SISTEMA NAZIONALE DI ALLERTA PRECOCE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SISTEMA NAZIONALE DI ALLERTA PRECOCE"

Transcript

1 Progress Report Piano Progetti 2010 IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati SISTEMA NAZIONALE DI ALLERTA PRECOCE NATIONAL EARLY WARNING SYSTEM N.E.W.S. Giovedì 11 e Venerdì 12 Novembre 2010 Sala Mercede della Camera dei Deputati 1

2 PROGETTO QUADRO N.E.W.S Progetto quadro per l implementazione ed il mantenimento del Sistema Nazionale di Allerta Precoce Responsabile: Dott. Maurizio Gomma Dipartimento delle Dipendenze ULSS 20 Verona SOTTO PROGETTO A AREA BIO TOSSICOLOGICA Responsabile: Dott.ssa Teodora Macchia Dipartimento del Farmaco, Istituto Superiore di Sanità SOTTO PROGETTO B AREA CLINICO TOSSICOLOGICA Responsabile: Dott. Carlo Locatelli Centro Antiveleni Pavia, IRCCS Fond. Maugeri 2

3 CENTRI COLLABORATIVI aggiornato al 31 ottobre

4 PROGETTO QUADRO N.E.W.S OBIETTIVI SPECIFICI PREDICHIARATI INDICATORI PREDICHIARATI RISULTATO RAGGIUNTO 1. Creare una rete di centri collaborativi specializzati quali unità di contatto del Sistema Nazionale di Allerta Precoce per l invio di segnalazioni di input al Sistema, la ricezione di eventuali allerte da parte del Sistema e l attivazione di azioni di risposta. Attività di Sistema -31 Informative -4 Attenzioni -5 Allerte (1 grado 1, 3 grado 2, 1 grado 3) -2 Comunicazioni OEDT -3 Aggiornamenti Allerta N. unità collaborative che hanno aderito/anno N. corsi di formazione implementati N. Regioni aderenti/n. totale Regioni N. laboratori di riferimento (dotati di std) / N. laboratori aderenti al network 12 richieste accettate/ 13 nuove richieste di adesione al network in 10 mesi 2 corsi di formazione: - 1 dedicato ai laboratori del network del NEWS (gennaio 2010) - 1 dedicato alle strutture del sistema dell'emergenza/urgenza (aprile 2010) (BLR 3) 0 Regioni (BLR 25%) 28 laboratori hanno ricevuto gli standard di - JWH JWH CP 47,497-4-Fluoramfetamina -MDAI (molecole non ancora inserite in tabella) Ca 50 ospedali (7% PS) N. consulenze fornite/n. consulenze richieste Consulenze a Ospedali per intossicazioni acute da sostanze d abuso (periodo 1 gennaio - 30 ottobre 2010): n. 471 Consulenze tossicologiche relative a 219 casi Altri contatti e consulenze a ospedali per istruzioni operative relative alla collaborazione al Sistema (raccolta dei campioni, 4 spedizioni, tipo analisi, ecc.): > 850

5 2. Definire una modalità di trasmissione delle segnalazioni al Sistema circa i decessi drogacorrelati con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell Interno. Scarto temporale tra un decesso droga-correlato e la segnalazione al Sistema Nazionale di Allerta Non disponibile 3. Attivare e promuovere l utilizzo del software web 2.0 Geo Drugs Alert per la gestione e la georeferenziazione delle segnalazioni e delle allerte, inclusa la tecnologia necessaria per l invio multicanale di informazioni di input e di output e del Sistema di Comunicazione Interno (SCIN). N. unità operative che utilizzano Geo Drugs Alert /N. unità operative partecipanti al Sistema N. utenti autorizzati all utilizzo del software N. utenti utilizzatori del software SCIN 0/55 55/55 (BLR 100%) 5/5 (BLR 100%) 4. Attivare un sistema di sorveglianza della rete Internet per l individuazione di siti web presso cui è possibile acquistare sostanze illecite, o presso cui è possibile individuare informazioni relative alla disponibilità di nuove sostanze o di nuove modalità di consumo (forum, social network, ecc.) per la gestione, la sistematizzazione e la trasparenza delle comunicazioni interne. N. nuovi siti che commerciano droga e/o farmaci Volume dei contatti rilevati su quei siti N. sostanze psicoattive tabellate che vengono vendute Online drug store: 113 Farmacie on line: 130 Social network: 13 Non ancora valutabile Non valutabile 5

6 5. Attivare un sistema web dedicato all inserimento e alla trasmissione precoce di segnalazioni relative ai metodi di occultamento delle sostanze illecite alle reti degli aeroporti, dei porti e dei valichi finalizzato a migliorare l efficacia dell intercettazione dei corrieri della droga. 6. Attivare un gruppo di analisi delle acque reflue per le sostanze individuate dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce per misurare quanto tale sostanza venga collettivamente utilizzata dalla popolazione. N. unità operative coinvolte (porti, aeroporti, valichi) N. modalità di occultamento inserite nel database/anno Stima del numero medio di dosi/giorno di droghe consumate nelle varie zone di riferimento Non valutabile (BLR 16) Non valutabile Non valutabile 7. Creazione di un database nazionale delle sostanze individuate attraverso le attività del Sistema Nazionale di Allerta Precoce. N. sostanze inserite/anno 0 8. Promozione del Sistema Nazionale di Allerta Precoce a livello europeo. N. eventi in cui il Sistema e il software sono stati promossi a livello europeo/internazionale 2 eventi: 10th Annual meeting of the Reitox Early-warning system network, giugno 2010, Lisbona c/o OEDT Antidotes in Depth Clinical Toxicology, Substances of Abuse and Chemical Emergencies, settembre 2010, c/o Fondazione S. Maugeri CAV Pavia N.E.W.S. Activity Report Reporting Form (n. 3) 6

