BASILICATA. Direttiva 92/43/CEE - DPR 357/97 AREA 6. Bosco Cupolicchio (Albano di Lucania, San Chirico Nuovo e Tolve)
|
|
- Niccoletta Salvatori
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 BASILICATA Direttiva 92/43/CEE - DPR 357/97 AREA 6 Bosco Cupolicchio (Albano di Lucania, San Chirico Nuovo e Tolve) Relazione Preliminare sugli aspetti Geologici generali del sito a cura della Geologa Gabriella Matturro
2 INDICE 1. Premessa.....pag.1 2. Inquadramento geologico pag.7 3. Inquadramento geomorfologico pag Carta delle esposizioni....pag Carta delle pendenze....pag Carta dell uso del suolo....pag.20 Bibliografia pag.22 i
3 1. PREMESSA Il presente lavoro è stato redatto a seguito dell incarico da parte della Regione Basilicata come geologo dell area 6, Bosco Cupolicchio, codice IT , (Fig. 1, Foto 1 e 2). Tale zona, ricadente nei Comuni di Albano di Lucania, San Chirico Nuovo e Tolve, appartiene alla Rete Natura 2000 che prevede la conservazione della natura creando aree protette, rappresentanti habitat naturali di rilevanza comunitaria per la conservazione della biodiversità attraverso l istituzione di Zone di Protezione Speciale sulla base della Direttiva Uccelli e di Zone Speciali di Conservazione sulla base della Direttiva Habitat (Fig. 2). Figura 1: localizzazione area di studio, Bosco Cupolicchio (scala 1:50000) 1
4 Foto 1: Bosco Cupolicchio Foto 2: calanchi ricadenti nell area di indagine 2
5 Figura 2: localizzazione area di studio, Bosco Cupolicchio (scala 1:25000) Bosco Cupolicchio è sia SIC che ZPS (Fig. 3), ricade nella tavoletta IGM 200 IV NO e presenta una superficie di 1732 ha. 3
6 Figura 3: Bosco Cupolicchio, area SIC e ZPS Il sito in esame si sviluppa ad una quota di circa 882 metri sul livello medio del mare ed ha coordinate geografiche pari a N e E (Fig. 4). 4
7 Figura 4: ortofoto Bosco Cupolicchio (scala 1:25000) I fogli catastali in cui ricade l area in oggetto sono L197_007100, H795_0018A0, H795_001800, A131_000500, A131_ (Fig. 5). 5
8 Figura 5: fogli catastali di Bosco Cupolicchio 6
9 2. INQUADRAMENTO GEOLOGICO Il territorio lucano occupa la porzione centrale dell Appennino Meridionale e, da Ovest verso Est, risulta organizzato in un complesso sistema strutturale costituito da catena, avanfossa, avampaese, le cui caratteristiche geologiche sono testimoniate dall attuale assetto morfo-strutturale e dalla fisiografia del paesaggio (D Argenio et al., 1973; D Argenio et al., 1975) (Fig. 6). Quest attuale disposizione è stata determinata essenzialmente dalle fasi tettoniche mioceniche e plio-quaternarie, che hanno modificato il quadro paleogeografico mesozoico dato da fasce deposizionali, piattaforme e bacini, distribuite parallelamente al margine continentale (Ogniben, 1969; Mostardini & Merlini, 1986). Figura 6: schema geo-tettonico dell Italia meridionale (Pescatore et al., 1999) Si descrivono di seguito le principali caratteristiche di questi tre domini, per poi soffermarsi sui caratteri geologici e geomorfologici del territorio in esame, Bosco Cupolicchio. La catena, rappresentata dall Appennino campano-lucano, si è sviluppata circa 30 milioni di anni fa (Oligocene) a spese di ampie regioni che occupavano il Mediterraneo occidentale (Cello et al., 1982; Pescatore et al., 1999) (Fig. 7). È noto che una catena montuosa è costituita da ammassi rocciosi estremamente diversi fra loro, accostati e/o accavallati durante l orogenesi. A causa di processi geodinamici, che governano il movimento relativo delle placche litosferiche terrestri e determinano la lenta ma continua trasformazione della superficie del nostro pianeta, i domini paleogeografici presenti nel Mediterraneo occidentale prima dell orogenesi appenninica vengono 7
10 coinvolti in un fenomeno di intensa deformazione, che si propaga progressivamente da ovest verso est. È questo il motivo per cui rocce originatesi in contesti differenti (ma originariamente adiacenti) si ritrovano ora accavallate a formare un edificio a falde (o sovrascorrimenti) che raggiunge oltre i 2000 metri di spessore. Figura 7: rappresentazione dei tre elementi che caratterizzano un sistema orogenico:catena, avanfossa ed avampaese (Pescatore et al., 1999) La Fossa bradanica rappresenta l avanfossa sudappenninica plio-pleistocenica (Fig. 7), si tratta di un area subsidente, che accoglie gran parte dei depositi provenienti dal progressivo smantellamento dei rilievi della catena montuosa e che è destinata ad essere deformata ed incorporata nella struttura della catena stessa. Il substrato dell avanfossa è rappresentato da un sistema a gradinata, costituito dalla porzione occidentale della antica Piattaforma apula ribassata ed immergente sotto le falde 8
11 appenniniche, che raggiunge profondità di circa 1500 m sul livello del mare in prossimità del fronte dell Appennino e di almeno 3000 m in aree interne della catena. L Avampaese apulo è caratterizzato prevalentemente da affioramenti di rocce calcaree mesozoiche, la cui origine è legata allo sviluppo della piattaforma carbonatica (Piattaforma apula), un altofondo intraoceanico, ampio decine di migliaia di km 2 (Pieri et al., 1996) (Fig. 7). La graduale trasformazione in roccia dei fanghi calcarei che si accumulavano sulla Piattaforma apula ha portato alla crescita di una potente successione sedimentaria, spessa alcuni chilometri, che al termine del Mesozoico (circa 65 milioni di anni fa) emergeva definitivamente e diventava un ampia e piatta area continentale (Prosser et al., 1996). Per quanto riguarda l area oggetto di studio, questa è caratterizzata a sud da unità arenacee ed arenaceo-marnose del Miocene medio-inferiore, ad Est da sabbie e conglomerati del Pliocene, a Nord-Ovest dalle unità torbiditiche argillose argilloso-calcaree del Paleogene ed argilloso-calcaree, talora ofiolitifere, del Cretacico (Fig. 8). 9
