Testi sull uso delle tecnologie digitali a scuola disponibili nella Biblioteca Regionale di Aosta

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1 Testi sull uso delle tecnologie digitali a scuola disponibili nella Biblioteca Regionale di Aosta Scheda a cura di Tiziana Ferrini Tirocinante presso L Università della Valle d Aosta 1) Codonesu, F. L. (1987). Pacchetti applicativi e didattica: guida all uso e applicazioni. Milano: Jackson. Il testo si propone di fornire elementi di conoscenza per fare una scelta oculata dei pacchetti software presenti sul mercato e proporre una serie di esempi pratici di applicazioni didattiche. L obiettivo più generale è però quello di evidenziare che l informatica è un metodo ed un linguaggio trasversale. Il libro è indirizzato a tutti gli insegnanti, in particolare a coloro che si occupano dell uso del computer nella didattica e a quelli che sono preposti all acquisto di software per uso didattico. Non è dunque da intendersi come un libro di testo, ma un manuale di riferimento. Si rivolge inoltre alle persone e agli operatori della formazione aziendale e professionale e agli studenti che vogliono avere una prima conoscenza degli strumenti software utlizzati nel momdo del lavoro. Il testo è articolato in 2 parti (11 capitoli e 5 appendici). Nella prima parte (cap. 1-5) il primo capitolo riguarda la generalità dei pacchetti applicativi; il secondo tratta delle loro caratteristiche e prestazioni, con elementi di valutazione e di scelta; gli altri 3 sviluppano concetti fondamentali relativi all uso di WordStar, DBase III e Lotus/Symphony/Framework in relazione agli esempi applicativi dei capitoli successivi. La seconda parte consta di un insieme di esempi, alcuni di tipo generali (6-7) ed altri più legati alle singole discipline (matematica, fisica, letteratura ed elettronica). Le appendici trattano alcuni comandi utili del sistema MS-DOS, WordStar, DBase III, Symphony e Framework. 2) Samek Lodovici, P. (a cura di) (1995). Laboratorio di scrittura: un nuovo ambiente per l apprendimento: le nuove tecnologie dell informazione e della comunicazione. Scandicci: La Nuova Italia. Cosa significa insegnare a scrivere nella scuola media inferiore e superiore? Come si può favorirne lo sviluppo? Quale ruolo possono avere le nuove tecnologie? Rispondono in modo pratico a queste domande gli autori del libro, che raccoglie proposte didattiche sperimentate con successo. Gli itinerari suggeriti trovano una fondazione rigorosa nelle teorie che descrivono l apprendimento come apprendistato cognitivo.

2 Il libro è diviso in tre parti, precedute da un introduzione che ricostruisce lo sfondo concettuale in cui si è collocato il progetto di formazione degli insegnanti da cui è nata la pubblicazione. La prima parte è rivolta all insegnante digiuno di informatica, addestrandolo all uso di un programma di videoscrittura, esemplificandone l impiego didattico. Nella seconda sono raccolte unità didattiche che concludono i percorsi di addestramento, praticabili da chi possiede un certo controllo del programma. La terza è dedicata alle tipologie testuali e mostra come la videoscrittura possa favorire l acquisizione delle relative competenze. Il volume si chiude con un breve capitolo sulle prospettive aperte al laboratorio di scrittura dalle nuove tecnologie della comunicazione. 3) Mantovani, S. & Ferri, P. (a cura di) (2006). Bambini e computer alla scoperta delle nuove tecnologie a scuola e in famiglia. Milano: Etas. Il volume nasce da un progetto volto a studiare il rapporto dei bambini con il computer nell ambito scolastico e familiare. L osservazione è svolta nelle scuole per i bambini fino a 6 anni, luogo ideale per comprendere il significato delle prime esplorazioni sul computer le idee che i bambini si formano su di esso e le problematiche nel suo utilizzo. Il libro è rivolto a genitori, insegnanti, educatori e a tutti coloro che vogliono mediare la scoperta delle tecnologie da parte dei bambini. Il testo è diviso in tre parti. Nella prima (capitoli 1-4) viene fatta una ricognizione teorica sull alfabetizzazione informatica per bambini, sui problemi dello sviluppo cognitivo, sul problema dell imitazione del computer da parte del bambino e alcune riflessioni sul gioco e apprendimento nell era del computer. Nella seconda (capitoli 5-7) viene proposto lo stato dell arte riguardante le teorie e le epistemologie della formazione digitale, la teoria e la pratica ed alcune ricerche nazionali e internazionali. Nella terza parte (capitoli 8-12) vengono presentati approcci di ricerche e esperienze di formazione per insegnanti. 4) Talamo, A. (1998). Apprendere con le nuove tecnologie. Scandicci: La Nuova Italia. Qual è il valore aggiunto delle nuove tecnologie rispetto all imparare? Come si modificano gli apprendimenti e gli insegnamenti in conseguenza delle innovazioni tecnologiche? Come osservare i cambiamenti in situazioni educative basate sulla collaborazione telematica? Il libro inquadra questi temi all interno di una prospettiva di apprendimento partecipativo in cui la collaborazione e la comunicazione sono elementi per la costruzione di conoscenza. Il volume

