Gemellaggi per l Internalizzazionel Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E.

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1 Gemellaggi per l Internalizzazionel Regionale di Esperienze di successo (A.G.I.R.E. POR) 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE 1.1 1

2 REGIONE MARCHE REGIONE PUGLIA PROCEDURE TECNICO-AMMINISTRATIVE PER LA GESTIONE DEL PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO (P.A.I( P.A.I.).) arch. Rosina De Piccoli dott. Leonardo Di Maggio dott. Costabile Salvatore Esperti esterni: Prof. Alberto Bizzarri Prof. Antonio Castorani Prof. Antonio Di Santo dott. Giovanni Campana dott. Cosimo Antonaci Dott. Geol. Mario Smargiasso; Dott. Geol. Giuliano Burzacca; Dott. Arch. Patrizio Lazzaro; Dott. Geol. Luigi Diotallevi; Dott. Ing. Roberto Copparoni; Dott. Ing. Vito Macchia; Dott. Arch. Maria Cristina Borocci; Dott.ssa Fabiana Cipollari dott. Francesco Sannicandro; dott. Giovanni Campobasso; geom. Giuseppe Lazzazera; sig.ra Cosima Quero; p.i. Emanuele Bellomo; dott. Giuseppe Carone; geom. Luigi D Elia ing. Rocco Bonelli; ing. Vito Paolo Scarongella, ing. Valeria Intini; ing. Stefano Pagano

3 REGIONE MARCHE REGIONE PUGLIA PROCEDURE TECNICO-AMMINISTRATIVE PER LA GESTIONE DEL PIANO DI ASSETTO IDROGEOLOGICO (P.A.I.).) Fase 1.1 step Confronto sulle metodologie utilizzate per la redazione del Piano Stralcio di bacino per l Assetto Idrogeologico dei bacini di rilievo regionale. Presentazione del sito web dell Autorità di Bacino Regionale e del Geographic Information Sistem (G.I.S.) relativo al P.A.I. vigente della Regione Marche. Ancona 20 settembre 2007

4 PREMESSE (I bacini idrografici nelle Marche in attesa dei distretti) Bacino interregionale del Marecchia- Conca Bacino nazionale del fiume Tevere bacini idrografici regionali bacino interregionale del Fiume Tronto 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE 1.1 4

5 Contesto Geologico 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE 1.1 5

6 Il bacino del Marecchia-Conca Superficie totale territoriale circa 1300 kmq Regioni ricomprese: Toscana, Emilia Romagna, Marche Superficie Regione Marche kmq 500 kmq 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE 1.1 6

7 Il bacino del Tevere Superficie totale territoriale circa kmq Regioni ricomprese: Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo Superficie Regione Marche circa 80 kmq 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE 1.1 7

8 Il bacino del Tronto Superficie totale territoriale circa 1210 kmq Regioni ricomprese:, Marche, Abruzzo, Lazio Superficie Regione Marche - 70% circa del bacino - circa 850 kmq 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE 1.1 8

9 Regione Marche Bacini Idrografici di rilievo regionale Superficie totale territoriale circa 9700 kmq Bacini regionali circa 8350 kmq 30 bacini bacini idrografici delle Marche 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE 1.1 9

10 Prima del Pai 1/2 (Il Piano straordinario del Decreto Sarno ) Aree a rischio molto elevato R4: n. 65 per frana n. 4 per valanga n. 46 per esondazione 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

