Bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2012

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1 Bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2012

2 ARCA ASSICURAZIONI S.p.A. - B i l a n c i o d e l l ' e s e r c i z i o I N D I C E Organi Statutari e Direttivi pag. 1 Convocazione dell'assemblea pag. 2 Estratto delle delibere dell'assemblea pag. 3 Relazione sulla Gestione pag. 5 Bilancio dell'esercizio 2012 pag. 39 Stato Patrimoniale Conto Economico Prospetto dimostrativo del margine di solvibilità Prospetto dimostrativo delle attività a copertura delle riserve tecniche Nota Integrativa e Allegati pag. 69 Relazioni pag. 145 Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione Relazione attuariale ai revisori

3 ORGANI STATUTARI E DIRETTIVI (*) Consiglio di Amministrazione Presidente: Fabio Cerchiai Amministratore Delegato: Federico Corradini Vice Presidente: Roberto Giay Giovanni Ruffini Consigliere: Luciano Colombini Mario Erba Matteo Laterza Giuseppe Santella Andrea Scagliarini Collegio Sindacale Presidente: Carlo Cassamagnaghi Sindaci effettivi: Domenico Livio Trombone Pierfrancesco Rossi Direzione Generale Direttore Generale Marco Casu (*) In carica alla data di Assemblea dei Soci del 22 aprile

4 CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA L'Assemblea dei soci di Arca Assicurazioni S.p.A. è convocata in seduta ordinaria presso la Sede della Società a Verona, Via San Marco n. 48, il giorno 22 aprile 2013 alle ore per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: 1) Bilancio d esercizio al 31 dicembre 2012; relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione; relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Deliberazioni inerenti e conseguenti. 2) Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione: nomina del Presidente e dei Vice Presidenti; determinazione dei compensi; 3) Nomina dei componenti del Collegio Sindacale; nomina del Presidente; determinazione dei compensi; 4) Proposta di revoca per giusta causa dell'incarico di revisione legale dei conti conferito alla Società PricewaterhouseCoopers S.p.A. per gli esercizi ; 5) Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi ; 6) Deliberazioni ai sensi dell'art. 6 del Regolamento Isvap n. 39 del 9 giugno Distinti saluti. ARCA ASSICURAZIONI S.p.A. L'Amministratore Delegato Federico Corradini 2

5 ESTRATTO DELLE DELIBERE DELL'ASSEMBLEA Deliberazioni dell'assemblea degli azionisti tenutasi il 22 aprile 2013 L'assemblea degli azionisti tenutasi il giorno 22 aprile 2013, con riferimento al punto 1) dell'ordine del giorno, ha deliberato: - di approvare il bilancio d'esercizio di Arca Assicurazioni S.p.A. al 31 dicembre 2012, corredato dalla relazione degli Amministratori sulla gestione, che evidenzia un utile netto pari ad euro ; - di approvare la proposta di destinazione dell'utile di esercizio come di seguito indicato: - euro alla riserva legale; - euro alla riserva straordinaria; - l'utile residuo pari ad euro , da distribuire quale dividendo di euro 1,75 alle n azioni ordinarie; - in considerazione del mancato ricorso da parte della Società alla facoltà di cui all'art. 4, comma 1, del Regolamento ISVAP n. 43 del 12 luglio 2012, di approvare la proposta di destinare a riserva straordinaria un importo pari ad euro , tramite l'utilizzo della riserva indisponibile ex Regolamento Isvap n. 28/

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7 RELAZIONE SULLA GESTIONE 5

8 ARCA ASSICURAZIONI S.p.A. Sede in Via San Marco, VERONA Capitale sociale Euro ,48 interamente versato Società appartenente al Gruppo Assicurativo Unipol BILANCIO AL RELAZIONE SULLA GESTIONE Signori Azionisti, il bilancio dell esercizio 2012, che sottoponiamo al Vostro esame ed alla Vostra approvazione, chiude con una utile lordo di migliaia di euro che, al netto dell effetto della fiscalità, risulta pari a migliaia di euro. Ricordiamo che lo scorso esercizio si è chiuso con un utile netto di migliaia di euro. ANDAMENTO DEL MERCATO E DELLA GESTIONE NEL SUO COMPLESSO Il mercato I dati definitivi della raccolta premi del mercato danni al terzo trimestre 2012, come resi noti da Ivass in data , segnano una raccolta complessiva di 25,2 miliardi di euro, valore in diminuzione del 2,1% rispetto allo stesso periodo del La raccolta relativa alla gestione danni costituisce il 33,3% della produzione complessiva (31,4% nello stesso periodo del 2011). Sempre considerando i valori disponibili al terzo trimestre 2012, il dato di raccolta è influenzato negativamente dalla raccolta premi sia del ramo R.C.Auto e Corpi Veicoli Terrestri (-1,5% rispetto al terzo trimestre 2011) che degli Altri Rami che risultano in contrazione del 3% rispetto ad analogo periodo dello scorso anno. La raccolta negli Altri Rami ha subito variazioni diverse da settore a settore; i principali decrementi si sono registrati nei rami R.C. Generale -2,5% e Incendio -2,1%. Sul totale premi contabilizzati al termine del terzo trimestre 2012 (25,2 miliardi di euro) l incidenza del ramo R.C.Auto è del 52,0%, Corpi di veicoli terrestri del 7,6%, Infortuni dell 8,0%, R.C. Generale del 7,3%, Altri danni ai beni del 6,9%, Malattie del 5,7%, Incendio del 5,5%; gli altri settori risultano avere un incidenza più marginale. A livello distributivo è sempre il canale agenziale a dominare il mercato danni con una raccolta che si attesta all 82,0% del totale mentre gli sportelli bancari e postali riducono l incidenza sul totale con una quota del 3,3% (3,6% il dato del 2011). 1 6

