PROTOCOLLO D'INTESA 3 dicembre 2012 PER IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE COLPITE DALLA CRISI ECONOMICA, MEDIANTE IL CONTENIMENTO DELLE PROCEDURE DI SFRATTO

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1 PROTOCOLLO D'INTESA 3 dicembre 2012 PER IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE COLPITE DALLA CRISI ECONOMICA, MEDIANTE IL CONTENIMENTO DELLE PROCEDURE DI SFRATTO Testo integrato con le modifiche apportate il 15 luglio 2013 e il 7 febbraio le firme sono apposte in calce ai testi originali Tra Provincia di Ravenna Unione dei Comuni della Bassa Romagna Unione della Romagna faentina Comune di Cervia Comune di Ravenna Comune di Russi A.S.P.P.I. Ravenna U.P.P.I. Ravenna S.U.N.I.A. Ravenna S.I.C.E.T. Ravenna U.N.I.A.T. Ravenna CGIL Ravenna CISL Ravenna UIL Ravenna 1

2 Premesso che: - le politiche per la casa costituiscono un tassello indispensabile nella definizione degli interventi di sostegno, di miglioramento delle condizioni di benessere, di integrazione sociale e di prevenzione al disagio e all emarginazione sociale dei cittadini; - il 17 maggio 2012 Provincia di Ravenna, Unioni e Comuni della provincia di Ravenna, Organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, hanno sottoscritto un Protocollo d intesa sulle politiche abitative che prevede di avviare azioni organiche di contrasto agli sfratti col coinvolgimento delle Associazioni dei proprietari e dei Sindacati degli inquilini - sul territorio della provincia la domanda di casa e di sostegno al pagamento del canone ha assunto dimensioni di grande rilievo; - oltre ai nuclei che si trovano in condizioni economiche tali da necessitare di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, numerosi nuclei familiari, a causa della crisi economica, non riescono a soddisfare l esigenza abitativa all interno del mercato dell affitto privato; - nel 2011 sono stati intimati in Provincia 494 sfratti per morosità del locatario e i Servizi sociali territoriali stimano un incremento nel corrente anno; - quello degli sfratti è un fenomeno sociale nuovo e particolarmente critico per la comunità, potenzialmente in grado di diminuire la coesione sociale, che richiede un impegno straordinario del governo locale; - i Servizi sociali dei vari Comuni già attuano interventi di sostegno economico alle famiglie e di mediazione per evitare che il mancato pagamento del canone di locazione conduca allo sfratto esecutivo; - la Regione Emilia-Romagna ha assegnato alla Provincia di Ravenna fondi per l'emergenza abitativa con le delibere 2051/2011, 817/2012 e 1709/2013; - la Provincia di Ravenna ha ripartito le risorse di cui alle delibere 2051 e 817 tra i Distretti sociosanitari di Ravenna e Faenza e l'unione dei Comuni della Bassa Romagna con deliberazione di Giunta provinciale n.240 del 1 agosto 2012 e si impegna a ripartire agli stessi destinatari le risorse di cui alla delibera 1709 con delibera da adottare entro il 28 febbraio

3 TUTTO CIÒ PREMESSO le parti convengono quanto segue: Parte I CONDIZIONI GENERALI DEL PROVVEDIMENTO I firmatari si impegnano, in base alle rispettive competenze, a realizzare le condizioni per favorire la sospensione delle procedure di sfratto per morosità, avviate nei confronti delle famiglie di cui alla Parte III, mediante un complessivo e temporaneo intervento che agisca sul rapporto proprietario - inquilino. Il presente Protocollo d intesa ha la finalità di favorire, nell attuale grave congiuntura economica, il mantenimento del rapporto locatizio in essere. Ciascuna parte sottoscrittrice si impegna a svolgere le funzioni specificate; in particolare: Le Amministrazioni locali: - si impegnano a realizzare le azioni di loro competenza previste nel presente Protocollo, in sintonia con quanto definito nell ambito dei Piani di Zona per la Salute ed il Benessere Sociale. Le Associazioni dei Proprietari: - si impegnano a pubblicizzare presso i propri iscritti l iniziativa e a fornire ai proprietari attività di supporto ed orientamento utile all applicazione del presente Protocollo, compresa l assistenza alla definizione dell Accordo tra le parti interessate. I Sindacati degli Inquilini e le Organizzazioni sindacali: - si impegnano a pubblicizzare presso i propri iscritti l iniziativa e a fornire agli stessi attività di supporto ed orientamento utile all applicazione del presente Protocollo, compresa l assistenza alla definizione dell Accordo tra le parti interessate. Accordo tra le Parti Le azioni poste in essere devono costituire parte essenziale di un Accordo tra le Parti sottoscritto dalla proprietà e dal locatario. Tali singoli Accordi sono redatti a cura delle associazioni dei proprietari e dei sindacati degli inquilini (questi ultimi su mandato delle organizzazioni sindacali confederali) e assumono una 3

