attenzione selettiva
|
|
- Nicoletta Falco
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 STROOP Effect
2 L effetto Stroop è un esempio di bias e/o variazione nei tempi di reazione nell esecuzione di un compito in cui è necessario controllare una risposta automatica irrilevante e fornire una risposta secondaria rilevante. Tale effetto prende il nome da J. Ridley Stroop che lo scoprì nel 1935 e lo rese noto con l articolo «Studies of interference in serial verbal reactions».
3 Il test di Stroop È basato su un gioco di parole indicanti dei colori, ma stampate con un colore diverso rispetto a quello proposto dal testo scritto. Il compito consiste nel pronunciare il colore dell inchiostro con cui è scritta la parola, che rappresenta l informazione rilevante, inibendo la risposta automatica, ossia il significato della parola Rappresenta una consolidata procedura sperimentale per lo studio dell attenzione selettiva.
4 STROOP TASK STIMOLI NEUTRI CONGRUENTI INCONGRUENTI NERO NERO NERO ROSSO ROSSO ROSSO GIALLO VERDE VERDE ARANCIONE ARANCIONE ARANCIONE VERDE GIALLO GIALLO
5 Il test di Stroop Stroop effettuò due esperimenti per misurare: L interferenza della denominazione del colore sulla lettura del nome del colore; L interferenza della lettura del nome dei colori sulla denominazione dei colori. Egli attribuì l interferenza al differente esercizio tra le attività di lettura e denominazione: la forza dell abitudine a leggere prevarrebbe sull attività volontaria di denominare i colori.
6 Il test di Stroop Il paradigma è stato utilizzato per studiare le funzioni cerebrali attraverso tecniche di imaging cerebrale. L EEG e fmri hanno evidenziato, durante lo svolgimento del compito di Stroop, l attivazione del lobo frontale -del cingolo anteriore e della corteccia prefrontale dorsolaterale- due strutture responsabili del monitoraggio e della risoluzione dei conflitti. I pazienti con lesioni frontali ottengono punteggi inferiori nel test rispetto a quelli con lesioni più posteriori.
7
8 Dalla prima infanzia
9 È stata indagata l evoluzione nel tempo dell interferenza dell effetto Stroop Bonino e Ciairano IPOTESI: 1. La capacità individuale di utilizzare strategie non automatiche nell analisi di uno stimolo migliora con l età in modo non lineare; 2. La prestazione dei soggetti circa il valore dell interferenza non dipende in modo diretto dall abilità di lettura raggiunta; 3. L entità del miglioramento nella prestazione è simile per entrambi i sessi.
10 È stata indagata l evoluzione nel tempo dell interferenza dell effetto Stroop Bonino e Ciairano PARTECIPANTI: 302 soggetti 7, 9, 11 anni METODI: RCWb test per misurare l abilità di lettura NCWd e NC test per misurare l inibizione dell automatismo della lettura
11 Non significativi: Fattore sesso non significativo; Significativi: Fattore età Differenza tra soggetti nelle tre prove Interazione tra età e tipo di prova
12 all età adulta
13 È stata indagata l evoluzione nel tempo dell interferenza dell effetto Stroop IPOTESI: 1. Forte relazione tra il test parole-immagini e il test parolecolori; 2. Rallentamento nella prestazione del test di Stroop in età adulta (>65); 3. Esaminare se l interferenza Stroop dipenda esclusivamente dall attenzione selettiva che cambia con l età. Graf
14 È stata indagata l evoluzione nel tempo dell interferenza dell effetto Stroop PARTECIPANTI: 129 anziani sani (>65 anni) METODI: soggetti testati prima con Mini-Mental Status CWST test colori-parole di Stroop PWST test immagini-parole di Stroop Graf
15
16
17 BILINGUISMO E STROOP TASK L attività di «code switching» dei bilingue, ossia la selezione di elementi lessicali della lingua target e la contemporanea inibizione di quelli della lingua non target, richiede di esercitare un alto livello di controllo cognitivo. I bilingue sono più abili dei monolingue ad inibire la dimensione irrilevante dello stimolo riducendo l interferenza semantica (irrilevante) in un compito di Stroop.
18 Tuttavia I bilingue sono più lenti dei monolingue nel riconoscimento delle parole a causa della loro ridotta frequenza di utilizzo del lessico in entrambe le lingue Quindi Il ridotto effetto Stroop dei bilingue dipende esclusivamente dal loro avanzato controllo cognitivo oppure dal loro più lento riconoscimento semantico?
