1. NATURA E PECULIARITÀ DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI MADE IN ITALY
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1 SOMMARIO 1. NATURA E PECULIARITÀ DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI MADE IN ITALY 1.1. Premessa I prodotti tipici italiani Atlante dei prodotti tipici e tradizionali del sistema nazionale delle aree protette I marchi europei I prodotti famosi nel mondo La PAC Sviluppi in materia di finanziamento della PAC Riforma della PAC I prodotti del made in Italy Parmigiano Reggiano DOP (Associazione Formaggi Italiani D.O.P. e I.G.P.) MIELE (UNAAPI Unione Nazionale Associazione Apicoltori Italiani) Cioccolato (AIDEPI Associazione delle Industrie dei dolci e della pasta Italiane) Olio d oliva (AIPO Associazione Italiano Produttori Olivicoli) Gorgonzola DOP (Associazione Formaggi Italiani D.O.P. e I.G.P.) Prodotti da Forno (AIDEPI Associazione delle Industrie dei dolci e della pasta Italiane) Pomodoro: Storia (ANICAV Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali) Pasta (AIDEPI Associazione delle Industrie dei dolci e della pasta Italiane) Il vino italiano CLASSIFICAZIONE 2.1. Premessa Il sistema armonizzato Tariffa Doganale della Comunità europea L allegato I al Reg. CEE 2658/ Le regole per l interpretazione della nomenclatura combinata La tariffa e la Corte di Giustizia Il ruolo della Corte di Giustizia Wolters Kluwer Export e tutela dei prodotti alimentari XIX
2 2.6.2 L approccio generale della Corte di Giustizia e l obbligo di obiettività Quando rilevano le caratteristiche obiettive Evidenza delle caratteristiche obiettive TARIC: la tariffa integrata della comunità La tariffa nazionale d uso integrata Informazioni Tariffarie Vincolanti La disciplina dell ITV La procedura di presentazione dell ITV innanzi alla Dogana italiana I prodotti agroalimentari tradizionali italiani come espressione del patrimonio culturale italiano Riferimenti normativi ORIGINE DELLE MERCI 3.1. Premessa Le regole di origine Origine non preferenziale Origine preferenziale La determinazione dell origine Regola generale: origine «diretta» L origine «mediata»: le tre condizioni dell art. 24 del CDC per l origine non preferenziale Il criterio della regola percentuale ad valorem di lista della UE Il roll up Le regole particolari recate dagli Allegati 9, 10 e 11 delle DAC La determinazione dell origine delle merci: un approccio sistematico Regole particolari Il cumulo bilaterale Il cumulo multilaterale Il cumulo regionale Il cumulo completo (o totale) Il cumulo diagonale Accessori, assortimenti ed esposizioni La regola del «no drawback» Il sistema delle preferenze tariffarie generalizzate Il nuovo sistema introdotto con il Reg. UE 1063/ XX Wolters Kluwer Export e tutela dei prodotti alimentari
3 3.5.2 Dal 2014 le SPG applicate per soli 90 paesi Certificazioni d origine Il modello EUR 1 (allegato 21 al Reg. CEE 2454/93) Il modello EUR Il Form A (allegato 17 al Reg. CEE 2454/93) La dichiarazione su fattura (allegati 18 e 22; artt. 91 e 117 del Reg. CEE 2454/93) L ATR Rilevanza penale della non veridicità dei certificati di origine Eur Le indicazioni dell Agenzia delle Dogane Rilevanza amministrativa della non veridicità dei certificati di origine EUR L Informazione vincolante in materia di origine (IVO) IVO: ruling comunitario in materia di origine La prassi operativa nazionale Falsa e fallace indicazione di origine: come conciliare le disposizioni doganali con le indicazioni nazionali in tema di «made in» ex Dl 135/ La tutela per la falsa e la fallace indicazione Il comma 49 della legge 350/ La legge 99/ La tutela internazionale L approccio nazionale: due diverse interpretazioni della normativa La giurisprudenza nazionale L approccio in dogana ed il contrasto con precedenti disposizioni nazionali: l indicazione «importato da...» Il codice del consumo Contenuto minimo delle informazioni fornite al consumatore Made in Italy e prodotti interamente italiani: il Dl n. 135 del 25 settembre 2009, convertito nella legge 166/ La lavorazione nazionale come elemento oggettivo per l attribuzione del made in Italy La fallace indicazione: sanzioni amministrative Le Istruzioni del Ministero dello Sviluppo Economico e dell Agenzia delle Dogane La circolare dello Sviluppo Economico La circolare delle Dogane: alcune considerazioni operative DOP e IGP Wolters Kluwer Export e tutela dei prodotti alimentari XXI