4 efficacia temporale definita in base ai termini che vengono individuati dalle parti di comune accordo e nei limiti fissati dal presente atto. L accordo raggiunto, secondo il presente Protocollo d intesa, tra locatori e conduttori, deve essere redatto in forma scritta, con l assistenza di almeno un Associazione di categoria firmataria del presente accordo, che apporrà il proprio timbro, e depositato in copia, unitamente alla domanda di contributo, presso gli uffici individuati dalle Amministrazioni comunali di residenza per la gestione delle pratiche. Parte II Provvedimenti straordinari a favore delle famiglie in difficoltà economica che occupano alloggi di proprietà dei privati o di società con contratti di locazione ex L.431/1998 ed eventuali altre tipologie comunque riferiti esclusivamente ad uso abitativo Il presente protocollo d intesa e le sue norme dispiegano effetti nei confronti dei soli locatori di immobili ad uso abitativo che abbiano sottoscritto un contratto di locazione, in forma scritta e regolarmente registrato e relativo ad immobili situati nel territorio della provincia di Ravenna o concessi a persone o famiglie che risultano risiedere nell immobile locato, per i quali sia stata avviata la procedura di sfratto. A) Comuni I Comuni s'impegnano, nei limiti delle disponibilità del Fondo, a contribuire al pagamento del canone di locazione delle famiglie, il cui peggioramento della situazione economica sia da mettere in relazione alla crisi economica generale, erogando un contributo di misura compresa tra il 50% e il 100% del canone a favore dei locatari in possesso di una dichiarazione ISEE non superiore a (rimodulata secondo quanto definito nella parte III punto d). I contributi sono riconosciuti ed erogati a partire dal mese successivo a quello della domanda di intervento, con esclusione della morosità pregressa, finché perdurino le condizioni di cui alla successiva Parte III, punto h). I contributi possono essere riconosciuti per un solo periodo continuativo di durata non superiore a 10 mesi e per un importo massimo di B) Proprietari/locatori. I locatori di immobili con contratto in sofferenza, notificata la citazione o l intimazione di sfratto, si impegnano a richiedere il rinvio dell udienza di convalida e a non procedere, per il periodo di 4

5 erogazione del contributo da parte della P.A., ad azioni di recupero della morosità pregressa, rimanendo il conduttore nella detenzione dell immobile locato. Al termine del periodo di contribuzione da parte della Pubblica Amministrazione, qualora il locatario non sia in grado di riprendere il regolare pagamento e di concordare un piano di rientro della morosità, il locatore potrà richiedere la convalida dello sfratto. I proprietari si impegnano a comunicare al Comune il mancato pagamento delle quote a carico dell inquilino entro 30 giorni dall inadempienza. La mancata comunicazione dell inadempienza comporterà la restituzione del contributo dalla data del mancato pagamento della quota a carico dell inquilino C) Conduttori/inquilini: Il Conduttore, contestualmente alla sospensione temporanea della procedura di sfratto per morosità da parte del locatore o al rinvio dell udienza di convalida, come infra specificato, si obbliga a corrispondere puntualmente la parte di indennità non soggetta a contributo nonché a pagare la morosità pregressa; in caso di mancato puntuale pagamento da parte del conduttore della parte a suo carico e non finanziata, viene automaticamente meno il contributo pubblico riconosciuto. Conseguentemente, viene meno l obbligo del locatore alla sospensione della procedura. In caso di evoluzione positiva della propria condizione occupazionale, l inquilino si impegna a informare immediatamente e contestualmente sia il proprietario/locatore che il Comune che sta provvedendo all integrazione del canone. Incentivi alla sospensione dell esecuzione degli sfratti A fronte dell applicazione del presente Protocollo, d intesa tra locatori, conduttori e Pubblica Amministrazione, il locatore gode, per il periodo di validità dell accordo, della garanzia del pagamento del contributo di cui alla lettera A), a carico delle Amministrazioni Locali, corrisposto direttamente al locatore. Parte III Requisiti per la presentazione della domanda di contributo e definizione dei soggetti in difficoltà in conseguenza della crisi economica Possono accedere al contributo previsto dal presente Protocollo d Intesa, le famiglie in difficoltà economica quando ricorrono i seguenti presupposti: 5

