Equazioni di secondo grado

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Equazioni di secondo grado"

Transcript

1 Capitolo Equazioni i seono grao. Desrizione el metoo geometrio Consieriamo una generia equazione i seono grao, in ui aiamo già iviso per il oeffiiente el termine i grao maggiore: x + x + =. (.) Aggiungeno e toglieno otteniamo: (x+ ) =, e tale passaggio va interpretato geometriamente ome una traslazione ell inognita. Si vee suito he vale il: Teorema Si possono verifiare tre asi:. se. se. se > l equazione ha ue raii reali istinte =l equazione ha una raie reale (oppia) < l equazione non ha raii reali. Vogliamo introurre un metoo geometrio per trovare le soluzioni reali ell equazione (.). A tal proposito faiamo orrisponere a ogni equazione el tipo (.) il punto i oorinate (, ). Aiamo quini il piano (, ), nel quale onsieriamo una paraola =,onfuoo =(, ) e irettrie =. Tale paraola è tutt altra osa rispetto a quella ottenuta ome grafio i f(x) =x + x + : quest ultima varia a equazione a equazione, mentre la nostra è la stessa per tutte le equazioni el tipo (.). Per i punti sulla paraola vale (x + ) =, quini si vee suito he la soluzione reale (oppia) è x =. Dato un punto qualunque (, ), questo metoo i permetterà, traiano le tangenti alla paraola a quel punto, i trovare geometriamente le soluzioni ell equazione orrisponente. Se (, )è sopra la paraola (ioè <), a esso non si possono traiare

2 tangenti e infatti l equazione non ha soluzioni reali (aso el Teorema ). Se invee il punto sta sotto la paraola (ioè >), on riga e ompasso riusiamo a ostruire ue tangenti: entriamo il ompasso in (, ) e portiamo la punta nel fuoo ; traiamo tale ironferenza, he interseherà lairettrie in ue punti i asissa a e a. I punti (a,a /) e (a,a /) sono i punti in ui le tangenti per (, ) toano la paraola. Infatti, un punto P ella paraola è, per efinizione, equiistante al fuoo e alla irettrie, quini la tangente per quel punto è l asse el segmento he ongiunge on il piee ella perpeniolare onotta a P sulla irettrie (igura.). / = (a,a /) a a (,) igura.: Costruzione i una tangente alla paraola. Teorema Se x e x sono le soluzioni reali ell equazione (.), allora le tangenti traiate a (, ) toano la paraola =nei punti i asissa x e x. Dimostrazione: Esseno x,x le soluzioni, possiamo srivere: x +x+ =(x x )(x x ), a ui: (x +x )=, x x =. Consierano x fissata e x = s variaile, otteniamo una retta in forma parametria, i ui punti orrisponono alle equazioni he hanno una soluzione uguale a x : = (x + s), = x s. 7

3 La forma artesiana i tale retta è = x x,ioè la (.), in ui si sostituise x = x e lo si onsiera ome parametro. Poihé i punti ella paraola orrisponono a equazioni he hanno una raie oppia, e si ha una raie oppia se e solo se s = x, la retta inontrerà la paraola solo nel punto ( x,x ). Questa retta è proprio la retta tangente in quel punto (igura.). Ci saree anhe la retta vertiale = x,ma in realtà essa inontra la paraola anhe nel punto all infinito, e omunque, al variare i s, non èostante. Analogamente, onsierano x fissata e x variaile, si ottiene l altra tangente alla paraola, nel punto ( x,x ). Dunque, una volta fatta la ostruzione, asterà onsierare le asisse ei / = ( x,x ) ( x,x ) (,) igura.: Metoo i risoluzione grafio i x + x + =. ue punti i tangenza, amiarle i segno e ivierle per ue; si avranno osì le ue soluzioni. Osserviamo anhe he si può veere la paraola = ome l inviluppo ella famiglia a un parametro i rette nel piano (, ), ata a = x x al variare i x. Infatti, per efinizione l inviluppo è la urva tangente in ogni punto a una elle rette ella famiglia, e riperorreno quanto imostrato sopra si vee he questa è proprio la proprietà he ha la nostra paraola (igura.). Veiamo ora quali sono pregi e ifetti el metoo visto, per quanto riguara l approio iattio.

4 Rispetto alla nota formula algeria risolutiva, questo metoo permette / = igura.: La paraola ome inviluppo elle rette = x x. i ire immeiatamente quano un equazione ha zero, una o ue soluzioni; asta iniviuare il punto (, ) nel piano. Inoltre, anora prima i ostruire le tangenti on riga e ompasso, riusiamo a apire il segno elle soluzioni he troveremo e anhe a avere un iea approssimativa el loro valore. Nell illustrare il metoo, siamo partiti alla forma più generale possiile i equazione i seono grao (il passaggio i ivisione per il oeffiiente a non ovree reare prolemi). Questo è positivo, perhé fa apire he il proeimento seguito è valio per una qualsiasi equazione. Partire a questa forma generale ha però anhe un ifetto. Una volta trovate le asisse ei punti i tangenza, non si hanno automatiamente le soluzioni: isogna iviere per e amiare segno. Ciò rene più artifiioso il proeimento e ostringe a essere pruenti nel eurre al isegno informazioni sulle raii. A esempio, se un punto i tangenza ha asissa positiva, isogna riorare he la soluzione orrisponente è negativa. Un miglioramento a questo punto i vista si ha se, anzihé partire a x + x + =, si parte alla forma: x x + =. (.) Quest ultima si può srivere ome (x ) =, quini la paraola a isegnare sarà =eavràfuoo =(, ) e irettrie =. Per i punti sulla paraola si avrà la soluzione oppia x =, per i punti sotto la paraola (ioè >) si avranno ue soluzioni reali istinte e per 9

5 quelli sopra (ioè <) non si avranno soluzioni reali. Qui, al posto el Teorema visto, aiamo: Teorema Se x e x sono le soluzioni reali ell equazione (.), allora le tangenti traiate a (, ) toano la paraola =nei punti i asissa x e x. La imostrazione è analoga a quella el Teorema, solo he qui (x +x )= =, x x =. La retta i ui punti orrisponono alle equazioni he hanno una soluzione fissata uguale a x ha forma parametria: = x +s, = x s. La retta inontra la paraola solo quano s = x,ioèè la tangente alla paraola nel punto (x,x ) (igura.). = (x,x ) (x,x ) (,) igura.: Risoluzione grafia ell equazione x x + =. In questo aso, una volta fatta la ostruzione, asta prenere le asisse ei ue punti i tangenza, he sono esattamente le soluzioni ell equazione. Anhe questa moifia ha un piolo ifetto: partire a x x + = può semrare artifiioso e è meno intuitivo rionosere in questa forma un equazione he ha il oeffiiente ella x ispari, oppure positivo. Non è unque un metoo migliore in assoluto, ma iattiamente può

6 essere preferiile usare quello appena esritto, perhé i permette i eurre immeiatamente al isegno le informazioni sulle soluzioni. Un altra alternativa è quella i partire a x +x + = ; questa si può risrivere ome (x + ) =, quini la paraola a isegnare è la stessa el aso preeente. È una soluzione intermeia, nella quale si ha un piolo artifiio iniziale ato al a moltipliare, e uno finale ato al over amiare segno per avere le soluzioni.. Aluni esempi Esempio Vogliamo risolvere ol metoo geometrio l equazione: x +5x =, preneno ome forma i riferimento: x + x + =. / = (5/, /) igura.5: Risoluzione i x +5x = on la prima variante el metoo. Diviiamo innanzitutto per : x + 5 x = ; quini = 5 e =. Disegnamo sul foglio la paraola =,ilfuoo =(, ), la irettrie : = e il punto (, ) he in questo esempio è( 5, ). Doiamo traiare le tangenti alla paraola passanti per ( 5, ), e per far questo usiamo