9 Il 2012 è stato caratterizzato da una crescita globale in rallentamento, pari a circa il 3% rispetto al 5% dell anno precedente a causa, soprattutto, del persistere delle conseguenze recessive connesse alla crisi dei debiti sovrani dei Paesi della periferia di Eurolandia. Questo freno alla crescita del Prodotto interno lordo mondiale è stato in parte compensato da uno sviluppo sostenuto dei Paesi emergenti, in particolare nella seconda parte dell anno, e da una moderata ripresa degli Usa grazie agli effetti positivi delle politiche monetarie e fiscali espansive che hanno contribuito ad una riduzione del tasso di disoccupazione. Un ruolo fondamentale nel 2012 è da attribuire alla Banca Centrale Europea (B.C.E.) che, nella prima parte dell anno, con le operazioni di L.T.R.O. (Long Term Refinancing Operation) ha immesso nel sistema finanziario europeo un quantitativo significativo di liquidità e, nella seconda parte, attraverso l annuncio e la successiva definizione del programma O.M.T. (Outright Monetary Transactions), ha contribuito a ridurre il rischio di implosione dell area Euro e, contemporaneamente, ha determinato un rinnovato aumento della propensione al rischio degli investitori. Sul lato della politica monetaria, l assenza di pressioni inflattive, e un quadro macroeconomico in Eurolandia in progressivo deterioramento, hanno permesso alla Banca Centrale Europea di ridurre, nella riunione di luglio, il tasso di sconto allo 0,75% dal 1%, favorendo un ulteriore ribasso di tutta la curva dei tassi swap e, parimenti, dei rendimenti dei titoli di stato dei Paesi dell area core. Nella seconda parte dell anno, l insieme delle azioni della Banca Centrale Europea da un lato, una maggiore concretezza a livello politico europeo per il conseguimento dell Unione Bancaria e le ingenti risorse impiegate nella ricapitalizzazione del fragile sistema bancario spagnolo dall altro, hanno contribuito ad un ulteriore restringimento degli spread dei titoli governativi dei Paesi periferici. In Italia, se da un lato le politiche di risanamento del bilancio statale implementate dal Governo tecnico in un contesto macroeconomico europeo fragile hanno aggravato la recessione, segnando una contrazione del Prodotto interno lordo di circa il 2%, dall altro il miglioramento sensibile del rischio sovrano, le condizioni finanziarie di accesso al credito e una crescita globale in ripresa, in particolare dalla seconda parte dell anno, sono tutti segnali potenzialmente positivi per le prospettive del nostro Paese. In questo contesto, le performance 2012 dei mercati azionari europei, grazie soprattutto agli ultimi mesi, sono state positive: l indice Eurostoxx 50, rappresentativo dei titoli a maggiore capitalizzazione dell area Euro, ha registrato un apprezzamento del 13,8% (+7,4% nel quarto trimestre). Di rilievo l andamento del Dax tedesco con un +29,1% (+5,5% nell ultimo trimestre dell anno), mentre la borsa italiana, con l indice Ftse Mib di Milano, ha guadagnato il 7,8%( +7,8% nel quarto trimestre). Negativo, invece, pur in uno scenario in miglioramento, l Ibex di Madrid che perde nell anno il 4,7% (+5,9% nel più recente trimestre). Spostando l analisi al di là dell Europa, l indice Standard & Poor s 500, rappresentativo delle principali società quotate statunitensi, ha registrato quest anno un +13,4% (-1% nel quarto trimestre), mentre in Giappone l indice Nikkei, sostenuto dalle recenti decisioni politiche volte ad elaborare nuove politiche di espansione fiscale e monetaria, ha guadagnato nel 2012 il 22,9% (+17,2% nel quarto trimestre). Infine, per quanto riguarda le borse dei mercati emergenti, l indice più rappresentativo, il Morgan Stanley Emerging Market, ha conseguito, nel corso del 2012, la performance del +13,9% (+5% nel quarto trimestre). 2 7

10 Il buon andamento dei mercati azionari e obbligazionari nel 2012 ha contribuito ad un significativo miglioramento dell indice Itraxx Senior Financial, rappresentativo dello spread medio delle società appartenenti al settore finanziario caratterizzate da un elevato merito di credito, che è sceso di 137,2 punti base, passando da 278,5 a 141,3 (-62,2 b.p. da 203,5 nel quarto trimestre). Arca Assicurazioni S.p.A L esercizio 2012 si chiude con un valore premi contabilizzati pari a 113,1 milioni di euro, con un decremento rispetto all esercizio precedente del 23,2% prevalentemente ascrivibile alla dismissione del canale agenti e degli altri canali non bancari, che passano complessivamente da 42,5 milioni di euro nel 2011 a 4,6 milioni di euro nel La distribuzione del portafoglio fra i canali distributivi si è quindi progressivamente spostata a favore del canale bancario che, al , rappresenta il 95,9% dei premi danni complessivi. La progressiva chiusura del canale Agenzie ha portato nel corso dell anno ad un riequilibrio del mix di portafoglio che vede il peso del comparto auto scendere al 52,7% rispetto al 61,9% dello scorso anno, i rami elementari salire al 47,3% rispetto al 38,1% registrato a fine 2011 (compresa la componente danni CPI che rappresenta il 3,7% del totale). Canale Banca Complessivamente il canale bancario ha fatto registrare un incremento nella raccolta premi pari al 3,6% rispetto al 2011, i premi contabilizzati sono stati circa 108,5 milioni di euro (pari al 95,9% dei premi totali di Arca Assicurazioni S.p.A.). I premi auto contabilizzati dal canale bancario nel 2012 sono stati pari a 56,3 milioni di euro in aumento del 2,5% rispetto al Tale incremento è stato sostenuto dagli aumenti tariffari introdotti nel 2011 che hanno inciso sui premi di rinnovo 2012, mentre la nuova produzione auto, pari a 11,7 milioni di euro, ha subito un forte rallentamento rispetto all esercizio precedente. In particolare il numero di nuove polizze auto nel 2012 si è ridotto di circa il 44% con un indice di conservazione del portafoglio pari al 76%. La raccolta premi dei rami elementari standard da parte delle banche ha fatto registrare un ulteriore incremento dei premi contabilizzati, pari al 14,6%, attestandosi a 42,9 milioni di euro, mentre sono in calo i premi sulle polizze collettive non standard che si riducono del 12,0% (5,2 milioni di euro). Nell ambito della nuova produzione i rami elementari standard registrano un totale di 11,6 milioni di euro con una variazione rispetto al 2011 pari al 7,7%. Al risultato hanno contribuito tutte le banche ed in particolare quelle che hanno aderito o proseguito la partecipazione al progetto denominato Re-Evolution con il quale la Compagnia ha proposto alle banche nuovi modelli distributivi per la vendita delle polizze rami elementari. 3 8

