Società Italiana di Fisica - Convegno Simulazioni di colonne eruttive e flussi piroclastici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Società Italiana di Fisica - Convegno Simulazioni di colonne eruttive e flussi piroclastici"

Transcript

1 Società Italiana di Fisica - Convegno 2012 Simulazioni di colonne eruttive e flussi piroclastici Giovanni Macedonio Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Osservatorio Vesuviano, Napoli Napoli, 21 Settembre 2012 Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

2 Sommario 1 Funzionamento di un vulcano 2 Dispersione delle ceneri vulcaniche 3 I flussi piroclastici 4 Conclusioni Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

3 Funzionamento di un vulcano Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

4 Funzionamento di un vulcano Sistema camera-condotto Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

5 Funzionamento di un vulcano Eruzioni effusive (colate di lava) (Etna) Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

6 Funzionamento di un vulcano Dispersione di cenere (Lassen Peak, 1915) Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

7 Funzionamento di un vulcano Flussi piroclastici (Mt. St Helens, 1980) Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

8 Dispersione di cenere Eruzione del Vesuvio del 1944 Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

9 Modello di dispersione di cenere Equazione di avvezione-diffusione C t + (UC) (V sc) z = (K C) C = Concentrazione di cenere, t = tempo U = Vento V s = Velocità di caduta cenere K = Coefficienti di diffusione atmosferica Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

10 Modello di dispersione di cenere Equazione di avvezione-diffusione C t Tempo + (UC) (V sc) z = (K C) C = Concentrazione di cenere, t = tempo U = Vento V s = Velocità di caduta cenere K = Coefficienti di diffusione atmosferica Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

11 Modello di dispersione di cenere Equazione di avvezione-diffusione C t Tempo + (UC) (V sc) z Vento = (K C) C = Concentrazione di cenere, t = tempo U = Vento V s = Velocità di caduta cenere K = Coefficienti di diffusione atmosferica Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

12 Modello di dispersione di cenere Equazione di avvezione-diffusione C t + (UC) (V sc) z Tempo Vento Caduta = (K C) C = Concentrazione di cenere, t = tempo U = Vento V s = Velocità di caduta cenere K = Coefficienti di diffusione atmosferica Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

13 Modello di dispersione di cenere Equazione di avvezione-diffusione C t + (UC) (V sc) z = (K C) Tempo Vento Caduta Diffusione C = Concentrazione di cenere, t = tempo U = Vento V s = Velocità di caduta cenere K = Coefficienti di diffusione atmosferica Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

14 Modello di dispersione di cenere Esempio di simulazione Campo dei venti Giovanni Macedonio (INGV) Deposito simulato Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

15 I Flussi piroclastici Flusso piroclastico al Pinatubo (Philippine, 1991) Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

16 I Flussi piroclastici (sistemi multifase) Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

17 I Flussi piroclastici (sistemi multifase) Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

18 I Flussi piroclastici (sistemi multifase) Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

19 I Flussi piroclastici (sistemi multifase) Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

20 I Flussi piroclastici (esempio di simulazione) Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

21 Conclusioni Esistono modelli per la simulazione dei processi vulcanici Condotto vulcanico Colate di lava Dispersione di cenere vulcanica Flussi piroclastici Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

22 Conclusioni Esistono modelli per la simulazione dei processi vulcanici Condotto vulcanico Colate di lava Dispersione di cenere vulcanica Flussi piroclastici I modelli sono semplici: la natura è molto più complessa Giovanni Macedonio (INGV) Simulazioni colonne e flussi Napoli, 21 Settembre / 10

SCIENZA E PROFEZIA Un programma da fine del Mondo. Esplosione di un supervulcano

SCIENZA E PROFEZIA Un programma da fine del Mondo. Esplosione di un supervulcano SCIENZA E PROFEZIA Un programma da fine del Mondo Esplosione di un supervulcano Giovanni Macedonio Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Osservatorio Vesuviano, Napoli Stilo, 26 Luglio 2012 Giovanni

Dettagli

sismicità di bassa energia, da attività fumarolica ed idrotermale e, nel caso dei Campi Flegrei e di Ischia, da deformazioni del

sismicità di bassa energia, da attività fumarolica ed idrotermale e, nel caso dei Campi Flegrei e di Ischia, da deformazioni del Convivere con i vulcani napoletani: una lunga storia di interazione tra uomo e vulcano Mauro Antonio Di Vito Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano L area

Dettagli

SOS Vesuvio Viaggio multimediale in un ambiente a elevato rischio vulcanico. Cristiano Pesaresi

SOS Vesuvio Viaggio multimediale in un ambiente a elevato rischio vulcanico. Cristiano Pesaresi SOS Vesuvio Viaggio multimediale in un ambiente a elevato rischio vulcanico Cristiano Pesaresi Dipartimento delle Scienze dei Segni, degli Spazi e delle Culture, Sapienza Università di Roma; AIIG Sezione

Dettagli

guida al museo dell Osservatorio Vesuviano

guida al museo dell Osservatorio Vesuviano guida al museo dell Osservatorio Vesuviano 1 Guida al museo dell Osservatorio Vesuviano progetto e coordinamento Maddalena De Lucia presentazione Marcello Martini testi e scelta delle immagini Franco Barberi

Dettagli

Camera magmatica. Magma Genitore. principale. Camera magmatica secondaria. Camera magmatica. secondaria

