CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO"

Transcript

1 SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE AZIENDA OSPEDALIERA DI RILIEVO NAZIONALE SANTOBONO-PAUSILIPON" VIA DELLA CROCE ROSSA N NAPOLI CF/p. IVA CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA, DI SANIFICAZIONE E SANITIZZAZIONE, DI FACCHINAGGIO, DI LOGISTICA E MOVIMENTAZIONE/DISTRIBUZIONE MERCI PRESSO I MAGAZZINI FARMACEUTICO ED ECONOMALE, DI PORTIERATO CUSTODIA ED ASSISTENZA AL PUBBLICO, DI MANUTENZIONE DELLE AREE A VERDE, DI GESTIONE DELLA SALMA NELLA MORGUE DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE SANTOBONO, PAUSILIPON, SS. ANNUNZIATA E DELLA SEDE AMMINISTRATIVA A.O.R.N. SANTOBONO-PAUSILIPON CIG : C36 Pagina1 1

2 INDICE ART. 1 - OBIETTIVI DELL'AFFIDAMENTO ART. 2 - OGGETTO DEL CAPITOLATO ART. 3 - DEFINIZIONI ART. 4 - CATEGORIE E DIMENSIONI ART. 5 - SERVIZIO DI PULIZIA, DI SANIFICAZIONE E DI SANITIZZAZIONE ART.6 - GESTIONE DEL SERVIZIO RACCOLTA E STOCCAGGIO DEI RIFIUTI SANITARI, DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILABILI AGLI URBANI E DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA. ART. 7 - FORNITURA E DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI PER L IGIENE ART. 8 - ATTREZZATURE ART. 9 - PROGRAMMA LAVORI PERIODICI (PULIZIE DI RISANAMENTO) ART.10 - PRESTAZIONI STRAORDINARIE ART.11 - ONERI A CARICO DELL ASSUNTORE ART.12 - LOCALI AD USO DELLA DITTA AGGIUDICATARIA ART.13 - MATERIALI IMPIEGATI ART.14 - VARIAZIONI AL SERVIZIO DI PULIZIA ART.15 - SERVIZI DI EMERGENZA ART.16 - DIREZIONE DEL SERVIZIO ART.17 - PERSONALE DELL IMPRESA ART.18 - IDONEITÀ SANITARIA DEL PERSONALE ART.19 - FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ART.20 - CONDOTTA DEL PERSONALE IN SERVIZIO ART.21 - DOVERE DI RISERVATEZZA ART.22 - ABBIGLIAMENTO ART.23 - SICUREZZA SUL LAVORO ART.24 - ONERI A CARICO DEL COMMITTENTE ART.25 - ARBITRARIA SOSPENSIONE E SCIOPERO ART.26 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO ART.27 - MONITORAGGIO ART.28 - PENALI ART 29 DURATA DELL'APPALTO ART 30 - PREZZI DEL SERVIZIO E VARIAZIONI DEL CORRISPETTIVO ART.31 - CONDIZIONI DI PAGAMENTO ART DANNI E COPERTURA ASSICURATIVA R.C.T. ART REVISIONE DEI PREZZI ART 34 - DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO ART 35 RECESSO ART 36 - TRACCIABILITA DEI FLUSSI FINANZIARI ART 37 - CONTROVERSIE ART 38 - RICHIAMO ALLA LEGGE ART 39 - CLAUSOLA DI MANTENIMENTO DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI ALLEGATI: Modelli A/1, A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 PLANIMETRIE SU CD ROM 2

3 Art. 1 - OBIETTIVI DELL AFFIDAMENTO L A.O. Santobono-Pausilipon ha la necessità di affidare ad un Operatore Economico o ad una associazione temporanea di imprese la progettazione e la successiva gestione di un servizio, nei suoi diversi aspetti di carattere operativo, tecnico, procedurale ed esecutivo, in grado di garantire al contempo i livelli igienici e qualitativi attesi, il potenziamento di alcuni settori operativi e la migliore integrazione dei servizi appaltati con le attività svolte in ambito ospedaliero, al fine di soddisfare le necessità del cliente interno, dell utenza esterna e le esigenze di funzionalità delle prestazioni individuate. Art. 2 - OGGETTO DEL CAPITOLATO Il presente appalto ha per oggetto lo svolgimento, con criteri di eticità e sostenibilità, dei servizi di pulizia, sanificazione e sanitizzazione, di facchinaggio, di logistica, di portierato, di manutenzione delle aree a verde e di trasporto/gestione della salma in camera mortuaria, per i Presidi ospedalieri e la sede amministrativa della A.O. Santobono-Pausilipon di Napoli, come dettagliati negli allegati A/1 (Descrizione operazioni di pulizia), A/2 (Elenco sedi e descrizione operazioni di facchinaggio), A/3 (Elenco sedi e descrizione operazioni di logistica), A/4 (Descrizione operazioni di portierato), A/5 (Descrizione operazioni di manutenzione delle aree a verde) A/6 (Descrizione operazioni di trasporto e gestione della salma in camera mortuaria), costituenti parte integrante ed inscindibile del presente Capitolato d appalto. In particolare il presente Capitolato disciplina: A) l appalto del servizio di pulizia, sanificazione e sanitizzazione, con prestazioni a frequenza giornaliera e a frequenza periodica, da eseguire presso i locali e le aree coperte e scoperte della Committente che è costituita da tre complessi ospedalieri e dalla sede amministrativa aziendale: o Ospedale Santobono - via Mario Fiore 6, Napoli o Ospedale Pausilipon - via Posillipo 226, Napoli o Ospedale SS. Annunziata - Via Egiziaca a Forcella 18, Napoli o Sede Amministrativa della A.O. - Via della Croce Rossa 8, Napoli. L'Impresa, inoltre, dovrà provvedere con il proprio personale e senza ulteriore onere di spesa per la Committente ai seguenti servizi complementari: Servizio di fornitura delle buste nere per la raccolta dei rifiuti urbani e di posizionamento delle stesse nei relativi contenitori/supporti presenti nelle Strutture/Servizi/Uffici della A.O.; posizionamento dei sacchi colorati per la raccolta differenziata - carta, vetro, plastica e polistirolo - negli appositi contenitori/supporti presenti nelle diverse Strutture e Servizi. Detti sacchi sono acquistati da altra società e disponibili nei depositi economali dei presidi ospedalieri. Servizio giornaliero di chiusura dei contenitori/buste, all atto del prelievo quotidiano (almeno due volte al giorno), di ritiro (da ogni singolo reparto, servizio, ambulatorio, laboratorio, ufficio ed altro luogo di produzione), di trasporto e di conferimento (agli appositi depositi temporanei di stoccaggio dei rispettivi presidi ospedalieri di pertinenza della A.O.) dei rifiuti sanitari - di cui dall art. 1 comma 5 del D.P.R. 254/ e dei rifiuti solidi urbani, ivi compresi i rifiuti raggruppati in frazioni merceologiche omogenee (raccolta differenziata), nel rispetto delle norme igieniche ed antinfortunistiche vigenti. L attività comprende anche il trasporto, dagli ambienti di produzione fino al punto di stoccaggio interno, dei rifiuti sanitari liquidi prodotti dai Laboratori del P.O. Pausilipon e SS. Annunziata, consegnati all Impresa chiusi in tanica. Servizio di fornitura e riempitura degli appositi dispensatori (o similari), in qualsiasi ambiente ubicati, della carta copriwater, della carta igienica, dei saponi liquidi per toeletta, della carta asciugamani, etc., essendo la fornitura di tali articoli a totale carico dell Impresa. I dispenser posizionati all interno delle medicherie/locali visita delle Strutture Complesse e Semplici e nelle singole degenze dei reparti di Pronto Soccorso, Rianimazione, TIN, Neonatologia, Dialisi, Ematologia, TMO e Degenza Protetta, D.H. oncologico e Chirurgia oncologica debbono essere sostituiti con comando movimentabile a gomito. 3

4 I servizi complementari di cui sopra sono erogati in tutte le sedi aziendali, ad esclusione del ritiro dei rifiuti sanitari dalla sede amministrativa. B) Ulteriori servizi: 1) Servizio di facchinaggio teso alla movimentazione dei carichi sia all interno del singolo presidio che tra i presidi ospedalieri e sede aziendale con apparecchi ed automezzi idonei; 2) Servizio di logistica per le farmacie ospedaliere e per i magazzini aziendali; 3) Servizio di portierato con personale dedicato; 4) Potatura e sistemazione delle aree pertinenziali a verde pubblico (servizio di manutenzione e pulizia periodica delle aree indicate nelle planimetrie allegate); 5) Servizio in camera mortuaria per le attività di trasferimento interno e di ricomposizione della salma e relativi adempimenti burocratici. Il servizio di facchinaggio (vedi allegato A/2) consiste nell esecuzione, con mezzi e personale fornito dall Impresa, del complesso di attività inerenti lo spostamento di beni e materiali da effettuarsi per conto dell A.O. Santobono-Pausilipon nell ambito: dello stesso presidio ospedaliero o edificio (movimentazioni interne); da un presidio/edificio di origine ad un presidio/edificio di destinazione (traslochi). A titolo esemplificativo e non esaustivo, potranno essere oggetto di richiesta di movimentazione gli arredi, le dotazioni d ufficio, i documenti di archivio, apparecchiature e attrezzature varie, dispositivi medici, farmaci e quanto altro occorra per il funzionamento di reparti, servizi, uffici, polo didattico, ivi incluso l allestimento di sale convegni all interno della A.O. Il servizio di logistica (vedi allegato A/3) consiste nell esecuzione, con mezzi e personale fornito dall Impresa, delle operazioni di movimentazione, stoccaggio e distribuzione della merce gestita dalle farmacie e dai servizi economali dei rispettivi presidi ospedalieri. A titolo esemplificativo e non esaustivo, potranno essere oggetto di richiesta la movimentazione delle merci in entrata/uscita, il controllo qualitativo e quantitativo delle merci ricevute dai fornitori, la registrazione, con software specifici, delle merci in entrata e in uscita dal magazzino/farmacia, la verifica dei documenti di trasporto come, per esempio, la bolla di accompagnamento, la sistemazione e lo stoccaggio delle merci in magazzino/farmacia con l utilizzo di mezzi meccanici e la distribuzione dei prodotti nei punti di stoccaggio/distribuzione alle persone cui sono destinati, con l eventuale gestione dei resi. Il servizio di portierato ed assistenza al pubblico (vedi allegato A/4) consiste nell esecuzione, con mezzi e personale fornito dall Impresa, del: - servizio di portierato, reception, informazione al pubblico da sportello ed a mezzo telefonico, custodia e controllo degli ingressi nei presidi ospedalieri, addetti agli interventi di fermo ascensore (manovra a mano, previa formazione) e vigilanza sui sistemi di allarme impiantistico presenti nelle portinerie; - servizio di accoglienza del pubblico, controllo divieto di fumo e controllo degli accessi negli orari prestabiliti per i singoli padiglioni dei presidi ospedalieri. Il servizio di manutenzione delle aree a verde (vedi allegato A/5) consiste nell esecuzione, con mezzi e personale fornito dall Impresa della manutenzione ordinaria, straordinaria e migliorativa di tutte le aree esterne a verde, di pertinenza delle sedi aziendali, attrezzate ed incolte, compresa la bonifica delle aree a forte incidenza di infestanti del P.O. Pausilipon. Per l espletamento dei servizi a carico dell Impresa, quest ultimo dovrà prestare: - la mano d opera necessaria per l espletamento dell appalto che sarà costituita da personale opportunamente specializzato e, ove necessario, dotato delle abilitazioni previste per legge; - il personale tecnico-direttivo per la sorveglianza degli operatori e per l organizzazione del lavoro; - l attrezzatura, i mezzi, le apparecchiature ed i DPI necessari per la realizzazione degli interventi contemplati dal capitolato. 4