7 la ostruzione spiegata preeentemente (vei igura.5). Le asisse ei ue punti i tangenza sono, e quini le soluzioni sono x = = e x = ( )=. È molto importante osservare he l eserizio si risolve anhe senza isegnare la paraola: astano il fuoo, la irettrie e il punto ( 5, ). Traiamo, ome prima, la ironferenza on entro in quest ultimo punto e passante per ; i ue punti (, ) e (, ) in ui essa intersea la irettrie hanno la stessa asissa ei orrisponenti punti i tangenza, quini essi astano per trovare le soluzioni ell equazione (vei igura.). Per apire l importanza anhe pratia i questa osservazione, preniamo (5/, /) igura.: Risoluzione i x +5x = senza isegnare la paraola. ue figure rappresentanti la stessa ientia porzione i piano (, ), a e- sempio,. Sulla prima figura isegnamo la paraola e oloriamo in lu la zona ostituita ai punti per i quali, traiano le ue tangenti alla paraola, i punti i tangenza rimangono entro la figura. Tale zona è quella effettivamente utilizzaile se si vuole lavorare su quella porzione i piano. Sulla seona figura isegnamo solo fuoo e irettrie e oloriamo in vere la zona ostituita ai punti per i quali, traiano la ironferenza i entro (, ) epassanteper, i punti i intersezione on la irettrie restano entrami entro la figura. Tale zona è quella effettivamente utilizzaile se faiamo questa ostruzione. Confrontano le ue figure, si vee he la zona vere èpiù estesa i quella lu; iò vuol ire he, fissato il foglio e la sala a usare, se faiamo la ostruzione senza paraola possiamo risolvere più eserizi su quel foglio.

8 Risolviamo la stessa equazione usano la variante el metoo in ui la forma i riferimento ell equazione è: x x + =. In questo aso = 5, quini (, ) =( 5, ); oltre a tale punto, per quanto osservato, è suffiiente isegnare il fuoo =(, ) e la irettrie : =. Poi si proee ome nel aso preeente, isegnano la ironferenza i entro ( 5, ) e passante per e anano a veere nel grafio il valore elle asisse ei punti i intersezione tra la ironferenza e. Le ue asisse sono e e orrisponono esattamente alle ue soluzioni ell equazione i partenza (vei igura.7). ( 5/, /) 5 5 / 5 igura.7: Risoluzione i x +5x = on la seona variante el metoo. In questo aso, il guaagno he si ha nel non isegnare la paraola èairittura maggiore rispetto alla variante preeente. Ciò risulta hiaro on-

9 frontano le ue seguenti figure: Per ompletezza, veiamo anhe il isegno he si ottiene risolveno la stessa equazione riferenosi alla forma: x +x + = (igura.): (5/, /) 5 5 / 5 igura.: Risoluzione i x +5x = on la terza variante el metoo. Osserviamo he tra questa e la figura preeente è una simmetria rispetto all asse. Qui, una volta trovati i valori e elle asisse, isogna amiar loro i segno per avere le soluzioni ell equazione.

10 Esempio Preniamo l equazione: x + x + = e proviamo a appliarvi il proeimento seguito nell esempio, riferenosi alla forma x +x+ =. C èa isegnare, oltre a =(, ) e : =, il punto (, ) =(, ). Otteniamo la igura.9. 5 (,) igura.9: Metoo geometrio appliato a x + x +=. Il metoo non funziona perhé la ironferenza non intersea la irettrie; iò vuol ire he l equazione non ha soluzioni reali. Dunque i aorgiamo he un equazione non ha soluzioni reali anhe senza isegnare la paraola. Esempio Preniamo l equazione: x x + = e applihiamo il proeimento ell esempio, riferenosi alla forma x x + =. Oltrea =(, ) e : =, oiamo isegnare il punto (, ) =(, ). Otteniamo la igura.. La ironferenza è tangente alla irettrie nel punto i asissa, quini l equazione ha una soluzione oppia uguale a. Dunque, isegnano nel piano (, ) ue punti, una retta e una ironferenza si riese a ire quante e quali soluzioni reali aia una qualsiasi equazione i seono grao (o almeno a are una uona approsimazione el loro valore). La ostruzione risulta partiolarmente semplie, ato he non è neanhe neessario isegnare la paraola. 5

11 ,5,5 (/,/),5,5,5,5,5 /,5 igura.: Metoo geometrio appliato a x x + =. Quanto visto negli esempi preeenti può essere sostituito a passaggi puramente algerii, oi quali però viene meno proprio quell approio visivo he rene interessante il metoo grafio. Data una generia equazione x + x + =, preniamo la ironferenza i entro (, ) e passante per =(, ), he ha equazione: (x ) +(y ) =( ) +( ). Interseanola on la irettrie y = otteniamo: (x ) +( ) = +( ), ioè: (x ) = e quini x, = ±. Quest ultime sono proprio le soluzioni ell equazione i partenza, pur i amiare segno e iviere per ue.. Eserizi In questa sezione veiamo aluni eserizi pensati per omprenere e appliare il metoo appena visto (quano non è speifiato, usare la variante he si preferise. Ovviamente tutti gli eserizi sono a farsi senza usare la nota formula risolutiva per le equazioni i seono grao.

12 ) Appliare il metoo geometrio nella variante in ui la forma i riferimento è x + x + =, per risolvere, se possiile, le equazioni: x + x =, x 7x +=, x x +=. ) Appliare il metoo geometrio nella variante in ui la forma i riferimento è x +x + =, per risolvere, se possiile, le equazioni: 9x 5 =, x x +=, x x +9=. ) Appliare il metoo geometrio nella variante in ui la forma i riferimento è x x + =, per risolvere, se possiile, le equazioni: x x +=, x x +7=, x +x +5=. ) A osa orrisponono nel piano (, ) le equazioni per ui: a) il prootto elle raii è uguale a? ) la somma elle raii è uguale a 5? ) il prootto elle raii è uguale alla loro somma? ) una soluzione è uguale a? e) una soluzione è il oppio ell altra? Per ogni aso, isegnare il luogo ei punti orrisponente. Dire inoltre osa amia se i limitiamo a onsierare raii reali. 5) L equazione x x +( +)=hasoluzionireali? Giustifiare grafiamente la risposta. ) L equazione x +( +)x + = ha soluzioni reali? Giustifiare grafiamente la risposta. 7) Iniviuare le zone el piano (, ) he orrisponono a equazioni on soluzioni reali: onori positive, onori negative, isori (a suiviere ulteriormente a seona i quale soluzione aia moulo maggiore). arlo sia nel aso x + x + = he nel aso x x + =. ) Siano x >x le soluzioni reali i x + x + = ; ire quali sono le soluzioni i x x + =. Esistono sempre (reali)? 9) Dire per quali valori i l equazione x x+5 = ha ue soluzioni reali positive. Giustifiare grafiamente la risposta. ) Dire per quali valori i l equazione x ( +)x + = ha ue soluzioni reali isori, on quella positiva i moulo maggiore. Giustifiare grafiamente la risposta. 7

13 . Soluzioni Eserizio Per risolvere ognuna i queste equazioni, visto he i riferiamo alla forma x + x + =, oiamo isegnare innanzitutto il fuoo =(, ) e la irettrie : = ella paraola =. a) Traiamo la ironferenza i entro (, ) = (, ) (il punto orrisponente a x + x = ) passante per eveiamo he intersea nei punti i asisse e -. Le soluzioni sono quini x = / = e x = ( )/ = (, ) ) Diviiamo tutto per, otteneno x 7 x+ =. Traiamo la ironferenza i entro (, ) = ( 7/, /) passante per eveiamoheintersea nei punti i asisse - e -. Le soluzioni sono quini x = ( )/ = / e x = ( )/ =. 5 ( 7/,/) ) Traiamo la ironferenza i entro (, ) = (, ) (il punto orrisponente a x x + = ) passante per e veiamo he non intersea. Ciò vuol ire he l equazione non ha soluzioni reali (,)