12 Figura 8: carta geolitologica di Bosco Cupolicchio Quasi tutto il bosco Cupolicchio è caratterizzato dalle formazioni delle quarzareniti aventi scarsa matrice argillosa, generalmente di colore grigio chiaro o, in seguito ad alterazione, di colore giallo intenso. Spesso si presentano in grossi banchi, che in alcuni luoghi sono gradati, con sottili 10
13 intercalazioni di argilloscisti grigi e verdastri. Verso la base, banchi arenacei alternati con marne siltose verdi-chiare. Queste formazioni risultano databili al Miocene (Langhiano-Aquitaniano) e sono note come Arenarie di Stigliano. La parte Nord è caratterizzata da formazioni come le precedenti che si alternano con marne argillose rosse, calcari e diaspri rossi e verdi. I rilievi che costituiscono Bosco Cupolicchio sono interessati da successioni calcareo clastiche e pelitiche di scarpata-bacino, cretacico-mioceniche, poggianti in continuità di sedimentazione sui termini mesozoici della successione calcareo-silico-marnosa del Bacino Lagonegrese-Molisano; le litofacies ritrovate sono quelle marnoso-arenacee del Flysch Rosso ed argilloso-marnoso delle Argille Varicolori. In particolare, il Flysch Rosso è una successione costituita nella parte bassa da argilliti e radiolariti con sottili intercalazioni di livelli bituminosi (black shales), cui segue un alternanza di argille, marne e calcilutiti rosse (Boenzi et al., 1971). Sono presenti, inoltre, calcareniti e calcilutiti torbiditiche, di colore biancastro, con subordinate intercalazioni di marne argillose ed argilliti rosse e verdi ed, infine, calciruditi a matrice biolitoclastica. Proseguendo nella successione, si possono individuare alternanze di strati molto spessi con brecciole gradate e calcareniti laminate a Nummuliti ed Alveoline e, nella parte più alta, si passa a strati decisamente più pelitici, presentando alternanze di argilliti marnose di vario colore, con subordinati livelli di risedimenti carbonatici ad Alveoline, Nummuliti e vari bioclasti (frammenti di Alghe e di Rudiste). Le argilliti talora contengono blocchi calcareo-marnosi; nella parte più alta della successione le marne argilloso-siltose biancastre, rosate e gialle contengono clay-chips verdi, calcareniti bioclastiche gradate e laminate, calcisiltiti e calcilutiti chiare in strati sottili. I livelli argillitici e marnosi della porzione superiore presentano passaggi latero-verticali, talora anche molto bruschi, con le porzioni calcarea e calcareo-marnosa. Le Argille Varicolori, invece, indicanti l unità litostratigrafica delle argille scagliose del Complesso Sicilide, sono caratterizzate da argilliti rosse e verdi intensamente tettonizzate con lenti di calcilutiti silicee, di calcari marnosi, di arenarie e di siltiti manganesifere (Boenzi et al., 1971; Gallicchio et al., 1996). Solitamente, i livelli calcilutitici e calcarenitici si infittiscono verso l alto. Le argille sono spesso scagliettate e caotiche, in seguito a fenomeni di intensa tettonizzazione. Segue un aumento progressivo dei livelli calcareo-marnoso-arenitici. 11
14 3. INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO Bosco Cupolicchio ricade per la maggior parte nel Comune di Albano di Lucania, ma interessa anche parte del Comune di Tolve e di San Chirico Nuovo. Si tratta di un sito con morfologia collinare e montuosa, a circa 882 metri sul livello del mare, che si estende per circa 1763 ha nell Appennino Lucano centrale. Esso risulta delimitato nella parte nord occidentale dal Vallone Marchigliuzzi e dalle Manche di Tolve ed in quella nord orientale dal Bosco Pisciolicchio; inoltre, è circoscritto da Bosco Finocchiaro ad Ovest, Bosco Fonti ad Est, Bosco Campagnasco a Sud e, nella parte meridionale, dal Monte Cupolicchio (1097 m s.l.m.). La morfologia risulta varia e complessa, infatti si passa da rilievi montuosi con paesaggio aspro e deciso, evidenziati anche da isoipse estremamente ravvicinate, a rilievi collinari con profilo dolce e meno accentuato (isoipse più distanziate tra loro) (Fig. 9). 12
15 Figura 9: stralcio della tavoletta IGM (scala 1:25000) Si riscontra, inoltre, la presenza di erosione e di sbancamenti legati a cause naturali o antropiche; l area oggetto di studio risulta interessata da alcuni movimenti franosi strettamente legati alle caratteristiche litologiche che costituiscono la zona. La natura argillosa del terreno favorisce le frane (Fig. 10) e tale fenomeno si è negli anni accentuato a causa dei secolari disboscamenti di queste terre da parte dell uomo. 13
16 Figura 10: carta geomorfologica (scala 1:25000) Inoltre, il territorio è attraversato da molti ruscelli torrentizi ed alcuni di essi, col passare degli anni, hanno contribuito alla formazione dei calanchi presenti in alcuni punti del territorio; in particolare, il sito in oggetto mostra delle forme calanchive nella parte settentrionale che danno 14
