Il progetto delle Aree Logistiche Integrate: una opportunità per il sistema logistico nazionale. Vittorio Marzano

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1 Il progetto delle Aree Logistiche Integrate: una opportunità per il sistema logistico nazionale Vittorio Marzano Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Struttura Tecnica di Missione Forum della PA Roma, 24 maggio 2017

2 I tre pilastri della nuova stagione di Pianificazione e Programmazione degli investimenti 2 3 Project review Progetto di fattibilità 2

3 Un nuovo processo di Pianificazione, Progettazione e Realizzazione PIANIFICAZIONE PROGRAMMAZIONE Pianificazione STRATEGIE PER LE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO E LOGISTICA PIANO GENERALE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA DOCUMENTO PLURIENNALE DI PIANIFICAZIONE (DPP) OPERE PROGETTI DI FATTIBILITÀ VALUTAZIONE EX ANTE PROPOSTE DEI GESTORI DELLE INFRASTRUTTURE PROPOSTE DI REGIONI E ALTRI ENTI LOCALI PROJECT REVIEW PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE PROGETTO DI FATTIBILITÀ PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO ESECUTIVO PROGETTAZIONE E DIBATTITO PUBBLICO VALUTAZIONE EX ANTE REALIZZAZIONE REALIZZAZIONE Contratto di Programma RFI Programma investimenti aeroporti Contratto di Programma ANAS Programmi 15 Autorità di Sistema Portuale Concessioni Autostradali Piani Regionali dei Trasporti MONITORAGGIO MONITORAGGIO AGGIORNAMENTO TRIENNALE PGTL E DPP 3

4 CONNETTERE L ITALIA: obiettivi e strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica 4

5 5 0 Uno scenario frammentato: efficienze capillarità di accesso alle infrastrutture di trasporto e logistica Nord Tirreno Nord Adriatico CONTAINER RO-RO CROCIERE 5 0 Centro Tirreno Centro-sud Adriatico RINFUSE LIQUIDE RINFUSE SOLIDE Transshipment hubs Sud Tirreno e Isole

6 Uno scenario frammentato: inefficienze assenza di un quadro unitario di pianificazione nazionale dal Piano Generale dei Trasporti e della Logistica del 2001 fino al 2016 incompatibilità dei progetti a causa di visioni strategiche divergenti disomogeneità nelle previsioni di traffico e negli scenari di mercato assenza di coordinamento nella pianificazione di investimenti e nella progettualità lungo la catena del trasporto frammentazione delle fonti di finanziamento e scarsa capacità realizzativa il PSNPL del 2015 indica vision, obiettivi e azioni, in definizione una strategia di implementazione coerente 6

7 Necessità di coordinamento progetti regionali con impatto sovraregionale es: porti liguri e terminali inland nel nord-ovest, Taranto e Basilicata, accordo su visione di sistema condivisa interazione costante e formalizzata tra pubblico e privato più efficace interlocuzione con il Governo. nel rispetto delle prerogative degli enti territoriali preposti alla pianificazione e programmazione delle infrastrutture 7

8 Esempi a livello nazionale CABINA DI REGIA DEL NORD-OVEST CABINA DI REGIA DEL NORD-EST PATTO PORTI DEL MAR LIGURE TAVOLO LOGISTICA TOSCANA COORDINAMENTO AdSP CIVITAVECCHIA PORTI ADRIATICI 8

9 Aree logistiche integrate Le Aree Logistiche Integrate per le 5 regioni meno sviluppate sono previste nell Accordo di Partenariato, stipulato tra il Governo italiano e la Commissione Interporto di Marcianise Interporto regionale della Puglia SISTEMA Europea, che definisce le modalità di BARI PUGLIESE LUCANO erogazione dei fondi SIE NAPOLI Interporto di Nola BRINDISI Recepite dal PSNPL, sono identificate nel SALERNO POTENZA TARANTO PON I&R LOGISTICA QUADRANTE CAMPANA OCCIDENTALE DELLA SICILIA GIOIA TAURO POLO LOGISTICO INTEGRATO DI Corridoio TEN-T Scandinavo- Mediterraneo TRAPANI TERMINI IMERESE R. CALABRIA GIOIA TAURO Porto Core Altri porti PALERMO Interporto di Catania MESSINA CATANIA AUGUSTA QUADRANTE SUD ORIENTALE Interporto SIRACUSA DELLA SICILIA 9

10 Aree logistiche integrate L istituzione delle ALI persegue tre obiettivi principali: costruire una strategia condivisa di sviluppo delle aree focalizzare la strategia in modo produttivo, attivando modalità di ascolto anche di operatori economici internazionali costituire un luogo di confronto tra le programmazioni europee, nazionali e regionali La programmazione condivisa attraverso le ALI potrà favorire l integrazione tra fondi e programmi (altri PON, FSC, EUSAIR, programmazione nazionale), consentendo di mettere a sistema le risorse disponibili La progettualità integrata riguarderà: 10

11 Aree Logistiche Integrate L istituzione delle ALI avviene attraverso un percorso partenariale che coinvolge le Amministrazioni, gli stakeholder ed i potenziali beneficiari della programmazione comunitaria. Il modello di governance del sistema ALI è articolato in un Tavolo centrale di coordinamento e Tavoli locali di lavoro normati da Accordi di adesione Coordinamento dei Tavoli locali Ciascun Tavolo propone strategia e interventi Il Tavolo centrale verifica la coerenza Ciascun progetto è quindi valutato nelle sedi competenti LOGISTICA CAMPANA SISTEMA PUGLIESE LUCANO POLO LOGISTICO INTEGRATO DI GIOIA TAURO QUADRANTE OCCIDENTALE SICILIA QUADRANTE SUD ORIENTALE SICILIA Ciascun Tavolo locale include: MIT, Agenzia per la Coesione Territoriale, Regione/i, Autorità Portuali/Adsp, RFI, ANAS, Il Tavolo costituisce luogo per la raccolta delle istanze di tutti i soggetti interessati, tra cui: Interporti, Agenzia delle Dogane, Capitanerie di Porto, Camere di Commercio, 11

12 Spunti di riflessione Fonte: 12

13 Spunti di riflessione una best practice di integrazione tra politica e logistica: Duisport e regione Nord Reno-Westfalia 13

14 Spunti di riflessione Fonte: 14

15 Spunti di riflessione Agenzia campana di promozione logistica e trasporto merci: partecipazione mista pubblico-privata creata nel 2003, prima in Italia e benchmark di riferimento INTERPORTO SUD EUROPA 15

16 Conclusioni ALI come necessario e utile raccordo: tra livelli di pianificazione/programmazione tra soggetti pubblici, privati e stakeholders tra Italia e UE necessità di applicare gli stessi criteri di valutazione e selezione declinati a livello nazionale valorizzazione nel medio-lungo periodo: cabina di regia stabile a supporto della pianificazione marketing territoriale e integrazione funzionale 16