11 Canale Agenti Nel 2010 la Società aveva definito una nuova strategia relativamente al canale agenziale in coerenza con le logiche di appartenenza al Gruppo Unipol che vedono la focalizzazione di Arca Assicurazioni S.p.A. sul canale bancario. Nel corso del 2012 si è sostanzialmente completata l attività di chiusura del canale: gli accordi di liberalizzazione sottoscritti negli anni precedenti sono scaduti per la quasi totalità delle agenzie coinvolte ed al rimanevano ancora 3 agenzie in liberalizzazione il cui periodo contrattuale terminerà entro il primo semestre I portafogli residui sono stati incamerati da Arca Direct Assicurazioni S.r.l. La raccolta del canale agenziale ha registrato premi per 2,6 milioni di euro (-92,9%), pari al 2,3% dei premi totali di Arca Assicurazioni S.p.A. È stata mantenuta costante, in accordo con la Direzione Tecnica, l attenzione sull effettiva dismissione del portafoglio. Alla chiusura dell esercizio si rileva un soddisfacente risultato in termini di trasferimento ad altre Compagnie del portafoglio oggetto di liberalizzazione. Altri Canali distributivi Complessivamente gli altri canali distributivi (Arca Direct Assicurazioni S.r.l., Brokers e Direzione) hanno raccolto premi per 2,0 milioni di euro, registrando un ulteriore decremento dei premi rispetto al 2011 (- 63,2%) conseguente al fatto che il canale ormai è rappresentato dalla sola Arca Direct Assicurazioni S.r.l. in linea con gli obiettivi di focalizzazione sul canale banche che prevedevano, tra l altro, anche la cessazione del collocamento a mezzo brokers. Sul versante sinistri l esercizio chiuso al registra un miglioramento complessivo degli andamenti rispetto allo stesso periodo del 2011 con una sinistralità del corrente che, espressa in termini di rapporto sinistri su premi di competenza, si attesta al 55,90% rispetto all 78,45% rilevato al Se si considerano anche i risultati delle generazioni precedenti, il rapporto passa al 51,03% contro un 75,73% registrato in chiusura di bilancio Nel 2012 incide in maniera significativa sull indicatore in esame il miglioramento della sinistralità del ramo R.C.Auto, che registra un andamento tecnico positivo, dopo essere stato caratterizzato negli scorsi anni da risultati tecnici negativi. I due principali canali distributivi, banche ed agenzie, presentano portafogli con caratteristiche sostanzialmente diverse in termini di frequenze e incidenza di sinistri gravi ; se da un lato il portafoglio ascrivibile al canale banche presenta indicatori al di sotto delle medie di mercato, quello relativo al canale agenzie risulta decisamente superiore alle medie nazionali. Il fattore che incide maggiormente sull andamento tecnico del ramo in costanza della caratterizzazione di cui sopra è quindi da ricercare nel diverso sviluppo del portafoglio che, come dettagliato in precedenza, ha visto negli ultimi due esercizi una significativa riduzione dell incidenza del portafoglio agenziale a beneficio di quello relativo al canale banche. Ulteriore elemento distintivo che nel corso dell esercizio ha contribuito al miglioramento degli indicatori tecnici è da ascrivere all attività focalizzata sull efficientamento e la riorganizzazione della 4 9

12 struttura liquidativa che ha permesso di migliorare gli indicatori di performance e quindi il risultato tecnico del ramo RCA in particolare, e degli altri rami esercitati in generale. I rapporti, relativi a tutti i rami autorizzati, sono indicati in dettaglio nella sezione relativa all andamento dei sinistri nei principali rami esercitati. A fronte di una produzione complessiva di premi in riduzione, la Società ha mantenuto un profilo d investimento prudenziale, privilegiando la qualità e la solidità degli emittenti. In data il Governo Italiano, con decreto legge n. 216 (cd Milleproroghe), convertito con legge n. 14 del , ha introdotto una serie di disposizioni in materia di valutazione dei titoli di debito emessi o garantiti da stati dell Unione Europea. Tale normativa ha modificato presupposti e modalità di esercizio della facoltà per le imprese di assicurazione di aderire ai regimi introdotti dal decreto n. 185 del e successive modifiche ed integrazioni. Ivass, con Regolamento n. 43 del , ha abrogato il precedente Regolamento n.28 del (alle cui previsioni la Compagnia aveva fatto ricorso in sede di bilancio 2011) di fatto rinnovando le misure anticrisi ma limitandole ai soli titoli di debito emessi o garantiti da Stati dell Unione Europea. La Compagnia in sede di chiusura di bilancio 2012 non ha ritenuto opportuno avvalersi della facoltà di deroga al criterio di valutazione degli strumenti finanziari offerta dal regime facoltativo in questione. 5 10

13 LA SITUAZIONE ECONOMICA La composizione del risultato d esercizio, raffrontata con quella dell esercizio precedente, è la seguente: Descrizione Premi contabilizzati (al lordo delle cessioni in riassicurazione) Premi ceduti in riassicurazione Premi contabilizzati (*) Variazione della riserva premi inclusa la componente rischi in corso (*) Premi di competenza (*) Quota del risultato degli investimenti trasferita dal conto non tecnico Altri proventi ed oneri tecnici (*) Oneri relativi ai sinistri (*) Variazione delle riserve di perequazione Spese di gestione: - spese di acquisizione al netto delle provvigioni da riassicuratori altre spese di amministrazione Risultato del conto tecnico (*) Proventi da investimenti al netto degli oneri patrimoniali e finanziari Quota del risultato degli investimenti trasferita al conto tecnico Altri proventi ed oneri ordinari Proventi ed oneri straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito Utile (Perdita) di esercizio (*) al netto delle cessioni in riassicurazione importi in migliaia di euro Si rileva che: - i premi contabilizzati ammontano a migliaia di euro, con un decremento del 23,19% rispetto al precedente esercizio; - i premi ceduti in riassicurazione ammontano a migliaia di euro e rappresentano il 13,77% dei premi contabilizzati (14,57% nel precedente esercizio). I principali indicatori di periodo, riferiti al solo lavoro diretto, confrontati con quelli dei due esercizi precedenti sono i seguenti: Anno 2012 Anno 2011 Anno 2010 Loss ratio (sinistri di competenza / premi di competenza) 51,03% 75,73% 81,25% G&A ratio (**) (altre spese amministrazione/premi di competenza) 8,92% 6,14% 5,10% Commission ratio (spese acquisizione / premi di competenza) 11,79% 10,02% 13,00% 6 11