11 Prima del Pai 2/2 (Il Piano straordinario del Decreto Sarno ) La scheda del P.S. Bacino: Area N. Sottobacino: Prov. Comune di C.Istat Tavoletta IGM: TIPO DI FRANA Colamento T1 TIPOLOGIA ATTIVITA T1 T2 T3 Scivolamento T2 relitta P0 P0 P0 Ribaltamento T3 quiescente P1 P1 P2 Crollo T3 attiva P1 P2 P3 DISTR.ATTIVITA P0 P1 P2 P3 Superficie Ha (o m 2 ) D0 D1 D2 D3 D4 in diminuzione D0 D0 D1 D2 S < 0,5 H0 H1 H1 H2 H2 costante D0 D1 D2 D3 0,5 < S 3 H1 H2 H2 H3 H3 in aumento D0 D2 D3 D4 S > 3 H2 H3 H3 H4 H4 E0 aree disabitate aree improduttive E1 case sparse strade vicinali zone agricole o verde pubblico ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DEL DANNO E2 nuclei abitati insediamenti industriali, artigianali e commerciali minori strade comunali con alternative corsi d acqua minori (solo per cat. 1) E3 centri abitati di piccole dimensioni insediamenti industriali, artigianali e commerciali strade comunali senza alternative (solo per nuclei o abitati) strade statali e provinciali linee ferroviarie secondarie corsi d acqua principali gasdotti regionali acquedotti regionali elettrodotti regionali linee telefoniche e ripetitori locali E4 centri abitati di grandi dimensioni beni storici, artistici e ambientali Autostrade - linee ferroviarie principali gasdotti nazionali acquedotti nazionali elettrodotti nazionali linee telefoniche e ripetitori nazionali depuratori discariche grandi insediamenti industriali, artigianali e commerciali 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

12 IL P.A.I. MARCHE (la sua costruzione ) Aprile 2001 (adozione dello schema o progetto di piano) Giugno 2001 (prima adozione dell ADB regionale) Settembre 2001 (pubblicazione sul BUR Marche per le osservazioni) Maggio 2003 (seconda e definitiva adozione dell ADB regionale) Settembre 2003 (pubblicazione misure di salvaguardia) Gennaio 2004 (il Consiglio regionale approva il Piano) 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

13 IL P.A.I. MARCHE: (la concertazione) Dal settembre 2001 al maggio 2003 Effettuazione di conferenze aperte agli enti locali settembre 01 Tavoli tecnici con le categorie di portatori di interessi (agricoltura, industriali, associazioni ambientaliste ordini professionali, gestori dei servizi di rete) sett-ott. 01 Acquisizione osservazioni (2400 circa) dic. 01-mag. 03 Conferenza Programmatica L. 365/2000 gennaio 02 Tavoli tecnici con enti sui singoli dissesti feb-giu. 02 Tavolo tecnico normativo con ANCI e UPI feb-ott 02 Seduta conclusiva conferenza Programmatica (parere favorevole eccetto 4 situazioni) febbraio 03 Parere del Comitato Tecnico e delibera del Comitato Istituzionale maggio 03 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

14 IL P.A.I. MARCHE (gli elaborati) a. relazione, e relativi allegati: Allegato A Attività straordinaria di polizia idraulica e di controllo sul territorio reticolo idrografico minore Allegato B Ricognizione dei dissesti gravitativi Allegato C Quadro di sintesi delle aree a rischio idrogeologico b. Elaborati grafici: Carta di sintesi del dissesto idrogeologico e dei bacini regionali, del reticolo idrografico e dei confini amministrativi (Tav.1 SD Foglio Nord e Tav.1 SD Foglio Sud, scala 1: ); Carta del rischio idrogeologico (Tav. RI Quadro d unione, scala 1: , e da Tav. RI 1 a Tav. RI 79, scala 1: ); c. Quadro delle pericolosità dei fenomeni gravitativi; d. Norme di Attuazione e relativi allegati: Allegato A Indirizzi d uso del territorio per la salvaguardia dai fenomeni di esondazione ; Allegato B Indirizzi d uso del territorio per il settore agro-forestale ; e. Quadro preliminare del fabbisogno economico per gli interventi. 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

