Area Territorio Pianificazione, S.U.A., V.I.A., V.A.S., Risorse Idriche, Attività produttive - Cave, Difesa del suolo

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1 Allegato sub. A) Area Territorio Pianificazione, S.U.A., V.I.A., V.A.S., Risorse Idriche, Attività produttive - Cave, Difesa del suolo Servizio Pianificazione Territoriale PARERE DI COMPATIBILITA DELLA VARIANTE PARZIALE AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI TRINO (Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.) (30/05/2016) Provincia di Vercelli Area Territorio- Via S. Cristoforo 3 Tel Fax

2 Trasmissione documentazione Prot. n dell 11/04/2016, Prot. Prov del 15/04/2016 Richiesta chiarimenti Prot. Prov. n del 02/05/2016 Trasmessi Prot del 10/05/2016, Prot. Prov. n del 11/05/2016 AVVIO DEL PROCEDIMENTO: 16/05/2016 OGGETTO: Comune di Trino, Provincia di Vercelli Variante al P.R.G.C. Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Deliberazione Consiglio Comunale n. 03 del 24/03/2016 di adozione Variante parziale al P.R.G.C. DOCUMENTI: Atti Amministrativi: Deliberazione Consiglio Comunale n. 03 del 24/03/2016; Elaborati tecnici: CD-R contenente: - Elaborato P1.1 Relazione Illustrativa; - Elaborato P3.1 Norme Tecniche di Attuazione (stralcio); - Elaborato P3.2 Schede d Area (stralcio); - Elaborato P2.2/4 Planimetria di progetto: territorio comunale, alla scala 1:5.000; - Elaborato P2.2/5 Planimetria di progetto: territorio comunale, alla scala 1:5.000; - Elaborato P2.3/3 Planimetria di progetto: capoluogo, - Elaborato P2.3/4 Planimetria di progetto: capoluogo,

3 - Elaborato P2.3/5 Planimetria di progetto: capoluogo, - Elaborato P2.3/6 Planimetria di progetto: capoluogo, - Elaborato P2.3/8 Planimetria di progetto: frazione Robella, - Elaborato P2.4/1 Planimetria di progetto: I.U.A. - Capoluogo alla scala 1:1.000; - Allegato: Verifica di compatibilità acustica

4 CARATTERISTICHE E OBIETTIVI DELLE MODIFICHE PREVISTE DALLA VARIANTE La variante in oggetto ha lo scopo di adeguare lo strumento urbanistico vigente alle nuove esigenze di trasformazione urbanistica emerse dal confronto con la realtà locale, nello specifico il Comune intende: 1. ADEGUARE IL PRGC AI PROGETTI DEFINITIVI DELLO SCOLMATORE E DELLA SNAM RETE GAS: 1.1adeguare il PRGC (cartografie e norma) ai progetti definitivi dello scolmatore e della SNAM Rete Gas; 1.2 riportare il tracciato del Metanodotto Corte Maggiore-Torinovariante TN 400 (16 ) Dp 24 bar e rifacimento Allacciamento Buzzi Unicem S.p.A. DN 100 (4 ) DP 24 bar in Comune di Trino (Vc) presentato dalla Società Rete Snam S.p.A. omissis e della relativa fascia di vincolo sulle carte di PRGC aggiornando di conseguenza la legenda e il testo normativo; 2. INTERVENTI PUNTUALI SUL TERRITORIO: 2.1 ridurre le dimensioni dell area di nuovo impianto C5r.l n. 357, riducendo le dimensioni del SUE e riconducendo la pertinenza dell edificio esistente a verde privato (VP n. 800), si modifica pertanto sia la zonizzazione di PRGC sia la scheda d area afferente al SUE modificato; 2.2 modificare le aree urbanistiche C6r n. 373 e C4r n. 589 riducendo le dimensioni dell area di nuovo impianto a favore dell ampliamento dell area destinata a completamento residenziale, si modifica pertanto sia la zonizzazione di PRGC sia la scheda d area afferente al SUE modificato; 2.3 modificare le destinazioni d uso ammesse nell area B1p/f n. 137 aree industriali e artigianali esistenti in frangia all abitato ammettendo la destinazione d uso tr 2 turistica ricettiva e di servizio di livello locale, in quanto l area è occupata da un edificio a destinazione residenziale e da un edificio ad uso ricettivo. Si provvede pertanto a modificare la zona urbanistica dell area B1p/f n. 137 a B1tc e di conseguenza la zonizzazione di PRGC e l art. 41 comma 5 delle NTA; 2.4 ridurre l area a destinazione SP/c 74 Aree per servizi di livello comunale art. 21 L.R. 56/77 in progetto a destinazione attrezzature di interesse comune e ampliare l area a destinazione A1r.l n. 4 Aree dell IUA a prevalente destinazione residenziale capoluogo ; 2.5 modificare la destinazione d uso dell area EE in area a destinazione d uso EE/p n. 802 aree produttive in ambito improprio al fine di aumentare la capacità dei silos esistenti e dei magazzini di riso lavorato. L azienda sarà definita come attività imprenditoriale e non come attività agricola e per l area in oggetto verranno ammessi incrementi delle superfici esistenti superiori a quelli ammessi per le altre EE/p;