14 Total expense ratio (spese gestione / premi di competenza) 21,22% 17,74% 22,04% Combined ratio (1 (saldo tecnico (*) / premi di competenza)) 78,11% 99,49% 109,24% Reserve ratio (riserve tecniche(premi e sinistri) / premi lordi contabilizzati) 255,74% 228,14% 162,69% (*) al netto dei redditi attribuiti al conto tecnico (**) G&A ratio ossia General and Administrative expenses L onere relativo ai sinistri, considerato al netto della riassicurazione, ammonta a migliaia di euro ed ha una incidenza sui premi di competenza del 55,06% (82,35% nel precedente esercizio). A livello riepilogativo si riportano nella seguente tabella i risultati di periodo delle diverse gestioni confrontati con quelli dei due esercizi precedenti: Anno 2012 Anno 2011 Anno 2010 Risultato del conto tecnico al lordo riassicurazione (*) Risultato del conto tecnico conservato Risultato di riassicurazione Risultato della gestione finanziaria Risultato della gestione straordinaria Utile/(Perdita) di esercizio (*) senza il ribaltamento dell utile e con variazione della riserva di perequazione Il risultato del conto tecnico, prima dell attribuzione della quota dell utile degli investimenti per migliaia di euro e al lordo della riassicurazione, tenuto conto delle altre partite tecniche e delle variazioni delle riserve di perequazione, è positivo per migliaia di euro. Il risultato tecnico al netto delle cessioni in riassicurazione è positivo per migliaia di euro (riconducibile interamente al risultato tecnico del lavoro diretto). Al il risultato tecnico netto risultava positivo per migliaia di euro. L allegato 25 alla Nota Integrativa riporta i prospetti di sintesi dei conti tecnici per singolo ramo. L allegato 26 alla Nota Integrativa riporta il prospetto di sintesi del conto tecnico riepilogativo di tutti i rami danni. Il risultato dell attività di riassicurazione è negativo e pari a migliaia di euro (negativo per migliaia di euro al ). Sul risultato di periodo del lavoro ceduto incidono i costi delle coperture in eccesso di sinistro, al netto dei relativi recuperi, per -385 migliaia di euro, il costo netto dei trattati di servizio, prevalentemente connessi all esercizio dei rami tutela ed assistenza, per migliaia di euro e il risultato negativo delle coperture in quota proporzionale e facoltative per migliaia di euro. Contribuisce a contenere il costo del lavoro ceduto nel suo complesso l effetto dell operazione di commutation delle riserve sinistri per i trattati relativi alle generazioni antecedenti il 2006, siglato dalla Compagnia nel corso dell esercizio. 7 12

15 Il risultato della gestione finanziaria è pari a migliaia di euro e registra un incremento di migliaia di euro rispetto al precedente esercizio (3.167 migliaia di euro). Nella seguente tabella viene proposto un dettaglio dei proventi e oneri da investimento: Proventi derivanti da azioni e quote al netto dei relativi oneri Proventi derivanti da altri investimenti al netto dei relativi oneri Interessi su depositi ricevuti da riassicuratori Ripresa di rettifiche di valore sugli investimenti (titoli) (*) Rettifiche di valore sugli investimenti (*) (per minusvalenze da valutazione di bilancio dei titoli) - Profitti sul realizzo di investimenti (titoli) Perdite sul realizzo di investimenti (titoli) Totale Importi in migliaia di euro (*) I dati al includono l effetto positivo derivante dall applicazione della facoltà concessa dal Regolamento Isvap n. 28 per migliaia di euro sulle rettifiche di valore e per 131 migliaia di euro sulle riprese di rettifiche di valore. Il risultato della gestione straordinaria è negativo e pari a -91 migliaia di euro (-75 migliaia di euro nel 2011, con un decremento di 16 migliaia di euro). Nell esercizio 2012 le spese di gestione ammontano a migliaia di euro contro migliaia di euro dell esercizio Tali importi sono al netto delle provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori per migliaia di euro nel 2012 e per migliaia di euro nel Dettaglio delle spese di gestione Importo % sui premi lordi contabilizzati Importo % sui premi lordi contabilizzati Provvigioni di acquisizione ,34% ,20% Provvigioni di incasso 651 0,58% ,91% Altre spese di acquisizione ,94% ,83% Altre spese di amministrazione ,05% ,37% Totale ,90% ,30% Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevute dai riassicuratori ,38% (9.325) (6,33%) Totale ,53% ,97% Importi in migliaia di euro 8 13

16 Le altre spese di acquisizione sono comprensive dell addebito delle spese generali inerenti all attività acquisitiva. Le altre spese di amministrazione sono al netto delle quote allocate alle altre spese di acquisizione, alle spese di liquidazione sinistri, agli oneri di gestione degli investimenti nonché dei costi capitalizzati. Le spese generali sono comprensive degli importi dei costi per servizi addebitati da Arca Vita S.p.A. per 210 migliaia di euro, da Arca Inlinea S.c.a.r.l. per migliaia di euro, da Arca Sistemi S.c.a.r.l. per migliaia di euro, per 83 migliaia di euro da Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. e per 188 migliaia di euro da Unipol Assicurazioni S.p.A., nonché di addebiti per locazioni da Arca Vita S.p.A. per 167 migliaia di euro e da Unipol Assicurazioni S.p.A. per 14 migliaia di euro, e di recupero di costi per 37 migliaia di euro da ISI Insurance S.p.A.. Inoltre comprendono il saldo netto negativo per recuperi e costi sostenuti per distacchi di personale da parte delle società del Gruppo per 643 migliaia di euro. I suddetti costi e ricavi sono espressi senza IVA. LA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA Variazione (%) Composizione 2012 Composizione 2011 Attivi immateriali ,00% 0,00% 0,00% Investimenti in imprese del gruppo ,00% 0,20% 0,20% Investimenti in azioni e quote ,68% 0,72% 0,87% Quote di fondi comuni d investimento ,14% 0,88% 0,90% Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso ,61% 67,57% 67,39% quotati Depositi presso enti creditizi ,00% 2,40% 0,00% Riserve tecniche a carico dei riassicuratori ,49% 5,36% 7,98% Crediti ,10% 10,03% 13,10% Altri elementi dell attivo ,30% 12,06% 8,71% Ratei e risconti attivi ,29% 0,78% 0,85% TOTALE ATTIVO ,86% 100,00% 100,00% Patrimonio netto ,52% 23,32% 15,46% Fondi per rischi e oneri ,02% 0,29% 0,28% Depositi ricevuti da riassicuratori 0 0 0,00% 0,00% 0,00% Debiti e altre passività ,72% 7,01% 4,32% Ratei e risconti passivi 0 0 0,00% 0,00% 0,00% Riserve tecniche rami danni ,96% 69,38% 79,94% TOTALE PASSIVITA E PATRIMONIO NETTO ,86% 100,00% 100,00% 9 14

