INCONTRO OPERAZIONE CANTIERI SICURI
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- Cesare Vacca
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1 MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Direzione Provinciale del Lavoro di Verona Corpo polizia municipale INCONTRO OPERAZIONE CANTIERI SICURI per Ispettori degli SPISAL, DPL, ARPAV, Polizia Municipale e personale del CPT EDILSCUOLA 9 LUGLIO 2007 ORE Manuela Peruzzi
2 PROGRAMMA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Direzione Provinciale del Lavoro di Verona Corpo polizia municipale OBIETTIVI E PIANIFICAZIONE DELLA VIGILANZA DEFINIZIONE DEI METODI E STRUMENTI DELLA VIGILANZA CANTIERI SOTTO IL MINIMO ETICO CON PERICOLO DI INFORTUNIO GRAVE E MORTALE
3 PROGRAMMA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Direzione Provinciale del Lavoro di Verona Corpo polizia municipale formazione negli aspetti tecnici e normativi uniformità di controllo tra gli Enti condivisione negli aspetti che presentano una criticità applicativa confronto con il CPT sulle priorità di rischio, sulle buone pratiche e soluzioni di sicurezza su cui concentrare la nostra attenzione.
4 OPERAZIONE CANTIERI SICURI OBIETTIVI Contrasto degli infortuni mortali nel 100% dei cantieri a rischio di caduta dall alto e di seppellimento Contrasto del lavoro in nero e irregolare. Pianificazione efficace ed efficiente
5 PIANIFICAZIONE DEL VIGILANZA TECNICA Creare un forte coordinamento operativo degli Enti Pubblici preposti ad attività di controllo Evitare sovrapposizioni di intervento nei cantieri Tendere ad una uniformità di controllo tecnico e normativo Potenziare la rete dei controlli Ottimizzare e Semplificare il metodo di vigilanza
6 PIANIFICAZIONE DELLA VIGILANZA Rispetto delle stesse regole in tutti i cantieri a rischio di infortunio grave e mortale Aumento del rischio di sanzione per le imprese che non rispettano le regole Un controllo pubblico trasparente, visibile, permanente.
7 PIANIFICAZIONE DELLA VIGILANZA ARCHIVIO NOTIFICHE VIA WEB Registrazione delle notifiche preliminari pervenute Registrazione dell attività di vigilanza effettuata Archivio aggiornato in tempo reale a cura degli Enti di vigilanza amministrativa e tecnica sulla sicurezza,delle notifiche, completo di tutti i cantieri presenti nel territorio provinciale e dell attività di controllo.
8 PIANIFICAZIONE DELLA VIGILANZA ARCHIVIO NOTIFICHE Comunicazione alla Prefettura i Comuni e le zone interessate dalla vigilanza e le notifiche Comunicazione dei cantieri controllati (CS10) alla cabina di regia presso lo SPISAL ULSS 20
9 PIANIFICAZIONE DELLA VIGILANZA SECONDO CRITERI EPIDEMIOLOGICI gli infortuni 1 causa di morte la caduta dall alto alto 250 INFORTUNI MORTALI ALL ANNO ANNO 1/3 DEI TOTALI CASI DI INABILITA PERMANENTE
10 PIANIFICAZIONE DELLA VIGILANZA SECONDO CRITERI EDPIDEMIOLOGICI: IL RISCHIO CAMPAGNA EUROPEA cantieri ispezionati - Veneto NESSUNA OSSERVANZA sicurezze contro cadute dall alto 163 = 32% PARZIALE OSSERVANZA sicurezze contro cadute dall alto 155 = 31% AMPIA OSSERVANZA 119 = 24% TOTALE OSSERVANZA 64 = 13%
11 PIANIFICAZIONE DELLA VIGILANZA SECONDO CRITERI EPIDEMIOLOGICI: IL RISCHIO DESCRIZIONE VIOLAZIONE TOTALE ARTICOLI VIOLATI VALORE % Cadute dall alto ,20 Posti di lavoro 22 1,39 Scavi 36 2,28 Idoneità opere provvisionali Ponteggi metallici fissi Sollevamento materiali Totale articoli violati , , , ,00
12 Cantieri sotto il minimo etico di sicurezza (nessuna osservanza sicurezze contro cadute dall alto) Lavori sopra i 3 metri in totale assenza di opere provvisionali o con estese carenze di protezioni Lavori di scavo superiore al metro e mezzo, in trincea, o a fronte aperto ma con postazioni di lavoro a piè di scavo, senza alcun tipo di prevenzione Lavori su superfici non portanti (ad es. eternit) senza alcun tipo di protezione collettiva od individuale
13 1. grave ed imminente pericolo di infortuni, direttamente riscontrato, soprattutto per caduta dall alto alto 2. la situazione non sia sanabile con interventi facili ed immediati APPLICAZIONE RADICALE DEGLI STRUMENTI REPRESSIVI, PRIMO FRA TUTTI IL SEQUESTRO PREVENTIVO A NORMA DEL CPP
14 IN VIGILANZA QUALITA DELL INTERVENTO Ispezione in coppia di ispettori Presentarsi e qualificarsi con esibizione del tesserino di riconoscimento Dispositivi personali di protezione: calzature, elmetto Immagini fotografiche delle situazioni di irregolarità Approccio di collaborazione e rispetto reciproco Svolgimento del controllo in tempi strettamente necessari Corretta informazione, chiarimenti ed indicazioni operative necessarie Provvedimenti sanzionatori omogenei ed imparziali per le situazioni di rischio rilevate Utilizzo di uno strumento omogeneo: il verbale di ispezione
15 IN VIGILANZA QUALITA E SEMPLIFICAZIONE verbale unico per la sicurezza con prescrizioni standard verbale unico amministrativo Direzione Provinciale del Lavoro di Verona Rilascio dei verbali in cantiere
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