17 luogo a scenari spettacolari (Foto 3) impostatesi nelle litofacies marnoso-arenacee del Flysch Rosso ed in quelle argilloso-marnoso delle Argille Varicolori. Rilievi con morfologia aspra, da moderatamente acclivi a molto acclivi, si ritrovano invece nella parte centro meridionale per la presenza delle rocce sedimentarie terziarie fliscioidi (alternanza di arenarie con marne ed argille). Foto 3: forme calanchive presenti nell area 6 15
18 4. CARTA DELLE ESPOSIZIONI La carta delle esposizioni (Fig. 11) indica per ogni cella la direzione di massima pendenza rispetto alle celle circostanti, vengono riportate le esposizioni dei versanti derivate a partire dal modello digitale del terreno elaborato su Bosco Cupolicchio, con una maglia con dettaglio di 25 metri, sovrapposto al modello di illuminazione del terreno alla scala 1: Le esposizioni misurano la direzione del massimo grado di pendenza, sono espresse in gradi positivi da 0 a 360 misurati in senso orario a partire dal NORD. 16
19 Figura 11: carta delle esposizioni di Bosco Cupolicchio 17
20 5. CARTA DELLE PENDENZE La carta delle pendenze (Fig. 12) si ricava considerando il dislivello tra ogni cella e le celle circostanti e rappresenta il risultato di elaborazioni svolte in modo automatico attraverso il programma ArcView Gis a partire da un modello digitale del terreno con maglie di 25m. Le informazioni sulle pendenze sono espresse in percentuale e, nel caso di Bosco Cupolicchio, distinte in 9 classi. Le classi di pendenza elaborate sono le seguenti: 0-5 %; 5-8 %; 8-12 %; %; %; %; %; %; %. 18
21 Figura 12: carta delle pendenze di Bosco Cupolicchio 19
22 6. CARTA DELL USO DEL SUOLO Per l area oggetto di studio è stata redatta una carta dell uso del suolo, CUS (Fig. 13); si tratta di una carta tematica di base che rappresenta lo stato attuale di utilizzo del territorio. La CUS, con un linguaggio condiviso e conforme alle direttive comunitarie, si fonda su 6 classi principali (Aree a pascolo naturale e praterie d alta quota, Aree a vegetazione boschiva ed arbustiva in evoluzione, Aree prevalentemente occupate da colture agrarie con spazi naturali, Boschi di latifoglie, Seminativi in aree non irrigue, Spiagge dune e sabbie) e si sviluppa per successivi livelli di dettaglio in funzione della scala di rappresentazione. La CUS costituisce un ausilio indispensabile alla ricerca applicata nell ambito delle scienze naturali e territoriali, alla programmazione, alla pianificazione e gestione dei vari livelli territoriali. 20
23 Figura 13: carta di uso del suolo Bosco Cupolicchio 21
24 BIBLIOGRAFIA Boenzi F., Palmentola G. & Valduga A., Note illustrative della carta geologica d Italia alla scala 1: Nuova tecnica grafica. Cello G., Guerre I., Tortorici L. & Turco E., Geometry of the neotectonic stress field in Southern Italy:geological and seismological evidence. Journ. of Struct. Geol., 4 (4), D Argenio B., Pescatore T. & Scandone P., Schema geologico dell Appennino Meridionale. Atti del Conv. Moderne vedute sulla geologia dell Appennino. Acc. Naz. Lincei, 183, D Argenio B., Pescatore T. & Scandone P., Structural pattern of the Campania-Lucania Apennines. Quaderni de "La Ricerca Scientifica", 90, Gallicchio S., Marcucci M., Pieri P., Premoli Silva I., Sabato L. & Salvini G., Stratigraphical data from a Cretaceous claystones sequence of the "Argille Varicolori" in the Southern Apennines (Basilicata, Italy). Palaeopelagos, 6, Mostardini F. & Merlini S., Appennino centro-meridionale. Sezioni geologiche e proposta di modello strutturale. Mem. Soc. Geol. It., 35, Ogniben L., Schema introduttivo alla geologia del Confine calabro-lucano. Mem. Soc. Geol. It., 8, Pescatore T., Renda P., Schiattarella M. & Tramutoli M., Stratigraphic and structural relationships between Meso-Cenozoic Lagonegro basin and coeval carbonate platforms in Southern Apennines, Italy. Tectonophysics, 315, Pieri P., Sabato L. & Tropeano M., Significato geodinamico dei caratteri deposizionali e strutturali della Fossa bradanica nel Pleistocene. Mem. Soc. Geol. It., 51,
25 Prosser G., Schiattarella M., Tramutoli M., Doglioni C., Harabaglia P. & Bigozzi A., Una sezione rappresentativa dell Appennino Meridionale. Riassunti Conferenza sulla Ricerca Scientifica in Basilicata, Università della Basilicata - Regione Basilicata, Febbraio
MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4
RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA DIRETTIVA 92/437CEE DPR 357/97 MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4 IT9210142 LAGO PANTANO DI PIGNOLA Dott.ssa SARLI Serafina INDICE PREMESSA
DettagliFRANA SULLA STRADA PROVINCIALE N. 24 SCILLATO-CALTAVUTURO
REGIONE SICILIANA ASSESSORATO INDUSTRIA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO FRANA SULLA STRADA PROVINCIALE N. 24 SCILLATO-CALTAVUTURO Dr. Geol. Daniela Alario - Dr. Geol. Ambrogio
DettagliCatena alpino-himalayana
Catena alpino-himalayana Stadi di evoluzione nella formazione delle Alpi Paleogeografia 150 Milioni di anni fa (Giurassico) L Atlantico settentrionale non era ancora aperto e il mare Tethys (oceano Ligure-piemontese
DettagliPIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA
TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata in località Cavallara presso l abitato di S.Giovanni nel Comune di Ostellato.