5 Il servizio di trasporto e di gestione della salma in camera mortuaria (vedi allegato A/6) - con mezzi e personale fornito dall Impresa consiste, come dettagliatamente di seguito indicato: - nel trasferimento delle salme provenienti dalle SS.CC. fino alla camera mortuaria ospedaliera; - nella gestione della salma all interno della morgue e relativi adempimenti procedurali e burocratico-amministrativi correlati alla identificazione, vestizione, registrazione, conservazione, consegna ed archiviazione della pertinente documentazione (ISTAT, accertamenti di decesso ecc). Le modalità di espletamento dei Servizi di cui ai predetti punti A e B sono dettagliate in allegato. In definitiva gli obiettivi fondamentali dell appalto in oggetto sono finalizzati ad una estensione dei servizi in corso e ad un miglioramento della qualità del servizio già erogato che possa consentire uno standard di soddisfazione per gli utenti e per gli operatori ed un mantenimento/potenziamento dei settori destinatari delle prestazioni di cui al punto B. L Azienda Ospedaliera, quindi si propone di individuare un Impresa che sia in grado di garantire la gestione dei servizi richiesti nel presente documento e di contestualizzarli nell ambito in particolare dei Presidi Ospedalieri, la cui utenza è costituita da lattanti, bambini, adolescenti ed anche da adulti, all atto della attivazione di un limitato numero di posti letto di Ostetricia e gravidanza a rischio. Art. 3 - DEFINIZIONI Per Impresa si intende l Impresa in primo luogo offerente e poi aggiudicataria del servizio di pulizia. Per Committente o Azienda appaltante si intende l Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon, che affida all Impresa il servizio suddetto. Per Struttura Complessa o Semplice si intende qualsiasi ripartizione organizzativa provvista di un Responsabile. Per Responsabile o Referente suo delegato si intende l operatore della Committente che presso ciascuna Struttura Complessa o Semplice ordinariamente si fa carico dei rapporti abituali con l Impresa. Per Responsabile d appalto si intende il dipendente dell Impresa che ha la responsabilità ordinaria ed organizzativa del presente appalto. Art. 4 - CATEGORIE E DIMENSIONI Al fine di dimensionare i servizi, si riportano i seguenti dati complessivi relativi ai presidi ospedalieri Santobono, Pausilipon, SS. Annunziata e sede amministrativa di Via della Croce Rossa 8 (cfr.tab. 1,2,3). Art Dati di produttività dell ospedale e numero dipendenti Tabella 1 P.O. SANTOBONO Dati anno 2012 Q.tà Posti letto Degenza Ordinaria 251 Posti Letto Day Hospital/Day Surgery 36 Giornate di Degenza Ordinaria (fonte DRG) Accessi D.H. (fonte DRG) DRG Chirurgici Degenza Ordinaria 3550 DRG Chirurgici Day Surgery/Day Hospital 664 Accessi ai Pronto Soccorso Numero di Dipendenti 848 5

6 P.O. PAUSILIPON Dati anno 2012 Q.tà Posti letto Degenza Ordinaria 30 Posti Letto Day Hospital 26 Giornate di Degenza Ordinaria (fonte DRG) Accessi D.H. (fonte DRG) DRG Chirurgici Degenza Ordinaria 188 DRG Chirurgici Day Surgery/Day Hospital Numero di Dipendenti 196 P.O. SS. ANNUNZIATA Dati anno 2012 Q.tà Posti letto Degenza Ordinaria 82 Posti Letto Day Hospital 23 Giornate di Degenza Ordinaria (fonte DRG) Accessi D.H. (fonte DRG) DRG Chirurgici Degenza Ordinaria 245 DRG Chirurgici Day Surgery/Day Hospital 434 Accessi ai Pronto Soccorso Numero di Dipendenti 195 SEDE AMMINISTRATIVA Dati anno 2012 Q.tà Numero dipendenti 60 Ulteriori informazioni sono desumibili dai dati delle Planimetrie dell intera struttura e da quanto allegato al presente documento. Si precisa che i dati relativi all attività dell A.O. sono da intendersi puramente indicativi e quindi non vincolanti ai fini della progettazione del servizio. Art. 4.2 Principali rifiuti ospedalieri: Tabella 2 P.O. SANTOBONO (dati MUD anno 2012) Codice C.E.R. Tipologia Unità di misura Kg Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo Rifiuti liquidi Vetro Farmaci Plastica Toner 246 P.O. PAUSILIPON (dati MUD anno 2012) Codice C.E.R. Tipologia Unità di misura Kg Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo Rifiuti liquidi Vetro Farmaci Citostatici Toner 89 P.O. SS. ANNUNZIATA (dati MUD anno 2012) Codice C.E.R. Tipologia Unità di misura Kg Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo Rifiuti liquidi Vetro Farmaci 15 6

7 Art.5 - SERVIZIO DI PULIZIA, DI SANIFICAZIONE E DI SANITIZZAZIONE Il servizio dovrà garantire il grado ottimale di pulizia ed igiene, nonché la buona conservazione e l integrità estetica ed ambientale delle superfici trattate, dei locali e di quanto in essi contenuto. Dovrà essere svolto a regola d arte nell osservanza delle norme contenute nel presente Capitolato, delle norme di igiene e sanità vigenti in materia, delle norme vigenti in materia di sicurezza per i pazienti e gli operatori presenti, nonché delle norme previste dai C.C.N.L. e dagli accordi sindacali regionali e provinciali relativi al personale dipendente delle Imprese di pulizia (anche se soci di cooperative) e Multiservizi. Il servizio consiste nella pulizia-sanificazione giornaliera e periodica dei locali e degli arredi da effettuarsi sotto l osservanza delle disposizioni riportate in allegato A/1, anche con riferimento a procedure di carattere specifico da adottare. Le operazioni di pulizia dovranno possibilmente essere effettuate al di fuori del normale orario di lavoro e comunque senza intralciare o pregiudicare le attività lavorative del personale dell A.O. e le attività di servizio pubblico che si svolgeranno all interno delle aree oggetto dell affidamento, nell ambito delle fasce orarie che possono essere diverse per le diverse aree, da concordare con le Direzioni Mediche dei Presidi/Direzione Amministrativa. Alla data d indizione del presente appalto, sono in fase di progettazione/esecuzione lavori di ristrutturazione e di adeguamento, per cui, come già precisato, i computi metrici riportati negli schemi della successiva Tabella 13 sono da ritenersi indicativi e soggetti a variazione derivanti dalla compensazione tra le superfici dismesse e quelle di nuova attivazione. L Impresa, pertanto, su richiesta dell Azienda A.O. Santobono-Pausilipon, dovrà adeguarsi alla variabilità delle situazioni sopracitate, applicando lo stesso prezzo di aggiudicazione per tipologia di superficie ad ogni nuova area che verrà ad aggiungersi, sia per l aumento sia per la diminuzione delle aree da trattare, anche in caso di aree che si presentassero allo stato grezzo. L Impresa, infatti, ha l obbligo di effettuare un sopralluogo per acquisire direttamente notizie e prendere cognizione in merito all entità e qualità del servizio da espletare in riferimento alle aree interessate. Pertanto, nessuna pretesa potrà essere avanzata dall Impresa aggiudicataria qualora le stesse aree dovessero risultare inferiori o superiori a quelle indicate. Sarà cura dell A.O. comunicare le necessarie informazioni all Impresa in sede di programmazione esecutiva del servizio, riservandosi però la facoltà, per esigenze legate al regolare funzionamento delle attività svolte all interno degli immobili, di modificare le fasce orarie comunicate in qualsiasi momento, previo necessario preavviso, secondo modalità e tempi da concordarsi. Il servizio dovrà essere articolato con riferimento alle prestazioni ed alle modalità e comunque secondo le modalità previste dai programmi indicati dall Impresa in sede di offerta in relazione a: tipo di prestazioni assicurate; frequenza delle operazioni; organizzazione delle squadre e loro impiego nell ambito di un programma temporale dettagliato; impiego di manodopera specializzata; impiego di attrezzature, macchinari e materiali, rispondenti alle vigenti normative ed accompagnati dalle relative Schede di Sicurezza previste in ambito U.E. Il servizio dovrà essere effettuato con frequenze e modalità differenti in relazione alla destinazione d uso dei locali. Sarà compito dell Impresa specificare in offerta, forza lavoro, frequenze e modalità comunque non inferiori a quelle indicate nella documentazione di appalto. È vietato all Impresa estendere il servizio ad aree o locali o comunque effettuare prestazioni non previste nel presente Capitolato di Appalto e suoi allegati senza preventiva autorizzazione scritta dell Azienda Ospedaliera. Tutte le attività di pulizia dovranno essere effettuate accuratamente ed a regola d arte con l impiego di mezzi e materiali idonei in modo da non danneggiare i pavimenti, le vernici, gli arredi e quant altro presente negli ambienti. Sono compresi nel servizio la fornitura di tutte le attrezzature e di tutti i materiali di consumo necessari per il suo svolgimento. 7

