Contratti di Quartiere II - Milano. Gratosoglio

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1 Contratti di Quartiere II - Milano 22 Gratosoglio

2 Quartiere Gratosoglio Quartiere Gratosoglio 23 Stato d avanzamento del Programma e sintesi della relazione sull andamento della Progettazione Partecipata

3 Contratti di Quartiere II - Milano Programma nazionale Contratti di Quartiere II Scorcio del quartiere Gratosoglio prima e dopo l intervento ALER 24 Consegna preliminare: Marzo 2004 Approvazione Comitato Paritetico: Aprile 2006 Alloggi Residenti CONTRATTO DI QUARTIERE II D.G.R. 29/07/2003 n. VII/13861 Extracomunitari 399 Portatori handicap 80 Laboratorio di quartiere: Sede: via Baroni, 9 tel Anziani (> 65 anni) Società: ABCittà EMMEERRE Lo stato attuale Il quartiere: Situato nell'estrema periferia sud della città di Milano, il quartiere Gratosoglio si estende lungo l'arteria principale di via dei Missaglia, asse di collegamento tra Milano e il suo hinterland. Il quartiere si colloca in una privilegiata posizione ambientale e cioè risulta interamente immerso nella vasta area del parco Agricolo Sud e lambito, ad ovest, dal corso fluviale del Lambro Meridionale. Il quartiere si articola in due diversi comparti (Nord e Sud), caratterizzati dagli stessi elementi compositivi e tipologici (torri bianche alte 16 piani ed edifici a stecca, distribuiti secondo un impianto morfologico a schema libero). L'unicità della proprietà di suoli ed immobili (Aler) insieme alle tipologie edilizie che lo costituiscono configurano Gratosoglio come l'unico quartiere della città che presenta le caratteristiche (e per molti versi anche le problematiche) di un Grand Ensemble alla francese. Le aree verdi risultano un elemento compositivo predominante anche nel quartiere, poiché, oltre a lambirlo, lasciano ampio respiro alla disposizione degli edifici a lisca pesce all'interno dell'area. Problematiche: Il quartiere è da tempo caratterizzato da un tessuto sociale molto articolato. Insieme a famiglie, adulti e giovani inseriti nella normale vita di lavoro, studio e partecipazione sociale, esistono fenomeni di tossicodipendenza, disoccupazione ed abbandono scolastico. Mentre da un punto di vista ambientale presenta delle grosse potenzialità, dall'altro presenta un forte elemento di criticità, dovuto all'emarginazione degli abitanti dal resto della città. Non si può, infatti, considerare il Gratosoglio come uno dei quartieri più degradati della città, come non si può altrettanto parlare dei suoi abitanti come individui particolarmente problematici, ma la relazione che qualifica tanto il territorio quanto gli abitanti si tende sul filo della dignità. Obiettivi/strategie della progettazione edilizia e sociale: Il Contratto di quartiere rappresenta una grande opportunità di intervento sull area a partire da quelle che sono le esigenze dei residenti e le loro relazioni, servizi da ripensare a partire dagli spazi fisici disponibili e da quelli da riqualificare e progettare. In particolare, sono riconducibili al campo riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica i seguenti indirizzi: - valorizzazione e incremento del patrimonio esistente di edilizia residenziale pubblica, - incremento della funzionalità del contesto urbano, - adozione di soluzioni costruttive innovative per la qualità del manufatto edilizio; - miglioramento della qualità abitativa e insediativa del quartiere.

4 Schema generale degli interventi previsti ALER MILANO RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Manutenzione Straordinaria (nuove facciate ventilate, coperture e impianti 1341 alloggi) Nuova costruzione-incremento patrimonio ERP (33 alloggi per giovani coppie) a canone sociale Nuova costruzione - 40 minialloggi da 2 posti letto ciascuno per studenti in locazione temporanea (totale 80 posti letto). Il finanziamento è a carico del Programma Regionale Locazione Temporane e Aler. Finanziamento , , ,21 Quartiere Gratosoglio In appalto Inizio lavori previsto entro maggio 2007 Progettazione esecutiva Inizio lavori entro marzo 2008 In esecuzione Ultimazione prevista entro luglio del 2008 ALER MILANO RIQUALIFICAZIONE INFRASTRUTTURE E SERVIZI Manutenzione straordinaria di spazi non residenziali (piani terra Torri 53, 57) Riqualificazione paesaggistica e qualità Urbana di via Baroni con trasformazione della stessa in una "piazza lineare" (218 nuovi alberi, 300 nuovi corpi illuminanti) Finanziamento , ,00 Progettazione esecutiva Inizio lavori previsto entro la fine del Progettazione definitiva Inizio lavori previsto entro la fine del COMUNE DI MILANO SVILUPPO SOCIALE E INCREMENTO OCCUPAZIONE Recupero dell'edificio scolastico di via Baroni,45 (scuola Materna) Progetto di Accompagnamento Sociale - Progettazione partecipata Finanziamento , ,00 Patto locale di Sicurezza ,00 Portierato sociale ,00 Centro Diurno Cremoncini ,00 Area giovani ,19 Area stranieri ,91 Interventi a favore dell'occupazione e dell'imprenditoria* ,00 Costo totale dell intervento Regione Lombardia Comune di Milano A.L.E.R. Privati Altri Soggetti Pubblici , , , , , ,79