DettagliModello geotecnico della città di Santiago de Cuba
32 Convegno Nazionale Modello geotecnico della città di Santiago de Cuba Zulima C. Rivera Álvarez (1), Julio García Peláez (2), Dario Slejko (3), Angel Medina (4) 1 National Centre of Seismological Researches,
DettagliMISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4
RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA DIRETTIVA 92/437CEE DPR 357/97 MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4 IT9220144 LAGO SAN GIULIANO E TIMMARI Dott.ssa SARLI Serafina INDICE PREMESSA
DettagliContenuti della carta geomorfologica ufficiale
Dati litologici Vengono distinti il substrato e le formazioni superficiali. Per formazioni superficiali si intendono i depositi direttamente collegati con l evoluzione del rilievo attualmente osservabile,
DettagliMacroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali
Macroambito G Il territorio dei Parchi Nazionali Il macro ambito coincide a Nord, per tutta la sua lunghezza, con l alto corso del Fiume Chienti dalla sorgente fino alla località Caccamo, in Comune di
DettagliV.I.A. Valutazione di Impatto Ambientale
V.I.A. Valutazione di Impatto Ambientale Rilascio di permesso di ricerca idrocarburi Faenza RELAZIONE TECNICA ALLEGATA ALL ISTANZA DI PERMESSO DI RICERCA DI IDROCARBURI LIQUIDI E GASSOSI DENOMINATA FAENZA
DettagliINQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO
INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO Il territorio comunale di Capestrano è compreso, dal punto di vista cartografico, nel Foglio della Carta Geologica di Italia n. 146 Sulmona scala 1 : 100.000 e nel Foglio della
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le
Dettagli5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA
5. COMPRENSORIO DI PIAGGE-SAN SALVATORE (AP-20 AREA STRALCIATA) 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Il Comprensorio PIAGGE SAN SALVATORE si estende a Sud del centro urbano della Città, lungo
DettagliDe Medici di Ottajano Prof. Giovan Battista Università degli Studi di Napoli Federico II
De Medici di Ottajano Prof. Giovan Battista Università degli Studi di Napoli Federico II Sopralluogo effettuato in data 3 e 4 febbraio in aree comprese nei comuni di Vallata, Vallesaccarda, Bisaccia, Lacedonia
DettagliIndagini geologiche per la conoscenza e la prevenzione del rischio Radon
Indagini geologiche per la conoscenza e la prevenzione del rischio Radon Luca Martelli Regione Emilia Romagna Servizio geologico, sismico e dei suoli LA CARATTERIZZAZIONE DELLE AREE A DIFFERENTE RISCHIO
DettagliCarta M_02 Carta Geomorfologica
Carta M_02 Carta Geomorfologica La Carta Geomorfologica è senz altro quella che ha comportato il maggiore sforzo di documentazione e di armonizzazione. Lo scopo della carta è quello di illustrare la dinamica
DettagliPIAE 2009-2028 1 TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA
TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata a nord degli abitati di Porotto e Cassana, nel Comune di Ferrara, confina a nord
DettagliREGIONE SICILIANA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO UNITA OPERATIVA n 3 EROSIONE COSTIERA Dr.