7 CRITICITA E PROPOSTE OBIETTIVI SPECIFICI PREDICHIARATI EVENTUALI CRITICITA' INCONTRATE SOLUZIONI ADOTTATE O PROPOSTE 1. Creare una rete di centri collaborativi specializzati quali unità di contatto del Sistema Nazionale di Allerta Precoce per l invio di segnalazioni di input al Sistema, la ricezione di eventuali allerte da parte del Sistema e l attivazione di azioni di risposta. Coinvolgimento delle strutture del sistema dell'emergenza/urgenza: (a) tempistiche molto rapide con cui gli operatori devono lavorare in tali contesti, (b) elevato carico di lavoro, (c) non ancora sufficiente sensibilità delle strutture nella raccolta e l'invio dei campioni biologici presso centri di riferimento per l'analisi e (d) elevato turn-over degli operatori presso le strutture medesime. SOLUZIONI ADOTTATE -sensibilizzazione, formazione e informazione scientifica continue -cercare di ottenere riscontro diagnostico in tempi brevi per il medico che segnala il caso SOLUZIONI PROPOSTE -formazione alle direzioni Sanitarie e agli Assessorati 3. Attivare e promuovere l utilizzo del software Geo Drugs Alert, inclusa la tecnologia necessaria per l invio multicanale di informazioni di input e di output e di SCIN. Il sistema operativo N.E.W.S. presenta ancora alcune difficoltà tecniche che emergono solamente all'utilizzo dello stesso. Ciò significa che proseguendo con il suo impiego emergono criticità all inizio non evidenziate. Si avvia un beta-test per la soluzione degli errori. Ad esito positivo del beta-test, le credenziali di accesso al sistema verranno inoltrate ai centri collaborativi. 4. Attivare un sistema di sorveglianza della rete Internet per l individuazione di siti web presso cui è possibile acquistare sostanze illecite, o presso cui è possibile individuare informazioni relative alla disponibilità di nuove sostanze o di nuove modalità di consumo (forum, social network, ecc.). L indicatore N. sostanze psicoattive tabellate che vengono vendute risulta di difficile quantificazione perché la vendita di sostanze stupefacenti non è esplicita né è possibile per noi acquistare sostanze online definite come stupefacenti. Si suggerisce di modificare l indicatore come segue: N. sostanze inserite in Tabella I D.P.R.309/90 / N. sostanze individuate online 7

8 ASPETTI ECONOMICI Budget stanziato (I tranche ) Budget speso ,62 Budget impegnato ,53 Budget residuo ,38 Concessa proroga fino al 01/04/2012 Report I semestre consegnato in data 28/10/2010 8

9 Progress Report Piano Progetti 2010 IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati PROGETTO QUADRO N.E.W.S SOTTO PROGETTO A AREA BIO TOSSICOLOGICA Responsabile scientifico: Dr.ssa Teodora Macchia Centro Collaborativo: Istituto Superiore di Sanità Giovedì 11 e Venerdì 12 Novembre 2010 Sala Mercede della Camera dei Deputati 9

10 Istituto Superiore di Sanità Dipartimento del Farmaco Informative, pre allerte, allerte e rapporti tecnici 37 pareri osservazioni supervisioni richieste 100% completate Pareri ufficiali: JWH 073 JWH 018 Mefedrone JWH 250 Ordinanza del Ministro della Salute del 6 Aprile 2010 Decreto del Ministro della Salute del 16 Giugno 2010 Accertamenti analitici su reperti recapitati dalle Forze dell Ordine nell ambito del monitoraggio delle Smart Drugs. 10

11 Istituto Superiore di Sanità Dipartimento del Farmaco Laboratori di riferimento accreditati per l'analisi delle sostanze e dei reperti 11 Nuovi laboratori accreditati 36 Laboratori monitorati Standard di sostanze non tabellate forniti ai laboratori: JWH 200 JWH 250 CP 47,497 4 Fluoramfetamina MDAI Standard pronti per essere distribuiti, relativi alle sostanze inserite in Tabella I del D.P.R.309/90: JWH 018 JWH 073 Mefedrone

12 Istituto Superiore di Sanità Dipartimento del Farmaco Formazione alle unità operative Laboratoristiche Workshop tecnico dedicato ai laboratori del network del NEWS (gennaio 2010, Roma) 10th Annual meeting of the Reitox Earlywarning system network, (giugno 2010, Lisbona c/o OEDT) Antidotes in Depth Clinical Toxicology, Substances of Abuse and Chemical Emergencies (settembre 2010, c/o Fondazione S. Maugeri CAV Pavia) Sostanze d abuso nel laboratorio clinico: metodologie e aspetti legislativi. Convegno SIBioC Liguria. (settembre 2010, Lerici) Determination of different recreational drugs in hair by HS SPME and GC/MS. G.Merola, S.Gentili, F.Tagliaro, T.Macchia (2010) Anal Bioanal Chem Vol. 397, Issue 7, pag Legal Highs : determinazione di 4 FA, mcpp e Mefedrone mediante HS SPME GC/MS G.Merola, S.Gentili, T.Macchia (2010) Antidotes in Depth Clinical Toxicology, Substances of Abuse and Chemical Emergencies