5 Contratti di Quartiere II - Milano Lo stato di attuazione Interventi di carattere edilizio Il Contratto di Quartiere II Gratosoglio interessa la parte a Nord del quartiere, dove sono stati individuati n. 18 edifici esistenti, che saranno oggetto di manutenzione straordinaria generale, a completamento dell intervento già avviato su n. 7 stabili, con adeguamento funzionale degli stessi ai moderni standard prestazionali in termini di comfort termico e acustico, nonché di messa a norma degli impianti elettrici, citofonici, TV, gas e canne fumarie. Sono previsti altresì: un intervento di recupero Edilizio dei piani terra delle Torri n. 53 e 57 di via Saponaro, destinati alla Casa delle Associazioni, la costruzione di un nuovo edificio per giovani coppie e la riqualificazione delle strade e degli spazi a verde con un nuovo assetto urbano/ambientale lungo via Baroni, e sistemazione dei parcheggi, spazi ad uso collettivo, per favorire l aggregazione dei residenti (Progetto paesaggistico Prof. Bugatti). Per il progetto definitivo relativo ai tre lotti di intervento di m.s. è stata già autorizzata l indizione della gara di appalto con deliberazione consiliare n. MI/142/06 del 13/07/2006. Coalizione dei lavori per la Manutenzione Straordinaria è previsto per il 4 trimestre dell anno La fine dei lavori per il recupero dello spazio al piano terra delle Torri è prevista entro il Criticità emerse Nuova residenza universitaria L effettivo avvio dei lavori, programmato per l autunno 2005, ha subito uno slittamento di alcuni mesi, a causa dell ostilità dimostrata da un gruppo di residenti, che hanno bloccato all inizio del mese di novembre 2005 il cantiere in fase di allestimento, nonostante la presenza delle Forze dell Ordine. Per tale fatto si è dovuto provvedere ad una sospensione dei lavori dal 5 settembre 2005, all 11 gennaio A seguito delle proteste dei residenti si è deciso di realizzare - nell ambito del contratto d appalto in essere, tramite perizia di variante un parcheggio esterno lungo via Saponaro e alcune aree per il gioco in adiacenza alla residenza universitaria. é stata predisposta una specifica variante alla D.I.A., depositata in Comune in data 22/12/2005 per consentire l immediata possibilità di realizzare n. 40 posti auto esterni, in prossimità della Residenza Universitaria. L avvio dei lavori è avvenuto di fatto in data 11 gennaio 2006, con le operazioni di cantieramento sia dell area per la nuova residenza universitaria, sia dell area parcheggio lungo via Saponaro e sono in fase di ultimazione.