Camera magmatica. Magma Genitore. principale. Camera magmatica secondaria. Camera magmatica. secondaria Venuta a giorno del magma genitore (evento possibile ma non necessario). Inizia la cristallizzazione. Il magma genitore comincia a cambiare composizione. Una parte del magma si isola in camere magmatiche

Dettagli

Maria Luce Frezzotti Dipartimento di Scienze della Terra Università Siena

Maria Luce Frezzotti Dipartimento di Scienze della Terra Università Siena Convivere con i vulcani esplosivi Maria Luce Frezzotti Dipartimento di Scienze della Terra Università Siena Lezione I Vulcani Tipi di eruzioni Rischio vulcanico in Italia Perchè i Vulcani? Quanti? 1.511

Dettagli

e il rischio vulcanico

e il rischio vulcanico e il rischio vulcanico Appunti sul rischio vulcanico pergiovani studenti. Prodotto dal progetto MED-SUV LA forma dei Vulcani Un vulcano e un luogo sulla Terra (e non solo sulla Terra) dove il magma generato

Dettagli

Rischio vulcanico e Tsunami su impianti industriali

Rischio vulcanico e Tsunami su impianti industriali Rimini, 9 Novembre 2016 Dott. Rinaldini Alessio Metodologia per la gestione di eventi Na-Tech Rischio vulcanico e Tsunami su impianti industriali Tsunami Analisi di rischio Na-Tech Analisi Tipologia evento

Dettagli

CRONOLOGIA ERUZIONI DEL VESUVIO. delle maggiori.

CRONOLOGIA ERUZIONI DEL VESUVIO. delle maggiori. CRONOLOGIA delle maggiori ERUZIONI DEL VESUVIO 1 Introduzione Scheda cronologica delle più importanti eruzioni del Somma Vesuvio. In questo lavoro di semplice sintesi vengono presi in considerazione i

Dettagli

Osservatorio Etneo Sezione di Catania

Osservatorio Etneo Sezione di Catania Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Società Italiana di Fisica - XCVIII Congresso Nazionale Napoli, 17-21 Settembre 2012 Il moderno monitoraggio dei vulcani Siciliani Domenico Patanè INGV -

Dettagli

Decreto Legislativo 29 settembre 1999, n. 381 "Istituzione dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nonche' disposizioni

Decreto Legislativo 29 settembre 1999, n. 381 Istituzione dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nonche' disposizioni Decreto Legislativo 29 settembre 1999, n. 381 "Istituzione dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nonche' disposizioni concernenti gli enti di ricerca vigilati il i dal Ministero i dell'universita'

Dettagli

Eruzioni Vulcaniche e Fenomeni Eruttivi.

Eruzioni Vulcaniche e Fenomeni Eruttivi. Progetto per la formazione del personale delle amministrazioni locali delle aree vesuviana e flegrea in materia di Protezione Civile e rischio vulcanico Eruzioni Vulcaniche e Fenomeni Eruttivi. Mauro Di

Dettagli

Il parossismo del 5-6 agosto 2011 al Cratere di SE: caratteristiche del deposito di caduta Daniele Andronico, Deborah Lo Castro, Simona Scollo

Il parossismo del 5-6 agosto 2011 al Cratere di SE: caratteristiche del deposito di caduta Daniele Andronico, Deborah Lo Castro, Simona Scollo Prot. int. n UFVG2011/26 Il parossismo del 5-6 agosto 2011 al Cratere di SE: caratteristiche del deposito di caduta Daniele Andronico, Deborah Lo Castro, Simona Scollo Premessa Nel tardo pomeriggio di

Dettagli

APPUNTI di VULCANOLOGIA. VULCANO : una qualunque struttura che permette la fuoriuscita del MAGMA in superficie; ve ne sono di diversi tipi

APPUNTI di VULCANOLOGIA. VULCANO : una qualunque struttura che permette la fuoriuscita del MAGMA in superficie; ve ne sono di diversi tipi APPUNTI di VULCANOLOGIA VULCANO : una qualunque struttura che permette la fuoriuscita del MAGMA in superficie; ve ne sono di diversi tipi I vari tipi di VULCANO sono collegati ai vari tipi di ERUZIONI

Dettagli

8. I fenomeni vulcanici

8. I fenomeni vulcanici 8. I fenomeni vulcanici 27 febbraio del 2007: si verifica una nuova eruzione del vulcano Stromboli, nell arcipelago delle Isole Eolie. L eruzione provoca la fuoriuscita di una veloce colata di lava dal

Dettagli

Il vulcanismo. Lava incandescente che erompe in superficie insieme a gas e vapori. (L. A. Thomas) Copyright 2008 Zanichelli editore

Il vulcanismo. Lava incandescente che erompe in superficie insieme a gas e vapori. (L. A. Thomas) Copyright 2008 Zanichelli editore 8. I fenomeni vulcanici 27 febbraio del 2007: si verifica una nuova eruzione del vulcano Stromboli, nell arcipelago delle Isole Eolie. L eruzione provoca la fuoriuscita di una veloce colata di lava dal

Dettagli

Il parossismo del 30 luglio 2011 al Cratere di SE: caratteristiche del deposito di caduta

Il parossismo del 30 luglio 2011 al Cratere di SE: caratteristiche del deposito di caduta Prot. int. n UFVG2011/25 Il parossismo del 30 luglio 2011 al Cratere di SE: caratteristiche del deposito di caduta Daniele Andronico, Deborah Lo Castro, Simona Scollo Premessa Nel tardo pomeriggio di sabato

