DITTA VENETA RECUPERI AMBIENTE SRL

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1 Pagina 1 REPORT DIVULGATIVO NON TECNICO in ottemperanza ALL ALLEGATO F ALLA DGRV N. 242 DEL 09 FEBBRAIO 2010 AGGIORNAMENTO SEMESTRALE - 1 SEMESTRE ANNO 2015 DITTA VENETA RECUPERI AMBIENTE SRL IMPIANTO UBICATO IN SONA ( VR ) IN VIA MOLINARA, 7 Villafranca di Verona 06 Agosto 2015 La ditta Veneta Recuperi Ambiente srl svolge le attività di recupero e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi con cernita, pre-trattamento, adeguamento volumetrico, trattamento mediante processo elettrolitico nell impianto sito in Sona ( VR ) in via Molinara, 7. Documentazione fotografica : Ortofoto con ubicazione dell impianto

2 Pagina 2 DATI GENERALI Si riportano alcuni dati della ditta oggetto del presente report divulgativo non tecnico: Ditta Veneta Recuperi Ambiente srl Sede legale: via Gianbattista Unterveger, TRENTO Tel Fax Sede operativa: via Molinara, SONA (VR) Tel Fax N. Iscr. Registro imprese di Trento, Cod. Fiscale e Partita Iva R.E.A. di Trento n Di seguito vengono riportati i numeri utili per eventuali comunicazioni alle Amministrazioni Pubbliche interessate: - REGIONE VENETO - Direzione Ambiente: Calle Priuli Cannaregio n. 99, VENEZIA. Tel , Fax PROVINCIA DI VERONA - Settore Ambiente - Servizio Gestione Rifiuti - Unità Operativa Rifiuti Speciali: Via delle Franceschine n. 10, VERONA. Tel. n. verde , Fax: COMUNE DI SONA - Ufficio Ecologia: Piazza Roma n. 1, SONA (VR).Tel. Centralino , Tel. Ufficio Ecologia , Fax ARPAV - Dipartimento Provinciale di Verona: Via A. Dominutti n. 8, VERONA. Tel , Fax AZIENDA ULSS N S.P.I.S.A.L.: Viale S.M. Crocifissa di Rosa (presso l ospedale), VALEGGIO S/MINCIO. Tel , Fax La ditta Veneta Recuperi svolge la propria attività dall anno In data 15/07/2013 la ditta Veneta Recuperi Ambiente Srl è subentrata alla ditta Veneta Recuperi Sas nella gestione dell impianto. L Autorizzazione Integrata Ambientale è stata volturata a favore ditta Veneta Recuperi Ambiente srl dal Decreto della giunta regionale n. 71 del 08 Ottobre 2013.

3 Pagina 3 Con Decreto della giunta regionale n. 67 del 12 Agosto 2014 la Regione del Veneto ha preso atto della nuova versione del PMC revisione del 14/07/2014. La ditta svolge l attività di stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi con cernita, pre-trattamento, adeguamento volumetrico, trattamento mediante processo elettrolitico. DETERMINE AUTORIZZATIVE PROVINCIALI E REGIONALI - Decreto del Dirigente del Settore Ecologia della Provincia di Verona n. 173 del 28 Aprile 1999 (Autorizzazione all esercizio) - Decreto del Dirigente del Settore Ecologia della Provincia di Verona n. 205 del 15 Maggio 1999 (Revisione dell autorizzazione all esercizio) - Determinazione della Provincia di Verona n. 2294/04 del 15 Aprile 2004 (Proroga dell autorizzazione all esercizio) - Determinazione della Provincia di Verona n. 5374/04 del 14 Settembre 2004 (Revoca della sospensione dell autorizzazione all esercizio) - Determinazione della Provincia di Verona n. 6879/04 del 22 Novembre 2004 (Modifica e proroga dell autorizzazione all esercizio) - Determinazione della Provincia di Verona n. 6356/05 del 18 Novembre 2005 (Integrazione e proroga dell autorizzazione all esercizio) - Determinazione della Provincia di Verona n. 6332/06 del 17 Novembre 2006 (Proroga dell autorizzazione all esercizio) - Decreto della giunta regionale n. 202 del 19 Novembre 2007 (Autorizzazione integrata ambientale provvisoria) - Decreto della giunta regionale n. 99 del 18 Novembre 2008 (Proroga della validità del Decreto n. 202 del 19 Novembre 2007) - Decreto della giunta regionale n. 27 del 20 Maggio 2009 (Proroga della validità del Decreto n. 202 del 19 Novembre 2007) - Decreto della giunta regionale n. 8 del 19 Febbraio 2010 (Proroga della validità del Decreto n. 202 del 19 Novembre 2007) - Decreto della giunta regionale n. 47 del 28 Luglio 2010 (Modifica ed integrazione del Decreto n. 202 del 19 Novembre 2007) - Decreto della giunta regionale n. 56 del 20 Settembre 2010 (Autorizzazione integrata ambientale)

