Consiglio Territoriale per l Immigrazione di Firenze
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- Elvira Abbate
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1 PROTOCOLLO D INTESA PER L ESERCIZIO COORDINATO DELLE ATTIVITA RELATIVE AI PROCEDIMENTI CHE RIGUARDANO GLI STRANIERI Premesso - che il Consiglio Territoriale per l Immigrazione ha individuato tra le attività prioritarie quella relativa all analisi dei rapporti tra gli immigrati e la pubblica amministrazione, costituendo un apposito Gruppo di lavoro che ha avviato l analisi dei procedimenti relativi alla materia del permesso di soggiorno, del lavoro, dell iscrizione al servizio sanitario e di tutti gli aspetti generali connessi alla permanenza sul territorio degli stranieri regolarmente soggiornanti, anche tenendo conto delle correlazioni con i procedimenti che coinvolgono i cittadini italiani nei loro rapporti con gli stranieri; - che il lavoro finora svolto ha permesso di analizzare le procedure per alcuni dei principali procedimenti e di predisporre parte della modulistica, al fine dell inserimento dei dati nella banca dati telematica appositamente predisposta nell ambito della Rete Telematica Regionale Toscana. Le stesse informazioni sulle procedure e amministrative inserite nella banca dati e sviluppate secondo standard e linguaggi condivisi potranno essere rese facilmente reperibili attraverso l attivazione di opportuni links nelle pagine web del Consiglio Territoriale per l Immigrazione, in quelle delle Reti civiche, nei siti delle Associazioni; - che tale attività si inserisce nelle generali disposizioni concernenti il miglioramento dei rapporti dei cittadini e delle imprese con la pubblica amministrazione, favorendo la cooperazione tra Enti al fine della realizzazione dello Sportello unico della Pubblica 1
2 Amministrazione che assegna agli Enti locali il ruolo di front office e alle amministrazioni centrali e periferiche la funzione prevalente di back office; - che la semplificazione delle procedure, la riduzione dei tempi dei procedimenti, il contenimento dei relativi costi sono obiettivi che possono essere conseguiti con la stipula di accordi fra Enti e uffici per regolare sia il coordinamento delle relative attività che le modalità per avvalersi da parte di un ufficio delle strutture e dei servizi di un altro ufficio; - che nella prospettiva di innovazioni normative che vanno nella direzione della costituzione di uno Sportello Unico per l Immigrazione, si rende pertanto opportuno individuare idonee forme di cooperazione per l espletamento delle procedure e per il conseguente svolgimento degli accertamenti necessari, nel rispetto dei tempi indicati per ciascun procedimento; - che uno degli obiettivi perseguiti dal Piano di e-government è la facilitazione del processo di fruizione dei servizi; - che la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per l Innovazione e le Tecnologie ha emanato l Avviso per la presentazione di progetti per l attuazione dell e-government, stabilendo che i progetti da presentare entro la data del 31 maggio p.v. possono riferirsi all erogazione dei servizi attraverso: a) soluzioni specifiche: portale, call center b) soluzioni integrate: sportello unico e portale, sportello unico e call center, portale e call center 2
3 - che il Consiglio Territoriale per l Immigrazione ha elaborato una proposta di progetto da presentare per l inserimento nel suddetto Piano di e-government, denominato P.A.E.S.I. - Pubblica Amministrazione e Stranieri Immigrati -, in accordo con il Piano e-toscana; considerato - che i soggetti sottoscrittori concordano circa la necessità di collaborare in modo coordinato ed unitario nell ambito della gestione delle competenze relative ai rapporti degli stranieri con la pubblica amministrazione; - che la proposta di presentazione del progetto P.A.E.S.I. corrisponde alle finalità di miglioramento del servizio all utente, tramite la realizzazione di adeguati livelli di cooperazione tra i processi ed i servizi di diverse amministrazioni; - che è opportuno, in attesa della pubblicazione dell elenco dei progetti ammessi ad usufruire dei finanziamenti a valere sul Piano per l e-government, concordare soluzioni organizzative e procedimentali nelle materie che riguardano i servizi per gli stranieri, tenendo conto: 1. dell esigenza di definire un vademecum informativo circa le modalità e i tempi di presentazione delle richieste, la tipologia della modulistica da utilizzare, da diffondere sia attraverso gli Uffici per le Relazioni con il Pubblico esistenti nel territorio provinciale che mediante l inserimento di tutte le informazioni nella Rete Internet, nelle pagine web del Consiglio Territoriale per l Immigrazione, degli altri siti istituzionali e delle Associazioni interessate, ove lo ritenessero utile; 3
4 2. dell esigenza di rendere trasparenti le modalità operative e di definire le procedure da seguire per le comunicazioni e lo scambio di informazioni tra gli Enti coinvolti ; 3. dell esigenza di valutare l individuazione degli strumenti informatici occorrenti per raccogliere i dati, trasmetterli, elaborarli e consultarli; 4. della possibilità di poter procedere, nel rispetto dei criteri indicati dalla normativa sulla protezione dei dati personali (L.675/96 e successive modificazioni e integrazioni) alla gestione per via telematica dello scambio delle informazioni tra gli enti anche attraverso la costituzione di apposite banche dati per i procedimenti relativi agli stranieri regolarmente soggiornanti e, in particolare, per i nuovi procedimenti di competenza dello Sportello Unico per l Immigrazione; 5. dell esigenza di individuare criteri organizzativi, procedimentali ed interpretativi uniformi, anche al fine di superare eventuali dubbi procedurali e problemi di coordinamento; ritengono opportuno - presentare per l inserimento nel Piano di e-government, nell ambito del Piano di e- Toscana, il progetto P.A.E.S.I., per le finalità sopraindicate; - istituire un Gruppo di Lavoro formato da rappresentanti dei soggetti sottoscrittori e da esperti e tecnici, anche individuati successivamente, con il compito di valutare le esigenze di cui ai punti precedenti e di proporre le modalità operative che saranno adottate dagli Enti sottoscrittori, anche tramite l istituzione, in una prima fase, di un 4