14 Eserizio Per risolvere ognuna i queste equazioni, visto he i riferiamo alla forma x +x + =, oiamo isegnare innanzitutto il fuoo =(, )ela irettrie : = ella paraola =. a) Diviiamo innanzitutto per 9: x 5 9 =. Mana il termine i primo grao, periò =. Traiamolair- onferenza i entro (, ) = (, 5 9 ) passante per eveiamo he intersea nei punti i asisse 5 e 5 (, 5/9). Per avere le 5 soluzioni si eve amiare segno; in questo partiolare a- 7 so si ottengono gli stessi valori: x = 5 e x = / 5/ ) Diviiamo tutto per, otteneno x x + 5 =. Aiamo =, quini traiamo la ironferenza i entro (, 5 ) passante per e veiamo he non intersea. L equazione non ha soluzioni reali. 5 ( /,5/) 5 ) Diviiamo tutto per, otteneno x x+ 9 =. Traiamo la ironferenza i en- ( /,9/) tro (, ) = (, 9 ) passante per e veiamo he risulta tangente a nel punto i a- sissa. Ciò signifia he l equazione ha una soluzione reale oppia x = ( )=. 5 / 9

15 Eserizio Per risolvere ognuna i queste equazioni, visto he i riferiamo alla forma x x + =, oiamo isegnare prima i tutto il fuoo =(, )ela irettrie : =,perhé la paraola assoiata a questo tipo i equazioni è la stessa ell eserizio. a) Diviiamo tutto per otteneno x x +=. Dato he =,siha =. Traiamo la ironferenza i entro (, ) = (, ) e passante per, la quale intersea nei punti i asisse / e. Questi ue valori orrisponono già alle soluzioni x,x ell equazione. (/,) / ) Siome eve essere =, si ha = ; la ironferenza a traiare è quella i entro (, 7) (il punto orrisponente a x x +7 = ) e passante per. Essa non intersea la retta, quini l equazione non ha soluzioni reali. 9 (/,7) ) Diviiamo tutto per otteneno x + x + 5 =. Poihé eve essere =, si ha (, ) =(, 5 ). Traiamo la ironferenza he ha tale punto ome entro e he passa per : essa intersea nei punti i asisse -5 e -/ e tali valori sono proprio le soluzioni x,x. 7 5 ( /,5/) 7 5 / 5

16 Eserizio Questo eserizio si risolve teneno onto he, se x,x sono le soluzioni ell equazione x x + =, allora vale: = x +x, = x x. a) Vale x x =, quini il luogo ei punti orrisponenti a equazioni per ui il prootto elle raii èè la retta orizzontale = (figura a sinistra). Se però vogliamo onsierare solo equazioni on soluzioni reali il ui prootto sia, allora oiamo togliere la parte i retta he sta sopra la paraola, visto he quella zona orrispone a equazioni he non hanno soluzioni reali. Il luogo i punti he otteniamo è ato alle ue semirette nella figura i estra. I ue punti ella paraola a ui partono le semirette sono ompresi e orrisponono alle equazioni on raie reale oppia uguale a eon raie oppia uguale a. = = = = ) Vale x +x =, quini il luogo ei punti orrisponenti a equazioni per ui la somma elle raii è5èlaretta vertiale = 5 (figura i sinistra). Se vogliamo onsierare solo equazioni on soluzioni reali la ui somma sia 5, allora, analogamente a quanto visto nel punto a), oiamo togliere la parte i retta he sta sopra la paraola. Il luogo ei punti risulta essere una semiretta (figura i estra). Il punto sulla paraola a ui parte la semiretta è ompreso e orrispone all equazione he ha raie reale oppia x = 5.

17 = = =5/ =5/ ) Se la somma e il prootto elle raii sono uguali, aiamo = x + x = x x =, quini il luogo ei punti erato è la retta = (figura i sinistra). Se onsieriamo solo equazioni on soluzioni reali la ui somma e il ui prootto siano uguali, allora, analogamente a quanto visto nel punto a), oiamo togliere la parte i retta he sta sopra la paraola. Il luogo i punti he otteniamo è formato alle ue semirette isegnate nella figura i estra. I ue punti sulla paraola a ui partono le semirette sono ompresi: le equazioni orrisponenti sono quelle on soluzione reale oppia x = oppure x =. = = = = ) Se una soluzione, a esempio x,è uguale a, le ue equazioni riorate all inizio ell eserizio iventano =+x, =x. Eliminano il parametro x otteniamo =, he è una retta, tangente alla paraola. Osserviamo he il punto i tangenza orrispone all equazione he ha raie oppia uguale a.

18 = = e) Se una soluzione è il oppio ell altra, a esempio x = x, le ue equazioni riorate all inizio ell eserizio iventano =x, =x. Eliminano il parametro x otteniamo = 9,heè una paraola he sta sempre sotto la paraola =eè tangente a essa nel punto (, ). Proprio perhé il luogo i punti trovato sta tutto sotto la paraola =, le soluzioni elle equazioni orrisponenti sono sempre reali. = =/9 Eserizio 5 Riferenosi alla forma x x + =, all equazione x x +( +) = si riava = +, quini nel piano (, ) questa famiglia i equazioni orrispone alla retta = +. Dalla figura si vee he una parte i tale retta sta sopra la paraola =,iò vuol ire he i sono aluni valori i

19 per ui l equazione x x +( + ) = non ha soluzioni reali. = =+ Eserizio Riferenosi alla forma x x + =, all equazione x +( +)x + = si riava = +, quini nel piano (, ) questa famiglia i equazioni orrispone alla retta =. Dalla figura si vee he tale retta sta tutta sotto la paraola =,iò signifia he per qualsiasi valore i l equazione x +( +)x + = ha entrame le soluzioni reali. Osserviamo he la retta non è tangente alla paraola, quini per queste equazioni non può aaere i avere una soluzione reale oppia. = =

20 Eserizio 7 Veiamo il aso x x + = (figura i sinistra). Per i punti ella zona rossa, traiano le tangenti alla paraola =, si trovano ue punti i tangenza on asisse positive, quini le ue soluzioni sono onori positive. Per i punti ella zona gialla i punti i tangenza hanno entrami asissa negativa, quini le ue soluzioni sono onori negative. Le equazioni orrisponenti ai punti el terzo e quarto quarante hanno invee soluzioni isori. In partiolare, nel terzo quarante la soluzione negativa, orrisponente all asissa negativa, è maggiore in moulo ella soluzione positiva, orrisponente all asissa positiva (zona eleste); nel quarto quarante vale esattamente il vieversa (zona vere); per = le ue soluzioni hanno stesso moulo, ioè sono una l opposto ell altra. L asse elle asisse può essere onsierato una zona a parte, visto he una elle ue soluzioni reali è uguale a zero: per > l altra soluzione è positiva, mentre per < l altra è negativa. Veiamo ora il aso x + x + =. I ragionamenti a fare sono analoghi a quelli fatti nel aso preeente, ma qui isogna tener onto he le soluzioni amiano segno rispetto alle asisse ei punti i tangenza. La suivisione he ne risulta è quella nella figura i estra. Eserizio Preniamo nel piano (, ) un punto generio, ma he stia al i sotto ella paraola, visto he per ipotesi l equazione x + x + = ha ue soluzioni 5

21 reali. A partire a (, ), faeno la ostruzione in nero (vei figura), si ottengono le ue asisse a >a, a ui si trovano le soluzioni x >x, ivieno per ue e amiano segno. Ora hiamiamo y >y le ue soluzioni i x x + =. Apartireal punto (, ) faiamo la ostruzione in lu (vei figura): essa risulta essere simmetria a quella preeente rispetto all asse elle orinate. Dunque, le asisse > sono tali he = a e = a. / = (,) (,) a a Segue he le soluzioni i x x + =sonoy = x e y = x,he ovviamente sono sempre reali. Eserizio 9 Per risolvere questo eserizio faiamo riferimento alla forma x x+ =. Prima i tutto iviiamo per, otteneno: x x + 5 = ; aiamo allora la relazione: = 5. Dunque questa famiglia i equazioni, nel piano (, ), è rappresentata alla retta = 5. Per quanto visto nell eserizio 7, solo la parte i retta he giae nel primo quarante, e sotto alla paraola, orrispone a equazioni he hanno soluzioni reali entrame positive. Disegnano la retta nel piano e iniviuano i suoi punti intersezione on la paraola e on l asse, siveehelarisposta all eserizio è: (, 5).