6 Laboratorio di Quartiere e azioni sociali Quartiere Gratosoglio Le attività del Laboratorio di quartiere si svolgono negli appositi locali messi a disposizione dall Aler al piano terreno dell edificio di via Baroni, 9. Le iniziative promosse dal Laboratorio di quartiere sono coordinate dalle società incaricate dal Comune di Milano AB Città e Emmerre Spa. Progettazione Residenza per Giovani Coppie L intervento, che verrà realizzato nei prossimi anni, è stato comunque al centro degli interessi degli abitanti ed ha coinvolto le attività del Laboratorio di Quartiere in maniera trasversale (Tavolo Territoriale, attività di Laboratorio, colloqui, segnalazioni e richieste di chiarimento occasionali). Da questa serie di incontri emergono elenti utili, indicazioni, suggerimenti e richieste di informazione regolare e maggiore partecipazione alle fasi decisionali in corso, in particolare riguardo a: Criteri di assegnazione degli alloggi Modalità e tempi per il bando di assegnazione Localizzazione della residenza. I lavori sono stati appaltati e se ne prevede l'avvio entro il primo semestre 2010 Manutenzione Straordinaria n. 18 edifici via Baroni È stato realizzato in data 6 aprile 2006 un incontro del Tavolo Tecnico cui è seguito, come da programma, l incontro del Tavolo Territoriale (10 maggio 2006, Tavolo Tematico sulla Manutenzione Straordinaria). Si sono poi svolti altri 3 incontri del Tavolo Tecnico: due per aggiornamenti progettuali e il terzo per approntare il volantino tematico da distribuire ad ogni appartamento. Sono stati quindi realizzati tre banchetti informativi vicino ai palazzi interessati alla MS, svoltisi il giugno nei tre lotti della M.S, dove sono state diffuse le informazioni aggiornate e fornite risposte ai dubbi emersi durante gli stessi. Riqualificazione paesaggistica via Baroni Consultazione e adattamento del progetto definitivo. Intervento che ha interessato il LDQ in maniera trasversale (Tavolo Territoriale; attività di Laboratorio; colloqui, segnalazioni e richieste di chiarimento occasionali) emergono alcuni elementi che confermano la necessità di affrontare nel dettaglio la corrispondenza tra progetto ed esigenze del quartiere. In data 8 giugno 2006, in sede di Commissione Intersettoriale comunale sono state acquisite le osservazioni sul progetto definitivo espresse dai competenti settori comunali, in previsione dell elaborazione del progetto esecutivo per l appalto, attualmente in fase di definizione. 27 Recupero spazi non residenziali al piano terreno torri 53 e 57 via Saponaro Progettazione partecipata degli spazi casa associazioni e centro sociale Sul tema è stato promosso un Tavolo Territoriale, in ambito del quale sono stati sintetizzati i risultati fin qui raggiunti nella programmazione degli spazi, condivisi con le realtà locali il programma di lavoro da svolgere per completare il progetto di base. Il collaborazione con l Università Bicocca, il LDQ ha coordinato un grosso lavoro di mappatura delle esigenze e delle aspettative delle diverse realtà del territorio e una sintesi del lavoro sarà presentata a breve. Si sta procedendo al fine di costruire in forma partecipata un regolamento d uso degli stessi. Azioni sociali Patti locali di sicurezza Accompagnamento sociale Estensione Portierato sociale Azioni incentivo imprenditoria Azioni a sostegno anziani e stranieri

