WELFARE DI SECONDA GENERAZIONE PER IL BENESSERE E LA SALUTE. REGIONE LIGURIA Genova 12 gennaio 2015
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1 WELFARE DI SECONDA GENERAZIONE PER IL BENESSERE E LA SALUTE Valutazione e presa in carico integrata: la funzione del progetto personalizzato L'approccio alla disabilità dal punto di vista dei Comuni REGIONE LIGURIA Genova 12 gennaio 2015 N. Folco Direttore Sociale Distretto 5 Finalese
2 Accesso ai servizi sociali di competenza comunale Da chi arriva la domanda Soggetto portatore del bisogno ( famiglia) Rete informale Rete dei servizi ( scuola, asl, Centri per Impiego...) Con chi mi rapporto Famiglia Servizi Asl : consultorio, disabili Scuola Terzo Settore ( cooperative, associazione di promozione sociale, associazioni di volontariato) Tribunale Medico di Medicina Generale
3 QUALI SERVIZI e/o INTERVENTI SERVIZIO EDUCATIVO: Domiciliare/territorial e,scolastico ( comunicazione e relazionale) PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE NSERIMENTI LAVORATIVI ASSISTENZA DOMICILIARE TUTELARE E INTERVENTI DI APPOGGIO ( pasto caldo, telesoccorso,) SOSTEGNO ECONOMICO TRASPORTO ( ai centri o trasporto sociale) ATTIVITA' DI SOCIALIZZAZIO NE
4 I sindaci e gli operatori ogni giorno incontrano e si confrontano con la complessità del vivere sociale ( reazioni e relazioni sociali) la molteplicità dei problemi delle persone la necessità di razionalizzazione delle risorse e la responsabilità etica di realizzare nel territorio azioni ( di governance ed operative) per identificare, oltre ai vincoli ed agli ostacoli, le risorse e le possibilità presenti
5 Da questa prospettiva emerge la convinzione come la complessità richieda operazioni di integrazione in un ottica di promozione di risorse differenziate tra i diversi soggetti pubblici (Comuni, ASL, Scuole) e del Terzo settore ( cooperative, volontariato, privato sociale,ecc)
6 Lavorare in un ottica di coordinamento e di cooperazione (sussidiarietà) significa concentrare gli sforzi nel ricomporre la frammentazione degli interventi e dei servizi ed individuare compatibilità tra le differenze, creare sinergie tra soggetti e tra risorse.
7 Considerare la persona un interlocutore a tutti gli effetti e non un consumatore di risposte. La differenza è sottile ma sostanziale: l erogazione di prestazioni è solo un mezzo che va finalizzato alla emancipazione dal bisogno e attraverso questa ad una crescita di autonomia e responsabilità della persona. In caso contrario si confermerebbe la persona nel suo stato di dipendenza, nell essere ( o nel diventare) un passivo recettore di aiuti.
8 FORMA MENTIS è il cambiamento di prospettiva: dall'attenzione centrata sulla mancanza all'attenzione centrata sulla possibilità
9 Perchè e come lavorare insieme sussidiarietà e solidarietà (principi costituzionali) processi di pianificazione strategica (Psir, Piano distr.) condivisione di finalità, priorità e responsabilità
10 Il PROGETTO PERSONALIZZATO : cosa è per noi pur nella reale presenza di vincoli ed ostacoli, è la messa in campo di azioni per identificare e sostenere, le risorse e le possibilità presenti nel territorio e nelle persone presuppone la condivisione delle finalità e delle responsabilità con altri soggetti sia a livello gestionale di servizi che a livello politico/istituzionale. si realizza SE si pongono in campo -oltre alla spinta motivazionale dei singoli operatori concreti presupposti
11 IL PROGETTO PERSONALIZZATO : presupposti basici per noi Per contrastare la cronicità organizzativa,implementare un lavoro sinergico ed incisivo con una corretta razionalizzazione delle risorse Organizzazioni del lavoro fluide ed identificabili (filiera dei servizi per un percorso integrato e coordinato) Risorse professionali adeguate ( multiprofessionalità è presupposto per presa in carico e risposta appropriate) Condivisione delle responsabilità per orientamento della spesa sociosanitaria a livello distrettuale Non impoverimento delle risorse economico-finanziarie e strutturali
12 Ciò che è grande non è la conoscenza posseduta, la scienza appresa ed assicurata, ma è un attività vigilante che, senza tregua, si pone nuovi problemi, inventa, combina, organizza i fatti secondo rapporti non ancora conosciuti. C. Freinet
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