15 IL P.A.I. MARCHE (sintesi dei contenuti) All interno dei trenta bacini di rilievo regionale sono state individuate: Aree soggette a pericolosità e rischio idraulico (per le sole aste principali) Aree soggette a pericolosità e rischio da frana e valanga Alle aree sopra individuate viene applicata una normativa d uso diversificata in funzione dei livelli di rischio e pericolosità Viene stimato il fabbisogno economico per gli interventi di riduzione del rischio 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

16 IL P.A.I. MARCHE (aree a rischio idraulico - fonti conoscitive) Sono state individuate attraverso la assunzione delle informazioni delle Mappe del censimento rischio idraulico elaborate dal Servizio Protezione Civile della Regione; tali aree a livello di pericolosità unico, individuate su basi storico-geomorfologica sono state assimilate alle aree ad alta e a moderata probabilità di inondazione del D.P.C.M si è delimitata in maniera semplificata la fascia inondabile con Tr /09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

17 IL P.A.I. MARCHE (aree a rischio idraulico - fonti conoscitive) D.G.R. n / Mappe dei rischi presenti sul territorio regionale in base alla esposizione ed alla vulnerabilità. Stralcio del PAI approvato 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

18 IL P.A.I. MARCHE (aree a rischio idraulico - livelli di pericolosità) Piano per l assetto idraulico Unico livello di pericolosità (P4/P3) accorpato 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

19 IL P.A.I. MARCHE (aree a rischio idraulico i livelli di rischio) Piano per l assetto idraulico Osservazione a video degli elementi esposti, compilazione scheda sintetica e attribuzione dei livello R1, R2, R3 ed R4 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

20 IL P.A.I. MARCHE (aree a rischio frana e valanga fonti conoscitive) PIANO PER L ASSETTO DEI VERSANTI AREE IN DISSESTO individuate sulla base di una ricognizione delle informazioni specifiche contenute negli strumenti urbanistici comunali, nei PTC provinciali e in altri studi specifici di settore già elaborati (C.A.R.G., S.C.A.I., RIM, Studi GNDCI); ai fenomeni censiti è stato attribuita una pericolosità graduata su quattro livelli definiti in base alla tipologia del fenomeno e al relativo stato di attività come risultanti dalla omogeneizzazione e classazione della documentazione acquisita. 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

21 IL P.A.I. MARCHE (aree a rischio frana e valanga fonti conoscitive) Pubblicazione CNR GNDCI n. 580, 2 Foglio 2, Scala 1: /09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

22 IL P.A.I. MARCHE (aree a rischio frana e valanga fonti conoscitive) IL RIM DGR 3224/ /09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

23 Definiz. P Molto elevata Elevata Media Moderata IL P.A.I. MARCHE (aree a rischio frana - livelli di pericolosità) Indice P P4 P3 P2 P1 Tipologia frane (Varnes) Crollo attivo Debris flow/mud flow Crollo quiescente - Crollo inattivo Scivolamento / Colamento attivo Frana complessa attiva Scivolamento / Colamento quiescente Colamento / Frana complessa quiescente D.G.P.V attiva Soliflusso Scivolamento / Colamento inattivo Frana complessa inattiva D.G.P.V quiescente o inattiva Soliflusso 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

24 Piano per l assetto dei versanti Osservazione a video degli elementi esposti, compilazione scheda sintetica e attribuzione dei livello R1, R2, R3 ed R4 IL P.A.I. MARCHE (aree a rischio frana livelli di rischio) 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

25 IL P.A.I. MARCHE RELAZIONE elaborato a) Il quadro di sintesi delle situazioni a rischio che risulta dalla applicazione della metodologia ai bacini idrografici di rilievo regionale del P.A.I. è il seguente: AREE A RISCHIO FRANA R1 R2 R3 R4 Totale P1 P2 P3 P4 Totale AREE A RISCHIO VALANGA R1 R2 R3 R4 Totale P1 P2 P3 P4 Totale AREE A RISCHIO ESONDAZIONE R1 R2 R3 R4 Totale P (elevata o molto elevata) /09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