4 Pagina 4 - Decreto della giunta regionale n. 71 del 8 Ottobre 2013 (Voltura del Decreto n. 56 del 20 Settembre 2010 a favore della ditta Veneta Recuperi Ambiente srl) - Decreto della giunta regionale n. 67 del 12 Agosto 2014 (Modifica del Decreto n. 56 del 20 Settembre Presa d atto del nuovo PMC) - Decreto della giunta regionale n. 6 del 13 Febbraio 2015 (Autorizzazione in deroga alla prescrizione n. 18 lett. cc), punto 6). L elenco dei codici CER conferibili in impianto è riportato nell allegato A al Decreto della giunta regionale della Regione del Veneto n. 67 del 12 Agosto Il decreto autorizzativo prevede che il quantitativo massimo di rifiuti consentito nell impianto è pari a: m 3 pari a 146 t per i rifiuti liquidi; ton per i rifiuti solidi. Relativamente alle operazioni di trattamento rifiuti consentite in impianto sono autorizzate le seguenti potenzialità massime giornaliere: - selezione e cernita: 55 t; - triturazione: 40 t; - accorpamento (travaso-svuotamento, confezionamento-riconfezionamento, bancalaturasbancalatura): 56 t di cui massimo 10 t travaso solventi; - miscelazione non in deroga: 55 t; - elettrolisi: 5 t in 3 giorni; Nel I semestre 2015, fino al 31/07/2015, il Responsabile Tecnico dell impianto è stato il sig. Massimo Cazzani. Dal 01/08/2015 il Responsabile Tecnico dell impianto è la sig.ra Anna Bissoli.

5 Pagina 5 ATTIVITÀ DI CONTROLLO Le attività di verifica dello scrivente sono iniziate nel novembre del L attività di controllo si sviluppa con visite mensili nell impianto della ditta. La data del sopraluogo è comunicata, con congruo anticipo, tramite fax, alla sola ARPAV di Verona. Il sopraluogo si sviluppa con una visita alle diverse sezioni dell impianto e al controllo della documentazione a campione. La verifica mensile ha interessato i seguenti aspetti dell attività : - aspetti amministrativi ; - gestione dell impianto ; - controlli ambientali ; - formazione degli operatori. I controlli mensili si sviluppano seguendo le direttive previste nel Piano di Monitoraggio e Controllo, direttive integrate con gli obblighi indicati dalla determina di autorizzazione all esercizio. Controlli amministrativi Durante i sopralluoghi eseguiti nel primo semestre dell anno 2015 sono stati effettuati controlli a campione della documentazione amministrativa: formulari, registro di c/s, omologhe dei rifiuti, autorizzazioni dei trasportatori e dei destinatari Controlli all impianto Viene verificato che l impianto venga gestito secondo le direttive previste nel Piano di Monitoraggio e Controllo integrato con le prescrizioni del decreto autorizzativo. Viene verificato che vengano rispettati i limiti di stoccaggio autorizzati, che i piazzali e la pavimentazione interna siano tenuti costantemente puliti e mantenuti in buono stato, che vengano rispettate le aree di stoccaggio individuate dalla planimetria autorizzata, che le aree di stoccaggio siano dotate di idonea cartellonistica identificativa, che i rifiuti siano correttamente imballati e identificati, che siano presenti in impianto sostanze adsorbenti, che lo stoccaggio e la distribuzione dei rifiuti consenta l agevole accesso per ispezioni e controlli.

6 Pagina 6 Controlli ambientali e strumentali Viene verificato che la ditta provveda ad effettuare i controlli ambientali (emissioni convogliate, grado di saturazione dei carboni attivi ) e strumentali rispettando le frequenze previste dal Programma di Monitoraggio e Controllo e dal decreto autorizzativo. La ditta provvede a smaltire integralmente, presso idonei impianti di trattamento, tutte le acque piovane e tutte le acque di dilavamento delle aree soggette a lavorazioni ed operazioni di scarico e carico rifiuti. Controlli sulla formazione degli operatori Viene verificato che il personale della ditta venga sottoposto a formazione. Considerazioni conclusive Dai controlli effettuati nel 1 semestre dell anno 2015 non sono emerse gravi non-conformità tali da comportare una immediata segnalazione agli Enti. Per maggiori dettagli si rimanda alle check list consegnate alla ditta e alla Relazione Tecnica semestrale inviata ad ARPAV. Ogni non conformità riscontrata è stata verbalmente e formalmente segnalata al responsabile tecnico, indicando la necessità di attivare azioni di correzione ed imponendo i tempi per la risoluzione delle nonconformità rilevate. Per tali non conformità la ditta ha provveduto con opportune azioni correttive immediate o programmate in un congruo lasso di tempo. Sarà compito del controllore indipendente verificare, nei prossimi mesi, che tali azioni correttive siano mantenute attive. Il Controllore Dott. Geol. Pier Silvio Compri

7 Pagina 7 Documentazione fotografica Foto 1: panoramica entrata dell impianto Foto 2: panoramica piazzale dell impianto

8 Pagina 8 Foto 3: panoramica dell area di lavorazione dell impianto

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