13 Istituto Superiore di Sanità Dipartimento del Farmaco Database nuove sostanze e/o nuove formulazioni di sostanze tradizionali 51 Schede contenenti dati quali quantitativi Creazione nuovo database contenente le caratteristiche chimiche e i dati analitici per ognuna delle nuove sostanze segnalate nell ambito del Sistema Nazionale di Allerta Precoce e dall OEDT. Tale database permette, ove necessario, di sopperire alle carenze delle librerie degli strumenti disponibili nei laboratori, consentendo l identificazione delle nuove sostanze mediante la ricerca degli spettri di massa.

14 Istituto Superiore di Sanità Dipartimento del Farmaco ASPETTI ECONOMICI Budget stanziato ,00 Budget speso ,54 Budget impegnato ,04 Budget residuo ,46

15 SOTTO PROGETTO AREA CLINICO TOSSICOLOGICA TOSSICOLOGICA OBIETTIVI SPECIFICI PREDICHIARATI INDICATORI PREDICHIARATI RISULTATO RAGGIUNTO 1. Fornire, su richiesta DPA, pareri, osservazioni e supervisione alla stesura di informative, pre-allerte, allerte e rapporti tecnici, operando in sinergia con il centro collaborativo di Verona del Dipartimento delle Dipendenze della ULSS 20 per gli aspetti operativi e le indagini di campo. N. di osservazioni, pareri e commenti alla stesura di informative, pre-allerte, allerte Attività di Sistema 31 informative 4 attenzioni 5 allerte (1 grado 1, 3 grado 2, 1 grado 3) 2 comunicazioni OEDT 3 aggiornamenti allerta 2. Supportare e coordinare, l ampliamento e la sistematizzazione del network dei centri collaborativi del Sistema Nazionale di Allerta Precoce sul territorio italiano. Nello specifico, agevolare lo sviluppo di una rete di laboratori accreditati di riferimento per l analisi di sostanze e reperti che forniscano la loro consulenza al Sistema Nazionale di Allerta Precoce del Dipartimento Politiche Antidroga. N. di nuovi laboratori accreditati coinvolti N. di laboratori attivi e monitorati/n. totale laboratori della rete 50 I circa 50 ospedali che al momento collaborano costituiscono il 7% dei Pronto Soccorso del territorio nazionale, ma rappresentano circa il 40% dei servizi di rilievo se si considera che si tratta di DEA di I e II livello È stata stimolata l adesione di laboratori che operano in regime d urgenza 24/24 ore e che si rendono disponibili all accertamento almeno di (requisiti minimi) MDMA, GHB, ketamina e JWH-018 (oltre alle molecole storiche ) 15

16 3. Alla luce dei dati ricavati dalle strutture dell urgenza, elaborare una reportistica che includa: 1.quadri clinici associati all assunzione di sostanze d abuso eccitanti e psicotrope meno note 2.gravità delle intossicazioni acute da sostanze, causa di accesso al sistema dell urgenza 3.fasce di età e caratteristiche dei pazienti che accedono al sistema dell urgenza per intossicazione acuta da sostanze d abuso N. e qualità dei report epidemiologici e delle pubblicazioni scientifiche N. interventi clinici N. 1 National Report 219 casi di intossicazione acuta da sostanze d abuso seguite in consulenza specialistica dal CAV 39 casi (periodo 1 gennaio - 31 ottobre) di assunzione (anamnestica) di sostanze d abuso meno note valutazione di quadro clinico, follow-up, outcome raccolta dei campioni per analisi tossicologiche gravità dei 39 casi mediante PSS (Poisoning Severity Score, scala da 1 a 4 dove 1= sindrome lieve, 2= sindrome moderata, 3= sindrome grave, 4= decesso) PSS 2: 19 pazienti PSS 3: 18 pazienti, PSS 4: 2 pazienti. Sul totale di 219 pazienti indagati, l 1% riguarda casi di età compresa fra 12 e 14 anni, mentre la fascia di età più rappresentata e quella che va dai 25 ai 34 anni (29%) Il report verrà completato con i dati di tutto il 2010, cui farà seguito pubblicazione scientifica. 16

17 Età, poliassunzione e distribuzione regionale dei 219 casi 17

18 4. Identificare i casi sentinella di intossicazione da sostanze d abuso precedentemente non note nel nostro Paese, anche attraverso la collaborazione con istituti di ricerca internazionali, con lo scopo di segnalare tali casi al Sistema Nazionale di Allerta N. di segnalazioni al Sistema Nazionale di Allerta Precoce N. Interventi preventivi n. 3, allerte e interventi specifici DPA - JWH mefedrone - JWH Individuare le necessità analitiche attuali nel sistema delle urgenze-emergenze al fine di disporre di dispositivi per il rilevamento rapido delle positività da sostanze più adeguati rispetto agli attuali Documento di presentazione delle necessità analitiche nel sistema delle urgenzeemergenze Non ancora disponibile 6. Secondo modalità concordate con il DPA, predisporre dei percorsi di formazione per sensibilizzare ed istruire le unità del sistema delle urgenze alla raccolta dati/trasmissione di segnalazioni al Sistema di Allerta, ed alla tossicologia clinica di sostanze d abuso poco note. 7. Supportare la creazione e l aggiornamento di un database nazionale di dati quali-quantitativi sulle nuove sostanze o le nuove formulazioni di sostanze tradizionali individuate attraverso le attività del Sistema Nazionale di Allerta Precoce, da mettere a disposizione degli operatori della rete N. Workshop, seminari, percorsi formativi N. schede inserite n. 10, di cui -1 congresso -1 workshop -8 corsi - partecipazione a sessioni specifiche in vari corsi e congressi n. 0 18

