LA CONTABILITA AMBIENTALE della comunita montana unione comuni PARMA EST

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1 LA CONTABILITA AMBIENTALE della comunita montana unione comuni PARMA EST

2 LA MONTAGNA DA I NUMERI ALL AMBIENTE Siamo fieri di presentarvi la prima Comunità Montana in Italia che ha realizzato un bilancio ambientale! La contabilità ambientale è un metodo innovativo per rendicontare ai cittadini la qualità dell ambiente in cui si vive, le spese sostenute per migliorarlo e le prestazione ottenute dall Ente nei settori ambientali di propria competenza. Le questioni ambientali infatti non sono di pertinenza di un solo Ente territoriale, ma di più soggetti che ognuno per le proprie competenze intervengono per gestirle. Il bilancio ambientale viene approvato mediante le medesime modalità del bilancio tradizionale che associa conti fisici (dati su inquinamento e risorse) a conti economici (spese correnti ed investimenti effettuati dall Ente). I settori ambientali in cui opera la Comunità Montana sono: il sostegno alle aree protette, la forestazione, la tutela dei prodotti del bosco, la promozione di pratiche agricole compatibili con l ambiente, il sostegno alle attività di artigianato e commercio in aree con problemi di spopolamento, la gestione dei rifiuti, il miglioramento della sicurezza della viabilità, la prevenzione del dissesto del suolo, la riduzione degli impatti ambientali della sede e delle attrezzature dell Ente, la promozione di attività di turismo ambientale. Il capitolo delle spese nel campo del turismo in realtà ha compreso in questo documento anche le spese non strettamente ambientali in quanto il turismo sostenuto dall ente è caratterizzato da attività in grado di valorizzare il territorio montano (anche indirettamente), di limitarne l abbandono e di consentire esperienze di sensibilizzazione ambientale.

3 Per l attuazione del progetto è stato seguito il metodo LIFE Clear ( Linee guida dalla contabilità alla politica ambientale, 2003). Oltre al metodo Clear come supporto al progetto si è utilizzata la documentazione del sistema di gestione ambientale EMAS adottato dalla Comunità Montana già dal Clear sta per trasparenza, infatti la qualità della trasparenza sta alla base della metodologia della contabilità ambientale che si prefigge di rendicontare in modo obiettivo ai cittadini quanto speso e quanto realizzato in campo ambientale. Il documento che viene qui presentato riguarda il bilancio consuntivo, la Comunità Montana ha infatti realizzato i bilanci ambientali consuntivi 2007 e grazie ad un progetto co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna.

4 Sono illustrate 8 aree di competenza dell Ente con schede specifiche contenenti le politiche, le spese e gli indicatori ambientali oltre che una breve sintesi degli interventi effettuati, in conclusione viene presentata una scheda di sintesi generale. State tranquilli non stiamo dando i numeri, dare i numeri all ambiente infatti non vuol dire perdere i lumi della ragione, ma al contrario essere in grado lucidamente di rendicontare ai cittadini i dati riguardanti gli investimenti ambientali dell Ente, oltre allo stato e alle caratteristiche dell ambiente in cui si vive. indice AREA 1: AMBIENTE NATURALE AREA 2: attività produttive AREA 3: rifiuti AREA 4: mobilità sostenibile AREA 5: uso e difesa del suolo AREA 6: gestione interna AMBIENTE e sicurezza AREA 7: informazione,partecipazione,innovazione AREA 8: TURISMO o5 o

5 AREA 1: AMBIENTE NATURALE AREA 1: AMBIENTE NATURALE alto fusto L ambiente naturale del territorio della Comunità Montana è curato in modo particolare attraverso il sostegno alle aree protette e le attività di forestazione. Migliorare la qualità dei boschi del territorio permette di avere boschi più resistenti, più fruibili, migliori dal punto di vista del paesaggio e con maggiore capacità di assorbimento dell anidride carbonica. Negli ultimi anni la Comunità Montana è riuscita ad ottenere importanti risultati nel miglioramento forestale grazie ai finanziamenti regionali e comunitari del settore. Con questi finanziamenti si realizza un miglioramento strutturale dei boschi di origine artificiale e naturale attraverso i diradamenti e le conversioni ad alto fusto. La conversione ad alto fusto trasforma il bosco ceduo, con tanti piccoli fusti che si sviluppano da un unica pianta, in un bosco con singole piante di maggiori dimensioni e sviluppo con un unico tronco. 05