26 IL P.A.I. MARCHE i dissesti in sintesi Sono a rischio idraulico circa 167 kmq (il 2% del territorio regionale) Sono a rischio di dissesto per frana e valanga 1392 kmq (il 16.8% del territorio regionale) Il piano impone norme più incisive su circa 737 kmq (il 8.8% circa del territorio regionale e corrispondenti alle aree P3 e P4 del piano per l assetto dei versanti ed alle aree del piano per l assetto idraulico) 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

27 Carta di sintesi del dissesto idrogeologico. (Tav.1 SD Foglio Nord e Tav.1 SD Foglio Sud, scala 1: ); IL P.A.I. MARCHE elaborati grafici elaborato b) 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

28 Carta del rischio idrogeologico (Tav.RI Quadro d unione, scala 1: , e da Tav. RI 1 a Tav. RI 79, scala 1: ); IL P.A.I. MARCHE elaborati grafici elaborato b) 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

29 Carta del rischio idrogeologico (da Tav. RI 1 a Tav. RI 79, scala 1: ); IL P.A.I. MARCHE elaborati grafici elaborato b) Pesaro 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

30 IL P.A.I. MARCHE elaborati grafici elaborato b) Carta del rischio idrogeologico (da Tav. RI 1 a Tav. RI 79, scala 1: ); Il vostro albergo ora siamo qui Ancona 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

31 IL P.A.I. MARCHE quadro delle pericolosità dei fenomeni gravitativi Elementi identificativi caratteristici di tutti i dissesti gravitativi cartografati nel Piano. 1a COLONNA (COD): codice del dissesto 2 a COLONNA ( P ): grado di pericolosità attribuito al dissesto 3 a COLONNA ( R ):grado di rischio attribuito al dissesto 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

32 IL P.A.I. MARCHE quadro preliminare del fabbisogno economico Il fabbisogno finanziario preliminare per gli interventi è stato stimato considerando, per entrambe le tipologie di rischio, i costi relativi a: interventi per le aree con rischio più elevato manutenzioni monitoraggi interventi diffusi sui versanti e sul reticolo idrografico minore incentivi per rilocalizzazioni acquisizione aree Nella valutazione preliminare si sono adottati parametri validi a livello di bacino idrografico anche in previsione degli approfondimenti in corso per la tipologia del rischio idraulico ( assetto di progetto ) 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

33 IL P.A.I. MARCHE quadro preliminare del fabbisogno economico La stima massima del fabbisogno economico complessivo per la parte marchigiana dei bacini di rilievo regionale risulta: Interventi rischio gravitativo ,00 Interventi rischio idraulico ,00 per un totale di ,00 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

34 IL P.A.I. MARCHE Norme di attuazione in linea generale l articolato normativo propone, per le aree in cui l attuale stato delle conoscenze evidenzia un livello di pericolosità elevata o molto elevata, il mantenimento dell attuale edificato e una notevole limitazione alle previsioni edificatorie degli strumenti urbanistico territoriali, prevedendo nel contempo, per le sole previsioni urbanistiche già vigenti in alcune zone urbanistiche, una procedura di intesa per la verifica della loro compatibilità con la pericolosità dell area. 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

35 IL P.A.I. MARCHE Norme di attuazione principi da norme, giurisprudenza e dottrina Natura giuridica Piano territoriale di settore (di particolare complessità) Non ha contenuto libero come PRG, PUG, o PTC. Presenta complessità tali da affermare che non possa essere assimilato ai tradizionali piani di settore (sia in ambito urbanistico che territoriale) La assimilazione ai piani di settore nasce unicamente al fine di stabilire che i suoi vincoli obbligano immediatamente le Amministrazioni ed i privati C.C. s. 85/90 Se lo si vuole considerare di settore bisogna riconoscere che è un settore molto ampio (riguarda qualsiasi attività umana che può essere svolta sul territorio) Una delle tante definizioni: il contenitore degli interventi e delle prescrizioni relativi all uso e tutela del suolo e delle acque nonché del coordinamento degli interessi ambientali 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

