PON Città Metropolitane : disposizioni organizzative e funzionali per l'efficiente attuazione degli interventi.

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1 Protocollo RC n /16 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA (SEDUTA DEL 16 SETTEMBRE 2016) L anno duemilasedici, il giorno di venerdì sedici del mese di settembre, alle ore 16,20, nella Sala delle Bandiere, in Campidoglio, si è adunata la Giunta Capitolina di Roma, così composta: 1 RAGGI VIRGINIA... Sindaca 2 FRONGIA DANIELE..... Vice Sindaco 3 BALDASSARRE LAURA... Assessora 4 BERDINI PAOLO Assessore 5 BERGAMO LUCA... Assessore 6 DE DOMINICIS ANGELO RAFFAELE... Assessore 7 MARZANO FLAVIA.... Assessora 8 MELEO LINDA Assessora 9 MELONI ADRIANO Assessore 10 MURARO PAOLA Assessora Sono presenti la Sindaca e gli Assessori Baldassarre, Berdini, Bergamo, Marzano, Meleo, Meloni e Muraro. Partecipa il sottoscritto Vice Segretario Generale Dott.ssa Mariarosa Turchi. (O M I S S I S) A questo punto il Vice Sindaco entra nell Aula. (O M I S S I S) Deliberazione n. 36 PON Città Metropolitane : disposizioni organizzative e funzionali per l'efficiente attuazione degli interventi. Premesso che, con decisione C(2015)4998, la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane (di seguito Programma ), che individua Roma Capitale tra le 14 Autorità Urbane del Programma, destinando risorse all attuazione di interventi in materia di agenda digitale, mobilità sostenibile e inclusione sociale; Che l Agenzia per la Coesione Territoriale, in qualità di Autorità di Gestione del Programma, ha comunicato l ammontare delle risorse finanziarie assegnate a Roma Capitale pari ad Euro ,00; Che, con la sottoscrizione dell atto di delega delle funzioni di Organismo Intermedio firmato in data 16 maggio 2016, tra l Autorità di Gestione e Roma Capitale, rappresentata dalla U.O. Coordinamento programmazione e progettazione comunitaria. Organismo Intermedio del PON Città Metropolitane del Dipartimento Progetti di sviluppo e finanziamenti europei Direzione generale (di seguito Organismo Intermedio ), sono stati disciplinati i rapporti tra le parti per rendere pienamente operativo l avvio degli interventi;

2 2 Che l Organismo Intermedio è responsabile della selezione delle operazioni, applicando le metodologie e i criteri di selezione approvati dal Comitato di sorveglianza ai sensi dell art. 110, paragrafo 2, lettera a), del Regolamento (UE) n. 1303/2013, nonché assicurando che la selezione sia coerente con quanto previsto dal Programma e con le pertinenti strategie per lo sviluppo urbano sostenibile; Che l Organismo Intermedio, in qualità di responsabile dell attuazione degli interventi di sviluppo urbano sostenibile finanziati dal Programma, ha tra i propri compiti quello di assicurare una efficiente organizzazione delle Strutture coinvolte e delle relative risorse umane e tecniche, nonché quello di formalizzare un modello organizzativo e di funzionamento in grado di assolvere con efficacia alle funzioni ed ai compiti delegati dall Autorità di gestione, in coerenza con quanto previsto dal Programma, con il sistema di gestione e controllo e con le procedure definite dall Autorità di gestione, al fine garantire che l iter procedurale di avvio e realizzazione degli interventi risponda a criteri di efficienza e rapidità, assicurando al tempo stesso il rispetto dei controlli amministrativi e contabili prescritti dalle norme e previsti dagli obblighi del Programma; Che, secondo quanto stabilito dal Regolamento (UE) n. 1303/2013, art. 86, in materia di disimpegno automatico delle risorse, occorre assicurare che la realizzazione dei progetti da finanziare nell ambito del Programma garantisca il rispetto dei target di spesa annuali, come definiti nell atto di delega delle funzioni, tenuto conto che il mancato rispetto di tali target di spesa comporterebbe la perdita di una parte delle risorse del Programma e, per contro, il rispetto di tali target consentirebbe l attribuzione a Roma Capitale di ulteriori risorse (cd. riserva di efficacia); Che Roma Capitale si trova ad esercitare per la prima volta le funzioni di Autorità Urbana e Organismo Intermedio di un Programma Operativo Nazionale e che, pertanto, ha la necessità di predisporre un assetto organizzativo e funzionale che consenta una efficiente interazione tra le Strutture Capitoline coinvolte nella progettazione e realizzazione degli interventi; Che tutti gli interventi che saranno realizzati con le risorse del Programma sono oggetto di controlli e audit da parte delle amministrazioni nazionali competenti e della Commissione Europea e che eventuali rilievi su irregolarità amministrativo-contabili avrebbero conseguenze sulla utilizzabilità delle risorse del Programma con un aggravio sul Bilancio di Roma Capitale; Che, pertanto, Roma Capitale, anche in base agli impegni assunti con l Autorità di gestione nella fase di delega delle funzioni di Organismo Intermedio, deve assicurare i controlli amministrativi e contabili prescritti dalle norme e dagli obblighi del Programma, garantendo al tempo stesso il conseguimento degli obiettivi di spesa, attraverso un iter procedurale ispirato ai criteri di efficacia, efficienza ed economicità; Considerato che, per conseguire tali obiettivi, occorre definire tutte le fasi dell iter procedurale di attuazione degli interventi da realizzare con le risorse del Programma, stabilendo le funzioni di ciascuna Struttura coinvolta, le modalità di interazione tra le Strutture con l Organismo Intermedio del Programma, nonché prevedendo una modalità e una tempistica standard di svolgimento delle fasi di controllo amministrativo-contabile; Che, per quanto riguarda le attività di monitoraggio degli interventi in materia di agenda digitale, mobilità sostenibile e inclusione sociale, si fa riferimento alle disposizioni contenute nella Convenzione per la delega delle funzioni di Organismo Intermedio nell ambito del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane , firmata il 18 maggio 2016 tra l Agenzia per la Coesione Territoriale e Roma Capitale; Che, pertanto, si rende opportuna l adozione di un modello di organizzazione degli Uffici e dei Servizi coinvolti nell attuazione degli interventi del Programma;