5 Centro interservizi, secondo quanto previsto dal DPR 17 maggio 2001, n.287, Disposizioni in materia di ordinamento degli Uffici Territoriali di Governo, ai sensi dell art.11 del Decreto Legislativo 30 luglio 1999,n.300, localizzato presso la Prefettura-Ufficio Territoriale di Governo, con il compito di dare attuazione alle leggi sull immigrazione, sulla cooperazione tra le pubbliche amministrazioni e sull adeguamento tecnologico delle dotazioni strumentali degli Uffici, nel rispetto della normativa sulla semplificazione dell azione amministrativa ; - di valutare, tramite l attività del Centro Interservizi, la necessità di attivare ulteriori collegamenti informatici allo scopo di attuare una idonea cooperazione applicativa per il ridisegno dei processi riguardanti i procedimenti relativi al rapporto degli stranieri con la pubblica amministrazione, anche costituendo, ove necessario altri Gruppi di Lavoro per singole materie; - definire a priori profili di collaborazione per ciascun servizio, laddove si possano attivare o utilizzare idonei collegamenti telematici con la conseguente individuazione degli utenti richiedenti e utilizzatori del servizio, nonché l insieme di azioni che possano essere effettuate sul servizio stesso; convengono - di sottoscrivere un Protocollo di Intesa per disciplinare le responsabilità e gli impegni reciproci, anche riguardo all attuazione del progetto P.A.E.S.I., con l obiettivo di fornire ai cittadini, agli stranieri regolarmente soggiornanti e alle imprese un servizio efficiente, efficace e corrispondente al soddisfacimento delle loro esigenze; si impegnano 5
6 a collaborare fattivamente, indicando anche i rappresentanti designati a far parte del Gruppo di Lavoro predetto, coordinato dalla Prefettura-Ufficio Territoriale di Governo, al fine di dare attuazione a quanto nelle premesse indicato. Il Gruppo di lavoro: - cura la promozione del sistema di accordi anche con altri Enti e soggetti pubblici e del privato-sociale e partner privati, favorendo l allargamento del presente Protocollo a tutte le altre amministrazioni interessate - promuove le attività e le forme di collaborazione di cui al presente Protocollo anche al fine della loro trasferibilità presso altre Province e per l eventuale richiesta di finanziamenti pubblici e privati - cura, in collaborazione con la Regione Toscana, la presentazione e le fasi realizzative del progetto P.A.E.S.I. - predispone ed aggiorna l elenco dei procedimenti attinenti agli stranieri regolarmente soggiornanti; - indica gli atti di indirizzo in merito all aggiornamento della modulistica, anche ad uso interno, alla comunicazione dei referenti interni, all aggiornamento normativo e procedimentale; - costituisce un punto di riferimento per gli operatori, con particolare riguardo alla risoluzione di casi problematici, dubbi interpretativi, chiarimenti; - predispone gli atti necessari all istituzione del Centro Interservizi. 6
7 Letto, firmato, sottoscritto, Firenze 30 maggio 2002 Il Prefetto L Assessore Regionale per il Sistema Informativo e Infrastrutture Tecnologiche, Efficacia e Semplificazione Amministrativa della Regione Toscana L Assessore al Lavoro, Formazione e Politiche Sociali della Provincia di Firenze L Assessore alle Politiche del Lavoro e dell Immigrazione del Comune di Firenze Il Presidente del Tribunale dei Minori di Firenze Il Direttore del Circondario Empolese Valdelsa (comprende i comuni di Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Montatone, Montelupo Fiorentino, Montespertoli e Vinci) Il Comune di Bagno a Ripoli Il Comune di Borgo San Lorenzo Il Comune di Calenzano Il Comune di Campi Bisenzio Il Comune di Greve in Chianti Il Comune di Lastra a Signa Il Comune di Palazzuolo sul Senio Il Comune di Pelago Il Comune di Pontassieve Il Comune di Rufina Il Comune di San Piero a Sieve Il Comune di Scandicci Il Comune di Sesto Fiorentino 7
8 Il Comune di Signa Il Comune di Tavarnelle Val di Pesa Il Questore Il Rettore dell Università degli Studi di Firenze Il Direttore del Centro Servizi Amministrativi (ex Provveditorato agli Studi) Il Direttore dell Istituto di Teorie e Tecniche dell Informazione Giuridica di Firenze del CNR Il Direttore Regionale dell Agenzia Entrate Il Direttore dell Agenzia Provinciale del Territorio Il Direttore dell Ufficio Provinciale del Dipartimento dei Trasporti Terrestri Il Direttore della Direzione Provinciale del Lavoro Il Direttore della Prima Casa Circondariale Firenze Sollicciano Il Direttore della Casa Circondariale Femminile di Empoli Il Direttore del Centro Servizio Sociale per Adulti di Firenze Il Direttore Generale dell Azienda Sanitaria Fiorentina Il Direttore Generale dell Azienda Sanitaria 11 di Empoli Il Direttore dell Azienda Ospedaliera Careggi Il Direttore dell Azienda Ospedaliera Meyer Il Direttore Provinciale dell INAIL Il Direttore Provinciale dell INPS 8
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