6 a) titolarità di un contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato; b) possesso della cittadinanza italiana o di un paese dell Unione Europea ovvero, nei casi di cittadini non appartenenti all U.E., possesso di un regolare titolo di soggiorno; c) nessuno dei componenti del nucleo familiare del conduttore deve risultare titolare di diritti di proprietà o comproprietà, usufrutto/uso abitazione o altro diritto reale di godimento su beni immobili per quote pari o superiori al 50% relative a immobili a uso abitativo situati nella Provincia di residenza; d) valore ISEE non superiore a euro (nel caso in cui il reddito dell anno in cui viene presentata la domanda di contributo sia inferiore di almeno il 30% rispetto al reddito dichiarato nella Dichiarazione Sostitutiva Unica, il valore ISEE potrà essere diminuito di una percentuale variabile secondo il numero dei componenti il nucleo familiare: riduzione ISEE del 20% per nucleo composto da una persona più 5% per ogni componente il nucleo oltre il primo fino ad un massimo del 35%); e) pendenza di un procedimento di intimazione di sfratto per morosità; f) attestazione del locatore che nei due anni precedenti l instaurarsi della morosità il canone d affitto era stato corrisposto regolarmente; g) la morosità deve consistere nel mancato pagamento di almeno 2 mensilità ed essere iniziata successivamente al verificarsi di una delle condizioni indicate al punto successivo; h) possesso documentato di una situazione soggettiva per cui almeno un componente il nucleo familiare ha subito, successivamente alla stipula del contratto di locazione e in data non antecedente al 1 gennaio 2009, una rilevante diminuzione della capacità reddituale per ragioni dipendenti dalla crisi economica generale. La riduzione della capacità reddituale deve essere correlata: allo stato di disoccupazione ai sensi del d. leg.vo 297/02, acquisito presso i Centri per l Impiego della Provincia di Ravenna causa licenziamento per giustificato motivo oggettivo dopo un rapporto di lavoro di durata non inferiore a mesi 24, o cessazione di attività di lavoro autonomo con chiusura di impresa registrata alla CCIAA dopo almeno 24 mesi di attività, da attestare con idonea documentazione; ad altra situazione pregiudizievole per la produzione di reddito (cassa integrazione, sopravvenuta saltuarietà della prestazione di lavoro, mancato rinnovo di contratto a 6

7 termine, riduzione di almeno il 30 % del reddito da lavoro autonomo o professionale, ecc.), da attestare con produzione della documentazione lavorativa. In caso di insufficienza di risorse, costituiscono titolo preferenziale per l accesso ai benefici, relativamente alle domande presentate nel corso dello stesso mese: la condizione di nucleo famigliare mono-genitoriale con uno o più minori; le richieste con data inizio della procedura di sfratto antecedente alla data di stipula del presente protocollo. Gli Uffici comunali che ricevono la domanda informano i Servizi sociali territoriali dell avvio dell istruttoria per la richiesta di contributo, per consentire loro di esprimere eventuali osservazioni, con particolare riguardo al fatto che la famiglia sia stata assistita economicamente dai Servizi prima del 1 gennaio 2009, il che preclude l accesso al contributo. Parte IV FINANZIAMENTI La copertura finanziaria per l attuazione delle azioni di sostegno previste nel presente Protocollo d Intesa deriva da: - parte delle risorse regionali di cui alla premessa, da ripartire su questo e altri interventi di contrasto all emergenza abitativa, in modo da garantire il pieno utilizzo delle risorse disponibili; - risorse dei singoli Comuni. Parte V PERIODO DI VIGENZA E VERIFICHE Il presente Protocollo d'intesa è valido dal 1 febbraio 2013 al 31 dicembre Entro il 30 novembre 2014 le parti sottoscriventi si incontreranno, su iniziativa della Provincia o dell'ente che sarà subentrato nel coordinamento del Tavolo di concertazione ai sensi dell'art.5 L.R. 24/2013, per la valutazione dello stato d'attuazione del Protocollo e per acquisire la rendicontazione di Unioni e Distretti sull'utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Regione con le delibere citate in premessa. 7