REGIONE SICILIANA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO UNITA OPERATIVA n 3 EROSIONE COSTIERA Dr.ssa DANIELA ALARIO STUDIO EFFETTUATO SULL ISOLA DI MARETTIMO GROTTA CAMMELLO - RIPRESE
DettagliComune di Favignana località Torretta Cavallo
REGIONE SICILIANA CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA Il Dirigente dell U.O.B n. 3 Dr.ssa Geol. Daniela Alario Comune di Favignana località Torretta
DettagliL evoluzione del reticolo idrografico
L evoluzione del reticolo idrografico romano e l urbanizzazione Uno studio dell uso del suolo in relazione al reticolo secondario del settore sud-est della Capitale, dall Unità d Italia ad oggi I depositi
DettagliIMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUD SUL TORRENTE ELVELLA
GREEN ENERGY S.r.l. Vicolo del Divino Amore n 2/C, 00047 Marino (RM) IMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUD SUL TORRENTE ELVELLA Comune di Acquapendente (VT) DOMANDA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE Ai sensi
DettagliCAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA
CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 189 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 6.1 Premessa Il Sistema Informativo
DettagliPROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO
PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO ACCORDO PUBBLICO-PRIVATO N. 2 ART. 6 LR N.11/2004 AZIENDA AGRICOLA BERTAGNA E. e SAURO P. Riqualificazione ambientale con demolizione opera incongrua
DettagliLago (Comune di Montefiorino)
Lago (Comune di Montefiorino) 12 Lineamenti generali L area di interesse è compresa tra la S.P. 32 in località Tolara-Serradimigni e il Torrente Dragone; in particolare, i siti di maggiore rilievo sono
DettagliCurricolo di geografia Biennio scuola secondaria di primo grado Contenuti Obiettivi di apprendimento Attività messe in atto
Curricolo di geografia Biennio scuola secondaria di primo grado Contenuti Obiettivi di apprendimento Attività messe in atto Gli elementi dello spazio geografico: Ambiente naturale Ambiente antropizzato
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Geologiche
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Geologiche STUDIO STRATIGRAFICO DI SUCCESSIONI MESOZOICHE DEL DOMINIO SUDALPINO AFFIORANTI
DettagliRelatore: Tesista : Dott. Fabio Mantovani. Giulia Ricciardi
Misure di resistività finalizzate allo studio ed alla modellazione della villa romana rinvenuta in località Torraccia di Chiusi (comune di San Gimignano) Relatore: Tesista : Dott. Fabio Mantovani Giulia
DettagliLa Paleofrana di Aulla: uno studio comparato dei modelli geologici, geomorfologici e di resistività
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Specialistica in Geologia Applicata Centro di GeoTecnologie La Paleofrana di Aulla: uno studio comparato
DettagliMISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4
RETE NATURA 2000 REGIONE BASILICATA DIRETTIVA 92/437CEE DPR 357/97 MISURE DI TUTELA E CONSERVAZIONE -relazione geologica- AREA 4 IT9210141 LAGO LA ROTONDA Dott.ssa SARLI Serafina INDICE PREMESSA Pag. 2
DettagliCapitolo Primo INQUADRAMENTO GEOLOGICO
Capitolo Primo INQUADRAMENTO GEOLOGICO 1.1 - L Appennino Meridionale La genesi della Catena dell Appennino Meridionale inizia nell Oligocene Superiore-Miocene Inferiore (Monaco e Tortorici, 1998) e deriva
DettagliSTUDIO DI SETTORE TG41U ATTIVITÀ 74.13.0 STUDI DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE
STUDIO DI SETTORE TG41U ATTIVITÀ 74.13.0 STUDI DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE Aprile 2007 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SG41U Studi di mercato e sondaggi di opinione è stata condotta
DettagliTESI IN GEOMORFOLOGIA
FACOLTÀ DI SCIENZE MM.FF.NN. DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA E GEOAMBIENTALI Corso di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche A.A. 2010-2011 TESI IN GEOMORFOLOGIA ANALISI MULTITEMPORALE DELLA FRANOSITA,
DettagliUniversità degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA
Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA 2.0 Che cos è una Spiaggia Sergio G. Longhitano Dipartimento di Scienze
DettagliESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GEOLOGO
ESAME DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI GEOLOGO SECONDA SESSIONE 2012 PRIMA PROVA SCRITTA Tema n. 1 Aspetti geologici, minero-petrografici e normativi relativi alle attività
DettagliIMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUL TORRENTE ELVELLA
GREEN ENERGY S.r.l. Vicolo del Divino Amore n 2/C, 00047 Marino (RM) IMPIANTO IDROELETTRICO ELVELLA SUL TORRENTE ELVELLA Comune di Acquapendente (VT) DOMANDA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE Ai sensi dell
DettagliCartografia di base per i territori
Cartografia di base per i territori L INFORMAZIONE GEOGRAFICA I dati dell informazione geografica L Amministrazione Regionale, nell ambito delle attività di competenza del Servizio sistema informativo
DettagliCOMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni
COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni Norma di riferimento: D.g.r. 30 novembre 2011 - n. IX/2616 Aggiornamento dei Criteri
DettagliINTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA FRANOSITA DEI VERSANTI
Seminario: Il dissesto idrogeologico: dalla conoscenza del territorio alla sua protezione Milano, 20 maggio 2015 INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA FRANOSITA DEI VERSANTI Dott. Geol. Dario Fossati Regione
DettagliCLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA
CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA L alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Muoversi consapevolmente nello spazio circostante,