19 BILINGUISMO E STROOP TASK ESPERIMENTO 1 PARTECIPANTI: 30 bilingue esperti (cinese e inglese) e 30 non esperti METODI: Stroop Task con prove congruenti e incongruenti: I blocco: nominare in cinese il colore delle parole cinesi II blocco: nominare in inglese il colore delle parole cinesi
20 R. Wang, X. Fan, C. Liu, and Z. G. Cai, 2014
21 BILINGUISMO E STROOP TASK ESPERIMENTO 2 PARTECIPANTI: 24 bilingue esperti (cinese e inglese) e 24 non esperti METODI: Stroop Task con due condizioni: Condizione intra-lingua: nominare il colore delle parole inglesi in inglese e delle parole cinesi in cinese Condizione inter-lingua: nominare il colore delle parole cinesi in inglese e delle parole inglesi in cinese
22 R. Wang, X. Fan, C. Liu, and Z. G. Cai, 2014
23 PTSD E STROOP EMOTIVO È stato utilizzato lo Stroop Task emotivo per valutare i bias attenzionali nei soggetti esposti a traumi confrontando le differenze nei tempi di reazioni (TR) nel nominare il colore del carattere delle parole trauma-correlate rispetto alle parole neutre.
24 PTSD E STROOP EMOTIVO IPOTESI: 1. Bias attentivi correlati alla mera esposizione del trauma (con o senza PTSD); 2. Le prestazioni dello Stroop task emotivo riflettono la gravità dei sintomi PTSD; 3. Come le risposte cambiano nel tempo, a seguito dell esposizione a parole trauma-correlate.
25 PTSD E STROOP EMOTIVO PARTECIPANTI: 30 veterani con PTSD, 30 militari di controllo, 30 civili di controllo METODI: Beck Depression Inventory (BDI) PTSD Checklist (PCL) Stroop test emotivo
26
27
28 STROOP TEST NUMERICO Lo Stroop numerico valuta la capacità del soggetto di inibire risposte automatiche (lettura) e attivare la risposta secondaria (conteggio). MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE E SCORING Consiste in due prove successive nelle quali in bambino deve dire il numero degli elementi presenti all interno di ogni cella del foglio indicato.
29 STROOP TEST NUMERICO MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE E SCORING Condizione baseline: conteggio di elementi contenuti in 12 celle, con ordine predefinito; Condizione sperimentale o Stroop: stimoli con identità e numerosità coerenti e stimoli con identità e numerosità incoerenti, con ordine casuale.
30 STROOP TEST NUMERICO MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE E SCORING Il compito consiste nello stabilire quante cifre si trovano in ogni riquadro, senza lasciarsi distrarre dall identità numerica, che rappresenta la risposta spontanea ed automatica.
31 STROOP TEST NUMERICO
32 STROOP TEST NUMERICO RISULTATI
33 GRAZIE PER L ATTENZIONE
I risultati evidenziarono un assenza quasi totale di interferenza nel primo caso, mentre indicarono una
THE STROOP EFFECT Sin dalla nascita della psicologia scientifica lo studio dei processi automatici, e delle loro relazioni con le forme più complesse di elaborazione mentale, è stato oggetto di forte interesse:
DettagliCOSCIENZA, VIGILANZA E ATTENZIONE.
FUNZIONI NEUROPSICOLOGICHE II LEZIONE (SISSIS) COSCIENZA, VIGILANZA E ATTENZIONE. PROF. VINCENZO PERCIAVALLE I PROCESSI ATTENTIVI 1 COS E L ATTENZIONE? GUARDARE COS E L ATTENZIONE? VEDERE 2 L Attenzione
DettagliCorso di Laurea in Scienze Motorie A.A Docente: M. Stella Valle
Corso di Laurea in Scienze Motorie A.A. 2007-2008 Docente: M. Stella Valle Approccio all elaborazione dell informazione input Cos e l input? E un informazione ambientale che un individuo riceve per elaborarla.
DettagliCorso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle
Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A. 2008-2009 Docente: M. Stella Valle Approccio all elaborazione dell informazione input Cos e l input? E un informazione ambientale che un individuo riceve
DettagliSEZIONE DI PSICOLOGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANTROPOLOGICHE Corso podestà Genova Tel Fax
Indagine su processi cognitivi ed attentivi in soggetti con X fragile Progetto curato e coordinato dal Prof. Francesco Benso, docente di Psicologia Fisiologica presso l Università degli Studi di Genova,
DettagliNEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali
NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali In risposta a esigenze di Valutazione e Riabilitazione (pz con lesioni cerebrali) NEUROPSICOLOGIA CLINICA
DettagliMichael Posner SISTEMA
Michael Posner Psicologo americano famoso ricercatore nel campo dell attenzione Ha proposto un modello anatomo-fisiologico dell attenzione distinguendo 3 sottosistemi: SISTEMA DI VIGILANZA SISTEMA ATTENZIONALE
DettagliValutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive
Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La Neuropsicologia è quella disciplina scientifica che indaga le relazioni esistenti tra: funzioni cognitive struttura e
DettagliEpilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali
Gemma Incorpora Ragusa poggio del sole 3-44 aprile 2009 Epilessia e sindrome epilettica Disturbi del comportamento Iperattività Depressione, ansietà Disturbi di memoria Di apprendimento, di lettura e di
DettagliElena Bortolotti. L area logico-matematica e le difficoltà
Elena Bortolotti L area logico-matematica e le difficoltà I problemi L affrontare compiti di risoluzione di problemi aritmetici mette in difficoltà tantissimi allievi. È lecito porsi dunque il quesito
Dettagli22/04/2017. un test a somministrazione individuale per la valutazione non verbale delle funzioni cognitive
Leiter3 Leiter International Performance Scale Third Edition Dott.ssa Tiziana Serra Psicologa Psicoterapeuta Gale H. Roid Lucy J. Miller Mark Pomplun Chris Koch (Adattamento italiano di Cesare Cornoldi,
DettagliLa discalculia evolutiva: progetti ed esperienze in corso
La discalculia evolutiva: progetti ed esperienze in corso Andrea Biancardi ASL Bologna città Centro per l apprendimento Tassinari, Bologna HANDImatica 2006 DSA e strumenti informatici 1/12/2006 La discalculia
DettagliChe cosa è l imagery. imagery?