Dettagli

Capitolo 2 Fenomeni Endogeni Principali

Capitolo 2 Fenomeni Endogeni Principali Capitolo 2 Fenomeni Endogeni Principali ATTIVITA VULCANICA A seguito di variazioni di temperatura e pressione, le rocce in profondità possono fondere e trasformarsi in magmi, i quali possono risalire in

Dettagli

La pianificazione nazionale emergenza Vesuvio

La pianificazione nazionale emergenza Vesuvio La pianificazione nazionale emergenza Vesuvio Convegno VULCANO RISCHIO NAPOLETANO Sabato 3 Dicembre 2016 Mostra d Oltremare di Napoli Ing. Michele M. LA VEGLIA Direzione Regionale VVF Campania Eruzioni

Dettagli

SOS Vesuvio Viaggio multimediale in un ambiente a elevato rischio vulcanico. Cristiano Pesaresi

SOS Vesuvio Viaggio multimediale in un ambiente a elevato rischio vulcanico. Cristiano Pesaresi SOS Vesuvio Viaggio multimediale in un ambiente a elevato rischio vulcanico Cristiano Pesaresi Dipartimento delle Scienze dei Segni, degli Spazi e delle Culture, Sapienza Università di Roma; AIIG Sezione

Dettagli

Studiare i VULCANI. Michele Lustrino. Dipartimento di Scienze della Terra,

Studiare i VULCANI. Michele Lustrino. Dipartimento di Scienze della Terra, Studiare i VULCANI Michele Lustrino Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Roma La Sapienza michele.lustrino@uniroma1.it Eruzione del 4 dicembre 2015 dell Etna. Foto G. Famiani

Dettagli

Nota ACEN RISCHIO VULCANICO DEI CAMPI FLEGREI Settembre 2016

Nota ACEN RISCHIO VULCANICO DEI CAMPI FLEGREI Settembre 2016 Nota ACEN RISCHIO VULCANICO DEI CAMPI FLEGREI Settembre 2016 Il Piano nazionale di emergenza per i Campi Flegrei è stato redatto per la prima volta nel 1984, in seguito alla crisi bradisismica che ha interessato

Dettagli

I Comuni italiani sono stati classificati in 4 categorie principali, in base al loro rischio sismico, calcolato in base al PGA (Peak GroundAcceleration, ovvero picco di accelerazione al suolo) e per frequenza

Dettagli

Qual è lo scopo del monitoraggio dei vulcani?

Qual è lo scopo del monitoraggio dei vulcani? Il monitoraggio dei vulcani Osservatorio Vesuviano INGV 16 aprile 2011, Napoli Auditorium Porta del Parco Bagnoli HUB Qual è lo scopo del monitoraggio dei vulcani? L obiettivo principale del monitoraggio

Dettagli

I Progetti Pilota ASI e SRV: sintesi e risultati principali

I Progetti Pilota ASI e SRV: sintesi e risultati principali I Progetti Pilota ASI e SRV: sintesi e risultati principali Utilizzo di prodotti satellitari per la gestione del rischio vulcanico Simona Zoffoli ASI / Unità Osservazione della Terra 31 maggio 2011, Roma

Dettagli

Analisi e Mitigazione del Rischio Idrogeologico

Analisi e Mitigazione del Rischio Idrogeologico RELAZIONE FINALE DELL ATTIVITÀ DI TIROCINIO Valutazione della Pericolosità Naturale a cui soggiacciono i Siti Europei inseriti nella World Stefano Lattarulo matr. 1203701 Tutor: Ing. Daniele Spizzichino

Dettagli

Osservatorio Vesuviano

Osservatorio Vesuviano Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano Il Museo dell Osservatorio Vesuviano: dati statistici 2005 Maddalena De Lucia, Irma Casagrande, Anna Iannella, Mena

Dettagli

DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETI PRESIDENZIALI disposizioni normative adottate fino al 31 dicembre 2011 per far fronte a interventi di spesa a seguito di calamità naturali a valere sulle risorse iscritte sul bilancio della Presidenza del Consiglio

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 27 del 09/02/2015

Delibera della Giunta Regionale n. 27 del 09/02/2015 Delibera della Giunta Regionale n. 27 del 09/02/2015 Dipartimento 53 - Dipartimento delle Politiche Territoriali Direzione Generale 8 - Direzione Generale per i lavori pubblici e la protezione civile U.O.D.

Dettagli

Estratto dalla Relazione del Gruppo di Lavoro GNV-DPC. Suggerimenti per il Programma Quadro

Estratto dalla Relazione del Gruppo di Lavoro GNV-DPC. Suggerimenti per il Programma Quadro Estratto dalla Relazione del Gruppo di Lavoro GNV-DPC Suggerimenti per il Programma Quadro 2004-06 Relazione finale, Aprile 2004 A. Obiettivi prioritari e articolazione delle ricerche L obiettivo prioritario

Dettagli

Il parossismo del gennaio 2011 al Cratere di SE: caratteristiche del deposito di caduta

Il parossismo del gennaio 2011 al Cratere di SE: caratteristiche del deposito di caduta Prot. int. n UFVG2011/05 Il parossismo del 12-13 gennaio 2011 al Cratere di SE: caratteristiche del deposito di caduta Daniele Andronico, Antonio Cristaldi, Deborah Lo Castro, Simona Scollo, Francesco