36 IL P.A.I. MARCHE Norme di attuazione principi da norme, giurisprudenza e dottrina VINCOLI ricognizione ed imposizione Possibile distinguere tra due categorie di vincoli: quelli già presenti nel sistema di pianificazione (ad esempio i vincoli paesaggistici) rispetto ai quali il PdB svolge una funzione meramente ricognitiva; quelli imposti a titolo originario dallo stesso PdB (che possono definirsi vincoli di Piano di Bacino in senso stretto) Hanno la finalità di favorire la conservazione del suolo la tutela dell ambiente e la prevenzione contro possibili effetti dannosi di interventi antropici 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

37 IL P.A.I. MARCHE Norme di attuazione principi da norme, giurisprudenza e dottrina VINCOLI contenuto, vincoli condizionati immodificabilità assoluta Non hanno un contenuto rigidamente prefissato dal legislatore Non avendo contenuto prefissato a seconda dei casi e delle circostanze possono riguardare Sia la l impossibilità di modifica in senso assoluto del bene (immodificabilità assoluta); Sia il condizionamento alla modifica solamente dopo che si sia accertata la compatibilità della modifica o dell intervento da realizzarsi con le finalità del vincolo (vincoli condizionati) 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

38 IL P.A.I. MARCHE Norme di attuazione principi da norme, giurisprudenza e dottrina VINCOLI Nella prima ipotesi (immodificabilità assoluta) (C.C. in più riprese il vincolo stesso non può spingersi fino al punto da inibire al proprietario del bene qualsiasi intervento di manutenzione) Nella seconda ipotesi (vincolo condizionato) pur non riportando la legge una specifica indicazione a proposito è da ritenere che il vincolo possa essere sciolto previo parere dell ADB o di altro Ente individuato dal PdB 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

39 IL P.A.I. MARCHE Norme di attuazione principi da norme, giurisprudenza e dottrina VINCOLI indennizzabilità ed effetti La indennizzabilità non è trattata nella legge quadro tuttavia si è giunti ad interpretazioni univoche: I vincoli imposti dal PdB non giustificano la corresponsione di indennizzi Quanto agli effetti occorre distinguere i destinatari: Amministrazioni ed Enti pubblici hanno l obbligo di adeguarsi alla intervenuta pianificazione di bacino Privati i vincoli possono avere un efficacia diretta solamente in presenza di una specifica indicazione del piano di bacino (in sostanza viene lasciata alla valutazione discrezionale dell Autorità di Bacino la possibilità di stabilire in quale ipotesi i vincoli di piano possano avere effetti diretti cfr art. 4 NA PAI Marche) 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

40 IL P.A.I. MARCHE Norme di attuazione - struttura CORPO NORMATIVO PRINCIPALE (V titoli / 24 articoli) Allegato A - INDIRIZZI D USO DEL TERRITORIO PER LA SALVAGUARDIA DAI FENOMENI DI ESONDAZIONE Allegato B - INDIRIZZI D USO DEL TERRITORIO PER IL SETTORE AGRO- FORESTALE 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

41 IL P.A.I. MARCHE Norme di attuazione - i contenuti Art. 4 EFFETTI Annotazione nel certificato di destinazione urbanistica della classificazione del territorio operata dal PAI in funzione della pericolosità e del rischio 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

42 IL P.A.I. MARCHE Norme di attuazione - i contenuti Artt. 7, 9 e 12 Usi e trasformazioni nelle aree a rischio Con riferimento ai vincoli di immodificabilità assoluta individuano gli usi e le trasformazioni consenti nelle aree a rischio (mantenimento dell esistente e limitazioni alle attività di trasformazione) Gli usi sono disciplinati rispetto al livello di pericolosità dei fenomeni Nel piano per l assetto idraulico si individua l assetto di progetto come strumento, tra l altro, per la determinazione delle aree assoggettate alla predetta immodificabilità 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