17 Nel corso dell esercizio è stata mantenuta una politica volta a privilegiare gli investimenti nel comparto Governativo. Coerentemente con gli esercizi precedenti, le scelte gestionali hanno permesso di mantenere l esposizione al rischio di credito su livelli contenuti. Al 31 dicembre 2012 il portafoglio presenta una duration pari al 3,13. Alla fine del 2012, come risulta dalla tabella esposta nella sezione Analisi dei rischi all interno del punto Rischio di credito, il 96% degli attivi obbligazionari ha un rating uguale o superiore ad BBB-. L ammontare del portafoglio della Compagnia riguarda quasi esclusivamente attività finanziarie denominate in euro. Sul portafoglio titoli il saldo delle plusvalenze e delle minusvalenze latenti a fine esercizio ammonta a migliaia di euro ed è così determinato: Portafoglio obbligazionario: le plusvalenze ammontano a migliaia di euro; Quote di fondi comuni: le plusvalenze ammontano a 603 migliaia di euro. Azioni quotate: le plusvalenze ammontano a 78 migliaia di euro. La Società alla fine del 2012 non presenta alcun tipo di indebitamento per prestiti o finanziamenti ricevuti. Al il fabbisogno minimo del margine di solvibilità è pari a migliaia di euro, il margine disponibile ammonta a migliaia di euro con un eccedenza pari a migliaia di euro ed un solvency ratio del 2,48. Al le riserve tecniche, pari a migliaia di euro, risultano integralmente coperte dagli attivi della Compagnia. EVOLUZIONE DEL PORTAFOGLIO ASSICURATIVO La sensibile diminuzione della produzione, manifestatasi con un decremento dei premi pari al 23,2%, risente della chiusura del canale agenziale, attività avviata nel 2010: tale canale, alla chiusura dell esercizio 2012, ha registrato una riduzione dei premi pari al 92,9% rispetto al Il contenuto incremento della produzione registrato dal canale bancario (+3,6% rispetto all esercizio precedente), viene di fatto totalmente assorbito dalla riduzione dei volumi del canale agenziale. L aumento di premi complessivo del canale bancario viene alimentato in prima istanza dalla crescita registrata nel comparto rami elementari standard, con un incremento complessivo di premi pari al 14,6%; crescono anche i premi del comparto auto, seppur in misura inferiore (+2,4%), mentre si registra un deciso calo, rispetto al 2011, sui prodotti rami elementari non standard e CPI (-24,6%), legato all andamento dei mutui e dei prestiti bancari

18 La crescita dei premi del comparto auto nel canale bancario è legata in modo esclusivo all aumento del premio medio di portafoglio, conseguenza di adeguamenti tariffari, già realizzati negli ultimi mesi del 2011, resisi necessari a fronte degli squilibri tecnici registrati nel 2011; alla data del si registra infatti una riduzione del 6,9% nel numero di polizze R.C. Auto in portafoglio rispetto alla stessa data dell anno precedente. La composizione dei premi contabilizzati al risulta essere la seguente: Prospetto riassuntivo dei premi contabilizzati Incremento Ramo di attività Importo Composizione Importo Composizione 01 Infortuni ,04% ,74% 0,44% 02 Malattia ,53% ,76% 19,60% 03 Corpi di veicoli terrestri ,96% ,36% -52,18% 06 Corpi di veicoli marittimi 0 0,00% 1 0,00% -100,00% 08 Incendio ed elementi naturali ,66% ,89% -7,87% 09 Altri danni ai beni ,82% ,05% -32,13% 10 R.C. autoveicoli terrestri ,91% ,80% -33,21% 12 R.C. veicoli marittimi 21 0,02% 44 0,03% -52,27% 13 R.C. Generale ,90% ,78% -5,07% 14 Credito - 0,00% - 0,00% 0,00% 15 Cauzioni 446 0,39% ,99% -69,54% 16 Perdite Pecuniarie ,78% ,33% -35,95% 17 Tutela giudiziaria ,00% ,53% 0,62% 18 Assistenza ,99% ,74% -12,13% TOTALE LAVORO DIRETTO ,00% ,00% -23,19% 02 Malattia (lavoro indiretto) ,00% TOTALE LAVORO INDIRETTO ,00% TOTALE GENERALE ,19% Importi in migliaia di euro Nel corso del 2012 è proseguita la collocazione di prodotti su tutto il comparto retail, con il fine di mettere a disposizione dei distributori prodotti più vicini alle esigenze dei potenziali clienti utilizzando soluzioni tariffarie adeguate. Nel comparto Auto nel mese di giugno 2012 è stato messo a disposizione della rete distributiva Tutto Tondo, un prodotto innovativo con una struttura a pacchetti, con scontistiche modulari in funzione della qualità del portafoglio acquisito e del numero di pacchetti. Nel comparto Rami Elementari sono stati messi a disposizione di tutta la rete i nuovi prodotti Orizzonte Salute e Sistema Salute, sviluppati in collaborazione con Unisalute S.p.A., la Compagnia specialistica di Gruppo; l esercizio chiuso al ha visto anche il restyling del prodotto Tutela Attività

19 ANDAMENTO DEI SINISTRI NEI PRINCIPALI RAMI ESERCITATI L andamento della sinistralità, per singolo ramo, è riassunto nella seguente tabella (dati al lordo delle cessioni di riassicurazione): Andamento sinistralità Ramo di attività 01 Infortuni 02 Malattia 03 Corpi di veicoli terrestri 06 Corpi di veicoli marittimi 08 Incendio ed elementi naturali 09 Altri danni ai beni 10 R.C. autoveicoli terrestri 12 R.C. veicoli marittimi 13 R.C. Generale 14 Credito 15 Cauzione 16 Perdite Pecuniarie 17 Tutela giudiziaria 18 Assistenza TOTALE LAVORO DIRETTO 02 Malattia (lavoro indiretto) TOTALE LAVORO INDIRETTO TOTALE GENERALE Premi di competenza 2012 Sinistri dell esercizio 2012 Importo % su premi di competenza Totale complessivo sinistri 2012 % su premi di competenza Totale complessivo sinistri 2011 % su premi di competenza ,71% 28,80% 34,44% ,23% 18,26% 12,26% ,31% 58,09% 75,32% 0 0 0,00% 0,00% 0,00% ,24% 24,83% 37,27% ,89% -0,47% 79,50% ,45% 76,53% 100,03% ,88% 513,74% 230,20% ,24% 30,52% 44,14% 0 0 0,00% 0,00% 0,00% ,02% 30,60% 47,07% ,49% 39,71% 16,16% ,08% 8,17% 6,06% ,28% 8,11% 12,83% ,90% 51,03% 75,73% 0 0 0,00% 0,00% 12,50% 0 0 0,00% 0,00% 12,50% ,90% 51,03% 75,73% Importi in migliaia di euro Per quanto concerne il ramo R.C.Auto, a livello di mercato, in questi ultimi anni si è registrata una progressiva crescita dell incidenza dei sinistri rientranti nella convenzione CARD rispetto al totale dei sinistri gestiti, crescita arrestatasi nel 2011 con una leggera inversione di tendenza, confermata anche nel corso dei primi 9 mesi del Vi potrebbero aver contribuito da un lato la possibilità per il danneggiato di esercitare azione diretta tanto nei confronti della propria compagnia di assicurazione quanto nei confronti di quella del responsabile del danno, dall altro lato la crescita dei portafogli registrati di recente da parte di alcune rappresentanze di imprese UE che non aderiscono al sistema di risarcimento diretto. L incidenza dei sinistri CARD al è infatti scesa al 79,7% del totale dei sinistri gestiti dalle imprese, mentre alla fine 12 17

