell episodio spesso o non sono effettuate o si limitano al passaggio a monte (rivenditore, commercializzazione)

71 GRAZIE DELL ATTENZIONE

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