Dettagli

I vulcani. ceneri. lapilli. bomba

I vulcani. ceneri. lapilli. bomba I vulcani VULCANO: qualsiasi spaccatura della crosta terrestre attraverso la quale il materiale fuso presente all interno della Terra esce in superficie. I vulcani Il MAGMA è un miscuglio di rocce fuse

Dettagli

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 26 AGOSTO 2014 ORE locali (08.00 UT)

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 26 AGOSTO 2014 ORE locali (08.00 UT) RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 26 AGOSTO 2014 ORE 10.00 locali (08.00 UT) OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE A cura delle Sezioni di Catania, Napoli e Palermo Le immagini delle

Dettagli

Aggiornamento Eruzione Etna 21 luglio 2008 Composizione dei vetri

Aggiornamento Eruzione Etna 21 luglio 2008 Composizione dei vetri Prot. int. n UFVG2008/074 Aggiornamento Eruzione Etna 21 luglio 2008 Composizione dei vetri Rosa Anna Corsaro - Lucia Miraglia PREMESSA L eruzione in corso dal 13 maggio 2008 si è sviluppata in un contesto

Dettagli

IL VESUVIO. Chiara Anzalone Marc Allen Gapo Maria Sole Magnolfi Giulia Mita

IL VESUVIO. Chiara Anzalone Marc Allen Gapo Maria Sole Magnolfi Giulia Mita IL VESUVIO Chiara Anzalone Marc Allen Gapo Maria Sole Magnolfi Giulia Mita Il monte Vesuvio è un vulcano esplosivo attivo in stato di quiescenza dal 1944, situato nel versante orientale della provincia

Dettagli

SEGNI PREMONITORI DI UN ERUZIONE VULCANICA

SEGNI PREMONITORI DI UN ERUZIONE VULCANICA SEGNI PREMONITORI DI UN ERUZIONE VULCANICA Prima di un eruzione l ascesa del magma può provocare una piccola variazione della pendenza delle pendici del vulcano, rilevabile con uno strumento chiamato tiltmetro.

Dettagli

Daniele Andronico, Antonio Cristaldi, Maria Deborah Lo Castro

Daniele Andronico, Antonio Cristaldi, Maria Deborah Lo Castro Rapporto UFVG del 2 novembre 2013 L attività parossistica del 26 ottobre 2013 al Nuovo Cratere di SE e al Cratere di NE: dispersione dei depositi di caduta e caratteristiche dei prodotti eruttati Daniele

Dettagli

Morfologia, attività e classificazione dei vulcani

Morfologia, attività e classificazione dei vulcani Capitolo 4B I vulcani Lezione 9B Morfologia, attività e classificazione dei vulcani Alfonso Bosellini Le scienze della Terra. Minerali, rocce, vulcani, terremoti Italo Bovolenta editore 2014 1 4.1 Definizioni

Dettagli

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 25 AGOSTO 2014 ORE locali (08.00 UT)

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 25 AGOSTO 2014 ORE locali (08.00 UT) RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 25 AGOSTO 2014 ORE 10.00 locali (08.00 UT) OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE A cura delle Sezioni di Catania, Napoli e Palermo Le immagini delle

Dettagli

I Vulcani. Del Mediterraneo

I Vulcani. Del Mediterraneo I Vulcani Del Mediterraneo Il vulcano è una struttura geologica complessa generata all'interno della crosta terrestre dalla risalita, in seguito ad attività eruttiva, di massa rocciosa fusa, il magma,

Dettagli

L attività parossistica del 23 novembre 2013 al Nuovo Cratere di SE: dispersione del deposito di caduta e caratteristiche dei prodotti eruttati

L attività parossistica del 23 novembre 2013 al Nuovo Cratere di SE: dispersione del deposito di caduta e caratteristiche dei prodotti eruttati Rapporto UFVG del 28 novembre 2013 L attività parossistica del 23 novembre 2013 al Nuovo Cratere di SE: dispersione del deposito di caduta e caratteristiche dei prodotti eruttati Daniele Andronico, Massimiliano

Dettagli

3. b) MODELLO DI INTERVENTO E PROCEDURE rischio vulcanico

3. b) MODELLO DI INTERVENTO E PROCEDURE rischio vulcanico 3. b) MODELLO DI INTERVENTO E PROCEDURE rischio vulcanico Le attività comunali in materia di Rischio Vulcanico Nella parte del piano dedicata alla descrizione dei singoli rischi a cui il territorio è esposto

Dettagli

Cities on Volcanoes 10

Cities on Volcanoes 10 prima circolare Cities on Volcanoes 10 NAPOLI ITALIA Opera di Gennaro Regina 2-7 SETTEMBRE 2018 Millenni di Stratificazione tra Vita dell Uomo e Vulcani: strategie per la coesistenza In collaborazione con:

Dettagli

Cagliari Il docente: Prof. C. Sole

Cagliari Il docente: Prof. C. Sole CLASSE 1 P 5) L ATMOSFERA - composizione e struttura - pressione atmosferica - i venti - azione morfologica del vento Pag. 1 di 5 CLASSE 1 Q Pag. 2 di 5 CLASSE 1 R Pag. 3 di 5 1) 1) L UNIVERSO e LA MATERIA

Dettagli

Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell attività vulcanica

Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell attività vulcanica Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell attività vulcanica Che cos è un vulcano I vulcani sono fratture presenti nella crosta terrestre, dalle quali fuoriesce in modo discontinuo ed ad intervalli più