43 IL P.A.I. MARCHE Norme di attuazione - i contenuti Art Coordinamento con la pianificazione urbanistica - Verifica di compatibilità idrogeologica Riguarda le aree del piano per l assetto dei versanti a pericolosità media e moderata (P2 e P1) oggetto di eventuali nuove previsioni urbanistiche L approvazione della previsione è condizionata all esito favorevole di una verifica (di cui vengono definiti natura, finalità e percorso) La compatibilità col PAI è verificata e sancita all interno del parere ex art. 13 L. 64/ art. 89 D.P.R. 380/2001 nelle Marche di competenza delle Amministrazioni Provinciali 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

44 IL P.A.I. MARCHE Norme di attuazione - i contenuti Art ESPROPRI E INDENNIZZI PER GLI INTERVENTI STRUTTURALI PREVISTI DAL PAI Alcuni dei vincoli posti dal Piano di bacino, stralcio rischio idraulico, non hanno contenuto espropriativo I progetti per la realizzazione degli interventi previsti dal Piano individuano le aree da espropriare relativamente agli argini, ai manufatti e a quant altro possa risultare, per occupazione permanente, necessario alla migliore funzionalità delle opere previste e alla loro gestione ed eventualmente le aree da assoggettare a specifiche servitù (di natura idraulica) conseguenti all attuazione dei manufatti, alla loro gestione e funzionamento 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

45 IL P.A.I. MARCHE Norme di attuazione - i contenuti Art. 19 LA DINAMICITÀ DEL PIANO Introduce un procedimento semplificato per la modifica del quadro conoscitivo del dissesto (a norme di base invariate); riguarda inserimenti, modifiche ed eliminazione delle aree in dissesto (rischio, pericolosità, perimetro, suddivisioni, ecc.) 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

46 IL P.A.I. MARCHE Norme di attuazione - i contenuti Art. 23 LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO Con riferimento ai vincoli di condizionati Introducono la procedura di mitigazione del rischio come strumento di intesa (Comune-ADB) per la verifica della compatibilità della previsione urbanistica vigente con la pericolosità delle aree 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

47 Sito Internet consultazione del piano 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

48 Sito Internet pubblicazione - consultazione del piano 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

49 Sito Internet pubblicazione - consultazione del piano ricerca tavole 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

50 Sito Internet pubblicazione - consultazione del piano ricerca tavole 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

51 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

52 Aggiornamento PAI 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

53 Struttura SIT rete intranet Sede AdB rete intranet Server AdB rete intranet Presidi provinciali 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

54 Principali caratteristiche Distinzione diritti in lettura e scrittura a livello di gruppo su file system del server Connessione intranet con i presidi Stazioni grafiche con sistema RAID 0, back-up, sw MapInfo Banche dati in rete e, per alcune tipologie (CTR, ), repliche in locale Server con RAID 5, back-up Personale idoneo per la gestione di cartografia ed informatica 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

55 Acquisizione informazioni Analisi informazioni desunte da PRG, PTC, CARG, SCAI, Estrazione informazioni digitalizzazione informazioni disponibili su fonti cartacee Trasformazione dai differenti formati sw e proiezione al formato di lavoro (GB Roma40, sw MapInfo) Analisi delle analogie e delle differenze Attribuzione di codice univoco, ripartito nel bacino idrografico 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

56 DIFFUSIONE Pubblicazione su BUR Marche. Sito internet, pubblicazione BUR, file pdf di norme e tavole grafiche, visualizzatore cartografia on-line. Predisposizione CD PAI ufficiale (con carte in scala 1:25.000) e CD di integrazione alla lettura con cartografie in scala 1: CD gratuiti per enti, a pagamento, per cittadini. Produzione in proprio di CD-ROM. 20/09/07 GEMELLAGGIO AGIRE POR - REGIONE MARCHE/REGIONE PUGLIA - FASE

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