Apparecchi di manovra

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1 Apparecchi di manovra

2 Apparecchi di Manovra: Classificazione (1) Dispositivo in grado di eseguire manovre di apertura e chiusura di un circuito: Manovra a carico, e manovra a vuoto; Manovra nel normale esercizio oppure nell esercizio anormale Manovra con comando manuale o con comando automatico.

3 Apparecchi di Manovra: Classificazione (2) Interruttore di manovra -sezionatore apparecchio in grado di condurre in modo continuativo un determinato valore della corrente di normale funzionamento e per tempi limitati anche correnti superiori. in grado di aprire o chiudere il circuito a vuoto; in condizioni di aperto deve garantire una distanza di sezionamento tra i contatti che soddisfi specifiche condizioni. Può stabilire, ma non interrompere correnti di cortocircuito Sono caratterizzati da: Categoria di utilizzazione Corrente di impiego, Tensione e frequenza nominale Potere di chiusura nominale In CC vanno protetti dalle sovracorrenti da fusibili (o simili)

4 Sezionatore in continua

5 Esempio Sezionatore CC

6 Apparecchi di Manovra: Classificazione (3) Interruttore automatico apparecchio di manovra in grado di stabilire, condurre e interrompere correnti in condizioni normali; In grado di stabilire, condurre per una durata specificata e interrompere automaticamente correnti in condizioni anormali specificate (esempio in caso di corto circuito); Gli interruttori automatici sono generalmente dotati di due relè: Relè magnetico, che interviene in caso di corto circuito, quindi quando la corrente supera di 5-10 volte la corrente nominale; Relè termico, che interviene quando si supera la corrente nominale.

7 Caratteristica di intervento di un MT Relè magnetico, che interviene in caso di corto circuito, quindi quando la corrente supera di 5-10 volte la corrente nominale; Relè termico, che interviene quando si supera la corrente nominale

8 Coordinamento di MT Esempio 1: magneto-termico + fusibile Esempio 2: Protezioni in cascata

9 L interruttore Differenziale Confronto tra I 1 ed I 2. Nel caso di guasto a massa (B) la differenza (fasoriale!) delle due correnti I 1 - I 2, denominata corrente differenziale I, è diversa da zero. Se il valore eff. di I raggiunge un determinato valore di soglia (corrente differenziale di intervento), l interruttore apre il circuito in un tempo prestabilito.

10 Grandezze Caratteristiche Tensione nominale: valore della tensione per il quale l interruttore è designato a funzionare. Corrente nominale: è il valore della corrente che l apparecchiatura è in grado di condurre ininterrottamente. Corrente differenziale nominale d intervento I dn : è il valore minimo della corrente differenziale che determina l apertura dei contatti entro i tempi specificati dalle norme. Corrente differenziale nominale di non intervento: è il valore massimo della corrente differenziale che certamente non provoca l apertura dei contatti dell interruttore. Tempo di intervento: intervallo di tempo che intercorre tra l istante in cui la corrente differenziale assume un valore superiore a I dn e l istante in cui avviene l apertura dei contatti.

11 Scelta dell Interruttore Differenziale La scelta dell interruttore differenziale avviene in base alla corrente differenziale nominale di intervento I dn e la corrente differenziale nominale di non intervento, normalmente I dn /2. Nell intervallo I dn - I dn /2 l interruttore non ha un comportamento definito: potrebbe intervenire e non intervenire. Le correnti verso terra possono essere eccessive, anche senza un guasto a terra localizzato, quando: -lo stato di conservazione generale dell impianto è precario o singole utenze presentano isolamento verso terra insufficiente; -la natura degli apparecchi utilizzatori è tale per cui le correnti di dispersione eccedono i valori usuali; -l impianto elettrico è molto vasto, con un gran numero di apparecchi utilizzatori.

12 Selettività Orizzontale A volte conviene installare, al posto di un solo interruttore differenziale generale, diversi interruttori differenziali sulle derivazioni principali. In tal modo si introduce anche una certa selettività nel sistema protettivo evitando che un guasto a terra in un punto qualsiasi provochi la messa fuori servizio dell intero impianto:

13 Selettività Verticale Quando si hanno due o più interruttori differenziali in serie nascono problemi di selettività verticale. Due interruttori differenziali in serie sono selettivi se le loro zone di intervento non sono sovrapposte:

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