8 Art. 5.1 Definizione delle operazioni Nel presente Capitolato Tecnico di Appalto per uniformità di dizione si elencano le definizioni delle operazioni di pulizia universalmente riconosciute: 1. pulizia giornaliera: asportazione dei vari tipi di sporco solido; 2. scopatura ad umido: asportazione dei vari tipi di sporco con mezzi atti a non sollevare polvere; 3. spolveratura ad umido: asportazione dei vari tipi di polvere; 4. lavaggio: solubilizzazione ed asportazione dei vari tipi di sporco con modalità e mezzi idonei secondo il substrato da trattare; 5. sanificazione: insieme di operazioni con uso di detergenti - disinfettanti atto a ridurre la contaminazione batterica presente sul substrato; 6. disinfezione: metodica che riduce il numero dei batteri patogeni in fase vegetativa a livelli di sicurezza; 7. sanitizzazione: metodica che si avvale dell uso di disinfettanti per mantenere il livello di contaminazione su un dato substrato; 8. pulizia di ripasso: riordino, rimozione dei punti di sporco, scopatura e spolveratura ad umido; 9. pulizia di ripristino alla dimissione: riordino e rimozione dei punti di sporco con detersione/disinfezione dell unità del malato (letto, comodino, armadio); 10. pulizia di risanamento: deragnatura e pulizia a fondo di tutto il mobilio, infissi, punti di luce ecc., compresa l asportazione ed il ripristino del manto di cera. Art. 5.2 Classificazione delle aree e degli ambienti oggetto degli interventi Le aree e gli ambienti da sottoporre ad intervento sono classificate, sulla base della tipologia di rischio dell attività espletata e/o della frequentazione, in Tabella 3 Area esterna Aree a basso rischio Aree a medio rischio Aree ad alto rischio Aree ad altissimo rischio Il livello di prestazione è pertanto suddiviso in cinque aree omogenee, classificate in base al criterio della complessità per metro quadrato. Le corrispondenti aree sono riprodotte nelle planimetrie allegate al presente capitolato. Gli interventi di cui ai punti da 1 a 7 (unitamente al punto 9, se del caso) dell art. 5.1 integrano il concetto di intervento radicale. Gli interventi effettuati con la pulizia di ripasso sono quelli indicati ai punti 1, 2 e 3 dell art Art. 5.3 Modalità d intervento (cfr. Allegato A/1) * Tabella 4 Area Esterna Aree a basso rischio Aree ad alto impatto (basso rischio) Aree a medio rischio Aree ad alto rischio (Presidiamento) Aree ad altissimo rischio (Presidiamento) Un intervento quotidiano Un intervento quotidiano con modalità di cui ai punti da 1 a 5 dell art.5.1 Interventi ripetuti nella giornata per il mantenimento di idonee condizioni di pulizia ambientale Un intervento quotidiano radicale ed un intervento di pulizia di ripasso comprensivi, ove necessario, di pulizia di ripristino alla dimissione Un intervento radicale quotidiano ed un intervento di pulizia di ripasso comprensivi, ove necessario, di pulizia di ripristino alla dimissione ed ulteriori pratiche indicate dalla coordinatrice Due interventi di tipo radicale quotidiani comprensivi, ove necessario, di pulizia di ripristino alla dimissione ed ulteriori pratiche indicate dalla coordinatrice * La periodicità degli interventi (giornaliero, settimanale, quindicinale, mensile ecc.) è indicato nelle successive tabelle ed in Allegato A/1 8

9 Art. 5.4 Frequenza annuale d intervento (tutte le aree sono indicate per codice colore in planimetria AREE A BASSO LOCALI Uffici Amministrazione Via della Croce Rossa e Polo didattico Uffici Amministrativi dei PP.OO. Sale riunioni PP.OO. Accettazione Cup Ticket Ricoveri Uffici di Direzione Spogliatoi di piano Studi medici Portinerie - Centralino - Cappella Stanze medico di guardia W.C. spogliatoi di piano e W.C. di piano (del personale) Aree Amministrative Tabella 5 Aree comuni LOCALI Corridoi (escluso aree sanitarie) e tunnel Camera calda Pronto Soccorso Attese ed aree comuni di piano, Ascensori e montacarichi Servizi igienici piano terra Pad. Ravaschieri (lato corridoio), Vetri sportelli CUP-Ticket-Ricoveri ecc. Servizi igienici a disposizione dei visitatori ad alta frequenza (P.O. Santobono n.17; P.O. Pausilipon n.3 P.O. SS. Annunziata n.8; Sede Amministrativa n.6. Servizi igienici: spogliatoi generali dei Presidi Ospedalieri con presenza di oltre 50 armadi (ore ). Ingressi ed atri di Presidio Sale di attesa ad alto volume di traffico dei PP.OO. Pianerottoli fronte scala Padiglione Ravaschieri Corridoi di padiglione ad alto volume di traffico LOCALI Farmacia - Magazzini - Archivi Spogliatoi Generali, Dispensa Scale di emergenza interne ed esterne Locali e laboratori tecnici Palabimbo Locale stoccaggio rifiuti urbani Aree Servizi vari Aree Esterne N Accesso / Giorni 1 accesso/die x 5 giorni/settimana 1 accesso/die x 6 giorni/settimana 1 accesso/die x 7 giorni/settimana 3 accessi/die x 7 giorni/settimana N Accesso / Giorni 1 accesso/die x 7 giorni/settimana 3 accessi/die x 7 giorni/settimana 2 accessi/die x 6 giorni/settimana 6 accessi/die x 6 giorni/settimana 6 accessi/die x 5 giorni/settimana (Sede Amministrativa) Cfr. in planimetria Area ad alto impatto (per l alto tasso di frequentazione e rapido scadimento delle condizioni di pulizia ambientale) 4 accessi/die x 7 giorni/settimana Cfr. in planimetria Area ad alto impatto (per l alto tasso di frequentazione e rapido scadimento delle condizioni di pulizia ambientale) 3 accessi/die x 7 giorni/settimana Cfr. in planimetria Area ad alto impatto (per l alto tasso di frequentazione e rapido scadimento delle condizioni di pulizia ambientale) N Accesso / Giorni 1 accesso/die x 6 giorni/settimana 2 accessi/die x 7 giorni/settimana 2 accessi/die x 7 giorni/settimana 8 accessi x mese 2 accessi/die all atto dell utilizzo 1 accesso/die x 7 giorni/settimana LOCALI N Accesso / Giorni Aree verdi 1 accesso x settimana Percorsi asfaltati/mattonellati e marciapiedi 1 accesso/die x 7 giorni/settimana Terrazze e balconi 1 accesso/die x 7 giorni/settimana Superfici in copertura 50% / Superfici in copertura 100% 1 accesso/mese - 1 accesso/settimana Area a basso rischio: Un (n.1) intervento quotidiano di cui ai punti da 1 a 5 dell art.5.1 Per i locali non indicati fare riferimento all allegato A/1, alle planimetrie allegate ed al numero di accessi per luoghi omogenei. 9

10 AREE A MEDIO Degenze Tabella 6 LOCALI N Accesso / Giorni Stanze di degenza ed antidegenza 2 accessi/die x 7 giorni/settimana Servizi igienici, locali dello sporco e vuotatoi Per W.C. e Medicherie si richiede Medicherie, Depositi del pulito di reparto anche il lavaggio e disinfezione delle Cucine di reparto superfici al Corridoi di reparto 2 accesso Locali Soggiorno, ludoteche ecc. D.H. Medico, D.H. Oncologico, Day Surgery (*) 1 accesso/die x 5-6 giorni/settimana Locale stoccaggio rifiuti sanitari** 1 accesso/die x 3 giorni/settimana** * E richiesto anche (per D.H. Medico, D.H. Oncologico e Day Surgery ) un accesso ogni sabato dalle ore 8.00 alle ore ** Per il locale stoccaggio rifiuti sanitari è previsto 1 accesso al giorno x 3 giorni/settimana (Lun-Mer-Ven). LOCALI Diagnostiche (Radiologia, Neuroradiologia, Endoscopia, ecc.) Sala gessi ed annesso studio medico (piano rialzato pad. Ravaschieri) Laboratori di Patologia Clinica, SIT ed Anatomia Patologica Radiologia P.S. Ambulatori ed aree pertinenziali, Lactarium etc, Servizi Sanitari Tabella 7 N Accesso / Giorni 2 accessi/die x 6 giorni/settimana 2 accessi/die x 6 giorni/settimana 2 accessi/die x 7 giorni/settimana 2 accessi/die x 7 giorni/settimana 2 accessi/die x 6 giorni/settimana Per Degenze e Servizi Sanitari: un (n.1) intervento quotidiano di tipo radicale + un (n.1) intervento di pulizia di ripasso ed, ove necessario, di pulizia di ripristino alla dimissione (sanificazione dell unità letto del paziente alla dimissione dello stesso); Per Radiologia, Neuroradiologia, Endoscopia ecc. anche interventi a richiesta di pulizia e disinfezione (tavolo radiologico, apparecchi ecc) AREE AD ALTO (Area critica - Presidiamento) Si richiede il presidiamento ad opera di personale dell Impresa - a presenza fissa durante l anno - che supporti le attività di area critica delle seguenti Strutture, secondo le modalità di cui alla seguente tabella: STRUTTURA Rianimazione e TIN (P.O. Santobono) TIN (P.O. SS. Annunziata) * Neonatologia (P.O. Santobono), compreso locale preparazione nutrizione parenterale Dialisi (P.O. Santobono) Degenze Tabella 8 PERIODICITA h 12 x 7 gg/settimana 3 unità (ore ) 1 Unità (ore ) h 12 x 7 gg/settimana 1 unità (ore ) 1 Unità (ore ) h 12 x 7 gg/settimana 1 unità (ore ) 1 Unità (ore ) h 5 x 6 gg/settimana 1 unità (ore ) 1 unità x Ripasso ( ) 1 Unità (ore ) Servizi Sanitari Tabella 9 Pronto Soccorso Accettazione medica e chirurgica, Codici h 24 x 7 gg/settimana Bianchi (P.O. Santobono) ** 1 unità per turno Complesso Operatorio Chir. Urgenza (P.O. Santobono) *** h 24 x 7 gg/settimana 1 unità per turno Complesso Operatorio I piano Pad Ravaschieri (P.O. h 15 x 6 gg/settimana Santobono) 2 unità (ore ) 4 Unità (ore ) Complesso Operatorio (P.O.Pausilipon) h 12 x 5 gg/settimana 1 unità per turno ( ) Complesso Operatorio, S.C. di Ostetricia e Ginecologia, Nido h 24 x 7 gg/settimana neonatale e P.S. Ostetrico (P.O. SS. Annunziata) (Al momento 2 unità per turno (ore ) non attivi) 1 unità (ore ) 10