20 del 2010 tale percentuale era pari all 80,7%, nel 2009 al 79,5% e nel 2008 pari al 73,1% (Fonte: ANIA L assicurazione italiana 2011/2012). Le evidenze al 3 trimestre 2012 (Fonte: ANIA Statistica Trimestrale RC Auto) confermano tale trend in riduzione. La frequenza, calcolata con riferimento al totale dei sinistri gestiti, ha registrato anche nel 2011, come nel 2010, una diminuzione, mentre negli anni precedenti l indicatore aveva fatto registrare incrementi costanti. Il valore dell indicatore è infatti passato dal 7,73% del dicembre 2008 e dal 7,76% del dicembre 2009, al 7,37% del dicembre 2010 e al 6,49% del dicembre 2011 (Fonte: ANIA L assicurazione italiana 2011/2012). Le proiezioni per il 2012, sulla scorta dei dati del terzo trimestre 2012, registrano una ulteriore riduzione dell indicatore rispetto al 2011 a cui potrebbe aver contribuito un minor utilizzo degli autoveicoli dovuto alla crisi economica e al rincaro dei prezzi del carburante: la frequenza dei sinistri gestiti passa dal 6,62% del al 5,74% del ; quella dei sinistri causati si attesta al 5,43% a settembre 2012, mentre a settembre 2011 era pari al 6,24 (Fonte: ANIA Statistica Trimestrale RC Auto). Arca Assicurazioni S.p.A., relativamente all esercizio chiuso al , rileva un incidenza dei sinistri gestiti con seguito nell ambito della convenzione e liquidati dalla Compagnia in qualità di impresa gestionaria rispetto alla sommatoria degli stessi e dei sinistri trattati al di fuori della convenzione e gestiti secondo l ordinario schema dell R.C. Auto (Sinistri Gestiti) pari all 80,1% (76,8% al ). L incidenza viceversa dei sinistri gestiti all interno della convenzione CARD da altre Compagnie in quanto causati da assicurati Arca risulta, rispetto alla sommatoria degli stessi e dei sinistri trattati al di fuori della convenzione e gestiti secondo l ordinario schema dell R.C. Auto (Sinistri Causati), pari al 79,2% (77,3% al ). In entrambi i casi la Compagnia, in controtendenza rispetto al mercato, ha registrato quindi un aumento dell incidenza dei sinistri CARD rispetto alla totalità dei sinistri gestiti. La causa è da ricercare nelle dinamiche del portafoglio registratesi in questi ultimi due esercizi conseguentemente alla dismissione del canale agenziale: nel corso del 2011 infatti si era registrata una marcata riduzione dell incidenza dei sinistri CARD conseguentemente all aumento dei sinistri NO CARD, di provenienza dal canale agenziale, che pur in fase di dismissione, aveva prodotto effetti significativi in termini di denunce sinistri: i NO CARD rappresentavano infatti il 25,9% dei sinistri nelle agenzie, mentre nel canale bancario si attestavano al 18,1%. Il riequilibrio di portafoglio registrato nel corso del 2012 ha di fatto riportato gli indicatori della Compagnia su livelli più vicini a quelli di mercato di fatto incrementando l incidenza dei sinistri rientranti nella convenzione. Il costo medio pagato dei sinistri CARD gestionali, con tutte le cautele legate alle compensazioni forfettarie previste dalla convenzione CARD, fa registrare un inversione di tendenza rispetto a quanto rilevato alla chiusura dell esercizio precedente segnando un decremento del 3,1% contro una variazione positiva dell 8,0% rilevata alla chiusura dell esercizio Il costo medio del pagato relativamente ai sinistri gestiti al di fuori della Convenzione CARD registra un incremento (8,84%); la variazione registrata alla chiusura dell esercizio 2011 era positiva e pari a 5,36%. Tali variazioni sono strettamente correlate non solo alle citate dinamiche di riequilibrio del portafoglio, ma anche all incremento delle velocità di liquidazione rispetto a 13 18

21 quelle rilevate al dicembre 2011, diretta conseguenza delle politiche di efficientamento e di razionalizzazione della struttura liquidativa messe in atto nel corso dell esercizio. Tendenza opposta si rileva nell esame del costo medio pagato dei sinistri CARD debitori che, dopo il seppur contenuto incremento del 2011, registra un decremento (-2.34%) ascrivibile alla variazione dei forfait stabilita per l esercizio Il costo medio con seguito dei sinistri gestiti alla chiusura dell esercizio registra un incremento del 12,4% rispetto allo stesso valore dell esercizio precedente, incremento che però, se visto considerando anche gli effetti dei forfait (gestionario e debitore), a differenza di quanto registrato alla chiusura dell esercizio 2011, si attesta al 6,2% per effetto dell apporto positivo al risultato della gestione CARD. Al dicembre 2011 l apporto della gestione CARD era viceversa negativo e portava ad aumentare l incremento del costo medio dei sinistri gestiti dal 5,6% al 10,5%. In dettaglio nella seguente tabella vengono evidenziati i costi medi con seguito dei sinistri gestiti a livello di totalità dei settori tariffari distintamente per tipologia di gestione : Costo medio con seguito sinistri R.C. Auto per tipologia Tipologia di gestione Esercizio 2012 Var.% Esercizio 2011 Var.% Esercizio 2010 CARD Gestiti ,81% ,67% Non CARD gestiti ,25% ,85% Totale sinistri gestiti ,43% ,57% Il significativo incremento registrato a livello di sinistri Non CARD è da ricondursi ad una serie di sinistri gravi di particolare entità denunciati nell esercizio Un confronto del costo medio calcolato escludendo tali sinistri evidenzia infatti una percentuale di incremento sull anno precedente del 11,20%. Per quanto riguarda la velocità di liquidazione in dettaglio la stessa, relativamente ai sinistri gestiti, è evidenziata nelle seguenti tabelle: Velocità di liquidazione sinistri R.C. Auto gestiti anno di osservazione corrente Esercizio 2012 Esercizio 2011 Esercizio 2010 Totale sinistri gestiti 73,84% 64,73% 60,87% Velocità di liquidazione sinistri R.C. Auto gestiti per tipologia anno di osservazione corrente Esercizio 2012 Esercizio 2011 Esercizio 2010 CARD Gestiti 82,29% 74,23% 68,54% Non CARD gestiti 48,64% 37,94% 33,33% Totale sinistri gestiti 73,84% 64,73% 60,87% 14 19