22 7 5 = (/)+5/ = (,) (5,) Eserizio Anhe per risolvere questo eserizio faiamo riferimento alla forma x x + =. Per prima osa iviiamo per, otteneno x ( +)x + =,he onfrontata on la forma i riferimento i à larelazione = ( +). Dunque questa famiglia i equazioni è rappresentata, nel piano (, ), alla retta =. Per quanto visto nell eserizio 7, solo la parte i retta he giae nel quarto quarante orrispone a equazioni he hanno soluzioni reali isori elle quali quella positiva ha moulo maggiore. Disegnano la retta nel piano e 5 = =(/) (/,) 5 (, ) 5 5 iniviuano i punti i intersezione tra essa e gli assi, si vee he la risposta all eserizio è: (, ). 7

GEOMETRIA ANALITICA 8 LE CONICHE

GEOMETRIA ANALITICA 8 LE CONICHE GEOMETRIA ANALITICA 8 LE CONICHE Tra tutte le urve, ne esistono quattro partiolari he vengono hiamate onihe perhé sono ottenute tramite l intersezione di una superfiie i-onia on un piano. A seonda della

Dettagli

1 Sistemi di equazioni lineari

1 Sistemi di equazioni lineari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - Faoltà i Farmaia e Meiina - Corso i Laurea in CTF 1 Sistemi i equazioni lineari Sia ato un sistema i equazioni lineari in ue equazioni in ue inognite Se, a

Dettagli

SOLUZIONI DEI SECONDI ALLENAMENTI PER I GIOCHI D AUTUNNO 2007

SOLUZIONI DEI SECONDI ALLENAMENTI PER I GIOCHI D AUTUNNO 2007 SOLUZIONI DEI SECONDI ALLENAMENTI PER I GIOCHI D AUTUNNO 2007 1. IL NUMERO MISTERIOSO Riassumiamo: il numero è minore i32, i 22 e i 24, quini è minore i 22; il numero è maggiore i 18, i16 e i 20, quini

Dettagli

BLv. BdA BLvdt. L v c) La fem relativa al primo magnete non cambia; il segno della fem relativa al secondo magnete e` opposto rispetto al punto (a).

BLv. BdA BLvdt. L v c) La fem relativa al primo magnete non cambia; il segno della fem relativa al secondo magnete e` opposto rispetto al punto (a). Elettroinamia Una spira quarata i lato L e` montata su un nastro hiuso he sorre on veloita` v tra le espansioni polari i ue magneti (vei igura). Sia l la lunghezza el nastro e (>L) la larghezza elle espansioni

Dettagli

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2009

OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA 2009 OLIPIADI ITALIANE DI ASTONOIA 9 AA INTEEIONALE SOLUZIONI DEI POBLEI Categoria SENIO Problea. Un sistea binario non risolto è ostituito una stella i luinosità ostante e una stella variabile. Se venissero

Dettagli

Scrivere una relazione

Scrivere una relazione Srivere una relazione La relazione sull esperienza fatta in laboratorio eve essere sritta supponeno he hi la legge non sappia osa avete fatto, non pensate he sarà il oente he vi ha seguito a orreggerla.

Dettagli

5 DERIVATA. 5.1 Continuità

5 DERIVATA. 5.1 Continuità 5 DERIVATA 5. Continuità Definizione 5. Sia < a < b < +, f : (a, b) R e c (a, b). Diciamo che f è continua in c se sono verificate le ue conizioni: (i) c esiste (ii) = f(c) c Si osservi che nella efinizione

Dettagli

ESERCIZIO n.10. H 6cm d 2cm. d d d

ESERCIZIO n.10. H 6cm d 2cm. d d d Esercizi svolti i geometria elle aree Alibrani U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCZO n.1 Data la sezione riportata in Figura, eterminare: a) gli assi principali centrali i inerzia; b) l ellisse principale

Dettagli

La circonferenza nel piano cartesiano

La circonferenza nel piano cartesiano 6 La circonferenza nel piano cartesiano onsideriamo la circonferenza in figura in cui il centro è ; e il raggio 5 r : se indichiamo con P ; un punto della circonferenza avremo, per definizione, che la

Dettagli

1 TIPO (primo metodo di Ziegler-Nichols): fa riferimento al comportamento del sistema ad anello chiuso (closed-loop method)

1 TIPO (primo metodo di Ziegler-Nichols): fa riferimento al comportamento del sistema ad anello chiuso (closed-loop method) RICHIAMI DI TEORIA I metoi per la taratura sistematia ei parametri el regolatore a partire a opportune prove sperimentali in impianto sono i grane importanza pratia, soprattutto nell'ambito el ontrollo

Dettagli

TEORIA SUI LIMITI DEFINIZIONE DI LIMITE FINITO DI UNA FUNZIONE PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO

TEORIA SUI LIMITI DEFINIZIONE DI LIMITE FINITO DI UNA FUNZIONE PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO TEORIA SUI LIMITI DEFINIZIONE DI LIMITE FINITO DI UNA FUNZIONE PER X CHE TENDE AD UN VALORE FINITO Si die he, per he tende a, la funzione y=f() ha per ite l e si srive: l = l I( ) ESEMPIO DI VERIFICA DI

Dettagli

16 L INTEGRALE INDEFINITO

16 L INTEGRALE INDEFINITO 9. Integrali immediati 6 L INTEGRALE INDEFINITO Riassumiamo le puntate preedenti: si die INTEGRALE INDEFINITO di una funzione f ( ), la famiglia di tutte e sole quelle funzioni la ui derivata è uguale

Dettagli

Nozioni elementari di calcolo differenziale e integrale

Nozioni elementari di calcolo differenziale e integrale Nozioni elementari i calcolo ifferenziale e integrale DIPARTIMENTO DI FISICA E INFN UNIVERSITÀ DEL SALENTO a.a. 013/014 L. Renna - Dipartimento i Fisica 1 Sommario 1 Funzioni... 3 Derivate... 4 3 Integrali...

Dettagli

Definizione. Si chiama similitudine una corrispondenza biunivoca dal piano in sé tale che,

Definizione. Si chiama similitudine una corrispondenza biunivoca dal piano in sé tale che, CAPITOLO 6 LE SIMILITUDINI 6 Rihimi i teori Definizione Si him similituine un orrisponenz iunivo l pino in sé tle he presi ue punti qulunque A B el pino e etti A B i loro orrisponenti si h he esiste un

Dettagli

FUNZIONI CONTINUE. funzioni di una variabile: def : Una funzione f(x) definita in un insieme D R si dice continua in un punto c D se risulta.