4 Il Regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio Criteri per l utilizzo del riferimento ad una denominazione d origine protetta o ad una indicazione geografica protetta nell etichettatura, nella presentazione o nella pubblicità di un prodotto composto, elaborato o trasformato Presentazione della richiesta Presentazione di un interpello ai sensi della normativa doganale The extraordinary italian taste presentato ad Expo Riferimenti normativi Appendice VALORE IN DOGANA 4.1. Nozione La determinazione del valore della merce Valore di transazione Rilevanza dei «legami» tra compratore e venditore Metodi alternativi di valutazione Elementi da aggiungere al valore di transazione Elementi da sottrarre dal valore di transazione First Sale Price Dichiarazione degli elementi relativi al valore in dogana (nella UE, il MOD. DV1) Diritti di licenza ed apporti: disciplina, prassi e giurisprudenza Diritti di licenza Gli apporti First Sale Price in Usa Valore doganale e transfer pricing I due poli di uno stesso pianeta Il nuovo trend: l approccio congiunto e la reciproca influenzabilità Il valore normale («arm s lenght»): principio condiviso? Le transazioni oggetto di analisi: convergenze operative La conciliabilità dei metodi di valutazione tra valore doganale e transfer price WCO TCCV Commentary ICC Policy Statement Valore doganale e Transfer pricing: è utilizzabile la revisione dell accertamento per riconciliare valori in XXII Wolters Kluwer Export e tutela dei prodotti alimentari
5 dogana modificati in ragione della policy di TP? La recente pronuncia della Suprema Corte Gli strumenti previsti dalla legislazione attuale La forfettizzazione del valore doganale La revisione dell accertamento Aggiustamenti in esportazione Riconciliazione di valore: ruling doganale, AEO e Codice Doganale dell Unione Riferimenti normativi ESPORTAZIONE DEGLI ALIMENTI NEI PAESI EXTRA UE 5.1. Prodotti agroalimentari: sicurezza e regole sulla conformità merceologica La sicurezza dei prodotti agroalimentari Le misure sanitarie Misure di prevenzione sanitaria Sistema di allerta Regole internazionali sulla conformità merceologica Il Codex Alimentarius Il ruolo dell UE negli scambi commerciali Documentazione necessaria per l esportazione Classificazione doganale delle merci e applicazione dei dazi I documenti più comunemente richiesti nelle operazioni commerciali con l estero Documentazione specifica per il settore alimentare Certificato sanitario Certificato fitosanitario Liste ministeriali di abilitazione all esportazione di alimenti Documentazione sanitaria: riepilogo Etichettatura e presentazione Autorizzazioni per modalità di produzione o di presentazione di prodotti destinati all esportazione ESPORTAZIONE, DICHIARAZIONE DOGANALE E RAPPRESENTANZA 6.1. Nozione Funzionamento del regime Esportatore Wolters Kluwer Export e tutela dei prodotti alimentari XXIII
6 6.2.2 Procedure di esportazione Dichiarazione di esportazione Il DAU in esportazione Istruzioni per la compilazione del DAU Esportazione telematica: il progetto ECS Procedura di domiciliazione per l esportazione Adempimenti nel sistema ECS Prova di uscita della merce dal territorio comunitario Documentazione a corredo del DAE Esportazione ed uscita della merce dal territorio doganale della comunità: regole applicabili dal 1 gennaio Exit Summary Declaration (EXS) Dichiarazione doganale di esportazione con i dati di sicurezza Profili IVA Il plafond e l esportatore abituale Alcuni esempi di operazioni triangolari Prove dell