Che cosa è l imagery imagery? Immaginate di camminare lungo una spiaggia al tramonto. Sull orizzonte, uno splendido sole arancione sta baciando il confine lontano dell oceano e il cielo, striato di nubi,
DettagliFondamenti cognitivi dell attività cerebrale
Fondamenti cognitivi dell attività cerebrale Come le neuroscienze studiano i meccanismi cognitivi Veronica Mazza Centro Interdipartimentale Mente e Cervello (CIMeC) Università di Trento Cosa sono le neuroscienze
DettagliPROCEDURE AUTOMATIZZABILI eseguibili molto precocemente senza alcun impegno attentivo
Le procedure necessarie per decodificare le parole e per realizzarne la superficie ortografica, le procedure motorie necessarie alla realizzazione grafica del segno (parole e numeri) e le procedure necessarie
DettagliSCELTA DI UNA BATTERIA NEUROPSICOLOGICA CONDIVISA PER L ESAME NEUROCOGNITIVO Dott.ssa Sabrina Curcio Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme,
SCELTA DI UNA BATTERIA NEUROPSICOLOGICA CONDIVISA PER L ESAME NEUROCOGNITIVO Dott.ssa Sabrina Curcio Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme, 01 dicembre 2014 PREMESSA Nell ambito del Progetto
DettagliCOME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO IL LINGUAGGIO
Referente Dott.ssa Renza Rosiglioni Corso Re Umberto I, n.5 Ivrea (To) renzarosiglioni@libero.it Cellulare 347 9662237 a cura di RENZA ROSIGLIONI & LARA MASOERO COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO IL LINGUAGGIO
DettagliElena Bortolotti. L area logico-matematica e le difficoltà
Elena Bortolotti L area logico-matematica e le difficoltà Il calcolo Il calcolo fa riferimento ai processi che consentono di operare sui numeri tramite operazioni aritmetiche Le prime informazioni da elaborare
DettagliCAPITOLO VIII. - LINGUAGGIO e COMUNICAZIONE-
CAPITOLO VIII - LINGUAGGIO e COMUNICAZIONE- CHE COSA È? È uno STRUMENTO che ci permette di comunicare e che ci distingue dal resto degli altri animali, è un. DISPOSITIVO SPECIE-SPECIFICO È una delle CHE
DettagliFunzioni esecutive e ADHD
Funzioni esecutive e ADHD ADHD 100 ANNI DI RICERCHE George Still Some abnormal psychical conditions in children (condizioni fisiche che si presentano in misura anomala in bambini) The Lancet 1902 Disturbo
DettagliAttenzione e Funzioni Esecutive Definizione Psicologica, Basi Neurali, Valutazione neuropsicologica
Attenzione e Funzioni Esecutive Definizione Psicologica, Basi Neurali, Valutazione neuropsicologica Cosimo Urgesi Università di Udine e IRCCS E. Medea L attenzione Sottende un ampia classe di processi
DettagliSPM. TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI
SPM TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI CAPACITA di RISOLVERE I PROBLEMI È una delle principali competenze del sistema cognitivo KATONA e WURTHEIMER (Gestaltisti) Una mente strategica
DettagliThe Garden of Earthly Delights, Bosh
ATTENZIONE! The Garden of Earthly Delights, Bosh ATTENZIONE RECEZIONE PERCEZIONE MEMORIA breve termine Working memory MEMORIA lungo termine percetto output Parola immagine Azione Cos è l attenzione? è
DettagliSPAN, MILANO 5 FEBBRAIO 2011 LA RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA DEI PROCESSI ATTENZIONALI E DELLE FUNZIONI ESECUTIVE
SPAN, MILANO 5 FEBBRAIO 2011 LA RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA DEI PROCESSI ATTENZIONALI E DELLE FUNZIONI ESECUTIVE Zoccolotti, De Luca, Guariglia, Ianes, Trojano Documento finale della Giuria. Consensus
DettagliPROVE INVALSI A.S / 06
Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani Latina Dirigente Scolastico: prof.ssa E. Carotenuto PROVE INVALSI A.S. 2005 / 06 Finalità ed analisi delle competenze richieste Scuola primaria: Emanuela Bonan Francesca
DettagliLe strategie di memoria per gli over 60
Le strategie di memoria per gli over 60 Alleniamo la memoria Errate convinzioni sul funzionamento della propria mente e della propria memoria La conoscenza della propria capacità cognitiva e l attitudine
DettagliEmozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento. Componente comportamentale, vegetativa e ormonale
Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento Componente comportamentale, vegetativa e ormonale Ruolo dell amigdala L amigdala svolge un ruolo fondamentale nelle reazioni fisiologiche
DettagliProcessi automatici e controllati nei soggetti con ADHD