Dettagli

Secondo Programma Quadro GNV ( )

Secondo Programma Quadro GNV ( ) Bozza del 10 marzo 2004 Secondo Programma Quadro GNV (2004-2006) A. Obiettivi prioritari e articolazione delle ricerche L obiettivo prioritario del Secondo Programma Quadro (PQ) del GNV è quello di giungere

Dettagli

SCIENZE DELLA TERRA. - La struttura interna della Terra. - Vulcani e terremoti. - La classificazione delle rocce. - Il campo magnetico terrestre

SCIENZE DELLA TERRA. - La struttura interna della Terra. - Vulcani e terremoti. - La classificazione delle rocce. - Il campo magnetico terrestre Fordongianus (OR) SCIENZE DELLA TERRA - La struttura interna della Terra - Vulcani e terremoti - La classificazione delle rocce - Il campo magnetico terrestre - La struttura della crosta - La tettonica

Dettagli

xdams - Archivio Storico Istituto Luce Pagina 1

xdams - Archivio Storico Istituto Luce Pagina 1 Fondo Luce - Reparto Attualità Reparto Attualità: 1950 Eruzione dell'etna [12.1950] immagini Colonne di fumo si levano lungo le pendici dell'etna - campo lunghissimo codice foto: GP65/A00174475 Veduta

Dettagli

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 15 AGOSTO 2014 ORE locali (15.00 UT)

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 15 AGOSTO 2014 ORE locali (15.00 UT) RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 15 AGOSTO 2014 ORE 17.00 locali (15.00 UT) A cura delle Sezioni di Catania, Napoli e Palermo OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE L analisi delle

Dettagli

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 1 SETTEMBRE 2014 ORE locali (08.00 UT)

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 1 SETTEMBRE 2014 ORE locali (08.00 UT) RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 1 SETTEMBRE 2014 ORE 10.00 locali (08.00 UT) OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE A cura delle Sezioni di Catania, Napoli e Palermo L analisi delle

Dettagli

Dizionario di Vulcanologia

Dizionario di Vulcanologia Dizionario di Vulcanologia Piccola guida alla terminologia comune utilizzata nello studio di un vulcano Parte seconda Dalla alla Premessa Si tratta di un piccolo dizionario dei termini più utilizzati in

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA

ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA Monitoraggio vulcanologico, geochimico e delle deformazioni del suolo dello Stromboli nel periodo 17-23 Settembre 2008 L analisi delle immagini registrate

Dettagli

SEZIONE 5 RISCHIO VULCANICO

SEZIONE 5 RISCHIO VULCANICO SEZIONE 5 RISCHIO VULCANICO 5.1 GENERALITA Pur non ricadendo nel territorio Comunale di Messina la presenza di Vulcani attivi occorre considerare gli effetti che possono derivare da situazioni critiche

Dettagli

STRUTTURA DI UN VULCANO

STRUTTURA DI UN VULCANO VULCANI Un vulcano o edificio vulcanico è una manifestazione in superficie di attività endogene, cioè che si svolgono internamente alla crosta terrestre e al mantello superiore. E dunque una "finestra

Dettagli

Il Vesuvio si sveglia! di Vincenzo Marasco

Il Vesuvio si sveglia! di Vincenzo Marasco Il Vesuvio si sveglia! di Vincenzo Marasco 2008 Il Vesuvio si sveglia!! Con questa notizia dal carattere inquietante si svegliavano le popolazioni del vesuviano e del napoletano la mattina del 12 Maggio

Dettagli

La peggiore catastrofe vulcanica di cui si ha conoscenza (quella del Tambora nel 1815) ha causato circa morti.

La peggiore catastrofe vulcanica di cui si ha conoscenza (quella del Tambora nel 1815) ha causato circa morti. Rischio vulcanico A partire dal 1600 le eruzioni hanno causato circa 260.000 vittime, di cui circa l'80% in soli sei eventi, mentre durante lo stesso periodo di tempo si stima che almeno cinque milioni

Dettagli

LA TERRA. Il Programma

LA TERRA. Il Programma LA TERRA lunedì 19 ottobre Il Programma > EarlyWarning sismico: cos è e come funziona A cura di: Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Napoli Federico II > Le scienze della Terra in piazza Laboratorio

Dettagli

351 risposte. Riepilogo. [Immagine] Dati intervistato. Classe frequentata: Unità presenti all'interno del nucleo familiare: Zona di residenza:

351 risposte. Riepilogo. [Immagine] Dati intervistato. Classe frequentata: Unità presenti all'interno del nucleo familiare: Zona di residenza: 4bscientificoalfano@gmail.com 351 risposte Modifica questo modulo Vedi tutte le risposte Pubblica i dati di analisi Riepilogo [Immagine] Dati intervistato Classe frequentata: 64,1% 35,9% rientra nel biennio

Dettagli

Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna, 24/04/ /04/2017 (data emissione 02/05/2017)

Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna, 24/04/ /04/2017 (data emissione 02/05/2017) Rep. N 18/2017 Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna, 24/04/2017-30/04/2017 (data emissione 02/05/2017) INGV - Bollettino settimanale Etna del 02/05/2017

Dettagli

5. I VULCANI Indice:

5. I VULCANI Indice: 5. I VULCANI Indice: 5.1 Premessa 5.2 Cosa sono? 5.3 Come sono fatti e come funzionano? 5.4 Come si sono formati? 5.5 Tipi di eruzione 5.6 La distribuzione geografica 5.7 L'attività dei vulcani 5.8 Attività