11 Aree ad alto rischio (per la tipologia di attività espletata): Per Degenze e Servizi Sanitari: un (n.1) intervento quotidiano di tipo radicale + un (n.1) intervento di pulizia di ripasso ed, ove necessario, di pulizia di ripristino alla dimissione (sanificazione dell unità letto del paziente alla dimissione dello stesso) unitamente ad ulteriori richieste di sanificazione e riordino ordinate dalla caposala durante il turno di servizio come da tabella 8 e 9 ed allegato A/1. * Il personale della Impresa in forza alla TIN del P.O. SS. Annunziata è anche adibito: 1) ad un intervento radicale quotidiano per 7 giorni settimanali x 365 gg/anno su n.1ambulanza (ad uso STEN) relativamente al solo vano sanitario (ad esclusione delle apparecchiature elettromedicali). Sono possibili ulteriori interventi di pulizia radicale o di ripasso, sulla base dell andamento giornaliero dei livelli igienicosanitari del predetto vano. 2) alla pulizia 3 volte a settimana, dopo il ritiro dei rifiuti sanitari, del locale ove gli stessi vengono temporaneamente stoccati (intervento di lavaggio, sanificazione e disinfezione). ** Il personale della Impresa in forza al Pronto Soccorso Accettazione è anche adibito: a) a periodici interventi pomeridiani e notturni (di rinforzo durante l assenza degli operatori dell Impresa) della S.C di Pediatria d Urgenza; b) alle ricorrenti richieste pomeridiane e notturne di intervento inoltrate da tutti i reparti e servizi vari (in particolare per la rimozione, nei locali di ricovero, di spandimenti di fluidi e/o materiali biologici contaminanti l ambiente); c) Alla pulizia quotidiana, prefestivi e festivi compresi, del pentolame del Lactarium; d) Ad un intervento radicale quotidiano per 7 giorni settimanali x 365 gg/anno su n.3 ambulanze di trasporto, n.2 ambulanze di soccorso e n.1 Fiat Doblò relativamente al solo vano sanitario (ad esclusione delle apparecchiature elettromedicali). Sono possibili ulteriori interventi di pulizia radicale o di ripasso, sulla base dell andamento giornaliero dei livelli igienico-sanitari del predetto vano; e) Alla pulizia 3 volte a settimana, dopo il ritiro dei rifiuti sanitari, del locale ove gli stessi vengono temporaneamente stoccati (intervento di lavaggio, sanificazione e disinfezione) e della cella frigo Morgue (interventi a richiesta); f) Al trasporto della salma in camera mortuaria, ove necessario, nelle more dell arrivo del personale addetto (vedi allegato A/6) chiamato all occorrenza. *** Il personale della Impresa in forza alla Camera operatoria di Pronto Soccorso del P.O. Santobono è anche adibito: 1) alle non frequenti richieste di intervento, nel turno notturno e nei giorni prefestivi e festivi, all atto di eventuali interventi chirurgici d urgenza nel complesso ospedaliero del padiglione Ravaschieri; 2) alle sporadiche esigenze delle SS.CC. di Chirurgia d Urgenza, Rianimazione, TIN, Neonatologia, Dialisi. AREE AD ALTISSIMO (Area critica - Presidiamento) Degenze Si richiede il presidiamento (presenza fissa durante l anno) ad opera di personale dell Impresa che supporti le attività di area critica ad altissimo rischio delle seguenti Strutture, secondo le modalità di cui alla seguente tabella: Tabella 10 STRUTTURA T.M.O., Degenza Protetta e locale manipolazione antiblastici (P.O. Pausilipon) * S.C. di Ematologia (P.O. Pausilipon) e S.C. di Chirurgia Oncologica (P.O. Pausilipon) PERIODICITA h 24 x 7 gg/settimana 1 unità x turno h 8 x 7 gg/settimana 1 unità (ore ) ed 1 Unità (ore ) h 8 x 7 gg/settimana 2 unità (ore ) e 2 Unità (ore ) h 8 x 7 gg/settimana 2 unità (ore ) e 2 Unità (ore ) 11

12 Aree ad altissimo rischio (per la tipologia di attività espletata): Per le Degenze: due (n.2) interventi quotidiani di tipo radicale comprensivi, ove necessario, di pulizia di ripristino alla dimissione (sanificazione dell unità letto del paziente alla dimissione dello stesso) * Il personale della Impresa in forza h24 al T.M.O., Degenza Protetta e locale manipolazione antiblastici del P.O. Pausilipon (e/o il personale in forza alla Camera Operatoria, nelle ore di servizio e compatibilmente con il termine delle attività nel settore operatorio) è anche adibito: 1) ad un intervento radicale quotidiano per 7 giorni settimanali x 365 gg/anno su n.1 ambulanza relativamente al solo vano sanitario (ad esclusione delle apparecchiature elettromedicali). Sono possibili ulteriori interventi di pulizia radicale o di ripasso, sulla base dell andamento giornaliero dei livelli igienico-sanitari del predetto vano. 2) alle sporadiche richieste di intervento inoltrate dai reparti e servizi vari (in particolare per la rimozione, nei locali di ricovero, di spandimenti di fluidi e/o materiali biologici contaminanti l ambiente). 3) Alla pulizia, tutti i giorni della settimana, del locale rifiuti urbani e 3 volte a settimana, dopo il ritiro dei rifiuti sanitari, del locale ove gli stessi vengono temporaneamente stoccati (intervento di lavaggio, sanificazione e disinfezione). Il dettaglio delle aree, di cui alle tabelle 5, 6, 7, 8, 9 e 10 è indicato nelle planimetrie allegate. AREE AD ALTO IMPATTO (BASSO ) (Per l alto tasso di frequentazione e rapido scadimento delle condizioni di pulizia ambientale) Tabella 11 LOCALI Servizi igienici a disposizione dei visitatori ad alta frequenza (Radiologia, Day Hospital, Aree comuni, Direzioni Sanitarie, Area amministrativa piano primo Pad. Ravaschieri) (Cfr. Planimetrie e tab.14) Servizi igienici: spogliatoi generali (Cfr. Planimetrie e tab.14) Ingressi, atri e corridoi di padiglione ad alto volume di traffico (Cfr. Planimetrie e tab.14) Sale di attesa ad alto volume di traffico e pianerottoli fronte scala (Cfr. Planimetrie e tab.14) Giorni / Accesso Interventi giornalieri cadenzati dalle ore 7 alle ore 20 secondo il numero di accessi stabiliti in tabella 5 Per i locali W.C. ed anti W.C. delle aree ad alto impatto è richiesta anche la disinfezione. 12

13 Pulizia di risanamento Gli interventi di pulizia di risanamento (deragnatura e pulizia a fondo di tutto il mobilio, infissi, punti di luce ecc., compreso il ripristino del manto di cera, ove asportato) debbono essere effettuati secondo la seguente cadenza minima: Tabella 12 Aree a basso rischio Un intervento di pulizia di risanamento al mese. Spolveratura ad umido degli armadi spogliatoio di tutti i presidi con particolare riferimento alle superfici superiori orizzontali (coperture). Ceratura e deceratura al bisogno e comunque al termine delle lavorazioni tecnico-manutentive o di traslochi che alterino in maniera visibile la superficie della pavimentazione. Aree a medio rischio Aree ad alto rischio (Presidiamento) Aree a basso rischio ed alto impatto Un intervento di pulizia di risanamento ogni 15 giorni. Ceratura e deceratura al bisogno e comunque al termine delle lavorazioni tecnico-manutentive o di traslochi che alterino in maniera visibile la superficie della pavimentazione. Un intervento di pulizia di risanamento ogni 7 giorni. Ceratura e deceratura al bisogno e comunque al termine delle lavorazioni tecnico-manutentive o di traslochi che alterino in maniera visibile la superficie della pavimentazione. Un intervento di pulizia di risanamento ogni 15 giorni per deragnatura e pulizia a fondo dei pavimenti (con particolare riferimento ai bordi perimetrali), delle pareti, delle finestre che aggettano nelle aree comuni, dei corpi illuminanti (in collaborazione con l impresa di manutenzione), delle cassette ed armadi antincendio, dei vasi delle fioriere e piante, dei cestini porta-rifiuto metallici, in plastica ed in pietra, ecc. relativamente agli ambienti e siti indicati (cfr. tabella 5) Resta inteso che se taluni aspetti di dettaglio non sono stati specificati nella elencazione da Tab.5 a Tab.9 non possono essere per questo esclusi dal servizio di pulizia oggetto del presente appalto. 13

14 Art. 5.5 Computo metrico Tabella 13 PIANO P.O. SANTOBONO Padiglione Ravaschieri e Tunnel di collegamento BASSO AREE ESTERNE DI PERTINENZA AL PIANO BASSO BASSO ALTO IMPATTO MEDIO ALTO TERRA 99,4 904,5 247,8 388 TUNNEL (TERRA) 372 RIALZATO ,5 431,9 573 TUNNEL (RIALZATO) 286 PRIMO , SECONDO TERZO QUARTO QUINTO SESTO ALTISSIMO TOTALE 498,4 3518,6 1024, P.O. SANTOBONO Padiglioni Santobono e Torre PIANO BASSO AREE ESTERNE DI PERTINENZA AL PIANO BASSO BASSO ALTO IMPATTO MEDIO ALTO ALTISSIMO S TERRA , PRIMO , SECONDO ,6 52, TERZO ,6 52,6 659 QUARTO , QUINTO ,7 52,6 620 SESTO ,7 52,6 303,5 421 TOTALE ,4 534,4 3085, P.O. SANTOBONO Padiglione Volano PIANO BASSO AREE ESTERNE DI PERTINENZA AL PIANO BASSO BASSO ALTO IMPATTO MEDIO ALTO ALTISSIMO TERRA TOTALE

15 P.O. SANTOBONO Ulteriori aree PIANO BASSO AREE ESTERNE CARRABILI E PEDONALI BASSO AREE ESTERNE A VERDE BASSO AREE ESTERNE IN COPERTUR A MEDIO BASSO POSTAZION E GUARDIE GIURATE ED ALTRO ALTISSIMO TERRA LOC.OSSIGENISTA 20 LOC.ELETTRICISTI 16 PORTINERIA M.FIORE 20 PORTINERIA CAIAZZO 32 GARITTA CAIAZZO 3 DEP.E CENTR.TEL. 78 LOC.IDRAULICO 13,5 EX OFFICINA 43 PALABIMBO 200 DEPOSITO RSO 16 TOTALE ,5 0 PIANO BASSO AREE ESTERNE DI PERTINENZA AL PIANO P.O. PAUSILIPON BASSO BASSO ALTO IMPATTO MEDIO ALTO ALTISSIMO 2S - 1 LIVELLO ,6 1S - 2 LIVELLO TERRA - 3 LIVELLO PRIMO - 4 LIVELLO SECONDO - 5 LIVELLO TERZO - 6 LIVELLO QUARTO - 7 LIVELLO TOTALE , PIANO P.O. PAUSILIPON Garitta guardie giurate, aree esterne, pedonali, carrabili, a verde ed in copertura BASSO POSTAZIONE GUARDIE GIURATE BASSO AREE ESTERNE CARRABILI E PEDONALI BASSO AREE ESTERNE A VERDE BASSO AREE ESTERNE IN COPERTURA TOTALE