7 Quartiere Gratosoglio Progettazione Partecipata Sintesi della relazione sulle attività del Laboratorio di Quartiere a cura di EMMERRE Spa Il Laboratorio di Quartiere ha svolto, nei sei mesi di attività, funzioni consultive e propositive, ha contribuito all individuazione di soluzioni, suggerimenti, indicazioni, proposte che possano accompagnare la realizzazione degli interventi previsti dal Contratto di Quartiere, migliorandone i progetti, al fine di rispondere più efficacemente ai reali bisogni del territorio. Sono stati interpellati numerosi cittadini in diverse forme e in diverse occasioni: nelle situazioni più strutturate, come i vari incontri tematici del Tavolo Territoriale dove i contributi sono arrivati da testimoni privilegiati, da persone competenti su determinati temi e problemi del quartiere, da esperti appositamente interpellati; in occasioni più spontanee, come durante gli orari di apertura al pubblico del Laboratorio, dove i contributi provenivano da singoli cittadini o da gruppi di persone. Lo sforzo è stato sempre quello di individuare le istanze più significative, dettagliarle, definirle dando loro dei confini chiari e trasmissibili, confrontarle con il pensiero di altri cittadini: per inserirle nel progetto come preziosa indicazione proveniente dal territorio, da suggerire agli architetti progettisti responsabili e/o ai soggetti decisionali e istituzionali e poter così dare un contributo di realtà ai progetti, come richiesto dal nostro mandato. Si è scelto di assegnare al Laboratorio di Quartiere un ruolo di cerniera tra i diversi gruppi di soggetti (decisionali, istituzionali, progettisti, rappresentanti, consultivi), che potesse coordinare i passi di chi formula e progetta delle scelte con istanze diverse provenienti da Attraverso un calendario di incontri con i soggetti coinvolti a vario titolo nel Contratto di Quartiere Gratosoglio, si è cercato di portare avanti un attività di co-progettazione degli interventi, al fine di mantenere il contatto tra i progetti e il territorio, riportando agli incontri il risultato della consultazione avvenuta in quartiere attraverso forme diverse (cfr. pagine precedenti) e restituendo, per quanto possibile, i passi del processo ai cittadini. Sebbene il materiale di sintesi degli incontri sia presente in Laboratorio, la restituzione ai cittadini è stata evidentemente parziale e in gran parte limitata alle ore di Laboratorio (tranne che per la presentazione dei progetti definitivi già consegnati in Regione Lombardia), poiché i risultati di volta in volta raggiunti sono in costante aggiornamento ed evoluzione; non ci è parso perciò opportuno ufficializzarli con incontri pubblici, al fine di evitare il rischio di diffondere false certezze e risposte incomplete. Il Laboratorio di Quartiere ha rappresentato in questi sei mesi il contatto con la realtà di Gratosoglio, riportando periodicamente i risultati del nostro lavoro nei diversi momenti di incontro e aggiornamento: al tavolo interistituzionale al Gruppo Integrato dei Progettisti al Tavolo Territoriale nel Laboratorio, con i contributi informali di frequentatori più o meno affezionati Si è cercato, per quanto possibile, di coadiuvare l attivazione delle relazioni tra questi gruppi di soggetti secondo uno schema di rete, che consentisse non solo la circolazione delle informazioni, ma anche maggiore coordinamento nel prendere decisioni e/o nell attuare azioni. La co-progettazione di molte delle azioni previste da Contratto di Quartiere è in corso e l accompagnamento ai soggetti istituzionali, progettuali e rappresentativi del quartiere andrà certamente ulteriormente implementato e intensificato nei prossimi mesi. Nel corso di questi sei mesi di attività ci sembra che la funzione svolta dal Laboratorio di Quartiere sia stata particolarmente significativa sia per i cittadini sia per la parte istituzionale. Sebbene a volte si siano verificati confronti burrascosi, grazie all intensa attività di mediazione tra cittadini, istituzioni e progettisti si è riusciti a incanalare la comunicazione verso un confronto costruttivo e un ascolto delle reciproche istanze. Riteniamo che anche questo sia un risultato non banale, che vada accompagnato e implementato costantemente nei prossimi anni, sulla base di quel grado di fiducia faticosamente riconquistato dal Laboratorio. Si è arrivati, così, a modificare in maniera importante alcune scelte inizialmente programmate. Pensiamo, in particolare, al radicale cambiamento del progetto paesaggistico complessivo, che garantisce una maggiore attenzione ad una serie di esigenze degli abitanti e valori attribuiti al territorio: aspetti inizialmente sottovalutati, ma che, invece, si sono rivelati di primaria importanza fin dai primi contatti con il quartiere. Ricordiamo, inoltre, lo studio di una diversa collocazione della nuova residenza per le giovani coppie: la verifica delle condizioni necessarie per l utilizzo di altre aree, indicate dalle realtà locali in accordo con buona parte degli abitanti, è anch essa frutto di attività costanti di ascolto del territorio e mediazione con i soggetti decisionali. Negli incontri tematici svoltisi presso il Laboratorio sui diversi temi salienti del Contratto di Quartiere è stata 29