Dettagli

La digitalizzazione dei processi sinergici nella PA per le emergenze

La digitalizzazione dei processi sinergici nella PA per le emergenze Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia La digitalizzazione dei processi sinergici nella PA per le emergenze Maria Siclari Direttore Generale Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia La Rete

Dettagli

XVI Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica marzo 2006

XVI Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica marzo 2006 XVI Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica 13-19 marzo 2006 Il Clima che Cambia Venerdì 17 Marzo 2006 Ore 16.00 Le trasformazioni ambientali nel Sistema Solare e sulla Terra Le trasformazioni

Dettagli

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 28 OTTOBRE 2014 ORE locali (10.00 UTC)

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 28 OTTOBRE 2014 ORE locali (10.00 UTC) RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 28 OTTOBRE 2014 ORE 11.00 locali (10.00 UTC) OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE A cura delle Sezioni di Catania, Napoli e Palermo L analisi delle

Dettagli

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 8 OTTOBRE 2014 ORE locali (08.00 UTC)

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 8 OTTOBRE 2014 ORE locali (08.00 UTC) RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 8 OTTOBRE 2014 ORE 10.00 locali (08.00 UTC) A cura delle Sezioni di Catania, Napoli e Palermo OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE L analisi delle

Dettagli

TABELLA DELLE PRINCIPALI ERUZIONI STORICHE DI STROMBOLI

TABELLA DELLE PRINCIPALI ERUZIONI STORICHE DI STROMBOLI TABELLA DELLE PRINCIPALI ERUZIONI STORICHE DI STROMBOLI 1558 danni a terreni coltivati 1619 emissione di pomici 27 Marzo 1638 caduta di cenere 5 Maggio 1688 caduta di cenere 1 Settembre 1693 Marzo 1744

Dettagli

Capitolo 2 Fenomeni Endogeni Principali

Capitolo 2 Fenomeni Endogeni Principali Capitolo 2 Fenomeni Endogeni Principali ATTIVITA VULCANICA A seguito di variazioni di temperatura e pressione, le rocce in profondità possono fondere e trasformarsi in magmi, i quali possono risalire in

Dettagli

Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna, 18/08/ /08/2014 (data emissione 26/08/2014)

Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna, 18/08/ /08/2014 (data emissione 26/08/2014) Rep. N 35/2014 Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna, 18/08/2014-24/08/2014 (data emissione 26/08/2014) INGV - Bollettino settimanale Etna del 26/08/2014

Dettagli

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 23 AGOSTO 2014 ORE locali (08.00 UT)

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 23 AGOSTO 2014 ORE locali (08.00 UT) RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 23 AGOSTO 2014 ORE 10.00 locali (08.00 UT) OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE A cura delle Sezioni di Catania, Napoli e Palermo Le immagini delle

Dettagli

MATERIALI ALLO STATO LIQUIDO La composizione dei magmi è variabile, e, a seconda della percentuale di silice (SiO 2 ) che contengono, sono

MATERIALI ALLO STATO LIQUIDO La composizione dei magmi è variabile, e, a seconda della percentuale di silice (SiO 2 ) che contengono, sono VULCANI I vulcani sono apparati che permettono la fuoriuscita di materiale dalle profondità della crosta terrestre o dalla parte più superficiale del mantello. I materiali emessi sono: LAVA rocce allo

Dettagli

e il rischio vulcanico

e il rischio vulcanico e il rischio vulcanico Appunti sul rischio vulcanico per giovani studenti Prodotto dal progetto MD-UV Un vulcano e un luogo sulla Terra (e non solo sulla Terra) dove il magma generato nelle profondita

Dettagli

Nel tuo corso di geografia hai imparato che cosa siano i vulcani. Probabilmente abbiamo tutti sentito. Vulcani e terremoti

Nel tuo corso di geografia hai imparato che cosa siano i vulcani. Probabilmente abbiamo tutti sentito. Vulcani e terremoti P1 UNITÀ 1 - L Europa Vulcani e terremoti 1. Conosciamo meglio il vulcano Nel tuo corso di geografia hai imparato che cosa siano i vulcani e come funzionino. Adesso approfondiremo alcuni aspetti legati

Dettagli

Vulcanesimo e Terremoti

Vulcanesimo e Terremoti Vulcanesimo e Terremoti Si parla di vulcanesimo quando il magma (un insieme di rocce allo stato fuso, gas e materiali solidi alla temperatura di circa 1.000 C.) risale dalla litosfera e fuoriesce sulla

Dettagli

A - Paleontologia e stratigrafia

A - Paleontologia e stratigrafia A - Paleontologia e stratigrafia Codice A1 A3 A4 A6 A7 A8 A9 A10 A11 A13 A14 A15 A17 A18 A19 A20 A21 TITOLO I Lagenina del Golfo di Napoli di Buchner (1940) e la "sesta estinzione" Una successione a macroforaminiferi

Dettagli

Vesuvio, Campi Flegrei e sostenibilitá

Vesuvio, Campi Flegrei e sostenibilitá Vesuvio, Campi Flegrei e sostenibilitá É possibile produrre un territorio sostenibile con la presenza di due vulcani? Flavio Dobran GVES, Napoli 11 dicembre 2014 FORUM, Palazzo delle Arti di Napoli Ringraziamento

Dettagli

L ambiente vulcanico L isola di Vulcano

L ambiente vulcanico L isola di Vulcano L ambiente vulcanico L isola di Vulcano Gli ambienti vulcanici nel mondo sono tanti ed anche molto diversi tra loro: vulcanismo di rift e di dorsale (ambiente distensivo), di subduzione (ambiente compressivo),

Dettagli

Da cosa dipende il rischio sismico? Come ci si difende dai terremoti?