16 PIANO BASSO AREE ESTERNE DI PERTINENZA AL PIANO P.O. SS. ANNUNZIATA BASSO BASSO ALTO IMPATTO MEDIO ALTO TERRA PRIMO 1131, SECONDO 525,4 27 AMM.TO SU II PIANO TERZO , ALTISSIMO QUARTO TERZO/QUARTO TOTALE ,9 327, PIANO SEDE AMMINISTRATIVA - VIA DELLA CROCE ROSSA BASSO AREE ESTERNE DI PERTINENZA AL PIANO BASSO TERRA PRIMO AMM.TO TRA I E II 375 SECONDO POLO DIDATTICO BASSO ALTO IMPATTO MEDIO ALTO ALTISSIMO TOTALE Le superfici su riportate sono puramente indicative. Tutti gli interventi di pulizia quotidiana e periodica debbono essere svolti a cadenze preordinate e nelle fasce orarie prestabilite (cfr all. A/1). Sarà cura ed onere dell impresa elaborare e presentare in sede di gara il Piano degli interventi, secondo quanto previsto nel disciplinare di gara. Comunque, entro e non oltre trenta giorni dall aggiudicazione dell appalto, in accordo con le Direzioni Mediche dei Presidi ed i Responsabili delle Strutture Semplici e Complesse, nel rispetto delle frequenze indicate nei protocolli di pulizia, dovrà essere presentata la stesura definitiva con le specifiche delle aree da sottoporre a pulizia. All atto di presentazione dell offerta fornire schede quotidiane, settimanali e mensili di pulizia, da siglare a cura delle coordinatrici di reparto e/o da titolari di posizioni organizzative, utilizzabili per controllo qualità del servizio e per svincolo dei pagamenti. Le operazioni descritte qui di seguito dovranno essere svolte dal personale dell Impresa con le frequenze minime d intervento previste per ogni tipologia di area e dettagliatamente descritte nel Piano presentato in sede di aggiudicazione e successivamente in collaborazione con le Direzioni Mediche dei Presidi. Gli interventi dovranno essere eseguiti dagli operatori dell Impresa con particolare riguardo alla tipologia delle aree interessate ed alle esigenze specifiche delle medesime, come indicato in tabella ed in allegato A/1. Resta inteso che se taluni aspetti di dettaglio non sono stati specificati nella suddetta elencazione, non possono essere per questo esclusi dal servizio di pulizia oggetto del presente appalto. 16

17 Art GESTIONE DEL SERVIZIO RACCOLTA E STOCCAGGIO DEI RIFIUTI SANITARI, DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILABILI AGLI URBANI E DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA. Il servizio di raccolta rifiuti deve provvedere, in tutte le aree indicate dal presente capitolato, al prelievo delle varie tipologie di rifiuti con contestuale trasporto degli stessi presso i punti di raccolta. Il servizio in definitiva consiste nelle operazioni di raccolta del rifiuto da ogni servizio produttore e conferimento dello stesso ai siti di deposito temporaneo, nelle aree esterne pertinenziali ospedaliere o della sede amministrativa, indicati dalla Direzione Medica/Direzione amministrativa. I percorsi relativi al trasporto dei rifiuti sono tutti interni alle strutture del Committente ed è escluso il trasporto su strada. Art Tipologia di rifiuto e modalità operativa I) Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo solidi Prelievo del contenitore all interno dei reparti e servizi tutti e chiusura dello stesso, verifica dell integrità dello stesso ed applicazione dell etichetta identificante la provenienza con la data di chiusura. Trasferimento immediato del contenitore/busta nel sito temporaneo di stoccaggio interno al presidio/sede. II) Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo liquidi del P.O. Pausilipon e del P.O. SS. Annunziata Prelievo, all esterno dei locali di lavoro, delle taniche di plastica (peso medio 5-25 kg), mediante idoneo carrello fornito dalla Impresa, e trasporto delle stesse al sito interno di stoccaggio. III) Rifiuti assimilabili agli urbani Raccolti nei sacchi in nailon (di colore nero, la cui dotazione è a carico dell Impresa) da ogni reparto, servizio ed ufficio, chiusi dal personale dell Impresa, devono essere trasportati presso i punti di raccolta mediante carrelli appositi e depositati nel locale individuato. I relativi sacchi debbono essere quotidianamente e più volte posizionati all interno dei contenitori e supporti già presenti nelle strutture ospedaliere e nella sede amministrativa. IV) Cartone Deve essere aperto e compattato, prelevato dai servizi produttori e depositato nel sito di raccolta. V) Vetro, Carta, Plastica Chiuse dal personale dell Impresa le buste colorate debbono essere trasportate dai servizi produttori presso il punto di raccolta nelle aree esterne pertinenziali ospedaliere o della sede amministrativa. Le relative buste debbono essere quotidianamente posizionate all interno dei contenitori/supporti già presenti in ogni piano e struttura sia ospedaliera che della sede amministrativa. VI) Pile Conferite nel contenitore posto nel punto di raccolta. Il trasporto deve essere eseguito con carrelli idonei per tale scopo - compatibili con l uso degli impianti elevatori indicati dalla Direzione Sanitaria - nel rispetto dei percorsi ospedalieri. I carrelli debbono essere veicolati con gli sportelli chiusi e nulla del contenuto deve poter essere riconosciuto durante il percorso. N.B.: nelle aree assistenziali l Impresa è addetta alla chiusura e ritiro dei contenitori dei rifiuti sanitari (con applicazione da parte dell Impresa delle etichette identificative di reparto fornite dal Committente). La stessa impresa provvederà anche alla chiusura e ritiro delle buste dei rifiuti urbani e della raccolta differenziata in ogni reparto, struttura, ufficio ecc. aziendale. Art Frequenza La raccolta dei rifiuti di cui all art.6 dovrà essere effettuata con cadenza giornaliera, almeno due volte al giorno per 7 giorni/settimana, in ogni Struttura di ricovero e cura, nei Servizi di diagnostica, cura e riabilitazione dei presidi ospedalieri ed una volta al giorno per gli uffici amministrativi dei PP.OO. e la sede amministrativa. Gli orari di raccolta sono indicati dalla Direzione Medica del Presidio. Per detta raccolta si evidenzia la possibilità che nell ambito delle due fasce orarie quotidiane possano rendersi necessari sfasamenti di orario, per i settori di Dialisi e Camere operatorie ove è necessario che i rifiuti prodotti siano allontanati o 17

18 in momenti della giornata non coincidenti con la regolare cadenza di attività dei reparti (vedi Dialisi) o continuamente durante lo svolgimento delle sedute (vedi Complesso operatorio). Le Strutture sono prive di percorsi differenziati pulito/sporco ; la movimentazione interna di tutti i rifiuti deve avvenire con carrelli chiusi all'uopo dedicati. Art. 7 - FORNITURA E DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI PER L IGIENE Il servizio consiste nella fornitura, consegna e reintegro del materiale igienico di consumo come, ad esempio, carta igienica, carta copri wc, spazzola w.c., rotoli o salviette di carta asciugamani, saponi, provvedendo anche all installazione (previo nulla osta dell Ufficio tecnico), rifornimento, manutenzione dei vari dispenser ed, ove necessario, loro sostituzione, anche con lavaggio del serbatoio, dove esistente, prima del reintegro. In particolare - all atto dell avvio dell appalto da parte dell Impresa aggiudicataria di gara - è richiesta una prima fornitura dei dispenser (sia mal funzionanti che non più idonei). Il servizio è comprensivo delle necessarie operazioni di monitoraggio atte a verificare la presenza in loco del suddetto materiale e l efficienza dei dispenser. Inoltre, in ogni unità operativa o servizio dovrà essere garantita la costante disponibilità dei materiali d uso nei locali interessati assicurando una scorta minima da concordare. L Impresa dovrà, inoltre, fornire, installare e manutenere i dispenser per il materiale igienico di cui sopra; nello specifico, per garantire un miglior standard igienico, nei locali di degenza ove si svolgono attività assistenziali (medicherie), e nei locali di degenza ad alto rischio, l Impresa dovrà sostituire tutti i dispenser di saponi e disinfettante con idonei dispenser a cartucce forniti di comando movimentabile a gomito. I distributori di carta mani, carta igienica e sapone liquido dovranno essere installati, secondo standard definiti dal Committente, avendo cura di salvaguardare l opportuna omogeneità rispetto ai locali già attrezzati a seguito delle più recenti installazioni, presso i servizi igienici riservati a pazienti, personale, pubblico esterno ed, in genere, presso tutti i punti di lavaggio compresi negli spazi che fruiscono del servizio di pulizia. Particolare attenzione dovrà essere prestata alle installazioni di dispenser/apparecchi per l asciugatura delle mani nei luoghi comuni, ove sono da preferire distributori/apparecchi idonei per comunità. A tal fine, l Impresa dovrà allegare al progetto tecnico la documentazione completa delle schede tecniche e di sicurezza dei prodotti e relativi campioni. In corso di svolgimento del servizio, l Impresa può sostituire i prodotti presentati fatto salvo l autorizzazione del Committente e l integrazione o sostituzione delle schede tecniche e di sicurezza. Art. 8 - ATTREZZATURE La ditta aggiudicataria dovrà utilizzare nell espletamento del servizio prodotti, macchine ed attrezzature di propria disponibilità. L impiego degli attrezzi e delle macchine, la loro scelta e le loro caratteristiche tecniche dovranno essere perfettamente compatibili con l uso dei locali, dovranno essere tecnicamente efficienti e mantenute in perfetto stato, inoltre dovranno essere dotate di tutti quegli accorgimenti ed accessori atti a proteggere e salvaguardare l operatore e/o terzi da eventuali infortuni. Tutte le macchine ed i componenti di sicurezza dovranno essere conformi a quanto stabilito dal DPR n. 459 del 24/07/96 e s.m.i.. Tutte le macchine, le attrezzature ed i prodotti impiegati nell espletamento del servizio dovranno essere conformi a quanto stabilito dal D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.. La ditta sarà responsabile della custodia delle macchine, delle attrezzature tecniche, dei prodotti utilizzati. Le Aziende Sanitarie non saranno responsabili nel caso di danni o furti delle attrezzature e dei prodotti. Su tutte le attrezzature e macchine utilizzate dalla ditta per il servizio, dovranno essere applicate targhette indicanti il nominativo o il contrassegno della ditta stessa. La ditta, inoltre, dovrà allegare al progetto tecnico le schede tecniche e di sicurezza indicanti le caratteristiche di tutti i macchinari che verranno utilizzati per l espletamento del servizio al fine di valutarne l'efficienza e la compatibilità con le aree da sanificare. 18