6 protezione territorio FORESTAZIONE TUTELA DEI PRODOTTI DEL BOSCO AREA 1: AMBIENTE NATURALE Politiche dell ente Spese totali sostenute nel Interventi principali Incrementare tutela territorio attraverso differenti tipi di protezione (aree protette). Realizzare interventi per aumentare la stabilità strutturale dei soprassuoli forestali. Tutela dei prodotti del bosco euro euro euro Investimenti a favore del parco regionale (interventi di riqualificazione ambientale in località Pratospilla e cofinanziamento della sede del Parco ). INDICATORI Spese per interventi di forestazione (interventi pineta di Scurano e forestazione Comunello di Casarola). Attività di gestione autorizzazioni per taglio boschi. Gestione raccolta funghi. Superficie aree protette del territorio (parchi regionali e nazionali). Superficie boscata / anno oggetto di miglioramento strutturale (alto fusto). Superficie boscata del territorio con caratteristiche di pregio (alto fusto). Domande e autorizzazioni per taglio boschi. 06

7 AREA 1: AMBIENTE NATURALE Aree protette del territorio (parchi regionali e nazionali) Superfici di aree protette (in Ha) PARCO NAZIONALE PARCO REGIONALE futuro Ha di superficie boscata oggetto di miglioramento strutturale (prevista) 15,43 Ha 10,07 Ha 10,95 Ha 60,36 Ha Domande ed autorizzazioni per taglio boschi AUTORIZZAZIONI COMUNICAZIONI 2960 ha Superficie boscata del territorio con caratteristiche di pregio (alto fusto). Dato relativo al

8 AREA 2: attività produttive AREA 2: attività produttive Mantenere un tessuto produttivo nel territorio montano è un obiettivo fondamentale per perseguire la sostenibilità e contrastare fenomeni di spopolamento. Per raggiungere questo obiettivo si è scelto di supportare soprattutto le attività più rispettose dell ambiente come l agricoltura biologica, la praticoltura estensiva, le attività di agriturismo e la presenza di piccole attività artigianali. metodo di contrasto dell abbandono del territorio 08

9 agricoltura industria,commercio,artigianato AREA 2: attività produttive Politiche dell ente Spese totali sostenute nel Interventi principali INDICATORI Promuovere l agricoltura biologica ed altre azioni coerenti con la tutela delle risorse. Contrastare l abbandono del territorio montano. Sostenere lo sviluppo dell artigianato e del commercio nelle terre con problemi di spopolamento Euro Euro Promozione e diffusione informazioni su finanziamenti per agricoltura biologica ed altre azioni del Piano di sviluppo rurale (per es. mantenimento prati stabili). Gestione pratiche di iscrizione all albo degli agriturismi. Concessione di contributi per commercio e artigianato con particolare riferimento alle terre con problemi di spopolamento Agriturismi attivi nel territorio. Ha di territorio impegni agro ambientali (agricoltura biologica e prati stabili). N. imprese artigianato e commercio terre alte. 09

10 Agriturismi attivi nel territorio della Comunità Montana AREA 2: attività produttive Ha di territorio impegni agroambientali (agricoltura biologica e prati stabili). PRATICOLTURA ESTENSIVA , AGRICOLTURA BIOLOGICA Imprese nel territorio alto (Monchio, Corniglio, Palanzano, Tizzano) Imprese nel territorio basso (Langhirano, Lesignano, Neviano e Calestano). 10