FUNZIONI CONTINUE. funzioni di una variabile: def : Una funzione f(x) definita in un insieme D R si dice continua in un punto c D se risulta. FUNZIONI CONTINUE funzioni di una variabile: def : Una funzione f(x) definita in un insieme D R si die ontinua in un punto D se risulta Analizza bene la definizione: lim x f ( x) = f ( ) Il punto deve

Dettagli

Equazioni Differenziali alle Derivate Parziali del primo ordine semilineari

Equazioni Differenziali alle Derivate Parziali del primo ordine semilineari Equazioni Differenziali alle Derivate Parziali el primo orine semilineari Analisi Matematica III C. Lattanzio B. Rubino 1 Teoria Per equazione ifferenziale alle erivate parziali el primo orine semilineare

Dettagli

Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani

Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani L equazione di una parabola generica è data da: Consideriamo l equazione che definisce i punti di intersezione della parabola con l asse delle ascisse

Dettagli

Monomi e polinomi. Verifica per la classe prima COGNOME... NOME... Classe... Data...

Monomi e polinomi. Verifica per la classe prima COGNOME... NOME... Classe... Data... Cpitolo Monomi e polinomi Monomi Verifi per l lsse prim COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

QUADRILATERO DI AREA MASSIMA ASSEGNATI I LATI

QUADRILATERO DI AREA MASSIMA ASSEGNATI I LATI 1 QUADRILATERO DI AREA MASSIMA ASSEGNATI I LATI Margherita Moretti (3D P.N.I.) Viviana Scoca (3D P.N.I.) Simone Moretti (3H P.N.I.) Abstract Si affronta il problema ella eterminazione el quarilatero i

Dettagli

Pag. 1. Esercizi sui Diagrammi di Flusso. Stampa di alcuni numeri interi

Pag. 1. Esercizi sui Diagrammi di Flusso. Stampa di alcuni numeri interi Università degli studi di Parma Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Informatia a.a. 202/ Stampa di aluni numeri interi Informatia Faoltà di Mediina Veterinaria a.a. 202/ prof. Stefano Cagnoni

Dettagli

Proprietà globali delle funzioni continue

Proprietà globali delle funzioni continue Proprietà globali delle funzioni ontinue Tramite i limiti, abbiamo studiato il omportamento di una funzione nell intorno di un punto (proprietà loali). Ora i oupiamo di funzioni ontinue su tutto un intervallo,

Dettagli

Esercizi S A 2.0 S B. =0.2; Metodo B: S B ii)

Esercizi S A 2.0 S B. =0.2; Metodo B: S B ii) Si usano ue metoi ifferenti per misurare il carico i rottura i un filo i acciaio e si fanno 0 misure per ognuno ei metoi. I risultati, espressi in tonnellate, sono i seguenti: Metoo :..5.7..6.5.6.4.6.9

Dettagli

Principi di Fisica - Relatività Speciale; grafici spazio-temporali Carlo Cosmelli 2013

Principi di Fisica - Relatività Speciale; grafici spazio-temporali Carlo Cosmelli 2013 Prinipi di Fisia - Relatività Speiale; grafii spazio-temporali Carlo Cosmelli 0 Definizione dei simboli utilizzati - S(,): Sistema di riferimento inerziale on origine in, e assi (, ); = veloità della lue

Dettagli

La forza è detta forza di Lorentz. Nel Sistema Internazionale l unità di misura

La forza è detta forza di Lorentz. Nel Sistema Internazionale l unità di misura 13. Magnetismo 13.1 La forza i Lorentz. Il magnetismo è un fenomeno noto a molti secoli, ma fino all inizio ell ottocento la teoria trattava i calamite, aghi magnetici e elle loro interazioni con il magnetismo

Dettagli

asse fuoco vertice direttrice Fig. D3.1 Parabola.

asse fuoco vertice direttrice Fig. D3.1 Parabola. D3. Parabola D3.1 Definizione di parabola come luogo di punti Definizione: una parabola è formata dai punti equidistanti da un punto detto fuoco e da una retta detta direttrice. L equazione della parabola

Dettagli

Appunti sulla circonferenza

Appunti sulla circonferenza 1 Liceo Falchi Montopoli in Val d Arno - Classe 3 a I - Francesco Daddi - 16 aprile 010 Appunti sulla circonferenza In queste pagine sono trattati gli argomenti riguardanti la circonferenza nel piano cartesiano

Dettagli

Derivata di una funzione

Derivata di una funzione Derivata di una funzione Derivabilità e derivata in un punto Sia y = f x una funzione reale di variabile reale di dominio D(f), e sia D(f). Si die he la funzione è derivabile in se esiste ed è finito il

Dettagli

Unità Didattica 1. Sistemi di Numerazione

Unità Didattica 1. Sistemi di Numerazione Unità Didattia Sistemi di Numerazione Sistemi di Numerazione Posizionali Criterio per la rappresentazione di un insieme infinito di numeri mediante un insieme limitato di simoli. Un sistema di numerazione

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA

UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA UNITÀ DIDATTICA 5 LA RETTA 5.1 - La retta Equazione generica della retta Dalle considerazioni emerse nel precedente capitolo abbiamo compreso come una funzione possa essere rappresentata da un insieme

Dettagli

1 Lagrangiana e Hamiltoniana di una particella carica in campo elettromagnetico

1 Lagrangiana e Hamiltoniana di una particella carica in campo elettromagnetico 1 Lagrangiana e Hamiltoniana i una partiella aria in ampo elettromagnetio L equazione el moto i una partiella i massa m e aria q in un ampo elettrio E e magnetio B é t m v = q E + q ) v B 1) Determiniano

Dettagli

FACOLTÀ DI INGEGNERIA. ESAME DI MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica PROF. A. PRÁSTARO 21/01/2013

FACOLTÀ DI INGEGNERIA. ESAME DI MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica PROF. A. PRÁSTARO 21/01/2013 FACOLTÀ DI INGEGNERIA ESAME DI MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Meania PROF A PRÁSTARO /0/03 Fig Diso D, ruotante, on rihiamo elastio radiale in un piano vertiale π, e portatore di aria

Dettagli

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 QUESITO 1

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 QUESITO 1 www.matefilia.it Indirizzi: LI0, EA0 SCIENTIFICO; LI0 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE CALENDARIO BOREALE AMERICHE 0 QUESITO Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla

Dettagli

Funzioni elementari: funzioni potenza

Funzioni elementari: funzioni potenza Funzioni elementari: funzioni potenza Lezione per Studenti di Agraria Università di Bologna (Università di Bologna) Funzioni elementari: funzioni potenza 1 / 36 Funzioni lineari Come abbiamo già visto,

Dettagli

C I R C O N F E R E N Z A...

C I R C O N F E R E N Z A... C I R C O N F E R E N Z A... ESERCITAZIONI SVOLTE 3 Equazione della circonferenza di noto centro C e raggio r... 3 Equazione della circonferenza di centro C passante per un punto A... 3 Equazione della

Dettagli

Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler)

Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler) Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler) Studio di una funzione Funzioni crescenti e decrescenti Una funzione f é crescente nell intervallo (a, b) se

Dettagli

Chi non risolve esercizi non impara la matematica.