19 CRITICITA E PROPOSTE OBIETTIVI SPECIFICI PREDICHIARATI 1. Supportare e coordinare, l ampliamento e la sistematizzazione del network dei centri collaborativi del Sistema Nazionale di Allerta Precoce sul territorio italiano. 2. Identificare i casi sentinella di intossicazione da sostanze d abuso precedentemente non note nel nostro Paese, anche attraverso la collaborazione con istituti di ricerca internazionali, con lo scopo di segnalare tali casi al Sistema Nazionale di Allerta 3. Individuare le necessità analitiche attuali nel sistema delle urgenzeemergenze al fine di disporre di dispositivi per il rilevamento rapido delle positività da sostanze più adeguati rispetto agli attuali 4. Secondo modalità concordate con il DPA, predisporre dei percorsi di formazione per sensibilizzare ed istruire le unità del sistema delle urgenze alla raccolta dati/trasmissione di segnalazioni al N.E.W.S. 5. Supportare la creazione e l aggiornamento di un database nazionale di dati quali-quantitativi sulle nuove sostanze o le nuove formulazioni di sostanze tradizionali EVENTUALI CRITICITA' INCONTRATE Perdita di campioni relativi a casi selezionati per scarsa conoscenza/sensibilizzazione di servizi d urgenza Carenza di codifica corretta alla dimissione Mancanza di standard per le molecole oggetto di allerta europea Scarsa operatività di laboratori tossicologici nei sistemi dell urgenza-emergenza Analisi per le sostanze meno note normalmente non disponibili nel sistema dell urgenza e in tempi compatibili con le esigenze cliniche Indisponibilità di test rapidi e utilizzabili in urgenza (POC) Mancanza di standard per le molecole oggetto di allerta europea Necessità di re-training Inserimento di dati sensibili (privacy) nel database SOLUZIONI ADOTTATE O PROPOSTE SOLUZIONI ADOTTATE Descrizione e inoltro (24/24 ore) ai servizi d urgenza di procedure scritte per la conservazione e l invio di campioni ogniqualvolta si verifichi un caso selezionato Ritiro urgente dei campioni con corriere o altri mezzi Sieroteca e uroteca presso CAV Pavia dei casi selezionati e provenienti dal territorio nazionale SOLUZIONI PROPOSTE formazione destinata ai laboratori ospedalieri e ai medici d urgenza SOLUZIONI ADOTTATE Potenziamento delle possibilità analitiche in urgenza a Pavia Sieroteca e uroteca presso CAV Pavia dei casi selezionati e provenienti dal territorio nazionale SOLUZIONI PROPOSTE Consensus tecnico-scientifica fra più società scientifiche per l attività analitica in urgenza Programmazione di survey nazionale sulle capacità analitiche per sostanze d abuso negli ospedali italiani SOLUZIONI ADOTTATE corsi e congressi realizzati sensibilizzazione attraverso CAV SOLUZIONI PROPOSTE programmazione di workshop Formazione specifica destinata ai medici d urgenza e ai laboratori ospedalieri SOLUZIONI ADOTTATE valutazione dei dati inseribili in data-base in relazione al possibile utente dei dati stessi 19

20 ASPETTI ECONOMICI Budget stanziato ,00 Budget speso ,58 Budget residuo ,42 Budget impegnato ,00 20

21 Istituto Superiore di Sanità Dipartimento del Farmaco GRAZIE PER L ATTENZIONE PROGETTO QUADRO N.E.W.S Progetto quadro per l implementazione ed il mantenimento del Sistema Nazionale di Allerta Precoce SOTTO PROGETTO A AREA BIO TOSSICOLOGICA SOTTO PROGETTO B AREA CLINICO TOSSICOLOGICA Giovedì 11 e Venerdì 12 Novembre 2010 Sala Mercede della Camera dei Deputati 21

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Progress Report Piano Progetti 2010. IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati PROGETTO RELI

Progress Report Piano Progetti 2010. IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati PROGETTO RELI Progress Report Piano Progetti 2010 IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati PROGETTO RELI Responsabile scientifico: Centro Collaborativo: Giovedì 11 e Venerdì 12 Novembre 2010 Sala Mercede

Dettagli

Progress Report Piano Progetti 2010. IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati. Promo Eurodrugs

Progress Report Piano Progetti 2010. IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati. Promo Eurodrugs Progress Report Piano Progetti 2010 IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati Promo Eurodrugs Responsabile scientifico: dott.ssa E. Simeoni Direttore Tecnico Scientifico DPA Centro : ASUR

Dettagli

Altri nomi N-(1-adamantyl)-1-(5-fluoropentyl)-1H-indole-3-carboxamide; N-adamantyl-1-fluoropentylindole-3- carboxamide