Centro di Potenziamento Cognitivo di Milano Processi automatici e controllati nei soggetti con ADHD Rosa Angela Fabio e Simona Losa Università Cattolica di Milano SCOPO INDAGARE SE IL DEFICIT RISCONTRATO
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI «G. D ANNUNZIO» DI CHIETI E PESCARA «EFFETTO SNARC»
UNIVERSITA DEGLI STUDI «G. D ANNUNZIO» DI CHIETI E PESCARA «EFFETTO SNARC» PIO RUSSO MARIA GRAZIA FILOMENA PROF. ALBERTO DI DOMENICO Come pensiamo ai numeri? GALTON (1880) In due articoli, riporta le interviste
DettagliCONVEGNO INTERNAZIONALE. La longevità nella disabilità intellettiva. Trento5-6 ottobre 2012
Ordine dei medici della Provincia Autonoma di Trento SIRM Società Italiana per lo Studio del Ritardo Mentale CONVEGNO INTERNAZIONALE La longevità nella disabilità intellettiva Trento5-6 ottobre 2012 QUALID
DettagliMeccanismi della memoria e fisiologia del sonno
Meccanismi della memoria e fisiologia del sonno SONNO E PTSD I disturbi del sonno sono per definizione una delle component principali del PTSD Nel DSM-5 gli incubi notturni sono compresi nei sintomi intrusivi
DettagliNEUROSHOPPING La psicologia del consumatore tra marketing e scelte di acquisto G I A N P I E R O L U G L I U N I V E R S I T A D I P A R M A
NEUROSHOPPING La psicologia del consumatore tra marketing e scelte di acquisto G I A N P I E R O L U G L I U N I V E R S I T A D I P A R M A Nel futuro del marketing ci sono le neuroscienze La necessità
DettagliRISONANZA MAGNETICA FUNZIONALE E ANORESSIA NERVOSA D. RUSSO B. CONIO M. MARTINO P. MAGIONCALDA M. BELLOMO
RISONANZA MAGNETICA FUNZIONALE E ANORESSIA NERVOSA D. RUSSO B. CONIO M. MARTINO P. MAGIONCALDA M. BELLOMO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE RIABILITAZIONE OFTALMOLOGIA GENETICA
DettagliTRAUMA CRANICO: ESITI E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA. Dott. Claudio Vassallo
TRAUMA CRANICO: ESITI E RIABILITAZIONE NEUROPSICOLOGICA Dott. Claudio Vassallo Genova 4 Ottobre 2008 Conseguenze DANNI FOCALI DANNO ASSONALE DIFFUSO DANNI SECONDARI COMPLICAN\ZE ipossia, ipertensione
DettagliSistemi di misura del Carico di lavoro
Università degli Studi di Genova Facoltà di Scienze della Formazione DiSA Sezione di Psicologia Sistemi di misura del Carico di lavoro Fabrizio Bracco e Carlo Chiorri bracco@disa.unige.it carlo.chiorri@unige.it
DettagliCOME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria
Referente Dott.ssa Renza Rosiglioni Corso Re Umberto I, n.5 Ivrea (To) Cellulare 347 9662237 COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria a cura di RENZA ROSIGLIONI & LARA MASOERO Ivrea 15 Gennaio 2014
DettagliDifficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro
Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici Marzia L. Bizzaro Università Milano-Bicocca, 15 novembre 2010 Disabilità: limitazione o perdita (conseguente a menomazione) delle capacità
DettagliSegnali, scelte e conflitti: il cervello li sbroglia con attenzione
Segnali, scelte e conflitti: il cervello li sbroglia con attenzione La risoluzione di conflitti cognitivi necessita di attenzione esclusiva. Ecco perché sono potenzialmente pericolosi in situazioni che
DettagliTerapia di gruppo. sequenza di gruppi 2 o più. Caratteristiche dei gruppi cui ci riferiamo
Terapia di gruppo È caratterizzata dal setting gruppale 15-70 Può essere un singolo gruppo spesso su un tema o una sequenza di gruppi 2 o più È differente e complementare rispetto al setting individuale
DettagliLa formazione mentale del giovane calciatore
2015-2016 Daniele Fedeli (Università degli Studi di Udine) La formazione mentale del giovane calciatore CRITICITÀ Mantenere l attenzione Far rispettare alcune regole Gestire le dinamiche di gruppo Far
DettagliMonitorare gli apprendimenti in matematica PROVE PER LA SCUOLA PRIMARIA. Beatrice Caponi. CTI Valmont Montebelluna, 3 settembre 2015
Monitorare gli apprendimenti in matematica PROVE PER LA SCUOLA PRIMARIA Beatrice Caponi CTI Valmont Montebelluna, 3 settembre 2015 ANTICIPAZIONI Modelli di riferimento per la costruzione delle Prove di
DettagliDue cervelli per una mente
28 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Due cervelli per una mente Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia
DettagliLinguistica generale a.a Federica Da Milano.