11 AREA 3: rifiuti AREA 3: rifiuti La tematica rifiuti viene seguita in varie forme dalla Comunità Montana: dal ruolo di supporto per gli aspetti gestionali generali (raccolta e smaltimento rifiuti) sino alla gestione della discarica di Carzago. Nel territorio della Comunità Montana parecchi anni fa era stata aperta una discarica per raccogliere i rifiuti urbani provenienti dai territori della zona. Qualche anno fa la discarica è stata chiusa. Le discariche chiuse necessitano per alcuni anni di una articolata gestione (detta post-mortem) per evitare eventi inquinanti visto che col tempo la decomposizione dei rifiuti presenti dà origine a liquidi e sostanze gassose che vanno prelevati affinchè non diventino un pericolo per l ambiente. Ciò che era un potenziale problema con rischio di ripercussioni negative sull ambiente è stato gestito in questi anni in modo accurato, con controlli sistematici, dai tecnici della Comunità Montana. Le attività di gestione della discarica sono state certificate EMAS da parte di ispettori indipendenti e da personale del Ministero Ambiente. discarica post-mortem 11

12 RIFIUTI Politiche dell ente Effettuare la gestione post-mortem della discarica. Bonificare la discarica. Sostenere la gestione associata della raccolta differenziata. Produzione rifiuti procapite (Kg/ab) AREA 3: rifiuti Spese totali sostenute nel Interventi principali Gestione discarica euro Partecipazione alla commissione permanente per la gestione rifiuti dell ambito territoriale (ATO) raccolta differenziata (%) 29,7 32,7 35,1 INDICATORI Produzione rifiuti procapite (Kg/ab). Raccolta differenziata (% territorio Comunità Montana). Stato acque superficiali a monte e a valle della discarica. 12

13 AREA 3: rifiuti Analisi chimiche acque superficiali a monte e a valle della discarica* *Il rilevamento di dati a valle pressoché uguali a quelli a monte è indicativo di una buona gestione della discarica in quanto la qualità delle acque superficiali risulta invariata 13

14 AREA 4: mobilità sostenibile AREA 4: MOBILITà SOSTENIBILE In questi anni sono stati cofinanziati interventi di adeguamento delle strade del territorio al fine di renderle più sicure e meno impattanti per la popolazione dei centri abitati. In particolare si segnala l intervento relativo alla variante di Pilastro che ha consentito di deviare un notevole flusso di veicoli in un tratto stradale nuovo passante al di fuori del centro abitato. variante di pilastro 14

15 AREA 4: mobilità sostenibile Politiche dell ente Spese totali sostenunte nel Interventi principali Pianificazione della viabilità, miglioramento della sicurezza Miglioramento ed adeguamento funzionale Massese. Messa in sicurezza Massese euro Interventi di miglioramento ed adeguamento funzionale in località bivio per Ceda e Ponte di Lugagnano e primo lotto variante di Pilastro (attività di progettazione ed assistenza tecnica). INDICATORI Numero di incidenti / anno strada massese N. incidenti /anno sulla strada Massese. 15

16 AREA 5: USO E DIFESA DEL SUOLO AREA 5: USO E DIFESA DEL SUOLO La Comunità Montana svolge attività inerenti alla tutela del suolo e alla pianificazione degli usi di esso. Il territorio della Comunità Montana è caratterizzato da franosità diffusa, erosione calanchiva e dissesto dei corsi d acqua. La Comunità Montana opera per limitare l erosione del suolo e i danni alle abitazioni e alle infrastrutture, derivanti da questi fenomeni. In questi anni gli interventi principali della Comunità Montana sono stati relativi alla manutenzione del territorio con particolare riferimento alla rete idraulica minore e alla attività di rilascio delle autorizzazioni per il vincolo idrogeologico. Inoltre per monitorare la situazione vengono raccolte le segnalazioni di dissesto fornite da cittadini, Enti ed associazioni; questo permette di avere indicazioni sullo stato di franosità ed effettuare interventi mirati di manutenzione. segnalazioni tardive 16

17 AREA 5: USO E DIFESA DEL SUOLO Politiche dell ente Spese totali sostenute nel Interventi principali INDICATORI tutela del suolo Prevenzione del dissesto idrogeologico e manutenzione del territorio Euro - Gestione pratiche vincolo idrogeologico. Predisposizione del piano di manutenzione del territorio collinare e montano della Comunità Montana (progetto Manumont). Interventi di manutenzione rete idraulica minore. Progettazione esecutiva Ponte Romano (studio geologico). pianificazione Agevolare l associazione tra Comuni favorendo processi di integrazione per le attività di pianificazione. Variante PRG di Monchio, zonizzazione acustica Comuni Monchio e Palanzano*. Quadro conoscitivo PSC in forma associata*. * interventi svolti nell anno in corso mediante finanziamento regionale assegnato in anni precedenti N. segnalazioni dissesto/anno (erosioni, esondazioni, frane). Tempo di evasione pratiche vincolo idrogeologico. N. Comuni con PSC redatti in modo associato. 17