Altri nomi N-(1-adamantyl)-1-(5-fluoropentyl)-1H-indole-3-carboxamide; N-adamantyl-1-fluoropentylindole-3- carboxamide Allegato F Oggetto: STS-135 Aggiornamento Dicembre 2013 Nome STS-135 Struttura molecolare Formula di struttura C 24 H 31 FN 2 O Numero CAS 1354631-26-7 Nome IUPAC 1-(5-fluoropentyl)-N-tricyclo[3.3.1.13,7]dec-1-yl-1H-indole-3-carboxamide

Dettagli

Progetto BIOTOX - ALERT. Potenziamento delle attività tossicologico-analitiche nel NEWS. Centro Collaborativo DPA. In coordinamento con

Progetto BIOTOX - ALERT. Potenziamento delle attività tossicologico-analitiche nel NEWS. Centro Collaborativo DPA. In coordinamento con Progetto BIOTOX - ALERT Potenziamento delle attività tossicologico-analitiche nel NEWS Centro Collaborativo DPA Istituto Superiore di Sanità In coordinamento con NEWS - Centro di coordinamento per gli

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

HEALTH SEARCH: INTERVENTI

HEALTH SEARCH: INTERVENTI Health Search HEALTH SEARCH: INTERVENTI MOTIVAZIONALI E PROCEDURE DI QUALITÀ FABIO SAMANI, GIUSEPPE VENTRIGLIA, ROBERTO NARDI, CARLO NICCOLAI, GIORGIO CARLO MONTI Il consolidamento delle attività di Health

Dettagli

Data Firma del Legale Rappresentante 2

Data Firma del Legale Rappresentante 2 Promozione e realizzazione di un nuovo modello di reinserimento socio-lavorativo integrato mediante l attivazione di un network nazionale di organizzazioni produttive e gruppi di coordinamento territoriali

Dettagli

GESTIONE RISORSE UMANE

GESTIONE RISORSE UMANE GESTIONE RISORSE UMANE Indice INDICE... 1 DEFINIZIONE DI PROCESSO... 2 INTERAZIONI CON GLI ALTRI PROCESSI... 2 ACRONIMI... 2 MODULI INTRODOTTI E MODALITÀ DI ARCHIVIAZIONE... 5 DATI DI EMISSIONE... 5 Rev.

Dettagli

SGS La strada per una guida sicura

SGS La strada per una guida sicura Progress Report Piano Progetti 2010 IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati SGS La strada per una guida sicura Responsabile scientifico: Carlo Pacella Centro Collaborativo: CUEIM Giovedì

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

Progetto BIOTOX - ALERT. Potenziamento delle attività tossicologico-analitiche nel NEWS. Ente affidatario (Centro Collaborativo DPA)

Progetto BIOTOX - ALERT. Potenziamento delle attività tossicologico-analitiche nel NEWS. Ente affidatario (Centro Collaborativo DPA) Progetto BIOTOX - ALERT Potenziamento delle attività tossicologico-analitiche nel NEWS Ente affidatario (Centro Collaborativo DPA) Istituto Superiore di Sanità In coordinamento con NEWS - Centro di coordinamento

Dettagli

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e l accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO GENERALITÀ Titolo del Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni

Dettagli

PIANO ANNUALE DI AZIONI POSITIVE dell ISPRA ANNO 2010

PIANO ANNUALE DI AZIONI POSITIVE dell ISPRA ANNO 2010 PIANO ANNUALE DI AZIONI POSITIVE dell ISPRA ANNO 2010 Con il presente piano si definiscono le modalità operative di dettaglio, i soggetti coinvolti e le responsabilità individuate per l attuazione del

Dettagli

Portale Acqua e Salute

Portale Acqua e Salute Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Portale Acqua e Salute Liana Gramaccioni 23/06/2008 Roma Liana Gramaccioni Portale Acqua e Salute L acqua è il bene strategico del terzo millennio.

Dettagli

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA Vuillermin Giuliana Berti Pierluigi Ippolito Rita Azienda USL Regione Valle d Aosta Analisi del contesto L Azienda USL della

Dettagli

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE

Dettagli

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI legali 0 18/05/09 1 6 PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI INDICE PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI...1 INDICE...1 1 Scopo...2 2 Campo di applicazione...2 3 Terminologia ed abbreviazioni...2

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

Rev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo

Rev.1 del 30 maggio 2013. Il modello organizzativo Rev.1 del 30 maggio 2013 Il modello organizzativo INDICE 1. Premessa 2. Missione 3. Sistema di responsabilità 4. Mappa dei processi 5. Mansionario 1. Premessa Un laboratorio congiunto di ricerca sui temi

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

Comunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio 2013. L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario»

Comunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio 2013. L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario» Comunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio 2013 L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario» Chiara Penello Decreto Crescita 2.0 (DL 179/2012 conv. in Legge n.

Dettagli

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2015 SEZIONE RICERCA MEDICA

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2015 SEZIONE RICERCA MEDICA SEZIONE RICERCA MEDICA 2015 INDICE Obiettivo... 3 Oggetto... 3 Durata dei progetti... 3 Enti ammissibili... 3 Partnership e rete... 3 Modalità di presentazione delle domande... 4 Contributo e cofinanziamento...