Linguistica generale a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it Le afasie Sintomi che insorgono spesso in concomitanza con quelli afasici: Aprassia gestuale: incapacità o difficoltà di
DettagliParole di contenuto elementi appartenenti alle classi grammaticali maggiori
DISTURBI DEL LIVELLO SINTATTICO- GRAMMATICALE Parole di contenuto elementi appartenenti alle classi grammaticali maggiori Parole funzione o funtori elementi grammaticali: - morfemi grammaticali liberi
DettagliLE ABILITÀ DI PIANIFICAZIONE IN UN GRUPPO DI BAMBINI CON ADHD
LE ABILITÀ DI PIANIFICAZIONE IN UN GRUPPO DI BAMBINI CON ADHD VII CONGRESSO NAZIONALE sul Disturbo da Deficit dell Attenzione/Iperattività Relazione di Valagussa S., Merati S.,Valenti V., Ottolini A. e
DettagliUn modello organizzativo autogestito
26 Marzo 2012 Progetto sperimentale di individuazione precoce dei DSA nella prima classe della Scuola Primaria Un modello organizzativo autogestito Responsabile della formazione: Dott.ssa Barbara Peroni
DettagliAC-MT. Erickson. Cesare Cornoldi, Daniela Lucangeli. Classe 3 a
Cesare Cornoldi, Daniela Lucangeli e Monica Bellina Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche AC-MT Test di valutazione delle abilità di calcolo e soluzione
DettagliI processi attentivi. L attenzione selettiva o focale: Attenzione visiva selettiva
I processi attentivi L attenzione selettiva o focale: Attenzione visiva selettiva 1 Sommario L attenzione visiva selettiva e le sue caratteristiche funzionali Lo studio sperimentale dell orientamento attentivo:
DettagliAnxiety Sensitivity Index (ASI) Reiss et al., 1986; Peterson e Reiss 1993
Anxiety Sensitivity Index (ASI) Reiss et al., 1986; Peterson e Reiss 1993 Nel 1985 Reiss e collaboratori reinterpretarono la paura della paura come dovuta ad una sensibilità specifica all ansia. Valuta
DettagliPSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012
PSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012 La vittoria non dipende solo dalla prestanza fisica, ma anche da caratteristiche proprie dell atleta. 1925: Coleman Griffit istituisce il primo laboratorio di psicologia
DettagliLe esperienze emozionali dai traumi alle emozioni quotidiane possono persistere a livello di consapevole per ore, giorni o anni [Rimé;
Le esperienze emozionali dai traumi alle emozioni quotidiane possono persistere a livello di consapevole per ore, giorni o anni [Rimé; Philippot, Boca e Mesquita, 1992] La ruminazione mentale consiste
DettagliScaricato da
Funzioni cognitive e training cognitivo computerizzato nella schizofrenia Giuseppe Piegari Dipartimento di Psichiatria Università di Napoli SUN Disabilità sociale e disfunzioni cognitive Fattori che interferiscono
DettagliAPPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE
APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE Modello interattivo e multicomponenziale della compresione Eleonora Aliano Apprendimento e neuroscienze Apprendere: variare la struttura e l attività dei neuroni Ultime notizie
DettagliNe esistono diverse e spesso contrastanti
Ne esistono diverse e spesso contrastanti Una persona che nella quotidianità usa due o più lingue (Grosjean 1989) Chi ha competenze, anche minime, nelle due diverse lingue, in comprensione e/o produzione
DettagliRestituzione e Analisi Dati aa.ss
Restituzione e Analisi Dati aa.ss. 2015-2016 Individuazione Difficoltà di Apprendimento LE NUOVE FRONTIERE DEL DIRITTO ALL ISTRUZIONE - Rimuovere le difficoltà d apprendimento, favorire una scuola inclusiva