18 AREA 5: USO E DIFESA DEL SUOLO N. Segnalazioni dissesto territorio* (erosioni, esondazioni, frane) effettuate da parte di cittadini, Enti Pubblici, associazioni *Sono indicative dello stato di dissesto presente e sono collegate soprattutto alle condizioni meteorologiche presenti nei vari periodi Tempi di evasione pratiche vincolo idrogeologico (giorni) COMUNICAZIONI AUTORIZZAZIONI n.3 Comuni con PSC redatti in modo associato (Palanzano, Monchio e Tizzano). 18

19 AREA 6: gestione interna ambiente e sicurezza AREA 6: gestione interna ambiente e sicurezza Anche nelle normali attività di tutti i giorni si cerca di fare scelte orientate alla sostenibilità. Gli acquisti dell Ente prediligono prodotti ecologici come i veicoli a metano, la carta ecologica e i toner rigenerati. Vengono inoltre adottati strumenti di gestione ambientale innovativi come l adesione al regolamento comunitario EMAS e la predisposizione dei bilanci ambientali secondo il metodo CLEAR. EMAS e CLEAR garantiscono che gli impatti ambientali di tutte le attività dell Ente sono tenuti sotto controllo e permettono di rendicontare periodicamente ai cittadini dati ambientali completi ed attendibili. 19

20 AREA 6: gestione interna ambiente e sicurezza Politiche dell ente Spese totali sostenute nel Interventi principali INDICATORI Riduzione degli impatti ambientali dell Ente Riduzione dei consumi di risorse naturali delle strutture dell Ente. Riduzione consumi risorse ed inquinamento tramite acquisti verdi Euro Acquisto auto a metano. Acquisto carta Ecolabel e toner. Predisposizione bilancio ambientale secondo il metodo CLEAR. Interventi per il mantenimento del sistema di gestione ambientale EMAS. Tutela della salute dei lavoratori Mantenimento delle migliori condizioni lavorative per dipendenti e collaboratori dell Ente Euro Spese per manutenzioni impianti. Consumo di energia termica sede Comunità Montana. % Acquisto carta Ecolabel sul totale della carta acquistata. Totale risme di carta ecolabel acquistate (2006-). Veicoli ecologici o Euro 4 su totale veicoli Ente. Indice infortunistico: n.infortuni su ore lavorate. 20

21 AREA 6: gestione interna ambiente e sicurezza 100% % o Consumo di energia termica edificio Comunità Montana. Consumi annui metano Mc Mc Mc Mc Mc Mc % Acquisto carta ecolabel sul totale della carta acquistata. Totale risme carta ecolabel acquistate Veicoli ecologici o EURO 4 su totale veicoli Ente. N.infortuni su ore lavorate (). 21

22 AREA 7: INFORMAZIONE, PARTECIPAZIONE, INNOVAZIONE Area 7: INFORMAZIONE, PARTECIPAZIONE, INNOVAZIONE Al fine di diffondere le attività di educazione ambientale viene incentivato l arrivo di classi di scuole interessate alla conoscenza del territorio dell Appennino. Vengono inoltre organizzati incontri di sensibilizzazione su temi ambientali coinvolgendo importanti testimonial come per esempio il metereologo Luca Mercalli che ha intrattenuto un pubblico numeroso e attento parlando dei cambiamenti climatici in atto e del ruolo che può essere giocato dai territori montani. turismo scolastico 22