esportazione ai fini IVA e doganali La procedura di «follow up». Prove alternative dell uscita delle merci dal territorio doganale comunitario La sentenza C-563/12 della Corte di giustizia sulle cessioni all esportazione Casi particolari Spedizioni in «groupage» Le uscite frazionate La rappresentanza in dogana Rappresentanza diretta ed indiretta Responsabilità del dichiarante e del rappresentato Anomalia nella rappresentanza e la figura del service provider La rappresentanza nella certificazione AEO Riferimenti normativi ANALISI DI CONFORMITÀ E RESTITUZIONI ALL ESPORTAZIONE 7.1. Analisi di conformità Requisiti dei laboratori di analisi Tipologie di analisi Le restituzioni all esportazione XXIV Wolters Kluwer Export e tutela dei prodotti alimentari
7 7.3. Procedura per l esportazione di prodotti agroalimentari in paesi extra-ue: il MADB Riferimenti utili per le imprese alimentari esportatrici SCHEDE PAESE Australia Brasile Canada Repubblica popolare cinese Hong Kong Corea del Sud Emirati Arabi Uniti Giappone Russia Thailandia Turchia Stati Uniti d America LA CONTRAFFAZIONE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI E GLI STRUMENTI DI TUTELA 9.1. La contraffazione dei prodotti alimentari La posizione dell Industria Alimentare Italiana rispetto alla contraffazione ed al fenomeno dell Italian Sounding Definizione di Contraffazione e Italian Sounding Valore della contraffazione e dell Italian Sounding Proposte per affrontare il problema Contraffazione ed etichettatura dei prodotti Le due tipologie di contraffazione La tracciabilità degli alimenti Il Regolamento Comunitario sull etichettatura Le Etichettature La tutela del circuito doganale Ambito di applicazione Domande e decisioni Intervento delle autorità doganali Responsabilità e costi AEO La nuova disciplina di sicurezza della ue. lo status aeo L idea nasce negli USA Wolters Kluwer Export e tutela dei prodotti alimentari XXV
8 10.3. L unione europea, l operatore economico autorizzato (aeo) e lo scambio dei dati tra autorità doganali La certificazione dei soggetti affidabili Il «club» degli AEO Lo scambio di informazioni tra autorità doganali Condizioni per il rilascio dell aeo: criteri soggettivi ed oggettivi La comprovata osservanza degli obblighi doganali Un efficace sistema di gestione delle scritture commerciali La solvibilità finanziaria del richiedente negli ultimi tre anni Le norme di sicurezza del richiedente Procedura per il rilascio ed effetti giuridici dell Aeo Considerazioni operative: dagli USA alla Cina per un mercato globale sicuro, veloce e semplificato Sistema doganale «certificato»: l esperienza degli USA, la circolare 36/d della dogana italiana AEO e C-Tpat: la UE come gli USA Il C-Tpat Chi sono le aziende certificate negli USA? Che rapporto tra costi e benefici? Quali indicazioni per la UE? Analisi e commento dei risultati USA di una Survey condotta nel 2007 dall Università della Virginia Valutazioni dei risultati della Survey americana. L AEO come il C-Tpat. Un opportunità per tutti: meno controlli e maggiori ricavi La circolare 36/D del 28 dicembre 2007 dell Agenzia delle Dogane La «best practice» comunitaria, l audit e la realtà italiana L AEO e le novità dal 2011 al Meno dati di sicurezza in esportazione e nuovo questionario di autovalutazione «Guidelines on eligibility conditions for an AEO and the procedure to be followed in case of multinational companies and large businesses» In Italia l AEO a punti L AEO come social network commerciale World Customs Organization: Aeo Compendium La reciprocità con Giappone, Usa e Cina Riferimenti normativi XXVI Wolters Kluwer Export e tutela dei prodotti alimentari
9 11. APPENDICE: CERTIFICAZIONI ED ADEMPIMENTI PARTICOLARI PER I PAESI BRIC Certificazioni prodotti agroalimentari, Focus Paesi: Russia, India, Cina e Brasile Cina Federazione Russa Brasile Wolters Kluwer Export e tutela dei prodotti alimentari XXVII
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