Dettagli6 LEZIONE. LA MATEMATICA E LA DISCALCULIA: ANALISI DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI VALUTAZIONE
6 LEZIONE. LA MATEMATICA E LA DISCALCULIA: ANALISI DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI VALUTAZIONE Introduzione L obiettivo di questo capitolo è quello di comprendere ed analizzare le abilità specifiche coinvolte
DettagliLa memoria - non ce n è soltanto una
La memoria - non ce n è soltanto una Diversi tipi di memoria Memoria a breve termine (memoria di lavoro) Memoria a lungo termine -Capacita limitata -Il suo contenuto puo essere fissato, oppure andare incontro
DettagliLa Neuropsicologia nella dimensione diagnostico terapeutica
La Neuropsicologia nella dimensione diagnostico terapeutica Nicola Girtler U.O. Psicologia Clinica e Psicoterapia IRCCS San Martino - IST Clinica Neurologica (DiNOGMI) Università di Genova Firenze, 18/04/2015
DettagliStrumenti neuropsicologici per l assessment delle sincopi funzionali di matrice psicogena Esemplificazione di casi clinici
Strumenti neuropsicologici per l assessment delle sincopi funzionali di matrice psicogena Esemplificazione di casi clinici Michela Balconi, Pier Luigi Baldi, Giovanni Lecci, Davide Crivelli Dipartimento
DettagliNeurofisiologia delle pseudosincopi un approccio multimetodologico
Neurofisiologia delle pseudosincopi un approccio multimetodologico Michela Balconi Dipartimento di Psicologia Università Cattolica del Sacro Cuore Milano Episodio sincopale Calo repentino e transitorio
DettagliLe malattie retiniche ereditarie
Le malattie retiniche ereditarie Deficit di vista Periferico: secondario ad una patologia che riguarda l occhio Centrale: secondario ad una patologia che coinvolge le vie visive retrochiasmatiche Cecita
DettagliDiagnosi di ADHD. Fattori che orientano la diagnosi. A.D.H.D. : Criteri DSM-IV. Metodologia Ricerca
Disturbo da Deficit di Attenzione Iperattività: Fattori che orientano la diagnosi Paolo Moderato Francesca Nuccini º Congresso Nazionale AIDAI - AIRIPA, Milano - Maggio 00 Diagnosi di ADHD La diagnosi
DettagliReferente Dott.ssa Renza Rosiglioni Corso Re Umberto I, n.5 Ivrea (To) Cellulare
Referente Dott.ssa Renza Rosiglioni Corso Re Umberto I, n.5 Ivrea (To) Cellulare 347 9662237 a cura di RENZA ROSIGLIONI & LARA MASOERO COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO l attenzione Ivrea 22 Gennaio 2014
DettagliCapitolo 5. I comportamenti d acquisto nei mercati del consumatore. Capitolo 5- slide 1
Capitolo 5 I comportamenti d acquisto nei mercati del consumatore Capitolo 5- slide 1 I comportamenti d acquisto nei mercati del consumatore Obiettivi di apprendimento Il modello di comportamento del consumatore
DettagliPROFILO ATTITUDINALE. Heinz Schuler, Benedikt Hell Adattamento italiano di Palmira Faraci e Silvia Clarotti. Nominativo: Codice cliente: Età:
Heinz Schuler, Benedikt Hell Adattamento italiano di Palmira Faraci e Silvia Clarotti PROFILO ATTITUDINALE Nominativo: Codice test: Data della prova: 12/11/2012 Sesso: Età: Professione: Norme di riferimento:
DettagliRISULTATI DI ALCUNI STUDI SPERIMENTALI SULLA RIABILITAZIONE DELLA DISLESSIA:
RISULTATI DI ALCUNI STUDI SPERIMENTALI SULLA RIABILITAZIONE DELLA DISLESSIA: FATTORI NEUROPSICOLOGICI IMPLICATI E MODELLI DI RIFERIMENTO Maria Luisa Lorusso IRCCS E. Medea Bosisio Parini (LC) E NOTO CHE.