3 3 Visto lo Statuto di Roma Capitale; Visto il Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi di Roma Capitale D.G.C. n. 384 del ottobre 2013 e ss.mm.ii.; Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e s.m. e i.; Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 che reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; Vista la D.G.C. n. 350 del 28 ottobre 2015; Vista la D.G.C. n. 68 del 29 aprile 2016; Atteso che, in data 4 agosto 2016 il Direttore del Dipartimento Progetti di Sviluppo e Finanziamenti Europei ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: Ai sensi e per gli effetti dell art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione in oggetto. F.to: S. De Luca ; Che, in data 4 agosto 2016 il Direttore del Dipartimento Progetti di Sviluppo e Finanziamenti Europei ha attestato ai sensi dell art. 28, c. 1, lett. i) e j), del Regolamento degli Uffici e Servizi, come da dichiarazione in atti la coerenza della proposta di deliberazione in oggetto con i documenti di programmazione dell Amministrazione, approvandola in ordine alle scelte aventi rilevanti ambiti di discrezionalità tecnica con impatto generale sulla funzione dipartimentale e sull impiego delle risorse che essa comporta. F.to: S. De Luca; Che, in data 5 agosto 2016 il Direttore della V Direzione di Ragioneria, ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: non rilevante contabilmente. F.to: G. Previti; Che sulla proposta in esame è stata svolta, da parte del Segretario Generale, la funzione di assistenza giuridico-amministrativa, ai sensi dell art. 97, comma 2 del Testo Unico delle leggi sull Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; LA GIUNTA CAPITOLINA per i motivi espressi in narrativa, DELIBERA 1) di dare atto che è interesse dell Amministrazione predisporre un assetto organizzativo e funzionale delle Strutture Capitoline idoneo a conseguire gli obiettivi di una efficiente gestione delle procedure di realizzazione degli interventi del PON Città Metropolitane ; 2) di dare atto che è priorità dell Amministrazione il perseguimento dell obiettivo di rispettare i target di spesa del Programma;

4 4 3) di approvare, conseguentemente, l iter procedurale di attuazione degli interventi da realizzare con le risorse del Programma PON Città Metropolitane , secondo lo schema allegato che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (Allegato A); 4) di disporre che tutte le Strutture Capitoline coinvolte adottino ogni atto di organizzazione interna, necessario per l attuazione al proprio interno, della presente deliberazione; 5) di incaricare il Dipartimento Progetti di Sviluppo e Finanziamenti Europei degli atti e comunicazioni conseguenti; 6) di dare attuazione a quanto previsto in proposito nelle Linee Programmatiche creando una task force sui fondi comunitari in collaborazione tra gli Assessorati e di concerto con i Municipi.

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6 6 L'On. PRESIDENTE pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all'unanimità. Infine la Giunta, in considerazione dell'urgenza di provvedere, dichiara, all'unanimità, immediatamente eseguibile la presente deliberazione a norma di legge. (O M I S S I S) IL PRESIDENTE V. Raggi IL VICE SEGRETARIO GENERALE M. Turchi

7 7 REFERTO DI PUBBLICAZIONE Si attesta che la presente deliberazione è posta in pubblicazione all Albo Pretorio on line di Roma Capitale dal 24 settembre 2016 e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi fino all 8 ottobre Lì, 23 settembre 2016 p. IL SEGRETARIO GENERALE F.to: M. D Amanzo