DettagliArt. 1 (Istituzione del Parco Marino Regionale Riviera dei Cedri )
Legge regionale 21 aprile 2008, n. 9 Istituzione del Parco Marino Regionale Riviera dei Cedri. (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario n. 2 del 29 aprile 2008) Art. 1 (Istituzione del Parco
DettagliSTUDIO DI SETTORE SG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DI SPAZI PUBBLICITARI
STUDIO DI SETTORE SG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DI SPAZI PUBBLICITARI Aprile 2002 1 STUDIO DI SETTORE SG42U % sugli invii Invii 1.351 Ritorni 709 52,5 Distribuzione dei questionari non
DettagliSTUDIO DI SETTORE UG42U ATTIVITÀ 73.11.02 CONDUZIONE DI CAMPAGNE DI MARKETING E ATTIVITÀ 73.12.00 ATTIVITÀ DELLE CONCESSIONARIE
STUDIO DI SETTORE UG42U ATTIVITÀ 73.11.02 CONDUZIONE DI CAMPAGNE DI MARKETING E ALTRI SERVIZI PUBBLICITARI ATTIVITÀ 73.12.00 ATTIVITÀ DELLE CONCESSIONARIE PUBBLICITARIE Gennaio 2009 PREMESSA L evoluzione
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su
DettagliNOTIZIE. LE FRANE NELLÕAREA DEI SOTTOBACINI IN SINISTRA DEL T. CAMASTRA Un problema antico, un emergenza sempre attuale in Basilicata
BASILICATA REGIONE NOTIZIE Rocco Lapenna LE FRANE NELLÕAREA DEI SOTTOBACINI IN SINISTRA DEL T. CAMASTRA Un problema antico, un emergenza sempre attuale in Basilicata 1 - Premessa L argomento sulla prevenzione
DettagliPRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003
NOTA METODOLOGICA I dati elaborati per la presente pubblicazione sono quelli riportati nell allegato D ed F al rendiconto finanziario, rilevati dall Istat non più con un suo proprio modello ma a partire
DettagliA.R.P.A.V. Via Dominutti 37135 Verona. MAIL: dapvr@pec.arpav.it
D i s c a r i c a i n L o c a l i t à C à d i C a p r i PROVINCIA DI VERONA U.O. DISCARICHE E BONIFICHE Via delle Franceschine, 11-37121 Verona MAIL: provincia.verona@cert.ip-veneto.net A.R.P.A.V. Via
DettagliStudio di trasporto solido sul fiume Serchio Il gruppo di ricerca è così composto: - Prof. Geol. Massimo Rinaldi, docente di Geologia Applicata presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale
DettagliIL TURISMO IN CIFRE negli esercizi alberghieri di Roma e Provincia Rapporto annuale 2012
A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A A N N O 2 0 1 2 R A P P O R T O A N N U A L E 2 0 1 2 1. L andamento
DettagliGli acquiferi costieri della Regione Emilia-Romagna. Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli - Regione Emilia-Romagna
Gli acquiferi costieri della Regione Emilia-Romagna Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli - Regione Emilia-Romagna Acquiferi nella pianura costiera emiliano romagnola Acquiferi alluvionali
DettagliGEOGRAFIA CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA L alunno/a si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. ORIENTAMENTO Collocare se stesso e gli oggetti in uno spazio
DettagliDEGUSTAZIONE DI TERRE
Proposte di degustazione Seminario con degustazione Dalle Terre ai vini emiliani promosso da CRPV, Regione Emilia-Romagna ed Enoteca Regionale Emilia-Romagna. In collaborazione con I.TER, Università Cattolica
DettagliPIANO REGOLATORE DEI SENTIERI
PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI Nel citato Manuale CAI n. 10 CATASTO SENTIERI (pag. 21 e seguenti) sono riportate le istruzioni per la realizzazione di un piano regolatore dei sentieri in funzione della
Dettagli1. OBIETTIVI DIDATTICI. Corso di Rilevamento Geologico Docente: Prof. Torrente
1. OBIETTIVI DIDATTICI Corso di Rilevamento Geologico Docente: Prof. Torrente OBIETTIVI: sviluppare capacità di intepretare e fare 1. Visione 3D degli oggetti geologici 2. Si parte da carta e sezioni geologiche
DettagliBanca Dati delle Indagini Geognostiche
Banca Dati delle Indagini Geognostiche tipologia di dati informazioni relative alla localizzazione del punto di indagine metadati informazione sull origine del dato descrizione della stratigrafia tipologia
DettagliSTUDIO DI SETTORE SG82U ATTIVITÀ 74.40.1 - STUDI DI PROMOZIONE PUBBLICITARIA ATTIVITÀ 74.14.5 - PUBBLICHE RELAZIONI
STUDIO DI SETTORE SG82U ATTIVITÀ 74.40.1 - STUDI DI PROMOZIONE PUBBLICITARIA ATTIVITÀ 74.14.5 - PUBBLICHE RELAZIONI Aprile 2002 1 STUDIO DI SETTORE SG82U Numero % sugli invii Invii 8.416 Ritorni 4.988
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliGEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO. Scuola primaria
GEOGRAFIA : quadro sinottico delle COMPETENZE PER CIASCUN GRADO SCOLASTICO Scuola dell infanzia Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Segue un percorso correttamente sulla base di indicazioni
DettagliSTUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ
STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ ED ENTI, CONSULENZA AMMINISTRATIVO-GESTIONALE E PIANIFICAZIONE AZIENDALE ATTIVITÀ
DettagliCOMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000
PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE COMUNE DI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 DISCIPLINA PARTICOLAREGGIATA DEGLI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURE STORICI
DettagliOrientamento Indicatori topologici. Paesaggio Elementi naturali e antropici
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Via Venezia, 15-66020 SAN GIOVANNI TEATINO (CH) www.istitutocomprensivosgt.it CURRICOLO D ISTITUTO a. s. 2012 / 2013 CLASSE 1 a SCUOLA PRIMARIA L alunno si orienta nello spazio
DettagliCARTE GEORAFICHE TEMATICHE: LE CARTE GEOLOGICHE
CARTE GEORAFICHE TEMATICHE: LE CARTE GEOLOGICHE Premessa (I) Le carte geologiche danno evidenza alla geologia di un territorio, illustrando in estrema sintesi la sostanza di cui questo è fatto. Esse vengono