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Attività relative al primo anno

Attività relative al primo anno PIANO OPERATIVO L obiettivo delle attività oggetto di convenzione è il perfezionamento dei sistemi software, l allineamento dei dati pregressi e il costante aggiornamento dei report delle partecipazioni

Dettagli

La rete per la promozione della salute in Lombardia

La rete per la promozione della salute in Lombardia La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo

Dettagli

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO NELLE AZIENDE SANITARIE Le presenti linee di indirizzo regionali per la gestione del rischio clinico nelle Aziende Ospedaliere e nelle Aziende Unità

Dettagli

Progetto di Ricerca attuativo delle linee programmatiche anni 2012-2013. Progetto

Progetto di Ricerca attuativo delle linee programmatiche anni 2012-2013. Progetto A l l e g a t o 1 Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Progetto di Ricerca attuativo delle linee programmatiche anni 2012-2013. Progetto RIHTA Sviluppo delle attività di valutazione sistematica

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it

INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it redatto ai sensi del decreto legislativo n 196/2003 2 GENNAIO 2014 documento pubblico 1 PREMESSA 3 SEZIONE

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza

Dettagli

Trasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate

Trasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate Trasmissione mensile dei dati sulle prestazioni specialistiche. Estensione alle strutture pubbliche, classificate ed aziendalizzate Il flusso mensile per il Privato Accreditato la Determina Dirigenziale

Dettagli

CUSTOMER SATISFACTION

CUSTOMER SATISFACTION PAGINA 1 DI 5 1 SCOPO 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 2 3 RIFERIMENTI... 2 4 RESPONSABILITA... 3 5 DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI.. 3 6 MODALITÀ DI GESTIONE.. 3 6.1 STRUMENTO PER LA RILEVAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE.

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Progetto gestito in collaborazione con il Centro Polifunzionale Don Calabria

Progetto gestito in collaborazione con il Centro Polifunzionale Don Calabria Progetto gestito in collaborazione con il Centro Polifunzionale Don Calabria PROCESSO PRODUTTIVO E PROFILI DI RISCHIO GESTIONE IMMOBILIARE Impiegati Tecnici di cantiere GESTIONE FUNERARIO-CIMITERIALE Impiegati

Dettagli

N. REV. PAGG. PRINCIPALI MODIFICHE DATA

N. REV. PAGG. PRINCIPALI MODIFICHE DATA Schede Processo Documento: AZ 0 SP G 08 Data Emissione: 31/05/2002 Revisione: 3 Data revisione: 11/9/2008 Pag. : 1 di 7 Oggetto:AZ 0 SP G 08 AZIENDALE E DEL CONSEGUENTE SISTEMA DI REPORTING Redatta da

Dettagli

Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione

Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione Esempio strutturato di SICUREZZA ORGANIZZATIVA Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione Pubblicazione del Comitato

Dettagli

Guida ai Servizi Revisione 4 del 14/04/2015 Pagina 1 di 10

Guida ai Servizi Revisione 4 del 14/04/2015 Pagina 1 di 10 LABORATORIO SANITA PUBBLICA Via Bufardeci 22- SIRACUSA Guida ai Servizi Revisione 4 del 14/04/2015 Pagina 1 di 10 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 1.1 PRESTAZIONI EROGATE... 4 2. MODALITÀ DI ACCESSO... 5 2.1

Dettagli

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. la Legge 125/03/2001 Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati.

LA GIUNTA REGIONALE. la Legge 125/03/2001 Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati. OG GETT O : Sicurezza stradale: modalità operative e direttive vincolanti ai Direttori Generali delle AA.SS.LL. per l'accertamento della presenza di sostanze stupefacenti e/o psicotrope su campioni biologici.

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

Scheda di progetto P16-03.40

Scheda di progetto P16-03.40 Ricerca di soggetti disponibili a supportare attività aziendali mediante contratti di sponsorizzazione o liberalità Bando di riferimento: P16 deliberazione n. 1350 del 03/10/2013 Tipologia di riferimento:

Dettagli

D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI

D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI E PROGRAMMA DI AZIONE P E R L A R E A L I Z Z A Z I O N E D I A T T I V I T À F I N A L I Z Z A T E A L L A C O N S E R V A Z I O N E D I O R S O L U P O L I N C E (Ursus

Dettagli

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale Comune di Bracciano Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. del ) Indice Art. 1 Oggetto...

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

COMMISSIONE FORMAZIONE

COMMISSIONE FORMAZIONE COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.

Dettagli

Dipartimento salute mentale e dipendenze. Progetto. DOMINO/GREEN (sottoprogetto del progetto IRIS)

Dipartimento salute mentale e dipendenze. Progetto. DOMINO/GREEN (sottoprogetto del progetto IRIS) A.S.L.4 Chiavarese Dipartimento salute mentale e dipendenze Progetto DOMINO/GREEN (sottoprogetto del progetto IRIS) Premessa storica Il progetto Domino, è stato attivato nell aprile 2006, in collaborazione

Dettagli

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità Campobasso Dipartimento di Prevenzione lì, 13/4/2010 U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Prot: 3324 Rif. Nota n. Oggetto: Piano Regionale della Prevenzione: Relazione sintetica, con riferimento

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012

RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo di

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

L uso di bevande alcoliche e la sicurezza stradale

L uso di bevande alcoliche e la sicurezza stradale L uso di bevande alcoliche e la sicurezza stradale I risultati dello Studio PASSI 2005 in Provincia di Savona Maria Paola Briata Savona 7 Maggio 2007 Consumo ed abuso di bevande alcoliche l alcol insieme