22 Per quanto concerne gli altri rami principali esercitati la velocità di liquidazione dei sinistri denunciati con seguito nel primo anno di osservazione nonchè quella relativa ai sinistri a riserva al è la seguente: Velocità di liquidazione sinistri relativamente ai principali rami diversi dall R.C. Auto (per numero anno di denuncia) Ramo di attività Esercizio 2012 Esercizio 2011 Primo anno di osservazione Sinistri a riserva al Primo anno di osservazione Sinistri a riserva al Infortuni 2 Malattia 3 - Corpi di veicoli terrestri 8 Incendio ed elementi naturali 49,30% 61,99% 84,27% 65,40% 23,16% 26,12% 39,80% 52,59% 39,66% 65,34% 77,08% 67,75% 27,00% 36,99% 49,74% 57,72% In termini di frequenza dei sinistri accaduti, escludendo quindi i sinistri denunciati tardivamente, nella tabella che segue vengono riportati, relativamente al solo ramo R.C.Auto, i rapporti tra il numero dei sinistri con seguito e i rischi anno separatamente tra i sinistri gestiti e i sinistri causati. Frequenza dei sinistri R.C. Auto accaduti nel periodo di osservazione Esercizio 2012 Esercizio 2011 Esercizio 2010 Esercizio 2009 Frequenza sinistri gestiti 6,02% 7,76% 8,20% 7,89% Frequenza sinistri causati 5,76% 7,92% 7,88% 7,37% I valori dei rapporti al segnano un sostanziale riduzione della frequenza rispetto a quelli registrati alla chiusura dell esercizio Guardando ai dati di mercato, il dato della frequenza dei sinistri gestiti a dicembre 2011 si è attestato al 6,68% (7,58% nel 2010) proseguendo il trend di miglioramento della sinistrosità registrato già nel (fonte ANIA Trends Focus RCAuto dati al 31/12/2011) Ania motiva tale riduzione, oltre che con un minor utilizzo dei mezzi a causa del rincaro dei prezzi dei carburanti, anche con una contrazione del numero di veicoli assicurati e con un maggior ricorso all autoliquidazione dei sinistri di importo più contenuto. I primi indicatori tendenziali relativi al 2012 confermano il trend di riduzione delle frequenze registrato nel In particolare, i dati di mercato al (Fonte: ANIA), rilevano una frequenza dei sinistri gestiti pari al 5,74% in riduzione di 0,88 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio (6,62%). Un confronto degli indicatori di frequenza della Compagnia con i dati di mercato al a livello complessivo, visto quindi sulla globalità dei settori tariffari, registra un posizionamento della Compagnia leggermente al di sopra delle medie di mercato per quanto concerne i sinistri gestiti; se si considera il 15 20

23 naturale incremento del dato di mercato prevedibile nella vista di fine esercizio, i valori di mercato dovrebbero avvicinarsi ulteriormente ai parametri della Compagnia. In termini di paragone va opportunamente considerato l effetto, sui diversi indicatori e sulla loro variazione rispetto all esercizio precedente, della riorganizzazione distributiva in atto che vede la focalizzazione della Compagnia sul canale Bancario. Una analisi degli indicatori in questione distinta per i principali canali distributivi evidenzia infatti la differente sinistralità dei portafogli in questione e il diverso peso in termini di rischi anno: Anno 2012 Anno 2011 Canale Agenzie Banche Altri canali distributivi Totale Agenzie Banche Altri canali distributivi Totale Peso % portafoglio in termini di rischi anno 11,43% 87,76% 0,81% 100% 48,37% 47,31% 4,32% 100% Frequenza sinistri gestiti 7,18% 5,81% 12,28% 6,02% 8,88% 6,41% 9,96% 7,76% Frequenza sinistri causati 7,86% 5,43% 12,01% 5,76% 9,47% 5,85% 13,10% 7,92% Considerando il solo canale bancario, la Compagnia registra dati in linea rispetto alle medie nazionali: la frequenza dal 2011 al 2012 è diminuita, tanto per i sinistri gestiti, quanto per quelli causati, a fronte di un aumento di 40,45 punti percentuali registrati nella variazione del peso del relativo portafoglio. Per il canale agenziale si è registrato un decremento nella frequenza di entrambe le tipologie di sinistri (gestiti e causati), dopo l impennata fatta registrare nel 2011 a seguito del processo di dismissione. Le cause sono da ricercare nella riduzione del portafoglio e dei fenomeni speculativi e fraudolenti registrati nel 2011 che comunque avevano visto una pronta reazione della Compagnia non solo nelle attività di contrasto e deterrenza, ma anche in quelle preventive. Nel corso dell esercizio 2012 il numero dei sinistri denunciati, complessivamente per tutti i rami, è stato di n sinistri (n nel 2011). Lo sviluppo a livello di singolo ramo è rappresentato nella tabella che segue: 16 21

24 Sviluppo sinistri (data di denuncia) Ramo di attività N. Sinistri Denunciati N. Sinistri Pagati N. Sinistri Senza Seguito N. Sinistri Riservati Infortuni Malattia Corpi di veicoli terrestri Corpi di veicoli marittimi Incendio ed elementi naturali Altri danni ai beni R.C. autoveicoli terrestri R.C. veicoli marittimi R.C. Generale Credito Cauzione Perdite Pecuniarie Tutela giudiziaria Assistenza TOTALE LAVORO DIRETTO Complessivamente emerge una diminuzione del numero dei sinistri denunciati; tale diminuzione risulta essere particolarmente sensibile nel ramo R.C.Auto, che risente della riduzione del numero di contratti in portafoglio (rischi anno: -44,2% su esercizio 2011) così come delle dinamiche di riduzione delle frequenze citate in precedenza. I sinistri denunciati negli esercizi precedenti ed a riserva al 31 dicembre 2011 erano pari a e il loro sviluppo è stato il seguente: sinistri riaperti nell esercizio , pagati , archiviati senza seguito e a riserva L ammontare complessivo degli importi pagati nel 2012 (al netto dei recuperi da assicurati e terzi, comprensivo delle spese di liquidazione e del Contributo al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada) è stato: - per i sinistri avvenuti nell esercizio di migliaia di euro interamente riferito al lavoro diretto; - per i sinistri avvenuti negli esercizi precedenti di migliaia di euro interamente riferiti al lavoro diretto. L ammontare complessivo della riserva sinistri per risarcimenti e spese di liquidazione (al netto delle somme da recuperare da assicurati e da terzi) alla chiusura dell esercizio è: - per i sinistri avvenuti nell esercizio di migliaia di euro interamente riferiti al lavoro diretto; 17 22