Da cosa dipende il rischio sismico? Come ci si difende dai terremoti? terremoti Il rischio sismico, in una determinata area, può essere misurato dal danno che ci si può aspettare, in un intervallo di tempo stabilito, a seguito dei terremoti. Può essere espresso in termini

Dettagli

Analisi storica e vulcanologia dell eruzione del Vesuvio del L eruzione vesuviana del 1794 nelle stampe e nei dipinti dell epoca

Analisi storica e vulcanologia dell eruzione del Vesuvio del L eruzione vesuviana del 1794 nelle stampe e nei dipinti dell epoca Analisi storica e vulcanologia dell eruzione del Vesuvio del 1794 L eruzione vesuviana del 1794 nelle stampe e nei dipinti dell epoca Il quadro per colui che lo dipinge è una creatura che possiede un anima

Dettagli

L eruzione eccentrica di Monte Verzella sul perimetro nord del vulcano Etna Il Convivio

L eruzione eccentrica di Monte Verzella sul perimetro nord del vulcano Etna Il Convivio Guglielmo Manitta L eruzione eccentrica di Monte Verzella sul perimetro nord del vulcano Etna Il Convivio Accademia Internazionale Il Convivio Via Pietramarina-Verzella, 66 95012 Castiglione di Sicilia

Dettagli

Dinamiche e scenari eruttivi

Dinamiche e scenari eruttivi Dinamiche e scenari eruttivi Attività del Gruppo V3, INGV, Napoli Giovanni Macedonio (a nome del Gruppo V3 della Sezione INGV di Napoli) Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Osservatorio Vesuviano,

Dettagli

Spina Cianetti Mattia de Michieli Vitturi Patrizia Landi

Spina Cianetti Mattia de Michieli Vitturi Patrizia Landi Spina Cianetti Mattia de Michieli Vitturi Patrizia Landi Che cosa è un vulcano? Fenditura profonda della crosta terrestre, dalla quale fuoriescono lava, lapilli, ceneri, acque, vapori e gas ad alta temperatura

Dettagli

I Vulcani e la morfologia vulcanica

I Vulcani e la morfologia vulcanica I Vulcani e la morfologia vulcanica Vulcanismo La risalita di masse magmatiche verso la superficie terrestre può portare a due distinti fenomeni: intrusivi, quando la risalita si ferma prima di raggiungere

Dettagli

LUOGO DELL'EVENTO: Collegio San Tommaso e Piano Provenzana, Via San Nicola 3 e Versante Nord dell Etna, Linguaglossa (CT)

LUOGO DELL'EVENTO: Collegio San Tommaso e Piano Provenzana, Via San Nicola 3 e Versante Nord dell Etna, Linguaglossa (CT) 4 Edizione Settimana del Pianeta Terra, 16-23 Ottobre 2016 L'ITALIA ALLA SCOPERTA DELLE GEOSCIENZE, Una società più informata è una società più coinvolta PROVENZANA 2002: STORIA DI UNA ERUZIONE DATA DELL'EVENTO:

Dettagli

Vulcano: spaccatura della crosta terrestre da cui fuoriesce il magma sotto forma di lava

Vulcano: spaccatura della crosta terrestre da cui fuoriesce il magma sotto forma di lava I VULCANI Vulcano: spaccatura della crosta terrestre da cui fuoriesce il magma sotto forma di lava Quello che vediamo di un vulcano è il cono vulcanico o edificio vulcanico: si origina dall accumulo della

Dettagli

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI ISTRUZIONE E FORMAZIONE CURRICULUM VITAE

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI ISTRUZIONE E FORMAZIONE CURRICULUM VITAE F ORMATO EUROPEO CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome PAOLILLO ANNARITA Indirizzo Residenza via Giuseppe Beneduce, 7 80059 Torre del Greco (Napoli) Italia Indirizzo Domicilio via privata Poggio

Dettagli

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 2 SETTEMBRE 2014 ORE locali (08.00 UT)

RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI. AGGIORNAMENTO AL 2 SETTEMBRE 2014 ORE locali (08.00 UT) RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 2 SETTEMBRE 2014 ORE 10.00 locali (08.00 UT) OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE A cura delle Sezioni di Catania, Napoli e Palermo Le immagini

Dettagli

Decreto Legislativo 29 settembre 1999, n. 381 "Istituzione dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia,

Decreto Legislativo 29 settembre 1999, n. 381 Istituzione dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Decreto Legislativo 29 settembre 1999, n. 381 "Istituzione dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nonche' disposizioni concernenti gli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell'universita'

Dettagli

VESUVIO. Rischio vulcanico e sfide per l ingegneria e la geofisica finalizzate alla sicurezza ed allo sviluppo del territorio

VESUVIO. Rischio vulcanico e sfide per l ingegneria e la geofisica finalizzate alla sicurezza ed allo sviluppo del territorio VESUVIO Rischio vulcanico e sfide per l ingegneria e la geofisica finalizzate alla sicurezza ed allo sviluppo del territorio Prof. Ing. Flavio Dobran GVES, Napoli www.westnet.com/~dobran Università di