5 2.6 modificare l area C6r n. 376 aree residenziali di nuovo impianto per l utilizzo di capacità edificatoria da trasferire in area agricola. Si modifica pertanto la zonizzazione di PRGC e si elimina la scheda d area afferente al SUE; 2.7 riclassificare una parte dell area C4r n. 339 Aree residenziali di completamento in area agricola. Si modifica pertanto si la zonizzazione di PRGC; 2.8 riclassificazione dell area B1p n. 122 aree industriali e artigianali esistenti con possibilità di completamento in area a destinazione agricola. Si modifica pertanto la zonizzazione di PRGC. 2.9 individuare graficamente, nella tavola P.2.2/5, l area dell ex discarica per inerti sita su terreno di proprietà comunale al fine di garantire il mantenimento su di un documento ufficiale della memoria di quanto avvenuto nel passato e delle necessarie attenzioni cui sottoporla. (vedi integrazioni pervenute in data del 11/05/2016); 2.10 eliminare la previsione di area a destinazione residenziale di completamento, inserendo al posto di questa, in corrispondenza dell acquedotto e della cabina ENEL, una nuova area denominata SE/c n. 801 a destinazione Servizi esistenti per attrezzature di interesse comune e l area rimanente in area a destinazione SP/v Servizi in progetto per aree per spazi pubblici a parco, per l arredo urbano, per il gioco e lo sport ; 2.11 modificare la viabilità estendendo il sedime della viabilità in progetto via Vittime di Bologna fino alla via Picco. Questo comporta la riduzione dell area a destinazione Sp/u parco urbano di San Michele n. 551, la modifica dell area urbanistica Sp/u n. 549 e la creazione di una nuova area Sp/u 802 con la medesima destinazione si propone inoltre di eliminare la rotonda contenuta nel PRGC vigente ridurre l area a destinazione SUE C5r.l. n. 362 e l area a destinazione B1tc n. 300 per creare una viabilità per collegare la strada comunale Trino Robella con l area a destinazione Se/c n. 507 si provvede inoltre a modificare la scheda dell area SUE C5r.l. n. 362 eliminando la previsione di viabilità correggere un imprecisione cartografica nella tavola P2.3/8 relativa alla frazione Robella che riporta la porzione terminale di via Arriosto in zona residenziale B2r n L area urbanistica è pertanto stata suddivisa in due parti creando una nuova area urbanistica denominata B2r n MODIFICHE NORMATIVE 3.1 operare una specificazione normativa relativa all attuazione dei SUE inserendo all art. 61, lettera A, comma 2 un rimando all art. 61, comma 2.