DettagliDefinizione: Capacità di selezionare le informazioni utili, ignorando quelle che non lo sono. William James: attenzione = capacità di resistere alla
1 Definizione: Capacità di selezionare le informazioni utili, ignorando quelle che non lo sono. William James: attenzione = capacità di resistere alla distrazione. Riceviamo troppe informazioni per poter
DettagliBambini sordi e udenti a scuola La LIS come strumento di inclusione e di apprendimento
Bambini sordi e udenti a scuola La LIS come strumento di inclusione e di apprendimento MARIA CRISTINA CASELLI ISTC-CNR Quanti bambini nascono sordi? 1/1000 nascono sordi Solo il 5-10% di bambini sordi
DettagliTEST NEUROPSICOLOGICI NEI PAZIENTI AFFETTI DA IDROCEFALONORMOTESO
TEST NEUROPSICOLOGICI NEI PAZIENTI AFFETTI DA IDROCEFALONORMOTESO DOTT.. sa ELENA FERRERO Latina, 29.09.2012 Principali deficit cognitivi - Disturbi di memoria - Disturbi attentivi - Disturbi delle funzioni
DettagliPROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO. Il metodo Feuerstein nella scuola secondaria di primo grado
PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO Il metodo Feuerstein nella scuola secondaria di primo grado Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l originalità
DettagliI TEST STATISTICI. dott.ssa Gabriella Agrusti
I TEST STATISTICI dott.ssa Gabriella Agrusti Dulcis in fundo.. come scegliere un test statistico in base all ipotesi come stabilire se due variabili sono associate (correlazione di Pearson) come stabilire
DettagliDifferenze individuali nella competenza linguistica dei bambini bilingui figli di immigrati
Differenze individuali nella competenza linguistica dei bambini bilingui figli di immigrati Maja Roch, Elena Florit, Ughetta Moscardino & M. Chiara Levorato Università di Padova dpss.psy.unipd.it/lablas
DettagliDISCALCULIA. ESEMPI di sub test tratti da ACMT e SPM DANIELA CHECCHETTO PAOLA VILLA
DISCALCULIA ESEMPI di sub test tratti da ACMT e SPM DANIELA CHECCHETTO PAOLA VILLA DISCALCULIA PRIMARIA Discalculia pura DISCALCULIA SECONDARIA Discalculia in comorbidità DISCALCULIA EVOLUTIVA Debolezza
Dettaglile Funzioni Esecutive
le Funzioni Esecutive Apprendimento di nuove azioni Azioni che implicano pianificazione Azioni in cui è necessario correggere gli errori Comportamenti nuovi che richiedono l esecuzione di una nuova sequenza
DettagliAbilità di calcolo e discalculia. Proposte didattiche
Abilità di calcolo e discalculia. Proposte didattiche Sondrio 25.11.2013 Lorenzo Caligaris Insegnante - Pedagogista L alfabetizzazione culturale di base Compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere
DettagliIL DIABETE COME FATTORE DI RISCHIO DI DETERIORAMENTO COGNITIVO
IL DIABETE COME FATTORE DI RISCHIO DI DETERIORAMENTO COGNITIVO Limongi F, Noale M, Marzari C, Gallina P, Maggi S, Crepaldi G. Istituto Di Neuroscienze CNR Sezione Clinica Invecchiamento Padova SOCIETA
DettagliCognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza
Cognitivismo e neuroscienze cognitive Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza L importanza dell azione. Il controllo motorio è in qualche modo il contrario di quanto si verifica nella percezione.
DettagliAPPRENDIMENTO MEMORIA
APPRENDIMENTO E MEMORIA Dr.ssa Daniela Smirni 1 Memoria Funzione cognitiva che consente di acquisire, conservare ed utilizzare in un momento successivo, informazioni sul mondo intorno a noi e la nostra
DettagliS.S. di Psicotraumatologia e Riabilitazione Cognitiva
Dipartimento di Salute Mentale S.C. di PSICHIATRIA S.S. di Psicotraumatologia e Riabilitazione Cognitiva Responsabile Dottor Alfredo Mattioni ( tempo pieno) Due Psicoterapeuti Dottor Davide Perrone ( tempo
DettagliI disegni sperimentali e il controllo
I disegni sperimentali e il 1. Procedure del 2. Disegni monofattoriali 3. Disegni multifattoriali Il disegno sperimentale Popolazione Campionamento casuale Campione Misura variabili di interesse Gruppo
DettagliMusica per i tuoi occhi L effetto dell ascolto di musica sulla concentrazione in prove di fissazione sulla percezione delle illusioni geometriche.