Dettagli

Fig. 1 Flusso medio-giornaliero di CO 2 dal suolo dal 01 luglio ad oggi

Fig. 1 Flusso medio-giornaliero di CO 2 dal suolo dal 01 luglio ad oggi RELAZIONE SULL'ATTIVITA' ERUTTIVA DELLO STROMBOLI AGGIORNAMENTO AL 6 GENNAIO 2015 ORE 11.00 locali (10.00 UTC) A cura delle Sezioni di Catania, Napoli e Palermo OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE Dall analisi

Dettagli

e alla Grotta Dei Ladroni

e alla Grotta Dei Ladroni Visita d istruzione d ai Monti Sartorius e alla Grotta Dei Ladroni Studio dell Etna e dell attività vulcanica Lunedì 19 ottobre 2009,accompagnati dal professore Salvatore Colletta, abbiamo partecipato

Dettagli

M.Somma Vesuvio. Roberto Santacroce Università di Pisa. Dipartimento di Scienze della Terra

M.Somma Vesuvio. Roberto Santacroce Università di Pisa. Dipartimento di Scienze della Terra M.Somma Vesuvio Roberto Santacroce Università di Pisa 1 Dipartimento di Scienze della Terra Storia eruttiva Tra il 79 e il 1944: Crescita del Vesuvio attuale attività persistente a condotto aperto interrotta

Dettagli

Microzonazione Sismica del versante orientale dell Etna Studi di primo livello

Microzonazione Sismica del versante orientale dell Etna Studi di primo livello Microzonazione Sismica del versante orientale dell Etna Studi di primo livello Antonio Torrisi, Dipartimento della Protezione Civile Eventi sismici vulcanici Etnei del 2002-2003 I terremoti etnei La zona

Dettagli

Le fumarole ed i ponti di neve dell Etna

Le fumarole ed i ponti di neve dell Etna Le fumarole ed i ponti di neve dell Etna L Etna è uno dei vulcani più studiati al mondo. Considerato come uno spettacolare laboratorio scientifico naturale, rappresenta anche una delle più grandi attrattive

Dettagli

TSUNAMI: GENESI ED EFFETTI. Prof. Tina Nunziata

TSUNAMI: GENESI ED EFFETTI. Prof. Tina Nunziata TSUNAMI: GENESI ED EFFETTI Prof. Tina Nunziata Gli tsunami, o maremoti, sono onde generate in una massa d acqua da un disturbo impulsivo che sposta verticalmente la colonna d acqua e che, avvicinandosi

Dettagli

Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna, 27/12/ /01/2011 (data emissione 04/01/2011)

Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna, 27/12/ /01/2011 (data emissione 04/01/2011) Rep. N 01/2011 Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna, 27/12/2010-02/01/2011 (data emissione 04/01/2011) INGV - Bollettino settimanale Etna del 04/01/2011

Dettagli

ANNUARIO 2009 Bollettini di vigilanza e criticità dei vulcani siciliani Centro Funzionale Centrale Rischio Vulcanico

ANNUARIO 2009 Bollettini di vigilanza e criticità dei vulcani siciliani Centro Funzionale Centrale Rischio Vulcanico REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA PRESIDENZA Dipartimento Regionale Protezione Civile PRESIDENZA D. R. P. C. Servizio Regionale di Protezione Civile PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI per la Provincia

Dettagli

EDURISK. Anno Scolastico 2014/2015 Circolo Didattico di Monte di Procida

EDURISK. Anno Scolastico 2014/2015 Circolo Didattico di Monte di Procida A CURA DELLE CLASSI QUINTE DEL CIRCOLO DIDATTICO DI MONTE DI PROCIDA Anno Scolastico 2014/2015 Circolo Didattico di Monte di Procida Progetto Edurisk, promosso dal Dipartimento della Protezione Civile,

Dettagli

I prodotti dell attività vulcanica

I prodotti dell attività vulcanica Capitolo 4B I vulcani Lezione 10B I prodotti dell attività vulcanica Alfonso Bosellini Le scienze della Terra. Minerali, rocce, vulcani, terremoti Italo Bovolenta editore 2014 1 4.4 Attività eruttiva Il

Dettagli

Accessibilità: scuole elementari (solo con navette), medie e superiori ( trekking)

Accessibilità: scuole elementari (solo con navette), medie e superiori ( trekking) Le sorgenti dell Olivella sono poste a 330 m., s.l.m. tra il Vallone del Piano ed il Vallone del Sacramento, sul Monte Somma, nel Parco Nazionale del Vesuvio. luogo di impareggiabile interesse naturalistico

Dettagli

Pahoehoe lava flow, Hawaii.

Pahoehoe lava flow, Hawaii. Magma e Vulcanesimo magma Il magma è una miscela di minerali silicati fusa, comprensivo anche di vapore acqueo, anidride carbonica e vari tipi di gas (anidride solforosa, acido cloridrico, idrogeno, ecc.)

Dettagli

Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna, 18/09/ /09/2017 (data emissione 26/09/2017)

Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna, 18/09/ /09/2017 (data emissione 26/09/2017) Rep. N 39/2017 Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna, 18/09/2017-24/09/2017 (data emissione 26/09/2017) INGV - Bollettino settimanale Etna del 26/09/2017

Dettagli