19 Dovranno essere sempre preventivamente concordate ed autorizzate dall Azienda Sanitaria eventuali variazioni di apparecchiature e di attrezzature o di quant altro necessario per l espletamento del servizio rispetto a quanto contrattualmente definito, anche in corso di esecuzione. Art.9 - PROGRAMMA LAVORI PERIODICI (PULIZIE DI RISANAMENTO) Ad avvenuta aggiudicazione entro 30 giorni dall aggiudicazione l Impresa dovrà predisporre per ciascun Presidio, in accordo con l A.O., il programma dei lavori periodici indicando le date di intervento, facendo riferimento al numero di planimetrie che saranno consegnate, per poter meglio individuare le rispettive aree. Art.10 - PRESTAZIONI STRAORDINARIE Qualora fossero attivate nuove aree l Impresa avrà l obbligo di eseguire le pulizie di carattere straordinario (ripristino delle condizioni di agibilità dei locali prima di procedere con il servizio definito ordinario, le cui modalità sono precisate nelle varie tipologie d intervento, precedentemente identificate). Tali interventi dovranno avvenire esclusivamente su richiesta della Direzione Medica. Le prestazioni straordinarie di cui al presente articolo, daranno luogo ad un compenso aggiuntivo determinabile come compenso orario secondo le tariffe offerte. Per quanto riguarda, invece, interventi imprevedibili a carattere non continuativo, da eseguire sia sulle aree previste che su quelle non previste dal presente servizio, in occasione di lavori di imbiancatura o muratura, di ristrutturazione o in caso di emergenza ecc., l Impresa sarà tenuta a svolgere il servizio di pulizia straordinaria. Tali interventi saranno richiesti, per iscritto, esclusivamente dalla Dirigenza Medica Ospedaliera o dalla Dirigenza Amministrativa dell Azienda e dovranno iniziare entro i tempi concordati di caso in caso con la Dirigenza Medica. I lavori dovranno essere eseguiti senza interruzioni, salvo diverse disposizioni della Azienda Ospedaliera. Al termine dell esecuzione di tali pulizie straordinarie gli operatori dell Impresa dovranno sottoporre alla firma del referente della stessa un attestato di regolare esecuzione dei lavori, che dovrà essere allegato alla relativa fattura mensile. Art ONERI A CARICO DELL ASSUNTORE Sono a completo carico dell Impresa gli oneri relativi all impiego di: tutte le spese, oneri, contributi ed indennità previsti per la assunzione, gestione, formazione ed amministrazione del personale necessario al servizio, come pure l assistenza sanitaria e le assicurazioni obbligatorie inerenti l invalidità, la vecchiaia, la disoccupazione involontaria, la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali del personale medesimo. divise per il personale impiegato, comprese quelle per i reparti a rischio e relativo lavaggio da eseguirsi nel rispetto delle norme vigenti in materia di igiene ospedaliera; tessere di riconoscimento e distintivi; sacchi in polietilene di colore nero e di diverse misure per i rifiuti assimilabili agli urbani; I sacchi, forniti dall impresa per tutte le zone in appalto, devono avere le seguenti dimensioni: cm. 110 x (+/- 5%); cm. 60 x O (+/- 5%); di spessore non inferiore a mm. 0,07, atossici, non inquinanti eventuali altre misure indicate dalle Direzioni Mediche di Presidio materiali di pulizia (detersivi, cere, disinfettanti, saponi, ecc.); tutte le macchine e le attrezzature atte ad assicurare/garantire la perfetta e tempestiva esecuzione delle pulizie e sicurezza per gli operatori ed utenti; presidi di sicurezza prescritti dalle vigenti disposizioni (mascherine, scarpe antisdrucciolo, guanti, camici monouso, ecc.); ogni altro onere necessario per l espletamento del servizio. 19

20 L impiego delle macchine e delle attrezzature dovrà essere curato nel modo più razionale, tenuti presenti i limiti imposti nella meccanizzazione dei lavori di pulizia. La loro scelta e le caratteristiche tecniche devono essere perfettamente compatibili con le attività ospedaliere; poco rumorose, tecnicamente efficienti e mantenute in perfetto stato di funzionamento. Tutte le macchine ad alimentazione elettrica dovranno essere predisposte per una perfetta messa a terra ed avere un assorbimento di corrente contenuto. Tutte le macchine ed i componenti di sicurezza dovranno essere conformi a quanto stabilito dal D.P.R. 24 luglio 1996, n. 459; le macchine e le attrezzature impiegate nell espletamento del servizio dovranno essere utilizzate conformemente a quanto stabilito dal D.Lgs.vo n. 81/2008. Il livello di rumorosità emesso dovrà essere minimo e comunque in linea con le normative vigenti. Le attrezzature dovranno essere tecnicamente efficienti e mantenute in perfetto stato di pulizia, inoltre dovranno essere dotate di tutti quegli accorgimenti ed accessori atti a proteggere e salvaguardare l operatore ed i terzi da eventuali infortuni. Il rispetto delle metodologie operative, la manutenzione, la conservazione e la pulizia accurata delle attrezzature al termine dell utilizzo, sono di fondamentale importanza per evitare di contaminare le superfici durante le attività. In particolare, al termine dell utilizzo, i carrelli di lavoro dovranno essere riordinati e riposti entro gli appositi spazi, unitamente a tutte le attrezzature e macchinari. Sulle modalità di stoccaggio dei macchinari entro le strutture ospedaliere saranno fornite apposite istruzioni da parte del Committente, al momento dell avvio del contratto, tenendo conto che la maggior parte delle Unità Operative non dispone di spazi utili per il deposito delle attrezzature usate dall Impresa che pertanto andranno giornalmente movimentate dall ambiente sito al piano interrato della Torre. Le attrezzature ed i macchinari di lavoro dovranno inoltre essere: utilizzati in conformità alle istruzioni del fabbricante; usati correttamente, onde ridurre al minimo il rischio di infortuni per utilizzatori e terzi; puliti perfettamente dopo l uso; sottoposti ad adeguata manutenzione, che dovrà essere testata mediante apposite schede, su cui dovranno essere registrati tutti gli interventi ordinari e straordinari eseguiti. L Impresa dovrà rendere disponibili i registri di manutenzione delle attrezzature, che dovranno essere conservati presso la sede dell appalto stesso, in quanto l Azienda appaltante potrà farne oggetto di verifica. A tutte le attrezzature e macchine utilizzate dovranno essere applicate targhette o adesivi indicanti il nominativo e/o il contrassegno dell Impresa. L Impresa aggiudicataria dovrà presentare tutte le schede tecniche, quelle di sicurezza e i manuali d uso delle macchine/attrezzature che intende utilizzare; tutta la documentazione dovrà essere rigorosamente in lingua italiana. Qualora l Azienda appaltante non dovrà ritenerli idonei, l Impresa si impegna a sostituirli sottoponendoli a nuova autorizzazione. L Impresa sarà responsabile della custodia sia delle macchine e attrezzature tecniche sia dei prodotti utilizzati. L Azienda appaltante non sarà responsabile nel caso di eventuali danni o furti delle attrezzature e dei prodotti. L Impresa dovrà provvedere, alla fine del servizio quotidiano e periodico, alla chiusura di finestre, porte, balconi e tapparelle; nonché, ove richiesto, all inserimento e disinserimento di sistemi di allarmi. Sono a completo carico dell Impresa tutte le spese, oneri, contributi ed indennità previsti per la assunzione, gestione, formazione ed amministrazione del personale necessario al servizio, come pure l assistenza sanitaria e le assicurazioni obbligatorie inerenti l invalidità, la vecchiaia, la disoccupazione involontaria, la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali del personale medesimo. Sono inoltre a carico dell Impresa le spese necessarie a dotare il personale del vestiario, con relativo lavaggio (da eseguirsi nel rispetto delle norme vigenti in materia di igiene ospedaliera) e stiratura, a dotare lo stesso delle tessere di riconoscimento, etc., dei mezzi di protezione individuale e non, nonché delle attrezzature meccaniche e non, tali da assicurare la perfetta esecuzione dei lavori, dei prodotti e dei 20

Allegato 3 - ELENCO PRESTAZIONI DI PULIZIA E RELATIVE FREQUENZE DI INTERVENTO

Allegato 3 - ELENCO PRESTAZIONI DI PULIZIA E RELATIVE FREQUENZE DI INTERVENTO Allegato 3 - ELENCO PRESTAZIONI DI PULIZIA E RELATIVE FREQUENZE DI INTERVENTO LEGENDA: il numero indicato prima della indica la frequenza nel periodo considerato; la colonna gg/sett. indica i giorni lavorativi

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

L anno il giorno del mese di, con la presente scrittura privata

L anno il giorno del mese di, con la presente scrittura privata CONTRATTO RELATIVO AL SERVIZIO DI PULIZIA, DI SANIFICAZIONE E SANITIZZAZIONE, DI FACCHINAGGIO, DI LOGISTICA E MOVIMENTAZIONE/DISTRIBUZIONE MERCI PRESSO I MAGAZZINI FARMACEUTICO ED ECONOMALE, DI PORTIERATO

Dettagli

ALLEGATO C DISCIPLINARE TECNICO RELATIVO ALLE OPERAZIONI E FREQUENZA DI PULIZIA.

ALLEGATO C DISCIPLINARE TECNICO RELATIVO ALLE OPERAZIONI E FREQUENZA DI PULIZIA. Procedura Aperta per l affidamento del servizio di pulizia, sanificazione e sanitizzazione dei presidi ospedalieri e strutture territoriali dell Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro. ALLEGATO C DISCIPLINARE

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

1) Area uffici /laboratorio per complessivi mq 3962 così suddivisi:

1) Area uffici /laboratorio per complessivi mq 3962 così suddivisi: CAPITOLATO D APPALTO C.I.G. [04292471D4] SERVIZI DI PULIZIA LOCALI DEL CNR Istituto di Scienze dell Alimentazione Via Roma, 64 Avellino Si definiscono, nell ambito della superficie totale dell ISA, 3 aree

Dettagli

AZIENDA SERVIZI PUBBLICI S.p.A.

AZIENDA SERVIZI PUBBLICI S.p.A. AZIENDA SERVIZI PUBBLICI S.p.A. Appalto per l affidamento del servizio di pulizie delle Farmacie Comunali gestite da ASP S.p.A. Periodo 01.02.2012/31.01.2014 Capitolato Tecnico ART. 1 OGGETTO DEL CAPITOLATO:

Dettagli

PROVINCIA DI BRINDISI

PROVINCIA DI BRINDISI $//(*$72³% DOOD'HWHUPLQD]LRQH'LULJHQ]LDOH1BBBBBGHOBBBBBBBBBBB PROVINCIA DI BRINDISI 9LD'H/HR%5,1',6, CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA (parte meccanica ed

Dettagli

ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO

ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO ALLEGATO 1 PROCEDURA DI GARA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI RECEPTION, CENTRALINO E FATTORINAGGIO ESTERNO PER GLI UFFICI DELLA SOGESID S.P.A. VIA CALABRIA 35 E VIA CALABRIA 56. CIG: 5066492974

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO TRASPORTO INFERMI IN EMERGENZA CON AMBULANZA DI TIPO A

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO TRASPORTO INFERMI IN EMERGENZA CON AMBULANZA DI TIPO A CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO TRASPORTO INFERMI IN EMERGENZA CON AMBULANZA DI TIPO A Articolo 1 - Oggetto del servizio Il presente appalto ha per oggetto l affidamento del

Dettagli

S C H E M A D I O F F E R T A T E C N I C A

S C H E M A D I O F F E R T A T E C N I C A S C H E M A D I O F F E R T A T E C N I C A ALLEGATO 2 AL BANDO DI GARA D APPALTO RELATIVA AD UN CONTRATTO ANNUALE PER IL SERVIZIO DI PULIZIA PRESSO LE SEDI DELL ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA CIG n.