Chi non risolve esercizi non impara la matematica. 2.8 esercizi 31 2.8 esercizi hi non risolve esercizi non impara la matematica. 1 Vero o falso? a. I punti (0, 2), (4, 4), (6, 0) e (2, 2) sono i vertici di un quadrato. V F b. Non esiste il coefficiente

Dettagli

LA PARABOLA E LA SUA EQUAZIONE

LA PARABOLA E LA SUA EQUAZIONE LA PARABOLA E LA SUA EQUAZIONE Prof. Giovanni Ianne CHE COS È LA PARABOLA DEFINIZIONE Parabola Scegliamo sul piano un punto F e una retta d. Possiamo tracciare sul piano i punti equidistanti da F e da

Dettagli

Richiami sullo studio di funzione

Richiami sullo studio di funzione Richiami sullo studio di funzione Per studiare una funzione y = f() e disegnarne un grafico approssimativo, possiamo procedere in ordine secondo i seguenti passi:. determinare il campo di esistenza (o

Dettagli

Esame di MATEMATICA CORSO BASE del

Esame di MATEMATICA CORSO BASE del Esame di MATEMATICA CORSO BASE del Cognome Matricola Nome Esercizio. Si consideri il seguente sistema x 3y + z =5 x ky +z = k kx y z = Si trovino il numero delle soluzioni al variare del parametro k e

Dettagli

Soluzione di Adriana Lanza

Soluzione di Adriana Lanza Soluzione Dimostriamo che f(x) è una funzione dispari Osserviamo che in quanto in quanto x è una funzione dispari è una funzione dispari in quanto prodotto di una funzione dispari per una pari Pertanto

Dettagli

Scomposizione di polinomi 1

Scomposizione di polinomi 1 Somposizione i un polinomio Cpitolo Somposizione i polinomi 1 erifi per l lsse prim COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

Soluzione di Adriana Lanza

Soluzione di Adriana Lanza Soluzione Dimostriamo che f(x) è una funzione dispari Osserviamo che in quanto in quanto x è una funzione dispari è una funzione dispari in quanto prodotto di una funzione dispari per una pari Pertanto

Dettagli

Equazioni di primo grado

Equazioni di primo grado Cpitolo Equzioni i primo gro Equzioni i primo gro erifi per l lsse prim COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

Esercizi sulle reti elettriche in corrente continua

Esercizi sulle reti elettriche in corrente continua serizi sulle reti elettrihe in orrente ontinua serizio 1: eterminare la P erogata generatore, e la P R assorita resistore R del iruito in figura 4 Ω Ω Ω 15 Ω 5 Ω Ω R Ω 10 Ω Soluzione: P = 150 W P R =.08

Dettagli

1) TEOREMA: OGNI TRIANGOLO E INSCRIVIBILE/CIRCOSCRIVIBILE IN/AD UNA CIRCONFERENZA

1) TEOREMA: OGNI TRIANGOLO E INSCRIVIBILE/CIRCOSCRIVIBILE IN/AD UNA CIRCONFERENZA 1) TEORE: OGNI TRINGOLO E INSRIVIILE/IROSRIVIILE IN/ UN IRONFERENZ TRINGOLO INSRITTO: isegniamo il triangolo. Si tracciano i due assi r ed s dei lati e. Indichiamo con il loro punto di incontro. Sappiamo

Dettagli

In un triangolo un lato è maggiore della differenza degli altri due, pertanto dal triangolo si ha > dividendo per =1.

In un triangolo un lato è maggiore della differenza degli altri due, pertanto dal triangolo si ha > dividendo per =1. L iperbole L iperbole è il luogo geometrico dei punti del piano per i quali è costante la differenza delle distanze da due punti fissi detti fuochi. Come si evince del grafico, la differenza delle distanze

Dettagli

Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler)

Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler) Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler) Studio di una funzione Funzioni crescenti e decrescenti Una funzione f è crescente nell intervallo (a, b) se

Dettagli

Circonferenze del piano

Circonferenze del piano Circonferenze del piano 1 novembre 1 Circonferenze del piano 1.1 Definizione Una circonferenza è il luogo dei punti equidistanti da un punto fisso, detto centro. La distanza di un qualunque punto della

Dettagli

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica 1 Piano cartesiano Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica Consideriamo nel piano due rette perpendicolari che si intersecano in un punto O Consideriamo ciascuna di queste rette come retta orientata

Dettagli

Una rappresentazione grafica indicativa della parabola nel piano cartesiano è data dalla figura seguente.

Una rappresentazione grafica indicativa della parabola nel piano cartesiano è data dalla figura seguente. La paraola Definizione: si definisce paraola il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti da un punto fisso detto fuoco e da una retta fissa detta direttrice. Una rappresentazione grafica indicativa

Dettagli

Università degli Studi del Piemonte Orientale Facoltà di Scienze M.F.N. Precorso di Matematica APPUNTI (preparati da Pier Luigi Ferrari)

Università degli Studi del Piemonte Orientale Facoltà di Scienze M.F.N. Precorso di Matematica APPUNTI (preparati da Pier Luigi Ferrari) Università degli Studi del Piemonte Orientale Facoltà di Scienze M.F.N. Precorso di Matematica APPUNTI (preparati da Pier Luigi Ferrari). Piano cartesiano Per piano cartesiano si intende un piano dotato

Dettagli

Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler)

Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler) Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler) Studio di una funzione Funzioni crescenti e decrescenti Una funzione f é crescente nell intervallo (a, b) se

Dettagli

Note sulla correttezza di RSA e sulla complessità degli attacchi

Note sulla correttezza di RSA e sulla complessità degli attacchi Note sulla orrettezza di RSA e sulla omplessità degli attahi P. Bonatti 21 novembre 2016 1 Rihiami elementari di algebra Elevamento a potenza di binomi Riordiamo la definizione di oeffiiente binomiale:

Dettagli

1 ANTENNE IN TRASMISSIONE SU PIANO DI MASSA

1 ANTENNE IN TRASMISSIONE SU PIANO DI MASSA 1 ANTENNE IN TRASMISSIONE SU PIANO DI MASSA Per una serie i applicazioni legate allo stuio elle antenne interessa valutare come si moifica il comportamento i una antenna in presenza el suolo. Per frequenze

Dettagli

COMPLEMENTI DEL CORSO DI MATEMATICA Anno Accademico 2012/2013 Prof. Francesca Visentin

COMPLEMENTI DEL CORSO DI MATEMATICA Anno Accademico 2012/2013 Prof. Francesca Visentin COMPLEMENTI DEL CORSO DI MATEMATICA Anno Accademico 0/03 Prof. Francesca Visentin CAPITOLO V ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA Riprendiamo alcune nozioni già date nel Capitolo II.. Coordinate cartesiane

Dettagli

Proprietà delle operazioni sui numeri naturali. Introduzione geometrica alle proprietà delle operazioni = 11 = 8 + 3

Proprietà delle operazioni sui numeri naturali. Introduzione geometrica alle proprietà delle operazioni = 11 = 8 + 3 Proprietà delle operazioni sui numeri naturali 1. Le proprietà delle operazioni possono essere introdotte geometriamente in modo da fornirne una giustifiazione intuitiva e una visualizzazione : 2. Le proprietà

Dettagli

e del guadagno percentuale in conto capitale, dato da e v

e del guadagno percentuale in conto capitale, dato da e v Esame di Eonomia Politia - Istituzioni (A-K) Svolgimento della prova sritta del 8 aprile 2009 B questo è uno svolgimento ompleto, e potrebbe essere molto più sintetio FILA 3 1) (a) Si spieghi il signifiato

Dettagli

Punti nel piano cartesiano

Punti nel piano cartesiano Punti nel piano cartesiano In un piano consideriamo due rette perpendicolari che chiamiamo x e. Solitamente, disegniamo la retta x (ascisse) orizzontalmente e orientata da sinistra a destra, la retta e

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica Università egli Stui i Palermo Facoltà i Economia Dipartimento i Scienze Economice, Azienali e Statistice Appunti el corso i Matematica 08 - Derivate Anno Accaemico 2015/2016 M. Tumminello, V. Lacagnina,

Dettagli

LO STUDIO DI FUNZIONE ESERCIZI CON SOLUZIONI

LO STUDIO DI FUNZIONE ESERCIZI CON SOLUZIONI Autore: Enrico Manfucci - 6/05/0 LO STUDIO DI FUNZIONE ESERCIZI CON SOLUZIONI PREMESSA Per Studio di funzione si intende disegnare il grafico di una funzione data la sua espressione analitica. Questo significa

Dettagli

Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 2012/2013

Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 2012/2013 Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. / Nicola Gigli Sun-Ra Mosconi June, Problema. Il teorema fondamentale del calcolo integrale garantisce che Quindi f (x) = cos x +. f (π) = cos π +