DettagliCOMUNE DI BORGOMASINO. Studio idrogeologico relativo alla proposta di riduzione della fascia di rispetto del depuratore fognario
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI BORGOMASINO Studio idrogeologico relativo alla proposta di riduzione della fascia di rispetto del depuratore fognario Giugno 2012 dott. geol. Mirco Rosso
DettagliSTUDIO DI SETTORE VK03U ATTIVITÀ 71.12.30 ATTIVITÀ TECNICHE SVOLTE DA GEOMETRI
STUDIO DI SETTORE VK03U ATTIVITÀ 71.12.30 ATTIVITÀ TECNICHE SVOLTE DA GEOMETRI Febbraio 2009 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UK03U Attività tecniche svolte da geometri - è stata condotta
DettagliCORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA
CORSO DI GEOPEDOLOGIA A.S. 2012 2013 prof. Luca Falchini LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA Indagini dirette Scavi per ricerche minerarie, energetiche e idriche; carotaggi Non si giunge oltre i 12 km di
DettagliCOMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI
COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI COMMITTENTE: MANCINELLI GIUSEPPINA OPERA DELL INGEGNO RIPRODUZIONE VIETATA OGNI
DettagliEBONE. Rete di osservazione della biodiversità in Europa. Verso un sistema integrato di osservazione della biodiversità nello spazio e nel tempo
EBONE Rete di osservazione della biodiversità in Europa Verso un sistema integrato di osservazione della biodiversità nello spazio e nel tempo 2010 International Year of Biodiversity FP7 Progetto di Collaborazione
DettagliSCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 CURRICOLO DI GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte Via F. Nullo,6 23801 CALOLZIOCORTE (LC) e.mail: lcic823002@istruzione.it - Tel: 0341/642405/630636
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015
COMPETENZE CHIAVE Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 GEOGRAFIA - imparare a imparare - competenze
DettagliMetodo speditivo per la costruzione di carte della suscettibilità da crolli in roccia pre rilievo di terreno (Metodo Arpa MASSA)
Metodo speditivo per la costruzione di carte della suscettibilità da crolli in roccia pre rilievo di terreno (Metodo Arpa MASSA) Metodo Arpa MASSA Integrazione Metodo dei coni Fratturazione dell ammasso
DettagliStruttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD
Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Fulvio CERFOLLI, PhD Che cos e un PIANO DI GESTIONE di un sito Natura 2000? E uno strumento di pianificazione del territorio
DettagliCarta dei tipi forestali della Regione Lombardia LA BANCA DATI FORESTALE. Relatore: Michele Carta
Carta dei tipi forestali della Regione Lombardia LA BANCA DATI FORESTALE Relatore: Michele Carta LA BANCA DATI Insieme di cartografie e dati descrittivi, gestite tramite GIS, di supporto alla modellizzazione
DettagliLaboratorio di monitoraggio Cavone
Laboratorio di monitoraggio Cavone Sulla base dell accordo per la prima applicazione delle Linee Guida del 23/07/2014 è stata elaborata la presente nota per valutare in modo preliminare l evento sismico
DettagliA N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A
A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A Ma g g i o 2 0 0 3 di G i u s e p p e A i e l l o 1. L andamento
DettagliRelazione introduttiva Febbraio 2006
Amministrazione Provincia di Rieti Febbraio 2006 1 Progetto Sistema Informativo Territoriale Amministrazione Provincia di Rieti Premessa L aumento della qualità e quantità dei servizi che ha caratterizzato
DettagliANALISI DEL MUTUATARIO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano
DettagliBASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015
BASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SUPERFICIE POPOLAZIONE DENSITA CAPOLUOGO PROVINCIA 9 992 kmq 59 055 59 abitanti per kmq
DettagliORDINE DEI GEOLOGI DELLA REGIONE UMBRIA
ORDINE DEI GEOLOGI DELLA REGIONE UMBRIA Standard minimo per la Relazione Geologica ai sensi delle NTC08 Il Consiglio Nazionale dei Geologi, con la deliberazione n. 209/2010, ha approvato il documento che
DettagliSTUDIO DI SETTORE SG78U ATTIVITÀ 63.30.01 ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO (TOUR OPERATOR)
STUDIO DI SETTORE SG78U ATTIVITÀ 63.30.01 ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO (TOUR OPERATOR) Settembre 2002 1 STUDIO DI SETTORE SG78U Numero % sugli invii Invii 5.299 Ritorni 3.364 63,5 Distribuzione
DettagliAnalisi critica della sismicità e tettonica della Piana Campana in ambiente GIS
Trieste 16-19 novembre 2009 28 Convegno Analisi critica della sismicità e tettonica della Piana Campana in ambiente GIS P. Luiso, G. Alessio, G. Gaudiosi, R. Nappi Obiettivo L obiettivo di questo lavoro
DettagliGEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali;
DettagliDraft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto
Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto L indagine internazionale ALL raccoglie elementi importanti che riguardano la
DettagliUniversità degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA
Università degli Studi della Basilicata Corso di Laurea in Scienze Geologiche (Biennio Specialistico) Corso di DINAMICA COSTIERA 6.0 I Sistemi Deposizionali Costieri Sergio G. Longhitano Dipartimento di
DettagliMauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto
Aree Natura 2000 nella Regione del Veneto Mauro De Osti Sezione Parchi, Biodiversità, Programmazione Silvopastorale e Tutela dei Consumatori Regione del Veneto Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo
DettagliPiano Territoriale di Coordinamento Provincia di Cosenza
Scheda Monografica N 094 Comune Paterno Calabro Superficie (ha) 2.380 Altitudine media centro abitato (m s.l.m.) 680 Cartografia IGM 1:50.000 Corsi d acqua Comunità Montana Centro Operativo Misto (C.O.M.)