Dettagli

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI

SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI 1 SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI Codice CIG L anno duemila, il giorno del mese di nella sede della Casa per Anziani Umberto I - Piazza della Motta

Dettagli

DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CAPITOLATO TECNICO

DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CAPITOLATO TECNICO ALL. C AFFIDAMENTO AI SENSI DELL ART. 125 COMMI 10 E 11 DEL D.LGS. 163/2006 E S.M.I. DEL SERVIZIO DI CATALOGAZIONE, ARCHIVIAZIONE, GESTIONE E CONSULTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE CARTACEA AZIENDALE CIG:

Dettagli

Lista di controllo n. 1.1 STUDIO ODONTOIATRICO

Lista di controllo n. 1.1 STUDIO ODONTOIATRICO Lista di controllo n. 1.1 STUDIO ODONTOIATRICO IL/LA SOTTOSCRITTO/A nato/a a prov. di il titolare/legale rappresentante della Società/Ente/Azienda ai sensi dell art. 5 c. 3 lett. e) del D.P.G.P. 27 novembre

Dettagli

Procedura Gestione Settore Manutenzione

Procedura Gestione Settore Manutenzione Gestione Settore Manutenzione 7 Pag. 1 di 6 Rev. 00 del 30-03-2010 SOMMARIO 1. Scopo 2. Generalità 3. Applicabilità 4. Termini e Definizioni 5. Riferimenti 6. Responsabilità ed Aggiornamento 7. Modalità

Dettagli

1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08).

1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08). ALLEGATO 4 al Capitolato DISCIPLINARE SICUREZZA STAMPANTI 1. Oneri stimati per la sicurezza dovuti ai rischi interferenti (ai sensi dell art. 26 comma 5 del D.Lgs. 81/08). Oggetto: attività di noleggio

Dettagli

tra con sede legale in n. con sede legale in - impianto, l impianto ubicato nel Comune di, autorizzato

tra con sede legale in n. con sede legale in - impianto, l impianto ubicato nel Comune di, autorizzato SERVIZI COMUNALI S.p.A. CONTRATTO DI SMALTIMENTO Rifiuti solidi urbani e assimilati tra con sede legale in n., codice fiscale e partita I.V.A. n., in persona del Suo Legale Rappresentante sig. (di seguito

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento. REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato

Dettagli

STUDIO PROFESSIONALE MEDICO

STUDIO PROFESSIONALE MEDICO Gli Studi Professionali Medici (SPM) sono strutture nelle quali è esercitata un attività sanitaria in cui il profilo professionale prevale su quello organizzativo. Tale profilo è riscontrabile non solo

Dettagli

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Centro di costo Gabinetto CAPITOLATO TECNICO

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Centro di costo Gabinetto CAPITOLATO TECNICO CAPITOLATO TECNICO GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI IN USO AL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PRESSO LA SEDE DI VIA VITTORIO VENETO N.

Dettagli

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013

Dettagli

APPALTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI, DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI DEL TEATRO REGIO DI PARMA CIG 6420981923

APPALTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI, DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI DEL TEATRO REGIO DI PARMA CIG 6420981923 APPALTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI, DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI DEL TEATRO REGIO DI PARMA CIG 6420981923 Tra la, con sede in Parma, Strada Garibaldi 16/a - CF e P.IVA 02208060349 e l Impresa appaltatrice

Dettagli

OGGETTO: Procedura Aperta per l affidamento della gestione in service del Laboratorio di AVVISO A TUTTE LE DITTE PARTECIPANTI

OGGETTO: Procedura Aperta per l affidamento della gestione in service del Laboratorio di AVVISO A TUTTE LE DITTE PARTECIPANTI Via Unità Italiana, 28-81100 Caserta SERVIZIO PROVVEDITORATO/ECONOMATO Tel. 0823/44.5226 Fax 0823/279581 OGGETTO: Procedura Aperta per l affidamento della gestione in service del Laboratorio di Emodinamica

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O

GARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O 1 di 5 S O M M A R I O 1 OBBLIGHI DITTA AGGIUDICATARIA... 2 1.1 GENERALITÀ... 2 1.2 OBBLIGHI IN FASE DI GARA... 2 1.3 OBBLIGHI DOPO L AGGIUDICAZIONE... 3 2 RISCHI INTERFERENTI... 4 3 FORMAZIONE OBBLIGATORIA...

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO C I T T A D I M A R S A L A Servizi Pubblici Locali CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO OGGETTO: SERVIZIO DI ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO - RELATIVO AGLI IMPIANTI

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

Il decreto legislativo 494/96. Geom. Stefano Fiori

Il decreto legislativo 494/96. Geom. Stefano Fiori Il decreto legislativo 494/96 Geom. Stefano Fiori EVOLUZIONE NORMATIVA DEFINIZIONI Articolo 1 1. Il presente decreto legislativo prescrive misure per la tutela e per la sicurezza dei Lavoratori nei cantieri

Dettagli

CONVENZIONE CONSIP FACILITY MANAGEMENT 3 CATEGORIE DI SERVIZI

CONVENZIONE CONSIP FACILITY MANAGEMENT 3 CATEGORIE DI SERVIZI CONVENZIONE CONSIP FACILITY CATEGORIE DI SERVIZI I oggetto dell appalto sono classificati nelle seguenti macro categorie e categorie di servizio così suddivise: Macro Categoria Categoria previsti dalla

Dettagli

C.I.G. N. 6417243C70.

C.I.G. N. 6417243C70. CONTRATTO RELATIVO ALL L AFFIDAMENTO QUINQUENNALE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO INFERMI A MEZZO AUTOAMBULANZE. LOTTO UNICO - IMPORTO COMPLESSIVO DEL CONTRATTO IVA ESENTE C.I.G. N. 6417243C70. L anno il giorno

Dettagli

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015 BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE

LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE 1 LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE Protocollo di intesa ANCI CDC RAEE e DISTRIBUZIONE Ing. Fabrizio Longoni Milano, 23 novembre 2010 IL VECCHIO SISTEMA RAEE 2 Cittadini Enti Locali Produttori (attraverso

Dettagli

SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO

SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO PROGETTO SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI COMUNALI ART. 5, C. 5 LETT. D), ART. 94 D.LGS 163/2006 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

Dettagli

CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169

CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169 CENTRO SEGNALAZIONE EMERGENZE 0971/415211 NUMERO VERDE U.R.P. 800 254169 Non essendo l evento sismico prevedibile, non è possibile stabilire delle soglie di allerta come, ad esempio, per gli eventi idrogeologici.

Dettagli

ISOLA ECOLOGICA ARECHI Regolamento di gestione

ISOLA ECOLOGICA ARECHI Regolamento di gestione ISOLA ECOLOGICA ARECHI Regolamento di gestione 1 ART. 1) OGGETTO Il presente Regolamento disciplina l organizzazione e la gestione dell Isola ecologica comunale denominata Arechi. In particolare il presente

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO ALLEGATO D DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) LOTTO.. A) ANAGRAFICA DELL APPALTO CONTRATTO. DATORE DI LAVORO COMMITTENTE : MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA

Dettagli

CHECK LIST - CHIRURGIA REFRATTIVA CON LASER AD ECCIMERI

CHECK LIST - CHIRURGIA REFRATTIVA CON LASER AD ECCIMERI ENTE DI CERTIFICAZIONE DI QUALITA S.O.I. S.r.l. con socio unico V.I. del c/o 1-REQUISITI STRUTTURALI 1.1-Generali 1.1.1 E' garantita una facile accessibilità dall'esterno sia per quanto concerne l'ingresso

Dettagli

CONVENZIONE. tra. il Soggetto gestore EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA della provincia di Lucca (ERP)

CONVENZIONE. tra. il Soggetto gestore EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA della provincia di Lucca (ERP) CONVENZIONE tra il Soggetto gestore EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA della provincia di Lucca (ERP) il COMITATO PARITETICO TERRITORIALE per la prevenzione infortuni, l igiene e l ambiente di lavoro per le

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON All. 1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON DISCIPLINARE DI SERVIZO PER LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VIGILANZA DELLA DISCARICA PER RIFIUTI URBANI IN LOC. "ISCLE" DI TAIO E DISCIPLINA DELL UTILIZZO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA

CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA CONSORZIO ASSINDUSTRIA ENERGIA TRENTO ASSOENERGIA REGOLAMENTO CONSORTILE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Il funzionamento tecnico-amministrativo del Consorzio è retto, oltre che dalle disposizioni

Dettagli

BANDO DI GARA D'APPALTO SEZIONE I) AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: FONDIMPRESA C.F. n.

BANDO DI GARA D'APPALTO SEZIONE I) AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: FONDIMPRESA C.F. n. BANDO DI GARA D'APPALTO SEZIONE I) AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: FONDIMPRESA C.F. n. 97278470584 Via della Ferratella in Laterano n. 33, 00184 Roma

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004

Dettagli

SPETTABILE DISAL DIRIGENTI SCUOLE AUTONOME E LIBERE VIALE ZARA 9 - MILANO

SPETTABILE DISAL DIRIGENTI SCUOLE AUTONOME E LIBERE VIALE ZARA 9 - MILANO SPETTABILE DISAL DIRIGENTI SCUOLE AUTONOME E LIBERE VIALE ZARA 9 - MILANO Alla cortese attenzione del Prof. Lorenzo Caputo Milano, 24 ottobre 2012 Prot.: 90/2012 rev. 1 Oggetto: progetto sicurezza sui

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010

Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010 Si forniscono i seguenti chiarimenti: Quesito n.1. Rubrica Chiarimenti del 2.07.2010 Risposta n.1 Gli importi di gara per l acquisto di O 2 liquido / gassoso, considerate anche le quantità richieste, derivano

Dettagli

FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST

FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST ALLEGATO N. 1.6 al Capitolato Speciale d oneri Azienda pubblica di Servizi alla Persona Cordenonese Arcobaleno FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST VERIFICA EFFETTUATA IL GIORNO / / DALLE ORE ALLE ORE TUTTI

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5

Protocollosicurezzacnism.doc vers. 17 luglio 2006 - pag. 1 di 5 PROTOCOLLO DI INTESA SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO TRA CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE SCIENZE FISICHE DELLA MATERIA (CNISM) E UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA Art. 1. Generalità

Dettagli

Allegato 5 - Procedure per la pulizia per tipologia di rischio

Allegato 5 - Procedure per la pulizia per tipologia di rischio Allegato 5 - Procedure per la pulizia per tipologia di rischio Il presente documento descrive le procedure per la pulizia e sanificazione ambientale dell Azienda Ospedaliera. Le imprese concorrenti potranno

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA 1 INDICE Art. 1 Scopo del Regolamento Art. 2 Compiti e attribuzione delle funzioni Art. 3

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita

Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato

Dettagli

Allegato 2 CAPITOLATO TECNICO SERVIZIO DI MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI PER LA LOGISTICA DEL GIOCO DEL LOTTO

Allegato 2 CAPITOLATO TECNICO SERVIZIO DI MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI PER LA LOGISTICA DEL GIOCO DEL LOTTO CAPITOLATO TECNICO SERVIZIO DI MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI PER LA LOGISTICA DEL GIOCO DEL LOTTO 1 CAPITOLATO TECNICO SERVIZIO DI MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI PER LA LOGISTICA DEL GIOCO DEL LOTTO 1. PREMESSA

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi

Dettagli

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI

REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività

Dettagli

Condizioni Generali ANCI-CDCNPA

Condizioni Generali ANCI-CDCNPA Condizioni Generali ANCI-CDCNPA per il ritiro di pile accumulatori industriali e per veicoli dai Centri di Raccolta Comunali 1 Oggetto ed ambito applicativo Le presenti prescrizioni costituiscono condizioni

Dettagli

PS04 GESTIONE INGRESSO VISITATORI

PS04 GESTIONE INGRESSO VISITATORI 1/7 Responsabilità Settore Nominativo Firma Redazione SPAQU Bottaccio Verifica FURU Salinari Verifica DQAS Pergolotti Verifica UFIA Puddu Verifica Process Owner FUAAG De Santis Autorizzazione DIRGEN Coletti

Dettagli

ALLEGATO A/4 (DESCRIZIONE OPERAZIONI DI FACCHINAGGIO INTERNO ED ESTERNO)

ALLEGATO A/4 (DESCRIZIONE OPERAZIONI DI FACCHINAGGIO INTERNO ED ESTERNO) PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI PULIZIA, DISINFESTAZIONE E DERATTIZZAZIONE, PORTIERATO, FACCHINAGGIO INTERNO ED ESTERNO, PER UFFICI E SERVIZI PROVINCIALI CIG: 4178959A0D ALLEGATO A/4

Dettagli

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE... Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete

CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete CAV S.p.A. Concessioni ni Autostradali Venete Sede Legale: via Bottenigo, 64 a 30175 Marghera Venezia Tel. 041 5497111 - Fax. 041 935181 R.I./C.F./P.IVA 03829590276 Iscr. R.E.A. VE 0341881 Cap. Sociale

Dettagli

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.