Dettagli

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai

Dettagli

ASL 7 - Ancona Servizio Prevenzione Protezione Aziendale Approntamento Computer Based Training (CBT)

ASL 7 - Ancona Servizio Prevenzione Protezione Aziendale Approntamento Computer Based Training (CBT) FORUMPA SANITA' 2001 a) Dati generali ASL 7 - Ancona Servizio Prevenzione Protezione Aziendale Approntamento Computer Based Training (CBT) Titolo del progetto presentato: Approntamento Computer Based Training

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

Progetto della Regione Piemonte

Progetto della Regione Piemonte 3 Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche AMD Ancona, 12-14 Ottobre 2006 Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Progetto della Regione Piemonte Giampaolo MAGRO - Roberto SIVIERI Normativa Regionale

Dettagli

Sviluppo di Excel base in Farmacia applicato al monitoraggio dei consumi di materiali sanitari

Sviluppo di Excel base in Farmacia applicato al monitoraggio dei consumi di materiali sanitari Sistema Regionale ECM Pagina 1 di 7 1 Sviluppo di Excel base in Farmacia applicato al monitoraggio dei consumi di materiali sanitari 1. Presentazione: L evento, destinato alle figure professionali di Tecnici

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n. 42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n. 42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640 AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n. 42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640 Deliberazione del Direttore Generale n. 258 del 03/05/2012 Il Direttore Generale dell Azienda U.L.S.S.

Dettagli

Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica PREFAZIONE

Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica PREFAZIONE Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica XIV LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI PREFAZIONE La riduzione dei danni sanitari e sociali causati dall alcol è, attualmente, uno dei più

Dettagli

CARTA SERVIZI del CENTRO per l AGGIORNAMENTO delle PROFESSIONI e per l INNOVAZIONE ed il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO C.A.P.I.T.T.

CARTA SERVIZI del CENTRO per l AGGIORNAMENTO delle PROFESSIONI e per l INNOVAZIONE ed il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO C.A.P.I.T.T. CARTA SERVIZI del CENTRO per l AGGIORNAMENTO delle PROFESSIONI e per l INNOVAZIONE ed il TRASFERIMENTO TECNOLOGICO C.A.P.I.T.T. La Carta Servizi è uno strumento di trasparenza messo a disposizione dal

Dettagli

PARTE II. CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN FARMACIA Ai sensi del D.M. 509/1999

PARTE II. CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN FARMACIA Ai sensi del D.M. 509/1999 PARTE II Ai sensi del D.M. 509/1999 Classe N. 14/S Classe delle lauree specialistiche in Farmacia e Farmacia Industriale IV-V anno 78 Sede: Via dell Ateneo Lucano,10 Potenza Segreteria Studenti: Via dell

Dettagli

Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde

Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde Lettura critica dei Piani Pandemici di alcune ASL lombarde Dott. Marco Gaietta Specializzando in Igiene e Medicina Preventiva Università degli Studi di Milano Obiettivo dello studio Valutare la corrispondenza

Dettagli

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO

PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO Gestione del processo di approvvigionamento Pag. 1 di 7 PRG 7.4 A GESTIONE DEL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO n ediz. Data Descrizione Firma preparazione Firma approvazione DIR Firma verifica RGQ 00 01/09/02

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

Progress Report Piano Progetti 2010

Progress Report Piano Progetti 2010 Progress Report Piano Progetti 2010 IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati Studio pilota sulla valutazione dell esito delle terapie farmacologiche erogate all utenza in trattamento presso

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

LE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE

LE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE LE UNITA VALUTATIVE ALZHEIMER (UVA) DELLA REGIONE MARCHE Attività e caratteristiche organizzative Il Progetto Cronos, promosso nel settembre del 2000 dal Ministero della Salute in collaborazione con l

Dettagli

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Programma Gioventù in Azione 2007-2013

Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in FVG Udine, 30 gennaio 2012 L indagine

Dettagli

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ Deliberazione n. 763 del 07/08/2014 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Oggetto: Indizione avviso pubblico per il conferimento

Dettagli

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi

Dettagli

Software Servizi Web UOGA

Software Servizi Web UOGA Manuale Operativo Utente Software Servizi Web UOGA S.p.A. Informatica e Servizi Interbancari Sammarinesi Strada Caiese, 3 47891 Dogana Tel. 0549 979611 Fax 0549 979699 e-mail: info@isis.sm Identificatore

Dettagli

Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato

Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato RESPONSABILE: DOTT. FABRIZIO SIMONCINI Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato Anno 2015 Verifica di metà anno SETTORE: SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE: Dott. Fabrizio Simoncini Centro di

Dettagli

Genova 28/11/2012. Avv. Tiziana Rumi

Genova 28/11/2012. Avv. Tiziana Rumi Genova 28/11/2012 Avv. Tiziana Rumi 1 Decreto Balduzzi: D.L. 13/09/12 n. 158 (C.5440 del 13.09.12) ART. 3-bis (Unità di risk management, osservatori per il monitoraggio dei contenziosi e istituzione dell'osservatorio

Dettagli

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare Flex360 La valutazione delle competenze online comunicare la vision ascoltare problem solving favorire il cambiamento proattività pianificare miglioramento organizzare ispirare e motivare Cos è Flex360