25 - per i sinistri avvenuti negli esercizi precedenti di migliaia di euro interamente riferiti al lavoro diretto. Ulteriori approfondimenti per quanto riguarda la sinistralità dell esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 sono riportati nella parte B sezione 15 della Nota Integrativa. POLITICA RIASSICURATIVA ADOTTATA DALLA SOCIETA Il 2012, seppur si possa definire un anno difficile per i maggiori operatori professionali del mercato assicurativo e riassicurativo, sicuramente non è paragonabile al 2011; nel corso dell esercizio, infatti, le catastrofi naturali hanno registrato una notevole riduzione rispetto al 2011, causando circa 105 miliardi di euro di perdite nell economia globale e circa 49 miliardi di euro di perdite nell industria assicurativa, per la maggior parte riconducibili alla siccità negli Stati Uniti e all uragano Sandy che ha interessato tutta la costa orientale degli USA. Il costo delle alluvioni si è più che raddoppiato negli ultimi 10 anni e anche i rispettivi danni assicurati stanno crescendo in modo significativo mentre, per quanto riguarda gli altri disastri, nonostante ingenti danni economici globali e perdite umane, la scarsa penetrazione delle coperture assicurative ha reso limitata l esposizione dell industria assicurativa. L esercizio appena concluso risulta ancora influenzato dagli effetti della crisi globale e il Financial Stability Report annuale del 2012, pubblicato dall EIOPA (European Insurance and Occupational Pensions Authority), ha evidenziato come, secondo i dati relativi ai rating creditizi emessi da Standard & Poor s in merito ai principali gruppi assicurativi europei, negli anni successivi alla crisi finanziaria del 2008, il numero di downgrade assegnati dall agenzia è stato superiore rispetto a quello di upgrade. Lo stesso report indica inoltre, a partire dal 2010, un aumento del numero di gruppi assicurativi aventi rating BBB+ o minore. Nonostante tutto ciò, quasi tutti i maggiori riassicuratori hanno registrato degli utili al terzo trimestre che, molto probabilmente, saranno confermati sul bilancio dell esercizio, anche se il quarto trimestre sarà inevitabilmente condizionato dalle perdite derivanti dagli eventi catastrofali dell uragano Sandy, i cui effetti negativi scontano ancora un elevato grado di incertezza. Tutto ciò ha consentito di calmierare ancora una volta gli effetti negativi sul pricing, assorbiti anche dallo squilibrio tra domanda di riassicurazione e offerta di capacità derivante dal perdurare della fase di sovracapitalizzazione e concentrazione del mercato assicurativo con la conseguente riduzione dei premi ceduti in riassicurazione. A fronte di tutto ciò, il mercato riassicurativo mondiale non ha registrato significativi aumenti del pricing della riassicurazione, in particolare per quanto riguarda l Europa che, già da qualche anno, beneficia di una 18 23

26 situazione più stabilizzata in conseguenza delle politiche di differenziazione tariffaria per cliente e zone geografiche attuate dai riassicuratori. Alla chiusura dell esercizio 2012 Arca Assicurazioni S.p.A. ha conseguito un risultato tecnico positivo e ciò ha contribuito a determinare un effetto positivo anche per i riassicuratori, soprattutto a fronte delle rispettive coperture in eccesso di sinistro per la maggior parte clean. La politica riassicurativa della Società è rimasta immutata ed orientata all obiettivo di elevare la propria capacità di adempiere alle obbligazioni con gli assicurati contribuendo al contenimento dei rischi e all equilibrio dei portafogli secondo le linee guida sulla riassicurazione stabilite dal Consiglio di Amministrazione della Società con delibera del , e successive modificazioni ed integrazioni, in ottemperanza delle disposizioni della Circolare Isvap n. 574/D del Nel corso dell'esercizio chiuso al la Compagnia, anche nell ottica di riduzione del rischio di contro-parte, ha provveduto ad effettuare un operazione di commutation delle riserve sinistri dei trattati riferiti alle generazioni 2006 e precedenti. La struttura riassicurativa, è rimasta sostanzialmente invariata nelle finalità di protezione dei portafogli contro frequenze anomale di sinistralità e contro i grossi rischi singoli o catastrofali, confermando la struttura proporzionale in quota sui rami elementari. L intera struttura si compone, quindi, di coperture proporzionali in quota e di coperture non proporzionali in eccesso di sinistro. La scelta delle tipologie di copertura è determinata dalle specifiche caratteristiche dei singoli portafogli tenendo anche in considerazione la validità economica delle soluzioni e la loro reperibilità sul mercato. La strategia adottata nel comparto dei facoltativi è complementare a quella della riassicurazione per trattati, salvo che per quanto concerne i casi relativi a tipologie di rischio escluse dalle condizioni contrattuali piuttosto che i casi inerenti specifici accordi commerciali che prevedono l adozione di un pacchetto riassicurativo abbinato alla partecipazione alla singola polizza. Ad eccezione del trattato sul ramo Cauzioni, che non è stato rinnovato in considerazione delle mutate strategie societarie, l analisi della congruità della struttura in funzione dei rinnovi 2013 ha portato a confermare sostanzialmente l adeguatezza della stessa alle esigenze della Compagnia: gli interventi si sono limitati quindi alla revisione di alcune condizioni contrattuali nell ottica di supportare tecnicamente lo sviluppo della Compagnia. Il pannello dei riassicuratori, di primario livello, è stato ulteriormente ampliato con l ingresso di nuovi riassicuratori. In seguito, nella sezione relativa all evoluzione prevedibile della gestione con riferimento alle modifiche delle forme riassicurative adottate, vengono ulteriormente dettagliati i contenuti dei rinnovi per l esercizio

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