S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità

Dettagli

Comune di Mori Provincia di Trento

Comune di Mori Provincia di Trento FORMAZIONE OBBLIGATORIA SICUREZZA D. LGS. 81/08 CAPITOLATO D ONERI PER L AFFIDAMENTO DELLA FORMAZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO PER IL PERSONALE DIPENDENTE DEL COMUNE DI MORI

Dettagli

COMUNE DI CISLIANO. Provincia di Milano D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N.

COMUNE DI CISLIANO. Provincia di Milano D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N. D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N. 81/08) SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI IMMOBILI COMUNALI CIG Z7C0D7B416 1 Premessa Il presente documento unico di valutazione

Dettagli

La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa

La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08 HSR Resnati spa dott. Rino Donghi 29 novembre 2008 Premessa Il dlgs 81/08 del 29 aprile 08, in particolare agli artt. 25, 38 e 41,

Dettagli

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT)

Roma,.. Spett.le. Società Cooperativa EDP La Traccia. Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Roma,.. Spett.le Società Cooperativa EDP La Traccia Recinto II Fiorentini, n.10-75100 Matera (MT) Oggetto : Contratto per la fornitura di servizi relativi alla Survey Registro Italiano delle Biopsie Renali.

Dettagli

A.O. Ospedale San Carlo Borromeo

A.O. Ospedale San Carlo Borromeo Pre -Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenze Servizio di Prevenzione e Protezione Servizio di assistenza infermieristica, tecnica di supporto e dei servizi alberghieri c/o le comunità riabilitative

Dettagli

DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 5403 DEL 13/04/2005 Identificativo Atto n. 302 IL DIRIGENTE DELLA U.O. VETERINARIA

DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 5403 DEL 13/04/2005 Identificativo Atto n. 302 IL DIRIGENTE DELLA U.O. VETERINARIA DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA N. 5403 DEL 13/04/2005 Identificativo Atto n. 302 Oggetto: REQUISITI NECESSARI E SUFFICIENTI DELLE STRUTTURE VETERINARIE PUBBLICHE E PRIVATE, AVENTI ACCESSO AL PUBBLICO,

Dettagli

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PISTE DA FONDO CAPITOLATO PRESTAZIONALE

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PISTE DA FONDO CAPITOLATO PRESTAZIONALE AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE PISTE DA FONDO PERIODO DAL 10/12/2008 AL 09/12/2011 CAPITOLATO PRESTAZIONALE Capitolato Norme amministrative Servizio Pulizie Pagina 1 di 5 ART. 1 OGGETTO L appalto

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO

Dettagli

Allegato 2 Documento contenente:

Allegato 2 Documento contenente: COMUNE DI NOVARA SERVIZIO BILANCIO - UNITÀ ECONOMATO PROTOCOLLO DI GESTIONE PER L'ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA PRESSO GLI STABILI SEDI DI UFFICI E DIPENDENZE COMUNALI PER UN PERIODO DI TRE ANNI

Dettagli

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio Ufficio Settimo Nota prot. n. 5743 del 17

Dettagli

ALLEGATO A "ELENCO LAVORI RICHIESTI" a) SEDE MUNICIPALE DI PALAZZO LOCATELLI (Piazza XXIV Maggio

ALLEGATO A ELENCO LAVORI RICHIESTI a) SEDE MUNICIPALE DI PALAZZO LOCATELLI (Piazza XXIV Maggio ALLEGATO A "ELENCO LAVORI RICHIESTI" a) SEDE MUNICIPALE DI PALAZZO LOCATELLI (Piazza XXIV Maggio 22) e BIBLIOTECA COMUNALE (Via Matteotti 75 77):----------- I lavori oggetto del servizio dovranno essere

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 629 DEL 26/08/2013

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 629 DEL 26/08/2013 AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 629 DEL 26/08/2013 OGGETTO: Proroga tecnica rapporto contrattuale

Dettagli

COMUNE DI OLIVETO LARIO Provincia di Lecco REGOLAMENTO PER L USO DELLE SALE, DEI LOCALI E DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE

COMUNE DI OLIVETO LARIO Provincia di Lecco REGOLAMENTO PER L USO DELLE SALE, DEI LOCALI E DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE COMUNE DI OLIVETO LARIO Provincia di Lecco REGOLAMENTO PER L USO DELLE SALE, DEI LOCALI E DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 05/03/2010 ART.

Dettagli

Prot. N. VI/5/ 5505 Pomarance, lì 03/07/2014. Alle imprese fornitrici di arredo urbano. Sul MEPA. Loro SEDI

Prot. N. VI/5/ 5505 Pomarance, lì 03/07/2014. Alle imprese fornitrici di arredo urbano. Sul MEPA. Loro SEDI COMUNE DI POMARANCE Prov. di Pisa Allegato sub. A SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO P.za S. Anna n 1 56045 - Pomarance (PI) - Tel.0588/62311 Fax 0588/65470 Prot. N. VI/5/ 5505 Pomarance, lì 03/07/2014 Alle

Dettagli

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova

COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE. AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE AREA 3 SERVIZI INTEGRATI ALLA PERSONA Provincia di Genova Documento unico di valutazione dei rischi interferenziali Art. 26 comma 3 D.L.vo 81/2008 Oggetto dell appalto:

Dettagli

CASA DI RIPOSO LASCITO ING. G. DESTEFANIS FRONT

CASA DI RIPOSO LASCITO ING. G. DESTEFANIS FRONT CASA DI RIPOSO LASCITO ING. G. DESTEFANIS FRONT Via Destefanis n. 68 10070 FRONT TO IN ORIGINALE FIRMATO DETERMINAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 43 DEL 11.10.2013 Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

ALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI CELLULOSICI (ACCORDO ANCI - COMIECO)

ALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI CELLULOSICI (ACCORDO ANCI - COMIECO) 1. OGGETTO DELL ALLEGATO ALLEGATO TECNICO IMBALLAGGI CELLULOSICI (ACCORDO ANCI - COMIECO) L allegato si riferisce ai rifiuti da imballaggio a base cellulosica primari o comunque conferiti al gestore del

Dettagli

REGOLAMENTO. PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana)

REGOLAMENTO. PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana) C O M U N E D I A Z Z A T E Provincia di Varese REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana) Approvato con delib. C.C. n. 18 del 10.03.2006 Pubblicato

Dettagli

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare Piano di Zona 2010-2013 La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare I servizi di assistenza domiciliare Servizio di assistenza domiciliare territoriale a totale carico

Dettagli

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI (Approvato con delibera di C.C. n.34 del 37/11/2009 ) ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento

Dettagli

Allegato 2 CAPITOLATO TECNICO PER IL SERVIZIO DI MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI PER LA LOGISTICA DEL GIOCO DEL LOTTO

Allegato 2 CAPITOLATO TECNICO PER IL SERVIZIO DI MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI PER LA LOGISTICA DEL GIOCO DEL LOTTO Allegato 2 CAPITOLATO TECNICO PER IL SERVIZIO DI MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI PER LA LOGISTICA DEL GIOCO DEL LOTTO 1 CAPITOLATO TECNICO SERVIZIO DI MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI PER LA LOGISTICA DEL GIOCO

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO OGGETTO: Manutenzione maniglioni antipanico e porte REI CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Verbania, lì ottobre 2011 IL DIRIGENTE DIPARTIMENTO LL.PP. Ing. Noemi Comola Art. 1 Oggetto dell appalto L appalto

Dettagli

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Coordinamento Servizi Bibliotecari DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Art. 26 del D.Lgs. 9/04/2008 n. 81 INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, MISURE ADOTTATE

Dettagli

COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE. (Regolamento approvato con deliberazione C.C. n. 32 del 6.08.

COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE. (Regolamento approvato con deliberazione C.C. n. 32 del 6.08. COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari REGOLAMENTO UTILIZZO PARCO AUTO COMUNALE (Regolamento approvato con deliberazione C.C. n. 32 del 6.08.2010) Art. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina la

Dettagli

CCNL vigente per dipendenti da Istituti e Imprese di vigilanza privata e, pertanto, si tratta di un

CCNL vigente per dipendenti da Istituti e Imprese di vigilanza privata e, pertanto, si tratta di un Q : Con riferimento a quanto indicato all ultimo capoverso dell art. 1 parte I del Capitolato di gara si chiede di precisare se la procedura di cambio appalto debba essere attivata obbligatoriamente sia

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi

Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.

Dettagli

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como SERVIZIO AMMINISTRATIVO E CONTABILE N. 65 del 27-03-2012 Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO PER LA COMPILAZIONE E TRASMISSIONE MODELLO 770 - TRIENNIO FISCALE

Dettagli

COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * *

COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * * COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * * Allegato 9 Documento unico di valutazione dei rischi derivanti da attività affidate ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, ai sensi del D.Lgs. 81/2008

Dettagli

COMUNE DI PALERMO SETTORE FINANZIARIO SERVIZIO ECONOMATO ED APPROVVIGIONAMENTI Via Roma n. 209 90133 Palermo

COMUNE DI PALERMO SETTORE FINANZIARIO SERVIZIO ECONOMATO ED APPROVVIGIONAMENTI Via Roma n. 209 90133 Palermo LOTTO N. 12 CAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI TRASPORTO ALUNNI PER VISITE FUORI COMUNE. IMPORTO DISPONIBILE 27.272,72 oltre IVA (10%) ART. 1) OGGETTO DEL SERVIZIO, DESCRIZIONE

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) Comune di Calcinaia Servizio Affari Generali e Legali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) DATA: COMMITTENTE: Comune di Calcinaia IMPRESA APPALTATRICE 1 OGGETTO: AFFIDAMENTO

Dettagli

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza

COMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE

Dettagli