Dettagli

C5. Triangoli. C5.1 Definizioni. C5.2 Classificazione dei triangoli in base ai lati

C5. Triangoli. C5.1 Definizioni. C5.2 Classificazione dei triangoli in base ai lati 5. Triangoli 5.1 efinizioni Un triangolo è un poligono con tre lati. In figura 5.1 i lati sono i segmenti =c, =b e =a. Gli angoli (interni) sono α = ˆ, β = ˆ e γ = ˆ. Si dice che un angolo è opposto a

Dettagli

Geometria Analitica Domande e Risposte

Geometria Analitica Domande e Risposte Geometria Analitica Domande e Risposte A. Il Piano Cartesiano. Qual è la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano? Per calcolare la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano

Dettagli

ax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x 2 + 1 = 0.

ax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x 2 + 1 = 0. . Rette in R ; circonferenze. In questo paragrafo studiamo le rette e le circonferenze in R. Ci sono due modi per descrivere una retta in R : mediante una equazione cartesiana oppure mediante una equazione

Dettagli

Unità Didattica N 9 : La parabola

Unità Didattica N 9 : La parabola 0 Matematica Liceo \ Unità Didattica N 9 La parabola Unità Didattica N 9 : La parabola ) La parabola ad asse verticale ) La parabola ad asse orizzontale 5) Intersezione di una parabola con una retta 6)

Dettagli

a) Determinare il dominio, i limiti agli estremi del dominio e gli eventuali asintoti di f. Determinare inoltre gli zeri di f e studiarne il segno.

a) Determinare il dominio, i limiti agli estremi del dominio e gli eventuali asintoti di f. Determinare inoltre gli zeri di f e studiarne il segno. 1 ESERCIZI CON SOLUZIONE DETTAGLIATA Esercizio 1. Si consideri la funzione f(x) = e x 3e x +. a) Determinare il dominio, i limiti agli estremi del dominio e gli eventuali asintoti di f. Determinare inoltre

Dettagli

La Retta Ogni funzione di primo grado rappresenta, graficamente, una retta. L equazione della retta può essere scritta in due modi

La Retta Ogni funzione di primo grado rappresenta, graficamente, una retta. L equazione della retta può essere scritta in due modi La Retta Ogni funzione di primo grado rappresenta, graficamente, una retta. L equazione della retta può essere scritta in due modi Forma implicita Forma esplicita a x b y c 0 y m x q a c y x b b Esempio

Dettagli

1 Integrale multiplo di una funzione limitata su di un rettangolo

1 Integrale multiplo di una funzione limitata su di un rettangolo INTEGLE DELLE FUNZIONI DI PIÙ VIBILI INTEGLE MULTIPLO DI UN FUNZIONE LIMITT SU DI UN ETTNGOLO Integrale delle funzioni di più variabili Indie Integrale multiplo di una funzione limitata su di un rettangolo

Dettagli

Studio di una funzione razionale fratta (autore Carlo Elce)

Studio di una funzione razionale fratta (autore Carlo Elce) Stuio i funzioni Carlo Elce 1 Stuio i una funzione razionale fratta (autore Carlo Elce) Per rappresentare graficamente una funzione reale i una variabile reale bisogna seguire i seguenti passi: Passo 1)

Dettagli

Disequazioni di primo grado

Disequazioni di primo grado Cpitolo Disequzioni i primo gro Risoluzione lgeri Verifi per l lsse seon COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

MATEMATICA CORSO A COMPITINO DI RECUPERO (Tema 2) 13 Febbraio 2014

MATEMATICA CORSO A COMPITINO DI RECUPERO (Tema 2) 13 Febbraio 2014 MATEMATICA CORSO A COMPITINO DI RECUPERO (Tema 2) 13 Febbraio 2014 Soluzioni 1. In un sahetto i sono 9 palline olorate: 2 rosse, 4 verdi e 3 gialle. Si fanno 3 estrazioni on rimessa. a) Calola la probabilità

Dettagli

ANALISI MATEMATICA PER IL CdL IN INFORMATICA ESERCIZI SULLE DISEQUAZIONI

ANALISI MATEMATICA PER IL CdL IN INFORMATICA ESERCIZI SULLE DISEQUAZIONI ANALISI MATEMATICA PER IL CdL IN INFORMATICA ESERCIZI SULLE DISEQUAZIONI Risolvere le seguenti disequazioni: ( 1 ) x < x + 1 1) 4x + 4 x ) x + 1 > x 4x x 10 ) x 4 x 5 4x + > ; 4) ; 5) 0; ) x 1 x + 1 x

Dettagli

Equazioni di secondo grado Capitolo

Equazioni di secondo grado Capitolo Equzioni i seono gro Cpitolo Risoluzione lgeri Verifi per l lsse seon COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

Copyright Esselibri S.p.A.

Copyright Esselibri S.p.A. Un isometria è perciò una trasformazione geometrica che conserva la distanza tra due punti. onsideriamo alcune particolari trasformazioni isometriche. 2.1.1. Traslazioni hiamiamo vettore un segmento sul

Dettagli

Equazioni Polinomiali II Parabola

Equazioni Polinomiali II Parabola Equazioni Polinomiali II Parabola - 0 Equazioni Polinomiali del secondo grado (Polinomi II) Forma Canonica e considerazioni La forma canonica dell equazione polinomiale di grado secondo è la seguente:

Dettagli

ESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 05/06/2017. x log 2 x?

ESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 05/06/2017. x log 2 x? A. Peretti Svolgimento dei temi d esame di Matematica A.A. 6/7 ESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 5/6/7 log? Domanda. Per quali valori di è definita l espressione L espressione è definita se l argomento

Dettagli

Kangourou della Matematica 2012 finale nazionale italiana Mirabilandia, 7 maggio 2012

Kangourou della Matematica 2012 finale nazionale italiana Mirabilandia, 7 maggio 2012 Kangourou della Matematica 2012 finale nazionale italiana Mirabilandia, 7 maggio 2012 LIVELLO STUDENT S1. (5 punti ) Assegnati tre punti non allineati nello spazio, quante sfere passano per questi tre

Dettagli

Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto

Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto La parabola Esercizi Esercizio 368.395 Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto 0 ;5 e raggio, e la parabola ha il suo vertice in 0 ;0.

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA

GEOMETRIA ANALITICA GEOMETRIA ANALITICA matematica@blogscuola.it LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema di coordinate cartesiane su una retta r, è necessario considerare: un punto O detto origine; un

Dettagli

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x 4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto

Dettagli

RETTA, SEMIRETTA E SEGMENTO

RETTA, SEMIRETTA E SEGMENTO RETT, SEMIRETT E SEGMENTO La RETT viene definita come un insieme infinito di punti allineati secondo una stessa direzione : r le parti tratteggiate stanno proprio ad indicare che essa si estende all'infinito:

Dettagli

ESERCITAZIONE 9 : FUNZIONI QUADRATICHE

ESERCITAZIONE 9 : FUNZIONI QUADRATICHE ESERCITAZIONE 9 : FUNZIONI QUADRATICHE e-mail: tommei@dm.unipi.it web: www.dm.unipi.it/ tommei Ricevimento: Martedi 16-18 Dipartimento di Matematica, piano terra, studio 126 4 Dicembre 2012 L espressione

Dettagli

y x y x A (x 1,y 1 ) = (c, f(c)) B(x 2,y 2 ) = (c+h, f(c+h)) m =

y x y x A (x 1,y 1 ) = (c, f(c)) B(x 2,y 2 ) = (c+h, f(c+h)) m = DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO SIGNIFICATO GEOMETRICO. EQUAZIONE DELLA RETTA TANGENTE AL GRAFICO NEL PUNTO DI TANGENZA. REGOLE DI DERIVAZIONE. CONTINUITA E DERIVABILITA PUNTI DI NON DERIVABILITA

Dettagli

Copyright Esselibri S.p.A.