DettagliInstallazione di pannelli fotovoltaici su fabbricato di civile abitazione. in Laterina - Comune di Laterina
Dott. Ing. Marco Sacchetti Installazione di pannelli fotovoltaici su fabbricato di civile abitazione in Laterina - Comune di Laterina RELAZIONE PAESAGGISTICA Ai sensi del D.P.R. 09.Luglio.2010 n. 139 Proprietà:
DettagliAmministrazione Provinciale di Siena - Ufficio di Piano per il PTCP ALLEGATO 4:
ALLEGATO 4: STABILITÀ DEI VERSANTI: METODOLOGIA DA ADOTTARE COME STANDARD PROVINCIALE PER LA REALIZZAZIONE DELLA CARTA DELLA STABILITÀ POTENZIALE INTEGRATA DEI VERSANTI AI SENSI DELLA DCR 94/85. Allegato
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977
24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,
DettagliOrientarsi nello spazio. Utilizzare gli strumenti e il linguaggio propri della disciplina. Riconoscere gli elementi che caratterizzano il territorio
COMPETENZA CHIAVE GEOGRAFIA Fonte di legittimazione Raccomandazione europea 18/12/2006 SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE L alunno si orienta nello spazio circostante, utilizzando
DettagliALL. A AFFIDAMENTO DEI RILIEVI TOPOGRAFICI DI UN AREA COMPRESA NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROMA CAPITOLATO TECNICO
ALL. A AFFIDAMENTO DEI RILIEVI TOPOGRAFICI DI UN AREA COMPRESA NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROMA CAPITOLATO TECNICO Indice 1 PREMESSA... 3 2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO TECNICO... 3 3 OGGETTO DELL AFFIDAMENTO...
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO OVEST 1 BRESCIA Viale C. Colombo, 30 25127 Brescia C.F.: 80050570177 Cod. Mecc.: BSIC885009 Tel. 030 310897 Fax 030 3730018
ISTITUTO COMPRENSIVO OVEST 1 BRESCIA Viale C. Colombo, 30 25127 Brescia C.F.: 80050570177 Cod. Mecc.: BSIC885009 Tel. 030 310897 Fax 030 3730018 e-mail: ddbrescia5@provincia.brescia.it; bsic885009@istruzione.it
DettagliCOMUNE DI BORGHI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000
PROVINCIA DI FORLI'-CESENA PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE COMUNE DI PIANO STRUTTURALE COMUNALE - Art. 21 L.R. 20/2000 DISCIPLINA PARTICOLAREGGIATA DEGLI INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURE STORICI
DettagliScheda per la valutazione qualitativa dei possibili effetti locali nei siti di ubicazione di edifici strategici e monumentali
INGV - Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti Dipartimento di Ingegneria Strutturale Politecnico di Milano Scheda per la valutazione qualitativa dei possibili effetti locali nei siti di ubicazione
DettagliStudio di Geologia Applicata - Dott. Geol. Pier Luigi Amadori
Studio di Geologia Applicata - Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Viale della Repubblica, 4-47014 Meldola (FC) Tel-Fax. 0543/49 03 36 - C. F. MDR PLG 44L06 A 565 O - P. IVA 00627450406 PREMESSA La presente
DettagliANALISI DEL DISSESTO NEL LAZIO E AREE SOGGETTE A FENOMENI DI SPROFONDAMENTO
ANALISI DEL DISSESTO NEL LAZIO E AREE SOGGETTE A FENOMENI DI SPROFONDAMENTO C. Bicocchi; G. Catalano; F. Colasanto; E. Di Loreto; A. Gerardi; L. Liperi; F. Meloni; A. Orazi; A. Pascoli; A. Sericola. REGIONE
DettagliGEOGRAFIA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
GEOGRAFIA CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DEL- LE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA AL TERMINE DELLA
DettagliL orogenesi appenninica
L orogenesi appenninica Introduzione L area mediterranea occidentale è un mosaico crostale i cui bacini sono nella maggior parte il risultato di una fase distensiva recente (Eocene-attuale), metre le catene
DettagliCOMPRENSORIO MONTICELLI CENTRO AREE IN TRASFORMAZIONE AREE AP-7, AP-8
COMPRENSORIO MONTICELLI CENTRO AREE IN TRASFORMAZIONE AREE AP-7, AP-8 1. UBICAZIONE TOPOGRAFICA L Area AP 8 è sita in località Monticelli, a monte dell Ospedale Mazzoni e della zona edificata di via delle
DettagliLa partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi
discussione di Scenari economici n. 20 La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi Alessandra Staderini Servizio Struttura economica, Banca d Italia Roma, 26 giugno 2014 Confindustria,
DettagliWorkshop "VALUTAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO IN AMBITO MONTANO ED APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA ALLUVIONI"
Workshop "VALUTAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO IN AMBITO MONTANO ED APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA ALLUVIONI" Ing. Giorgio Cesari Autorità di bacino del Fiume Tevere Distretto Idrografico dell Appennino Centrale
DettagliLe categorie di sottosuolo delle NTC08: limiti di applicabilità di V s30
Workshop Strategie di Mitigazione del Rischio sismico La Microzonazione sismica: esperienze, risultati, applicazioni dal 2008 al 2013 Roma, 22-23 maggio 2013 CNR, Piazzale A. Moro 1 Le categorie di sottosuolo
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 03_SAN
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) 0700800803 Capo Sant Ampelio Capo Verde 31,2 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione Liguria
Dettagli