8 Contratti di Quartiere II - Milano energicamente indicata l esigenza di avviare un percorso di confronto costruttivo sui singoli argomenti e di integrazione dei diversi ambiti di intervento. Gli incontri, inoltre, hanno fatto emergere una domanda latente di supporto allo sviluppo locale, sostegno e accompagnamento alla realizzazione di iniziative comunitarie che da sole non riescono a trovare sbocchi di fattibilità. Il Laboratorio di Quartiere ha avviato, con il fondamentale apporto delle diverse associazioni e realtà organizzate del Gratosoglio, strutturatesi in un Tavolo Territoriale di lavoro, un attività di analisi e confronto per l elaborazione di proposte progettuali su diverse tematiche, allo scopo di coordinare il più possibile la realizzazione integrata degli interventi, in particolar modo di natura sociale, previsti dal Contratto dei Quartiere. Il territorio vorrebbe dare continuità ad una operatività di rete che risulta fondamentale per il raggiungimento di obiettivi complessi come quelli voluti dal Contratto di Quartiere e che vuole essere strumento per il mantenimento di tali obiettivi anche oltre la durata prevista del Programma. Rispetto alle modalità della partecipazione ci sembra che il principale risultato raggiunto sia legato al riconoscimento del Laboratorio di Quartiere come strumento di confronto. Da settembre in avanti, il Laboratorio di Quartiere ha finalmente incominciato ad essere riconosciuto dai cittadini come un punto di riferimento, non solo come valvola di sfogo per le proprie lamentele: un punto di confronto e di scambio di informazioni sugli interventi programmati, sulle prospettive di cambiamento, sulle caratteristiche del Programma, sulle possibilità e modalità di partecipazione. 30 Costituzione e Attivazione Del Tavolo Territoriale Durante la prima fase di analisi del territorio sono stati individuati e coinvolti alcuni soggetti considerati come testimoni privilegiati: rappresentanti di comitati di quartiere, di associazioni culturali, di cooperative sociali o esperti a vario titolo, hanno contribuito in modo rilevante nell individuazione dei bisogni del quartiere. Non solo chi aveva già scommesso sul Contratto di Quartiere con l impegno della propria firma al progetto stesso, ma anche cittadini coinvolti in un secondo tempo, gruppi di persone strutturatisi durante il percorso, hanno incominciato pian piano a cogliere le potenzialità del progetto facendo esplicita richiesta di voler costituire all interno del Laboratorio una forma di coordinamento tra tutte le diverse realtà territoriali. Il Tavolo Territoriale si è così costituito come primo passaggio delle informazioni dal Tavolo Istituzionale e dei Progettisti al quartiere stesso. L ottica è stata quella di verificare con loro, i benefici e i limiti delle varie fasi del progetto e coinvolgerli nel ruolo di promotori e moltiplicatori dell azione informativa nel territorio. Le Funzioni Del Tavolo Territoriale Fanno parte del Tavolo Territoriale del Laboratorio di Quartiere: I soggetti locali firmatari del CdQ I soggetti istituzionali attuatori (ALER e Comune di Milano) I rappresentanti della società incaricata di coordinare la progettazione partecipata (emme & erre) Abitanti in forma associata Eventuali altri soggetti interessati a contribuire allo sviluppo del processo. Per questioni puramente organizzative è stato necessario individuare un nucleo iniziale ristretto di soggetti che fossero in grado di rappresentare le diverse realtà del quartiere. E stato quindi importante determinare delle semplici forme di rappresentanza; ad ogni realtà del quartiere è stato chiesto di manifestare in forma scritta: L interesse a partecipare in modo costruttivo e continuativo al Laboratorio di Quartiere A delegare un rappresentante che partecipasse alle riunioni tematiche e/o agli incontri di discussione/consultazione convocate dal Laboratorio di Quartiere. Il Laboratorio di Quartiere ha quindi definito un calendario di incontri, per lo più informativi, con i progettisti per la presentazione ufficiale al Tavolo Territoriale dei progetti definitivi consegnati in Regione Lombardia, in particolare riguardanti: la manutenzione straordinaria dei 18 edifici in linea, la costruzione delle due nuove residenze, il progetto paesaggistico complessivo. Sono stati inseriti nel calendario anche incontri di carattere più consultivo e progettuale per gli altri interventi del Contatto di Quartiere che prevedono una maggiore partecipazione alle fasi di programmazione e decisione degli interventi: Patto Locale per la Sicurezza, sviluppo locale per l imprenditoria, recupero degli spazi non residenziali a disposizione del quartiere per un uso sociale (azioni appena avviate e da implementare nei prossimi mesi). Abbiamo quindi lavorato per la gestione di una serie di incontri con il Tavolo Territoriale finalizzati alla consultazione e co-progettazione di interventi riguardanti i seguenti temi: Patto locale per la sicurezza Manutenzione straordinaria Sviluppo locale per l imprenditoria

9 Quartiere Gratosoglio Arredo urbano Nuove residenze Utilizzo spazi non residenziali ( Casa delle Associazioni e spazio ad uso sociale) Grazie al confronto con i cittadini, istituzioni e progettisti, si sono potute ottenere modifiche importanti delle scelte inizialmente programmate, per indirizzare il più possibile la progettazione degli interventi verso una riqualificazione del bene pubblico al Gratosoglio complessiva, tale da essere vissuta e rispettata da chi poi dovrà prendersene cura. Pensiamo in particolare al nuovo progetto paesaggistico che, sulla base di un attento ascolto del territorio, garantisce tutti quegli aspetti che il primo progetto aveva trascurato e che, invece, si sono dimostrati di primaria importanza fin dal primo contatto con il quartiere: il rispetto del verde e del vissuto del territorio, l attenzione verso gli spazi utilizzati del quartiere, l integrazione degli spazi utili alla socializzazione, la creazione di un sistema paesaggistico che restituisce ai luoghi di Gratosoglio il significato attribuito dagli abitanti. Dare continuità alla modalità partecipata della presa di decisioni servirà per costruire una rete territoriale efficace, che possa potenziare il raggiungimento di obiettivi complessi come quelli voluti dal Programma e dare maggiore garanzia di continuità anche al termine dei 5 anni di accompagnamento. 31 Alcuni momenti di iniziative sorte all interno di Progettazione Partecipata

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