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO PIANO DI MIGLIORAMENTO (Articoli 18, 28, 29 D. Lgs. 9 aprile 2008) Data: 02/07/2009 Azienda: Azienda SPA Indirizzo: Via Roma, 1 Città: Milano EDIZIONE DATA DESCRIZIONE FIRMA (datore lavoro) Principale

Dettagli

CHECK LIST PER INDAGINI EFFETTUATE CON METODOLOGIA SOCIAL MEDIA RESEARCH Ottobre 2015 A) CHECK LIST (PARTE GENERALE)

CHECK LIST PER INDAGINI EFFETTUATE CON METODOLOGIA SOCIAL MEDIA RESEARCH Ottobre 2015 A) CHECK LIST (PARTE GENERALE) CHECK LIST PER INDAGINI EFFETTUATE CON METODOLOGIA SOCIAL MEDIA RESEARCH Ottobre 2015 A) CHECK LIST (PARTE GENERALE) AREA 1 - DOCUMENTAZIONE DI BASE Verifica della presenza o meno dei seguenti documenti:

Dettagli

Indicazioni per un aggiornamento della documentazione ai sensi della Direttiva 2007/47

Indicazioni per un aggiornamento della documentazione ai sensi della Direttiva 2007/47 Indicazioni per un aggiornamento della documentazione ai sensi della Direttiva 2007/47 Modifiche alla fascicolazione tecnica: Come noto la fascicolazione tecnica di un dispositivo medico su misura, che

Dettagli

New Drugs UPDATE SULLE NUOVE SOSTANZE PSICOATTIVE - NSP PROGRAMMA. Aggiornamento tecnico scientifico e strategia nazionale di intervento

New Drugs UPDATE SULLE NUOVE SOSTANZE PSICOATTIVE - NSP PROGRAMMA. Aggiornamento tecnico scientifico e strategia nazionale di intervento In collaborazione con R.I.S. - Arma dei Carabinieri Polizia Scientifica New Drugs UPDATE SULLE NUOVE SOSTANZE PSICOATTIVE - NSP PROGRAMMA Aggiornamento tecnico scientifico e strategia nazionale di intervento

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato

Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato RESPONSABILE: DOTT. FABRIZIO SIMONCINI Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato Anno 2015 SETTORE: SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE: Dott. Fabrizio Simoncini Centro di Costo: Ufficio di Statistica

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti

Dettagli

RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI E DELLE COMPETENZE. INFORMATICHE DI BASE e/o AVANZATE

RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI E DELLE COMPETENZE. INFORMATICHE DI BASE e/o AVANZATE RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI E DELLE COMPETENZE INFORMATICHE DI BASE e/o AVANZATE 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 METODOLOGIA... 3 OBIETTIVI... 4 RISULTATI... 4 AZIENDE... 4 PRIVATI... 6 CONCLUSIONI... 7 2 L Indagine,

Dettagli

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi: Azione Disabilità Num. Scheda 2 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare per disabili LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è consentire alle persone disabili la permanenza nell abituale contesto di vita

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GRILLINI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GRILLINI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3384 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GRILLINI Disposizioni per la formazione delle figure professionali di esperto in educazione

Dettagli

DELIBERA. Articolo 1

DELIBERA. Articolo 1 DELIBERA Articolo 1 (Ambito territoriale con densità abitativa inferiore a 200 ab/kmq) 1. Ai fini del presente provvedimento di autorizzazione, si considerano ambiti territoriali con densità abitativa

Dettagli

Indicatori di realizzazione finanziaria SPESE DI FUNZIONAMENTO. Capacità d'impegno

Indicatori di realizzazione finanziaria SPESE DI FUNZIONAMENTO. Capacità d'impegno CDR 8 Pari opportunità MISSIONE 001 Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri Programma 003 Presidenza del Consiglio dei Ministri MISSIONE 024 Diritti Sociali,

Dettagli

Servizio Laboratorio di Prevenzione. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio

Servizio Laboratorio di Prevenzione. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio Servizio Laboratorio di Prevenzione INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio anno 2014 Pag. 1 di 6 Indice 1 Introduzione... 2 2 Percorso attuato... 2 3 Analisi dei dati... 3 4 Valutazione

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 ASL Provincia di Varese Servizio Controllo di Gestione e Reporting Pianificare per gestire Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Pianificare per gestire Amministrazione proponente:

Dettagli

QUESTIONARIO RILEVAZIONE RETI Per le agenzie formative della Lombardia

QUESTIONARIO RILEVAZIONE RETI Per le agenzie formative della Lombardia QUESTIONARIO RILEVAZIONE RETI Per le agenzie formative della Lombardia Nell ambito del progetto FSE L organizzazione in rete come modello della qualità del sistema integrato di servizi per l istruzione

Dettagli

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario Linee guida per la compilazione del questionario Maggio 2014 Introduzione Gli indicatori e le relative linee guida riportati in questo breve documento sono stati elaborati da Fondazione Fitzcarraldo attraverso

Dettagli

SINPAWEB corso per Tecnico della programmazione e dello sviluppo di siti internet e pagine web co.reg 58036 matricola 2012LU1072

SINPAWEB corso per Tecnico della programmazione e dello sviluppo di siti internet e pagine web co.reg 58036 matricola 2012LU1072 Provincia di Lucca Servizio Istruzione, Formazione e Lavoro. Sviluppo Economico SINPAWEB corso per Tecnico della programmazione e dello sviluppo di siti internet e pagine web co.reg 58036 matricola 2012LU1072

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli