superfondo Istituto tecnico industriale "Michelangelo Buonarroti" di Trento e aggregati,

Transcript

1 superfondo Istituto tecnico industriale "Michelangelo Buonarroti" di Trento e aggregati, Registri 1242, buste 255, fascicoli 4 Storia archivistica Una stringata descrizione dell'archivio si trova nella "Guida storico-archivistica del Trentino" di Albino Casetti (1), redatta a seguito della lettera del preside dell'istituto e datata 20 febbraio 1956, su probabile richiesta della Soprintendenza archivistica di Venezia. L'individuazione sistematica dell'archivio e una descrizione più completa la si deve al censimento descrittivo degli archivi scolastici delle scuole medie superiori promosso nel 1997 dal Servizio Beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento, curato dalle archiviste Marina Pasini e Annalisa Pinamonti. Nel 2009 la sezione storica dell'archivio venne versata all'archivio provinciale di Trento e nel 2013 venne attivato il progetto di riordino e inventariazione curato dalle archiviste della Arcadia soc. coop. Marica Odorizzi e Renata Tomasoni. Il presente inventario è il risultato di quell'intervento. Modalità di acquisizione e versamento La documentazione storica, prodotta tra la fine dell'ottocento e il 1970 circa, è stata versata all'archivio provinciale di Trento nel luglio del 2009, a seguito di accordi intercorsi con la dirigenza dell'istituto nel corso dei mesi precedenti. Inizialmente venne sistemata nei depositi situati in via Vienna a Trento e nel settembre 2012 trasferita nella nuova sede dell'archivio provinciale di Trento in via Maestri del Lavoro 24. sono rimasti presso la scuola i fascicoli personali degli insegnanti (compresi quelli dei Corsi pizzi e merletti), degli studenti dal 1903, le schede anagrafiche degli alunni della Scuola tecnica industriale (dal 1903 agli anni '60), i verbali delle riunioni del consiglio d'amministrazione dal 1935 e i registri degli esami di maturità (dal 1940). Contenuto L'archivio storico dell'istituto con i suoi aggregati comprende un arco cronologico che va dal 1885 agli anni '70 del '900, con alcune eccezioni relative ad un registro pluriennale e a un fondo prodotto da un soggetto cessato, che comprendono anche date posteriori (2). Il complesso documentario comprende documentazione prodotta da diversi soggetti che attraversano nel corso di un secolo mutamenti istituzionali, trasformazioni, evoluzioni e ampliamenti: la Scuola professionale per la lavorazione del marmo, della pietra e per l'intaglio del legno con annessa Scuola industriale di perfezionamento serale e domenicale, la Scuola tecnica industriale dello Stato con annesse Scuola secondaria di avviamento professionale e sezione staccata di Rovereto, l'istituto tecnico industriale con la sede succursale di via Brigata Acqui, le Casse scolastiche della scuola e dell'istituto e i Corsi statali di pizzi e merletti della Venezia Tridentina. lo stato di conservazione complessivo della documentazione è buono. Lingua Italiano Storia archivistica Una stringata descrizione dell'archivio si trova nella "Guida storico-archivistica del Trentino" di Albino Casetti (1), redatta a seguito della lettera del preside dell'istituto e datata 20 febbraio 1956, su probabile richiesta della Soprintendenza archivistica di Venezia. L'individuazione sistematica dell'archivio e una descrizione più completa la si deve al censimento descrittivo degli archivi scolastici delle scuole medie superiori promosso nel 1997 dal Servizio Beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento, curato dalle archiviste Marina Pasini e Annalisa Pinamonti. Nel 2009 la sezione storica dell'archivio venne versata all'archivio provinciale di Trento e nel 2013 venne attivato il progetto di riordino e inventariazione curato dalle archiviste della Arcadia soc. coop. Marica Odorizzi e Renata Tomasoni. Il presente inventario è il risultato di quell'intervento. 1 /5

2 Modalità di acquisizione e versamento La documentazione storica, prodotta tra la fine dell'ottocento e il 1970 circa, è stata versata all'archivio provinciale di Trento nel luglio del 2009, a seguito di accordi intercorsi con la dirigenza dell'istituto nel corso dei mesi precedenti. Inizialmente venne sistemata nei depositi situati in via Vienna a Trento e nel settembre 2012 trasferita nella nuova sede dell'archivio provinciale di Trento in via Maestri del Lavoro 24. sono rimasti presso la scuola i fascicoli personali degli insegnanti (compresi quelli dei Corsi pizzi e merletti), degli studenti dal 1903, le schede anagrafiche degli alunni della Scuola tecnica industriale (dal 1903 agli anni '60), i verbali delle riunioni del consiglio d'amministrazione dal 1935 e i registri degli esami di maturità (dal 1940). Contenuto L'archivio storico dell'istituto con i suoi aggregati comprende un arco cronologico che va dal 1885 agli anni '70 del '900, con alcune eccezioni relative ad un registro pluriennale e a un fondo prodotto da un soggetto cessato, che comprendono anche date posteriori (2). Il complesso documentario comprende documentazione prodotta da diversi soggetti che attraversano nel corso di un secolo mutamenti istituzionali, trasformazioni, evoluzioni e ampliamenti: la Scuola professionale per la lavorazione del marmo, della pietra e per l'intaglio del legno con annessa Scuola industriale di perfezionamento serale e domenicale, la Scuola tecnica industriale dello Stato con annesse Scuola secondaria di avviamento professionale e sezione staccata di Rovereto, l'istituto tecnico industriale con la sede succursale di via Brigata Acqui, le Casse scolastiche della scuola e dell'istituto e i Corsi statali di pizzi e merletti della Venezia Tridentina. lo stato di conservazione complessivo della documentazione è buono. Lingua Tedesco Criteri di ordinamento e inventariazione 2 /5

3 Nelle operazioni di ordinamento si è proceduto in primo luogo ad individuare la documentazione prodotta dai diversi soggetti e a costituire i relativi fondi archivistici. Si è provveduto quindi a dividere il materiale all'interno dei fondi secondo le serie di appartenenza. il lavoro di riordino si è svolto secondo le seguenti fasi: - schedatura delle singole unità archivistiche secondo le modalità specificate più avanti; - ordinamento del materiale in base al cosiddetto metodo storico, cioè rispettando e ripristinando, se possibile, l'ordine originario secondo cui l'ente produttore dell'archivio aveva organizzato la documentazione; le serie del carteggio sono state riordinate all'interno di ogni annata in base al numero di protocollo oppure in base alla classificazione, e in mancanza di questi elementi, in ordine cronologico; i documenti relativi alla contabilità sono stati riordinati in base alle rubriche di appartenenza; strutturazione del complesso archivistico in base agli enti produttori della documentazione tenendo conto della periodizzazione storico-istituzionale; - condizionamento del materiale in faldoni; numerazione delle unità archivistiche. riguardo alla struttura del complesso archivistico le serie sono disposte, all'interno di ogni fondo o subfondo, secondo questa successione: prima le serie di documenti collocabili nelle categorie direttive, poi le serie ascrivibili alle categorie del personale, alunni, esami e infine amministrative, seguendo l'impostazione data dal soggetto produttore nel titolario di classificazione della corrispondenza. Ciò significa che per prime si trovano le deliberazioni degli organi di governo, poi la documentazione relativa al personale e al percorso formativo degli studenti e infine i documenti amministrativi e contabili. quanto alla numerazione, si specifica che è stata adottata una numerazione chiusa, assegnando a ogni unità descritta un numero progressivo. La numerazione, riportata nel campo segnatura definitiva, va da 1 a nella redazione dell'inventario ci si è attenuti alle direttive impartite dalla circolare del Ministero dell'interno n. 39/1966, Direzione Generale degli Archivi di Stato, 'Norme per la pubblicazione degli inventari' e alle regole di descrizione di "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale-guida per l'inserimento dei dati " elaborate dalla Soprintendenza per i beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento nel 2006. L'inventario è stato inserito nel "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino" della Provincia autonoma di Trento. Per ogni unità archivistica compaiono in inventario: - la segnatura composta al numero progressivo dell'unità, scritta sopra il titolo, che indica la collocazione del pezzo all'interno dell'archivio (le etichette apposte sui singoli pezzi riportano oltre alla numerazione progressiva chiusa mm , l'indicazione del superfondo "ITI Tn" e dell'ente conservatore Archivio provinciale di Trento "A. P. TN"); - il titolo, originale o attribuito; i titoli originali sono riportati fra virgolette; nella trascrizione del titolo i segni di interpunzione, i segni diacritici, le maiuscole e le minuscole sono riportati all'uso moderno; qualora il titolo originario non fosse completo o non rispecchiasse la natura della documentazione, si è ritenuto opportuno dare una descrizione più approfondita nel campo contenuto; - gli estremi cronologici; le eventuali ricostruzioni sono state riportate fra parentesi quadre; - eventuali descrizioni del contenuto, dove si riportano le notizie ritenute significative (per i protocolli della corrispondenza si sono indicati gli estremi delle registrazioni per ogni anno); - la descrizione estrinseca (registro, volume, fascicolo) mentre la consistenza è indicata solo per i registri che riportano già la numerazione delle pagine. il numero arabo posto tra parentesi che compare in alto, nel margine destro, è un marcatore associato a ciascuna unità e alle schede introduttive, al fine di consentire i rimandi dalle voci dell'indice. Criteri di selezione 3 /5

4 Per la selezione del materiale da scartare si è fatto riferimento alle "Linee guida per la conservazione e lo scarto della documentazione conservata presso le istituzioni scolastiche della Provincia autonoma di Trento" (L.P 14 febbraio 1992 n. 11 approvazione delle linee guida delibera Giunta provinciale n del 29 novembre 2002). Le tipologie degli atti proposti per lo scarto sono, principalmente, le seguenti: le matrici delle reversali di cassa ( , 2 bollettari), le matrici dei mandati di pagamento ( , 8 bollettari), le reversali di cassa ( , 11 buste e 1 volume), i mandati di pagamento ( , , 63 buste e 1 volume), i registri dei giornali del conto corrente postale ( , 13 registri) e altre tipologie documentarie (ad esempio le matrici delle fatture emesse e le fatture ricevute , 50 bollettari e 2 fascicoli; le matrici dei buoni di materiali di cancelleria e materiale vario e le copie dei buoni d'ordine di materiali, , 4 bollettari 1 busta, 2 pacchi) previste dalle linee guida per la conservazione e lo scarto della documentazione. complessivamente il materiale da scartare ammonta a 11,50 metri lineari circa. Condizioni di accesso I documenti conservati presso l'archivio provinciale di Trento sono consultabili liberamente, ad eccezione di quelli contenenti i dati sensibili espressamente indicati dalla normativa in materia di trattamento di dati personali (D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196), che diventano consultabili quarant'anni dopo la loro data. Il termine è di settant'anni se i dati sono idonei a rivelare lo stato di salute, la vita sessuale o rapporti riservati di tipo familiare. Anteriormente ai termini indicati, i documenti restano accessibili ai sensi della disciplina sull'accesso ai documenti amministrativi (D.P.P. 5 luglio 2007, n /Leg.). Possono essere esclusi dalla consultazione gli archivi privi di adeguati strumenti di ricerca e i documenti in cattivo stato di conservazione, in corso di inventariazione, di restauro e di microfilmatura. Condizioni di riproduzione La riproduzione (fotoriproduzione, microfilmatura, ecc.) dei documenti conservati presso l'archivio provinciale di Trento è consentita, ad esclusione dei casi in cui, indipendentemente dalla loro data, i documenti non siano consultabili o siano in cattive condizioni di conservazione. E' vietata la riproduzione, duplicazione, divulgazione, diffusione e vendita al pubblico delle copie ottenute per uso personale. Note storico-archivistica "Archivio Guida CASETTI 933: dell'istituto A., (1) Trentino, p. Trento, 1961, 4 /5

5 tecnico industriale statale "M. Buonarroti" (Scuola industriale). Registri dei voti dal 1885; corrispondenza; fascicoli personali dei Professori e registri degli alunni dal 1903". (2) Si veda ad esempio il fondo "Corsi statali pizzi e merletti della Venezia Tridentina, ". 5 /5