Musica per i tuoi occhi L effetto dell ascolto di musica sulla concentrazione in prove di fissazione sulla percezione delle illusioni geometriche. Andrea Contin, L5, Psicologia Generale mod.a, Prof. Osvaldo
DettagliNeuropsicologia. R-Bans
Neuropsicologia R-Bans La memoria: RBANS Gli indici (o domini) della RBANS che si occupano di valutare la memoria sono: memoria immediata la memoria differita RBANS: Dominio Memoria immediata Indica l
DettagliDISTURBI DELLA CONOSCENZA CORPOREA
DISTURBI DELLA CONOSCENZA CORPOREA Dr.ssa Alessandra Girardi Dr.ssa Nicoletta Beschin Dipartimento di Neuroscienze Universita` di Edimburgo, Scozia Servizio di Neuropsicologia A.O. S.Antonio Abate, Gallarate
DettagliSindromi prefrontali. 1 parte
Sindromi prefrontali 1 parte Regioni corteccia frontale Corteccia cerebrale Corteccia prefrontale: connessioni reciproche corticali Corteccia occipitale prestriata associativa visiva Corteccia temporale
DettagliCOMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO IN BAMBINI POOR COMPREHENDERS
Università degli Studi di Messina DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO IN BAMBINI POOR COMPREHENDERS COGNIZIONE VS METACOGNIZIONE Prof.ssa Pina FILIPPELLO Abilità fondamentale
DettagliDipendenza da cocaina e neuroimaging
Presidenza del Consiglio dei Ministri * Dipartimento Politiche Antidroga - Roma U.O. di Neuroscienze (A.N.G.) Dipartimento delle dipendenze - Verona U.O. Neuroradiologia ^ Ospedale Civile Maggiore - Verona
DettagliDIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA DELL ADHD
DIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA DELL ADHD Chiarenza GA, Acace M, Lo Torto MG, Pozzi C, Raia R, Tomassini E, Olgiati P¹. Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile, Az. Osp. G. Salvini, Rho, Milano. ¹ Università
DettagliDott.ssa Barbara Morgoni pedagogista, cooperativa IL MOSAICO Dott.ssa Tania Taffi psicologa, cooperativa IL MOSAICO
Dott.ssa Barbara Morgoni pedagogista, cooperativa IL MOSAICO Dott.ssa Tania Taffi psicologa, cooperativa IL MOSAICO XXXI Congresso Nazionale CNIS Roma, 11-12 Aprile 2014 Un progetto di ricerca-azione nella
DettagliABaCo Batteria per l Assessment della Comunicazione MANUALE
Romina Angeleri, Bruno G. Bara, Francesca M. Bosco, Livia Colle e Katiuscia Sacco ABaCo Batteria per l Assessment della Comunicazione MANUALE Ringraziamenti Un ringraziamento particolare va alla dottoressa
DettagliPROVE AC-MT. Test di valutazione delle abilità di calcolo C.Cornoldi, D.Lucangeli, M.Bellina
PROVE AC-MT Test di valutazione delle abilità di calcolo C.Cornoldi, D.Lucangeli, M.Bellina AC-MT AC-MT 6-10 AC-MT 11-14 IL TEST AC-MT Strumento agile per la valutazione delle abilità di calcolo e cognizione
Dettagli57 Congresso Nazionale SIGG
57 Congresso Nazionale SIGG Venerdì 23 Novembre 2012 Quali sono i test predittivi per la diagnosi di Amnestic Mild Cognitive Impairment e di Alzheimer Desease? A. Daddario, A. Tessari, P. Albanese, F.
DettagliLA MEMORIA DI LAVO- RO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER:
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE LA MEMORIA DI LAVO- RO NELLA MALATTIA DI ALZHEIMER: RECENTI ACQUISIZIONI LAUREANDA:SARA CORADESCHI RELATORE: NICOLETTA BERARDI ANNO ACCADEMICO 2008-2009 Breve resoconto
DettagliSINTESI DELL INDAGINE INVALSI 2013 (II classe delle superiori, riformata)
SINTESI DELL INDAGINE INVALSI 2013 (II classe delle superiori, riformata) L indagine INVALSI del 2013 ha coinvolto dodici classi del Liceo Fermi, compresa la sede associata; per le classi II D e II P,
DettagliNEUROPSICOLOGIA CLINICA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGIA Test e dipendenze
NEUROPSICOLOGIA CLINICA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGIA Test e dipendenze Franca Stablum Dipartimento di Psicologia Generale Università degli Studi di Padova 1 Neuropsicologia clinica = scienza applicata Problemi
DettagliPrerequisiti linguistici e scrittura
Prerequisiti linguistici e scrittura Paola Viterbori Polo Bozzo Università di Genova Scrittura come attività complessa Codifica (Alfabetizzazione o Literacy) Attività linguistica di trasformazione del
DettagliPRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING Dott.ssa Isabella Bellagamba Psicologa psicoterapeuta dell età evolutiva isabellabellagamba@libero.it www.psicoterapiainfanziaeadolescenza.it COSA VUOL DIRE SCREENING!
DettagliDIREZIONE DIDATTICA di MANZANO AC MT 6-11 TEST DI VALUTAZIONE DELLE ABILITA DI CALCOLO
DIREZIONE DIDATTICA di MANZANO AC MT 6-11 TEST DI VALUTAZIONE DELLE ABILITA DI CALCOLO Struttura generale della prova pag. 2 Descrizione delle prove e delle modalità di somministrazione pag. 2 Prove della
Dettagli1. Introduzione ai disegni sperimentali. 5. Analisi della regressione lineare. 6. Confronto tra proporzioni di due o più campioni indipendenti
BIOSTATISTICA 1. Introduzione ai disegni sperimentali 2. Un carattere quantitativo misurato in un campione: elementi di statistica descrittiva e inferenziale 3. Confronto tra medie di due campioni indipendenti
Dettaglibenefici e rischi Bissolotti L., Passeri E.W., Calabretto C.,Chiari S. Domus Salutis Brescia
L attività fisica adattata: analisi dei benefici e rischi Bissolotti L., Passeri E.W., Calabretto C.,Chiari S. Domus Salutis Brescia Figura sanitaria Gestore risorse Attività fisica adattata Pubblico Paziente
Dettagli