Copyright Esselibri S.p.A. .2. Risoluzione di triangoli qualsiasi In questo paragrafo estenderemo le funzioni goniometriche anche ad angoli retti ed ottusi, per potere risolvere triangoli qualsiasi. er fare ciò ovviamente vogliamo

Dettagli

CALCOLO DI STRUTTURA SPAZIALE RETICOLARE METALLICA DA UTILIZZARE COME PIANO DI LAVORO O COME PIANO DI APPOGGIO, DENOMINATA: THEATART

CALCOLO DI STRUTTURA SPAZIALE RETICOLARE METALLICA DA UTILIZZARE COME PIANO DI LAVORO O COME PIANO DI APPOGGIO, DENOMINATA: THEATART Stuio Tenio Dott. Ing. ADREA LUCCHI Via Bertarina n. 56 472 FORLI Cell. 328.2477055 Coie Fisale LCC DR 76L8D705Y Partita I.V.A. 03502050408 CALCOLO DI STRUTTURA SPAZIALE RETICOLARE METALLICA DA UTILIZZARE

Dettagli

Disequazioni di secondo grado

Disequazioni di secondo grado Disequzioni i seono gro Cpitolo Risoluzione lgeri Verifi per l lsse seon COGNOME............................... NOME............................. Clsse.................................... Dt...............................

Dettagli

Enrico Borghi LE VARIABILI DINAMICHE DEL CAMPO SCALARE REALE

Enrico Borghi LE VARIABILI DINAMICHE DEL CAMPO SCALARE REALE Enrio Borghi LE VARIABILI DINAMICHE DEL CAMPO SCALARE REALE E. Borghi - Variabili dinamihe del ampo salare reale Rihiami a studi presenti in fisiarivisitata Leggendo Le variabili dinamihe del ampo salare

Dettagli

ε = ε = x TFA A048. Matematica applicata Incontro del 16 aprile 2014, ore 17-19

ε = ε = x TFA A048. Matematica applicata Incontro del 16 aprile 2014, ore 17-19 TFA A048. Matematica applicata Incontro el 16 aprile 014, ore 17-19 Appunti i iattica ella matematica applicata all economia e alla finanza. Funzioni (i una variabile) utilizzate nello stuio ell Economia

Dettagli

LA PARABOLA E LE SUE APPLICAZIONI Problema 1 Determinare l'equazione della parabola di vertice V( 2;0) e passante per P(0;4).

LA PARABOLA E LE SUE APPLICAZIONI Problema 1 Determinare l'equazione della parabola di vertice V( 2;0) e passante per P(0;4). LA PARABOLA E LE SUE APPLICAZIONI Prolema 1 Determinare l'equazione della paraola di vertice V( 2;0) e passante per P(0;4). y = ax 2 + x + c 1)l'appartenenza del punto P alla paraola, 2)l'appartenenza

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica/Informatica Multimediale Esercizi Analisi Matematica 2

Corso di Laurea in Informatica/Informatica Multimediale Esercizi Analisi Matematica 2 a.a 2005/06 Corso di Laurea in Informatica/Informatica Multimediale Esercizi Analisi Matematica 2 Funzioni di due variabili a cura di Roberto Pagliarini Vediamo prima di tutto degli esercizi sugli insiemi

Dettagli

Ellisse. Come fa un giardiniere a creare un aiuola di forma ellittica?

Ellisse. Come fa un giardiniere a creare un aiuola di forma ellittica? Ellisse Come fa un giardiniere a creare un aiuola di forma ellittica? Pianta due chiodi, detti fuochi, nel terreno ad una certa distanza. Lega le estremità della corda, la cui lunghezza supera la distanza

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore A. Tilgher Ercolano (Na)

Istituto d Istruzione Superiore A. Tilgher Ercolano (Na) LO STUDIO DI FUNZIONE Lo studio di funzione è una delle parti più interessanti dell analisi perché permette di utilizzare le numerose conoscenze acquisite nel corso degli anni in un unico elaborato. Se

Dettagli

Esempio di risoluzione di struttura iperstatica attraverso l integrazione della linea elastica

Esempio di risoluzione di struttura iperstatica attraverso l integrazione della linea elastica Esempio i risouione i struttura iperstatia attraerso integraione ea inea eastia ompemento aa eione /: I prinipio ei aori irtuai per e trai Per a trae in figura si eterminino i iagrammi eo spostamento e

Dettagli

CLASSE 5^ A LICEO SCIENTIFICO 27 Aprile 2017 Integrali

CLASSE 5^ A LICEO SCIENTIFICO 27 Aprile 2017 Integrali CSSE 5^ ICEO SCIENTIFICO 7 prile 7 Integrali Problema Data la funzione, con, : etermina i coefficienti,, in moo che il punto ; sia un massimo relativo e la retta 36 sia asintoto obliquo; B esegui lo stuio

Dettagli

SIA DATO UN SOLENOIDE RETTILINEO DI LUNGHEZZA d, RAGGIO R e COSTITUITO DA N SPIRE.

SIA DATO UN SOLENOIDE RETTILINEO DI LUNGHEZZA d, RAGGIO R e COSTITUITO DA N SPIRE. POBLEMA 11 SIA DATO UN SOLENOIDE ETTILINEO DI LUNGHEZZA, AGGIO e COSTITUITO DA N SPIE. A) DETEMINAE IL CAMPO MAGNETICO PODOTTO LUNGO L ASSE DEL SOLENOIDE. Un solenoie rettilineo è costituito a un filo

Dettagli

La domanda che ci si deve porre innanzitutto per iniziare a risolvere questa disequazione è la seguente:

La domanda che ci si deve porre innanzitutto per iniziare a risolvere questa disequazione è la seguente: Disequazioni: caso generale Consideriamo ora la risoluzione di disequazioni che presentino al suo interno valori assoluti e radici. Cercheremo di stabilire con degli esempio delle linee guida per la risoluzione

Dettagli

La parabola fa parte, con l ellisse e con l iperbole, di una famiglia di importantissime curve chiamate CONICHE.

La parabola fa parte, con l ellisse e con l iperbole, di una famiglia di importantissime curve chiamate CONICHE. 5 LA PARABOLA NEL PIANO CARTESIANO Cosa si intende per paraola? La definizione di paraola può essere posta in più modi, assai diversi l uno dall altro, che si dimostrano esser fra loro equivalenti Noi

Dettagli

FUNZIONI ALGEBRICHE PARTICOLARI

FUNZIONI ALGEBRICHE PARTICOLARI FUNZIONI ALGEBRICHE PARTICOLARI (al massimo di secondo grado in x) Appunti presi dalle lezioni del prof. Nedo Checcaglini Liceo Scientifico di Castiglion Fiorentino (Classe 4 B) September 9, 003 1. FUNZIONI

Dettagli

D) LE DISEQUAZIONI COL SIMBOLO DI VALORE ASSOLUTO

D) LE DISEQUAZIONI COL SIMBOLO DI VALORE ASSOLUTO 364 ) LE ISEQUAZIONI COL SIMBOLO I VALORE ASSOLUTO Iniziamo da alcuni casi particolari. 1) 5 < 3 Il valore assoluto di un numero è uguale (vedi pag. 354, definizione 3) alla distanza dall origine del punto

Dettagli

(x B x A, y B y A ) = (4, 2) ha modulo

(x B x A, y B y A ) = (4, 2) ha modulo GEOMETRIA PIANA 1. Esercizi Esercizio 1. Dati i punti A(0, 4), e B(4, ) trovarne la distanza e trovare poi i punti C allineati con A e con B che verificano: (1) AC = CB (punto medio del segmento AB); ()

Dettagli