3 illustra attraverso proposte concrete come l introduzione del lavoro collaborativo al computer sia un'occasione per la trasformazione del processo didattico. La prima parte del libro è dedicata all esplicitazione dei fondamenti teorici che sostengono la potenzialità educativa delle innovazioni tecnologiche. La seconda parte fornisce una lettura critica di esperienze condotte e dà voce a insegnanti e ricercatori. L ottica è centrata sull interdisciplinarità, sulla collaborazione tra insegnanti. Viene anche proposta una panoramica critica delle modalità di comunicazione che le tecnologie oggi consentono. La terza parte ha l intento di fornire strumenti per la descrizione dei fenomeni educativi connessi all introduzione delle tecnologie nella didattica. 5) Scognamiglio, N. (1999). Multisud: una classe all opera tra nuove tecnologie e nuove educazioni. Bologna: EMI. E un ipertesto multimediale che affronta alcune tra le tematiche dell educazione allo sviluppo. Non è solo un manuale per l uso, ma contiene approfondimenti a materiali utili per ampliare le proprie conoscenze dei molteplici Sud del mondo. Il CD inserito è un supporto per coinvolgere i ragazzi e per stimolarli a realizzare altri ipertesti. Il libro è rivolto a giovani e realizzato da ragazzi delle scuole medie superiori. Il libro è diviso in sei capitoli. Nel primo vengono delineate le fasi del lavoro di realizzazione del CD; nel secondo viene trattato l argomento: i vari Sud del mondo e le problematiche legate a questo argomento; nel terzo si parla di multimedialità e vantaggio fisico; nel quarto si tratta degli iper-scrittori; nel quinto di nuove tecnologie e didattica; nel sesto vengono dati dei suggerimenti al navigante della rete. 6) Infantino, M.G. & Santambrogio, G. (2004). Il professor computer: nuove tecnologie nella didattica delle lettere. Roma: Carocci Faber. Il volume intende presentare modelli ed esperienze per utilizzare in modo efficace. le potenzialità della tecnologia informatica. In particolare il testo vuole testimoniare gli effetti positivi del contatto tra nuove tecnologie e discipline letterarie. Esso si rivolge dunque a insegnanti, educatori e a tutti coloro che si occupano di nuove tecnologie nelle scuole. Il primo paragrafo offre una lettura della questione in chiave sociologica, esaminando le trasformazioni che le nuove tecnologie portano nella didattica e in tutti gli aspetti della vita scolastica a essa collegati. Il secondo paragrafo si concentra sulla psicologia delle nuove tecnologie come occasione per applicare concretamente l impostazione costruttivista. I capitoli