6 VALUTAZIONE DELLA VARIANTE PARZIALE EX L.R. 56/77 E S.M.I., ART. 17, COMMI 5, 6 e 7. PREMESSA La L.R. n. 56 del 5 dicembre 1977 e s.m.i., prevede all art.17, comma 7, che le Province valutino la coerenza rispetto al proprio Piano Territoriale Provinciale ed ai progetti sovracomunali approvati delle varianti parziali ai Piani Regolatori, adottate dai Comuni ai sensi del comma 5 del succitato articolo e verifichino le condizioni di classificazione della variante come parziale e il rispetto dei parametri di cui al comma 6. Con D.G.P. n. 132 del quest Amministrazione ha approvato il documento denominato Varianti Parziali ai P.R.G. Modalità di formazione, procedure, contenuti (L.R. n 56/77 e s.m.i. art. 17, comma 5) Indirizzi applicativi, predisposto dal Settore Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Risorse Idriche, Energia, V.I.A., Geologico e Difesa del Suolo, al fine di chiarire nelle modalità e nei contenuti quanto previsto dalla L.R. 56/77 e s.m.i., in rapporto alle proprie necessità operative. La delibera è stata trasmessa a tutti i Comuni della Provincia con nota prot. n del Con D.C.R. n del 24/02/09, pubblicata sul BUR n. 10 del 12/03/2009, il Consiglio Regionale ha approvato il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale ai sensi dell art. 7 comma 2 della L.R. 5/12/77 n. 56 e s.m.i., il medesimo è stato adeguato al Piano Regionale di Tutela delle Acque (PTA), con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 138 del 29 Novembre Ciò premesso la valutazione di compatibilità delle varianti parziali presentate dai Comuni ai sensi dell art.17, comma 5, è effettuata come segue: 1. verifica dei contenuti della variante con riferimento a quanto indicato nel Documento Varianti Parziali ai P.R.G. Modalità di formazione, procedure, contenuti (L.R. n 56/77 e s.m.i. art. 17, comma 5) Indirizzi applicativi ; 2. verifica delle condizioni di classificazione come parziale della variante; 3. verifica del rispetto dei parametri di cui all art. 17 comma 6 della L.R. 56/77 e s.m.i.; 4. verifica di compatibilità con le previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvato con D.C.R. n del 24/02/09, pubblicata sul BUR n. 10 del 12/03/2009 e adeguato al Piano Regionale di Tutela delle Acque (PTA), con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 138 del 29 Novembre 2013; 5. verifica di conformità con i progetti sovracomunali approvati di cui la Provincia è a conoscenza.

7 Visti - la L.R. 56/77 e s.m.i.; - il D.Lgs.152/06 e s.m.i. Relativamente alla compatibilità della proposta di variante con le previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale si fa rilevare quanto segue. VARIAZIONE 2.5 In merito alla variazione descritta al punto 2.5 si precisa che detta area è stata individuata dal PTCP come Zona 5 Sistema agricolo industrializzato ecosistemi a bassa eterogeneità per cui vale quanto definito dall art. 16 delle NTA del PTCP. Detto articolo prevede per queste aree azioni volte la diversificazione delle aree agricole e del paesaggio agrario attraverso l impianto di filari, siepi alberate e altri elementi di diversificazione. Alla luce di quanto sopra e considerato il vasto contesto agricolo nel quale l area interessata dalla variante si colloca, si chiede al Comune, al fine di ottemperare alle disposizioni di PTCP di inserire, nella norma di PRGC che disciplina gli interventi ammessi in tali aree, l impianto di specie arboree e arbustive autoctone sui lati confinanti con il territorio agricolo. TUTTO CIO PREMESSO E CONSIDERATO: la variante in oggetto, per quanto di competenza dell Amministrazione Provinciale risulta: - compatibile con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvato con D.C.R. n del 24/02/09, pubblicata sul BUR n. 10 del 12/03/2009 e adeguato al Piano Regionale di Tutela delle Acque (PTA), con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 138 del 29 Novembre 2013, fatto salvo il recepimento delle indicazioni riportate in premessa; - compatibile con i progetti sovracomunali approvati a conoscenza della Provincia di Vercelli, secondo i contenuti della L.R. 56/77 e s.m.i.. In merito alle condizioni di classificazione della variante, come variante parziale, di cui al comma 6 dell art. 17 della L.R. n. 56/77 e s.mi., si prendere atto di quanto dichiarato dal Comune nella documentazione trasmessa. Il Responsabile del Procedimento (Arch. Veronica PLATINETTI)

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