23 AREA 7: INFORMAZIONE, PARTECIPAZIONE, INNOVAZIONE Politiche dell ente Spese totali sostenute nel Interventi principali Educazione, formazione e sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile Realizzare attività per diffondere e divulgare le bellezze ambientali e culturali del territorio. Effettuare educazione ambientale per le scuole. Attività di ascolto e dialogo con la comunità locale su temi ambientali euro Contributi a favore del turismo scolastico. Organizzazione serata con Luca Mercalli. INDICATORI Alunni presenti nel turismo scolastico / /08 N. alunni presenti nel turismo scolastico. 23

24 AREA 8: TURISMO Area 8: turismo L attività di coordinamento delle attività turistiche sul territorio da parte della Comunità montana è una tra le azioni più significative svolte dall Ente negli ultimi anni. L attività della Comunità si è concentrata sul potenziamento delle strutture turistiche e degli impianti, sulle azioni di promozione del territorio e sulla valorizzazione delle iniziative collegate ai prodotti tipici. Il turismo è considerato un aspetto strategico per la sostenibilità dell area in quanto permette di limitare l abbandono del territorio ed offre esperienze di sensibilizzazione ambientale in grado di rafforzare il senso di vicinanza e di rispetto nei confronti dell ambiente. nuovi sentieri del turismo enogastronomico 24

25 Realizzazione di opere destinate al turismo ambientale Promozione del Distretto turistico ambientale Promozione attività culturali ed enogastronomiche AREA 8: TURISMO Politiche dell ente Spese totali sostenute nel Interventi principali Favorire lo sviluppo di un turismo diversificato e che valorizzi le eccellenze ambientali del territorio attraverso la gestione delle strutture del Distretto Turistico. Recupero del patrimonio storico e architettonico locale. Valorizzazione eccellenze ambientali del territorio del Parco Nazionale e Regionale. Promuovere il Distretto turistico. Promuovere un sistema turistico integrato. Promuovere percorsi enogastronomici e storici. Promuovere le attività legate ai prodotti tipici. Valorizzazione turistica e culturale delle emergenze naturali e geologiche euro euro euro Prestazione di servizi e affidamento di gestione per centro turistico Monte Fuso. Spese per fronteggiare emergenze. Lavori di revisione impianto di risalita Capanne Biancani. Realizzazione opuscolo cammina parco. Realizzazione nuovo sito internet. Convenzione con cooperativa Scauro per gestione Monte Fuso. Contributi per iniziative di valorizzazione turistico-culturale. 25

26 INDICATORI Partecipanti ad attività escursionistiche. Presenze presso uffici turistici. Capacità ricettiva (n.alberghi, resid. turistiche ed eser. complementari). Flussi turistici del territorio della Comunità Montana. AREA 8: TURISMO Presenze presso uffici turistici Capacità ricettiva (n.letti) N. persone partecipanti ad attività escursionistiche Capacità ricettiva (n. alberghi, residenze turistiche ed esercizi complementari) anno Flussi turistici del territorio della Comunità Montana: arrivi presenze

27 spesa complessiva (corrente e inv.) scheda riassuntiva ambiente naturale informazione, partecipazione spese ambiente (in euro) 56,6% 30% 13,4% gestione ambiente sicurezza mobilità sostenibile rifiuti attività produttive difesa suolo altro ambiente turismo Bilancio Consuntivo Comunità Montana (in euro) ,06 Totale corrente ,91 = ,97 Totale investimento Totale

28 credits Testi documento: Dott. Marcello Valenti (Oikos scrl) Studio grafico e vignette: Margherita Allegri ( Il progetto di contabilità ambientale è stato realizzato dal gruppo di lavoro composto dai consulenti esterni: Marcello Valenti (Oikos scrl) Daniele Bertoli (Studio Bertoli) Andrea Marsiletti (Bloom srl) e coordinato dal Responsabile dell Area Finanziaria D.ssa Paola Bernardi e dal personale del Settore Ambiente della Comunità Montana. Si ringraziano, per la collaborazione, il Direttore, i Responsabili dei servizi e l Ufficio Servizi Finanziari della Comunità. Il progetto di contabilità ambientale è stato finanziato con contributo della Regione Emilia-Romagna nell ambito del Piano di azione ambientale 2004/2006, misura 2.A promozione contabilità ambientale.

29 Stampato su carta ecologica.

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