4 successivi propongono percorsi didatti concreti utilizzando il foglio di calcolo, il thesaurus dei sinonimi, word, grafici, diagrammi, ecc 7) Guastavigna, M.; Perino, O. & Rosso, L. (2005). Imparare con il digitale: computer e Internet per arricchire gli apprendimenti. Roma: Carocci Faber. Vengono analizzate da più punti di vista le potenzialità e le problematiche innescate dall introduzione delle TIC nel percorso formativo. Vengono anche proposte attività didattiche, ciascuna descritta da una scheda analitica che ne approfondisce valenza pedagogica, modalità di conduzione aspetti tecnici. Il libro si propone di riflettere su come un uso critico e consapevole delle tecnologie digitali possa contribuire a costruire in allievi e insegnanti competenze comunicative adeguate al contesto socioculturale e di presentare e descrivere nei loro dettagli attività didattiche destinate ai primi anni di scuola. Esso si rivolge dunque a insegnanti, educatori e a tutti coloro che si occupano di nuove tecnologie nelle scuole. Il volume è strutturato in due parti, la prima contiene una riflessione generale e fondante, la seconda fatta di schede operative. 8) Giaggiolo, A. (2003). Educazione musicale e nuove tecnologie. Torino: EDT. Il libro si pone l obiettivo di favorire l aggiornamento attraverso l osservazione delle peculiarità intrinseche al computer e l esame delle nuove strategie che possono svilupparsi dal rapporto fra didattica della musica e informatica. Cerca di evidenziare nuovi scenari espressivi e comunicativi che nascono dalla multimedialità e dall impiego di internet in ambito educativo. Offre concrete attività di impiego del computer nell educazione musicale, attraverso unità didattiche che il docente può utilizzare in classe. Il volume è rivolto agli insegnanti di musica di tutte le scuole. Si articola in cinque sezioni. La prima tratta delle valenze didattiche e operative del computer nell educazione musicale. La seconda riguarda i software musicali e la didattica della musica. La terza parla dell educazione musicale e multimedialità. Il quarto capitolo riguarda le reti telematiche e educazione musicale; il quinto propone proposte operative per l uso del computer in classe. 9) Balboni, P. E. (2004). Educazione letteraria e nuove tecnologie. Torino: Utet euro. Cos è la letteratura oggi? Che senso ha leggere poesie solo nelle versioni scritte, quando ci sono le tecnologie audio? Perché leggere ancora l Amleto se ci sono le versioni cinematografiche? Il volume tenta di dare delle risposte che contribuiscono a tracciare un quadro d insieme organico e

5 completo della situazione attuale, dall altro spiega come utilizzare le tecnologie più avanzate in modo che non servano solo da supporto alla didattica, ma possano essere utilizzate per creare spazi nuovi. Il libro è dunque una riflessione sul ruolo che le tecnologie didattiche possono avere nell educazione letteraria. Il testo si rivolge dunque a insegnanti, educatori e a tutti coloro che si occupano di nuove tecnologie nelle scuole. Il volume è suddiviso in due grandi parti. La prima (capitoli 1-3) riguarda l educazione letteraria e la didattica della letteratura; la seconda (capitoli 4-13) tratta del rapporto tra tecnologie ed educazione letteraria. 10) Ferri, P. (2008). La scuola digitale: come le nuove tecnologie cambiano la formazione. Milano: Bruno Mondatori euro. Attraverso la presentazione di esperienze europee e internazionali, questo volume esplora il cambiamento che il rapporto tra scuola, formazione e TIC sta generando. In sintesi prova ad offrire alcune risposte ricavate dall analisi dei casi e pone ai decisori politico-istituzionali e ai protagonisti del sistema scuola il problema concreto e urgente della trasformazione organizzativa e didattica di tutta la scuola italiana. Il testo si rivolge a insegnanti e ai decisori politico-istituzionali. Il volume è articolato in quattro capitoli. Il primo riguarda i nuovi ambienti digitali per l apprendimento; il secondo si concentra su come reinventare la scuola per i nativi digitali; il terzo tratta dello spazio fisico dell apprendimento: come la tecnologia può trasformare gli spazi della scuola e il quarto riguarda il cambiamento delle politiche scolastiche e la formazione degli insegnanti. Aggiornato all

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