La comunicazione interculturale nel sistema sanitario: un percorso formativo partecipato per operatori del Servizio Sanitario
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- Niccoletta Tarantino
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1 La comunicazione interculturale nel sistema sanitario: un percorso formativo partecipato per operatori del Servizio Sanitario Staff Ricerca e Innovazione Azienda U.S.L. di Reggio Emilia
2 Motivazione Formare gli operatori sanitari alla conoscenza e alla consapevolezza del fenomeno della comunicazione interculturale in ambito sanitario attraverso: - un percorso di analisi di teorie e materiali - la discussione su temi quali le relazioni interculturali, la comunicazione che ne scaturisce e gli eventuali conflitti
3 Modelli teorici di riferimento Approccio Migrant Friendly and cultural competent Health care services Chiarenza A. (2006) Saggio Strategie per lo sviluppo dei Servizi Sanitari Migrant Friendly e culturalmente competenti Trattamento della diversità culturale Baraldi C. (2006) Saggio I significati della comunicazione interculturale Castiglioni I. (2005) La comunicazione interculturale: competenze e pratiche Carrocci, Roma Favaro G. - Fumagalli M. (2004) Capirsi diversi Carocci, Roma. Concetto di conflitto come espressione della diversità utile a migliorare la comunicazione Arielli E. Scotto G. (2003) Conflitti e mediazione Bruno Mondadori,MI Camino E. - Dogliotti Marasso A. (a cura di) (2004) Il conflitto: rischio e opportunità. Riflessioni e percorsi didattici Qualevita, Torre dei Nolfi.
4 Struttura del progetto 1 parte GIORNATA SEMINARIALE Presentazione della complessità del tema per rendere gli operatori maggiormente informati in materia e dare loro la possibilità di partecipare con strumenti adeguati alla definizione degli obiettivi del percorso formativo ORGANIZZAZIONE MATTINO Interventi didattici frontali tenuti da esperti. Temi principali: comunicazione interculturale, potenziali barriere linguistiche, conflitti che ne possono scaturire, azioni di supporto POMERIGGIO Suddivisione dei partecipanti in 4 gruppi di lavoro coordinati dai 4 relatori principali della mattina allo scopo di indagare e raccogliere i bisogni formativi
5 Struttura del progetto 2 parte Analisi dei bisogni formativi raccolti e progettazione di 4 moduli formativi di approfondimento programmati tenendo conto delle reali necessità esplicitate dai partecipanti alla giornata seminariale Mediazione e gestione dei Conflitti nella comunicazione Interculturale (42 partecipanti) TEMI PRINCIPALI Le barriere linguistiche: Interpretariato, traduzione, Servizio di MLC (26 partecipanti) Le forme della traduzione Nell incontro mediato (25 partecipanti) Il dialogo interculturale nell incontro mediato (40 partecipanti)
6 Mediazione e gestione dei Conflitti nella comunicazione Interculturale Bisogni formativi rilevati: Gestione delle emozioni Gestione dei conflitti nella relazione con l utente Necessità di spogliarsi dai pregiudizi Gestione dello stress e del tempo limitato nelle relazioni Acquisire competenze per lavorare come gruppo sulle difficoltà relazionali Riconoscimento e gestione delle differenze culturali nella comunicazione
7 Le forme della traduzione nell incontro mediato Bisogni formativi rilevati: Barriere linguistiche e culturali Comunicazione diretta medico-paziente Comunicazione non verbale Barriere personali e pregiudizio Utilizzo corretto della mediatrice Ruolo professionale della mediatrice
8 Il dialogo interculturale nell incontro mediato Bisogni formativi rilevati: Comunicazione non violenta Maggiore formazione del personale medico e para-medico in ambito interculturale Conoscenza di terapie alternative e usi e costumi in ambito sanitario lontani da noi Migliorare la Gestione della relazione Con l utente immigrato Maggiori competenze interculturali per poter instaurare una relazione diretta con l utente straniero
9 Le barriere linguistiche:interpretariato, traduzione, Servizio di MLC Bisogni formativi rilevati: La mediazione LC: quale utilizzo, quale il ruolo delle mediatrici, aspettative Conoscere abitudini, Stili di vita, modi di Fare della vita quotidiana Delle altre culture Abbattimento di Pregiudizi, Stereotipi, razzismo Conoscenza della diversità culturale Comunicare in modo Semplice, chiaro, comprensibile Conoscenza della Normativa in materia Di immigrazione
10 Partecipanti 90 partecipanti: - 34 infermieri - 24 Medici (Pediatri, ginecologi, MMG, malattie infettive) - 8 amministrativi - 6 Mediatrici linguistico-culturali - 6 sociologi - 5 Cooperazione Sociale - 4 Universitari (professori, ricercatori) - 1 psicologo
11 Modalità e criteri per la valutazione Questionario apprendimento Valutazione da parte dei docenti alla fine della giornata seminariale e alla fine di ogni modulo formativo Questionario gradimento (vedi allegato) Struttura del percorso formativo Utilità dei contenuti trattati Efficacia dei formatori
12 Collaborazioni esterne Per la realizzazione del progetto formativo l Azienda U.S.L. ha collaborato con l Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Il dipartimento di scienze del linguaggio e della cultura da tempo svolge attività di ricerca nell ambito della comunicazione interculturale nei servizi sanitari.
13 Conclusioni CONSEGUENZE: Dirette Cambiamento delle conoscenze e dei comportamenti degli operatori in relazione alle nuove strategie comunicative apprese Indirette Cambiamento dell organizzazione dei Servizi PROSPETTIVE FUTURE: Creazione di ulteriori percorsi formativi da proporre annualmente. Area: Intercultura Focus sulle diverse competenze transculturali che un operatore sanitario dovrebbe acquisire per orientarsi meglio nel contesto multietnico in cui lavora.
14 Staff Ricerca e Innovazione Dr.ssa Benedetta Riboldi enedetta.riboldi@ausl.re.it RESPONSABILE Dr.A.Chiarenza Antonino.chiarenza@ausl.re.it Dr.ssa Amelia Ceci Amelia.ceci@ausl.re.it Monica Incerti Monica.incerti@ausl.re.it Dr.ssa Ilaria Dall Asta Ilaria.dall asta@ausl.re.it
Codice GSA1058AI-DI Sede: Éupolis Lombardia - Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione via Copernico, 38 20125 Milano
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